IL MICROSCOPIO - Miotti Ottica

ARTICOLI E APPROFONDIMENTI
/ I CANNOCCHIALI
documento scaricato dal sito www.miotti.it
CHE COS'E' IL DIGISCOPING
ll digiscoping è una tecnica fotografica che associa una fotocamera digitale - compatta o reflex - ad un
telescopio da osservazione, tramite appositi adattatori. Per gli amanti della fotografia naturalistica ed in
generale per chi ha la necessità o la passione di fotografare dettagli da lunghe distanze, il digiscoping è una
vera e propria rivoluzione.
Basti pensare che una digitale compatta associata al telescopio raggiunge lunghezze focali ben maggiori di
5000mm, consentendo di ottenere primi piani di soggetti a centinaia di metri di distanza.
Il fotografo evoluto o professionista apprezza il telescopio perché associato alla sua reflex digitale con obiettivo
da 50mm diventa un super tele che raggiunge, a seconda della marca della reflex, dai 4500 ai 6000mm
di focale.
Il tutto con l'eccezionale qualità dell'immagine delle lenti Swarovski Optik. Rivoluzione dunque, non solo per gli
ingrandimenti sensazionali, ma anche per il peso, l'ingombro, la complessità d'uso ed i costi enormemente
inferiori rispetto a quelli dei super-tele tradizionali.
Chiunque abbia provato il binomio telescopio-fotocamera ha riscontrato buona qualità fotografica già con
fotocamere compatte da 4Mpixel e qualità eccellente con l'uso della reflex digitale.
Buon digiscoping a tutti!
DIGISCOPING MANIA
Il telescopio da osservazione, conosciuto ai più come cannocchiale, è ormai diventato anche un
teleobiettivo per tantissimi fotografi, che ormai non si stupiscono più della grande qualità d'immagine che
offrono le focali incredibili offerte dall’insieme fotocamera-telescopio.
Se un adattatore fotografico venduto significa un appassionato che usa il telescopio per far fotografia, i dati
commerciali degli ultimi mesi segnalano che il fenomeno digiscoping ha contagiato una grande fetta degli
appassionati di fotografia naturalistica, e di fotografia ad alti ingrandimenti in genere.
Stiamo parlando dei cannocchiali terrestri, quelli che raggiungono 50 o 60 ingrandimenti e pesano circa un
chilo e mezzo. I migliori hanno lenti eccezionali e da qualche anno si possono acquistare adattatori fotografici
che li accoppiano alle video e fotocamere digitali, compatte o reflex, trasformandoli in teleobiettivi di lunghezza
focale mostruosa, anche oltre i 6000 millimetri.
1
Questo documento è di proprietà di Salmoiraghi & Viganò ed è tutelato dalle leggi sulla proprietà
intellettuale. Ogni sua diffusione o utilizzo parziale o integrale, non specificatamente autorizzato
dall’autore, potrà essere perseguito a termini di legge.

Basti pensare che una reflex, con un buon 50mm 1/4, se accoppiata al telescopio a 60 ingrandimenti, a
seconda dei modelli della reflex stessa, arriva ad avere un obiettivo dalla lunghezza focale tra i 3000 e i 6000
mm, mentre le comuni fotocamere compatte, compatibili fino ai modelli con zoom ottico massimo 4x, lavorano
anche oltre i 10000mm.
Swarovski organizza da anni il concorso www.digiscoperoftheyear.com, aperto a tutti i digiscoper del mondo e
con ricchi premi. Swarovski Optik, produce attualmente la serie di telescopi ATM (con oculare angolato a
45°) ed STM (con oculare diritto) in magnesio, che nella loro versione con obiettivo da 80mm e lenti HD
detengono attualmente le migliori prestazioni sul mercato in termini di campo visivo, trasmissione di luce e
bassa aberrazione cromatica, oltre che di leggerezza. Sono disponibili con l’oculare supergrandangolare 25-
50, migliore per chi usa le reflex, o con il classico 20-60 che si rivela più adatto all’accoppiamento con le
compatte.
2
L’adattatore universale per video e fotocamere si chiama UCA, si avvita
all’attaccatura per il treppiede della macchina e poi si infila sull’oculare del
telescopio Swarovski Optik.
Per chi se ne intende e giustamente dubita della capacità di un teleobiettivo
reflex di raggiungere focali tanto estreme senza problemi sui tempi di
esposizione e quindi di mosso, oggi questi problemi si risolvono con la possibilità
di alzare gli ISO (e quindi i tempi di esposizione - la prevenzione del mosso) fino
a livelli elevatissimi, senza sgranare l’immagine o quasi.
LE DOMANDE PIU' FREQUENTI SUL DIGISCOPING
Il digiscoping si basa sul concetto di fotografia ad alti ingrandimenti. Il mosso, la scarsità di luce ed il campo visivo
sono i principali "nemici" del digiscoper. In questa sezione cercheremo di dare consigli pratici per minimizzare o
risolvere del tutto i principali problemi collegati agli alti ingrandimenti e per ottenere il massimo dalla nostra
attrezzatura di digiscoping.
Questo documento è di proprietà di Salmoiraghi & Viganò ed è tutelato dalle leggi sulla proprietà
intellettuale. Ogni sua diffusione o utilizzo parziale o integrale, non specificatamente autorizzato
dall’autore, potrà essere perseguito a termini di legge.

