Portinnesti

Portinnesti 

Stefano Lugli – Dipartimento Colture Arboree, Università di Bologna (Lari, PI 21 aprile 2005) 

Problematiche legate alla scelta del portinnesto 

TERRENO VARIETA’ TECNICA 

- Struttura / Tessitura - Vigore - Densità impianto 

- Fertilità - Produttività - Forma allevamento 

- Disponibilità idrica - Qualità frutti 


1

Portinnesti tradizionali 

Da seme Clonali 

P. avium Franco 

P. mahaleb Magaleppo SL 64 

P. cerasus CAB 

Ibridi COLT 


ADATTABILITÀ AMBIENTALE 

DEI PORTINNESTI TRADIZIONALI 

ADATTABILITÀ TERRENI: 

- ASFITTICI 

-SICCITOSI 

- CALCAREI 

- RISTOPPIATI 

TOLLERANZA: 

FREDDO INVERNALE 

BATTERIOSI 

FUNGHI 

NEMATODI 

TOPI CAMPAGNOLI 

SCARSA MEDIA 

ELEVATA 

PRUNUS 

AVIUM 


PRUNUS 

MAHALEB 

PRUNUS 

CERASUS 

COLT 

2

IMPIEGO DI PORTINNESTI TRADIZIONALI 

1.Condizioni 

1. Condizioni pedologiche particolari: particolari 

- Scarsa disponibilità idrica 

- Terreni ristoppiati o bassa fertilità 

- Suoli pesanti 

2. . Varietà autofertili a vigoria contenuta 


POTENZIALITA’ DEI NUOVI PORTINNESTI 

1. Effetto nanizzante +/- +/ marcato 

2. Messa a frutto precoce 

3. Produttività elevata e costante 

4. Qualità (pezzatura) dei frutti 

5. Adattabilità ambientale 

6. Affinità di innesto 


3

Valutazione nuovi portinnesti 

Le ricerche condotte all’Università di Bologna. 

Risultati produttivi 

1994. Medie densità impianto (400 alb./ha). Cv Van 

Portinnesti vigorosi (Colt, MaxMa 14, CAB 9E) > 30-50% t/ha 

rispetto ai portinnesti nanizzanti (Edabriz e serie GM) 

1998. Alta densità impianto (700 alb./ha). Cv Van e Stella 

Portinnesti seminanizzanti (CAB 6P e 11E) 

Produzione di 25-30 t/ha al 10° anno 

2001. Altissima densità piantagione (1600 alb./ha) 

Portinnesti nanizzanti (es. Gisela 5 e Weiroot 158) 

Cv Burlat, Van e Lapins 

Diminuzione delle rese ettariali e della qualità delle produzioni 

2005. Nuovi portinnesti 


International cherry rootstock trial 

Impianto: febbraio 1999 

Varietà: Lapins e Regina 

Azienda: A. Mislei (Vignola, Emilia-Romagna) 


Lugli et al. 2005 

4


Sviluppo degli alberi al 6° anno (Colt = 100) 




Regina / 

Gi 7 (2004) 


Lapins / Gi 6 (2004) 


5



LISTE PORTINNESTI 2003 (MIPAF) 


Consigliati Promettenti Sconsigliati Interessanti 

Vigorosi Colt Avima F12/1 Adara* 

Franco MaxMa 60 

Magaleppo Pontaleb - Ferci 

SL 64 Pi-Ku2 

Pi-Ku3 

Seminanizzanti CAB 6P Gisela 6 Camil GM 79 Colt esaploide 

Gisela 7 

MaxMa 14 Gisela 12 PHL - A 

MaxMa 97 PHL - B 

Pi-Ku 1 

Weiroot 158 

Victor 

Nanizzanti Gisela 5 Damil GM 61/1 PHL - C 

Gisela 1 Pi-Ku4 

Gisela 4 

Inmil GM 9 

Tabel - Edabriz 

Weiroot 53 

Weiroot 72 


6

NUOVI PORTINNESTI PER IL CILIEGIO 

• Serie Ma x Ma (MM 14, MM 60) 

• Serie GISELA (Gi 5, Gi 6, Gi 7, Gi 12) (Gi 3) 

• Serie WEIROOT (W 158) 

• Serie Pi-Ku Pi Ku (4,20) 

