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POLITICA
NOTIZIE: Lunedě, 14 febbraio
MILANO - 'Qui c'č un piccolo miracolo che si č tradotto con questa assemblea. E che arriva
dopo lo scetticismo di molti ed il travaglio interiore iniziati con il percorso intraprese il 29 luglio
e cioč con la nostra estromissione dal Pdl". Il presidente della Camera Gianfranco Fini,
interviene cosě all'assemblea costituente di Fli che l'ha nominato presidente. Sferrando affondi
a Berlusconi e al Pdl, rivendicando il progetto futurista (federalismo, legge elettorale, poi
elezioni nella primavera del 2012). E sfidando il Cavaliere: "Dimettiamoci entrambi e poi si
vada al voto". Il presidente della Camera inizia il suo intervento attaccando il premier e
prendendo spunto dall'appello ad abbassare i toni lanciato dal presidente della Repubblica. "No
alla scorciatoia per una deriva plebiscitaria, ci sono le regole della Costituzione - dice il
presidente di Fli - Non si puň richiamare a ogni pič sospinto la sovranitŕ popolare, neppure se si
č eletti con il 99,9% dei consensi, e dimenticare che non ci si puň considerare al di sopra della
legge e coperti da un'assolutŕ impunitŕ". Poi, perň, chiude alla via giudiziaria: "Berlusconi ha la
sua maggioranza, č in grado di andare avanti, dobbiamo prendere atto della sconfitta del 14
dicembre. Non č attendendo l'esito dei processi che si supera Berlusconi o lo si archivia, ma
agendo nella societŕ italiana". Dimissioni? "Non illudiamoci, Berlusconi non si dimette e la
differenza con me č che se non sta a palazzo Chigi ha qualche problema che non ho io se mi
dimetto da presidente della Camera".
ROMA - In Italia, grazie all'attuale Costituzione, a tutti č garantito un giusto processo. E'
questo in sintesi il messaggio che il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto
mandare al Paese incontrando stamani al Quirinale il comitato di presidenza del Csm. Il capo
dello Stato, fra le altre cose, ha ricordato, come ha giŕ detto durante la Giornata
dell'Informazione che "nella Costituzione e nella legge possono trovarsi i riferimenti di principio
e i canali normativi e procedurali per far valere insieme le ragioni della legalitŕ nel loro
necessario rigore e le garanzie del giusto processo". "Fuori di questo quadro - ha puntualizzato
Napolitano - ci sono solo le tentazioni di conflitti istituzionali e di strappi mediatici che non
possono condurre, per nessuno, a conclusioni di veritŕ e di giustizia".
ROMA - Nell'incontro di ieri con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, il Presidente della
Repubblica "ha insistito su motivi di preoccupazione, che debbono essere comuni, sull'asprezza
raggiunta dai contrasti istituzionali e politici, e sulla necessitŕ di un sforzo di contenimento delle
attuali tensioni in assenza del quale sarebbe a rischio la stessa continuitŕ della legislatura". E'
quanto si legge in una nota diffusa dal Quirinale. Parole che confermano le voci che
descrivevano un presidente della Repubblica preoccupato per i continui conflitti istituzionali.
MILANO - Teatro Dal Verme esaurito (1500 posti) per la "lezione" del direttore del Foglio
Giuliano Ferrara, che ha arringato la platea difendendo le ragioni del presidente del Consiglio e
attacando i "moralisti" e i giudici. L'iniziativa "In mutande ma vivi" č stata, nelle intenzioni, la
risposta contro i "puritani" che la settimana scorsa si sono ritrovati al PalaSharp di Milano per
chiedere le dimissioni di Berlusconi, indagato per i reati di concussione e prostituzione minorile.
E dal palco č arrivata una "assoluzione" a tutto campo per il premier, riecheggiando le parole
del premier che ha paragonato l'azione della magistratura a quella che avveniva nel regime
nazista e in quello della Ddr.
CRONACA
1

ROMA - Maroni attacca, la Ue risponde. La nuova polemica tra il governo italiano e Bruxelles
arriva sullo sfondo delal crisi degli sbarchi a Lampedusa. I clandestini ammassati stamattina nel
campo sportivo di Lampedusa evocano ricordi lontani e tristi. Il campetto in terra battuta
dell'isola non č certo il vecchio stadio di Bari che nel 1991 si riempě di albanesi arrivati in
Puglia da una carretta del mare, ma l'emergenza č giŕ tornata. Ed č insostenibile". Cosě il
ministro dell'Interno Roberto Maroni lancia il suo j'accuse: "Siamo soli, l'Europa non sta
facendo nulla", dice intervistato dal TG5. E annuncia che chiederŕ alla Tunisia di ospitare sul
suo territorio la polizia italiana per fermare il flusso dei disperati. La risposta dell'Unione
Europea alla critica di Maroni non si č fatta attandere. "Cecilia Malmstrom, commissaria agli
affari interni, ha avuto ieri un colloquio telefonico con Maroni" assicura la portavoce della stessa
Malmstrom, "nella quale si č detta pienamente cosciente della situazione eccezionale che si sta
vivendo in Italia".
ROMA - Un urlo collettivo a Roma, dal Pincio a piazza del Popolo. Ombrelli colorati nel corteo di
Torino ("Per ripararci dal fango") e gomitoli di lana ("Perché le donne creano reti"). A Milano a
piazza Castello accanto al palco, un lungo filo da bucato dove ciascuna potrŕ appendere
pensieri, storie, immagini. E ad Andria "tutte e tutti coloro che vogliono partecipare portino con
sé un fiore da offrire alla dignitŕ di questo paese calpestata piů volte". Avezzano sarŕ la piů
mattutina, alle 9 ma, al netto del fuso orario, anche in Nepal e ad Honolulu (ultimissime
adesioni) convocazioni di buon'ora. Le piazze delle donne sono oggi 234 in Italia e nel mondo:
piazze "per il rispetto e per la dignitŕ", parole dimenticate ad Arcore e dintorni, e intorno alle
quali - denunciano le organizzatrici del comitato "Se non ora, quando?" - ancora si tenta di
agitare polemiche pretestuose. Ma un "assist" a sorpresa alla mobilitazione delle donne arriva
dall'Avvenire, il quotidiano dei vescovi. Il direttore Marco Tarquinio in un editoriale dice che sě,
"se io fossi una donna sarei in piazza. Non per politichetta ma per amore. E per ribellione del
cuore e della mente, da credente e da persona libera. Ci sarei per dignitŕ e per senso morale".
"Nessun moralismo, si protesta per Arcore e per il Rubygate - afferma Titti Di Salvo, una delle
organizzatrici - e per rivendicare i diritti all'occupazione, alla pari rappresentanza".
