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RASSEGNA STAMPA<br />

Anno 2011<br />

Volume II<br />

CBTC<br />

<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> per la <strong>di</strong>fesa del suolo e la tutela dell’ambiente della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong><br />

Via Ver<strong>di</strong> 16, 50122 Firenze<br />

Tel: 055 240269 | Fax: 055 241458<br />

www.cbtc.it | info@cbtc.it<br />

Orari sede <strong>di</strong> Firenze:<br />

Lunedì - Mercoledì - Venerdì: 9.00 -13.00<br />

Martedì - Giovedì: 9.00 -13.00 e 14.30 - 17.00


<strong>Toscana</strong><br />

26 LUGLIO 2011<br />

Il consorzio <strong>di</strong> bonifica non va in ferie: 'assunte' anche le capre da cashmere<br />

Gli animali dell'azienda agricola 'La Penisola' <strong>di</strong> Radda in Chianti pascolano sull'area <strong>di</strong> laminazione del Pesa.<br />

A luglio interventi 'a segnalazione' anche nel Circondario<br />

Né <strong>di</strong> inverno, né d’estate: il <strong>Consorzio</strong> non chiude mai e l’attività <strong>di</strong> tecnici e operai non si ferma né con il freddo né col caldo<br />

ma, ovviamente, si <strong>di</strong>fferenzia nel corso delle stagioni. In inverno si pre<strong>di</strong>ligono gli abbattimenti mentre in estate si eseguono le<br />

manutenzioni delle opere idrauliche, gli ingrassaggi e le manutenzioni straor<strong>di</strong>narie sulle arginature e nell’alveo dei corsi<br />

d’acqua.<br />

Gran parte delle lavorazioni estive sono le manutenzioni me<strong>di</strong>ante sfalcio della vegetazione infestante, un capitolo fondamentale<br />

per la sicurezza e bellezza dei corsi d’acqua. A dare una mano agli operatori consortili si sono aggiunte, questa estate, un gruppo<br />

<strong>di</strong> collaboratrici del tutto speciali: sono le capre della Azienda Agricola La Penisola <strong>di</strong> Radda in Chianti. Qui, Nora Kravis ha<br />

avviato fin dal 1972 un allevamento <strong>di</strong> capre da cashmere che l’ha resa famosa in Italia e in tutto il mondo (Guarda il link).<br />

Grazie alla convenzione recentemente stipulata con il <strong>Consorzio</strong>, le sue capre stanno pascolando in questi giorni sull’area <strong>di</strong><br />

laminazione del Torrente Pesa, a Campomaggio, nel Comune <strong>di</strong> Radda in Chianti.<br />

“Le capre mangiano le erbacce dal gusto sgradevole che gli altri animali <strong>di</strong>sprezzano” spiega Nora Kravis. “Una volta realizzata una recinzione sicura dai predatori, le<br />

capre richiedono poche altre attenzioni: sono a basso costo <strong>di</strong> mantenimento e lavorano come un decespugliatore, senza benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio!”<br />

In cambio <strong>di</strong> un modesto rimborso spese, il <strong>Consorzio</strong> sperimenta così una tecnica naturale e sostenibile <strong>di</strong> controllo della vegetazione, che potrebbe essere riconfermata e<br />

ampliata nei prossimi anni.<br />

Oltre agli sfalci, degno <strong>di</strong> nota è il lungo elenco delle criticità affrontate nel mese <strong>di</strong> luglio su tutto il territorio della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> (Comprensori n. 21 - Val d’Elsa e n.<br />

22 - Colline del Chianti), grazie al sistema delle segnalazioni da parte degli Enti locali, delle associazioni e dei consorziati:<br />

Corso<br />

d'acqua<br />

Località Comune Intervento<br />

Agliena Certaldo Certaldo Rimozione tronchi in alveo<br />

Pesciola Castelfiorentino Castelfiorentino Rimozione pianta secca.<br />

Greve Greve Greve Rimozione pianta caduta in alveo.<br />

Greve Spineto Greve Pioppo caduto.<br />

Pesa Ginestra Lastra a Signa Manutenzione traverse in scogliera<br />

Pesa<br />

Fattoria Le<br />

Topole<br />

Lastra a Signa Rimozione alberi caduti presso guado.<br />

minore S. Felice a Ema Firenze Problemi lungo fosso.<br />

Fontelata Pian <strong>di</strong> Casole Casole d'Elsa Sfalcio attraversamenti.<br />

Vialunga Fonterna Colle Val d'Elsa Sfalcio a valle ponte su SP.<br />

Falagnana Zambra<br />

Barberino Val<br />

d'Elsa<br />

Manutezione alveo.<br />

Avanella Certaldo Sfalcio argine.<br />

Elsa Certaldo Certaldo Sfalcio.<br />

Rio Morto Dogana Castelfiorentino Rimozione ostruzione fosso.<br />

Morto Rimorto <strong>di</strong> Sopra Castelfiorentino Rimozione accumuli.<br />

minore Ponte Rotto San Casciano Manutezione fosso.<br />

minore il Fico San Casciano Sfalcio e manutenzione alveo.<br />

Stagno Stagno Lastra a Signa<br />

Manutenzione straor<strong>di</strong>naria dell'area demaniale a<strong>di</strong>acente al fosso nei pressi<br />

dello svincolo Fi-Pi-Li <strong>di</strong> Lastra.<br />

minore Certaldo Certaldo Manuntenzione straor<strong>di</strong>naria fossetti nei tratti a monte dei tombamenti.<br />

Ormicello La Valle Castelfiorentino Problemi deflusso; sfalcio e rimozione alberature in alveo.<br />

Ormicello Empoli Pulizia intorno agli attraversamenti e abbattimento piante secche in alveo.<br />

minore Ferrone Impruneta Sfalcio in prossimità attraversamento strada comunale.<br />

minore Passo dei Pecorai Greve Manutenzione alveo<br />

minore Grassina Bagno a Ripoli Sfalcio fosso in terreno comunale.<br />

Guar<strong>di</strong>ana Lastra a Signa Sfalcio pressi imbocco tombamento<br />

Ema Mulino Nuovo Firenze Sfalcio<br />

Senna Colle Val d'Elsa Buche nutrie.<br />

Fontanella Fontanella Empoli Sfalcio e rimozione materiale in alveo.<br />

Ad ogni “contatto” segue un sopralluogo e, se opportuno, un intervento. “Grazie a questo utile sistema <strong>di</strong> profilassi” ricorda il Commissario del <strong>Consorzio</strong> Mauro Cresti “è<br />

possibile evitare <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> maggior entità e <strong>di</strong>minuire il rischio idraulico e i costi <strong>di</strong> manutenzione del territorio”.


Aree protette e bio<strong>di</strong>versità<br />

26 LUGLIO 2011<br />

<strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong>: stipulata<br />

una convenzione per far lavorare… le capre<br />

Il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> impegnato nella manutenzione estiva sulle<br />

arginature e nell'alveo dei corsi d'acqua, che consiste in modo particolare nello sfalcio della<br />

vegetazione infestante, si fa dare una mano da collaboratrici particolari. Si tratta <strong>di</strong> capre da<br />

cashmere dell'azienda Agricola "La Penisola" <strong>di</strong> Radda in Chianti.<br />

Grazie alla convenzione recentemente stipulata dall'azienda agricola con il <strong>Consorzio</strong>, le capre<br />

stanno pascolando in questi giorni sull'area <strong>di</strong> laminazione del Torrente Pesa, a Campomaggio, nel<br />

comune <strong>di</strong> Radda in Chianti.<br />

«Le capre mangiano le erbacce dal gusto sgradevole che gli altri animali <strong>di</strong>sprezzano- ha spiegato<br />

Nora Kravis che ha avviato fin dal 1972 un allevamento <strong>di</strong> questo particolare tipo <strong>di</strong> caprini che l'ha<br />

resa famosa in Italia e in tutto il mondo - Una volta realizzata una recinzione sicura dai predatori, le<br />

capre richiedono poche altre attenzioni: sono a basso costo <strong>di</strong> mantenimento e lavorano come un<br />

decespugliatore, senza benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio!».<br />

In cambio <strong>di</strong> un modesto rimborso spese, sottolineano dal <strong>Consorzio</strong>, viene sperimentata una<br />

tecnica naturale e sostenibile (ma non sappiamo quanto selettiva ndr) <strong>di</strong> controllo della vegetazione,<br />

che potrebbe essere riconfermata e ampliata nei prossimi anni.


26 LUGLIO 2011<br />

AMBIENTE<br />

Il taglio dell'erba? Affidato alle capre del cashmere <strong>di</strong> Radda<br />

Martedì 26 luglio 2011, 14:56 - Cronaca<br />

Risolte numerose segnalazioni e avviata<br />

una sperimentazione che affida alle capre<br />

cashmere il taglio della vegetazione nella<br />

zona dell’alta Pesa. Né <strong>di</strong> inverno, né<br />

d’estate: il <strong>Consorzio</strong> non chiude mai e<br />

l’attività <strong>di</strong> tecnici e operai non si ferma né<br />

con il freddo né col caldo ma, ovviamente,<br />

si <strong>di</strong>fferenzia nel corso delle stagioni. In<br />

inverno si pre<strong>di</strong>ligono gli abbattimenti<br />

mentre in estate si eseguono le<br />

manutenzioni delle opere idrauliche, gli<br />

ingrassaggi e le manutenzioni<br />

straor<strong>di</strong>narie sulle arginature e nell’alveo<br />

dei corsi d’acqua. Gran parte delle<br />

lavorazioni estive sono le manutenzioni<br />

me<strong>di</strong>ante sfalcio della vegetazione<br />

infestante, un capitolo fondamentale per la sicurezza e bellezza dei corsi d’acqua. A dare una mano agli operatori<br />

consortili si sono aggiunte, questa estate, un gruppo <strong>di</strong> collaboratrici del tutto speciali: sono le capre della Azienda<br />

Agricola La Penisola <strong>di</strong> Radda in Chianti.<br />

Qui, Nora Kravis ha avviato fin dal 1972 un allevamento <strong>di</strong> capre da cashmere che l’ha resa famosa in Italia e in tutto<br />

il mondo (http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me<strong>di</strong>a/ContentItem-3f4434d1-e55b-4f06-9953-ca214ea70fa.html).<br />

Grazie alla convenzione recentemente stipulata con il <strong>Consorzio</strong>, le sue capre stanno pascolando in questi giorni<br />

sull’area <strong>di</strong> laminazione del Torrente Pesa, a Campomaggio, nel Comune <strong>di</strong> Radda in Chianti. “Le capre mangiano le<br />

erbacce dal gusto sgradevole che gli altri animali <strong>di</strong>sprezzano” spiega Nora Kravis. “Una volta realizzata una recinzione<br />

sicura dai predatori, le capre richiedono poche altre attenzioni: sono a basso costo <strong>di</strong> mantenimento e lavorano come<br />

un decespugliatore, senza benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio!”In cambio <strong>di</strong> un modesto rimborso spese, il <strong>Consorzio</strong><br />

sperimenta così una tecnica naturale e sostenibile <strong>di</strong> controllo della vegetazione, che potrebbe essere riconfermata e<br />

ampliata nei prossimi anni. Oltre agli sfalci, degno <strong>di</strong> nota è il lungo elenco delle criticità affrontate nel mese <strong>di</strong> luglio<br />

su tutto il territorio della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> (Comprensori n. 21 - Val d’Elsa e n. 22 - Colline del Chianti), grazie al<br />

sistema delle segnalazioni da parte degli Enti locali, delle associazioni e dei consorziati.<br />

Ad ogni “contatto” segue un sopralluogo e, se opportuno, un intervento. “Grazie a questo utile sistema <strong>di</strong> profilassi”<br />

ricorda il Commissario del <strong>Consorzio</strong> Mauro Cresti “è possibile evitare <strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> maggior entità e <strong>di</strong>minuire il rischio<br />

idraulico e i costi <strong>di</strong> manutenzione del territorio”.


