Aprile 2011 - PARROCCHIA di Sommacampagna
Aprile 2011 - PARROCCHIA di Sommacampagna
Aprile 2011 - PARROCCHIA di Sommacampagna
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Vita in<br />
Parrocchia<br />
P A R R O C C H I A D I S O M M A C A M P A G N A . I T<br />
PERCHè PIANGI?<br />
CRISTO è RISORTO!<br />
aprile<strong>2011</strong> - n.650 - anno lVii
Vita in<br />
Parrocchia<br />
m e n s i l e d i i n F o r m a Z i o n i d e l l a pa r r o c c h i a d i s o m m a c a m pa g n a<br />
<strong>Aprile</strong> <strong>2011</strong><br />
Gli appuntamenti del mese<br />
Domenica 3: Ritiro dei ragazzi <strong>di</strong> 5 a elementare al CPR (ore 9,00 - 16,30)<br />
Lunedì 4: Incontro genitori ragazzi <strong>di</strong> 2 a e 3 a elementare<br />
Martedì 5: Catechesi per adulti<br />
Mercoledì 6: Incontro genitori ragazzi <strong>di</strong> 5a elementare<br />
Venerdì 8: Prove per la Festa del Perdono per i ragazzi <strong>di</strong> 3a elementare<br />
Sabato 9: 16.30 - Incontro genitori e ragazzi <strong>di</strong> 4a el. - ore 18.00 S. Messa<br />
Domenica 10: ore 10,00 S. Messa animata dai ragazzi <strong>di</strong> 2a elementare<br />
ore 15,00 Festa del Perdono per i ragazzi <strong>di</strong> 3a elementare<br />
Martedì 12: Celebrazione penitenziale comunitaria<br />
Mercoledì 13: Consiglio Pastorale Parrocchiale<br />
Venerdì 15: Ritiro dei ragazzi <strong>di</strong> 4a elementare al CPR<br />
Domenica 17: Domenica delle Palme<br />
XXVI Giornata della Gioventù - Pomeriggio Centro NOI: Torneo delle Palme<br />
Giovedì 21 - Giovedì Santo (programma a pag. 7)<br />
Venerdì 22 - Venerdì Santo (programma a pag. 7)<br />
Sabato 23 - Sabato Santo (programma a pag. 7) - Auguri al Centro NOI<br />
Domenica 24 - Pasqua <strong>di</strong> Risurrezione (programma a pag. 7)<br />
ore 10,00 S.Messa per le famiglie - ore 16,00 Vespero e Bene<strong>di</strong>zione<br />
Eucaristica<br />
Lunedì 25 - Lunedì dell’Angelo (orari S.Messe a pag. 7)<br />
Pellegrinaggio a Lourdes con l’UNITALSI<br />
Ricorrenza civile della Liberazione<br />
Domenica 1 maggio: Seconda Domenica <strong>di</strong> Pasqua<br />
ore 10,30 S.Messa <strong>di</strong> Prima Comunione per i ragazzi <strong>di</strong> 4a elementare<br />
Giornata naz.<strong>di</strong> sensibilizzazione per il sostegno economico alla Chiesa<br />
Cattolica<br />
Domenica 8 maggio: Terza Domenica <strong>di</strong> Pasqua - ore 12,15 Battesimi<br />
Nella mattinata Marcia Arena per le vie del paese<br />
LXXXVII Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore<br />
Orari SS. Messe<br />
Festive: ore 7,30 / 9,00 / 10,00 / 11,15 / 18,00<br />
Sabato e prefestive: ore 8,00 / 18,00 (Chiesa Parrocchiale)<br />
ore 17,00 (Casa <strong>di</strong> riposo)<br />
Da lunedì a Venerdì: ore 8,00 / 18,00 (mercole<strong>di</strong> solo ore 8,00)<br />
Mercoledì: ore 18,00 (S. Andrea - cimitero)<br />
Sommario<br />
E<strong>di</strong>toriale:<br />
Le sorprese della Pasqua<br />
pag. 1<br />
Gli eventi del mese<br />
pag. 2<br />
Spazio Giovani<br />
pag. 3 -4<br />
Vivere la fede<br />
Beato Zefirino Agostini<br />
pag. 5<br />
Vivere la Fede<br />
Il calvario tre giorni dopo<br />
pag. 6<br />
Programma settimana<br />
Santa<br />
pag. 7<br />
Il pensatoio<br />
Avrei voluto festeggiare...<br />
pag. 8<br />
Orizzonti aperti<br />
Volontari: fratelli in Cristo<br />
pag. 9<br />
Comunità attiva<br />
Appunti dal viaggio in Sicilia<br />
pag. 10<br />
Cronaca in breve<br />
pag. 11<br />
Le tappe della vita<br />
pag. 12<br />
L’angolo dello Sport<br />
pag. 13<br />
w w w . p a r r o c c h i a d i s o m m a c a m p a g n a . i t
aprile<strong>2011</strong><br />
E<strong>di</strong>toriale<br />
don tarcisio soldà<br />
Parroco <strong>di</strong> <strong>Sommacampagna</strong><br />
tarcisio.solda@tin.it<br />
Vita in<br />
Parrocchia<br />
Le sorprese della Pasqua:<br />
Gesù ci lava i pie<strong>di</strong>.<br />
La festa <strong>di</strong> Pasqua arriva sempre all’inizio<br />
della Primavera: si apre la stagione, si<br />
apre la vita, la natura si veste <strong>di</strong> nuovo. Anche<br />
il nostro spirito è chiamato a rivestirsi<br />
della novità <strong>di</strong> Cristo.<br />
L’inverno grigio prepara la primavera dai<br />
molti colori. La quaresima penitenziale prepara<br />
la Pasqua sfolgorante. Il contesto umano<br />
<strong>di</strong>fficile che stiamo vivendo invoca serenità<br />
e speranza. La Pasqua <strong>di</strong> Gesù è fatta <strong>di</strong><br />
Passione, Morte in croce e Risurrezione: un<br />
unico mistero che si compie in questo cammino<br />
<strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> amore. La nostra Pasqua<br />
è costituita da tre celebrazioni: la Cena del<br />
Signore, il giovedì santo; la Passione e Morte<br />
del Signore, il venerdì santo; la Risurrezione<br />
del Signore, nella Veglia pasquale del sabato<br />
santo. Quanto è bello e rigenerante partecipare<br />
a queste liturgie!<br />
Vi presento il Giove<strong>di</strong> Santo: Gesù anticipa<br />
la sua Pasqua, il dono della sua vita, nel segno<br />
della Cena. “Prendete e mangiatene tutti: questo<br />
è il mio corpo, che è dato per voi. Prendete e<br />
bevetene tutti: questo è il calice della nuova alleanza<br />
nel mio sangue, che sarà sparso per voi in<br />
remissione dei peccati. Fate questo in memoria<br />
<strong>di</strong> me”. Così raccontano i Vangeli sinottici.<br />
Giovanni invece non <strong>di</strong>ce niente del pane e<br />
del vino, ma racconta <strong>di</strong> Gesù che lava i pie<strong>di</strong><br />
agli apostoli: è il suo modo <strong>di</strong> raccontare<br />