1) Ho l'attrezzatura, come si fa a fare digiscoping?
Consigli di base: usare sempre il treppiede, mettere il fuoco della fotocamera all'infinito (immagine delle
montagne sul menu) e focheggiare sul telescopio, togliere il flash, zoomare (se ho una compatta) fino a che non
sparisce la vignettatura e nel display vedo l'immagine a coprire tutto lo schermo. Se c'è meglio usare un
telecomando per lo scatto, altrimenti l'autoscatto.
2) Quali fotocamere sono compatibili col telescopio?
In generale, tutte le fotocamere digitali reflex con obiettivo da 50mm fisso e compatte con diametro dell'obiettivo
minore di 24mm sono compatibili con i telescopi Swarovski Optik (non possiamo garantire la stessa cosa per le
altre marche).
Quali sono le caratteristiche ideali per il digiscoping in una fotocamera compatta?
Una volta appurata la compatibilità con il telescopio, è importante che la fotocamera abbia almeno 4Mpixel per
assicurare una buona qualità fotografica. Elementi desiderabili sono un autoscatto a 3-5secondi, un display più
grande possibile, l'esistenza del telecomando di scatto tra gli accessori.
3) Che ingrandimenti ottengo associando una fotocamera compatta al telescopio?
Basta moltiplicare l'ingrandimento del telescopio per la focale dell'obiettivo della fotocamera per ottenere la focale
equivalente:
Esempio 1: cannocchiale con oculare zoom in posizione 60X: fotocamera Nikon Coolpix L3 con zoom al
massimo ossia 19.2mm - 60 * 19.2 = 1152mm); dividendo la focale equivalente per il diagonale in mm del
sensore si ottiene l'ingrandimento: 1152mm / 22mm = 52 ingrandimenti.
Esempio 2: cannocchiale con zoom a 30X, reflex digitale Nikon D70 o Canon EOS300 con obiettivo da 50mm -
60 * 50 = 3000mm di focale equivalente; 3000mm / 27mm (diagonale del sensore) = 111 ingrandimenti.
4) Meglio fare digiscoping con la compatta o la reflex digitale?
Meglio la compatta se voglio avere poco ingombro/peso e semplicità d'uso, ottenendo foto più che soddisfacenti
e risparmiando anche sul costo di acquisto. Meglio la reflex se desidero pubblicare le fotografie o voglio
stamparle in grandi formati.
5) Che fotocamera reflex devo usare per il digiscoping?
Posso usare qualsiasi marca di reflex digitale con obiettivo da 50mm fisso avvitando quest'ultimo all'adattatore
UCA. Le reflex tradizionali a pellicola e gli obiettivi diversi dal 50mm fisso non sono solitamente compatibili con
questa tecnica.
3
Questo documento è di proprietà di Salmoiraghi & Viganò ed è tutelato dalle leggi sulla proprietà
intellettuale. Ogni sua diffusione o utilizzo parziale o integrale, non specificatamente autorizzato
dall’autore, potrà essere perseguito a termini di legge.

6) Qual è il telescopio ideale per il digiscoping?
ATM (o STM) 80HD con oculare 25-50 wide angle è il massimo che si possa desiderare. Obiettivo luminoso,
grande ghiera di messa a fuoco, impermeabilità totale, peso contenuto (circa 1300g.) e lenti HD (High Definition)
levigate al milionesimo di mm per eliminare ogni microaberrazione cromatica. Ma non è assolutamente da
escludere la possibilità di fare digiscoping anche con un diametro da 65mm.
Ma se vuoi spedere di meno ma avere la stessa resa trova nella sezione “Occasione swarovsky” il tuo
cannocchiale scontato.
Grazie ad un accordo con Swarovsky, Salmoiraghi e Viganò è in grado di offrirti cannocchiali scontati fino
anche al 40%; si tratta infatti di strumenti “usati” ma solo in manifestazioni fieristiche e mai dal consumatore
finale.
Sconti si ma anche garanzia confermata a trenta anni!!
4
Questo documento è di proprietà di Salmoiraghi & Viganò ed è tutelato dalle leggi sulla proprietà
intellettuale. Ogni sua diffusione o utilizzo parziale o integrale, non specificatamente autorizzato
dall’autore, potrà essere perseguito a termini di legge.