L'assistenza Infermieristica - Labiopalatoschisi
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AISMEL<br />
Associazione Italiana Studio Malformazioni Esterne e<br />
<strong>Labiopalatoschisi</strong><br />
LABIOPALATOSCHISI<br />
BABY CARE INFERMIERISTICO E<br />
COUNSELLING AI GENITORI<br />
Sala Gronchi, Tenuta di S. Rossore 4 Giugno 2011
Baby- Baby care infermieristico e<br />
counselling ai genitori<br />
E’ necessario tener presente:<br />
• L’abrogazione abrogazione del mansionario che ha assegnato<br />
all’infermiere all infermiere l’assistenza l assistenza infermieristica generale;<br />
• La a carta di diritti dei bambini ricoverati promulgata<br />
dall’UNESCO dall UNESCO che garantisce la presenza dei genitori<br />
in reparto e la loro partecipazione all’assistenza all assistenza del<br />
proprio bambino;<br />
• L’importanza importanza del counselling infermieristico ai<br />
genitori inteso come strumento d’aiuto d aiuto capace di<br />
favorire il benessere del piccolo ed dei familiari.
Strumenti del counselling<br />
• Ascoltare con interesse reale il familiare per<br />
comprendere ciò che pensa del problema e ciò<br />
che si aspetta dal personale infermieristico;<br />
• Far domande centrate sul bambino-paziente<br />
bambino paziente<br />
adatte a tenere aperti i canali comunicativi,<br />
finalizzati a capire il problema;<br />
• Curare la comunicazione verbale e non verbale.
Inizio del counselling<br />
• Il counselling inizia quando una<br />
persona manifesta una<br />
preoccupazione, un enorme bisogno<br />
d’informazione, informazione, o quando l’infermiere l infermiere<br />
coglie nei familiari un turbamento<br />
ansioso tale da poter compromettere<br />
la serenità serenit e lo stato di salute del<br />
piccolo paziente
Obiettivi del counselling<br />
• Attraverso l’ascolto l ascolto è possibile<br />
identificare i problemi, le<br />
preoccupazioni dei genitori, fornire<br />
loro risposte alle loro richieste e ai<br />
loro bisogni.<br />
• Se l’opera l opera del counselling è stata<br />
efficace il genitore riuscirà riuscir col nostro<br />
aiuto a gestire il figlio, diminuiranno<br />
le tensioni dell’intera dell intera famiglia e<br />
potremo osservare una rapida<br />
ripresa del bambino il quale piangerà pianger<br />
meno e avrà avr un’espressione<br />
un espressione<br />
sorridente. I bambini un po' più pi<br />
grandi si muoveranno con<br />
disinvoltura nella stanza dimostrando<br />
un buon adattamento al nuovo<br />
ambiente
Baby-care<br />
Baby care pre-operatorio<br />
pre operatorio<br />
• L’infermiere infermiere provvederà provveder ad<br />
accogliere l’intera l intera famiglia,<br />
controllare l’intera l intera documentazione e<br />
comunicare eventuali anomalie ai<br />
medici referenti.<br />
• Il chirurgo plastico e l’anestesista<br />
l anestesista<br />
valuteranno le condizioni generali di<br />
salute e la sua idoneità idoneit all’intervento<br />
all intervento<br />
chirurgico e all’anestesia.<br />
all anestesia.<br />
• L’infermiera infermiera dovrà dovr cercare di stabilire<br />
una relazione d’aiuto d aiuto reciproco con i<br />
genitori rileverà rilever i parametri vitali del<br />
piccolo e il peso.
Baby-care<br />
Baby care pre-operatorio<br />
pre operatorio<br />
La sera dell’intervento<br />
dell intervento<br />
l’infermiera infermiera controllerà controller<br />
l’alimentazione alimentazione del piccolo<br />
con particolare attenzione<br />
ai tempi del digiuno<br />
stabiliti dagli anestesisti:<br />
• Bambini di età et > ai 2 anni<br />
otto ore di digiuno;<br />
• Bambini di età et < ai 2 anni<br />
tre ore di digiuno.
Il giorno dell’intervento<br />
dell intervento<br />
L’infermiere: infermiere:<br />
• controllerà controller i parametri vitali del<br />
bambino<br />
•Inviter Inviterà la mamma ad eseguire<br />
una adeguata igiene del piccolo,<br />
soprattutto della bocca e del naso<br />
•A A vestire il piccolo con indumenti<br />
pratici
Accesso alla sala operatoria<br />
L’infermiere infermiere accompagna i genitori e bambino<br />
all’ingresso all ingresso della sala operatoria dove saranno<br />
accolti dall’infermiere dall infermiere di sala operatoria e<br />
dall’anestesista; dall anestesista; il piccolo sarà sar affidato alle loro<br />
cure.<br />
L’infermiere infermiere riaccompagna i genitori in reparto<br />
accogliendo la loro ansia e dando loro<br />
suggerimenti per la sua gestione.<br />
Al termine dell’intervento dell intervento infermieri e genitori<br />
torneranno all’ingresso all ingresso della sala operatoria<br />
per riprendere il piccolo.
Il periodo post operatorio<br />
• La camera deve essere fresca e<br />
ombreggiata;<br />
• L’infermiera infermiera rileverà rilever i parametri vitali;<br />
• Valuterà Valuter il colore della cute, eventuali<br />
accessi venosi, eventuali fleboclisi;<br />
• Verrà Verr posizionato sul lettino col capo<br />
leggermente sollevato;<br />
• Se tenuto in braccio è necessario che non<br />
venga fatto sobbalzare per evitare<br />
emorragie;<br />
• L’infermiera infermiera rispetterà rispetter le indicazioni<br />
dell’anestesista dell anestesista per controllare il dolore;<br />
• L’infermiera infermiera rassicurerà rassicurer i genitori.
L’alimentazione alimentazione nel post<br />
operatorio<br />
• Quando il bambino sarà sar<br />
completamente sveglio (dopo circa<br />
mezz’ora) mezz ora) inizierà inizier a bere acqua in<br />
piccolissime quantità, quantit , e se non<br />
presenterà presenter vomito o rigurgito<br />
riprenderà riprender l’alimentazione alimentazione con il latte;<br />
• In questa fase l’infermiera l infermiera dovrà dovr<br />
incoraggiare sia i genitori che i<br />
bambini;<br />
• Per l’igiene l igiene della bocca saranno<br />
sufficienti alcuni cucchiaini di acqua<br />
dopo ogni poppata.
L’alimentazione alimentazione nel post<br />
operatorio<br />
L’ infermiera, consapevole delle difficoltà difficolt oggettive e<br />
soggettive che può incontrare una mamma in questa fase,<br />
(molte delle quali legate alla stanchezza e al dolore del<br />
piccolo alla suzione) cercherà cercher di dedicarle molto tempo<br />
suggerendole una serie di precauzioni, a seconda che<br />
l’allattamento allattamento sia naturale che artificiale:<br />
• Tenere in bambino in posizione verticale (per evitare che al<br />
latte di gocciolare nelle cavità cavit nasali);<br />
• Permettere al bambino pause (affinché (affinch possa riposare);<br />
• Approfittare delle pause per fargli fare il “ruttino ruttino”(il (il piccolo<br />
ingerisce molta aria a causa della difficoltà difficolt a contrarre i<br />
muscoli del palato).
Cosa aspettarsi dalle<br />
poppate<br />
• Che il piccolo rifiuti qualche volta per il dolore;<br />
• Soste frequenti e frequenti poppate;<br />
• Che il bambino possa avere singhiozzo e<br />
difficoltà difficolt alla deglutizione come conseguenza di<br />
uno scarso tono muscolare;<br />
• Prepararsi a poppate calme e piuttosto lunghe;<br />
• Se il bambino è un po’ po più pi grande non ci sono<br />
controindicazioni a pappe liquide.
Conclusioni<br />
• La nascita di un bambino con labiopalatoschisi<br />
rappresenta un momento drammatico per i genitori,<br />
sia per l’aspetto l aspetto del viso del loro piccolo, che per le<br />
difficoltà difficolt che questi incontrano nell’alimentarlo.<br />
nell alimentarlo.<br />
• Il ricovero c/o il reparto di chirurgia plastica<br />
rappresenta la prima meta per i genitori, informati<br />
degli immediati vantaggi estetici e funzionali del loro<br />
piccolo.<br />
• L’infermiera, infermiera, durante tale ricovero, dovrà dovr prendersi<br />
cura in egual misura del bambino e dei genitori.<br />
• Una buona opera di counselling ai genitori li renderà render<br />
capaci di prendersi cura dei loro piccoli, favorendo<br />
una notevole diminuzione dell’ansia dell ansia e una rapida<br />
ripresa.
Conclusioni<br />
L’assistenza assistenza infermieristica si focalizza su:<br />
• Rapporto genitore-bambino<br />
genitore bambino<br />
• Controllo dell’apporto dell apporto nutrizionale del piccolo<br />
• Controllo dello stress della famiglia<br />
• Controllo dei parametri vitali e del dolore del<br />
bambino<br />
• Controllo dell’ambiente<br />
dell ambiente
Grazie.