03 AGOSTO 2011<br />

Consorzi <strong>di</strong> bonifica ancora nell’occhio del ciclone<br />

Quello della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong>, che riguarda la nostra provincia limitatamente al<br />

comune <strong>di</strong> Cavriglia, ha deliberato (Provve<strong>di</strong>mento commissariale numero 136 del<br />

2011) definitivamente l'acquisto, da parte del consorzio <strong>di</strong> bonifica, <strong>di</strong> un immobile,<br />

per la mo<strong>di</strong>ca spesa <strong>di</strong> Euro 1.350.000/00.<br />

Nel momento in cui tutti gli enti pubblici, per cercare <strong>di</strong> ottimizzare i bilanci, <strong>di</strong><br />

evitare <strong>di</strong> entrare nelle tasche dei citta<strong>di</strong>ni vendono beni immobili non in<strong>di</strong>spensabili,<br />

facendo anche scelte spesso dolorose, un consorzio <strong>di</strong> bonifica, istituzione molto<br />

<strong>di</strong>scussa, giu<strong>di</strong>cata da molti un ente inutile, provvede a dotarsi <strong>di</strong> immobilizzazioni<br />

patrimoniali <strong>di</strong> tutto rispetto. Ma non basta: l'ente è attualmente, come tutti gli altri<br />

consorzi <strong>di</strong> bonifica toscani, in regime <strong>di</strong> commissariamento straor<strong>di</strong>nario, in attesa<br />

<strong>di</strong> un processo <strong>di</strong> razionalizzazione e accorpamento, come previsto dalle recenti<br />

leggi regionali in materia. La legge regionale 47 del 2009. La proposta <strong>di</strong> cui al punto 1, partendo dall’esigenza del contenimento dei<br />

“costi della politica” come <strong>di</strong>sposto dalla l. 244/2007, prevede una riduzione del numero dei consorzi e una <strong>di</strong>versa composizione degli<br />

organi, riducendone i rispettivi componenti (...); e, se ancora non bastasse, la successiva legge 47 del 2010, <strong>di</strong> fatto una proroga della<br />

succitata legge, recita così: “ (...) il risparmio e la razionalizzazione della spesa, bloccando l'effettuazione <strong>di</strong> procedure elettorali per<br />

l'elezione <strong>di</strong> organi che saranno oggetto, a breve, <strong>di</strong> una nuova <strong>di</strong>sciplina (...)” . Un ente attualmente in fase <strong>di</strong> commissariamento<br />

straor<strong>di</strong>nario per la <strong>di</strong>chiarata volontà della Regione <strong>Toscana</strong> <strong>di</strong> rivedere il numero dei consorzi e ridurne le spese, e quin<strong>di</strong> in una<br />

con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> assenza dei normali organi <strong>di</strong> rappresentanza dei citta<strong>di</strong>ni e degli enti pubblici che in regime or<strong>di</strong>nario governano l'ente e<br />

con un futuro quantomeno incerto, compra un immobile al costo finale <strong>di</strong> 1.350.000 Euro, mentre nel frattempo comuni, provincie,<br />

regione, ferrovie, demanio, enel, ovvero enti che, nel bene o nel male, erogano effettivi e tangibili servizi ai citta<strong>di</strong>ni, vendono qualunque<br />

cosa ven<strong>di</strong>bile pur <strong>di</strong> fare cassa e sopravvivere alla crisi. Ricor<strong>di</strong>amo anche che questo ente vive soltanto <strong>di</strong> entrate pubbliche: dei tributi<br />

raccolti dai citta<strong>di</strong>ni in conto corrente e <strong>di</strong> trasferimenti economici degli enti pubblici in conto capitale (quin<strong>di</strong> sempre sol<strong>di</strong> nostri). E<br />

mentre la Regione si preoccupa <strong>di</strong> bloccare le elezioni degli organi per risparmiare qualche decina <strong>di</strong> migliaia <strong>di</strong> euro il commissario<br />

spende 1.350.000 euri, per un ente che magari il prossimo anno potrà essere accorpato e spostato chissà dove. O forse anche<br />

soppresso.<br />

Consorzi Urbat 1 settimana fa<br />

che grande articolo... giusto per aggiungere qualche dettaglio irrilevante: la sede <strong>di</strong> cui si parla non è una lussuosa sede<br />

ricca <strong>di</strong> poltrone, ma è il cantiere dove ricoverare, manutenere e, quando necessario, riparare le 30 macchine operatrici del consorzio.<br />

Il cantiere si trova a Baccaiano (Comune <strong>di</strong> Montespertoli), proprio nel bel mezzo del comprensorio <strong>di</strong> competenza del consonsorzio<br />

e da lì i mezzi consortili partono per eseguire i lavori sui corsi d'acqua <strong>di</strong> 4 province (FI, SI, PI, AR). L'inutile consorzio <strong>di</strong> bonifica<br />

<strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> negli ultimissimi anni ha praticamente raddoppiato il territorio <strong>di</strong> propria competenza. Questo vuol <strong>di</strong>re più fiumi<br />

da gestire, più argini da curare, più trattori, più operai... ed il vecchio capannone semplicemente era troppo piccolo.<br />

Luciano B. 1 settimana fa<br />

Quando questi mezzi consortili arriveranno in via Romana, zona Belvedere, per ripulire il Vingone che scorre parallelo<br />

lungo la pista ciclabile (?), targata ex sindaco ora presidente della società che gestisce le acque?<br />

Luciano B. 1 settimana fa<br />

...sotto a queste spinaie scorre il fiume.<br />

Consorzi Urbat 1 settimana fa<br />

come <strong>di</strong>ce l'articolo, il consorzio <strong>di</strong> bonifica <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> lambisce la provincia <strong>di</strong> Arezzo operando nel comune <strong>di</strong><br />

Cavriglia, quin<strong>di</strong> il Vingone <strong>di</strong> cui parla non rientra nel suo territorio <strong>di</strong> competenza. Per una simpatica coincidenza il <strong>Toscana</strong><br />

<strong>Centrale</strong> gestisce però un altro torrente Vingone, che scorre nel comune <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci (FI). A questo link può trovare notizie sui lavori<br />

in corso su questo corso d'acqua http://www.cbtc.it/immagini/pu...


05 AGOSTO 2011<br />

Taglia erba hi-tech? No, per ripulire gli argini ci sono le capre<br />

Il consorzio <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong><br />

centrale sperimenta questo metodo<br />

innovativo, economico e a impatto zero<br />

Niente <strong>di</strong>serbanti chimici, né meto<strong>di</strong> aggressivi verso l'ambiente: è la stessa natura a dare una mano per<br />

ripulire gli argini dei corsi d'acqua toscani. In particolare l'arma segreta contro le erbe infestanti sono<br />

alcune capre da cachemire, <strong>di</strong>ventate famose grazie all'idea <strong>di</strong> un'impren<strong>di</strong>trice agricola americana, ma<br />

ormai adottata dal Chianti.<br />

Il consorzio <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong> centrale, che si occupa della manutenzione dei terreni lungo i fiumi<br />

e i torrenti, ha avviato questa estate una sperimentazione, utilizzando per ripulire dalle piante infestanti<br />

le capre dell'azienda agricola "La Penisola" <strong>di</strong> Radda in Chainti (Siena), gestita da Nora Kravis,<br />

veterinaria che è passata da New York alle ver<strong>di</strong> colline della nostra regione. Dal 1972 ha avviato un<br />

allevamento <strong>di</strong> capre da cachemire che l'ha resa famosa in Italia e in tutto il mondo. E adesso utilizza i<br />

suoi animali, circa 150, per ripulire <strong>–</strong> su commissione <strong>–</strong> i campi dalle erbacce.<br />

Un modo economico ed ecologico: gli animali mangiano l'erba, costano la metà rispetto a un lavoro<br />

fatto col decespugliatore, non inquinano e allo stesso tempo si alimentano per avere un pelo rigoglioso.<br />

Una volta realizzata una recinzione sicura dai predatori, le capre richiedono poche altre attenzioni: sono a<br />

basso costo <strong>di</strong> mantenimento e lavorano come un taglia erba, senza benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio.<br />

Grazie alla convenzione stipulata con il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica, agli animali è stata affidata un'area<br />

nei pressi del torrente Pesa, a Campomaggio, nel Comune <strong>di</strong> Radda in Chianti.<br />

05/08/2011


09 AGOSTO 2011<br />

Capre come decespugliatori<br />

I positivi risultati ottenuti sugli argini in <strong>Toscana</strong><br />

MONTAGNANA. Capre da cashmere: un ausilio naturale per la bonifica. Sancito pure da<br />

una convenzione stipulata tra il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> e l'allevamento <strong>di</strong><br />

capre, in questo caso da cashemere, <strong>di</strong> Nora Kravis <strong>di</strong> Radda in Chianti. Accordo che<br />

qualcuno vorrebbe importare nella Bassa. A quanto pare la sperimentazione dà buoni<br />

risultati. Dall'inizio <strong>di</strong> questa estate gli operatori del <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> sono affiancati da<br />

queste speciali collaboratrici ecologiche. Le capre si impegnano nello sfalcio della<br />

vegetazione infestante. Ovvero svolgono un compito fondamentale per la sicurezza dei<br />

corsi d'acqua. In questo caso l'area <strong>di</strong> laminazione del torrente Pesa. I gusti sono gusti e le<br />

erbacce infestanti dal gusto sgradevole, <strong>di</strong>sprezzate dagli altri erbivori, rappresentano per<br />

le capre una prelibatezza unica. Le ingeriscono lavorando in pratica come un<br />

decespugliatore, senza però aver bisogno <strong>di</strong> benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio. «Grazie a questa<br />

collaborazione - spiega il commissario del <strong>Consorzio</strong>, Mauro Cresti - è possibile evitare<br />

<strong>di</strong>ssesti <strong>di</strong> maggior entità, <strong>di</strong>minuendo il rischio idraulico e i costi <strong>di</strong> manutenzione del<br />

territorio». (ro.mor.)