• Serie P-HL P HL (A, B, C) 

• Avima-Argot 

Avima Argot 

• Adara 


Serie Ma x Ma (USA) 

• Ibridi P. mahaleb x P. avium 

• Seminanizzanti(*): 14 (Brokforest) e 97 (Brokgrowe) 

• Vigoroso: 60 (Broksec) 

• Ampia adattabilità ai terreni 

• Idonei per impianti : 

• a densità medio-alte (14 e 97) : 600-800 alb./ha 

• a basse densità (60) : 300-400 


7

MaxMa Delbard ® 60 - Broksec* Broksec 

• Molto vigoroso 

• Lenta messa a frutto (> 5° anno) 

• Produttivo in seguito (?) 

• Buona qualità frutti 

• Ottimo comportamento in condizioni anomale: 

• terreni poveri e stanchi 

• scarsa disponibilità idrica 

• in combinazione con varietà molto fertili 

PER IMPIANTI A DENSITA’ MEDIE (400-500 alb./ha) 


Serie Gisela (Giessen Giessen, , D) 

• Ibridi tra P. cerasus e P. canescens 

• Classi di vigoria variabile (clone a ambiente): 

120 

100 

80 

60 

40 

20 

0 

90-100 90-95 

70-90 

70-85 

60-85 

55-75 

50-70 

40-60 

20-30 

ARGOT MAXMA97 GI 12 PI-KU4,20VICTOR GI 6 GI 7 W 158 GI 5 


FRANCO 

= 100 

8

Gisela 5 o Gisela 6 ? 

Gi 5 Gi 6 

Vigoria (Franco = 100): 20-30 55-75 

Affinità: Buona (Buona) 

Adattabilità terreno: Molto fertile Fertile 

Disponibilità idrica: Elevata Medio-elevata 

Messa a frutto: Precoce Precoce 

Produttività: Elevata Elevata 

Qualità frutti: Buona* Elevata 

Densità impianto (max): 800-1400 800-1000 

Combinazione varietà/portinnesto 

* cv molto fertili: potatura di produzione fin dalle prime fruttificazioni 


Gisela 7 e Gisela 12 

Gi 7 Gi 12 


Affinità: Buona Buona 

Adattabilità terreno: Fertile* Media fertilità* 

Disponibilità idrica: Media Media 

Messa a frutto: Precoce Precoce 


Qualità frutti: Buona Ottima 


* Bene anche su terreni pesanti con ristagni idrici 

Gi 7: ottima resistenza al freddo 



9

Weiroot 158 

Vigoria (Franco = 100): 40-50 

Affinità: (Media) 

Adattabilità terreno: Fertile* 

Disponibilità idrica: Medio-elevata 

Messa a frutto: Precoce 

Produttività: Elevata 

Qualità frutti: Buona-Ottima 

Densità impianto (max): 600-800 

* Non sopporta i terreni pesanti con ristagni idrici 

Piuttosto pollonifero - Sensibile alle virosi 



Pi-ku Pi ku 1 (clone 4,20) e P-HL P HL A 

PIKU 1 P-HL A 


Affinità: (Buona) (Buona) 

Adattabilità terreno: Fertile* Media fertilità 

Disponibilità idrica: Media Medio-elevata 

Messa a frutto: Med-Precoce Precoce 


Qualità frutti: Buona Buona 


* Bene anche su terreni sciolti dove migliora la qualità dei frutti 

Combinazione varietà/portinnesto: da sperimentare ulteriormente 


10

ADARA e COLT 

ADARA 

• Deriva da una popolazione di mirabolani lib. imp. 

• Utilizzato come intermedio su Marianna (PI res. Armillaria) 

• In fase sperimentale 

•COLT 

• Ibrido P. avium x P. pseudocerasus 

• Unica possibilità in caso di terreni ristoppiati 

• Vigore elevato, messa a frutto tardiva, scalarità maturazione 


Sistemi di 

impianto 


11

Bassa densità (< 300 alb./ha) 

Distanze: 6,0 m x 6,0 m 

7,0 m x 7,0 m 

Forme di - Forme libere naturali 

allevamento: - Vaso tradizionale 

Portinnesti: Portinnesti Vigorosi 

Area: Pianura e collina 


Media densità (400-500 (400 500 alb./ha) 

