01.06.2013 Views

Foglio Avvisi Settimanali - Parrocchia San Leonardo

Foglio Avvisi Settimanali - Parrocchia San Leonardo

Foglio Avvisi Settimanali - Parrocchia San Leonardo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

☎ 0709133009<br />

Domenica 23 settembre (3) VERDE (I) 08,00 - Melas Angelo<br />

DOMENICA XXV DEL TEMPO ORDINARIO 09,30 - Pisano Isabella<br />

Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche 11,15 - Flavio, Giuseppe, Anna<br />

Lez. Fest: Sap 2,12.17-20; Sal 53; Gc 3,16–4,3; Mc 9,30-37 17,30 - Rosario<br />

IL SIGNORE SOSTIENE LA MIA VITA.<br />

18,00 - Svestizione del simulacro di S. Maria<br />

Lunedì 24 settembre(7) VERDE (I) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

FERIA DELLA XXV SETTIMANA ORDINARIA<br />

Messa a scelta, prefazio comune<br />

Lez. Fer.: Pr 3,27-34; Sal 14; Lc 8,16-18<br />

19,00 - Ortu Luca e Giulio - Vespri<br />

IL GIUSTO ABITERÀ NELLA CASA DEL SIGNORE.<br />

19,40 - Riunione del Consiglio Pastorale <strong>Parrocchia</strong>le<br />

Martedì 25 settembre (7) VERDE (I) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

FERIA DELLA XXV SETTIMANA ORDINARIA 19,00 - Mancosu Amelia (1° anniv.) - Vespri<br />

Messa a scelta, prefazio comune<br />

Lez. Fer.: Pr 21,1-6.10-13; Sal 118; Lc 8,19-21<br />

GUIDAMI, SIGNORE, SULLA VIA DEI TUOI PRECETTI.<br />

19,40 - Riunione dei Catechisti<br />

Mercoledì 26 settembre (7) VERDE (I) 08,00 - . (C/o Evarist.)<br />

FERIA DELLA XXV SETTIMANA ORDINARIA 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

Messa a scelta, prefazio comune<br />

Lez. Fer.: Pr 30,5-9; Sal 118; Lc 9,1-6<br />

19,00 - Fongia Lidia (1° anniv.) - Vespri<br />

LA TUA PAROLA, SIGNORE, È LAMPADA AI MIEI PASSI. 20,00 - Sposi<br />

Giovedì 27 settembre(5) BIANCO (I) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

S. VINCENZO DE’ PAOLI, sacerdote, memoria 19,00 - Francesco e Rosina - Vespri<br />

Messa propria, prefazio comune<br />

Lez. Fer.: Qo 1,2-11; Sal 89; Lc 9,7-9<br />

DONACI, O DIO, LA SAPIENZA DEL CUORE.<br />

20,00 - Preparazione dei Battesimi (nel Salone)<br />

Venerdì 28 settembre (7) VERDE (I) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

FERIA DELLA XXV SETTIMANA ORDINARIA 18,00 - Murgia <strong>Leonardo</strong> (30°)<br />

Messa a scelta, prefazio comune<br />

Lez. Fer.: Qo 3,1-11; Sal 143; Lc 9,18-22<br />

19,00 - Nino e Giulia - Vespri<br />

TI BENEDICO, SIGNORE, PER IL TEMPO DELLA GRAZIA. 20,00 - Sposi<br />

Sabato 29 settembre (3) BIANCO (P) 08,40 - Lodi - “Pane Quotidiano”<br />

Ss. MICHELE, GABRIELE, e RAFFAELE, festa 11,00 - Matrimonio CARBONI - LIVRETTI<br />

Messa propria, Gloria, prefazio degli angeli<br />

17,00 - Confessioni<br />

Lez. <strong>San</strong>ti: Dn 7,9-10.13-14; Sal 137; Gv 1,47-51 18,30 - Rosario<br />

ATECANTIAMO, SIGNORE, DAVANTI AI TUOI ANGELI.<br />

19,00 - Zucca Onorio e Famm. Deff. (7 BATTESIMI)<br />

Domenica 30 settembre (3) VERDE (II) 08,00 - Pina, Ofelia, Antonio, Annetta, Celestina Francesco<br />