IL CASO<br />

Ecco le pecore giar<strong>di</strong>niere<br />

la svolta "green" del Chianti<br />

11 AGOSTO 2011<br />

Parte a Radda in Chianti il suggestivo esperimento del consorzio <strong>di</strong> bonifica <strong>Toscana</strong> centro.<br />

Niente <strong>di</strong>serbanti o tosaerba: capre da caschmire brucano lungo il torrente Pesa eliminando le<br />

piante infestanti<br />

DI ERNESTO FERRARA<br />

Altro che <strong>di</strong>serbanti o tagliaerba meccanici: cosa c'è<br />

<strong>di</strong> meglio delle affamate capre da caschemir per<br />

ripulire le sponde <strong>di</strong> un fiume dalla vegetazione<br />

infestante? E' il coraggioso esperimento che il<br />

consorzio <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong> centrale ha<br />

avviato dall'inizio dell'anno nel Chianti. Un pò sulla<br />

scorta <strong>di</strong> quanto negli anni scorsi aveva fatto il<br />

Comune <strong>di</strong> Torino, che strinse una convenzione con<br />

un consorzio <strong>di</strong> pastori che facevano pascolare le<br />

loro pecore nei parchi ripulendoli così dalle erbacce.<br />

Raffinate e fameliche, sono dunque le capre da<br />

cashmire le armi segrete del grosso consorzio <strong>di</strong> bonifica toscano contro la vegetazione infestante<br />

nell'Alta Pesa. Gli animali, allevati per la loro lana pregiata nella zona fin dal 1972, si sono rivelate<br />

un'alternativa economica e sostenibile ai <strong>di</strong>serbanti. Da quest'anno, i capi dell'azienda La Penisola<br />

pascolano liberamente lungo il torrente Pesa a Campomaggio, nel comune <strong>di</strong> Radda in Chianti,<br />

aiutando il consorzio <strong>di</strong> bonifica <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> nella messa in sicurezza del corso d'acqua.<br />

L'eliminazione delle infestanti è, infatti, fondamentale per la prevenzione da alluvioni e allagamenti.<br />

"Le capre mangiano le erbacce dal gusto sgradevole che gli altri animali <strong>di</strong>sprezzano - spiega<br />

l'allevatrice Nora Kravis, una ragazza <strong>di</strong> New York che si è stabilita in <strong>Toscana</strong> oltre 25 anni fa - Una<br />

volta realizzata una recinzione sicura dai predatori, le capre richiedono poche altre attenzioni: sono a<br />

basso costo <strong>di</strong> mantenimento e lavorano come un decespugliatore, senza benzina o pezzi <strong>di</strong> ricambio!".<br />

Lo stataggemma permette al consorzio <strong>di</strong> risparmiare parecchi sol<strong>di</strong>. L'area su cui possono brucare le<br />

pecore viene picchettata e recintata con un filo percorso da bassissima tensione per impe<strong>di</strong>re che le<br />

capre fuggano o "invadano" terreni privati. Le aree dove vengono utilizzate le capre - <strong>di</strong>cono dal<br />

consorizio - sono piane e senza rischi per gli animali.


MARINA DI PIETRASANTA<br />

22 AGOSTO 2011<br />

Dall'Ataf al Maggio, show <strong>di</strong> Renzi<br />

In una domenica pomeriggio <strong>di</strong> afa umi<strong>di</strong>ccia, davanti a un migliaio <strong>di</strong> persone il sindaco<br />

ha tenuto banco nel salotto <strong>di</strong> Romano Battaglia, alla Versiliana<br />

MARINA DI PIETRASANTA - Lo aveva annunciato da twitter, con un<br />

“promo” da manuale: «Alla Versiliana parleremo <strong>di</strong> tutto». Così è<br />

stato: dalle vicende nazionali in cui <strong>di</strong>ce la sua a destra e a manca<br />

(sviando però se si parla <strong>di</strong> lui) a quelle fiorentine in cui ne ha per tutti:<br />

dall’Ataf, al Maggio, ai sindaci dell’hinterland. In una domenica<br />

pomeriggio <strong>di</strong> afa umi<strong>di</strong>ccia, davanti a un migliaio <strong>di</strong> persone il<br />

rottamatore ha tenuto banco nel salotto <strong>di</strong> Romano Battaglia.<br />

Intervistato dal <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o Aperto, Giovanni Toti, Renzi ha<br />

condotto i giochi in oltre un’ora <strong>di</strong> conversazione partendo dal suo<br />

libro “Fuori!” (autodefinito “un canto d’amore per la politica”).<br />

Un canovaccio il suo, immutato anche nella trasferta versiliese: si parte con l’antipolitica da trasformare<br />

in nuovo amore per la politica «Lo faremo con la Leopolda bis - annuncia - il prossimo ottobre, quando<br />

presenteremo le 100 cose da fare. Con gente come Matteo Richetti, presidente dell’assemblea legislativa<br />

dell’Emilia Romagna, che ha cancellato il vitalizio dei consiglieri». Dribbla più volte le domande su un<br />

suo futuro romano e una corsa nel 2013 Renzi-Alfano: «Lasciamo perdere i nomi, vorrei una corsa su<br />

contenuti seri» nicchia. Salvo svelare: «È stato un democristiano modo per non rispondere», e ancora:<br />

«Io ministro <strong>di</strong> un eventuale governo <strong>di</strong> centrosinistra? Fare il sindaco è più bello». Spara su Bossi: «Fa<br />

tristezza e amarezza sentirlo esprimersi così, un ministro dovrebbe rappresentare tutti. Poi in<br />

Parlamento fa il conservatore in asse coi sindacati» e su Fini riba<strong>di</strong>sce: «Ri<strong>di</strong>colo sognare alleanze con<br />

lui: la sua storia non mi appartiene. Ma basta anche con i piagnistei, aboliamo tutte le<br />

province non solo alcune, i consorzi <strong>di</strong> bonifica e le Ato. La soluzione migliore? Per me è<br />

andare alle urne, ma non so cosa passi per la testa a “loro”». E se sul piano nazionale sostiene che a una<br />

privatizzazione in<strong>di</strong>scriminata sia da preferire una semplificazione delle procedure che generano<br />

investimenti, sul fronte fiorentino liquida le proteste dei <strong>di</strong>pendenti Ataf: «Alla gente non interessa se<br />

sia pubblica o privata, ma se i bus passano o no».<br />

E dopo aver annunciato il bis dei 100 luoghi il 28 settembre con le proposte del Comune, ne ha<br />

anche per il Maggio: «Abbiamo 27 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> debito. Ogni volta che alziamo il sipario ci si<br />

rimette per via dei contratti integrativi che portano anche a pagare qualcuno che prende 1800 euro netti<br />

al mese per lavorare 6 euro al giorno e magari premere un bottone. Per questo chiedo: fatemi cambiare<br />

le regole dei contratti». E se a margine ostenta sicurezza su un eventuale "scippo" delle caserme in<br />

abbandono da parte del governo - «Questione agostana, credo ci siano margini per fare qualcosa» - dal<br />

palco chiude svelando altri dettagli sul <strong>di</strong>scusso incontro ad Arcore con Berlusconi: «Mi chiamò tramite<br />

il prefetto <strong>di</strong> Napoli De Martino mentre ero con il dj Linus a una conferenza stampa. Il pranzo?<br />

Normale, mangiammo ossobuco ma le battute sarebbero fuori luogo». E se alle <strong>di</strong>ta negli occhi <strong>di</strong><br />

Mourinho preferisce ispirarsi al calcio spumeggiante <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>ola, respinge paragoni con La Pira: «Era<br />

un profeta, sosteneva l’importanza <strong>di</strong> riunire i sindaci del mondo. Io faccio fatica con quello <strong>di</strong> Sesto<br />

Fiorentino».<br />

Edoardo Lusena


24 AGOSTO 2011<br />

MANOVRA: APPREZZAMENTO CIA SU<br />

METODO CONCERTATIVO PD<br />

(AGI) ‐ Roma, 24 ago. ‐ "Apprezziamo le modalita' con cui<br />

il Pd ha costruito le <strong>di</strong>eci proposte alternative alla<br />

prossima manovra finanziaria. Il documento nel suo<br />

complesso e' da ritenersi con<strong>di</strong>visibile". Cosi' la Cia‐<br />

Confederazione italiana agricoltori commenta l'incontro <strong>di</strong><br />

oggi tra Pd e parti sociali, a cui ha partecipato il<br />

vicepresidente nazionale Dino Scanavino. "Da parte nostra<br />

‐ spiega la Cia ‐ e' stata riba<strong>di</strong>ta l'esigenza <strong>di</strong> mettere in<br />

campo tutte quelle misure necessarie a snellire la<br />

macchina burocratica che opprime il settore. Cosi' come la<br />

contrarieta' a misure troppo precipitose e non ponderate come il taglio tout court dei piccoli<br />

comuni che minacciano l'identita' dei territori e delle produzioni agricole. Abbiamo accolto<br />

positivamente la precisazione del segretario Bersani sull'esigenza <strong>di</strong> razionalizzare l'operativita' <strong>di</strong><br />

alcune strutture, come ad esempio i Consorzi <strong>di</strong> bonifica, per cui non si propone l'eliminazione,<br />

bensi' un'efficace ristrutturazione. Inoltre siamo favorevoli alla proposta <strong>di</strong> instaurare un <strong>di</strong>alogo<br />

duraturo e su questa linea ve<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> buon grado la costituzione <strong>di</strong> un 'tavolo d'autunno' dove<br />

ri<strong>di</strong>scutere gli effetti della manovra". Per la Cia: "Sull'impalcatura complessiva del documento non<br />

ci sono molti rilievi da sollevare. Ora auspichiamo che il testo definitivo della manovra accolga tutti<br />

gli emendamenti migliorativi che verranno presentati, in particolare quelli pensati per lo sviluppo<br />

del Paese. Una manovra che si limita a provve<strong>di</strong>menti tampone e a tagli in<strong>di</strong>scriminati delle risorse<br />

non puo' incontrare il nostro consenso". (AGI) Cav


PISA ‐ 24 AGOSTO 2011<br />

"Caro Bersani... meglio se andavi in ferie" Letteraaccusa<br />

<strong>di</strong> un consigliere Pd<br />

Marco Monaco critica le proposte del suo partito sulla manovra finanziaria<br />

Pisa, 24 agosto 2011 - ''Caro Bersani era meglio se<br />

andavi in ferie''. Comincia cosi' una lettera aperta,<br />

durissima contro il segretario del suo stesso partito, del<br />

consigliere comunale Pd, Marco Monaco, appena eletto<br />

presidente del locale consorzio <strong>di</strong> bonifica, nella quale<br />

critica le proposte dell'esecutivo nazionale del Pd sulla<br />

manovra finanziaria.<br />

Una serie <strong>di</strong> provve<strong>di</strong>menti, secondo Monaco, ''frutto<br />

ancora una volta <strong>di</strong> scelte intuitive che parlano a coloro<br />

che non sanno e non vogliono capire cosa sia la politica<br />

e quali responsabilita' occorre prendere per fare scelte sensate e che <strong>di</strong>ano un risultato''. E ancora: ''Caro<br />

