LO SCANDALO DI MEDJUGORJE (11) - La Nuova Chiesa

a) Il signor N. N. non è un agnostico, ma un fedele cattolico che, dopo essersi adeguatamente documentato,
ha capito che le presunte apparizioni di Medjugorje sono un gravissimo inganno diabolico.
Studia il fenomeno, raccoglie documenti, interviste, discorsi, prese di posizione di autorevoli prelati, e alla
fine elabora uno scritto intitolato “Medium-gorje”, nel quale cerca di dimostrare che il fenomeno di
Medjugorje è di natura diabolica e che i veggenti sono condizionati dal demonio (come dice il titolo
volutamente storpiato dello scritto).
b) Il signor N.N. in data 11 giugno 2010 invia una prima lettera al Cardinale Ruini, quale Presidente della
Commissione di inchiesta su Medjugorje, il cui contenuto è il seguente:
“Rev.ma Eminenza, col desiderio di collaborare alla ricerca della verità sui fatti di Medjugorje,
invio un lavoro da me recentemente ultimato. Confidando nella Vostra attenzione, mi rimetto
alla valutazione della Commissione presieduta da Sua Eminenza. Con ossequio.”
Alla lettera viene allegato lo scritto “Medium-gorje”, scaricabile dal sito.
c) Il Cardinale Ruini risponde con lettera in data 23 giugno 2010, che qui di seguito si riproduce:
d) Intanto, i lavori della Commissione Internazionale, istituita il 17 marzo 2010, procedono molto a
rilento.
e) In data 13 ottobre 2011 il signor N.N., stanco dell’inconcludenza della Commissione, decide di inoltrare
agli Uffici della Procura della Repubblica di Roma e di Como una circostanziata denuncia - querela per
“abuso della credulità popolare” in relazione alle presunte apparizioni di Medjugorje nei confronti del
Papa Benedetto XVI, quale legale rappresentante della Chiesa Cattolica con sede in Roma, Città del
Vaticano, e di Padre Livio Fanzaga, quale legale rappresentante dell’Associazione Radio Maria con sede
in Erba (Como), Via F. Turati n. 7, ai quali è stato contestato il reato previsto e punito dall’articolo 661
Codice Penale.
f) La denuncia - querela viene presentata lo stesso giorno 13 ottobre 2011, per il tramite della Stazione di
Abano Terme della Legione Carabinieri “Veneto”.
Viene redatto un verbale di ratifica di denuncia - querela che qui di seguito si riproduce: