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- Page 18 and 19: zano. Sembra che danzino, in accord
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- Page 22 and 23: nedetta. Ma quando son venute le or
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- Page 30 and 31: tempo in cui lo dimenticherò ? Il
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- Page 39 and 40: cera, fremente senso di infinite po
- Page 41 and 42: a quella sera a me stessa celata, c
- Page 43 and 44: samente sorta dal fondo della mia s
- Page 45 and 46: lui che amo, e con lui mi fondo, la
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- Page 51 and 52: Anima mia, tutte le angosce hai co-
- Page 53 and 54: lito, presentimento intraducibile,
- Page 55 and 56: fu come se mi donassi la tua vita
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- Page 61 and 62: ebbe ingiusto, verso entrambi. Alla
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- Page 77: che ci si curvi. Così come ci si d
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trasceso. Vittoria estatica. Se T o
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le vie borghesi, stridìo di rondin
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qualche tempo potè accostare il su
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nella luce della vita come le gradi
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quella sua realtà bisognosa. Fiori
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lamino che d'ali migranti, poi ch'e
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otonda comprende questo, ella è in
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stanza coi muri bianchi lassù pres
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IL PECCATO. SETTE gliame. anni. Un
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tre, quelle che non ti si son date
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scermi, di là dar^ tutto quanto av
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mi faceva sobbalzar di terrore la v
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ene. Questo annegare lucido del mio
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tanto verginee le linee virili dell
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E silenzi, gorghi, distrazioni, ind
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morto mi parve finita la mia giovin
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LE CAROVANE. LE stagioni si seguono
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Una pagina di bravura : scritta com
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Donne in sale d'ospedale mi porsero
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cristallo che stesse appena sorgend
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Come se posta io alla sua sinistra
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sepolta da secoli. E quando mi s' i
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deggiamento, simile a quando imperi
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Palpebre abbassate, lucente seno, P
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LA FAVOLA. Ilo io timore ? Non V eb
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Lungo raggiare di sguardi, e senza
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io mi amo, per questo, potere mattu
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ninno mai. Ti cedo con franco tremo
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Nessuna cosa più santa di una nudi
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uvidi frutti di pino, dove sono tom
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GLI OCCHI EROICI. MA — siamo pove
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Con le spalle curve, che parevano a
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guirà. Vogliatemi bene, sono tanto
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antolo, per mesi e per stagioni or
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Selve, selve incenerite su cime d'i
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LE NOTTI. UNA innanzi. notte, a Cog
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Ah dolce, dolce levarsi, muovere in
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giù al piano ch'io venissi dall'av
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affinati i sapienti, non sono che g
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giungeva queir ora ? Una campana su
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pade e di specchi, tra fumo e orli
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ebbe che tu lo disprezzassi ma non
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fronte ti trasse le ciocche dei cap
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è la mia vita dal peso d'un qualun
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Io servo la vita con la mia agonia
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m' ha fermata un giorno nel mezzo d
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Passano vele, allegorie, passano ca
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ficie). Qualcuno nella notte rivole
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Più che mai i tristi uomini compiu
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chiostri tra i massicci delle citt
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spondenza all' anima che vi abita,
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vere, nel vento, il vento buono su
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LA POESIA. CIELO \ nella prima ora
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alla storia del dolore e dell' amor
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Poesia, più cara d'ogni benedetta
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La scrittrice più discussa dell' u
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tunque non potesse più avere il fr
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FRANCESCO MERIANO nel Giornale del
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itare della madre lontana ? Sibilla
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mato, con una frase che suona incos
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EDOUARD ROD nella Revue Hebdomadair
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Mais si vous voulez savoir comment
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attraente. Personalmente avrei cors
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SEM BENELLI trattando sul Giornale