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5370 metri di sogni infranti... 5370 metri di sogni infranti... - Il Carinese

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<strong>Il</strong><br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

P e r i o d i c o d i a p p r o f o n d i m e n t o l o c a l e<br />

<strong>5370</strong> <strong>metri</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>sogni</strong> <strong>infranti</strong>...<br />

I Mestieranti<br />

Salvatore Mignano<br />

<strong>Il</strong> <strong>Carinese</strong> del mese<br />

Giovanni Finazzo<br />

Parrocchia S.Giuseppe alla Stazione<br />

Un aiuto concreto per<br />

l’Abruzzo<br />

carinese<br />

N . 0 1 / 0 9 - D i s t r i b u z i o n e g r a t u i t a<br />

G I U G N O 2 0 0 9


SOMMARIO<br />

TERREMOTO IN ABRUZZO:<br />

da Carini un aiuto concreto<br />

La Parrocchia San Giuseppe alla Stazione ha<br />

organizzato una raccolta benefica per le<br />

popolazioni colpite dal sisma<br />

<strong>5370</strong> MT DI SOGNI INFRANTI<br />

Pag.04<br />

Anche nel 2009 i controlli dell’Arpa sono impietosi: un<br />

lungo tratto del litorale carinese è inquinato e su <strong>di</strong> esso<br />

vige il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> balneazione. Pag.06<br />

Altri articoli<br />

SIAMO ALLA FRUTTA?<br />

PANZA O VACANZA?<br />

IL CARINESE DEL MESE<br />

Dalla quoti<strong>di</strong>anità nascono personaggi positivi che<br />

ci hanno fatto sorridere, riflettere, emozionare.<br />

QUESTO MESE: G. Finazzo e A. Cavoli<br />

I MESTIERANTI<br />

FACEBOOK SBARCA A CARINI<br />

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Viaggio alla riscoperta <strong>di</strong> personaggi e antichi<br />

mestieri che hanno caratterizzato la nostra storia.<br />

QUESTO MESE: Salvatore Mignano<br />

Pag.08<br />

Pag.12<br />

Pag.14<br />

Pag.16<br />

Pag.18<br />

UNA COPERTINA...UN PERCHE’<br />

La nostra prima copertina volevamo<br />

che fosse qualcosa <strong>di</strong> speciale,<br />

qualcosa <strong>di</strong> positivo, qualcosa che<br />

potesse incuriosire i nostri primi<br />

lettori; dopo una riunione della<br />

nostra redazione però la scelta è<br />

caduta sulla foto che poi troverete<br />

all’interno del giornale nella nostra<br />

inchiesta “Primo Piano” sulla<br />

balneazione nel litorale carinese,<br />

che forse sarà interessante ma<br />

non certamente qualcosa <strong>di</strong> positivo.<br />

La copertina che prende il nome<br />

dall’omologo articolo, s’intitola<br />

“<strong>5370</strong> <strong>metri</strong> <strong>di</strong> <strong>sogni</strong> <strong>infranti</strong>” vede<br />

protagonisti tre giovanissimi che<br />

guardano con occhi d’ammirazione<br />

il mare, quella risorsa indefinita<br />

nella sua grandezza e bellezza che<br />

nei <strong>sogni</strong> dei bambini <strong>di</strong>venta<br />

d’estate meta <strong>di</strong> felicità, <strong>di</strong>vertimento,<br />

gioia. Da contraltare a questa<br />

innocente visione però, su <strong>di</strong> essi<br />

impietoso vigila con estrema<br />

freddezza il cartello <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />

balneazione, che anche quest’anno<br />

la fa da padrone sulla nostra costa.<br />

<strong>Il</strong> sogno <strong>di</strong> vedere un litorale<br />

totalmente pulito e balneabile anche<br />

per il 2009 è infranto, ma si sà la<br />

speranza è una componente<br />

importante dei nostri sentimenti,<br />

l’innocenza dei bambini è poi<br />

qualcosa <strong>di</strong> unico, come del resto i<br />

loro “occhi” che tutti noi ci<br />

auguriamo possano tra qualche<br />

anno vedere un litorale totalmente<br />

recuperato dall’inquinamento che a<br />

tante generazioni <strong>di</strong> carinesi ha<br />

impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> godersi il proprio mare.<br />

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REDAZIONE<br />

Direttore Responsabile<br />

Giuseppe Scavo<br />

Redattori<br />

Pippo Contrino<br />

Giuseppe Sanzone<br />

Michele Mannino<br />

Giovanni Sanzone<br />

Tito Ingargiola<br />

Chiara Sansone<br />

Progetto Grafico e Impaginazione<br />

IMMAGIN@ZIONE - web agency & multime<strong>di</strong>a<br />

Tipografia<br />

Arti Grafiche Campo s.r.l. Alcamo<br />

Autorizzazione<br />

Registrazione n. 14 rilasciata dal<br />

Tribunale <strong>di</strong> Palermo il 22 Maggio 2009<br />

Contatti<br />

Tel. +39 091 7487087<br />

Email :<br />

redazioneilcarinese@libero.it<br />

Sito Web:<br />

http://www.ilcarinese.it<br />

Facebook:<br />

http://www.facebook.com/ilcarinese<br />

Marketing & Pubblicità<br />

Recapiti Telefonici:<br />

+39 328 17 89 799<br />

Email :<br />

pubblicita@ilcarinese.it<br />

EDITORIALE<br />

VOGLIAMO DARE UNO STRUMENTO IN<br />

PIU’ PER DIFFONDERE CULTURA<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Scavo<br />

Con questo primo numero de “<strong>Il</strong> <strong>Carinese</strong>” inizia una nuova esperienza<br />

e<strong>di</strong>toriale: un perio<strong>di</strong>co a carattere territoriale, promosso dal sottoscritto e<br />

da un gruppo <strong>di</strong> amici-redattori con la quale con<strong>di</strong>vido idee e intenti, che<br />

attraverso un nuovo progetto giornalistico intendono fornire ogni mese<br />

approfon<strong>di</strong>menti, riflessioni e informazioni sulla città,<br />

abbandonando le polemiche, i <strong>di</strong>battiti, il botta e risposta e quanto<br />

più possibile il peggio che contrad<strong>di</strong>stingue la nostra società.<br />

Un giornale che parli <strong>di</strong> Carini e dei Carinesi evidenziandone gli aspetti<br />

positivi; eventi, aziende, personaggi, uomini e donne che nel loro piccolo<br />

hanno reso migliore la nostra città che oggi sente il bisogno <strong>di</strong> essere tale<br />

non solo per il ricco patrimonio artistico-monumentale.<br />

Iniziamo un cammino che ci auguriamo sia lungo, ricco <strong>di</strong> incontri, fatto <strong>di</strong><br />

corpi e <strong>di</strong> parole: parole che provino a raccontare la società ed i suoi<br />

conflitti, le conquiste e le sconfitte degli uomini e delle donne che la<br />

compongono, le ingiustizie e le <strong>di</strong>scriminazioni che pervadono sempre più<br />

il nostro tempo. Per portare avanti questo cammino e percorrere<br />

liberamente le strade della nostra città abbiamo scelto <strong>di</strong> essere e<strong>di</strong>tori <strong>di</strong><br />

noi stessi, raccontando e approfondendo la società che viviamo o che<br />

hanno vissuto i nostri antenati, rispondendo a quel desiderio mai nascosto<br />

<strong>di</strong> riscoprire il nostro passato e la nostra memoria, de<strong>di</strong>cando alcune<br />

sezioni del nostro giornale a gli Antichi Mestieri, ai Personaggi illustri<br />

del sociale, del commercio, dello sport locale.<br />

Essere in<strong>di</strong>pendenti è il presupposto fondante del nostro modo <strong>di</strong> fare<br />

giornalismo: non un’etichetta ma una pratica quoti<strong>di</strong>ana e irrinunciabile.<br />

