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APPUNTI DI IMMUNOLOGIA

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Giordano Perin; immunologia 3: le fasi afferente ed efferente della risposta immunitaria<br />

anticorpo ad alta AFFINITÀ può presentare una avidità relativamente bassa, come<br />

avviene per le IgG.<br />

Naturalmente influiscono in questo tipo di reazioni anche FATTORI RELATIVI ALLA<br />

STRUTTURA DELL'ANTIGENE, ricordiamo infatti che generalmente la risposta è <strong>DI</strong> NATURA<br />

POLICLONALE.<br />

CONSEGUENZE ALLA FORMAZIONE DEL COMPLESSO IMMUNE:<br />

A seguito della formazione del complesso immune l'antigene viene generalmente<br />

ELIMINATO, possiamo dire che complessivamente al legame tra le due molecole si assiste<br />

generalmente o ad una AGGLUTINAZIONE, nel caso in cui l'antigene sia corpuscolato, o<br />

ad una PRECIPITAZIONE nel caso in cui l'antigene sia invece solubile.<br />

ANTIGENE CORPUSCOLATO:<br />

se l'antigene è corpuscolato, cioè di natura cellulare, l'anticorpo si comporta in questo<br />

modo:<br />

si lega con le due braccia a due antigeni di cellule differenti.<br />

richiama altri anticorpi formando complessi di dimensioni consistenti.<br />

Tale fenomeno viene favorito da alcuni fattori fondamentali:<br />

LE IgM FAVORISCONO LA AGGLUTINAZIONE in quanto hanno una POTENZIALITÀ<br />

AGGLUTINANTE ELEVATA: possono formare una grande quantità di ponti vista la<br />

loro decavalenza.<br />

LA DENSITÀ DEGLI ANTIGENI ESPOSTI sulla superficie cellulare:<br />

non tanto per le IgM che presentano una grande quantità di siti di legame e un<br />

ingombro sterico notevole.<br />

molto per le IgG che presentano unicamente due siti di legame vincolati tra<br />

loro dalla regione cerniera.<br />

Il fattore DENSITÀ è molto importante, soprattutto per quanto riguarda i gruppi<br />

sanguigni; ricordiamo infatti che:<br />

• il sistema AB0, che è molto presente sulla superficie dei globuli rossi, in caso di<br />

immunizzazione DA VITA AD IMMUNOCOMPLESSI AGGLUTINANTI.<br />

• il sistema Rh, che è molto meno espresso a livello quantitativo sulla superficie dei<br />

globuli, a seguito di immunizzazione LEGA L'ANTICORPO, MA NON FORMA<br />

COMPLESSI AGGLUTINANTI.<br />

Risulta quindi necessario distinguere tra due casi: un paziente che non presenta<br />

immunizzazione al gruppo Rh e un paziente che invece presenta tale immunizzazione,<br />

ma che comunque non produce, come appena visto, immunocomplessi. Per fare tutto<br />

questo si utilizza il TEST <strong>DI</strong> COOMBS: fondamentalmente si procede utilizzando<br />

ANTICORPI ANTI Fc DELLE IMMUNOGLOBULINE e si possono eseguire due tipologie di test:<br />

➢ TEST <strong>DI</strong>RETTO: nel momento in cui al campione venga aggiunto un anticorpo anti<br />

Fc delle immunoglobuline, questo catturerà due estremità Fc immunoglobuliniche<br />

associandole tra loro e formano UN PONTE ARTIFICIALE TRA LE <strong>DI</strong>VERSE CELLULE e<br />

generando quindi il processo di AGGLUTINAZIONE.<br />

➢ TEST IN<strong>DI</strong>RETTO tramite il quale possiamo testare la presenza di anticorpi nel<br />

sangue:<br />

1. si fanno reagire anticorpi del siero del paziente con globuli rossi di gruppo<br />

0Rh+ 7 .<br />

2. si lava il campione di modo da elminare anticorpi che non hanno trovato il loro<br />

7 La scelta di globuli rossi di gruppo 0 è fondamentale per impedire fenomeni di reazione con antigeni del gruppo<br />

AB0 potrenzialmente alteranti il risultato del test stesso.<br />

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