Distanze: 

Distanze: 

Forma di allevamento: 

allevamento 

5,0 m x 4,0 m Vasetto basso spagnolo 

5,0 m x 4,5 m Palmetta 

5,0 m x 4,0 m Bandiera 

Portinnesti: Portinnesti vigorosi o semi-nanizzanti 

semi nanizzanti 

Area: pianura e collina 


12

Alta densità (600-800 (600 800 alb./ha) 

Distanze: 

Distanze: 

Forma di allevamento: 

allevamento 

5,0 m x 3,5 m Fuso - Vasetto basso 

5,0 m x 2,5 m Candelabro 

5,0 m x 2,0 m Fusetto 

Portinnesti: Portinnesti semi-nanizzanti 

semi nanizzanti e nanizzanti 

Area: Pianura 


Altissima densità (> 1000 alb./ha) 


13

Prevenzione cracking 


Indice di spacco 

Metodo Christensen 


Palasciano et al., 2005 

14

Sistemi di copertura 


% cracking 

Varietà 

1998 1999 2004 

esaminate C S C S C S 

Brooks 12 76 

Burlat 1 25 

Celeste 7 19 4 29 6 37 

Cristalina 4 31 

Durone anella tardivo 9 83 5 68 

Ferrovia 1 17 4 25 2 14 

Giorgia 0 11 

Lapins 7 48 11 30 

New Star 23 46 7 29 3 25 

Sonata 10 38 

Sunburst 7 24 16 32 8 34 

Sweet Heart 17 42 

Van 10 35 8 23 6 19 

C = ciliegi con coperture anti-cracking 

S = ciliegi senza coperture 


Lugli et al., 2001; Fini et al. 2005 

15

Sperimentazione 

Campionamento 

Periodo di 

raccolta 

Data di raccolta 

ottimale 

Precipitazioni 

5 

7 

20 

New Star 

10 9 

22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 

MAGGIO GIUGNO 


Influenza microclima 

Temperature massime (° C.) 

40 

35 

30 

25 

20 

Coperto (alto) 

Coperto (intermedio) 

Controllo (alto) 

15 

2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 


Sunburst 

Umidità relativa (%) 

100 

90 

80 

70 

60 

50 


Precipitazioni 

(mm) 

Anellone 

Coperto (alto) 

Coperto (intermedio) 

Controllo (alto) 

Van 

40 

2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 

16

Spaccature (%) 

New Star Sunburst 

Van 

26-mag 

29-mag 

04-giu 

29-mag 

04-giu 

29-mag 

04-giu 

12-giu 

29-mag 

04-giu 

12-giu 


Coperto 

Coperto alto 

intermedio 


Anellone 

Influenza qualità ciliegie 

Colore (L, b) Durezza (g/10) 

70 

60 

50 

40 

30 

20 

10 

0 

5 

ALTO ALTO INTERMEDIO 

NON COPERTO COPERTO 


10 

0 

Non 

coperto 

15 

13 

11 

9 

7 

70 

60 

50 

40 

30 

20 

90 % 

80 

17 Peso, RSR 

Peso (g) 

Durezza (g/10) 

Colore (L) 

Colore (b) 

RSR (%) 


17

Costi copertura / ha 

Sistema a tetto / Materiale di copertura: rete Polynet 

Struttura di sostegno 

(pali, ancore, funi 

accessori, ecc.) 

(8000 euro) 

Materiali di 

ancoraggio 

del materiale di 

copertura alla struttura 

di sostegno (1.000 euro) 

Manodopera (10.000 euro) 


Materiale di copertura 

(telo retinato Polynet) 

(7.000 euro) 

Lugli et al., 2001 

Nuove forme di 

allevamento: 

- vasetto basso 

- fusetto 


18

Vasetto catalano 

(Vaso basso spagnolo a branche multiple) 


PRIMO ANNO 

1) Messa a dimora 

2) Taglio 25 cm 

3) Prima potatura verde (maggio/giugno) 

quando i germogli hanno raggiunto 50-60 cm di lunghezza: 

si raccorciano a 15 cm 

4) Tutti i rami (future branche) sono cimati alla stessa altezza 


19

SECONDO ANNO 

5) Inizio germogliamento (marzo/aprile): seconda potatura verde 

- raccorciamento rami a 25 cm 

- si lasciano intatti quelli che non superano i 25 cm di lunghezza 

Normalmente non v’è la necessità in questa fase di eliminare germogli in sovrannumero 

all’interno della chioma (ombreggiamento) 


Secondo anno: META’ MAGGIO/GIUGNO 

7) Terza potatura verde. 