Seppur siamo consapevoli che la critica è la forza della democrazia e la<br />

molla dell’informazione, noi vogliamo restare al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> questa logica,<br />

preferendo raccontare storie <strong>di</strong>menticate o volutamente nascoste, traendo<br />

spunto semmai dall’attualità per trattare i temi da approfon<strong>di</strong>re, ma non<br />

essendone mai “schiavi”. Per chi come noi ama il proprio paese ed è<br />

ra<strong>di</strong>cato fortemente alle proprie origini, l’intitolazione <strong>di</strong> questa nuova<br />

testata è stata quasi una scelta naturale, come del resto l’idea <strong>di</strong><br />

identificare il logo con la centralità che assume la Chiesa Madre.<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Carinese</strong>” nasce dalla mia decennale esperienza come capo redattore<br />

del “Carini Oggi”, che mi ha portato fra l’altro a ideare per conto della<br />

testata il recente calendario su 12 figure commerciali locali.<br />

Questa decennale esperienza iniziata nel 1998 mi ha fatto crescere<br />

personalmente, penso <strong>di</strong> aver dato tanto e ricevuto altrettanto, però nella<br />

vita <strong>di</strong> ognuno <strong>di</strong> noi arriva un momento nel quale si sceglie qualcosa <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>verso, <strong>di</strong> affascinante, <strong>di</strong> ambizioso. Noi non vogliamo essere il Terzo<br />

Polo giornalistico carinese, lasciamo ad ognuno il proprio stile <strong>di</strong> fare<br />

informazione, consapevoli che tre giornali locali non sono troppi come<br />

qualcuno sicuramente affermerà, ma sono espressione positiva e luogo<br />

<strong>di</strong> produzione e <strong>di</strong>ffusione della cultura.<br />

Non abbiamo gran<strong>di</strong> pretese o mete da raggiungere, vogliamo solo<br />

aggiungere attraverso le nostre pagine (che inizialmente non saranno<br />

tante), un motivo in più per leggere e <strong>di</strong>ffondere cultura e “sani”<br />

approfon<strong>di</strong>menti e riflessioni. Ringrazio anticipatamente quanti hanno<br />

reso possibile la nascita <strong>di</strong> questo nuovo progetto legando il proprio nome<br />

e il proprio marchio a quella che ci auguriamo sia un’idea felice e<br />

apprezzata dai lettori, anche attraverso il sito internet www.ilcarinese.it.<br />

“<strong>Il</strong> <strong>Carinese</strong>” sarà gratuito, interpretando la tendenza che vede<br />

l’informazione su carta adeguarsi a quella on-line sul web, che ormai sta<br />

fagocitando la maggior parte dei lettori, soprattutto quelli giovani; a nostro<br />

parere l’informazione gratuita è una misura necessaria perché nel giro <strong>di</strong><br />

pochi anni il consumo maggiore <strong>di</strong> notizie si sposterà decisamente dalla<br />

carta stampata ad internet.<br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

<strong>Il</strong> carinese 03


La Parrocchia San Giuseppe alla Stazione ha organizzato una raccolta<br />

benefica per le popolazioni colpite dal sisma<br />

<strong>di</strong> Chiara Sansone<br />

SOLIDARIETA’<br />

TERREMOTO IN ABRUZZO:<br />

Da Carini un carico <strong>di</strong> solidarietà<br />

In queste settimane che sono seguite alla catastrofe seguita al<br />

terremoto che nella notte del 6 aprile ha colpito l’Abruzzo, la<br />

Caritas Italiana si è prontamente attivata per dare sostegno e<br />

solidarietà alle popolazioni colpite dal sisma, attivando un Centro<br />

<strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento nazionale presso la parrocchia San Francesco<br />

d'Assisi, periferia ovest dell'Aquila, da cui <strong>di</strong>pendono tutti gli aiuti<br />

della rete Caritas alle popolazioni colpite dal terremoto; questo<br />

Centro <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento ha sud<strong>di</strong>viso il territorio colpito dal<br />

sisma in 9 zone omogenee, "affidate" alle Delegazioni regionali<br />

delle Caritas <strong>di</strong>ocesane. Dall'inizio dell'emergenza, sono stati<br />

<strong>di</strong>stribuiti beni <strong>di</strong> prima necessità a più <strong>di</strong> 2.000 persone e sono<br />

stati raccolti contributi per 6 milioni <strong>di</strong> euro, oltre ai 5 milioni<br />

stanziati dalla Cei. La Caritas siciliana è impegnata insieme alla<br />

delegazione <strong>di</strong> Lombar<strong>di</strong>a, in una zona gravemente segnata dal<br />

sisma, quella n° 6, comprendenti i comuni <strong>di</strong>: Bazzano, Camarda,<br />

Paganica, Tempera, Ocre, Onna, Monticchio e S. Gregorio; zone<br />

con inse<strong>di</strong>amenti industriali, con case popolari e due paesi<br />

(Onna, Paganica) fortemente danneggiati dal sisma.<br />

La Parrocchia San Giuseppe alla Stazione ha prontamente accolto<br />

l’invito arrivatogli dalla Caritas nazionale attraverso la Diocesi <strong>di</strong><br />

Monreale, partecipando lo scorso 19 aprile alla colletta nazionale<br />

indetta dalla Cei, nell’ottica <strong>di</strong> dare un tempestivo e continuativo<br />

supporto alle popolazioni colpite dal sisma. Come ci ha riferito<br />

lo stesso Padre Angelo Inzerillo, la parrocchia, nei giorni seguenti<br />

al 19 aprile, è stata incalzata da numerosissime offerte d’aiuto<br />

per l’Abruzzo, a testimonianza della forte solidarietà mostrata dal<br />

04 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

popolo siciliano e in particolar modo da quello carinese.<br />

Dando seguito a questo forte impulso solidale, attraverso la<br />

Protezione Civile locale si è stabilito un “ponte” con la sezione<br />

abruzzese dell’associazione <strong>di</strong> volontariato, riuscendo a mettersi<br />

in contatto con il campo base allestito a Casentino, frazione <strong>di</strong><br />

Villa Sant’Angelo appartenente al Comune <strong>di</strong> Sant’Eusanio<br />

Forconese. L’intenzione non era quella <strong>di</strong> raccogliere fon<strong>di</strong>, bensì<br />

generi <strong>di</strong> prima necessità quali alimentari, prodotti detergenti e<br />

indumenti possibilmente nuovi. Ma il vero “ponte” con l’Aquila è<br />

stato un parrocchiano, che si è proposto per consegnare<br />

personalmente con il suo furgone i proventi della raccolta, che<br />

intanto aveva assunto connotati ben superiori rispetto alle<br />

aspettative iniziali. Al fine <strong>di</strong> continuare in quest’opera <strong>di</strong><br />

solidarietà, Padre Angelo ha stabilito nuovi contatti con la<br />

Parrocchia <strong>di</strong> Poggio <strong>di</strong> Roio e con un centro anziani del luogo.<br />

Intanto la raccolta benefica continua presso la Parrocchia, nelle<br />

prossime settimane è viva l’intenzione <strong>di</strong> attivare gli studenti del<br />

Liceo “Mursia” e quelli della “Calderone” per garantire che Carini<br />

possa continuare a dare una mano concreta verso il popolo<br />

abruzzese, partendo dal presupposto che l’aiuto maggiore si<br />

registra soprattutto nei mesi seguenti alla catastrofe, quando<br />

svanisce l’impatto me<strong>di</strong>atico, si spengono le telecamere e chi è<br />

stato colpito da questo funesto fenomeno si trova da solo.<br />

L’obiettivo è proprio quello, non lasciare da soli col proprio<br />

dramma sociale questa gente, che adesso ha bisogno <strong>di</strong> una<br />

“carezza”, <strong>di</strong> garbo, <strong>di</strong> silenzio, <strong>di</strong> una con<strong>di</strong>visione non gridata.