Bersani ti ostini a <strong>di</strong>chiarare demagogo il presidente del Consiglio ma qualcuno ti deve ricordare che tu sei il<br />

suo alter ego.<br />

Parli, parli e ti trinceri <strong>di</strong>etro al fatto che la Tv non ti da' gli spazi e che in Parlamento non hai i numeri.<br />

Se sei un leader non hai bisogno <strong>di</strong> questi mezzi per alzare la testa e farti sentire; non aspettare che<br />

succeda cio' che sta succedendo in Libia; non aspettare che siano altre nazioni a riformare l'Italia...''. Infine,<br />

secondo Monaco ''la filosofia per la quale e' meglio essere secon<strong>di</strong> invece <strong>di</strong> non esserci e' la malattia che<br />

porta un corpo alla morte e io non ho nessuna intenzione <strong>di</strong> morire per merito vostro'' e poi conclude<br />

invitando i leader nazionali a lasciare ''il posto alle seconde e terze linee, quelle che tutte le mattine entrano<br />

nei Comuni e lavorano 15 ore al giorno per risolvere i problemi che voi dall'alto create''.


Rifiuti e bonifiche | Urbanistica e territorio<br />

25 AGOSTO 2011<br />

Dragaggio dei corsi d'acqua,<br />

da oggi procedure più semplici<br />

Svolta normativa nelle regole per il dragaggio degli alvei <strong>di</strong> corsi d'acqua: da oggi, in <strong>Toscana</strong>,<br />

procedure più semplici e tangibili agevolazioni ai fini delle connesse attività <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa idraulica delle<br />

aree a<strong>di</strong>acenti.<br />

Con la creazione dei presupposti ottimali per andare a risolvere situazioni <strong>di</strong> seria problematicità sui<br />

territori: ad esempio, a Pisa, potranno essere dragati i canali <strong>di</strong> bonifica a Coltano, <strong>di</strong> ciò<br />

decisamente bisognosi. Quello che consentirà tale operazione è l'intervento, da parte della Regione,<br />

<strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica della legge 25/98 attraverso l'inserimento dell'articolo 28 (<strong>di</strong>sposizioni in materia <strong>di</strong><br />

se<strong>di</strong>menti in acque superficiali): la parte essenziale dell'articolo, infatti, renderà possibile il deposito<br />

dei materiali <strong>di</strong> scavo dei fondali entro <strong>di</strong>eci metri dagli argini.<br />

In questo modo, cioè, i materiali <strong>di</strong> scavo non saranno più considerati solo come rifiuti (come<br />

avvenuto finora), con conseguenti elevati costi <strong>di</strong> smaltimento; inoltre tale materiale potrà essere<br />

impiegato per il potenziamento dei rilevati arginali dei fossi.<br />

A esprimere particolare sod<strong>di</strong>sfazione per questa novità è l'assessore provinciale all'ambiente Valter<br />

Picchi, il quale, in qualità <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>natore degli assessori all'ambiente <strong>di</strong> Upi <strong>Toscana</strong>, aveva portato<br />

la questione all'attenzione della Regione. «Devo ringraziare l'assessore Anna Rita Bramerini per<br />

l'impegno profuso - <strong>di</strong>ce Picchi - consentendo così <strong>di</strong> giungere a un risultato decisamente<br />

importante per i nostri consorzi <strong>di</strong> bonifica e per le associazioni locali degli agricoltori».


16 SETTEMBRE 2011


16 SETTEMBRE 2011


26 SETTEMBRE 2011


28 SETTEMBRE 2011<br />

<strong>Toscana</strong>: Consorzi <strong>di</strong> bonifica, interrogazioni su rior<strong>di</strong>no e assunzioni<br />

Firenze, 28 set. ‐ (Adnkronos) ‐ Ci sono ritardo e confusione nella riorganizzazione dei Consorzi <strong>di</strong><br />

bonifica in <strong>Toscana</strong>. Questo e' il parere espresso dai consiglieri del gruppo Udc Giuseppe Del Carlo<br />

e Marco Carraresi, durante la loro replica a due interrogazioni a cui ha risposto in aula del<br />

Consiglio regionale l'assessore all'Ambiente Anna Rita Bramerini.<br />

Nelle interrogazioni, presentate dai due consiglieri, si chiede <strong>di</strong> sapere a che punto sia la riforma<br />

della <strong>di</strong>fesa del suolo e della bonifica e quante assunzioni <strong>di</strong> personale siano state fatte nei<br />

Consorzi <strong>di</strong> bonifica.<br />

L'assessore Bramerini ha spiegato che a breve arrivera' all'attenzione del Consiglio il documento<br />

preliminare della proposta <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> riforma, e che, per non andare contro quanto <strong>di</strong>ce la legge<br />

statale, sussiste il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> sopprimere i Consorzi <strong>di</strong> bonifica; nella riforma sara' prevista<br />

comunque una riduzione dei numeri dei comprensori e si cerchera' inoltre <strong>di</strong> accorpare i<br />

comprensori interregionali con quelli regionali. Bramerini ha inoltre detto che dall'anno scorso il<br />

saldo <strong>di</strong> nuovi assunti a tempo indeterminato nei tre<strong>di</strong>ci Consorzi <strong>di</strong> bonifica toscani e' pari a tre<br />

persone.


Comune <strong>di</strong> Montespertoli<br />

10 OTTOBRE 2011<br />

GRANDE SUCCESSO A SAN QUIRICO IN COLLINA PER L'INIZIATIVA<br />

“PULIAMO LA FRAZIONE”<br />

Si è svolta domenica 9 ottobre<br />

Grande partecipazione per l'iniziativa organizzata dalla frazione <strong>di</strong> San Quirico in Collina “Puliamo la<br />

Frazione” che si è svolta nella mattinata <strong>di</strong> domenica 9 ottobre. La squadra, composta da oltre 70 citta<strong>di</strong>ni,<br />

cui 30 bambini, insieme ad alcuni rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, Sindaco compreso, armati<br />

<strong>di</strong> guanti e borse fornite dagli organizzatori, hanno ripulito le zone dei giar<strong>di</strong>ni pubblici <strong>di</strong> San Quirico in<br />

Collina, parte della Via Romita e dell'area denominata “boscone”. Nell'occasione anche i commercianti<br />

hanno voluto dare il loro contributo indossando delle magliette appositamente realizzate per promuovere<br />

l'iniziativa, che si è conclusa alle ore 13.00 con un pic-nic con<strong>di</strong>viso e supportato dagli abitanti della<br />

frazione.<br />

Il coor<strong>di</strong>natore dell'iniziativa, nonché Consigliere Comunale, Massimo Chellini esprime così la sua<br />

sod<strong>di</strong>sfazione: “Siamo molto contenti della grande partecipazione che la citta<strong>di</strong>nanza ci ha <strong>di</strong>mostrato, non<br />

solo oggi, ma anche nell'organizzazione <strong>di</strong> questo bell'evento che nasce proprio dalla volontà e impegno dei<br />

citta<strong>di</strong>ni, delle associazioni e dei commercianti. Lo spirito <strong>di</strong> collaborazione che abbiamo riscontrato è stato<br />

tanto e speriamo <strong>di</strong> poterlo ritrovare anche per altre iniziative future. Voglio infine ringraziare il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Bonifica</strong> della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> che ci ha messo a <strong>di</strong>sposizione un mezzo per il trasporto dei rifiuti, senza il<br />

quale sarebbe stato <strong>di</strong>fficile muovere la purtroppo grande quantità <strong>di</strong> sporcizia che abbiamo raccolto.”<br />

10/10/2011 14.10<br />

Comune <strong>di</strong> Montespertoli


12 OTTOBRE 2011


20 OTTOBRE 2011


Urbanistica e territorio<br />

26 ottobre 2011<br />

Emergenza meteo: situazione sotto controllo in toscana centrale<br />

Comunicazione del <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> per la <strong>di</strong>fesa del suolo e la tutela dell'ambiente<br />

Nessuna criticità è stata finora registrata sui corsi d'acqua del Chianti e della<br />

Valdelsa, ma la pioggia continua e i tecnici del <strong>Consorzio</strong> restano in allerta. Lo<br />

sostiene il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> per la <strong>di</strong>fesa del suolo e la tutela dell'ambiente<br />

della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> in una nota dove spiega che dopo la «paurosa ondata <strong>di</strong><br />

maltempo» che «ha interessato tutta la <strong>Toscana</strong>, creando purtroppo vittime e <strong>di</strong>sagi»<br />

stamani la «perturbazione sta continuando a spostarsi verso est, interessando al<br />

momento anche il territorio della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong>, dove è piovuto<br />

abbondantemente, ma con una certa regolarità nel corso della notte e delle prime<br />

ore della mattinata e sta ancora continuando a piovere».<br />

I millimetri cumulati <strong>di</strong> pioggia caduti finora dall'inizio della perturbazione sul bacino della Pesa sono stati 62 a<br />

Turbone (Montelupo F.no), 55 a Sambuca (Tavarnelle V.P.) e 59 a Radda in Chianti, facendo così raggiungere alla Pesa<br />

a Turbone un livello delle acque pari a circa 1 m e 20 cm.<br />

Sul bacino della Greve si sono misurati a San Giusto (Scan<strong>di</strong>cci): 49 mm <strong>di</strong> pioggia che hanno fatto alzare la Greve a<br />

Tavarnuzze <strong>di</strong> circa mezzo metro.<br />

Una situazione che viene definita «tutto sommato tranquilla anche in Val d'Elsa dove i pluviometri hanno segnato: 62<br />

mm <strong>di</strong> pioggia a Castelfiorentino, 45 mm a Certaldo e 74 a Poggibonsi. Il fiume Elsa ha così aumentato le proprie acque<br />

<strong>di</strong> 90 cm a Certaldo, 68 cm a Castelfiorentino e 70 cm a Poggibonsi».<br />