DOMENICA XXVI DEL TEMPO ORDINARIO 09,30 - Antonio, Virginia, Rosetta<br />

Messa propria, Gloria, Credo, prefazio delle domeniche<br />

11,15<br />

Lez. Fest: Nm 11,25-29; Sal 18; Gc 5,1–6; Mc 9,38-4.45.47-48<br />

- Angela Defraia, ved. Inconi<br />

I PRECETTI DEL SIGNORE FANNO GIOIRE IL CUORE.<br />

AVVISI * PER ACQUISTARE GLI<br />

ARREDI (da utilizzare per il Catechismo,<br />

cioè: BANCHI - SEDIE - ARMADI)<br />

PER LA CASA «ORTU PAVAN» - sono<br />

pervenute 62 offerte libere, per un importo<br />

di € 4.153.<br />

* FESTA SAN LEONARDO 2012 - ITI-<br />

NERARIO DELLA PROCESSIONE Il Comitato<br />

comunica che la Processione<br />

del 6 novembre inizierà alle ore 18<br />

percorrendo, con partenza e arrivo in<br />

<strong>Parrocchia</strong>, le Vie: Roma, Risorgimento,<br />

Chiesa, Dante, Serra, XXV Aprile,<br />

Grandi, Cagliari, Sauro, Dell’Angelo,<br />

Brigata Sassari, <strong>San</strong>to Stefano e Vitt.<br />

Emanuele. Invita, già da ora, le famiglie<br />

residenti nel percorso (alle quali<br />

sarà al più presto recapitato anche un<br />

messaggio scritto) ad attivarsi per abbellirlo,<br />

con bandierine, striscioni, fiori,<br />

drappi e quant’altro suggerisce loro la<br />

fantasia e la devozione al <strong>San</strong>to Patrono.<br />

* ILCOMITATO SANTA MARIA AVVISA CHE<br />

- L’estrazione dei biglietti della Lotteria<br />

si farà c/o il Salone <strong>Parrocchia</strong>le<br />

alle ore 16 di Sabato 29 settembre.<br />

Sarà presente un Funzionario dell’intendenza<br />

di Finanza.<br />

* FESTA SANTA FAMIGLIA 2012 - CE-<br />

LEBRAZIONE COMUNITARIA DEL MATRI-<br />

MONIO RELIGIOSO per i numerosi nuclei<br />

familiari costituiti o da persone che<br />

convivono senza essere sposate o sono<br />

sposate solo civilmente. Le coppie<br />

che sono interessate ad aderire all’iniziativa<br />

sono invitate a contattare direttamente<br />

don Pes per i dettagli e per<br />

incominciare a preparare i documenti.<br />

n. 39<br />

2012<br />

I Padre, i Fratelli, la Madrina Aurora<br />

e tutti i Parenti, porgono<br />

AUGURI VIVISSIMI a<br />

MARCELLO MELIS per la Laurea<br />

in Biologia<br />

Marina<br />

conseguita<br />

brillantemente<br />

il 20<br />

settembre.<br />

SCEGLI DI<br />

SERVIRE<br />

Ogni volta che cerco gli onori e<br />

tento di aggiudicarmi il primo<br />

posto, ogni volta che cedo al<br />

desiderio di dominare, stimandomi<br />

superiore agli altri, ogni<br />

volta che voglio farmi notare e<br />

mi rivesto di sufficienza, dimenticando<br />

di ascoltare colui<br />

che mi ama....<br />

Vieni, Signore dell’umiltà e del<br />

servizio, a ricordarmi la tua parola:<br />

se vuoi essere grande, scegli<br />

di essere il servo di tutti.<br />

Ogni volta che lotto per una<br />

maggiore giustizia, denunciando<br />

il male e la menzogna, ogni<br />

volta che difendo il debole facendo<br />

crescere la tolleranza e<br />

la pace, ogni volta che dispongo<br />

il mio cuore all’ascolto, dimenticando<br />

me stesso per aiutare<br />

gli altri, allora veramente,<br />

Signore, io scelgo di servire e la<br />

tua parola d’amore diventa in<br />

me una sorgente di vita!<br />

INUTILE<br />

CERCA-<br />

RE DI ASSICURARSI<br />

IL PRIMO POSTO:<br />

SE VUOI ESSERE<br />

GRANDE SCEGLI DI<br />

SERVIRE!<br />

Supplemento a - Stampato in 700 copie a cura delle Edizioni Grafiche <strong>Parrocchia</strong>li di S. <strong>Leonardo</strong> in Serramanna - LEGGIBILE E SCARICABILE - www.parrocchiasanleonardo.com - www.aserramanna.it