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PRIMO PIANO<br />

<strong>5370</strong> mt<br />

<strong>di</strong> <strong>sogni</strong><br />

<strong>infranti</strong><br />

a cura della Redazione<br />

Arriva l’estate e come in ogni città che abbia una fascia costiera,<br />

già a maggio ci si prepara per la nuova stagione balneare,<br />

riaprono i li<strong>di</strong> e le “spiaggie attrezzate”, riaprono le attività<br />

commerciali “stagionali” e ogni Comune porta a termine quegli<br />

interventi migliorativi per potersi presentare al meglio alla nuova<br />

stagione turistica. Carini e il suo mare hanno da sempre avuto un<br />

forte legame, le tra<strong>di</strong>zioni marinare negli anni hanno<br />

rappresentato un’in<strong>di</strong>ssolubile intreccio sociale che ha coinvolto<br />

<strong>di</strong>verse generazioni.<br />

<strong>Il</strong> litorale carinese, almeno in fatto <strong>di</strong> estensione, non ha<br />

certamente nulla da invi<strong>di</strong>are ad altri Comuni limitrofi, seppur<br />

l’annoso problema dell’abusivismo e<strong>di</strong>lizio sia un problema che<br />

tarda a risolversi del tutto. Noi ci siamo chiesti in che stato vive la<br />

nostra costa? Dove faranno il bagno i nostri bambini? Dove<br />

potremo trascorrere serenamente il meritato relax estivo? La<br />

conoscenza dello stato <strong>di</strong> qualità e <strong>di</strong> salute del mare è un<br />

presupposto essenziale per la gestione sostenibile della fascia<br />

costiera e per la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> interventi mirati al<br />

risanamento ed alla protezione dell’ambiente marino.<br />

In Italia la tutela delle acque marino - costiere utilizzate per la<br />

balneazione è regolamentata dal DPR 8 giugno 1982, n. 470 e<br />

successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni (D.L. 31 marzo 2003, n. 51 "<br />

06 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

O mt<br />

7230 mt<br />

O mt<br />

<strong>5370</strong> mt<br />

1220 mt<br />

458 mt<br />

Anche nel 2009<br />

i controlli<br />

dell’Arpa sono<br />

impietosi:<br />

un lungo tratto<br />

del litorale<br />

carinese è<br />

inquinato e su<br />

<strong>di</strong> esso vige<br />

ancora il<br />

<strong>di</strong>vieto <strong>di</strong><br />

balneazione.<br />

4465 mt<br />

O mt<br />

892 mt<br />

COMUNE DI CARINI<br />

BALNEAZIONE CONSENTITA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

PER ALTRI MOTIVI<br />

COMUNE DI CINISI<br />

BALNEAZIONE CONSENTITA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

PER ALTRI MOTIVI<br />

COMUNE DI CAPACI<br />

BALNEAZIONE CONSENTITA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

PER ALTRI MOTIVI<br />

Dati pubblicati dalla<br />

Gazzetta Ufficiale della<br />

Regione Sicilia del<br />

23 Marzo 2009 - Parte I n.13


"Legge 30 maggio 2003, n. 121").<br />

Tale normativa in<strong>di</strong>vidua le competenze dello Stato, delle Regioni<br />

e dei Comuni che con ruoli e compiti <strong>di</strong>versi operano per<br />

garantire il funzionamento del programma <strong>di</strong> sorveglianza delle<br />

acque a<strong>di</strong>bite alla balneazione. Nello specifico, la Regione Sicilia<br />

si avvale del supporto dell’ARPA (agenzia regionale protezione<br />

ambiente), che si occupa annualmente del monitoraggio, tramite<br />

il prelievo <strong>di</strong> campioni e le relative analisi con frequenza<br />

quin<strong>di</strong>cinale a partire dal 1° aprile al 30 settembre, delle<br />

segnalazioni ai Sindaci dei tratti <strong>di</strong> costa da inter<strong>di</strong>re alla<br />

balneazione qualora i risultati analitici impongano un<br />

provve<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> balneazione e del ripristino della<br />

balneabilità in zone precedentemente vietate, e infine della<br />

trasmissione mensile dei risultati analitici al Sistema Informativo<br />

Sanitario del Ministero della Salute.<br />

Secondo la normativa vigente per definire la balneabilità delle<br />

acque, su ogni campione vengono analizzati 12 para<strong>metri</strong>: tre<br />

in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> inquinamento fecale (Coliformi totali, Coliformi fecali,<br />

Streptococchi fecali), due facoltativi, rivolti alla ricerca <strong>di</strong> specifici<br />

patogeni (Salmonella e Enterovirus), quattro in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong><br />

inquinamento <strong>di</strong> origine industriale (pH, fenoli, tensioattivi, oli<br />

minerali) mentre i restanti tre para<strong>metri</strong> (ossigeno <strong>di</strong>sciolto,<br />

colorazione, trasparenza) forniscono in<strong>di</strong>cazioni correlabili ai<br />

processi eutrofici e ai problemi estetici delle acque ma<br />

potrebbero anche interessare l'aspetto igienico-sanitario in caso<br />

<strong>di</strong> "fioritura" <strong>di</strong> alghe produttrici <strong>di</strong> biotossine. <strong>Il</strong> tratto <strong>di</strong> mare<br />

analizzato risulta idoneo alla balneazione se tutti i para<strong>metri</strong><br />

indagati sono conformi ai valori stabiliti dal decreto; è sufficiente<br />

che un solo parametro <strong>di</strong> un singolo prelievo ecceda i limiti<br />

massimi <strong>di</strong> concentrazione prevista per far scattare i<br />

campionamenti <strong>di</strong> verifica suppletivi in base ai quali si<br />

determinerà la possibilità <strong>di</strong> inter<strong>di</strong>re o meno il relativo punto alla<br />

balneazione. La stagione balneare 2009, si è aperta lo scorso<br />

1 maggio, ma come detto precedentemente i campionamenti<br />

sono iniziati trenta giorni prima.<br />

BALNEAZIONE CONSENTITA<br />

BALNEAZIONE VIETATA<br />

COSTA PROTETTA<br />

BALNEAZIONE VIETATA PER<br />

ALTRI MOTIVI<br />

Per ciò che concerne il litorale carinese, che si estende dal<br />

promontorio <strong>di</strong> Punta Raisi ad ovest fino a quello <strong>di</strong> Capo Gallo<br />

ad est, bagnata dal Mar Tirreno per una lunghezza <strong>di</strong> circa 21<br />

Km , per la stagione appena iniziata non c’era da aspettarsi<br />

gran<strong>di</strong> novità rispetto agli anni passati, poiché i dati forniti<br />

dall’Assessorato alla Sanità e pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale<br />

(decreto 17/03/09) sono impietosi: 5670 <strong>metri</strong> <strong>di</strong> costa “non<br />

è balneabile per inquinamento”, risultato superato solo dai<br />

6500 <strong>metri</strong> <strong>di</strong> un tratto <strong>di</strong> mare inquinato in Provincia <strong>di</strong> Messina<br />

e dai 7500 <strong>di</strong> costa vietata per inquinamento a Punta Carrozza<br />

in provincia <strong>di</strong> Siracusa. Questo tratto <strong>di</strong> litorale ha precisamente<br />

inizio da 700 <strong>metri</strong> ovest dal Villaggio dei Pescatori<br />

Lungomare C.Colombo civico 963/b fino ad arrivare alla<br />

contrada Margi o Contrada Giummari. Se poi consideriamo<br />

anche gli altri due paesi confinanti, Capaci e Cinisi, la costa non<br />

balneabile si allunga, senza soluzioni <strong>di</strong> continuità, <strong>di</strong> altri 892<br />

mt verso Capaci dalla foce Torrente Ciachea verso est (causa<br />

inquinamento), e verso Cinisi, <strong>di</strong> altri 7.230 mt da Torre dell’Orsa<br />

a Magaggiari (spiaggia non compresa), in questo caso non per<br />

motivi collegati alla qualità delle acque ma per la presenza<br />

dell’Aeroporto “Falcone e Borsellino”. In attesa che la situazione<br />

migliori e che tutti gli organi interessati facciano fronte comune<br />

per risolvere tempestivamente questo scempio, rimaniamo con<br />

la speranza che un giorno il litorale locale possa essere del tutto<br />

bonificato sia dall’inquinamento che dall’abusivismo, per poter<br />

usufruire <strong>di</strong> questa grande risorsa commerciale-economica-<br />

-turistica-sociale e per far sì che tutti i carinesi ad ogni estate non<br />

debbano recriminare tra le affollate spiagge dei comuni limitrofi..<br />

DAL COMUNE: ”COLPA DELL’ENEL”<br />

Da anni questa amministrazione è impegnata nel <strong>di</strong>sinquinamento del litorale<br />

carinese, e dal 2000 ad oggi si è cercato <strong>di</strong> risolvere questa problematica.<br />