ROMA - "Abbiamo attaccato e resi inaccessibili per diverso tempo i siti del governo e di
camera.it": lo afferma Anonymous, il network telematico per la libertŕ di internet, rivendicando
gli assalti informatici di oggi contro i siti istituzionali italiani. "Anonymous - č scritto in una nota
del gruppo - non accetta che alla Camera durante un dibattito ci siano politici che si
addormentano o peggio iniziano a usare un linguaggio scorretto, con cori da stadio o
addirittura venendo alle mani". Nel mirino sono finiti anche governo.it, senato.it e
parlamento.it, "hanno partecipato in almeno 1.400, e la decisione č stata frutto di un lungo
dibattito che ha coinvolto i non-italiani". "Mentre loro litigano fuori da quella sede istituzionale
centinaia di migliaia di famiglie non arrivano a fine mese - prosegue Anonimous - e non č
rispettoso per nessuno offrire uno spettacolo del genere".
CORSICA - La mamma delle due gemelline scomparse e' arrivata in Corsica. Irina Lucidi sta
aiutando la polizia a ricercare le due figlie, Alessia e Livia, sorvolando in elicottero i posti
dell'isola francese in cui la famiglia ando' in vacanza alcuni anni fa.
MESSINA - La Squadra mobile di Messina ha arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti
Renato Miano, 41 anni, cancelliere presso la Corte d'Appello di Messina. Gli agenti lo hanno
sorpreso per strada a cedere una dose a due giovani. E' stata perquisita la sua abitazione dove
sono stati trovati e sequestrati quasi 18 grammi di eroina.
CALTANISSETTA - Acqua inquinata a Niscemi e in alcuni quartieri di Gela, in provincia di
Caltanissetta. E, cosi', scatta il divieto di utilizzala per uso alimentare. E' stato il dipartimento di
Prevenzione a comunicare gli esiti degli esami batteriologici e chimici su campioni di acqua
destinati al consumo umano prelevati dalla rete idrica cittadina rilevando un superamento del
valore di coliformi e enterococchi. Anche a Gela e' scattato l'allarme nella zona dei Cappuccini e
della villa Comunale. Gli esami sui campioni d'acqua prelevati il 7 febbraio hanno evidenziato
che quell'acqua non puo' essere utilizzata ne' per usi alimentari ne' per l'igiene personale.
ESTERI
2

TUNISI - Un barcone carico di migranti č affondato nelle acque del golfo di Gabes, nel sud
della Tunisia. Lo hanno riferito le autoritŕ tunisine, precisando che nell'incidente un giovane č
morto, uno disperso e 10 persone sono state tratte in salvo. Il barcone si é spezzato in due
tronconi per il sovraccarico. La barca trasportava 12 immigrati. Gli altri passeggeri sarebbero
rimasti illesi, eccetto tre altri ragazzi che sarebbero stati trasferiti nell'ospedale regionale di
Zarzis. "Due di loro sono sotto stretta sorveglianza" ha reso noto il direttore dell'ospedale. I
servizi di sicurezza intanto continuano le ricerche per ritrovare la persona scomparsa. Il
barcone era uno di quelli utilizzati per trasportare i clandestini verso l'Europa. Secondo fonti
locali, l'imbarcazione avrebbe dovuto raggiungere una nave sulla quale i clandestini si
sarebbero dovuti imbarcare per poi salire, una volta nei pressi dell'isola di Lampedusa, su
un'altra imbarcazione per raggiungere con questa l'isola. L'enorme flusso di clandestini dalla
Tunisia verso l'Italia č dovuto, in particolare per quanto riguarda il porto di Zarzis (sud Tunisia),
alla pressochč assoluta mancanza di vigilanza negli scali marittimi.
NEW YORK - Maksim Geldman, 23, č stato arrestato a New York dopo aver ucciso quattro
persone in poco piů di un giorno. La follia assassina di Gelman č scattata a Brooklyn ieri
pomeriggio. A farne le spese č stato per primo il suo patrigno, un russo di 54 anni, ucciso a
coltellate nel suo appartamento di Brooklyn. Poi č stata la volta della ex fidanzata Yelena
Bulchenko, e della madre della giovane Anna, entrambi russe, di 20 e 56 anni, uccise a
coltellate senza alcuna pietŕ. L'ultima vittima č un pedone 60enne Steve Tannenbaum, travolto
da Gelman al volante di un'auto rubata. Altre tre persone sono state ferite a coltellate dal folle:
il proprietario dell'auto rubata Shelden Pottinger, 25 anni, il tassista Fiz Fullerton, 55 anni, che
ha riportato ferite di machete sul collo e un passeggero della metropolitana. La polizia non č
riuscita ancora a stabilire cosa abbia scatenato la follia e sospetta che possa aver fatto altre
vittime.
IL CAIRO - I militari egiziani hanno deciso lo scioglimento del Parlamento e hanno sospeso la
Costituzione. Il Consiglio supremo delle Forze armate gestirŕ il paese per i prossimi sei mesi o
fino allo svolgimento delle elezioni legislative e presidenziali. Lo stesso Consiglio ha annunciato
di aver formato una Commissione per emendare la Costituzione. Il testo della nuova
Costituzione verrŕ sottoposto a referendum popolare. I militari egiziani hanno inoltre
sottolineato che continueranno nell'esercizio del potere ricevuto dal dimissionario presidente
Hosni Mubarak fino alle elezioni. Il congelamento della Costituzione significa automaticamente
l'annullamento dello stato di emergenza in Egitto e delle leggi collegate.
PAKISTAN - Mandato di arresto per l'ex presidente del Pakistan, Pervez Musharraf, in
relazione all'attentato del 2007 in cui morě il premier Benazir Bhutto. Un tribunale speciale
antiterrorismo di Rawalpindi ha ordinato la cattura del generale in pensione, che vive in esilio
volontario in Gran Bretagna dall'aprile 2009 e recentemente aveva annunciato la fondazione di
un nuovo partito pakistano e la volontŕ di candidarsi alle presidenziali del 2013. Benazir Bhutto
fu assassinata il 27 dicembre 2007 al termine di un comizio a Rawalpindi. Inizialmente si pensň
che fosse morta nell'esplosione della bomba azionata da un kamikaze che uccise 24 persone.
Ma le immagini di una telecamera mostrarono che era stata colpita alla testa da un cecchino
mentre salutava la folla dall'auto. Dalle indagini č emerso che il giorno dell'attentato Musharraf
fece sostituire il capo della scorta della Bhutto e poi dispose che la zona fosse ripulita senza
raccogliere indizi per le indagini.