l’istituzione dell’Eucaristia. “Voi mi chiamate<br />
Maestro e Signore e <strong>di</strong>te bene perché lo sono.<br />
Se dunque io, Signore e Maestro, ho lavato i<br />
pie<strong>di</strong> a voi, anche voi lavatevi i pie<strong>di</strong> gli uni gli<br />
altri”. E’ un gesto che sconcerta Pietro e tutti<br />
gli apostoli.<br />
La Messa del Giovedì santo prevede il rito<br />
della lavanda dei pie<strong>di</strong>. Diciamo la verità:<br />
è un rito che ci provoca <strong>di</strong>sagio. Per questo<br />
è <strong>di</strong>fficile trovare chi accetta <strong>di</strong> farsi lavare i<br />
pie<strong>di</strong>. Di solito risolviamo il <strong>di</strong>sagio facendolo<br />
ai bambini. Ma Gesù ha detto a Pietro<br />
adulto: “Se non ti lavo i pie<strong>di</strong> non avrai parte<br />
con me”. Gesù è il Messia, il figlio <strong>di</strong> Dio, che<br />
è venuto “non per farsi servire; ma per servire<br />
e donare la sua vita”. L’Eucaristia è Gesù che<br />
dona la sua vita, si mette per sempre nelle<br />
nostre mani; ha scelto lo stile del servizio per<br />
tutta la sua vita e così vuole rimanere presente<br />
in mezzo a noi nel sacramento del Pane. I<br />
<strong>di</strong>scepoli <strong>di</strong> Gesù, la Chiesa, la Parrocchia, i<br />
gruppi e i movimenti, le famiglie dei cristiani<br />
sono chiamate a far proprio lo stile del servizio,<br />
umile e fedele; a lavarsi i pie<strong>di</strong>, a servirsi<br />
gli uni gli altri.<br />
Il rito del Giovedì santo vuole celebrare questa<br />
realtà <strong>di</strong> servizio umile, generoso e fedele<br />
che si svolge nelle famiglie, nella comunità,<br />
nel volontariato verso i piccoli, i malati, gli<br />
aanziani, i bisognosi e tante persone in <strong>di</strong>fficoltà.<br />
Chi fa questo rito lo fa a nome <strong>di</strong> tutti,<br />
<strong>di</strong> tutta la comunità. E riconosciamo che tutti<br />
abbiamo bisogno che Gesù ci lavi i pie<strong>di</strong><br />
e ci perdoni e tutti siamo chiamati a servirci<br />
nel nome <strong>di</strong> Gesù e per amore <strong>di</strong> Gesù, superando<br />
simpatie e antipatie.<br />
Oso sperare che sarà facile trovare persone<br />
che hanno capito il senso e si offriranno per<br />
questo rito. Coraggio! Che Dio vi bene<strong>di</strong>ca<br />
tutti.<br />
BUONA PASQUA nel Signore Risorto!<br />
1
2<br />
Partecipiamo agli<br />
eventi del mese<br />
<strong>Aprile</strong> ' 11<br />
Nel Calendario del <strong>2011</strong> il mese <strong>di</strong> aprile è il mese della Pasqua. Vogliamo tuttavia ricordare anche<br />
alcune figure <strong>di</strong> Santi, <strong>di</strong> tempi antichi ma anche dei nostri giorni, che vengono ricordati in<br />
questo mese.<br />
25 aprile – San Marco<br />
dell'evangelista marco si sa solo quanto riferiscono gli atti degli apostoli e alcune lettere <strong>di</strong> s. pietro e<br />
s. paolo; non fu certamente un <strong>di</strong>scepolo del signore e probabilmente non lo conobbe neppure.<br />
Quello che è certo è che fu uno dei primi battezzati da pietro, che frequentava assiduamente la sua casa<br />
e infatti pietro lo chiamava in senso spirituale “mio figlio”. il ricordo <strong>di</strong> san marco il giorno 25 del mese<br />
<strong>di</strong> aprile è legato alla storia della Basilica <strong>di</strong> san marco a Venezia. infatti, la chiesa costruita al canopo<br />
<strong>di</strong> alessandria, che custo<strong>di</strong>va le sue reliquie, fu incen<strong>di</strong>ata nel 644 dagli arabi e ricostruita in seguito<br />
dai patriarchi <strong>di</strong> alessandria. Qui, nell’828, approdarono i due mercanti veneziani che s’impadronirono<br />
delle reliquie trasferendole a Venezia dove furono riposte in una piccola cappella. Qui si iniziò la costruzione<br />
<strong>di</strong> una basilica, che nelle forme attuali fu consacrata a san marco il 25 aprile1094. la cerimonia<br />
fu preceduta da un triduo <strong>di</strong> penitenza, <strong>di</strong>giuno e preghiere, per ottenere il ritrovamento delle reliquie<br />
delle quali non si conosceva più l’ubicazione. dopo la messa si spezzò il marmo <strong>di</strong> rivestimento <strong>di</strong> un<br />
pilastro e comparve la cassetta, mentre un profumo dolcissimo si spargeva per la Basilica. san marco è<br />
patrono dei notai, degli scrivani, dei vetrai, dei pittori su vetro, degli ottici.<br />
28 aprile – Santa Gianna Beretta Molla<br />
nata a magenta nel 1922, è me<strong>di</strong>co chirurgo nel 1949 e specialista in pe<strong>di</strong>atria nel 1952. continua però<br />
a curare tutti, specialmente chi è vecchio e solo. «chi tocca il corpo <strong>di</strong> un paziente - <strong>di</strong>ceva - tocca il corpo<br />
<strong>di</strong> cristo». gianna ama lo sport (sci) e la musica; <strong>di</strong>pinge, porta a teatro e ai concerti il marito, grande<br />
<strong>di</strong>rigente industriale sempre occupato. e' socia e responsabile dell'azione cattolica nel magentino. nascono<br />
i figli: pierluigi nel 1956, maria rita (mariolina) nel 1957, laura nel 1959. settembre 1961, quarta<br />
gravidanza, ed ecco la scoperta <strong>di</strong> un fibroma all'utero, con la prospettiva <strong>di</strong> rinuncia alla maternità per<br />
non morire. mettendo al primo posto il <strong>di</strong>ritto alla vita, gianna decide <strong>di</strong> far nascere gianna emanuela.<br />
la mamma morirà il 28 aprile 1962. e' stata proclamata santa da giovanni paolo ii il 16 maggio 2004.<br />
29 aprile – Santa Caterina da Siena<br />