<strong>Il</strong> nostro impegno è stato volto a realizzare le opere fognarie in grado <strong>di</strong><br />

evitare lo scarico a mare dei refluii da parte dei residenti della zona a valle <strong>di</strong><br />

Carini. Già da alcuni mesi due importanti tratti <strong>di</strong> fognatura sono stati<br />

completati e sono in fase <strong>di</strong> collaudo: il tratto che parte dalla via Provinciale<br />

attraversa la SS 113 e via Chiovaro fino ad arrivare al depuratore <strong>di</strong> contrada<br />

Ciachea e il tratto che parte da contrada Pre<strong>di</strong>catore, dove è stata realizzata<br />

una vasca <strong>di</strong> pompaggio.<br />

Tutto l’iter burocratico è stato completato, e da <strong>di</strong>versi mesi è stata fatta<br />

richiesta all’ENEL <strong>di</strong> alimentare la cabina elettrica (150 kw) per poter<br />

finalmente azionare le pompe che convoglieranno verso contrada Ciachea le<br />

due condotte fognarie realizzate; nelle scorse settimane ci è pervenuta anche<br />

l’autorizzazione del custode giu<strong>di</strong>ziario attualmente responsabile per lo Stato<br />

della zona dove è ubicata la stessa cabina elettrica (via Mattarella). Ad oggi<br />

sono stati <strong>di</strong>versi i solleciti anche attraverso una lettera ufficiale inviata al<br />

Prefetto, ma l’ENEL inspiegabilmente non sta ottemperando tempestivamente<br />

alle nostre richieste, seppur sia stata prodotta tutta la documentazione<br />

richiesta dall’ente; perdurando questo stato <strong>di</strong> cose siamo <strong>di</strong>sposti a<br />

intraprendere anche eclatanti azioni. Questa amministrazione ci tiene<br />

comunque a precisare che è in programma la realizzazione <strong>di</strong> altre due<br />

condotte fognarie, quella in via C.Colombo lato Baglio che servirà la zona <strong>di</strong><br />

via Piraineto fino a Porto Rais con una bretella che incrocia Fondo Crocco, e<br />

quella che parte da via Vespucci.<br />

Siamo consapevoli dell’inquinamento che attanaglia la nostra costa da almeno<br />

50 anni, noi stiamo cercando <strong>di</strong> recuperare il mare carinese e ridare ai suoi<br />

abitanti questa importante risorsa.<br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

<strong>Il</strong> carinese 07


IL CARINESE DEL MESE<br />

Dalla quoti<strong>di</strong>anità nascono personaggi positivi che ci hanno fatto sorridere, riflettere, emozionare.<br />

Giovanni Finazzo<br />

L’Uomo dei<br />

“pacchi”<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Scavo<br />

Partecipare<br />

come concorrente ad Affari Tuoi è il sogno <strong>di</strong> molti<br />

italiani, ma sedersi sullo scrano degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> via Tiburtina non è<br />

tanto semplice. Diciamo che bisogna avere una certa dose <strong>di</strong><br />

fortuna. Per partecipare ad Affari Tuoi vi è solo una strada: fare<br />

un casting per la trasmissione e poi sperare <strong>di</strong> essere scelti<br />

dagli autori, che in queste sei e<strong>di</strong>zioni del game show <strong>di</strong> Raiuno<br />

prodotto dalla Endemol, hanno visionato migliaia <strong>di</strong> aspiranti<br />

concorrenti, ognuno con la loro storia <strong>di</strong> vita da raccontare.<br />

Tante voci hanno da sempre parlato che per arrivare ad essere<br />

scelti per il gioco, bisogna essere raccomandati, ma la storia<br />

del carinese Giovanni Finazzo ci <strong>di</strong>mostra che ciò non<br />

corrisponde alla verità.<br />

Giovanni Finazzo, muratore-impiegato presso il Comune <strong>di</strong><br />

Carini, sposato con la signora Tanina e padre <strong>di</strong> quattro figli,<br />

Croce, Giuseppe, Gianluca e Antonio lo scorso 6 maggio ha<br />

esau<strong>di</strong>to il desiderio dei tanti telespettatori che ogni sera<br />

seguono il programma, quest’anno condotto dal comico Max<br />

Giusti: essere il concorrente in rappresentanza della Sicilia per<br />

aprire i famosi “pacchi”, alla ricerca delle chiavi per aprire la<br />

cassaforte che custo<strong>di</strong>sce il premio più ambito, quello che ti<br />

può far cambiare la vita, i 500 mila euro.<br />

Giovanni Finazzo è stato uno delle migliaia <strong>di</strong> aspiranti<br />

concorrenti che hanno partecipato ai casting svoltisi a Catania<br />

negli scorsi mesi, dopo essere stato iscritto <strong>di</strong> nascosto al<br />

programma dal figlio, che oltre due anni fa ha “strofinato la<br />

lampada” ed espresso un desiderio. Ogni tanto evidentemente<br />

i desideri si avverano, sarà per la sua semplicità, sarà per la sua<br />

storia <strong>di</strong> emigrato e oggi <strong>di</strong> umile lavoratore, sarà per il suo<br />

aspetto tipicamente siciliano, a fine aprile scorso il nostro<br />

concitta<strong>di</strong>no ha varcato per la prima volta gli stu<strong>di</strong> romani della<br />

Rai, iniziando la prima delle tre<strong>di</strong>ci puntate che lo hanno visto<br />

protagonista e fiero rappresentante della sua amata terra. In<br />

paese, la notizia della sua partecipazione al programma ha<br />

determinato grande felicità e simpatia, facendo restare tutti<br />

08 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

Giovanni Finazzo in “Affari Tuoi”, la trasmissione<br />

<strong>di</strong> Rai Uno andata in onda lo scorso 6 Maggio<br />

incollati allo schermo fin dalle prime puntate, in attesa che il<br />

sorteggio cadesse proprio sulla Sicilia; la puntata prescelta è<br />

stata quella <strong>di</strong> mercole<strong>di</strong> 6 maggio.<br />

Su questa puntata esiste un retroscena, infatti quando nella<br />

stessa serata il palinsesto Rai prevede una partita <strong>di</strong> calcio<br />

(in quel caso su Raidue andava in onda la Champion’s League<br />

con il match Chelsea-Barcellona), per evitare contrapposizioni<br />

d’ascolto, AFFARI TUOI non và in onda. Ma evidentemente gli<br />

autori del programma erano stati lungimiranti, credendo che<br />

la storia personale del signor Giovanni potesse fare grande<br />

ascolto in una fascia televisiva solitamente riservata alle<br />

famiglie; così è stato, la storia del nostro carinese del mese ha<br />

commosso tutti e ha tenuto incollati al teleschermo per 37<br />

minuti (20.40-21.17) 6 milioni e 264 mila telespettatori,<br />

raggiungendo il 23, 45% <strong>di</strong> share e “sconfiggendo”<br />

nell’access prime time ad<strong>di</strong>rittura il match <strong>di</strong> calcio.<br />

L’istinto e una buona dose <strong>di</strong> fortuna lo hanno portato a<br />

vincere i 68 mila euro in gettoni d’oro offerti dal “dottore”, ma<br />

non è stato il denaro ad inorgoglire tutti coloro che hanno<br />

seguito il signor Finazzo in tv, ma l’esempio <strong>di</strong> buon padre, <strong>di</strong><br />

buon marito, <strong>di</strong> buon siciliano che ha <strong>di</strong>mostrato<br />

commovendo la platea, <strong>di</strong>mostrando ancora una volta che la<br />

risorsa della Sicilia e perché no anche <strong>di</strong> Carini, sono le persone,<br />

quelle oneste, quelle leali, quelle che costruiscono il proprio<br />

presente e il proprio futuro partendo dall’inseparabile valore<br />

della famiglia. Giovanni Finazzo è il nostro carinese del mese<br />

perché ci ha donato una semplice emozione: la fierezza <strong>di</strong><br />

essere carinesi.