YEMEN - Scontri tra manifestanti e polizia a Sanaa nel secondo giorno consecutivo di protesta
contro il presidente Ali Abdullah Saleh. Circa 5mila sostenitori dell'opposizione si sono radunati
nella sede dell'universita' della capitale e hanno marciato verso il palazzo presidenziale.
CUBA - Le autorita' cubane hanno liberato altri due dissidenti, Hector Maseda e Angel Moya,
sposati a due delle leader delle 'Dame in Bianco'. I due - che finora avevano rifiutato di uscire
dal carcere prima della scarcerazione dei loro compagni piu' malati - hanno annunciato che non
abbandoneranno l'isola e continueranno a fare opposizione politica al regime cubano e a favore
della liberta', democrazia e dei diritti umani.
SPORT
3

CALCIO – Juventus-Inter 1-0. Anche se le scelte di Delneri si erano palesate giŕ a Cagliari, il 4-
4-2 del tecnico calza per un ideale antidoto all'Inter. Basta pensare una delle soluzioni preferite
dai nerazzurri, la cavalcata di Maicon sul settore destro, deve superare barriere del calibro di
Marchisio e Chiellini. Ma se la 'la migliore difesa č l'attacco', ecco che il terzino sinistro
bianconero, dati alla mano, almeno nel primo tempo si sgancia quasi come il collega
nerazzurro. L'Inter potrebbe sfondare sul versante opposto. Krasic duella con Zanetti, ma
Eto'o, che potrebbe creare problemi nell'uno contro uno contro Sorensen, non riesce mai a
saltare l'uomo. In pratica l'Inter ha solo due mezze occasioni: Pazzini, favorito da un rimpallo,
non sfrutta la sua per l'intervento di Bonucci, Cambiasso vanifica mandando altissimo al volo di
destro la migliore incursione profonda di Maicon. Piů Juve insomma. A parte la buona
applicazione tattica generale, la squadra di Delneri profonde maggiore gagliardia agonistica.
Nella scelta pesante degli attaccanti (Toni e Matri) č insita l'idea di combattimento. Toni č abile
nel fare a sportellate creando spazi, ma il finalizzatore č Matri: sua la rete del vantaggio, con
un preciso colpo di testa su imbeccata di Sorensen, suo anche l'unico reclamo serio della prima
frazione: un intervento al limite di Cordoba in piena area. L'apertura di ripresa, a parte un
colpo di testa di Pazzini ben controllato da Buffon, vede una profusione di energie juventine. La
ricerca del raddoppio fallisce in tre circostanze, la piů grossa delle quali con Matri, che lasciato
ancora libero, non inquadra la porta con un colpo di testa. Dal quarto d'ora in poi, la Juve cala
e l'Inter detta il gioco. Si lavora molto anche sulle panchine. Leonardo cambia gradualmente
volto alla squadra, rendendola spregiudicata con gli inserimenti di Pandev e Nagatomo per
Kharja e Cambiasso. Delneri con i suoi cambi lascia inalterata la filosofia di gioco, anche se la
squadra č costretta sulla difensiva. Matri, infortunato a cambi giŕ fatti, manca di poco quello
che una volta veniva definito 'il gol dello zoppo', ma le situazioni piů significative nel finale le
crea l'Inter. Maicon imperversa, e su un suo cross basso favorito da un erroraccio di Pepe, Eto'o
manca un gol praticamente fatto a porta vuota. Episodio intermedio nella trilogia choc del
camerunense: da segnalare un 'tu per tu’ perso con Buffon ed una botta al volo
clamorosamente mancata. Bari-Genoa 0-0. Brutto pareggio per Bari e Genoa. Pochissime
emozioni: un palo di Palacio dopo pochi minuti dall'inizio, poi tanto gioco a centrocampo. Il Bari
mette in campo quello che ha: Mutti sceglie la tattica del lancio lungo, centrocampo
regolarmente saltato, occasioni zero. Nella ripresa qualcosa di meglio con l'ingresso di Alvarez.
Okaka va vicino al vantaggio di testa e con un tiro rasoterra respinti da Eduardo. L'ex
attaccante della Roma segna, ma dopo un fallo di Castillo. Pallido pareggio. Bari lontanissimo
dalla quota salvezza, Genoa nella zona medio bassa della classifica. Brescia-Lazio 0-2. L'effetto
Iachini č giŕ finito, la Lazio torna a vincere in trasferta dopo tre mesi e guadagna tre punti
fondamentali al Palermo in ottica Champions. Ottime le scelte di Reja: Gonzalez per Zarate,
Kozak ormai titolare. Proprio Gonzalez sblocca al 18': cross dalla destra di Liechtsteiner,
spizzata vincente dell'esterno uruguagio. Il Brescia fatica a reagire, non si rende mai pericoloso
dalle parti di Muslera. Il conto lo chiude Kozak al 13' della ripresa, salendo in cielo a raccogliere
un cross dalla bandierina di Ledesma. Zarate entra a un quarto d'ora dalla fine e ha il tempo
per sfiorare il gol con un tiro salvato sulla linea da Bega. Eder chiama al difficile intervento
Muslera. Finisce cosě: Lazio terza forza del torneo, Brescia in zona retrocessione. Cagliari-
Chievo 4-1. Tutto facile per un grande Cagliari su un Chievo poco determinato e molto molle. Al
19' č giŕ vantaggio per i sardi: iniziativa di Nenč sull'out destro, palla a Pisano, cross nel mezzo
e stacco vincente di Conti. Dieci minuti dopo Canini firma in mischia il raddoppio. Nessun
segnale di vita dal Chievo. Al 44' Nenč mette a segno il meritato gol personale su suggerimento
filtrante di Cossu. Nenč firma la doppietta al 26' del secondo tempo, in bella girata su respinta
di Sorrentino. Gol della bandiera per Thereau al 38', facile nel cuore dell'area di rigore. Punti e
zona Europa League a portata di mano per i rossoblu, stop indolore per il Chievo. Catania-Lecce
3-2. Durissima battaglia al Massimino, partita vinta e persa da entrambe le squadre piů volte,
alla fine decide una doppietta di Francesco Lodi, prima vittoria vitale per il Cholo Simeone, il
Lecce riprecipita ai margini della zona B. Primo tempo nervoso. Il Catania trova il vantaggio al
47' con Silvestre, di testa su calcio d'angolo. Ripresa piena di emozioni e di tensione. Il Lecce
pareggia con Jeda, di testa, tutto solo davanti ad Andujar. Cinque minuti dopo Munari
raddoppia, riprendendo un pallone respinto dal palo. Sembra finita, per Simeone e per il
Catania. Ma tra il 35' e il 40' Francesco Lodi riattacca la spina ai rossoazzurri con due punizioni
di sinistro: la prima, tutta spostata sulla sinistra. La seconda dai venti metri, in posizione
centrale. Il Lecce perde la testa, ammoniti Olivera e Jeda, espulso dopo il novantesimo
Giacomazzi. Le due squadre si scambiano la posizione alle soglie della zona retrocessione.
Cesena-Udinese 0-3. L'Udinese continua a volare altissimo, 43 punti, una lunghezza dalla zona
4

Champions. Sconfitta gravissima per il Cesena, fermo al penultimo posto. Partita del bel gioco,
le due squadre la mettono sul piano della brillantezza e della manovra. L'Udinese perň ha molte
piů qualitŕ: bisogna aspettare fino al 41' perché si concretizzino. Di Natale centra il sette su
punizione e infila il gol numero 17 del suo campionato. Ancora Di Natale in prodigioso tocco
volante chiama all'intervento di piede Antonioli. Secondo tempo tutto friulano: Inler al 24'
pesca di sinistro l'angolo basso. Sei minuti dopo Di Natale fa 18 toccando sottomisura un cross
dalla destra deviato da Von Bergen. Palermo-Fiorentina 2-4. La Fiorentina espugna con autoritŕ
il Barbera. Il 4-2 inflitto al Palermo nell'anticipo dell'ora di pranzo rilancia Mihajlovic e
ridimensiona i rosanero dopo la grande vittoria di Lecce. Rossi sceglie Andelkovic centrale, in
attacco Pastore-Ilicic-Miccoli. Mihajlovic ripropone Mutu dal primo minuto al fianco di Gilardino
e Santana. A centrocampo linea composta da Behrami, Donadel e Montolivo. Al 2' pericolosa
iniziativa della Fiorentina con Mutu che a due passi da Sirigu viene anticipato dalla difesa
rosanero. Al 5' Ilicic altruista serve Pastore anticipato da Comotto in angolo. Al 6' rosanero in
vantaggio: assist di Ilicic e tiro al volo di Pastore con palla che termina in fondo al sacco. Al 30'
Rossi costretto al cambio: fuori l'acciaccato Migliaccio, al suo posto il giovane ghanese Acquah.
Al 36' i viola pareggiano: assist di Behrami e colpo di testa debole di Gilardino che termina alle
spalle di Sirigu. Al 40' passaggio filtrante in area di Ilicic per Nocerino che dalla destra calcia
sporco sciupando l'occasione. Un minuto ancora Nocerino da buona posizione spedisce la sfera
sopra la traversa. Al 42' Behrami si inserisce nella difesa rosanero e con un preciso colpo di
testa sfiora il palo. Al 2' il raddoppio del Palermo: delizioso dribbling di Miccoli sulla destra,
cross al centro per l'accorrente Nocerino che buca la difesa viola e firma la seconda rete
rosanero. Al 18' splendido tiro al volo di Nocerino respinto dall'attento Boruc. Al 25' la
Fiorentina pareggia: angolo dalla destra e tocco vincente di Camporese lasciato solo al centro
dell'area rosanero. Al 28' esterno destro di Montolivo dalla lunga distanza con palla che centra
in pieno il palo. Al 30' Rossi inserisce Hernandez al posto di Miccoli. Al 32' il nuovo entrato
Ljajic crossa al centro e Bovo per anticipare gli attaccanti viola spedisce la palla nella propria
porta. Al 37' tiro-cross di Balzaretti deviato in corner da Camporese. Al 43' azione veloce di
viola: assist di Ljajic e tiro in corsa di Montolivo che firma la quarta rete viola e chiude il match.
Sampdoria-Bologna 3-1. Un quarto d'ora di furia blucerchiata rimette in sesto la situazione di
Mimmo Di Carlo e dŕ tre punti di serenitŕ a un ambiente elettrico, alla vigilia del derby di
mercoledě. Il Bologna non reagisce al vantaggio di Palombo, all'8': punizione del
centrocampista, Mudingayi si stacca male dalla barriera e lascia il varco nel quale passa il
pallone. All'11' la difesa bolognese si dimentica di Gastaldello su un angolo di Ziegler e il
difensore infila di testa in controtempo Viviano. Quattro minuti dopo Maccarone se ne va in
contropiede, dribbla il portiere e accomoda in rete. La partita finisce qua, con 75 minuti di
anticipo. Buono solo per le statistiche il gol della bandierina di Paponi, al 21' del secondo
tempo. Milan-Parma 4-0. Dopo due pareggi consecutivi un grande Milan torna alla vittoria. I
rossoneri travolgono 4-0 il Parma nell'anticipo pomeridiano della 6^ giornata di ritorno e si
portano a quota 52 punti, mettendo al sicuro il primo posto. Seedorf, Cassano e doppietta di
Robinho per la festa del Diavolo che spazza via la squadra di Marino, ferma a 26 punti e capace
di raccogliere solo un pareggio nelle ultime 4 partite. Allegri, privo di Pirlo, schiera il solito 4-3-
1-2 con Seedorf alle spalle della coppia Ibra-Cassano, in panchina Pato e Robinho a rifiatare in
vista della Champions League. In difesa torna Nesta. Marino sceglie il doppio centravanti
affiancando Amauri a Crespo, alle loro spalle Giovinco. Partenza rabbiosa del Milan che ci mette
25 secondi ad andare al tiro, ma Mirante č bravo a deviare in angolo. All'8', perň, su uno
splendido assist di Ibrahimovic, l'olandese dribbla il portiere del Parma e deposita in rete l'1-0.