caterina nasce a siena nel 1347, ventiquattresima gemella <strong>di</strong> venticinque fratelli e sorelle. all’età <strong>di</strong> sei<br />
anni ha la prima visione. dopo anni <strong>di</strong> preghiere e penitenze, riceve l’abito domenicano del terz’or<strong>di</strong>ne<br />
(mantellate, laiche). a venti anni riceve l’anello delle mistiche nozze con gesù, detta le prime lettere,<br />
ha inizio la sua attività caritativa. nonostante fosse del tutto priva <strong>di</strong> istruzione (imparò a leggere da<br />
sola e più tar<strong>di</strong> a scrivere, rimanendo però semianalfabeta) e non certo favorita dal suo stato femminile<br />
(visse in un'epoca dove le donne non erano per nulla considerate). caterina fu chiamata maestra da<br />
un numero considerevole <strong>di</strong> <strong>di</strong>scepoli, fra cui illustri professori universitari, fu ricevuta ed ascoltata da<br />
papi, car<strong>di</strong>nali e re <strong>di</strong> tutta europa e fu capace <strong>di</strong> esercitare un'azione incisiva fino alle più alte autorità<br />
politiche e religiose. muore a roma il 29 aprile 1380 e sepolta in s. maria sopra minerva.<br />
nel 1461 pio ii proclama caterina santa. nel 1866 (8 marzo) pio iX proclama caterina compatrona <strong>di</strong><br />
roma. nel 1939 caterina da siena e s. Francesco d’assisi sono proclamati da pio Xii patroni primari<br />
d’italia. nel 1970 (4 ottobre) paolo Vi riconosce a caterina il titolo <strong>di</strong> dottore della chiesa Universale.<br />
nel 1999 giovanni paolo ii proclama caterina compatrona d’europa.
Spazio Giovani<br />
a cura <strong>di</strong> don clau<strong>di</strong>o sacchiero<br />
Curato <strong>di</strong> <strong>Sommacampagna</strong><br />
clau<strong>di</strong>osacchiero@libero.it<br />
Pasqua for young !<br />
Veglia Diocesana in occasione del 26 anni GMG<br />
SABATO 16 APRILE<br />
Ritrovo ore 17,00 in piazza Bra a Verona<br />
A seguire concerto in cortile Mercato Vecchio<br />
ore 21,30 -23,00 Veglia in cattedrale<br />
e consegna <strong>di</strong> un segno da portare in Parrocchia<br />
Domenica delle Palme<br />
DOMENICA 17 APRILE<br />
Ore 10,00 - Messa<br />
Ore 12,30 - Pranzo al centro Noi<br />
Pomeriggio:<br />
Torneo <strong>di</strong> pallavolo 3 a , me<strong>di</strong>a, ado, gio<br />
Torneo <strong>di</strong> calcetto e palla prigioniera 1 a e 2 a me<strong>di</strong>a<br />
info in canonica e centro noi<br />
Confessioni Ado e Giovani<br />
LUNEDì 18 APRILE<br />
Ore 20,30 - Via Crucis<br />
Via Crucis - Adorazione notturna<br />
VENERDì 22 APRILE<br />
Ore 20,30 - Via Crucis<br />
Ritrovo in via A.Manzoni<br />
Ore 22,00 - Adorazione notturna della Croce per riaccendere il fuoco<br />
<strong>di</strong> Cristo. Per giovani dal '94 in su. Ritrovo in oratorio<br />
(portare materassino e sacco a pelo)<br />
info in canonica 045 510022 / Don Clau<strong>di</strong>o 340 3331198<br />
3
4<br />
Spazio Giovani<br />
a cura <strong>di</strong> don clau<strong>di</strong>o sacchiero<br />
Curato <strong>di</strong> <strong>Sommacampagna</strong><br />
clau<strong>di</strong>osacchiero@libero.it<br />
La Settimana Eucaristica:<br />
un dono per essere più comunità.<br />
per la nostra comunità parrocchiale è stata<br />
una settimana ricca <strong>di</strong> appuntamenti quella<br />
dal 14 al 20 marzo, ma tutti convergenti attorno<br />
all’ eucaristia, il santissimo sacramento<br />
che gesù ha voluto lasciarci come segno<br />
eminente della sua presenza viva tra noi. la<br />
preghiera <strong>di</strong> adorazione ha “riempito” ogni<br />
giorno e ha richiamato numerosi fedeli, dai<br />
bambini agli anziani. davanti al corpo euca-<br />
durante la settimana eucaristica che si è svolta<br />
dal 14 al 20 marzo, ogni mattina i nostri ragazzi<br />
prima <strong>di</strong> andare a scuola, hanno vissuto<br />
un bel momento <strong>di</strong> incontro con gesù.<br />
per le elementari l’appuntamento era alle<br />
7.45 in oratorio. si cominciava con un bel<br />
canto allegro che potesse svegliare anima,<br />
voce e non solo… seguiva poi un video <strong>di</strong><br />
10 minuti circa, ogni mattina con una parabola<br />
<strong>di</strong>versa, in cartone animato: la pecorella<br />
smarrita, l’invito a cena, i talenti, i lavoratori<br />
della vigna, lazzaro e il ricco epulone. in questo<br />
modo anche i più giovani hanno avuto la<br />
possibilità <strong>di</strong> incontrarsi con il signore all’inizio<br />
<strong>di</strong> ogni giorno, ascoltando un episo<strong>di</strong>o<br />
del Vangelo e affidando tutta la giornata a<br />
gesù. Uscendo dall’oratorio i ragazzi ricevevano<br />
una meren<strong>di</strong>na e poi tutti in fila fino alla<br />
scuola.<br />
per le me<strong>di</strong>e invece ci si trovava al “Qbo”,<br />
ogni mattina una annata <strong>di</strong>versa. per loro la<br />
sveglia era un po’ prima: iniziavamo alle 7.30<br />
con il canto, poi un filmato, la preghiera, e<br />
per finire una veloce colazione, perché alle<br />
7.55 già suona la prima campanella.<br />
ristico abbiamo me<strong>di</strong>tato la grandezza del<br />
sacrificio <strong>di</strong> cristo per noi, abbiamo pregato<br />
per la nostra comunità parrocchiale in ogni<br />
sua componente, e ci siamo sentiti corpo <strong>di</strong><br />
cristo (cfr. 1cor 12,27). lo<strong>di</strong>amo il signore<br />
perché grande è il suo amore per noi e affi<strong>di</strong>amoci<br />
a lui perché possiamo progre<strong>di</strong>re<br />
nella comunione e costruire insieme il suo<br />
regno, secondo la sua volontà.<br />
Buon Giorno, Gesu'...<br />
la partecipazione è stata buona,<br />
ma speriamo che l’anno<br />