In molte Parrocchie si condivide la dolorosa<br />

esperienza di aver investito molto<br />

nella catechesi dell'Iniziazione Cristiana,<br />

senza che questo impegno porti alla comunità<br />

i frutti sperati. Subito dopo la<br />

Cresima, ragazzetti irriconoscibili dentro<br />

i loro pantaloni a vita bassa iniziano a<br />

«girare alla larga» dall'oratorio o dagli<br />

ambienti del catechismo.<br />

Catechisti ed educatori stentano a riconoscerli<br />

come quei dolcissimi bambini<br />

che cantavano le canzoncine di Natale<br />

alla festa dell'asilo, che venivano presentati<br />

in abito bianco per la Prima Comunione,<br />

che animavano con i loro giochi<br />

le giornate per i gruppi famiglia. Adesso<br />

appaiono scontrosi, distratti, disaffezionati<br />

ad ogni proposta e a disagio<br />

in quegli stessi luoghi che ne avevano<br />

curato la crescita.<br />

Il rimpallo delle responsabilità acuisce il<br />

senso di fallimento: la colpa è ora dei catechisti,<br />

che li hanno sfiancati con un<br />

approccio troppo scolastico; del parroco,<br />

che non sa stare con i ragazzi e li annoia<br />

durante l'omelia; degli animatori del<br />

post-Cresima, troppo giovani per il loro<br />

ruolo e incapaci di essere veramente<br />

educatori; della società e della cultura,<br />

della scuola e delle società sportive, delle<br />

famiglie distratte dopo aver pagato la<br />

tassa del catechismo ed essere giunte al<br />

sacramento-premio; dell'oratorio che<br />

non è più quello di una volta...<br />

In realtà a nessuno di questi «colpevoli»<br />

si intenta il processo, perché la consapevolezza<br />

che qualcosa di più generale<br />

non funziona è presente nella coscienza<br />

di molti. Se del resto bastasse individuare<br />

di chi sia la colpa, facile sarebbe trovare<br />

anche la ricetta.<br />

Elaborare il lutto è faticoso per tutti. Così<br />

anche le nostre comunità, di fronte all'amara<br />

esperienza dell'abbandono dei figli,<br />

preferiscono dimenticare. Dimenticare<br />

che Francesco, 16 anni e leader della<br />

banda dei motorini che tanto fastidio arrecano<br />

al gruppetto che si ritrova nel mese<br />

di maggio ad un cippo con un'immagine<br />

di Maria a recitare il rosario la sera, era<br />

Checco, quel bimbetto vispo e così carino<br />

che ogni nonna avrebbe desiderato come<br />

nipote; Caterina,che ha fumato le canne e<br />

le ha offerte agli amici l'ultimo dell'anno<br />

nella casa in montagna della parrocchia,<br />

era la dolce Cate che ballava fin dall'asilo<br />

dalle suore per tutti gli spettacoli della<br />

parrocchia... e così via.<br />

Sì, elaborare è faticoso e perciò è meglio<br />

dimenticare. Chiudere gli occhi, non ri-<br />

FIGLI PERDUTI O FIGLI ABBANDONATI?<br />

STA PER INIZIARE UN NUOVO ANNO CATECHISTICO. LA PRESENTE RIFLESSIONE CI AIUTA AD<br />

ATTIVARCI CON LO ‘SPIRITO’ GIUSTO, PERCHÉ GLI SFORZI DI TUTTI (GENITORI, CATECHISTI,<br />

SACERDOTI) NON SIANO INFRUTTUOSI.<br />

di IVO SEGHEDONI - Direttore del Centro Pastorale Giovanile di Modena<br />

conoscere. Dimenticare e, con più stanchezza<br />

di ieri, ma con i soliti moduli, ricominciare<br />

dalle classi dei piccoli, in una<br />

sorta di «eterno ritorno». Perché incontrare<br />

Francesco al supermercato provoca<br />

imbarazzo e l’Animatore del Gruppo<br />

Giovani indugia ad uno scaffale per lasciarlo<br />

giungere prima alle casse? Perché<br />

a Caterina non viene proposto più di<br />

partecipare ad attività dell'oratorio e la<br />

si tratta come se fosse diventata improvvisamente<br />

trasparente?<br />

La percezione che i giovani, fin da adolescenti,<br />

ne abbiano abbastanza di camminare<br />

con noi è dolorosa. I doni del<br />

