Terra nostra di Espedito Ferrara, Consorzio RES ... - Consorziores.it

SCENA
La vastità dei campi di grano, dove ferve come un sacrificio su un'ara di sole.
Gli uomini falciano le messi;
Le donne affastellano in mannelli e covoni.
Sulle aie è in pieno sviluppo la "tresca": ossia il primitivo sistema di trebbiatura. I cavalli, a
coppie, o anche un sol cavallo, corrono sui fasci di grano pestandoli con gli zoccoli ferrati, retti
dal guidatore, il quale, al centro, regola il lavoro degli animali, tenendo ben in mano la
briglia e la frusta che schiocca all'incitamento di: hop, hop!, e destreggiandosi in caratteristici
torneamenti.
In un'altra parte delle aie gli uomini fanno cantiere, ossia dai mucchi di grano trebbiato e in
opposizione al vento sollevano palate di grano affinché la pula sia portata via separandosi così
dai chicchi.
A tratti il canto dei mietitori si innalza sul lavoro come uno scoppio di esultanza:
E miete, miete, e miete la falciglia,
E il padrone m'ha promesso la figlia.
Me l'ha promessa e non me la vuol dare:
Tutto il grano gli voglio estirpare.
In concomitanza con la grande scena della mietitura, Riziero e Maristella falciano
validamente nel loro modesto campicello; a breve distanza Lora affastella. Accaldati, sudati
sotto il sole bruciante; ma felici della pienezza serena e innocente della cristiana felicità del
lavoro.
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