prossimo l’iniziativa possa essere<br />
vissuta anche da più ragazzi: chi era presente<br />
era molto contento <strong>di</strong> poter fare una<br />
esperienza insolita, ma piacevole.<br />
sono occasioni belle, che richiedono un piccolo<br />
sacrificio per la sveglia un po’ anticipata,<br />
ma possono dare un “tono” particolare alla<br />
giornata, e ci permettono <strong>di</strong> riscoprire la lode<br />
al signore per ogni giorno che si apre e la<br />
consapevolezza che egli è sempre la nostro<br />
fianco.<br />
Don Clau<strong>di</strong>o
Vivere la fede<br />
a cura <strong>di</strong> suor carmen<br />
istituto suore Orsoline F.M.I.<br />
Il Beato<br />
Zefirino Agostini<br />
sacerdote e parroco<br />
Sviluppo dell’Istituto<br />
Finché visse il Fondatore, il Beato Zefirino Agostini,<br />
le Orsoline interne si occuparono del<br />
bene della gioventù della Parrocchia <strong>di</strong> S. Nazaro,<br />
ma nel loro carisma c’era già il germe dello sviluppo<br />
nella Chiesa, fino alla “missione ad gentes”.<br />
Dopo la sua morte, la vigna da Lui piantata con<br />
tanto zelo era pronta ad estendere i suoi tralci verso<br />
altri orizzonti. La prima apertura in Diocesi <strong>di</strong> Verona<br />
fu a Tregnago (1897) dove venne inviata una<br />
piccola comunità <strong>di</strong> tre suore. Ad essa seguirono<br />
Fosse (1898), Molina (1899) e, fra le prime, anche<br />
<strong>Sommacampagna</strong> (1902). Poi altre Diocesi avrebbero<br />
goduto della presenza delle Suore Orsoline:<br />
Mantova, Ferrara, Rovigo, Roma, Chieti, ecc.<br />
Nel 1960 la Congregazione, per rispondere agli<br />
appelli dei Sommi Pontefici e per l’ardore che vibrava<br />
nei cuori delle sue figlie, si aprì alla missione<br />
in Madagascar, missione che nel 2010 ha compiuto<br />
50 anni <strong>di</strong> fervorosa presenza orsolina. Poi fu la<br />
volta dell’America Latina: Uruguay (1965), Brasile<br />
(1979), Paraguay (1992) Perù, Cile. Le ultime fondazioni<br />
sono state in Africa: Burkina Faso (1992),<br />
Benin (2002), Togo (2006).<br />
Ciò potrebbe sembrare un trionfo, ma noi sappiamo<br />
che le cose <strong>di</strong> Dio conoscono anche la legge<br />
dell’umiliazione della Croce <strong>di</strong> Cristo. Ogni albero<br />
perché porti frutto deve essere potato, come ci<br />
ricorda anche il nostro Beato Fondatore. Tale potatura<br />
può riguardare ciascuna Orsolina nelle sue<br />
inevitabili fatiche e tribolazioni, che può incontrare<br />
nella sua vita <strong>di</strong> consacrata apostola, ma può riguardare<br />
anche tutta la Famiglia religiosa, che pure vive<br />
la logica del seme <strong>di</strong> grano, che per crescere e dare<br />
frutto deve morire. La scarsità <strong>di</strong> vocazioni, il necessario<br />
ri<strong>di</strong>mensionamento sono realtà dell’Italia e<br />
non solo.<br />
Ma la sfida dell’oggi e del futuro è questa: “Come<br />
vivere e far vivere oggi il Vangelo? Come esprimere<br />
la vita orsolina consacrata oggi, nelle <strong>di</strong>verse cul-<br />
terza e ultima parte<br />
ture delle giovani Chiese, ma anche nella nostra<br />
società occidentale? Come svolgere la nostra missione,<br />
oggi, in una società e in una cultura molto<br />
<strong>di</strong>verse da quelle in cui operavano le nostre prime<br />
sorelle?” La Congregazione delle Orsoline, nata in<br />
una Parrocchia, per la Parrocchia è sollecitata, oggi,<br />
ad aprirsi sempre più ai problemi della gioventù,<br />
delle famiglie, cercando <strong>di</strong> trovare risposte positive,<br />
progetti <strong>di</strong> formazione che aiutino a fare sintesi fra<br />
cultura e fede, fra fede e vita.<br />
Ciò domanda a noi Orsoline un impegno a riqualificare<br />
la nostra missione, a vivere la nostra verginità<br />
consacrata per il Regno anche nel suo spessore<br />
umano <strong>di</strong> fraternità, <strong>di</strong> umanità, pur sempre nella<br />
realtà <strong>di</strong> Croce, come ci ha in<strong>di</strong>cato fin dall’inizio<br />
il Fondatore e come ci stimola l’esempio <strong>di</strong> molte<br />
sorelle presenti e passate.<br />
Sr. Clemente Micheloni<br />
5
Se è lecito<br />
esprimere<br />
delle preferenze,<br />
quella che<br />
mi commuove<br />
<strong>di</strong> più è l'apparizione a Maria <strong>di</strong> Magdala, piangente<br />
accanto al sepolcro vuoto. Le si avvicina<br />
Gesù e le <strong>di</strong>ce: "Perché piangi?". Donna, le tue<br />
lacrime non hanno più motivo <strong>di</strong> scorrerti dagli<br />
occhi. A meno che tu non pianga per gioia o per<br />
amore. Siamo appena al terzo giorno, ma sono<br />
bastate queste poche ore perché il mondo facesse<br />
un balzo <strong>di</strong> millenni.<br />
Cari amici, nel giorno solennissimo <strong>di</strong> Pasqua<br />
anch'io debbo rivolgere a ciascuno <strong>di</strong> voi la stessa<br />
domanda <strong>di</strong> Gesù: "Perché piangi?". Lo so che<br />
hai buon gioco a <strong>di</strong>rmi che sto vaneggiando. Lo<br />
so che hai mille ragioni per tacciarmi <strong>di</strong> follia. Lo<br />
so che non ti mancano gli argomenti per puntellare<br />
la tua <strong>di</strong>sperazione. Lo so. Forse rischio <strong>di</strong><br />
restare in silenzio anch'io, se tu mi parli a lungo<br />
dei dolori dell'umanità: della fame, delle torture,<br />
della droga, della violenza. Forse non avrò nulla<br />
da replicarti se attaccherai il <strong>di</strong>scorso sulla guerra<br />
nucleare, sulla corsa alle armi, sovvertendo la<br />
nostra economia e infischiandosene <strong>di</strong> tutte le<br />
