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La Polizia delle frontiere: compiti e attività<br />
che nei confronti degli stessi, essendo beneficiari del diritto<br />
comunitario alla libera circolazione, viene applicata esclusivamente<br />
la predetta verifica minima.<br />
I cittadini dei Paesi terzi, invece, all’ingresso e all’uscita sono<br />
sottoposti a verifiche approfondite. La verifica approfondita<br />
all’ingresso comporta la verifica delle condizioni d’ingresso<br />
enunciate nell’art 5 dello stessa fonte normativa, prevedendo,<br />
sinteticamente, un esame dettagliato articolato nei seguenti<br />
elementi:<br />
possesso di un documento valido (non scaduto) per l’attraversamento<br />
della frontiera e, se necessario, del visto di<br />
ingresso o del permesso di soggiorno richiesto<br />
disamina approfondita del documento esibito<br />
disamina dei timbri di ingresso e di uscita sul documento<br />
per stabilire, eventualmente, la durata massima di soggiorno<br />
autorizzata nel territorio degli Stati membri<br />
condizioni di soggiorno e verifica dei documenti giustificativi<br />
accertamento sulla disponibilità di sufficienti mezzi di<br />
sostentamento<br />
consultazione delle banche dati nazionali ed europee per<br />
accertarsi che lo straniero non rappresenti una minaccia.<br />
All’uscita, la verifica approfondita comporta la ripetizione<br />
dei controlli suddetti onde verificare la regolarità della presenza<br />
dello straniero sul territorio comune.<br />
Attività operativa<br />
L’azione di impulso operata dalla Direzione centrale sull’attività<br />
svolta dagli Uffici di Polizia di frontiera, mirata all’adozione<br />
di iniziative idonee a contrastare sempre più efficacemente i<br />
flussi migratori irregolari, nonché i traffici illeciti transfrontalieri<br />
in genere che interessano il territorio nazionale, ha confermato<br />
anche nel corso del 2012 quel trend positivo già evidenziato<br />
nel corso degli ultimi anni.<br />
Particolare attenzione è stata riservata anche alle frontiere<br />
interne con l’adozione di idonee misure operative, tra cui attività<br />
svolte anche in collaborazione con forze di Polizia di frontiera<br />
di altri Paesi Schengen (Operazioni Alto Impatto nell’ambito<br />
dell’OAP 2012), nella consapevolezza che una strategia di<br />
contrasto all’immigrazione clandestina non può prescindere<br />
da un’accurata analisi dei rintracci operati in quei peculiari<br />
contesti operativi, interessati in maniera particolare dal transito<br />
dei c.d. overstayers, che rappresentano un’elevata percentuale<br />
degli irregolari presenti nell’area comune Schengen.<br />
2012 settembre-ottobre<br />
Primo Piano<br />
libertàcivili<br />
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