Nella<br />

nostra sezione de<strong>di</strong>cata al personaggio del mese,<br />

abbiamo voluto de<strong>di</strong>care uno spazio ad un personaggio che<br />

recentemente ci ha lasciati: parliamo della maestrina Angelina<br />

Cavoli. La signora Angelina nacque il 20/04/1919 da una famiglia<br />

borghese, vivendo la sua infanzia circondata dall'affetto<br />

della famiglia e all'ombra <strong>di</strong> un padre “vecchia scuola”;<br />

il suo <strong>di</strong>niego vietò ad Angelina <strong>di</strong> frequentare la scuola superiore,<br />

malgrado la giovane fosse animata da una forte passione per<br />

lo stu<strong>di</strong>o. Solo dopo la morte del padre, lo stu<strong>di</strong>o ebbe il<br />

“via libera” nella sua vita, malgrado i grossi sacrifici.<br />

Ormai matura conseguì il <strong>di</strong>ploma magistrale ed iniziò ad<br />

insegnare ai più gran<strong>di</strong> ai corsi serali, con l’ardua impresa <strong>di</strong><br />

sconfiggere l’analfabetismo.<br />

La sua prima cattedra fù presso la scuola elementare <strong>di</strong> Lercara<br />

Frid<strong>di</strong>, dove incurante del degrado scolastico (le classi<br />

nascevano nelle stalle) riuscì a dare sfogo alla sua passione per<br />

l’insegnamento ai bambini. Le stesse stalle <strong>di</strong>ventavano poi<br />

pensioni in cui dormivano gli insegnanti non residenti.<br />

Angelina Cavoli<br />

Grazie<br />

“Maestrina”<br />

Finalmente riuscì ad ottenere l’avvicinamento tanto desiderato<br />

dalla madre che, rimasta vedova, ogni giorno viveva l’angoscia<br />

delle <strong>di</strong>fficoltà affrontate dalla figlia. Presso il II Circolo <strong>di</strong> Carini<br />

insegnò a tante generazioni <strong>di</strong> ragazzi carinesi, che negli anni<br />

sono cresciuti anche grazie ai suoi insegnamenti.<br />

Amava viaggiare e scoprire cose nuove e questa fame <strong>di</strong><br />

conoscenza cercava <strong>di</strong> trasmetterla ai ragazzi stimolandoli<br />

sempre con nuove iniziative ed avendo sempre un occhio <strong>di</strong><br />

riguardo verso i meno dotati, perché lei amava i suoi alunni,<br />

amava i bambini in generale, anche perché non aveva avuto la<br />

grazia <strong>di</strong> averne dei suoi.<br />

Insegnò fino all’anno scolastico 87/88, quanto si dovette ritirare<br />

per accu<strong>di</strong>re il marito malato. Nel giro <strong>di</strong> un anno dovette <strong>di</strong>re<br />

ad<strong>di</strong>o alle due sorelle ed al marito. Nonostante le <strong>di</strong>sgrazie<br />

conservò sempre la sua innata <strong>di</strong>gnità e spiccata autorevolezza<br />

che, insieme all’amore per la conoscenza, costituivano un talento<br />

per l’insegnamento, quell’insegnamento serio ed innovativo che<br />

forse oggi è andato perduto.<br />

Un tragico incidente automobilistico, l'ha strappata nel giorno<br />

della festa del suo 90° compleanno all'affetto dei propri familiari<br />

e <strong>di</strong> quanti oggi la ricordano con grande commozione. Carini<br />

oggi <strong>di</strong>ce grazie a questa donna d'altri tempi, conservando <strong>di</strong><br />

lei un dolce ricordo.<br />

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tuo preventivo<br />

Via Misseri 29/31 Tel. 091 8689206


I MESTIERANTI<br />

Viaggio alla riscoperta <strong>di</strong> personaggi e antichi mestieri che hanno<br />

caratterizzato la nostra storia. Questo mese:<br />

Salvatore MIGNANO<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Scavo<br />

La<br />

vita dell'uomo è caratterizzata dal lavoro che, a seconda della<br />

civiltà e del momento storico nonché soprattutto del territorio<br />

d'appartenenza e delle risorse naturali, si connota <strong>di</strong> peculiarità<br />

singolari su cui si fondano l'economia e il commercio locale.<br />

Specie nel passato il lavoro si esprimeva in mestieri legati<br />

all'artigianato, con segreti tramandati da padre in figlio, o in<br />

piccole aziende a conduzione familiare, ai prodotti<br />

dell'agricoltura e della pesca, ai trasporti coi carretti o coi cavalli,<br />

oppure come minuto commercio stradaiolo con posto fisso o<br />

ambulante per i paesi della regione.<br />

Alcuni mestieri anzi accompagnavano il folklore delle sagre<br />

paesane in occasione delle più importanti feste, altri invece<br />

soccorrevano alle necessità quoti<strong>di</strong>ane dei passanti, come<br />

l'acquaiolo o i ven<strong>di</strong>tori <strong>di</strong> carbone porta a porta, o dei prodotti<br />

della campagna offerti dal produttore al consumatore con i<br />

festosi carretti. Nella storia, la tra<strong>di</strong>zione culturale lavorativa era<br />

12 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

la misura della capacità <strong>di</strong> sapienza, <strong>di</strong> sviluppo e creatività <strong>di</strong><br />

una generazione. <strong>Il</strong> passato, non molto remoto, quello dei nostri<br />

nonni e padri, ha lasciato gran<strong>di</strong> vestigia come esempi <strong>di</strong><br />

creatività ed amore per il lavoro. Le botteghe, come<br />

comunemente venivano chiamate in gergo, hanno coronato ed<br />

alimentato la fantasia della nostra fanciullezza lasciando ampi<br />

ricor<strong>di</strong> che nel tempo si sono trasformati in creatività, riuscendo<br />

a far risalire ed alimentare in noi l'arte del fare.<br />

Ecco l’idea <strong>di</strong> questa sezione nasce proprio da tutto ciò, sarà<br />

questo un’appuntamento che ci accompagnerà per tanto tempo<br />

e ci auguriamo possa essere interessante.<br />

Per il primo numero abbiamo scelto Salvatore Mignano,<br />

classe 1944, meglio conosciuto in paese col nomignolo <strong>di</strong><br />

Mignanieddu.<br />

Quella <strong>di</strong> Salvatore Mignano che ha fatto del<br />

mestiere <strong>di</strong> macellaio la sua arte, è un pò la storia <strong>di</strong> tutta la sua<br />

famiglia, infatti la famiglia Mignano vanta ben cinque<br />

Sulla sinistra S.Mignano in compagnia <strong>di</strong> 2 amici


Foto anni ‘80<br />

Una delle tante riunioni dei macellai Carinesi<br />

Tra gli altri: Mannino Salvatore, Fiorello S.re, Mannino Pietro, Mannino G.B, Conigliaro A., Fratelli Gelar<strong>di</strong>, Di Stefano Vittorio,<br />

Badalamenti V.zo, Mignano Gioacchino, Fratelli Russo, Altadonna F.sco, Dottor Lo Monaco, Gelar<strong>di</strong> S.re, Monterosso V.zo,<br />

De luca Gaspare,Mannino Giuseppe, De Luca Andrea, Marchiano V.zo, Vito Picone, Conigliaro Giuseppe, Lo Piccolo Filippo,<br />