nostre marce della pace.<br />
Forse rimarrò suggestionato anch'io dal fascino<br />
sottile del pessimismo, se tu mi racconterai della<br />
prostituzione pubblica sulla statale, del <strong>di</strong>lagare<br />
dei furti nelle nostre case, della recrudescenza <strong>di</strong><br />
barbarie tra i minori della nostra città. Forse mi<br />
arrenderò anch'io alle lusinghe dello scetticismo,<br />
se mi attarderò ad ascoltarti sulle manovre dei<br />
potenti, sul pianto dei poveri, sulla miseria degli<br />
6<br />
Vivere la fede<br />
don tonino Bello - ve<strong>di</strong><br />
Buona Pasqua:<br />
Il calvario tre<br />
giorni dopo<br />
antonio Bello (1935 – 1993), meglio conosciuto come don<br />
tonino, è stato vescovo <strong>di</strong> molfetta. riportiamo questo<br />
stralcio da una sua lettera <strong>di</strong> auguri pasquali.<br />
sfrattati, sulle umiliazioni <strong>di</strong> tanta gente senza<br />
lavoro.<br />
Forse vedrai vacillare anche la mia speranza se<br />
continuerai a parlarmi <strong>di</strong> Teresa che, a trantacinque<br />
anni, sta morendo <strong>di</strong> cancro. O <strong>di</strong> Corrado<br />
che, a <strong>di</strong>eci, è stato inutilmente operato al cervello.<br />
O <strong>di</strong> Lucia che, dopo Pasqua, farà la Prima<br />
Comunione in casa perché in chiesa, con gli altri<br />
compagni, non potrà andarci più. O <strong>di</strong> Nicola<br />
e Annalisa che, dopo tre anni <strong>di</strong> matrimonio e<br />
dopo aver messo al mondo una creatura, se ne<br />
sono andati ognuno per la sua strada, perché<br />
non hanno più nulla da <strong>di</strong>rsi.<br />
Queste cose le so: ma io voglio giocarmi, fino<br />
all'ultima, tutte le carte dell'incre<strong>di</strong>bile e <strong>di</strong>re<br />
ugualmente che il nostro pianto non ha più<br />
ragione <strong>di</strong> esistere. La Resurrezione <strong>di</strong> Gesù ne<br />
ha <strong>di</strong>sseccate le sorgenti. E tutte le lacrime che<br />
si trovano in circolazione sono come gli ultimi<br />
scoli delle tubature dopo che hanno chiuso l'acquedotto.<br />
Riconciliamoci con la gioia.<br />
La Pasqua sconfigga il nostro peccato, frantumi<br />
le nostre paure e ci faccia vedere le tristezze, le<br />
malattie, i soprusi e perfino la morte, dal versante<br />
giusto: quello del "terzo giorno". Da quel versante,<br />
il luogo del cranio ci apparirà come il Tabor.<br />
Le croci sembreranno antenne, piazzate per<br />
farci u<strong>di</strong>re la musica del Cielo. Le sofferenze del<br />
mondo non saranno per noi i rantoli dell'agonia,<br />
ma i travagli del parto.<br />
E le stigmate lasciate dai chio<strong>di</strong> nelle nostre mani<br />
crocifisse, saranno le feritoie attraverso le quali<br />
scorgeremo fin d'ora le luci <strong>di</strong> un mondo nuovo!<br />
BUONA PASQUA!
settimana santa<br />
programma<br />
giove<strong>di</strong> santo - 21 aprile<br />
ORE 7,45<br />
ORE 9,30<br />
ORE 16,00<br />
ORE 17,00<br />
ORE 20,30<br />
ORE 8,00<br />
ORE 15,00<br />
ORE 16,30<br />
ORE 20,30<br />
ORE 22,00<br />
ORE 8,00<br />
ORE 21,30<br />
ORE 10,00<br />
ORE 10,00<br />
ORE 16,00<br />
ORE 8,00<br />
ORE 10,00<br />
Vita in<br />
Parrocchia<br />
preghiera <strong>di</strong> lo<strong>di</strong><br />
s. messa del crisma in cattedrale<br />
s. messa nella cena del signore (per bambini e ragazzi)<br />
s. messa in casa <strong>di</strong> riposo<br />
s. messa nella cena del signore.<br />
segue momento <strong>di</strong> preghiera davanti all’eucarestia fino alle 24,00<br />
Vener<strong>di</strong> santo - 22 aprile<br />
preghiera <strong>di</strong> lo<strong>di</strong><br />
celebrazione della passione del signore<br />
Via crucis in casa <strong>di</strong> riposo<br />
Via crucis all'aperto: ritrovo alle 20,30 in via a.manzoni.<br />
continuamo per via orsa maggiore e via lattea con conclusione<br />
presso la parco giochi <strong>di</strong> monte molin.<br />
Veglia notturna x ado e giovani (dopo la via Crucis - ve<strong>di</strong> pag 3)<br />
sabato santo - 23 aprile<br />
preghiera <strong>di</strong> lo<strong>di</strong><br />
solenne Veglia pasquale con Battesimi<br />
domenica <strong>di</strong> pasqua - 24 aprile<br />
SS Messe con il solito orario, in particolare:<br />
messa in casa <strong>di</strong> riposo<br />
messa in chiesa per le famiglie<br />
Vespero e bene<strong>di</strong>zione eucaristica<br />
lunedì dell’ottava <strong>di</strong> pasqua - 25 aprile<br />
santa messa<br />
santa messa<br />
7
Avrei voluto festeggiare<br />
Il 17 marzo avrei voluto<br />
festeggiare assieme a tutti<br />
voi i 150 anni dell'Unità<br />
d'Italia e vivere una festa<br />
promossa anzitutto da chi ha<br />
la responsabilità <strong>di</strong> amministrare<br />
il bene comune. Potrà<br />
sembrare una banalità con<br />
tanti problemi...ma non lo è.<br />
La nostra storia nazionale,<br />
istituzionale, sociale è un<br />
valore, perchè fatta <strong>di</strong> tante<br />
persone che hanno vissuto<br />
qualcosa <strong>di</strong> comune: esperienze,<br />
relazioni, sensazioni,<br />
sentimenti. E' la storia delle<br />
generazioni che ci hanno<br />
preceduto. E' la storia <strong>di</strong> tuo<br />
nonno, del nonno <strong>di</strong> tuo<br />
nonno, <strong>di</strong> tua madre e perciò<br />
anche la tua!<br />
Festeggiare perchè è bello,<br />
dà speranza e respiro ad un<br />
momento storico e politico<br />
<strong>di</strong>fficile. Riconoscersi in<br />
ideali comuni è dare consistenza<br />
alla nostra identità,<br />
tra<strong>di</strong>zione, progettazione.<br />
Noi orgogliosi <strong>di</strong> vivere in<br />