Nel pomeriggio è prevista comunque una lenta attenuazione dei fenomeni a partire dalle zone più occidentali con totale<br />

cessazione dei fenomeni intorno alle 15.<br />

I tecnici del <strong>Consorzio</strong> non hanno ricevuto, in mattinata, alcuna segnalazione <strong>di</strong> pericolo dal territorio ma la vigilanza<br />

sulle opere idrauliche (argini, portelle, casse <strong>di</strong> espansione) e sui corsi d'acqua <strong>di</strong> propria competenza continuerà per<br />

tutto il giorno fino alla fine dell'allerta della Protezione Civile.<br />

«Nel periodo estivo abbiamo regolarmente effettuato le manutenzioni <strong>di</strong> sfalcio e controllo della vegetazione su oltre<br />

120 km <strong>di</strong> corsi d'acqua in modo da avere torrenti, fossi e canali nelle migliori con<strong>di</strong>zioni possibili per accogliere le<br />

piogge autunnali» spiegano i tecnici del <strong>Consorzio</strong>. Il <strong>Consorzio</strong>, pur non avendo compiti <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> Protezione Civile è<br />

infatti in costante contatto con gli uffici tecnici e le strutture <strong>di</strong> emergenza degli enti regionali, provinciali e comunali, in<br />

modo da offrire il proprio contributo sia in termini <strong>di</strong> prevenzione, che in caso <strong>di</strong> necessità. «Molte segnalazioni sullo<br />

stato dei corsi d'acqua ci arrivano <strong>di</strong>rettamente dai Consorziati» spiega il Commissario Straor<strong>di</strong>nario del <strong>Consorzio</strong>. «Ai<br />

nostri contribuenti chie<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care eventuali le criticità prima delle emergenze, in modo da effettuare interventi <strong>di</strong><br />

prevenzione capaci <strong>di</strong> ridurre sensibilmente il rischio esondazioni e allagamenti».<br />

E Idv <strong>di</strong> Massa Carrara commenta il <strong>di</strong>sastro sostenendo che «La provincia <strong>di</strong> Massa Carrara (insieme a quella<br />

spezzina) riscopre con forza e drammaticità il problema della priorità delle opere tese a mettere in sicurezza il territorio.<br />

La morfologia stessa della Lunigiana richiede da tempo interventi urgenti e strutturali per scongiurare quello che è<br />

ormai <strong>di</strong>venuto il leit motiv <strong>di</strong> ogni autunno <strong>di</strong> pioggia: il <strong>di</strong>sastro. Purtroppo, invece, ancora una volta dobbiamo<br />

constatare che le priorità per chi governa il territorio sono altre.<br />

Noi dell'Italia dei Valori, nell'esprimere totale solidarietà alle famiglie colpite negli affetti più cari, chie<strong>di</strong>amo agli<br />

amministratori locali e alla Regione <strong>Toscana</strong> <strong>di</strong> attivarsi in fretta per mettere in campo.


26 OTTOBRE 2011<br />

Maltempo, la situazione meteo torna nella norma<br />

Dopo le piogge delle ultime ore, torna un raggio <strong>di</strong> sole sulla <strong>Toscana</strong>. In provincia <strong>di</strong> Firenze nella tarda mattinata si<br />

registravano precipitazioni residue sul territorio provinciale <strong>di</strong> debole intensità, informa la protezione civile, e la<br />

<strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> tutti i livelli idrometrici dei fiumi.<br />

PROVINCIA DI FIRENZE. I millimetri <strong>di</strong> pioggia caduti finora dall'inizio della perturbazione sul bacino della Pesa<br />

sono stati 62 a Turbone (Montelupo Fiorentino), 55 a Sambuca (Tavarnelle) e 59 a Radda in Chianti, facendo così<br />

raggiungere alla Pesa a Turbone un livello delle acque pari a circa 1 metro e 20 centimetri. La situazione è comunque<br />

sotto controllo, fanno sapere dal <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> della <strong>Toscana</strong> centrale. Sul bacino della Greve, sono stati misurati<br />

a San Giusto (Scan<strong>di</strong>cci) 49 mm <strong>di</strong> pioggia, che hanno fatto alzare la Greve a Tavarnuzze <strong>di</strong> circa mezzo metro.<br />

PREVISIONI METEO. Secondo gli esperti del Lamma, nelle prossime ore è previsto un progressivo miglioramento<br />

delle con<strong>di</strong>zioni atmosferiche. Domani il cielo sarà poco nuvoloso, con foschie al mattino e temperature in calo (8 gra<strong>di</strong> la<br />

minima a Firenze, Prato e Pistoia). Tempo sereno anche venerdì.<br />

Luca Squarcialupi


01 NOVEMBRE 2011


02 NOVEMBRE 2011


Acqua | Urbanistica e territorio<br />

3 novembre 2011<br />

Torrente Greve: conclusi i lavori alla cassa <strong>di</strong><br />

espansione della Casina<br />

Il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong> ha concluso i lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria<br />

alla cassa <strong>di</strong> espansione della Casina, localizzata sul Torrente Greve lungo la Via Chiantigiana tra il<br />

Ferrone e i Falciani, nel comune <strong>di</strong> Impruneta. L'opera serve per ridurre la pericolosità idraulica in<br />

particolare per gli abitati <strong>di</strong> Tavarnuzze, Galluzzo e Scan<strong>di</strong>cci. «Si è trattato, <strong>di</strong> fatto, <strong>di</strong> un vero e<br />

proprio restyling- hanno spiegato i tecnici del <strong>Consorzio</strong>- perché tutta la terra necessaria<br />

all'adeguamento delle strutture <strong>di</strong> contenimento è stata recuperata <strong>di</strong>rettamente dall'interno della<br />

cassa <strong>di</strong> espansione. In questo modo si sono rialzati e rafforzati gli argini e si è sbassato il fondo<br />

dell'invaso così da incrementare le capacità ricettive e consolidare l'intero sistema <strong>di</strong> <strong>di</strong>fesa<br />

idraulica».<br />

Dopo i lavori che sono durati circa un anno, su una cassa <strong>di</strong> espansione ritenuta prima poco<br />

efficace, si è passati da una capacità <strong>di</strong> laminazione <strong>di</strong> 50.000 m 3 ad una <strong>di</strong> oltre 200.000 m 3 .<br />

«Questo è stato un importantissimo lavoro per il <strong>Consorzio</strong> perché è servito a ridurre sensibilmente<br />

il grado <strong>di</strong> rischio idraulico del Torrente Greve, portando beneficio ad una valle densamente abitata<br />

della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong>- ha sottolineato il Commissario Mauro Cresti- La cassa <strong>di</strong> espansione della<br />

Casina è strategica perché ultima <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> ben sette aree <strong>di</strong> laminazione che da monte<br />

dell'abitato <strong>di</strong> Greve in Chianti fino a Tavarnuzze servono a rendere più sicura la Greve».


05 NOVEMBRE 2011<br />

ATTIVATO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SU TRIBUTO<br />

DI BONIFICA<br />

CasaPound Valdelsa commenta il buon esito della postazione informativa posizionata al<br />

mercato <strong>di</strong> Colle. "Come gli anni passati a breve arriveranno gli avvisi <strong>di</strong> pagamento del<br />

tributo sulla bonifica da parte del <strong>Consorzio</strong> <strong>–</strong> spiega la nota dell'Associazione <strong>di</strong><br />

promozione sociale - Dalla sua introduzione però, a fronte <strong>di</strong> numerose sentenze e pareri<br />

legali degli organi competenti, si sono moltiplicate le proteste dei citta<strong>di</strong>ni".<br />

"Il tributo, generico e generalizzato, è rivolto a tutti gli intestatari <strong>di</strong> immobili. Il <strong>Consorzio</strong><br />

ha quin<strong>di</strong> l’onere <strong>di</strong> <strong>di</strong>mostrare che gli interventi realizzati, per i quali richiede il contributo,<br />

abbiano benefici <strong>di</strong>retti e specifici su quel determinato fabbricato, tale che le migliorie<br />

apportate si concretizzino in un aumento del valore dello stesso. In caso contrario la<br />

richiesta <strong>di</strong> denaro da parte del <strong>Consorzio</strong> risulta illegittima, poiché trasforma l’eventuale<br />

contributo in una mera imposta patrimoniale sulla proprietà, contravvenendo in tal caso<br />

alle leggi vigenti. Inoltre - continua la nota <strong>di</strong> Cpi Valdelsa - va evidenziata la palese<br />

sovrapposizione <strong>di</strong> funzioni: regola sarebbe che fosse la Provincia, delegata alla tutela<br />

ambientale, a svolgere le funzioni per le quali il <strong>Consorzio</strong> richiede il contributo".<br />

"A fronte <strong>di</strong> tutto ciò - termina il responsabile valdelsano Laerte Centini - abbiamo deciso<br />

<strong>di</strong> attivare un servizio <strong>di</strong> consulenza e assistenza per tutti coloro, citta<strong>di</strong>ni e imprese, che<br />

intendono presentare ricorso contro questo balzello. In una prima fase offriremo una<br />

consulenza personalizzata valutando modalità e costi, suggerendo infine la strada migliore<br />

per intraprendere la via del ricorso. Successivamente organizzeremo la raccolta delle<br />

cartelle esattoriali per tutti gli interessati e provvederemo a dare mandato al legale<br />

secondo le modalità concordate nella fase precedente. Tutti gli interessati possono<br />

mettersi in contatto con noi attraverso il telefono 3407783376 o la mail<br />

casapoundvaldelsa@yahoo.it".


07 NOVEMBRE 2011<br />

L’alluvione dei luoghi comuni<br />

<strong>di</strong> Matteo Mingazzini<br />

Ed ecco una nuova alluvione in Liguria. Nel marasma <strong>di</strong> parole che si susseguono, ce ne<br />

sono tre che da buon romagnolo non ho ancora letto, né sentito: “consorzi <strong>di</strong> bonifica”.<br />

Perché? Perché in Liguria non esistono.<br />

Eppure sembra che questo dettaglio non interessi a nessuno. Meglio la solita caccia alle<br />

streghe, quella che accompagna il valzer delle catastrofi italiane solo ed esclusivamente<br />

quando ci scappa il morto. Non è una novità che gli stranieri non comprendano la nostra<br />

politica, forse perché rifiutano <strong>di</strong> prendere in considerazione l’unica risposta: gli italiani<br />

sono i primi a <strong>di</strong>sinteressarsi dei propri problemi.<br />

Oggi la colpa è del sindaco <strong>di</strong> Genova. Non <strong>di</strong> chi per cent’anni ha tombinato i fossi. Non<br />

<strong>di</strong> chi per cent’anni ha tutelato gli argini dei fiumi. Non <strong>di</strong> chi per cent’anni ha terrazzato le<br />

montagne. Non <strong>di</strong> chi, per cent’anni, ha siglato i piani urbanistici (per arrivare a far <strong>di</strong>re a<br />

Silvio Berlusconi che “si è costruito là dove non si doveva costruire”, bisogna averla fatta<br />

veramente grossa). La colpa dunque è del sindaco. Perché il problema <strong>di</strong>venta “chiudere<br />

le scuole se piove troppo”, e non “fare in modo che le scuole non debbano chiudere se<br />

piove troppo”. E allora man<strong>di</strong>amolo a casa, questo sindaco, e torniamo in pace alle nostre<br />

faccende, in attesa della prossima alluvione. Facciamola facile anche questa volta:<br />

Piove? “Governo ladro”… e gli italiani? “Brava gente”, ovviamente.