Vangelo e dell'Eucaristia non sembrano<br />

per niente interessare questi ragazzi<br />

che, compiuta la loro Iniziazione Cristiana,<br />

paiono ben più forgiati da un'altra<br />

iniziazione: quella nel gruppo dei pari,davanti<br />

al pc e ad internet, quella avviata<br />

sui motorini, o sulle onde elettromagnetiche<br />

degli sms, quella appresa<br />

dalle riviste per ragazzine o dal gergo<br />

imparato sui campi di calcio.<br />

Così, in un'originale interpretazione di<br />

Lc 2,41-52, Mons. Luciano Monari, vescovo<br />

di Piacenza-Bobbio, affermava<br />

che anche noi, come Maria e Giuseppe,<br />

siamo «nell'angoscia quando abbiamo<br />

la percezione di aver smarrito i giovani,<br />

l'impressione che essi non camminino<br />

più con noi, che non gradiscano più la<br />

nostra compagnia...».<br />

Le parole di Maria a Gesù – affermava<br />

Mons. Monari – «assomigliano a quelle<br />

di tanti genitori ai figli adolescenti, assomigliano<br />

a quelle della Chiesa stessa:<br />

"Figlio, perché ci hai fatto così?"».<br />

Ma se questo fosse il nostro atteggiamento<br />

abituale, la pastorale giovanile<br />

avrebbe ancora molte speranze e molte<br />

carte da giocare. Spesso all'ottimismo di<br />

questo vescovo, si contrappone un atteggiamento<br />

pastoralmente più grave:<br />

quello, cioè, segnato dalla dimenticanza<br />

che Francesco e Caterina sono «figli»,<br />

dal Battesimo e per sempre. Qualunque<br />

identità oggi stiano mostrando, qualunque<br />

provocazione utilizzino per presentarsi,<br />

anzi per allontanarsi. Troppe volte<br />

non chiediamo loro «Perché fai così?<br />

Perché ti sei allontanato?»<br />

Terminata una lunga iniziazione alla vita,<br />

avviata spesso con l'asilo nido e proseguita<br />

per tutti i gradi successivi della<br />

carriera scolastica, ma anche arricchita<br />

di tanti altri avviamenti, dei quali il catechismo<br />

è probabilmente il meno stimato,<br />

un ragazzo giunto all'età dell'autono-<br />

mia si scrolla di dosso tanti pesi. E vuole<br />

iniziare a pensare con la sua testa, anche<br />

se dubita che questa già sappia funzionare<br />

bene. Tuttavia rinunciare ad esercitarsi<br />

non è un buon metodo.<br />

E non è solo lo stimolo - spinta della<br />

maturazione psichica a sollecitare questa<br />

ricerca di autonomia; è la stessa cultura<br />

«post, post, post» che viviamo ad<br />

insegnare che non esiste alcuna autorità<br />

legittimata a consegnarti una verità<br />

da accogliere senza ridiscuterla. Inizia<br />

così un faticoso pellegrinaggio alla ricerca<br />

del senso: certo spesso appare a noi<br />

adulti soltanto come un biglietto ferroviario<br />

vacanziero e senza meta. In realtà<br />

ogni ragazzo o giovane che sia capace di<br />

farsi qualche domanda va cercando, secondo<br />

percorsi personali e confusi, un<br />

proprio senso per la sua esistenza. Magari<br />

si perde su vie secondarie o anche<br />

pericolose... ma perché noi non lo cerchiamo?<br />

Perché non gli andiamo incontro<br />

sulle strade confuse della sua ricerca<br />

di senso con il coraggio della parola di<br />

vita che abbiamo da custodire e da consegnare?<br />

Sono figli perduti o figli abbandonati?<br />

Nel cammino della fede<br />

tanti ragazzi appaiono come «orfani di<br />

genitori vivi», figli abbandonati da padri<br />

e madri nella fede che stanno in casa<br />

con la tavola apparecchiata nell'attesa<br />

di un improbabile ritorno, anziché in<br />

cammino sulle strade dei figli.<br />

Figli di questo tempo e di questa cultura,<br />

non possiamo chiedere ai nostri ragazzi<br />

di starne fuori. Di abitare una patria<br />

di identità (la parrocchia, per esempio)<br />