I crociati rispondono con Candreva, ma al 17' il Diavolo raddoppia: triangolo Cassano-Gattuso-
Cassano e il barese di destro mette dentro siglando la prima rete in rossonero e la 100esima
con i club italiani. Il Milan crea ancora, ma Mirante č attento, mentre il Parma risponde solo con
le conclusioni da fuori di Candreva. Nella ripresa, al 13', Allegri inserisce Robinho al posto di
Seedorf e dopo due occasioni per il Parma, il Milan dilaga proprio con il brasiliano, in gol al 16'
e al 20' sempre su assist di un ottimo Cassano. La partita finisce qui, Parma deprimente, Milan
esaltante e adesso testa alla Champions. Roma-Napoli 0-2. Nel secondo anticipo, il Napoli
espugna l'Olimpico battendo la Roma per 2-0 con una doppietta di Cavani. Il bomber uruguagio
sale cosě a 20 gol in campionato. Ranieri, privo degli squalificati Burdisso e Mexes, parte a
sorpresa senza Menez e Totti, con Borriello unica punta e Rosi esterno basso. Mazzarri non ha
Grava e Vitale ma espone i suoi gioielli (Hamsik, Lavezzi e Cavani). La Roma ha una buona
partenza ma č poi il Napoli a prendere il pallino delle operazioni, anche se la miglior occasione
del primo tempo č per i giallorossi: Vucinic dialoga con Simplicio, entra in area ed esplode il
5

destro trovando De Sanctis pronto all'appuntamento. Il Napoli esprime piů gioco e qualitŕ,
senza perň concretizzare una certa superioritŕ di manovra. Julio Sergio non č certo impeccabile
ma viene chiamato poco all'intervento. Nell'intervallo, le telecamere di Sky pizzicano un
diverbio tra Rosi e Lavezzi (scambio di sputi tra i due). Nella ripresa Ranieri fa entrare Menez
ma č il Napoli a passare al 4': Lavezzi legge il taglio di Hamsik, Juan lo tocca in area e per
Bergonzi č rigore. Batte Cavani, il pallone fa la carambola, supera la linea e riesce, lo stesso
bomber ribatte in gol (non fosse giŕ entrato, sarebbe stato da invalidare). La partita si
incattivisce, fioccano le ammonizioni, la Roma comincia a premere sul serio ma senza trovare
sbocchi. De Sanctis al 30' respinge coi pugni su Menez ma č il Napoli a rischiare il bis subito
dopo: Lavezzi, in posizione regolare, si fa anticipare da un super Julio Sergio e Cavani spedisce
alto il tap-in. Il bomber, perň, si riscatta al 38', infilando al volo il cross di Cannavaro per il 2-0
che consacra i campani come veri anti-Milan e affossa le ambizioni di scudetto dei padroni di
casa.
CALCIO - PESCARA-VARESE 1-0. Il Pescara sorprende il Varese e si rilancia prepotentemente
in ottica play-off. I lombardi mancano la migliore occasione del primo tempo con Ebagua e
vengono puniti in avvio di ripresa (48') da Sansovini che si procura (fallo di Camisa) e
trasforma un calcio di rigore. Gli uomini di Sannino reagiscono rabbiosamente ma non trovano
il bersaglio ancora con Ebagua (2) e Carrozza. Il Varese si sbilancia e, nel finale, il Pescara
legittima il successo sfiorando il raddoppio con Sansovini e Giacomelli. MODENA-REGGINA 1-2.
La Reggina torna alla vittoria dopo 7 giornate e sale da sola al 5° posto. A spezzare l'equilibrio
č un'azione rocambolesca: al 40', su angolo dalla destra di Barillŕ, Greco, pressato da Adejo,
interviene scomposto e devia il pallone nella propria porta. Il Modena reagisce con veemenza
ma non č fortunato: un tiro-cross di Rullo, in avvio di ripresa, č respinto dalla traversa. La
Reggina ringrazia e, al 53', raddoppia con Viola che interviene in spaccata su un cross dalla
destra di Colombo. I canarini non si danno per vinti e, al 66', riducono le distanze con Greco
che si procura (fallo di Adejo) e trasforma un calcio di rigore. Il Modena insiste ma per ben due
volte Stanco fallisce il 2-2. Poi, nel finale, tocca a Campagnacci mancare l'1-3 in contropiede a
tu per con Alfonso. La Reggina ha chiuso la gara in 10 per l'espulsione, all'89', di De Rose, reo
di un fallo di reazione ai danni di Colucci. PADOVA-TRIESTINA 0-1. Dopo 29 anni la Triestina
espugna Padova e si toglie la soddisfazione di vincere il derby del Triveneto. Il risultato, perň,
non rispecchia l'andamento della gara, dominata in lungo e largo dai padroni di casa. Gli
uomini di Calori hanno solo il demerito di sciupare l'incredibile. Mancano almeno 4 buone
occasioni nel primo tempo con Ardemagni, Bovo e Vantaggiato, che coglie anche una traversa,
poi, nella ripresa, falliscono da due passi il bersaglio con De Paula, Di Nardo e ancora
Vantaggiato. La Triestina ringrazia e, dopo aver impensierito Cano con Testini, centra lo storico
successo all'88' con Marchi che batte il portiere con un gran sinistro in girata su sponda di
Longhi. PORTOGRUARO-LIVORNO 1-0. Il Livorno cade a Portogruaro e fa esonerare Pillon. Al
suo posto arriva Novellino. I labronici soffrono giŕ nel primo tempo quando vengono salvati da
De Lucia sulle conclusioni di Altinier e Tarana (2). Il gol, comunque, nell'area e arriva al 58': lo
segna Cristante con un colpo di testa ravvicinato su torre di Maraschi. Il Livorno manca il pari
con D'Alessandro, Iori e Dionisi e, al 75', viene definitivamente punito da Altinier che sfrutta di
testa una punizione-cross dalla destra di Scozzarella. EMPOLI-ASCOLI 1-0. L'Empoli piega col
minimo sforzo l'Ascoli e torna al 6° posto. A concretizzare un lieve predominio territoriale degli
azzurri pensa, al 34', Moro che infila l'angolo con un preciso destro in diagonale dal limite su
assist di Forestieri. Nella ripresa i toscani si limitano a controllare la sterile reazione degli ospiti
ma rischiano di essere beffati proprio nel finale. Appena rimasti in superioritŕ numerica per
l'espulsione (84') di Micolucci, reo di un fallo ai danni di Coralli lanciato a rete, vengono salvati
da Handanovic che, all'88', si oppone d'istinto a un colpo di testa di Faisca. VICENZA-
SASSUOLO 1-1. Il Vicenza non va oltre l'1-1 col Sassuolo e perde una buona occasione per
entrare in zona play-off. Per un'ora molto meglio gli emiliani che passano, meritatamente, al
47' con un gran destro di controbalzo da fuori area di Catellani, lanciato in contropiede. Il
Vicenza non si sta e, al 76', evita almeno la sconfitta con un preciso colpo di testa di
Abbruscato su cross dalla sinistra di Botta. Nel finale ci si aspetta l'assalto arrembante dei
veneti ed, invece, sono gli ospiti ad andare di nuovo vicinissimi al vantaggio con Magnanelli e
Catellani. FROSINONE-CITTADELLA 1-1. Il Cittadella coglie al Matusa il 5° pari consecutivo e
respinge l'assalto del Frosinone, che resta, cosě, all'ultimo posto. Dopo un primo tempo
equilibrato, i veneti passano al 55' con Piovaccari che trasforma un rigore concesso dall'arbitro
Stefanini per un fallo di Cesaretti su Dalla Bona. Il Frosinone accusa il colpo, rischia di
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capitolare ancora sulle conclusioni di Dalla Bona e Perna ma nel finale č salvato da Bianco che,
al 78', infila l'incrocio con una magistrale punizione a giro dal limite. PIACENZA-GROSSETO 4-
0. Il Piacenza spazza via il Grosseto e compie tre passi importanti verso la salvezza. I veneti
recuperano in extremis Cacia e il bomber risulta subito decisivo con una doppietta in fotocopia
in appena 20': prima batte Mangiapelo con un preciso destro in diagonale in contropiede e poi
lo scavalca con un morbido pallonetto sfruttando un lancio lungo di Catinali. Il Grosseto alza
bandiera bianca e, nella ripresa, crolla: il 3-0 (53') porta la firma di Rickler, che svetta di testa
su punizione dalla destra di Catinali. Il poker, invece, lo realizza Graffiedi che, all'85', trasforma
un rigore concesso dall'arbitro Palazzino per un fallo di Asante su Bianchi. CROTONE-
ALBINOLEFFE 0-1. Per il 2° anno di fila l'AlbinoLeffe sorprende allo Scida il Crotone e si porta a
casa 3 punti d'oro in chiave salvezza. I seriani sbloccano il risultato dopo appena 6' con Torri
che scatta imperioso su un angolo dalla sinistra di Foglio. La reazione del Crotone č impalpabile
e allora gli uomini di Fortunato legittimano il successo colpendo, poco dopo, una traversa con lo
stesso Torri e fallendo il raddoppio, nella ripresa, con Cristiano.