10 NOVEMBRE 2011


PISA - 10 NOVEMBRE 2011<br />

Maltempo, agricoltori in ansia Serve una nuova<br />

gestione per il territorio"<br />

Dopo la trage<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Spezia<br />

Pisa avrebbe il 100 per cento dei comuni classificati a rischio<br />

ALLUVIONE BORGHETTO DI VARA (INFOPHOTO)<br />

Pisa, 10 novembre 2011 - Le recenti terribili alluvioni, ma anche quella del 2009 con l'esondazione del<br />

Serchio tra Lucca e Pisa, impongono, secondo Col<strong>di</strong>retti, ''con estrema urgenza l'adozione <strong>di</strong> un nuovo<br />

modello <strong>di</strong> gestione del territorio affidato ai Consorzi <strong>di</strong> bonifica''.<br />

Lo afferma il presidente degli agricoltori pisani, Fabrizio Filippi, in una lettera in<strong>di</strong>rizzata all'assessore<br />

all'agricoltura della Provincia <strong>di</strong> Pisa, Giacomo Sanavio. ''In base alle nostre stime - scrive Filippi - sono<br />

280 i comuni a rischio in <strong>Toscana</strong>. Tra i 10 capoluoghi toscani, ben 7, tra cui Pisa, presentano ad<strong>di</strong>rittura il<br />

100% del territorio classificato a rischio.<br />

Le con<strong>di</strong>zioni climatiche sono notevolmente cambiate nel tempo, ma la gestione del territorio non sempre<br />

risulta efficiente. Occorre razionalizzare gli sforzi ed evitare la sovrapposizione <strong>di</strong> competenze, per questo i<br />

Consorzi <strong>di</strong> bonifica devono essere messi in con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> esercitare un compito <strong>di</strong> prevenzione e <strong>di</strong> tutela<br />

ambientale, intervenendo su norme e competenze che ne limitano la funzionalita' e le potenzialita'<br />

operative''.<br />

Infine, Filippi chiede alle istituzioni <strong>di</strong> ''avviare un percorso positivo che, partendo dalla <strong>di</strong>fesa del suolo,<br />

interesse <strong>di</strong> natura generale, possa realizzare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> massima tutela possibile per la popolazione<br />

civile e gli operatori economici dei <strong>di</strong>versi settori produttivi e, in questo percorso, anche gli impren<strong>di</strong>tori<br />

agricoli sono pronti a fare la propria parte''.


09 NOVEMBRE 2011<br />

Comune <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci<br />

RISCHIO IDROGEOLOGICO: POTENZIATA<br />

CASSA ESPANSIONE SULLA GREVE<br />

Conclusi in questi giorni i lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria lungo la via Chiantigiana tra il Ferrone e i Falciani<br />

Si sono conclusi in questi giorni i lavori <strong>di</strong> manutenzione straor<strong>di</strong>naria per la cassa d'espansione sulla Greve,<br />

lungo la via Chiantigiana tra il Ferrone e i Falciani. L'opera, realizzata dal <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica della<br />

<strong>Toscana</strong> centrale, aumenta la sicurezza <strong>di</strong> tutta la zona, specie per gli abitati <strong>di</strong> Tavarnuzze, Galluzzo e<br />

Scan<strong>di</strong>cci. Con questo intervento, durato poco più <strong>di</strong> un anno, la cassa <strong>di</strong> espansione ha portato la sua<br />

capacità dai 50.000 m cubi, precedenti ai lavori, agli attuali 200.000 m cubi.<br />

Per fare il punto sulla situazione del rischio idrogeologico a Scan<strong>di</strong>cci, anche a seguito degli eventi<br />

alluvionali che hanno colpito <strong>Toscana</strong> e Liguria nei primi giorni <strong>di</strong> novembre, i consiglieri comunali Stilo e<br />

Marranci -del Gruppo misto- hanno richiesto la convocazione <strong>di</strong> una riunione della Seconda commissione<br />

alla quale sarà invitato a partecipare proprio il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica. Sia l'Assessore Bonafè che la<br />

presidente della Commissione Giulia Bartarelli hanno accolto positivamente la proposta. (Cl.Ar.)<br />

--<br />

09/11/2011 18.15<br />

Comune <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci


11 NOVEMBRE 2011


Scan<strong>di</strong>cci: protesta contro una fogna a cielo aperto, tra zanzare e topi<br />

12 NOVEMBRE 2011<br />

Scan<strong>di</strong>cci: protesta contro una fogna, tra zanzare e topi<br />

I residenti <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a protestano contro le con<strong>di</strong>zioni del fosso Dogaia, ormai uno stagno. Come vivere tra l'assalto delle batterie <strong>di</strong> zanzare ma anche dei ratti<br />

<strong>di</strong> Diego Giorgi 12/11/2011<br />

Il fosso Dogaia<br />

Topi, erbacce, zanzare e zanzariere alle finestre ed un cattivo odore che in particolar modo d'estate martella <strong>di</strong><br />

giorno e <strong>di</strong> notte fino ad entrare nel cervello. Tutto in cinquanta metri <strong>di</strong> fosso, il Dogaia, in una porzione <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a<br />

a Settimo, una piccola frazione del Comune <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci. Uno <strong>di</strong> quei vecchi canali <strong>di</strong> irrigazione che attraversano i<br />

campi, buoni un tempo per gli orti ed i raccolti. Un ricordo <strong>di</strong> un'epoca antica, rintracciabile a fatica nell'era<br />

dell'urbanizzazione <strong>di</strong> massa. Nessun romanticismo, inten<strong>di</strong>amoci, non si tratta <strong>di</strong> uno spaccato bucolico, né <strong>di</strong> una<br />

cartolina invecchiata color seppia, bensì <strong>di</strong> una fogna naturale, a cielo aperto. Sì perché il fosso cammina lungo i confini<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi terreni, raccoglie le acque reflue, attraversa un ponticello, costeggia le Poste del paese e picchia dritto verso la<br />

parte residenziale, a monte delle case <strong>di</strong> via del Botteghino, dove si immerge nel tratto tombato delle fognature. E qui<br />

nascono tutti i problemi perché l'acqua non scivola via con moto costante, come abituata nei torrenti, tutt'altro: si<br />

blocca, ristagna nella melma, si imputri<strong>di</strong>sce. Mancano le giuste pendenze ed oltretutto il naturale scorrere<br />

dell'acqua è impe<strong>di</strong>to dal se<strong>di</strong>mento formatosi sul fondo. In sostanza una specie <strong>di</strong> rivolo d'acqua che si è fatto palude.<br />

"Da qui - racconta Andrea Novelli, colui che si è fatto carico <strong>di</strong> rappresentare i molti citta<strong>di</strong>ni arrabbiati - esce <strong>di</strong> tutto. Viviamo a stretto contatto con una<br />

vera e propria fogna da anni. In estate, <strong>di</strong> giorno e <strong>di</strong> notte, l'odore è insopportabile; tanto da non poter aprire mai le finestre. La puzza <strong>di</strong>laga, per<br />

non parlare delle zanzare, veri e propri stormi. E poi la cosa più insopportabile, davvero umiliante: i topi". Sì, il fosso è la tana anche dei topi. Vederli<br />

scorrazzare intorno a casa non è mai buon segno. "Mia figlia - continua Andrea - ha paura ad andare a buttare la spazzatura. Più <strong>di</strong> una volta mi è capitato<br />

<strong>di</strong> aprire il bidone dell'immon<strong>di</strong>zia e da sotto il cassonetto vedere i topi scappare impauriti". Non è una fantasia o una paura da elefante, la loro presenza è<br />

certificata dalle tabelle gialle della derattizzazione <strong>di</strong>sposte lungo il canale. Il problema tuttavia rimane.<br />

IL FOSSO DOGAIA A NOVEMBRE 2011<br />

La storia non è <strong>di</strong> questi giorni, anzi si sta trascinando da anni. Il primo capitolo risale a 4 anni fa, il 10 ottobre 2007. Quel giorno Andrea Novelli ed altri<br />

residenti della zona si riunirono per la prima volta con le istituzioni per <strong>di</strong>scutere della situazione, già allora insopportabile. Una tavola rotonda per fare il<br />

punto della situazione in cui erano presenti tutti gli attori del caso: rappresentanti del Comune <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci, il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> delle Colline del<br />

Chianti (che aveva in appalto le opere <strong>di</strong> pulizia lungo il fosso), Publiacqua. Da quell'incontro uscirono due soluzioni complementari, la pulizia della<br />

fogna tombale a carico <strong>di</strong> Publiacqua e la bonifica del canale a cui avrebbe dovuto pensare il <strong>Consorzio</strong>. "I lavori, in effetti, furono fatti - afferma Andrea<br />

- ma senza sincronizzazione. Così nei primi mesi del 2008 Publiacqua intervenne sulle fogne, mentre i lavori del <strong>Consorzio</strong> furono effettuati <strong>di</strong>verso<br />

tempo più tar<strong>di</strong>. Risultato: in attesa della bonifica del Dogaia la fogna si è riempita nuovamente <strong>di</strong> fanghi, melma, erbacce, cosicché la pulizia del fosso è<br />

stata completamente inutile. Sol<strong>di</strong> e tempo spesi male, ed un problema reale che dopo anni è più vivo che mai". In questa storia c'è anche molto <strong>di</strong><br />

quella burocrazia che appesantisce la vita. A quanto pare, infatti, il via libera al <strong>Consorzio</strong> doveva essere dato dalla Provincia, ma la richiesta dei lavori <strong>di</strong><br />

bonifica ristagnò (è proprio il caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>rlo) per <strong>di</strong>versi mesi tra un ufficio e l'altro. "Andammo noi ad informarci <strong>di</strong>rettamente alla fonte - continua<br />