che li isola dal contesto. Come se<br />

non esistesse la scuola o la tv, come se la<br />

vita non pulsasse in internet e nei loro<br />

linguaggi e nelle loro mode. È indispensabile<br />

che cerchino in modo «autonomo»<br />

il senso della loro vita ed una verità<br />

su cui costruire e il proprio progetto.<br />

Non viviamo più nel tempo in cui dal<br />

campanile veniva scandita (come nelle<br />

teocrazie islamiche avviene dal minareto)<br />

una sola indiscutibile verità. Un ragazzo<br />

e un giovane spesso ricomincia<br />

azzerando, quasi con la pretesa di formattare<br />

il disco fisso per ripartire dalle<br />

sue domande, dal suo modo di comprendere...<br />

Questa esigenza va rispettata<br />

e da questa esigenza la comunità cristiana<br />

riparte. Con un annuncio rinnovato,<br />

che non appaia la riedizione «riveduta<br />

e corretta» del catechismo, ma che risuoni<br />

come profezia dentro la legittima<br />

ricerca che ognuno fa. C'è spazio per il<br />

Vangelo sul motorino, come in una vita<br />

punteggiata dalle canne, perché il Vangelo<br />

non si fa certo intimidire dalle provocazioni<br />

di Francesco né dalle esagerazioni<br />

di Caterina. Certo: non si può pensare<br />

di presentarlo come «risposta» immediata<br />

ai problemi, né ritenere che basti<br />

annunciarlo sulle spiagge: occorre dare<br />

tempo al metodo proprio di ogni evangelizzazione<br />

che sia sensata. Ed è il<br />

metodo dell'ascolto e dell'accoglienza,<br />

della domanda e dell'accompagnamento<br />

paziente, della provocazione e della<br />

scoperta improvvisa. Con i figli lontani<br />

occorre iniziare il dialogo, e il dialogo comincia<br />

dalla lettura del libro del loro<br />

cuore, per poi leggere quello del Vangelo.<br />

Aspettare lungo il fiume il cadavere del<br />

nemico può essere logorante. Se poi chi<br />

si aspetta non è un nemico, ma un figlio<br />

e se anziché del fiume si tratta della<br />

mensa eucaristica preparata per lui, allora<br />

è meglio uscire in strada ed andarlo a<br />

cercare. Con la pazienza di tempi che<br />

non sono nostri, ma anche con l'affetto<br />

di chi non si rassegna tanto facilmente.<br />

A loro, che non hanno intenzione o voglia<br />

di convertirsi, a Francesco e Caterina,<br />

che stanno benissimo così e che non<br />

hanno in cima ai loro pensieri il ritiro<br />

spirituale di avvento per i giovani, va<br />

conservata tutta la simpatia di ieri. Anche<br />

se oggi ci sembrano tanto diversi.<br />

Certo l'invito alla conversione è rivolto a<br />

loro, come a tutti i battezzati. E senza<br />

una loro risposta non c'è nessun gesto<br />

pastorale che possa essere efficace.<br />

Ma se consideriamo il problema sotto il<br />

profilo della vocazione missionaria della<br />

comunità cristiana, il primo passo di<br />

conversione non spetta a Francesco e<br />

Caterina, ma a noi.Alla comunità parrocchiale,<br />

agli ex catechisti, all’animatore<br />

del Gruppo Giovani che fa la spesa al supermercato,<br />

alle nonne che recitano il<br />

rosario al pilastrino della Madonna, al<br />

parroco che li ha accolti nella comunità<br />

con il Battesimo, che li ha guidati alla<br />

Confermazione e all'Eucaristia.<br />

Scriveva ancora Mons. Luciano Monari<br />

nella sua già citata lettera: «Forse il<br />

Signore sta chiedendo una conversione<br />

profonda alla Chiesa e ai cristiani». E si<br />

chiedeva: «Siamo stati sensibili e accoglienti<br />

nei confronti delle loro domande,<br />

e interpreti aperti di quanto intendono<br />

comunicare al di là delle parole? (...)<br />

capaci di manifestare la presenza e lo<br />

stile di Gesù?».

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!