Il mestiere del sonettista. Un metacanzoniere ... - Europa Orientalis
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104 Sanja Roié<br />
kojom rak mladi svoja klijesta moti<br />
za popodnevne natraMjaèke :§etnje<br />
tako ee:4 '2ivot pro'í.ivjet bez smetnje. 29<br />
3. SONETTI ALLA MILANESE E ALLA ROMANA<br />
Le due appendici sono anche cronache di viaggi-soggiorni <strong>del</strong>l'Autore,<br />
ovvero cronache di un meta<strong>sonettista</strong> nel "Paese dei sonetti". <strong>Il</strong><br />
meta<strong>sonettista</strong> non è per nulla ingenuo o spaesato: usa lo "specchio"<br />
dove e quando gli pare e piace, se ne serve virtuosamente mantenendo<br />
il difficile e talvolta poeticamente felicissimo equilibrio nei due sistemi<br />
linguistici e letterari e ottenendo effetti nuovi, sorprendenti e<br />
straordinari. <strong>Un</strong>'anticipazione di questi temi la troviamo già nel sonetto<br />
Nepostojano a (LIV) che tematizza la "a mobile", un mutamento<br />
fonico proprio <strong>del</strong>le lingue slavomeridionali che rientra nel catalogo<br />
dei fenomeni morfologici difficilmente spiegabili all'orecchio romanzo,<br />
un sonetto scritto e inviato a un ignoto (o ignota?) corrispondente<br />
da Trieste, 3° dove Maroevie è stato lettore di serbo-croato. Intitolati<br />
coll'allitterazione voluta Makar makaronski (Almeno maccheronicamente)<br />
i sette "Sonetti milanesi" alludono chiaramente al piatto, essendo<br />
allo stesso tempo, come spiega il sottotitolo, "piccola cronaca di<br />
un lettore <strong>del</strong>l'anno accademico 1980/81 all'<strong>Un</strong>iversità di Milano,<br />
ovverosia: gli esempi <strong>del</strong>la poesia applicata, poi triplicata, quadruplicata..."."<br />
29 Cf. Sonetna struka, cit., p. 66, componimento XLVI. È uno dei componimenti<br />
da leggere in chiave fonematico-semantica, dove Pirano è legato foneticamente a Piran<strong>del</strong>lo,<br />
Koper a coprolalia, ecc. e tabar, località nel Gorski kotar, zona montana tra<br />
Fiume e Zagabria, viene metaforizzata per trasferimento omofonico nel mastello,<br />
omonima parola in serbo-Croato. <strong>Il</strong> verso finale "tako Ce's zivot pro>ivjet bez smetnje"<br />
(così vivrai la vita senza fastidio) si ricollega a "O kako divno biti prosjeèan!"<br />
(Oh, com'è bello essere mediocre), ultimo verso di A Roma alla romana.<br />
3° Trieste in serbo-croato è Trst. <strong>Un</strong> quartiere di Rijeka/Fiume invece è Trsar. La a<br />
mobile appare/scompare nel genitivo (Momka/momka), per cui analogamente i due<br />
genitivi <strong>del</strong>le due città suonano iz Trsta/ iz Trsata. Interessante è il parallelo tra le due<br />
città e i loro destini storici (occupazione italiana di Fiume/occupazione jugoslava a<br />
Trieste).<br />
31 Cf. Sonema struka, cit. ,p. 79.