Carollo S.re, Aiello Filippo,Dottor Di Bartolo.<br />

generazioni <strong>di</strong> macellai, partendo già dai lontani anni del 1800.<br />

La separazione dei genitori, fa crescere il giovane Salvatore con<br />

la madre e con la forte figura maschile del nonno materno<br />

Francesco Mannino, che del rigore faceva il suo stile <strong>di</strong> vita<br />

essendo un appuntato dei Carabinieri; presa la licenza<br />

elementare, il nostro protagonista consegue l’attestato <strong>di</strong> una<br />

scuola professionale con specializzazione in ebanistica; ma fare<br />

il falegname non è la sua passione, come del resto non lo sono i<br />

tanti altri lavori svolti per aiutare la famiglia, perché la vera<br />

passione è per la macelleria, come lo era stato per il padre<br />

Giuseppe, per il nonno paterno Salvatore e per altre due<br />

generazioni <strong>di</strong> suoi antenati.<br />

Durante gli anni della scuola aveva già iniziato a lavorare in<br />

macelleria, non però in quella del padre, bensì in quella della<br />

famiglia D’Avenia in corso Garibal<strong>di</strong>, pulendo ogni sera i<br />

frigoriferi; alla morte del padre, il nonno decise <strong>di</strong> affidargli la<br />

conduzione della bottega, perché essendo il primogenito era lui<br />

che doveva continuare nell’attività <strong>di</strong> famiglia.<br />

Siamo ai primi anni Sessanta, le cose inizialmente non andarono<br />

tanto bene, più debiti che guadagni, così la bottega chiuse per<br />

un breve periodo.<br />

La svolta avvenne con l’acquisto dell’attuale bottega, per 9 milioni<br />

<strong>di</strong> lire ( a quel tempo una cifra considerevole) per la quale u’zu<br />

Bernardo l’assuliaru <strong>di</strong>lazionò il pagamento in sette mesi, perché<br />

il signor Salvatore in quel momento aveva solo parte della cifra,<br />

importo ragranellato poi grazie a vari prestiti <strong>di</strong> amici e parenti.<br />

<strong>Il</strong> nuovo domicilio della bottega portò fortuna, e la macelleria<br />

arrivò a vendere fino a tre vitelli a settimana, facendo <strong>di</strong>ventare<br />

il nostro protagonista uno tra i macellai più ricercati tra le 28<br />

macellerie in quel momento esistenti a Carini.<br />

Nei primi anni Ottanta si registra il boom del mercato della carne,<br />

e Mignanieddu sfrutta questo momento per riservarsi un futuro<br />

sereno per se e la sua famiglia, lavorando sempre con la<br />

massima serietà e nel rispetto <strong>di</strong> quel motto insegnatogli dal<br />

nonno: “La fiducia in Piazza vale più dei sol<strong>di</strong> in tasca”.<br />

Sono gli anni questi in cui ogni anno macellai, dottori, allevatori<br />

si riunivano al ristorante per stare insieme e festeggiare<br />

un’altro anno passato nel culto del lavoro.<br />

Oggi dopo 57 anni <strong>di</strong> macellaio, il signor Mignano lavora<br />

ancora con i suoi figli Pino e Francesco nell’antica bottega <strong>di</strong><br />

via Rosolino Pilo, seppur il fisico non sia più quello <strong>di</strong> una volta;<br />

questa <strong>di</strong>scendenza realizza così quella continuità commerciale<br />

iniziata più <strong>di</strong> duecento anni fa e che dura ormai da sei<br />

generazioni.<br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

<strong>Il</strong> carinese 13


L’ECONOMISTA<br />

Siamo proprio alla frutta?<br />

<strong>di</strong> Tito Ingargiola<br />

Attraverso<br />

questa sezione del giornale, vogliamo aprire una<br />

finestra sul mondo dell’economia e del lavoro il cui obiettivo è<br />

quello <strong>di</strong> fornire notizie e talvolta approfon<strong>di</strong>re le novità e le<br />

problematiche relative a questo vasto mondo.<br />

E’ inutile <strong>di</strong>re che stiamo attraversando il peggior periodo <strong>di</strong> crisi<br />

dopo quello del ventinove, e questa situazione, che giornalmente<br />

ci viene ricordata da tutti gli organi <strong>di</strong> stampa, stà avendo un<br />

ruolo fondamentale sul nostro modo <strong>di</strong> agire e sulle nostre<br />

aspettative per il futuro; occorre liberarsi da alcuni freni che<br />

impe<strong>di</strong>scono il cambiamento, ma la verità è che i prezzi delle<br />

materie prime essenziali crescono, stipen<strong>di</strong> e salari perdono<br />

potere d'acquisto, è la tranquillità dei risparmi è minacciata.<br />

Secondo le stime, la crisi economica dovrebbe durare in Europa<br />

sino a metà 2010, poi inizierà una graduale ripresa che dovrà<br />

essere sostenuta da nuove misure <strong>di</strong> stimolo, soprattutto nel<br />

settore finanziario. Indubbiamente servono nuove azioni,<br />

specie nel settore finanziario, per ristabilire la fiducia dei mercati<br />

e accelerare il passo della ripresa. E’ del 15 maggio scorso la<br />

notizia <strong>di</strong> un crollo del Pil (prodotto interno lordo) italiano nei primi<br />

tre mesi del 2009: il calo sfiora il 6% rispetto al primo trimestre<br />

del 2008 e segna una riduzione del 2,4% in confronto ad ottobre-<br />

<strong>di</strong>cembre 2008. E' il risultato peggiore dal 1980, anno <strong>di</strong> inizio<br />

delle serie storiche confrontabili, e comporta un calo già acquisito<br />

per l'intero anno del 4,6%. L'Italia non è comunque l'unico paese<br />

a soffrire, infatti dati negativi per il prodotto interno si registrano<br />

infatti anche in Germania (-3,8% nel primo trimestre), in Francia<br />

(-1,2%), in Olanda (-4,5%), Austria (-3,6%). E il segno meno si<br />

registra per i paesi della zona euro che chiudono il primo<br />

trimestre con un -2,5%. Emblematico il caso romeno, che dopo<br />

sei anni <strong>di</strong> crescita, registra un pil a -6,4% , dato che conferma<br />

come la crisi stia colpendo tutti in<strong>di</strong>scriminatamente.<br />

14 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

Mentre molti settori sono in crisi, i<br />

primi segnali <strong>di</strong> ripresa giungono<br />

dal settore alimentare, che vede un<br />

aumento incoraggiante dei consumi<br />

delle nostre famiglie<br />

Ovviamente anche il settore dell’occuopazione ne risente, la<br />

flessione segnerà un meno 10,1% nel 2010, risultato frutto <strong>di</strong> un<br />

balzo del tasso <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupazione per il 2009 che dovrebbe salire<br />

al 9,3% dal 7,4% del 2008. Dal punto <strong>di</strong> vista occupazionale, i<br />

senza lavoro nel 2010 potrebbero toccare i 2,6 milioni contro gli<br />

1,5 milioni del 2007.<br />

I numeri sull’occupazione mettono in mostra un quadro<br />

decisamente preoccupante che non è migliore se si guarda ai<br />

dati dell’inflazione, questa, infatti, a febbraio è rimasta stabile<br />

a +1,6% su base annua, con un +0,2% rispetto al mese <strong>di</strong><br />

gennaio. A comunicarlo è l’Istat secondo cui gli aumenti più<br />

significativi si sono registrati nei comparti bevande alcoliche e<br />

tabacchi (+4,3%), abitazione, acqua, elettricità e combustibili<br />

(+3,9%) e istruzione (più 3,3 per cento).<br />

Variazioni negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni<br />

(-2%), trasporti (-1,7%) e abbigliamento e calzature (+0,5%).<br />

I primi segnali positivi "vengono dalla tavola” che vede<br />

aumentare i consumi <strong>di</strong> prodotti alimentari acquistati dalle<br />

famiglie che fanno segnare una variazione positiva (+0,8 per<br />

cento) dopo il calo che si era verificato nell'anno precedente".<br />

Ad aumentare in questo primo scorcio dell'anno sono gli acquisti<br />

<strong>di</strong> praticamente tutti i prodotti alimentari <strong>di</strong> base, con<br />

performance particolarmente positiva, per le quantità <strong>di</strong> frutta<br />

(+4,73 per cento) dopo il trend <strong>di</strong> progressiva riduzione in corso<br />

da anni. La stessa Col<strong>di</strong>retti si stà impegnando per costruire una '<br />

filiera agricola tutta italiana' per la ven<strong>di</strong>ta del prodotto agricolo<br />

'cento per cento italiano' firmato dagli agricoltori con l’obiettivo <strong>di</strong><br />

smascherare il finto Made in Italy e combattere le inefficienze e le<br />

speculazioni. Non ci resta che rimanere ottimisti cercando <strong>di</strong><br />

stringere la cinghia,.. chissà… magari mangiando più frutta....<br />

Che fa anche bene!