un paese ricco <strong>di</strong> storia <strong>di</strong><br />
cultura con paesaggi incre<strong>di</strong>bilmente<br />
belli, nonostante<br />
le sue ferite. Non intendo<br />
addentrarmi nei pretestuosi<br />
cavilli idelogici con cui la<br />
festa è da alcuni contestata,<br />
ma solamente evocare aspetti<br />
che sono e sentiamo nostri.<br />
Festeggiare perché le nostre<br />
8<br />
zone hanno avuto un ruolo<br />
importante nella storia risorgimentale!<br />
Qui affondano<br />
le loro ra<strong>di</strong>ci la nostra fede,<br />
cultura e tra<strong>di</strong>zione. Qui<br />
volevamo trovare sguar<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
con<strong>di</strong>visione, <strong>di</strong> complicità<br />
senza <strong>di</strong>ffidenze, per tentare<br />
<strong>di</strong> ritrovare un cammino comune,<br />
perchè a tutti appartengono<br />
la formazione e la<br />
cultura d'origine. Festeggiare<br />
perchè la storia del nostro<br />
paese, l'ha costruita anche<br />
chi partito per la guerra a<br />
causa <strong>di</strong> folli progetti espansionistici,<br />
invano é stato atteso<br />
a casa dalla famiglia.<br />
Come mio zio e molti altri<br />
<strong>di</strong>spersi nel gelo della Russia<br />
o su altri fronti <strong>di</strong> guerra. Per<br />
il coraggio <strong>di</strong> mio nonno che<br />
ben consapevole del rischio,<br />
ha scelto nel 1923 il voto<br />
segreto a favore del neonato<br />
Partito Popolare e non una<br />
scheda prevotata per Mussolini.<br />
Per questo rientrando<br />
a casa è stato barbaramente<br />
picchiato. Si sa chi è stato. Il<br />
coraggio la coerenza e la sofferenza<br />
<strong>di</strong> persone come loro<br />
hanno contribuito a rendere<br />
più nobile l'Italia.<br />
Festeggiare perchè la nostra<br />
forza sta nell'unità, riconoscendo<br />
il faticoso cammino<br />
fatto per noi, prima <strong>di</strong> noi.<br />
Sarà stato forse un cammino<br />
Il pensatoio<br />
a cura <strong>di</strong> marcella<br />
maldestro e incompleto con<br />
sogni e speranze <strong>di</strong>silluse,<br />
ma è il nostro. Siamo tutti<br />
noi!<br />
Avrei voluto festeggiare la<br />
nostra democrazia e la sua<br />
Costituzione, per riconoscenza<br />
verso quegli statisti<br />
<strong>di</strong> altissimo profilo umano<br />
civile e religioso, che l'hanno<br />
scritta. Uomini <strong>di</strong> profonda<br />
onestà, coerenza <strong>di</strong> vita e<br />
amore per l'italia.<br />
Festeggiare per poter guardare<br />
avanti con maggior fiducia<br />
e sperare in un'Italia<br />
più unita, più onesta, più<br />
giusta, più umana. Un'Italia<br />
che sappia ritrovare le sue<br />
profonde origini culturali,<br />
<strong>di</strong> fede e <strong>di</strong> valori per cercare<br />
l'unità e la coesione, basi<br />
essenziali per ogni miglioramento<br />
sia del Nord quanto<br />
del Sud.<br />
Festeggiare con lo sguardo<br />
<strong>di</strong> Giorgio Napolitano<br />
che ha detto: “Quando noi<br />
affrontiamo le celebrazioni<br />
per l'unità d'Italia in realtà<br />
lo facciamo per guardare più<br />
lontano, non per guardare in<strong>di</strong>etro”.<br />
Abbiamo festeggiato solo<br />
grazie all'impegno dell' Associazione<br />
Culturale e <strong>di</strong><br />
promozione sociale “CREA”<br />
cui siamo molto grati.
Orizzonti<br />
Aperti<br />
a cura <strong>di</strong> graziella<br />
Volontari:<br />
“fratelli in Cristo”<br />
Due sono state le esperienza dei volontari<br />
in missione: una con il Gruppo<br />
Missionario della Lessinia Occidentale a<br />
Tingo Maria in Perù, dove da pochi anni<br />
opera padre Taddeo Pasini Monfortano<br />
(conosciuto nei viaggi a Huaycan dove lavorava<br />
con don G.Birtele) e l’altra a Casares<br />
in Nicaragua, dove da un anno opera padre<br />
Enrico Cor<strong>di</strong>oli Comboniano, nativo <strong>di</strong> Valeggio.<br />
Proprio padre Taddeo ha presentato i volontari<br />
alla sua comunità definendoli “fratelli<br />
in Cristo”, testimoni con il loro comportamento,<br />
il loro servizio, <strong>di</strong> quel Vangelo<br />
che i missionari annunciano. In entrambe<br />
le missioni il lavoro da fare è molto, sia per<br />
quanto riguarda la formazione cristiana, sia<br />
per quanto riguarda le strutture mancanti o<br />
fatiscenti. In entrambe le zone c’è tanta miseria,<br />
delinquenza e violenza. Tingo Maria è<br />
al centro della zona <strong>di</strong> commercio <strong>di</strong> droga<br />
(coltivazioni <strong>di</strong> cocaina nella foresta che la<br />
circonda) per anni si sono avuti scontri tra<br />
bande <strong>di</strong> narcotrafficanti ed esercito governativo.<br />
In Nicaragua su 5milioni <strong>di</strong> abitanti<br />
1,5 milioni sono emigrati all’estero, per chi<br />
resta la paga è <strong>di</strong> 3 euro al giorno se trova lavoro;<br />
spesso poi gli uomini spendono i sol<strong>di</strong><br />
ubriacandosi, per cui l’alimento base è riso<br />
tutti i giorni . Quello che ha colpito i volontari<br />
è che nei tanti villaggi che compongono<br />
la missione <strong>di</strong> p.Cor<strong>di</strong>oli sono le donne che<br />
fanno da custo<strong>di</strong> alle cappelle, le cherichette<br />
preparano l’altare, i canti…e anche per le<br />
necessità della missione: una nuova cisterna<br />
per la raccolta d’acqua, un depuratore, i<br />
lavorato a<br />
mano<br />
pezzi e gli attrezzi necessari, sono stati trovati<br />
grazie all’interessamento delle donne che<br />
mostrano anche tanta voglia <strong>di</strong> imparare. A<br />