SCI - La regina dei mondiali di sci alpino di Garmisch č Elisabeth Goergl. L'austriaca ha vinto il
suo secondo oro nella rassegna tedesca, conquistando il titolo iridato in discesa libera, dopo
quello del super-g. La Goergl si č imposta con il tempo di 1'47"24 e si č presa anche il lusso di
arrivare davanti alle due protagoniste assolute della stagione, l'americana Lindsey Vonn e la
tedesca Maria Riesch, rispettivamente argento e bronzo. La Vonn č arrivata con un distacco di
44 centesimi, mentre la Riesch, terza a 60 centesimi, ha bissato il bronzo conquistato nel
supergigante. La prima delle italiane č Daniela Merighetti, settima a 1"42. Elena Fanchini, scesa
con il pettorale n.7, č sedicesima a 2"29. Ancora piů lontane le altre azzurre Johanna Schnarf
(21esima) e Verena Stuffer (27esima). Per l'Austria č la terza medaglia d'oro su tre gare in
campo femminile: i due della Goergl e quello della Fenninger in supercombinata.
SLITTINO - Zoeggeler fallisce il match point. A Paramanovo, in Russia, il carabiniere di Lana,
aveva l'occasione di conquistare in anticipo, con una vittoria, la sua decima coppa del Mondo,
ma ha chiuso al quinto posto su una pista poco gradita. A vincere perň, con un distacco
abissale nei confronti di tutti, č stato per sua fortuna il padrone di casa Albert Demchenko: il
39enne russo ha infatti battuto il tedesco Felix Loch, che con il secondo posto rosicchia
comunque punti a Zoeggeler nella classifica finale (665 per l'azzurro contro 630 per il tedesco);
a Sigulda, in Lettonia, ci sarŕ l'ultimo atto della Coppa e all'altoatesino basterŕ un terzo posto
per alzare al cielo la sesta coppa di cristallo consecutiva. Zoeggeler, indietro nella prima
manche, č andato a conquistare il miglior tempo nella seconda manche che gli č valso il
recupero di ben 4 posizioni. Dodicesimo David Mair.
TENNIS - Una finale a senso unico spezza il sogno di Sara Errani. La ravennate, a caccia del
suo terzo trionfo in carriera in un torneo del circuito Wta, č stata sconfitta dalla slovacca
Daniela Hantuchova nel match per il titolo del torneo thailandese di Pattaya, rimediando solo
due game in un'ora e sedici minuti di gioco. La Errani, che in semifinale aveva sconfitto Roberta
Vinci in un derby tutto azzurro, ha ceduto alla numero quattro del tabellone con il punteggio di
6-0, 6-2. La Errani si č poi consolata nel doppio, in coppia proprio con Roberta Vinci, superato
in finale le cinesi Shengnan Sun e Jie Zheng 3-6 6-3 7-5. Kim Clijsters non festeggia la
ritrovata vetta del ranking Wta. La belga, da domani di nuovo numero 1, viene sconfitta da
Petra Kvitova nella finale del torneo in corso sul veloce indoor di Parigi. La ceca si impone
facilmente per 6-3 6-4 e conquista il terzo titolo della sua carriera. In campo maschile. Nicolas
Almagro ha vinto il torneo Atp di Costa do Sauipe, in Brasile. Lo spagnolo, n.1 del seeding, ha
sconfitto in finale l'ucraino Alexandr Dolgopolov per 6-3, 7-6 (7-3). Un altro spagnolo,
Fernando Verdasco si č qualificato per la finale del torneo Atp di San Jose, negli Stati Uniti.
Verdasco, n.1 del tabellone, ha sconfitto l'argentino Juan Martin Del Potro per 6-4, 6-4 e in
finale affronterŕ il canadese Milos Raonic, che ha beneficiato del forfati del francese Gael
Monfils. A Rotterdam vince Soderling: il tennista svedese, favorito numero uno del seeding e
campione uscente, ha battuto in finale per 6-3 3-6 6-3 il francese Jo-Wilfried Tsonga, ottava
forza del tabellone.
CALCIO - Si ferma a 16 la striscia di vittorie consecutive del Barcellona nella Liga. La squadra
di Guardiola si fa imporre il pari (1-1) dallo Sporting Gijon e alla fine deve essere anche
soddisfatta per non aver perso una partita giocata male e raddrizzata solo nel finale grazie a
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una prodezza di Villa (primo stop fuori casa per i blaugrana in questo campionato dopo 10
vittorie di fila). I padroni di casa erano andati in vantaggio con Barral al 16' del primo tempo.
Nella ripresa al 35' il pareggio di Villa, pallonetto che ha superato il portiere avversario su assist
del pallone d'oro Leo Messi. Nel finale il Barca rischia ancora di capitolare, ma ha anche qualche
opportunitŕ per portare a casa il successo. Il Valencia intanto si č portato provvisoriamente al
terzo posto, alle spalle delle due "extraterrestri", espugnando il "Vicente Calderon". A passare
in vantaggio era stato l'Atletico Madrid, dopo appena tre minuti, con Reyes ma Joaquin, con
una doppietta, ribalta il punteggio per il 2-1 finale. I 'colchoneros' hanno poi chiuso in dieci per
l'espulsione di Godin.
CALCIO - Risultati 27esima giornata Premier League: Manchester Utd - Manchester City 2-1;
Arsenal - Wolverhampton 2-0; Birmingham City - Stoke City 1-0; Blackburn - Newcastle 0-0;
Blackpool - Aston Villa 1-1; Liverpool - Wigan Athletic 1-1; West Bromwich - West Ham 3-3
Sunderland - Tottenham 1-2.