Evitare <strong>di</strong> gettarsi a pesce in un'attività sfrenata quoti<strong>di</strong>ana<br />

e soprattutto troppo intensa, può provocare stiramenti, ten<strong>di</strong>nosi<br />

ecc..<br />

Evitare <strong>di</strong> sudare quanto più possibile e per <strong>di</strong> piu’ tutti i liqui<strong>di</strong><br />

persi durante un’attività o un’ esercizio fisico devono essere poi<br />

reintegrati onde evitare il malfunzionamento <strong>di</strong> molte attività<br />

corporee ( è ancora troppo <strong>di</strong>ffusa la convinzione che più si suda,<br />

più si perdono grassi, falso). <strong>Il</strong> grasso non passa per il sudore<br />

neanche in minima parte (scientificamente non si solubilizza<br />

nell'acqua ).<br />

Questi sono decisamente gli errori più gravi, perché oltre ad<br />

essere inutili ai fini <strong>di</strong> un miglioramento è anche rischioso per la<br />

salute. Inoltre sarà naturale specialmente nelle prime settimane<br />

un aumento dell'appetito, in questo caso evitare <strong>di</strong> mangiare<br />

liberamente ciò che ci capita a tiro <strong>di</strong> bocca, ma bisogna<br />

accompagnare all'attività fisica un alimentazione equilibrata,il<br />

consiglio degli esperti però, in questo caso, è <strong>di</strong> non aumentare<br />

la quantità <strong>di</strong> cibo che si mangia <strong>di</strong> solito, altrimenti l'esercizio<br />

fisico non porta i risultati sperati.<br />

Ve<strong>di</strong>amo ora quali sono i cinque consigli da seguire per non<br />

cadere in tentazioni inutili ed evitare <strong>di</strong> farsi male con le proprie<br />

mani:<br />

- Rivolgersi a un esperto: la cosa migliore sarebbe farsi seguire<br />

da un esperto, molte palestre <strong>di</strong> Carini sono condotte da esperti<br />

del settore e quin<strong>di</strong> non buttarsi a capofitto solo sugli esercizi<br />

presenti sulle riviste o nelle videocassette nelle e<strong>di</strong>cole.<br />

- Essere costanti e lavorare con progressione: bisogna<br />

effettuare tutte le sedute previste senza saltarne nessuna, dopo<br />

la progressione iniziale è utilissimo allenarsi tutti i giorni almeno<br />

con 30/40 minuti <strong>di</strong> cyclette o corsa, esercitarsi con intensità<br />

inizialmente inferiori a quelle che si ritengono essere le proprie<br />

capacità, per durate minime un adeguato recupero.<br />

- Alimentazione equilibrata: Non esagerare con i carboidrati<br />

(pane, pasta, riso, patate) e bere moltissimo durante la giornata<br />

(esclusi alcolici si intende!) cercate <strong>di</strong> privilegiare frutta e verdura,<br />

carni bianche e prodotti magri come yogurt e latte rigorosamente<br />

scremati.<br />

- Pesi per tonificare: i muscoli grazie ai pesi migliorano la<br />

propria funzionalità e aumentano <strong>di</strong> massa, per un migliore<br />

effetto estetico.<br />

- Usare un abbigliamento adeguato: per permettere al sudore<br />

<strong>di</strong> evaporare liberamente, ottimale è un abbigliamento "a cipolla":<br />

inizialmente abbigliarsi per non sentire freddo, ma avere la<br />

possibilità <strong>di</strong> togliere qualche strato <strong>di</strong> vestiario appena la<br />

temperatura corporea sale.<br />

Continuare anche dopo l'estate: se avete avuto dei mesi <strong>di</strong><br />

allenamento e vi siete sforzati per far riprendere vita al vostro<br />

corpo, perché interrompere?<br />

L'anno successivo bisognerebbe ricominciare da capo, allora<br />

perché forzare il nostro corpo quando puoi tranquillamente<br />

lavorarci su’ per tutto l’anno.<br />

Lo sport è salute, buona estate 2009!!!!!!!<br />

PRATICANTI A CARINI<br />

Totale Abitanti: 25.730<br />

Maschi: 12.736<br />

Femmine: 12.736<br />

Me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> iscritti nelle<br />

palestre <strong>di</strong> Carini (*)<br />

Uomini dai 15 ai 30 anni: 291<br />

Donne dai 15 ai 30 anni: 222<br />

Uomini dai 31 ai 50 anni: 93<br />

Donne dai 31 ai 50 anni: 84<br />

Uomini dai 51 ai 70 anni: 12<br />

Donne dai 51 ai 70 anni: 18<br />

(*) Dati rilevati su una campione <strong>di</strong> 3 Palestre<br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

<strong>Il</strong> carinese 17


La rivoluzione internauta sbarca<br />

a Carini. Oltre 50 gruppi con un<br />

totale <strong>di</strong> 3300 iscritti.<br />

<strong>di</strong> Giuseppe Sanzone<br />

Molti si chiederanno ancora cos’è Facebook, tutti ne parlano,<br />

molti ne fanno parte, ma nessuno si prende la briga <strong>di</strong> spiegarti<br />

cos’è. Facebook (inizialmente noto col nome <strong>di</strong> Thefacebook) è un<br />

popolare sito internet <strong>di</strong> social network ad accesso gratuito; è<br />

cioè un “luogo virtuale” dove è possibile conoscere nuove<br />

persone, o rimanere in contatto con vecchi amici o parenti lontani.<br />

<strong>Il</strong> nome del sito inizialmente era riferito agli annuari (facebook)<br />

con le foto <strong>di</strong> ogni singolo membro che alcune scuole statunitensi<br />

pubblicano all'inizio dell'anno accademico e <strong>di</strong>stribuiscono ai<br />

nuovi studenti come mezzo per conoscere le persone del campus.<br />

Questo ormai noto sito, deve le sue origini al fondatore Mark<br />

Zuckerberg. L’allora <strong>di</strong>ciannovenne, mentre stu<strong>di</strong>ava ancora ad<br />

Harvard fondò il sito <strong>di</strong> social networking, Facebook,<br />

con l'aiuto <strong>di</strong><br />

Andrew McCollum ed Eduardo Saverin (i suoi compagni <strong>di</strong> stanza).<br />

Nel 2008, la rivista statunitense Forbes lo ha nominato "<strong>Il</strong> più<br />

giovane miliardario del mondo” con un patrimonio netto stimato<br />

intorno al miliardo e mezzo <strong>di</strong> dollari.<br />

Facebook è dunque<br />

qualcosa <strong>di</strong> cui tutti oggi possono farne parte, basta solo avere<br />

un collegamento internet ed il gioco è fatto. Grazie a Facebook si<br />

può conoscere nuove persone con le quali scambiare interessi,<br />

opinioni, pensieri, stando comodamente davanti al proprio pc,<br />

realizzando quell' ambiente elettronico in cui le <strong>di</strong>stanze<br />

sembrano azzerarsi e il tempo pare unico in tutto il globo (si può<br />

ricorrere all’ora universale, la cosiddetta 'internet time'). <strong>Il</strong> fatto <strong>di</strong><br />

partecipare ognuno <strong>di</strong> fronte al proprio schermo a un’unica<br />