Andrea Novelli - e scoprimmo che i moduli da più <strong>di</strong> tre mesi erano fermi in un ufficio della Provincia". Diversi mesi dopo la pulizia della fogna,<br />

nell'ottobre del 2008, cominciarono i lavori nel canale. Il <strong>Consorzio</strong> scavò e raccolse un bello strato <strong>di</strong> terreno dal fondo del fosso. Materiale che fu stoccato<br />

in <strong>di</strong>scarica perché "palesemente inquinato", come recita la lettera del sindaco <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci Simone Gheri, del 12 ottobre 2011.<br />

LE LETTERE - Una lettera inviata <strong>di</strong>rettamente dal sindaco ad Andrea Novelli. Uno scritto in risposta ad un'altra lettera che Novelli inviò a Simone Gheri il<br />

18 ottobre 2010, con allegato tanto <strong>di</strong> raccolta firme: circa 250 i residenti che apposero il loro autografo alla richiesta <strong>di</strong> intervento. Piccola<br />

parentesi: tra la prima lettera <strong>di</strong> Novelli e la seconda <strong>di</strong> Gheri passa circa un anno. Nel frattempo la vicenda è approdata anche tra i banchi del Consiglio<br />

Comunale <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci. Una mozione a firma Pdl, approvata all'unanimità, che tuttavia è rimasta nella carta, nei quintali <strong>di</strong> fogli della Politica. Nella risposta<br />

il sindaco Gheri si rifà all'opere del Piano Integrato <strong>di</strong> Ba<strong>di</strong>a a Settimo - San Colombano in cui è prevista la costruzione <strong>di</strong> una nuova fognatura "al fine <strong>di</strong><br />

deviare le acque reflue dal fosso Dogaia e convogliarle all'interno del collettore <strong>di</strong> via della Comune <strong>di</strong> Parigi". Il problema, come sottolinea Gheri nella<br />

missiva, è che i lavori sono attualmente fermi. Perché? La concessionaria dell'intero intervento, il <strong>Consorzio</strong> Nuova Ba<strong>di</strong>a, è rimasto inchiodato alle<br />

vicissitu<strong>di</strong>ni economiche e finanziarie dell'esecutore materiale dell'opera, la BTP. E così tutto rimane allo stato in cui questa vicenda è iniziata, <strong>di</strong>versi<br />

anni fa. "Siamo stufi de questa situazione -afferma Andrea - ci sentiamo citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> serie B. Anche noi paghiamo le tasse ed anche noi preten<strong>di</strong>amo che la<br />

situazione si sblocchi e venga risolta una volta per tutte. Potrebbero metterci una grata, interrarlo con tanto <strong>di</strong> tombini. Non mi pare un intervento<br />

impossibile. Come ho scritto nella lettere dell'ottobre 2010 che accompagnava la raccolta firme, come è possibile che oggi si debba vivere in uno<br />

scempio e degrado simile. Non mi pare <strong>di</strong> vivere nel Me<strong>di</strong>oevo".<br />

L'ERBA DEL DOGAIA


EMPOLI - 15 NOVEMBRE 2011


18 NOVEMBRE 2011


DICEMBRE 2011


DICEMBRE 2011


02 DICEMBRE 2011<br />

Colle, approvato l'assestamento generale del bilancio 2011. Parri e Brogioni:<br />

«Preoccupazione per il 2012. Serve una riflessione sulle scelte da compiere»<br />

La sicurezza idrogeologica del territorio colligiano e l'assestamento <strong>di</strong> bilancio. Sono stati<br />

questi i temi principali del consiglio comunale che si è svolto nei giorni scorsi a Colle <strong>di</strong> Val<br />

d'Elsa, durante il quale è stata approvata, all'unanimità, la mozione presentata dai gruppi<br />

consiliari Udc, Sel, Fli, Prc, Pd, Pdl, gruppo in<strong>di</strong>pendente e lista civica «Insieme per Colle»<br />

che chiedeva, alla luce dei recenti avvenimenti in Liguria e <strong>Toscana</strong>, un monitoraggio<br />

costante e continuo della situazione idrogeologica del territorio comunale. Nella mozione,<br />

alla luce delle minori risorse a <strong>di</strong>sposizione degli enti locali per la prevenzione e la tutela del<br />

territorio, si ritiene opportuno rafforzare la sinergia con il <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> bonifica della <strong>Toscana</strong><br />

centrale per la manutenzione, or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria, anche alla luce dei positivi interventi<br />

compiuti negli ultimi anni e registrati dallo stu<strong>di</strong>o effettuato recentemente dalla Seconda<br />

commissione consiliare per conoscere meglio il territorio dal punto <strong>di</strong> vista idrogeologico,<br />

normativo, preventivo e manutentivo.<br />

In apertura della seduta, il sindaco, Paolo Brogioni ha comunicato al consiglio comunale <strong>di</strong> aver ricevuto dal Comitato<br />

«Raccontiamola giusta» la petizione popolare contro la realizzazione dell'impianto <strong>di</strong> teleriscaldamento nell'area de La Fabbrichina<br />

(consegnata in occasione dell'apertura della pista ciclo-turistica sul vecchio tracciato ferroviario Colle-Poggibonsi) e una lettera in cui si<br />

invitava il Comune a promuovere un tavolo tecnico per <strong>di</strong>scutere del futuro energetico del territorio colligiano, dando la propria<br />

<strong>di</strong>sponibilità al confronto. «Ho già risposto al Comitato - ha detto il primo citta<strong>di</strong>no - ribadendo che, nel corso del 2012, l'amministrazione<br />

comunale intende redarre un ‘Piano <strong>di</strong> azione per la sostenibilità e l'energia', che sarà un atto fondamentale per lo sviluppo sostenibile<br />

del nostro territorio e una base per un piano <strong>di</strong> area Valdelsa. L'obiettivo principale è quello <strong>di</strong> regolamentare, in maniera trasversale,<br />

tutti i settori e le azioni dell'amministrazione, in<strong>di</strong>rizzandole verso la sostenibilità ambientale e l'efficienza energetica. In questa <strong>di</strong>rezione<br />

va, come primo passo, il regolamento, già approvato, che incentiva l'e<strong>di</strong>lizia sostenibile e che sarà presto al centro <strong>di</strong> un incontro<br />

pubblico rivolto a or<strong>di</strong>ni professionali, tecnici e citta<strong>di</strong>ni, al quale saremo lieti <strong>di</strong> ospitare anche il Comitato. Vista la complessità della<br />

materia - ha aggiunto Brogioni - servono professionalità <strong>di</strong> altissimo livello e tempistiche appropriate. Vogliamo coinvolgere la<br />

citta<strong>di</strong>nanza nella con<strong>di</strong>visione delle scelte da fare e avvieremo due percorsi partecipativi: da un lato, sarà nominata una commissione<br />

tecnica e, dall'altro, saranno organizzati incontri pubblici in cui con<strong>di</strong>videre le scelte, prima dell'inizio e durante i lavori del piano. Ogni<br />

citta<strong>di</strong>no, comitato o associazione sarà invitato a dare il proprio contributo, in un'ottica <strong>di</strong> collaborazione e sussi<strong>di</strong>arietà, per creare uno<br />

strumento con<strong>di</strong>viso che garantisca lo sviluppo sostenibile del territorio valdelsano».<br />

Assestamento <strong>di</strong> bilancio - Il consiglio comunale ha approvato - con i voti favorevoli <strong>di</strong> Pd, Prc e Sel, il voto contrario della lista civica<br />

e l'astensione <strong>di</strong> Pdl e Fli - l'assestamento generale del bilancio 2011. «L'assestamento - ha spiegato l'assessore al bilancio, Leonardo<br />

Parri - determina maggiori entrate correnti per 116mila euro, una riduzione della spesa corrente pari a 15mila euro e una <strong>di</strong>minuzione<br />

della spesa per rimborso prestiti pari a circa 49mila euro. Inoltre, si registrano maggiori entrate in conto capitale provenienti da fonti<br />

esterne che, unite a una quota dell'avanzo <strong>di</strong> amministrazione riferito al bilancio 2010, permetteranno <strong>di</strong> destinare oltre 361mila euro a<br />

spese <strong>di</strong> investimenti, quali la progettazione <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> riqualificazione energetica su e<strong>di</strong>fici comunali, l'incremento della stazione<br />

ecologica per la raccolta <strong>di</strong>fferenziata e la realizzazione del marciapiede a Castel Sangimignano. In sede <strong>di</strong> assestamento, si registra<br />

anche una <strong>di</strong>minuzione della spesa complessiva per il personale, pari a circa 20mila euro, e minori contributi a favore <strong>di</strong> associazioni<br />

sportive. Guar<strong>di</strong>amo, però, al 2012 - ha aggiunto Parri - con grande preoccupazione. In attesa delle misure che saranno varate dal<br />

nuovo governo, e che riguarderanno enti locali e citta<strong>di</strong>ni, dobbiamo essere consapevoli delle ulteriori riduzioni <strong>di</strong> risorse che avremo,<br />

sia per i tagli ai trasferimenti statali che per le risorse straor<strong>di</strong>narie che verranno a mancare nei prossimi anni, intese sia come proventi<br />

da permessi a costruire che contributi <strong>di</strong> soggetti esterni».<br />

«In vista dell'elaborazione del bilancio <strong>di</strong> previsione per il 2012 - ha aggiunto il sindaco, Paolo Brogioni -occorre una riflessione seria<br />

sulle scelte da compiere per il prossimo anno, per garantire la tenuta sociale del territorio con minori risorse a <strong>di</strong>sposizione. Sarà<br />

fondamentale un coinvolgimento attivo <strong>di</strong> istituzioni, forze politiche, associazioni, sindacati e citta<strong>di</strong>ni per rendere tutti consapevoli della<br />

situazione e della necessità <strong>di</strong> compiere delle scelte, con la massima equità, che potrebbero anche rendere necessario un<br />

adeguamento del programma <strong>di</strong> mandato e degli obiettivi fissati. Lavoreremo per potenziare le politiche <strong>di</strong> area e le nostre priorità<br />

saranno la tutela delle fasce deboli e della qualità della vita del territorio. Chie<strong>di</strong>amo, però, impegno e responsabilità da parte <strong>di</strong> tutti<br />

coloro che hanno a cuore il futuro della città e della Valdelsa».<br />

Nel corso del consiglio comunale, inoltre, è stata approvata all'unanimità la mozione presentata dal gruppo consiliare lista civica<br />

«Insieme per Colle» sulla proposta <strong>di</strong> agevolare i contatti tra citta<strong>di</strong>nanza e rappresentanti politici locali con l'inserimento nel sito<br />

istituzionale dei riferimenti dei gruppi consiliari e dei consiglieri, accanto a loghi e spazi già presenti. «Questa azione - ha detto il sindaco<br />

Brogioni - andrà a potenziare gli strumenti <strong>di</strong> trasparenza amministrativa che il Comune ha attivato da tempo, tra cui il nuovo sito<br />

internet, una sala consiliare più spaziosa in modo da poter accogliere i citta<strong>di</strong>ni che vogliono seguire <strong>di</strong>rettamente le sedute dal vivo, la<br />

<strong>di</strong>retta dei consigli comunali, che rimane <strong>di</strong>sponibile anche nell'archivio della web tv, il servizio <strong>di</strong> sms e altre occasioni <strong>di</strong> contatto <strong>di</strong>retto<br />

fra citta<strong>di</strong>ni e amministratori». Durante la seduta è stato preso atto del regolamento <strong>di</strong> accesso ai servizi sociali da parte della Società<br />

della Salute ed è stata rinviata, per una <strong>di</strong>scussione in commissione, la mozione presentata dai gruppi consiliari Fli, gruppo<br />

In<strong>di</strong>pendente, Udc e lista civica «Insieme per Colle» sulla richiesta <strong>di</strong> introdurre la figura del vigile <strong>di</strong> quartiere. La seduta del consiglio<br />

comunale sarà <strong>di</strong>sponibile nei prossimi giorni sulla web tv del Comune <strong>di</strong> Colle <strong>di</strong> Val d'Elsa, www.comune.collevaldelsa.it/tv, nella<br />

sezione de<strong>di</strong>cata al consiglio comunale.