Tingo Maria il clima favorisce la coltivazione,<br />
ma anche qui la vita è dura, anche se i<br />
volontari hanno visto, pur nella miseria, più<br />
pulizia e <strong>di</strong>gnità nelle persone.<br />
Le due esperienze hanno lasciato un segno<br />
nei volontari e nelle persone con cui hanno<br />
lavorato che sperano <strong>di</strong> vederli tornare.<br />
padre Enrico Cor<strong>di</strong>oli<br />
9<br />
padre Taddeo Pasini
La valle dei templi<br />
Cefalù<br />
Appunti dal viaggio in Sicilia<br />
sul finire dell'inverno e del carnevale il gruppo<br />
turismo religioso della parrocchia è partito<br />
alla volta della<br />
bella terra <strong>di</strong> sicilia,<br />
ricca <strong>di</strong> storia, d'arte<br />
e <strong>di</strong> splen<strong>di</strong><strong>di</strong> monumenti.<br />
il viaggio si è<br />
sviluppato lungo un<br />
percorso iniziato a<br />
palermo e concluso<br />
a catania.<br />
denominatore comune <strong>di</strong> molti e<strong>di</strong>fici monumentali<br />
<strong>di</strong> sicilia è la presenza contemporaneamente<br />
<strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> stili e <strong>di</strong> epoche<br />
<strong>di</strong>verse: come palinsesti dei tempi si<br />
affiancano, si sovrappongono e si mescolano<br />
nello stesso muro gli stili greco, romano,<br />
normanno, bizantino, barocco, rococò.<br />
i luoghi visitati sono stati veramente<br />
tanti e tutti molto belli: splendono<br />
nella memoria monreale e cefalù<br />
con i loro dorati mosaici; la Valle dei<br />
templi <strong>di</strong> agrigento, sito archeologico<br />
tra i più ampi e meglio conservati,<br />
testimonianza della civiltà greca<br />
in sicilia; le saline dell'isola <strong>di</strong> mothia,<br />
antica colonia fenicia; la bella taormina<br />
con il suo teatro greco-romano;<br />
mo<strong>di</strong>ca, citta<strong>di</strong>na barocca, con la pasticceria<br />
dai cannoli più buoni del<br />
10<br />
Comunità Attiva<br />
mondo(!); caltagirone che ci ha accolti in un<br />
ine<strong>di</strong>to pomeriggio siculo <strong>di</strong> pioggia, freddo<br />
e nebbia fitta che ci hanno permesso <strong>di</strong> vedere<br />
sì e no tre dei centoquarantaquattro<br />
gra<strong>di</strong>ni rivestiti <strong>di</strong> mattonelle <strong>di</strong> maiolica che<br />
collegano la città alta a quella bassa. gli spostamenti<br />
ci hanno offerto l'occasione <strong>di</strong> ammirare<br />
panorami fatti <strong>di</strong> agrumeti e <strong>di</strong> un<br />
mare stupendo (il tempo clemente ci ha<br />
permesso <strong>di</strong> vedere in lontananza le isole<br />
eolie), la maestosità dell'etna innevato che<br />
mostrava la striscia scura della colata lavica<br />
<strong>di</strong> quin<strong>di</strong>ci giorni prima. il tutto con<strong>di</strong>to<br />
dall'ospitalità degli abitanti, dalla buona tavola<br />
e dalla nostra allegria.<br />
non sono mancati i momenti <strong>di</strong> preghiera<br />
guidati da don tarcisio. a conclusione del<br />
nostro viaggio, abbiamo visitato il moderno<br />
santuario della madonna delle lacrime <strong>di</strong><br />
siracusa dove abbiamo celebrato una s.<br />
messa e pregato anche per la nostra comunità.<br />
ringraziamo don tarcisio, celestino,<br />
accompagnatore e animatore, gli organizzatori,<br />
ma soprattutto tutti i partecipanti per<br />
la bella esperienza vissuta.<br />
Al prossimo viaggio!<br />
Maria<br />
Foto Fausto Scotton
Cronaca in breve<br />
Vita in<br />
Parrocchia<br />
80° anniversario del<br />
concerto campanario parrocchiale<br />
In questo mese le nostre sei campane maggiori compiono 80<br />
anni <strong>di</strong> intenso servizio liturgico. Nel 1931 infatti, si rese necessaria<br />
la rifusione dell’originario concerto, benedetto ed inaugurato<br />
con il campanile il 24 Settembre 1904 dal Card. Bartolomeo<br />
Bacilieri, Vescovo <strong>di</strong> Verona, a seguito della rottura della<br />
campana maggiore avvenuta nel 1930 e della rifusione <strong>di</strong> altre<br />
due campane <strong>di</strong> qualche anno prima.<br />
Grazie ai gran<strong>di</strong> sacrifici sostenuti dall’Arciprete Don Silvio Tramonte<br />
e da tutta la popolazione, nell’<strong>Aprile</strong> del 1931 il nuovo<br />
concerto opera della Premiata Fonderia Luigi Cava<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> Verona,<br />
fece il suo trionfale ingresso in paese e per l’occasione dei<br />
festeggiamenti venne indetta una gara campanaria per il giorno<br />
26 dello stesso mese, alla quale parteciparono molte squadre<br />
provenienti da tutto il veronese. Le sei campane pesano<br />
12,05 – 8,48 – 6,22 – 4,89 3,48 – 2,45 q.li. In poco tempo si ebbe<br />
modo <strong>di</strong> constatare come la qualità sonora fosse tale da farne<br />
uno dei più belli ed apprezzati concerti della provincia. Intonate<br />
in RE maggiore e <strong>di</strong> qualità molto superiore alle precedenti,<br />
le campane superarono quasi indenni la devastante azione<br />
meccanica dell’impianto <strong>di</strong> elettrificazione totale durata ben<br />
27 anni (dal 1964 al 1991).<br />
Unico danno irreparabile fu, purtroppo, la rottura <strong>di</strong> una delle<br />
sei maniglie <strong>di</strong> sostegno della quinta campana dovuta al malfunzionamento<br />
del motore. Per iniziativa del locale gruppo<br />
campanario e grazie alla <strong>di</strong>sponibilità del compianto Arciprete<br />
don Dario Moran<strong>di</strong>ni, nel 1992 si ritornò all’uso manuale (pur<br />
mantenendo la possibilità <strong>di</strong> azionare le campane in modo<br />