Quando i germogli hanno raggiunto i 60cm di 

lunghezza si raccorcia ancora a 25 cm 

NB. Si eliminano eventuali germogli interni alla chioma 

Se si utilizzano varietà ad habitus compatto (es. Celeste 

o Sylvia) o portinnesti deboli questa terza potatura 

di norma non viene eseguita 

8) Pianta a fine maggio 

dopo la terza potatura verde 

Scheletro completato 


20

TERZO ANNO E SUCCESSIVI 

Inizio terzo germogliamento: potare i germogli all’altezza stabilita 

Eliminazione germogli interni alla chioma (ombreggiamento) 

FINE SECONDO ANNO 

Potatura di formazione 

Completata alla fine del 

Secondo anno 

Per contenere l’altezza della pianta entro i 2,5-3 m al 4° o 5° anno si interviene 

al verde con tagli sulle branche di due anni 


Sviluppato in 

Spagna Valle 

dell’Ebro 

(Catalogna) 

Portinnesti vigorosi 

su terreni di media 

fertilità o poveri 

Portinnesti 

nanizzanti su 

terreni fertili 


21

Vigore della pianta 

distribuito su più 

branche 

Adatto con 

portinnesti 

tradizionali 

(vigorosi) su suoli 

poveri 

Altezza max pianta 

(2.5-3 m) 


Alta densità di 

impianto 

Distanze: 

4.5-5.5 m tra i 

filari 

1.8-2.4 m sulla fila 


22

Formazioni 

fruttifere (dardi) 

rinnovate 

costantemente 


La potatura 

costante e il 

rinnovo delle 

branchette 

contribuisce a 

mantenere elevata 

la pezzatura delle 

ciliegie 


23

L’altezza contenuta degli alberi permette: 

Raccolta più veloce 

Gestione pianta più facile 


Fusetto 


24



Anno di impianto: 

Astoni ramificati (cv) 

Eliminazione rami < 50cm 

Eliminazione rami con angolo 

di inserzione troppo stretto 

Piegatura a 90° 

Cimatura a 130 cm prima 

del risveglio vegetativo 

Degemmazione 

Bassi, 2003 

Degemmazione 

di un tratto di 25 cm 

Si lascia una sola gemma 

apicale (x freccia) 

1m 

Bassi, 2003 

25


Termine 1° anno 

4-5 branchette laterali 

con ampio angolo di 

inserzione 

Freccia lunga da 70cm 

a 2m secondo la vigoria 

dei portinnesti 

Estensori o mollette (90°) sui 

germogli (20-25 cm) 

In caso di vigore molto forte 

si utilizzano pesetti 

In alternativa divaricatori o legature 

I foglia 


Bassi, 2003 

Bassi, 2003 

26

Operazioni 2° anno: formazione secondo palco di branche 

Spuntatura freccia 60-70cm 

sopra la brachetta laterale più alta 

formatasi al 1° anno 

Degemmazione per 20cm 

Eventuale taglio del caporale 

nel caso di un insufficiente 

rivestimento del primo palco 

Mollette e pesetti sui germogli 

Taglio a 2 gemme di evetuali germogli 

dorsali che si fossero sviluppati 

dalle branchette del primo palco 


Operazioni 3-4° anno: formazione terzo palco 

Spuntatura freccia se cresciuta oltre 60-70cm 

sopra la brachetta laterale più alta 

formatasi al 2° anno 

Degemmazione per 20cm 

Mollette e pesetti sui germogli 

Divaricatori o legature 

Taglio a 2 gemme di evetuali germogli 

dorsali che si fossero sviluppati 

dalle branchette del primo palco 


II foglia 

Bassi, 2003 

III foglia 

Bassi, 2003 

27



III foglia 

Bassi, 2003 

Lapins/Gisela 

Lapins Gisela 5, IV foglia 

Bassi 2003 

28

Portinnesti

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