18 <strong>Il</strong> carinese w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

FACEBOOK A CARINI<br />

E tu<br />

ci<br />

sei?<br />

realtà interconnessa ha fatto venire in mente <strong>di</strong> proporre il<br />

concetto <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>nanza <strong>di</strong>gitale.<br />

Ciò che è chiaro è che i “citta<strong>di</strong>ni” del cosiddetto “villaggio globale”<br />

<strong>di</strong> un’ipotetica repubblica virtuale sono chiamati sempre <strong>di</strong> più a<br />

partecipare e a <strong>di</strong>ventare protagonisti. Questa sorta <strong>di</strong> rivoluzione<br />

pacifica si sta ripercuotendo anche sul modo in cui funzionano i<br />

mass me<strong>di</strong>a tra<strong>di</strong>zionali: si tende a passare da un modello <strong>di</strong> tipo<br />

passivo (utente che guarda immagini o ascolta la ra<strong>di</strong>o sulla base<br />

<strong>di</strong> palinsesti prefissati) a una modalità interattiva (scelta dei<br />

palinsesti, anche via internet), con l’esito più recente <strong>di</strong><br />

un’informazione fatta dagli internauti stessi. Questo fenomeno<br />

stà contagiando un pò tutti, soprattutto il mondo giovanile, e<br />

anche Carini non è da meno visto che solo negli ultimi mesi si<br />

sono moltiplicati i “gruppi” aperti e le iscrizioni sono in continuo<br />

aumento, seguendo la tendenza che vede il fenomeno in forte<br />

crescita, infatti solo nello scorso aprile il numero degli utenti attivi<br />

ha raggiunto i 200 milioni in tutto il mondo, ed oggi il sito è<br />

valutato più <strong>di</strong> 16 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> dollari.<br />

Dal luglio 2007 figura nella Top 10 dei più visitati al mondo ed è il<br />

sito numero uno per foto negli Stati Uniti con oltre 60 milioni <strong>di</strong><br />

foto caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008, c'è stato un vero<br />

e proprio boom, e quest’anno si è assistiti ad un incremento del<br />

961%.<br />

Come detto a Carini il fenomeno facebook segue la tendenza<br />

nazionale, attualmente sono oltre cinquanta i “gruppi” aperti,<br />

aventi come scopo principale, ovviamente, l’interazione sociale<br />

online: le tematiche sono <strong>di</strong>verse, dai “gruppi” sportivi, Quelli del<br />

Mistral, Polisportiva Laide, Carini Calcio, American Fitness,<br />

Team Volley Carini, a quelli politici Partito Democratico e Un sogno<br />

per Carini, a quelli <strong>di</strong> volontariato a tutela dei beni monumentali<br />

Siciliantica Carini, a quelli delle scuole Ugo Mursia, Giovanni<br />

Falcone, Renato Guttuso, Salvatore Calderone, o a quelli senza<br />

alcuna<br />

finalità particolare se non quella <strong>di</strong> scambiare idee e<br />

opinioni per migliorare la vita sociale del nostro paese, quali<br />

I Love Carini, Carini ai Carinesi, Semplicemente Carini, Ciao Carini,<br />

Carini prov. Palermo.<br />

Anche il nostro giornale è presente su Facebook con un suo<br />

“gruppo” il quale sarà ricco <strong>di</strong> novità e con un occhio sempre<br />

puntato sul mondo giovanile, tentando <strong>di</strong> perseguire il cosiddetto<br />

citizen-journalism, ossia il giornalismo dei citta<strong>di</strong>ni che inviano<br />

immagini e scrivono nei blog oppure inseriscono le proprie opere<br />

e il proprio vissuto in siti fai-da-te tipo facebook, MySpace o<br />

YouTube.


Carabinieri<br />

Polizia <strong>di</strong> Stato<br />

Vigili del Fuoco<br />

Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza<br />

Centrale Operativa<br />

Corpo Forestale<br />

Guar<strong>di</strong>a Costiera<br />

ORARIO CIMITERO COMUNALE<br />

Periodo estivo (dal 01 Aprile al 30 Settembre)<br />

Mattina: dalle 08:00 alle 14:00<br />

Pomeriggio: dalle 15:00 alle 18:00<br />

Periodo invernale (dal 01 Ottobre al 31 Marzo)<br />

Mattina: dalle 08:00 alle 14:00<br />

Pomeriggio: dalle 15:00 alle 17:00<br />

Nei giorni:<br />

01 Gennaio | 06 Gennaio | 25 Aprile | 01 Maggio | 25/26 Dicembre<br />

Orario Unico: dalle 08:00 alle 13:00<br />

05:00 | 05:50 | 06:40 | 07:00 | 07:10 | 07:45 | 08:45 | 09:00 | 09:30 | 10:15 | 11:00<br />

12:30 | 13:00 | 13:45 | 14:00 | 14:15 | 14:30 | 15:00 | 15:45 | 16:30 | 17:15 | 18:00<br />

19:15 | 20:15 | 21:30 |<br />

05:00 | 06:00 | 06:40 | 07:00 | 07:45 | 08:45 | 09:00 | 09:30 | 10:15 | 11:00 | 12:30<br />

13:00 | 13:45 | 14:00 | 14:30 | 15:00 | 15:45 | 16:30 | 18:00 | 19:15 | 20:15 | 21:30<br />

22:00 |<br />

112<br />

113<br />

115<br />

117<br />

118<br />

1515<br />

1530<br />

Comune <strong>di</strong> Carini 091 8669899<br />

Polizia Municipale 091 8660148<br />

Protezione Civile 091 8690641<br />

AST<br />

05:43 | 06:04 | 06:32 | 06:46 | 07:11 | 07:35 | 07:51 | 08:36 | 09:35 | 10:34 | 11:34<br />

11:42 | 12:12 | 12:34 | 13:34 | 14:30 | 14:30 | 14:42 | 15:34 | 16:37 | 17:32 | 18:33<br />

18:43 | 19:34 | 20:34 | 21:30 | 21:55<br />

ORARIO SANTE MESSE<br />

Carini Centro<br />

Giorni Festivi Giorni Feriali<br />

08:00 Chiesa S. Caterina 07:30 Chiesa S. Caterina<br />

08:30 Chiesa San Lorenzo<br />

09:00 Chiesa Madre<br />

09:30 Chiesa del Carmine<br />

10:10 Chiesa Madre<br />

11:10 Chiesa del Rosario<br />

11:30 Chiesa dei Cappuccini<br />

12:00 Chiesa Madre<br />

17:30 Chiesa San Giuseppe<br />

19:00 Chiesa Madre<br />

d a c a r i n i a p a l e r m o<br />

d a c a r i n i a p a l e r m o<br />

NUMERI UTILI<br />

09:00 Chiesa del Carmine<br />

10:00 Chiesa Madre<br />

19:00 Chiesa Madre<br />

Parrocchia Sacro Cuore - Agliastrelli<br />

Giorni Festivi Giorni Feriali<br />

PERIODO INVERNALE ( DA OTTOBRE A GIUGNO)<br />

08:00 | 10:00 19:00<br />

11:30 | 18:00<br />

PERIODO ESTIVO ( DA LUGLIO A SETTEMBRE)<br />

10:00 | 18:00<br />

19:00<br />

Parrocchia S.Giuseppe alla Stazione<br />

Giorni Feriali<br />

08:00 09:00 | 10:00 | 10:15 | 11:30 | 18:00<br />

Giorni Festivi<br />

08:00 09:00 | | 10:00 10:15 | 11:30 | 18:00 | 19:00<br />

Parrocchia Maria SS. delle Grazie - Villagrazia<br />

08:00 | 10:00 09:00 | 11:00 | 18:30<br />

w w w . i l c a r i n e s e . i t<br />

<strong>Il</strong> carinese 19

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