meccanico per le quoti<strong>di</strong>ane esigenze della Parrocchia) e, nel<br />
contempo, il concerto fu ampliato con l’aggiunta <strong>di</strong> nove campane<br />
minori che lo fecero <strong>di</strong>ventare, con l’insieme dei suoi 15<br />
bronzi, il più numeroso<br />
della provincia ed<br />
in grado <strong>di</strong> eseguire il<br />
maggior repertorio <strong>di</strong><br />
suonate.<br />
Il gruppo suonatori<br />
<strong>di</strong> campane<br />
<strong>di</strong> <strong>Sommacampagna</strong><br />
11<br />
Inaugurazione del nuovo concerto <strong>di</strong> campane <strong>di</strong> <strong>Sommacampagna</strong> – <strong>Aprile</strong> 1931
12<br />
SONO RINATI A NUOVA VITA NEL BATTESIMO<br />
Baltieri alBerto<br />
Bonato steFano<br />
migliori leonardo<br />
VincenZi marco<br />
ZUliani alice<br />
SONO STATI CHIAMATI ALLA VITA ETERNA<br />
VENTURELLI OTTAVIO, <strong>di</strong> anni 90<br />
TURRINI NICLA, <strong>di</strong> anni 87<br />
CEOLA FRANCA, <strong>di</strong> anni 66<br />
Comunita'à<br />
fraterna<br />
Offerte alla Parrocchia:<br />
in memoria <strong>di</strong> corra<strong>di</strong> arduino € 5.000,00<br />
da nn € 450,00<br />
Buste Quarantore (n. 266) € 7.400,00<br />
Offerte a Solidarietà Parrocchiale:<br />
off. da giornata Vita € 520,00<br />
da ass. missionaria € 1.000,00<br />
da nn vari € 900,00<br />
Giornata Missionaria Comboniana € 4.010,00<br />
Agli alluvionati <strong>di</strong> Monteforte d'Alpone<br />
dal circolo noi "la QUercia" € 500,00<br />
Le tappe della vita<br />
Foto: Clau<strong>di</strong>a Murari
L’angolo<br />
dello Sport<br />
lorenzo Quaini<br />
lorenzo.quaini@alice.it<br />
SCI: MARCIALONGA <strong>2011</strong><br />
CON CLAUDIA E GIANNI<br />
Vita in<br />
recentemente si è svolta la 38° Marcialonga delle valli <strong>di</strong> Fassa e Fiemme.<br />
si tratta <strong>di</strong> una gara <strong>di</strong> sci da fondo a tecnica classica lunga 70<br />
km (o 45 km, a scelta), a cui hanno partecipato, oltre agli atleti professionisti,<br />
circa 7.000 persone la maggior parte provenienti dai paesi scan<strong>di</strong>navi. gianni<br />
ed io ci siamo iscritti per la prima volta e non senza una certa apprensione<br />
abbiamo affrontato i 70 km che da moena (partenza) portano a canazei per<br />
poi raggiungere, passando da predazzo, il traguardo fissato a cavalese. ce<br />
l'abbiamo fatta !! Quasi non ci credevamo e dopo una giornata intera sugli sci<br />
la piazza a cavalese ci ha accolto con entusiasmo e molto calore.<br />
più che una gara è stata un'esperienza in cui si sono messe in gioco non solo<br />
le doti fisiche (non si può affrontare uno sforzo simile senza un'adeguata e<br />
seria preparazione), ma anche qualità come tecnica, coraggio e determinazione.<br />
ripensando alla mia gara non posso <strong>di</strong>menticare gli scenari che hanno fatto da cornice alla nostra<br />
impresa: le magnifiche dolomiti, oggi patrimonio dell'Unesco.<br />
spesso mi sono guardata attorno per ammirare la loro regalità ringraziando nostro signore per averci<br />
donato tanta bellezza. non sono sempre praticante della messa domenicale ma ogni volta che mi<br />
trovo in montagna sento <strong>di</strong>o più vicino; così quel giorno, mentre i chilometri scivolavano sotto i miei<br />
sci, mi sono ritrovata a <strong>di</strong>re una preghiera <strong>di</strong> ringraziamento per ciò che vedevo e per ciò che facevo,<br />
considerando questa impresa come un inno alla vita. e' stato bello, inoltre, sentirsi parte <strong>di</strong> quest'italia<br />
semi-sconosciuta, quest'italia che univa le genti delle due vallate ma che si univa al resto del mondo.<br />
si sono trovate insieme persone <strong>di</strong> culture e lingue <strong>di</strong>verse ma unite da una stessa passione, animate<br />
dalla forza e dal coraggio <strong>di</strong> provarci, gente che ce la vuole fare nonostante gli anni che passano, gente<br />
che affronta il gelo mattutino e la fatica lasciandosi alle spalle una settimana <strong>di</strong> lavoro; un'italia bella<br />
per i tanti sorrisi, pulita per il rispetto dell'avversario, entusiasta per la voglia <strong>di</strong> partecipare, un'italia<br />
seria e presente e che va a letto presto la sera .....<br />
Gianni e Clau<strong>di</strong>a (clau<strong>di</strong>a.caliari@alice.it)<br />
CALCIO: VERSO LO SPRINT FINALE<br />
<strong>di</strong>rittura d'arrivo per le <strong>di</strong>eci squadre dell'associazione calcio somma che puntano a tagliare i rispettivi<br />
traguar<strong>di</strong> che si erano prefissati ad inizio stagione. Un pò in angustie la squadra maggiore, alle prese<br />
con una classifica traballante, mentre veleggiano su buoni posizioni: Juniores regionale (anni 1991,<br />
1992 e 1993), allievi (1994-1995), esor<strong>di</strong>enti 1998, esor<strong>di</strong>enti 1999, pulcini 2000, pulcini 2000-2001,<br />
pulcini 2002, piccoli amici 2003-2004 e piccoli amici 2004-2005.<br />
Pulcini 2000-2001 Pulcini 2002
VirtusCinema<br />
Date e programma<br />
aggiornato su<br />
www.virtuscinema.it<br />
Vener<strong>di</strong> 8<br />
Sabato 9 aprile<br />
Oscar <strong>2011</strong><br />
miglior<br />
film<br />
straniero<br />
Vita in<br />
Vener<strong>di</strong> 6<br />
Sabato 7 maggio<br />
Parrocchia<br />
m e n s i l e d i i n F o r m a Z i o n i d e l l a pa r r o c c h i a d i s o m m a c a m pa g n a<br />
w w w. PA R R O C C H I A D I S O M M A C A M PA G N A . I T<br />
Vener<strong>di</strong> 15<br />
Sabato 16 aprile<br />
Vener<strong>di</strong> 29<br />
Sabato 30 aprile<br />
s t a m p e