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Pag . 1 - Organigramma

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ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO II DI LORENA<br />

Documento del Consiglio della Classe Quinta sez B<br />

Tecnico Servizi Ristorativi<br />

Anno scolastico 2011 – 2012<br />

Componenti del Consiglio di Classe<br />

Nome/cognome Disciplina<br />

1.NARA PII Italiano- Storia<br />

2 2 2.ANTONIETTA MALASPINA Inglese<br />

3. LUIGI CERRONI Spagnolo<br />

4.LINA CASINI Legislazione<br />

5.MANUELA CARLI Matematica<br />

FE 6. FEDERICO CIPOLLA Alimenti e Alimentazione<br />

77 7.ANTONIO VILLANI Laboratorio di organizzazione servizi ristorativi<br />

8.PATRIZIA ROSSI Economia e Gestione delle Aziende Ristorative<br />

9. 9.PAOLA MORETTI IRC<br />

10.FIORELLA PASTORELLI Educazione Fisica<br />

Contenuti del documento:<br />

Presentazione dell’Istituto<br />

Presentazione dell’indirizzo<br />

Percorso di alternanza scuola/lavoro<br />

Presentazione della classe<br />

Progetto educativo e formativo<br />

- Obiettivi educativi e formativi<br />

- Metodologie comuni<br />

- Modalità di verifica e valutazione<br />

- Attività di recupero/approfondimento<br />

- Attività integrative ed extracurricolari<br />

Testi di simulazioni di prove effettuate in preparazione<br />

dell’esame di Stato e relative griglie di valutazione<br />

Schede disciplinari con programmi e testi di verifica<br />

<strong>Pag</strong> . 1


1. Italiano pag. 47-56<br />

2. Storia pag. 57-62<br />

3. Inglese pag. 63-68<br />

4. Spagnolo pag. 69- 73<br />

5. Legislazione pag. 74- 79<br />

6. Matematica pag. 80 -84<br />

7. Alimenti e Alimentazione pag. 85- 88<br />

8. Laboratorio di organizzazione servizi ristorativi pag. 89- 93<br />

9. Economia e Gestione delle Aziende Ristorative pag. 94- 100<br />

7. IRC pag. 101-102<br />

8. Educazione Fisica pag. 103-106<br />

<strong>Pag</strong> . 2


L’IDENTITA’ DELL’ISTITUTO<br />

PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO<br />

L’ I.S.I.S. “Leopoldo II di Lorena” costituisce una nuova Istituzione Scolastica nata a seguito della<br />

Delibera regionale in materia di programmazione della rete scolastica e al dimensionamento delle<br />

Istituzioni scolastiche autonome (DGRT n°40 del gennaio 2011)<br />

La nuova realtà scolastica, in cui sono confluiti l’Istituto Superiore di Istruzione tecnica e<br />

Professionale “Leopoldo II di Lorena” e parte dell’Istituto Professionale “L.Einaudi”. Entrambi<br />

le scuole, si sono sempre distinte per la capacità di promuovere valori come la salvaguardia<br />

dell’ambiente, lo sviluppo sostenibile, la sana alimentazione e la valorizzazione delle tipicità del<br />

territorio, educando gli studenti a comportamenti basati sul rispetto dell’ambiente e sulla<br />

solidarietà.<br />

L’attuale configurazione della scuola nel nuovo ordinamento voluto dalla riforma propone un’ampia<br />

e differenziata offerta formativa articolata in due filiere: la filiera agroalimentare e la filiera<br />

sanitaria.<br />

filiera agro-alimentare<br />

istituto tecnico settore tecnologico<br />

indirizzo agraria e agroindustria con le articolazioni<br />

o gestione ambiente e territorio<br />

o produzioni e trasformazioni<br />

o viticoltura ed enologia<br />

istituto professionale settore servizi<br />

servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale<br />

servizi per l’enogastronomia e l’ospitalita’ alberghiera con le articolazoni:<br />

o accoglienza turistica<br />

o sala e vendita<br />

o enogastronomia<br />

filiera sanitaria<br />

istituto tecnico settore tecnologico<br />

indirizzo chimica, materiali e biotecnologie con articolazione<br />

o biotecnologie sanitarie<br />

istituto professionale settore servizi<br />

indirizzo socio sanitario<br />

o servizi socio sanitari<br />

istituto professionale Chimico biologico ( vecchio ordinamento) : classi 3°,4° e 5°.<br />

La scuola, inoltre, ponendosi sia come centro di formazione professionale, sia come polo di<br />

formazione integrata superiore, ha acquisito nel suo insieme una nuova identità educativa e<br />

culturale che affonda le sue radici nel territorio maremmano e che attraverso la logica della filiera<br />

vuole prospettare orizzonti di crescita culturale e professionale.<br />

L’orientamento, infine, rappresenta lo sfondo integratore del progetto educativo: le sue azioni<br />

sono principalmente rivolte allo sviluppo di competenze orientative quali: l’attivazione critica<br />

nei confronti dei problemi, la canalizzazione delle energie rispetto agli obiettivi, la<br />

responsabilizzazione verso gli impegni. La prima forma di orientamento avviene attraverso<br />

l’Accoglienza che non si limita alla fase iniziale del percorso , ma è sentita piuttosto come un<br />