03 DICEMBRE 2011


04 Dicembre 2011<br />

Interventi <strong>di</strong> manutenzione su Staggia e Elsa a Poggibonsi<br />

Il progetto del <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong> <strong>Bonifica</strong> rende più sicuri lo Staggia, il Carfini, il<br />

Botro delle Pancole e il tratto dell’Elsa nell’abitato <strong>di</strong> Poggibonsi<br />

L’obiettivo è uno: ridurre il rischio esondazioni; i mezzi con<br />

cui garantire un regolare scorrimento delle acque invece possono<br />

essere tanti e <strong>di</strong>versi. Nell’ambito del progetto del <strong>Consorzio</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Bonifica</strong> della <strong>Toscana</strong> <strong>Centrale</strong>, per la maggiore sicurezza dei<br />

corsi d’acqua del territorio <strong>di</strong> Poggibonsi si stanno realizzando in<br />

questi giorni <strong>di</strong>verse lavorazioni.<br />

Tagli selettivi della vegetazione arborea: il <strong>Consorzio</strong> sta<br />

effettuando i tagli delle piante secche, pericolanti o a fine ciclo vitale su tutto il tratto del T.<br />

Staggia nell’abitato <strong>di</strong> Poggibonsi, sul tratto del T. Carfini in prossimità della superstrada FI-SI<br />

e sul tratto del F. Elsa in prossimità del ponte della strada Provinciale San Gimignano (zona<br />

industriale).<br />

Miglioramento dell'accessibilità: l’alveo del T. Staggia<br />

nell’abitato <strong>di</strong> Poggibonsi è per la maggior parte delimitato dagli<br />

argini, che già dai primi mesi <strong>di</strong> operatività del <strong>Consorzio</strong> in<br />

Valdelsa sono oggetto <strong>di</strong> manutenzioni or<strong>di</strong>narie (sfalcio della<br />

vegetazione erbacea ed arbustiva) nei perio<strong>di</strong> primaverili (maggiogiugno)<br />

e autunnale (settembre-ottobre). Per continuare la<br />

manutenzione è oggi necessario migliorare l’accesso dei mezzi<br />

meccanici sugli argini: per questo tra gli interventi <strong>di</strong> progetto è<br />

previsto l’adeguamento <strong>di</strong> 3 rampe già esistenti e la realizzazione <strong>di</strong> altre 5 nuove rampe.<br />

Sfalcio della vegetazione sul Botro delle Pancole: il botro delle Pancole è un affluente <strong>di</strong><br />

destra del T. Staggia che sbocca imme<strong>di</strong>atamente a valle dello sta<strong>di</strong>o comunale e scorre a cielo<br />

aperto per un piccolo tratto dopo aver attraversato, intubato, la zona nord dell’abitato <strong>di</strong><br />

Poggibonsi. Gli argini del tratto a cielo aperto non sono stati oggetto <strong>di</strong> manutenzione in<br />

passato e quin<strong>di</strong> si sono riempiti <strong>di</strong> un folto canneto e <strong>di</strong> capanni che ne rendono <strong>di</strong>fficoltoso<br />

l’accesso. Il <strong>Consorzio</strong>, per la prima volta da anni, sta facendo un primo intervento <strong>di</strong> sfalcio<br />

delle arginature e <strong>di</strong> pulizia dello sbocco del tombamento che finora si presentava parzialmente<br />

interrato e dunque molto pericoloso in caso <strong>di</strong> piena.<br />

Protezioni <strong>di</strong> sponda: le numerose protezioni <strong>di</strong> sponda esistenti<br />

realizzate con tecniche <strong>di</strong> bioingegneria si presentano in alcuni<br />

tratti aggirate e parzialmente scalzate. Il <strong>Consorzio</strong> sta<br />

ripristinando le palificate e le opere <strong>di</strong> ingegneria “naturale”<br />

mettendo in sicurezza, ma senza eliminare completamente, le<br />

piccole anse, che contrastando il fenomeno della rettificazione del<br />

corso d’acqua favoriscono la riduzione della velocità della corrente<br />

e la formazione <strong>di</strong> preziosi habitat naturali


Urbanistica e territorio<br />

07 <strong>di</strong>cembre 2011<br />

La legge finanziaria regionale e la <strong>di</strong>fesa del territorio<br />

dal rischio idraulico: riflessioni e osservazioni<br />

Mauro Parigi<br />

Dopo i recenti eventi alluvionali, il presidente Rossi (Nella foto) ha chiesto <strong>di</strong> introdurre<br />

norme più severe per evitare che si vadano ad interessare aree ove il rischio <strong>di</strong> esondazione è<br />

concreto.<br />

Premesso che molto va fatto nel settore della manutenzione e pulizia dei corsi d'acqua,<br />

altrettanto deve essere rafforzato in termini <strong>di</strong> legittimità il contributo per il rischio idraulico<br />

perché quel contributo è una assicurazione, magari minima, per tutti, non una "tassa o<strong>di</strong>osa", ma uno strumento da implementare per<br />

consentire anche una attività a tappeto <strong>di</strong> ripristino <strong>di</strong> legalità lungo i corsi d'acqua , è indubbio che vadano assolutamente e senza<br />

ce<strong>di</strong>mento tutelate le fasce <strong>di</strong> territorio ricomprese nella <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> almeno 10 metri dai corsi d'acqua.<br />

Qualche perplessità invece desta l'articolo 138 della proposta <strong>di</strong> legge che sembra mostrare qualche contrad<strong>di</strong>zione in se.<br />

Si <strong>di</strong>ce che nella aree a pericolosità idraulica molto elevata è consentita solo la realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture <strong>di</strong> tipo lineare non<br />

<strong>di</strong>versamente localizzabili a con<strong>di</strong>zione che sia garantita la preventiva o contestuale realizzazione <strong>di</strong> messa in sicurezza per tempo <strong>di</strong><br />

ritorno duecentennale; che sono ammessi interventi <strong>di</strong> or<strong>di</strong>naria e straor<strong>di</strong>naria manutenzione, restauro e risanamento conservativo,<br />

ad<strong>di</strong>zioni volumetriche, ristrutturazioni e<strong>di</strong>lizie ma questi due ultimi interventi a con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> un asseveramento <strong>di</strong> assenza o<br />

eliminazione <strong>di</strong> pericolo con sistemi <strong>di</strong> autosicurezza che non creino incremento del rischio a monte o a valle.<br />

Orbene a prima vista:<br />

- sarebbe utile specificare cosa si intende per infrastruttura lineare, perché lo è anche una fognatura che corre sotto terra,<br />

come lo è una strada, e per un parcheggio che facciamo?<br />

- appare assurdo pensare che per fare una strada, magari <strong>di</strong> minima estensione si debba fare una messa in sicurezza che può<br />

interessare un intero bacino ed avere costi significativi;<br />

- appare problematico bloccare una vasta attività pianificatoria fondata in relazione alle norme vigenti anche sulla messa in<br />

sicurezza, bloccare proce<strong>di</strong>menti avviati o piani adottati, tanto più che è bene ricordare che il PAI, per esempio, a<br />

<strong>di</strong>fferenza degli strumenti <strong>di</strong> pianificazione comunale non è stato sottoposto a pubblicazione ed osservazioni come gli<br />

strumenti urbanistici;<br />

- si blocca ogni attività ma si consente l'autosicurezza per interventi fino all'ad<strong>di</strong>zione volumetrica che può essere piccola o<br />

grande cosa, autosicurezza che può ben fare non pochi danni a terzi, mentre si consente la messa in sicurezza <strong>di</strong> ampi<br />

territori, fermo restando che magari non si deve comunque continuare ad espandere l'urbanizzato;<br />

Forse abbiamo letto o compreso male le norme fino ad oggi note, ma credo che una riflessione possa essere utile e che il Consiglio<br />

Regionale dovrebbe farsene carico. Sia ben chiaro, non si sostiene che si debba continuare a cementificare, si sostiene che c'è buona<br />

urbanistica e cattiva urbanistica. Quest'ultima anche avvallata da silenzi o omissioni almeno nel passato, ma non poche volte figlia <strong>di</strong><br />

conoscenze o immaturità culturale, scientifica e politica.<br />

Cioè, va bene introdurre norme restrittive, si può anche pensare che si debbano tutelare non già fasce <strong>di</strong> 10 metri ma <strong>di</strong> 25, o 30, o<br />

anche più, rispetto ai corsi d'acqua, per sicurezza idraulica e per creare corridoi ecologici destinati al ciclo naturale o alla sola<br />

agricoltura; ma oltre si regge solo facendo buona urbanistica, cioè buona politica; favorendo il recupero e la riqualificazione<br />

dell'esistente in modo strutturale e non a tempo come con gli articoli 74 bis e seguenti della legge 1/2005; bloccando l'espansione<br />

urbana, ovvero ammettendola solo per progetti <strong>di</strong> pubblica utilità ed interesse, cioè per opere pubbliche, infrastrutture ed attività<br />

produttive, non per creare generiche aree per inse<strong>di</strong>amenti produttive, ma per inse<strong>di</strong>are attività in funzione <strong>di</strong> piani e programmi <strong>di</strong><br />

investimento e sviluppo economico ed occupazionale.<br />

Si può anche essere più restrittivi ovviamente, ma non vorremmo che una giusta posizione <strong>di</strong> rigore politico si risolva poi, nel tempo,<br />

nella prassi <strong>di</strong> deroghe o ripensamenti, <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse soluzioni caso per caso.


07 DICEMBRE 2011


28 DICEMBRE 2011

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