RALLY - Mikko Hirvonen si impone nel Rally di Svezia, gara inaugurale del Mondiale WRC
2011: il finlandese della Ford si impone davanti a due compagni di marca, il norvegese Mads
Ostberg a 6"5 e l'altro finlandese Jari-Matti Latvala, giunto a 34". Ai piedi del podio la prima
Citroen, quella del francese Sebastien Ogier, giunto quarto a 47"7, sesto il campione del mondo
Sebastien Loeb a 2'30" dal vincitore.
F1 - Rubens Barrichello detta il ritmo nella sessione mattutina della quarta e ultima giornata di
prove a Jerez de la Frontera. E' il brasiliano della Williams-Cosworth, con 74 tornate, a far
registrare il miglior tempo con 1'19"832. La migliore prestazione crono dei quattro giorni di
test. Piů distanti gli altri. A otto decimi, la Sauber a motore Ferrari di Kamui Kobayashi. Dopo i
131 giri di ieri, Fernando Alonso stamattina ne ha completati giŕ 72, lavorando principalmente
su alcune modifiche dell'assetto della F150th Italia. Il miglior tempo del pilota spagnolo č stato
1'21"074, terza prestazione assoluta. A seguire Sebastien Buemi con la Toro Rosso a motore
Ferrari, quindi Bruno Senna con la Lotus Renault. Sesto tempo per il campione del mondo
Sebastian Vettel con la Red Bull con 1'22"278, quindi a mezzo secondo il connazionale Nico
Rosberg alla guida della Mercedes.
METEO. Lunedě, 14 febbraio
Nord. Deboli piogge sparse, in attenuazione pomeridiana, su Nordovest e Lombardia con neve
sulle Alpi oltre 1100-1300m; nuvoloso ma asciutto al Nordest, con qualche schiarita anche
ampia sulla Romagna. Temperature tra 8°C e 12°C. Venti deboli variabili. Mari poco mossi o
localmente mosso il Ligure al largo. Centro. Nubi irregolari sulle Tirreniche, specie sulla
Toscana nord-occidentale ed accompagnate da qualche fenomeno; schiarite prevalenti sulle
Adriatiche e, dal pomeriggio anche tra Umbria e Lazio. Temperature tra 11°C e 16°C. Venti
deboli variabili salvo rinforzi meridionali sulla Sardegna. Mari poco mossi o localmente mossi i
bacini sardi. Sud. Giornata discreta con transito di innocui banchi nuvolosi sparsi, alternati a
squarci di sereno. Qualche addensamento in piů al mattino sul Salento e su nord della Sicilia.
Temperature tra 12°C e 15°C. Ventilazione debole variabile, salvo locali rinforzi da NE al largo
dello Ionio. Mari generalmente poco mossi, fino a mosso lo Ionio al largo.
TASSI DI CAMBIO
Valuta In Euro Per Euro
Euro 1,00000 1,00000
Dollaro USA 0,73810 1,35483
Franco svizzero 0,75858 1,31825
Sterlina inglese 1,18191 0,84609
Yen giapponese 0,00885 113,03347
REGIONALE
TRIESTE - Il cedimento e la consunzione sono lenti ma inesorabili, ormai si č arrivati in zona
pericolo. Tutti i muri di sostegno e contenimento del castello di Miramare si stannno
sgretolando, i blocchi di pietra arenaria si stanno scollando, tra le fughe allargate entra la
pioggia, ma anche l’acqua di mare se le onde si alzano. Č ormai emergenza su tutta la linea:
dall’inizio della strada di accesso al parco e tutt’attorno lo sperone su cui svetta la piů grande
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attrazione turistica di Trieste. Forse chi si affaccia sul mare non lo vede con tanta chiarezza. Ma
la Soprintendenza, anche allertata dal Wwf che gestisce la Riserva marina, ha fatto
sopralluoghi ravvicinati dal mare, sui mezzi della Capitaneria di porto e del Genio civile opere
marittime.
ROMA - Doveva essere un semplice controllo, ma quando gli agenti di polizia hanno fermato a
Frosinone un'auto con dentro due nomadi di 30 e 17 anni provenienti da Roma, hanno scoperto
che il mezzo apparteneva a un 57enne casertano intestatario di 453 automobili, di cui 50 sotto
sequestro. Durante la perquisizione, gli agenti hanno trovato delle grosse forbici e altri arnesi
per lo scasso. Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare che la giovane alla guida non
aveva mai conseguito la patente e che l'auto era priva di assicurazione. Il veicolo č stato
sequestrato e le due nomadi, con numerosi precedenti penali per furto in abitazione, sono state
accompagnate in questura, denunciate per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e, la
trentenne, anche per guida senza patente.
BARI - Un cittadino bulgaro di 46 anni č morto alle 15.30 dopo essere stato investito da un
treno sulla tratta Cerignola Orta Nova. Secondo quanto accertato dalla polizia ferroviaria l'uomo
avrebbe scavalcato un passaggio a livello chiuso con l'intenzione di attraversare i binari. Lo
straniero, un bracciante agricolo che dormiva in un casolare abbandonato della zona, non si č
accorto che proprio in quel momento stava transitando un convoglio, il treno intercity Venezia-
Bari che lo ha travolto. L'incidente č avvenuto tra le stazioni di Orta Nova e Cerignola.??
BOLOGNA - Ha rimandato la decisione per settimane, preferendo il silenzio. Una scelta che č
dipesa anche dai corteggiamenti del centrodestra nei confronti del commissario Anna Maria
Cancellieri. In questa giornata turbolenta per la politica bolognese, se il commissario chiede
ancora tempo prima di decidere se candidarsi a sindaco o meno, č Stefano Aldrovandi, ex
amministratore delegato di Hera, a farsi avanti. "Sono stato in silenzio per rispetto di un
funzionario dello Stato. Oggi renderň nota la mia decisione di candidarmi con un comunicato
stampa". Ed eccola, la nota di Aldrovandi. "Sto completando in queste settimane il mio
progetto per Bologna, radicato nell’esperienza civica con cui ho giŕ avuto modo di lavorare,
giocando sempre di squadra, e che mi ha portato a conseguire risultati che ritengo importanti.
Desidero ringraziare - prosegue Aldrovandi - le innumerevoli voci che da ogni parte in queste
settimane non mi stanno mai facendo mancare il loro sostegno e consiglio, e che confermano
l’esistenza di un ampio consenso sulla concreta possibilitŕ di realizzare insieme grandi obiettivi
attraverso piena trasparenza e vera partecipazione. E’ un atto d’amore e gratitudine nei
confronti della nostra Cittŕ. La mia decisione di candidarmi a sindaco di Bologna č giŕ stata
presa ed č irrevocabile". Chi non sembra scalfito da questo annuncio č Filippo Berselli, Pdl:
"Oggi Cancellieri č paragonabile alla Madonna di San Luca e non si puň competere con la
Madonna di San Luca. Aldrovandi si candida? Auguri... La cosa mi lascia totalmente
indifferente, del resto lui non era il nostro candidato".
FIRENZE - Sono donne sole, anziane con la pensione minima, famiglie travolte dai
licenziamenti, italiani, stranieri disoccupati e senza speranza. Nuovi precari della casa. Molti
senza un lavoro, risucchiati dalla crisi. Quaranta persone che stamani alle 9,30 hanno occupato
insieme al Movimento di lotta per la casa un palazzo in via Lorenzo Bordelli, vicino a piazza
Leopoldo. Le forze dell’ordine non sono intervenute per sgomberare. Potranno farlo solo in caso
di denuncia dei proprietari. E’ il primo blitz del movimento dopo quello di due anni fa al’ex
ospedale Meyer sgomberato dal comune di Firenze a giugno. Questa volta nel mirino del
movimento č finita una palazzina privata. “Da anni molti degli alloggi di questo complesso sono
abbandonati e le uniche due famiglie che erano giŕ presenti sono adesso sotto sfratto”, dicono
dal movimento, che annuncia di voler arrivare a una trattativa con la proprietŕ. “Proporremo
loro di far pagare a queste persone affitti a canone sociale, da 200 euro circa al mese. Cosě
potranno evitare l’abbandono e essere sicuri che il palazzo rimarrŕ in buone condizioni”. Dei
dieci appartamenti liberi, ne sono stati occupati sette. Donne, uomini, anziani si sono sistemati
alla meglio nelle stanze. Alcune sono disabitate da anni, alcune senza luce. Secondo, gli
occupanti e l’associazione, l’occupazione č diventato “l’estremo rimedio per le decine di famiglie
che non hanno una casa e non sono in condizioni di potersene pagare una”, anche perché
Firenze č la “cittŕ con la maggiore esecuzione di sfratti per morositŕ” della Toscana.
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GENOVA - Di ritorno da una notte 'brava' in giro per i locali della Riviera ligure di ponente due
uomini si sono "dimenticati" un'amica addormentata sul sedile posteriore della loro BMW
parcheggiata nel porticciolo di Sanremo. Al risveglio, la donna, di 30 anni, non č riuscita ad
aprire le portiere ed č stata liberata dai vigili del fuoco.??Quando stamani alle 7 la donna si č
svegliata e non č riuscita a sbloccare le serrature dell'auto, ha iniziato a gridare attirando
l'attenzione di un passante che ha avvertito la polizia. Sul posto sono intervenuti anche i vigili
del fuoco, costretti a infrangere un vetro, non riuscendo ad aprire in alcun modo la portiera. Per
qualche istante č emersa l'ipotesi che potesse trattarsi di un sequestro di persona, dubbio
subito svanito quando i pompieri hanno liberato la donna che ha raccontato come sono andati i
fatti. Ha spiegato che si trovava nei pressi di Arma di Taggia dove ha chiesto un passaggio a
due conoscenti e di essere stata accompagnata a Sanremo. I due hanno posteggiato l'auto al
Porto Vecchio, nei pressi del 'Cafč per Mare', quindi si sono allontanati.
NAPOLI - Per uscire dalla paralisi delle primarie del centrosinistra a Napoli, il contestato
vincitore della competizione, l'eurodeputato Andrea Cozzolino si dice pronto a "mettere a
disposizione" il risultato precisando che perň "non č un passo indietro" ma solo una scelta "per
chiedere scusa a Napoli e in primo luogo ai cittadini che il 23 gennaio hanno risposto al nostro
appello partecipando alle primarie". Cozzolino, che č stato il piů votato (ma il risultato č stato
fortemente contestato) in una lettera aperta al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, a Nichi
Vendola e "agli elettori che hanno partecipato alle primarie" ha chiesto che siano i vertici di Pd,
Sel e delle altre forze promotrici delle primarie a farsi "garanti di un percorso che in tempi certi
ci metta nelle condizioni di ritrovare la giusta coesione". Per Cozzolino, inoltre, č "un fatto
molto preoccupante che a tre settimane di distanza dal voto ancora non sia stato proclamato
un vincitore". "Non posso che apprezzare la sua disponibilitŕ" cosě ha commentato Bersani, "si
tratta di una dichiarazione di responsabilitŕ politica che apprezzo e che antepone l'interesse
della sua cittŕ alle pur legittime aspirazioni personali".
PALERMO - Il giallo della morte della nigeriana Jennifer Ewavaro Eguavon, sgozzata giovedě
notte nella sua casa di via Calderai, č stato chiuso in due giorni con l'arresto del suo fidanzato,
Costantin Popovici. Il giovane, romeno di 25 anni iscritto alla facoltŕ di Lettere classiche in
Romania e badante, ha confessato di avere colpito con un coltello la ragazza, al culmine di una
lite violenta. La sua versione č stata ascoltata dalla polizia, che ha poi deciso di sottoporlo a
fermo di indiziato di delitto."Mi sono difeso. Lei era violenta e piů volte mi aveva minacciato e
ferito durante i nostri litigi per motivi di gelosia. Quella sera era furiosa. Č rientrata a casa. Ha
spento la televisione, l'unica fonte di luce del nostro monolocale, e mi ha sferrato un pugno e
poi una coltellata alla mano". Popovici poi, ha riferito alla polizia, č riuscito a disarmare la
donna. "Non sono certo che si trattasse di un coltello. Eravamo al buio - ha ricostruito il
ragazzo - L'ho colpita e poi sono fuggito in strada. Lei mi ha inseguito e urlava. Pensavo di
averla stordita e non di averla uccisa. Non stavo scappando in Romania. Da tempo meditavo di
andare via perché non ce la facevo piů con lei". I due ragazzi avevano iniziato una relazione nel
luglio scorso. Sin dai primi giorni la storia era stata turbolenta. Era stata la scoperta che
Jennifer si prostituisse a far decidere al giovane romeno di troncare la storia, come ha ribadito
piů volte durante la sua versione dei fatti. "Lei non voleva farmi andare via. Era gelosissima.
Bastava che guardassi una ragazza in televisione perché mi minacciasse con un coltello - ha
detto tra le lacrime il giovane arrestato, difeso dall'avvocato Giuseppe Varello - Aveva anche
sperperato 6.500 euro che avevamo custodito in una scatola di scarpe a casa".
LA BARZELLETTA - Pierino: - Papŕ, papŕ, guarda un aereo maschio! - No caro quelle sono le
ruote…
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