<strong>Pag</strong> . 3


principio informatore ed una modalità permanente di relazione con lo studente. L’ impegno<br />

continuo a rilevare bisogni espliciti ed impliciti degli studenti si traduce in interventi di riorientamento<br />

in itinere in funzione delle loro attitudini e aspirazioni. Alla fine del percorso agli<br />

studenti sono fornite una serie di informazioni sulle prospettive legate alla prosecuzione degli<br />

studi o all’inserimento nel mondo del lavoro, che, unite al bagaglio di formazione e di<br />

autoconsapevolezza, ne facilitano la frequenza di corsi universitari e/o di corsi post-diploma e/o<br />

di specializzazione o, in alternativa, l’avvio di attività lavorative.<br />

<strong>Pag</strong> . 4


IL PROFILO PROFESSIONALE<br />

PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO<br />

Le attuali classi quinte, non ancora coinvolte nel riordino degli Istituti Professionali introdotto con<br />

DPR 87/2010, hanno, per quadro normativo, un percorso formativo che prevede, al termine del<br />

terzo anno, una Qualifica Professionale di Operatore a cui segue un biennio cosidetto di “postqualifica”.<br />

TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI<br />

La tipologia delle qualifiche, dei diplomi<br />

- Operatore dei Servizi di Cucina oppure Operatore dei Servizi di Sala e Bar, alla fine del<br />

terzo anno<br />

- Tecnico dei Servizi Ristorativi alla fine del quinto anno.<br />

Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie<br />

componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia della struttura<br />

ristorativa in cui opera. La sua formazione è orientata a sviluppare sia le competenze relative alla<br />

produzione che quelle relative alla distribuzione delle bevande e dei pasti e dei relativi abbinamenti.<br />

Dovrà avere specifiche competenze nel campo dell’approvvigionamento delle derrate, del controllo<br />

qualità-quantità-costi della produzione e distribuzione dei pasti, dell’allestimento di buffet e di<br />

banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all’interno che all’esterno dell’azienda), della<br />

organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi.<br />

Poiché potrà assumere livelli di responsabilità che possono essere anche elevati, dovrà possedere<br />

conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all’intero settore e in particolare sulle<br />

seguenti problematiche:<br />

Il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti<br />

L’andamento degli stili alimentari e dei consumi locali, nazionali, internazionali<br />

L’igiene professionale,nonché le condizioni igienico-sanitarie del posto di lavoro<br />

I moderni impianti tecnologici, le attrezzature e le dotazioni di servizio<br />

Le tecniche di lavorazione, la cottura e la presentazione degli alimenti<br />

La merceologia e le più innovative tecniche di conservazione degli alimenti anche alla luce<br />

della moderna dietetica<br />

L’antinfortunistica e la sicurezza dei lavoratori nel reparto<br />

I principali istituti giuridici che interessano la vita di un’azienda ristorativi<br />

Gli strumenti che può utilizzare un’azienda per conoscere il mercato, per programmare e<br />

controllare la sua attività e quella dei singoli reparti.<br />

Date le sue funzioni di organizzazione del reparto e di coordinamento con gli altri reparti nonché di<br />

rapporto con i fornitori e i clienti, il Tecnico dei servizi di Ristorazione deve saper utilizzare due<br />

lingue straniere e possedere capacità di comunicazione, di comprensione delle esigenze del<br />

personale e della clientela e di rappresentazione delle finalità dell’azienda.<br />

Sono numerose le occasioni offerte agli studenti di confrontarsi con i colleghi di altri istituti<br />

partecipando ai concorsi organizzati sul territorio nazionale e con le problematiche connesse alle<br />

attività lavorative, anche di natura imprenditoriale, come la gestione di eventi all’interno della<br />

scuola e la partecipazione a manifestazioni organizzate da enti esterni.<br />

<strong>Pag</strong> . 5


PERCORSO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO<br />

L’alternanza scuola lavoro, introdotta dall’art.4 della legge n.53 del 28/03/2003 e disciplinata dal D.<br />

Lg.vo n. 77 del 15 aprile 2005, si configura come una metodologia innovativa di apprendimento.<br />

Lo stesso Decreto Legislativo, all’ art1.c1 definisce l’alternanza scuola lavoro come una “modalità<br />

di realizzazione dei corsi del secondo ciclo, sia nel sistema dei licei, sia nel sistema dell'istruzione e<br />

della formazione professionale, per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base,<br />

l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro” e, all’art.1 c.2 attribuisce la<br />

responsabilità di progettare, attuare, verificare e valutare i percorsi in alternanza all’Istituzione<br />

Scolastica<br />

L’alternanza “risponde a bisogni individuali di istruzione e formazione” attraverso finalità ben<br />

definite:<br />

attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed<br />

educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente<br />

la formazione in aula con l'esperienza pratica;<br />

arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di<br />

competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;<br />

favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli<br />

stili di apprendimento individuali;<br />

realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo<br />

del lavoro e la società civile;<br />

correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.<br />

Nell’Istruzione Professionale, nelle quarte e quinte classi funzionanti a partire dall’anno scolastico<br />

2010/2011 e sino alla messa a regime del nuovo ordinamento di Riordino dell’Istruzione,<br />

l’alternanza scuola lavoro, con un monte orario complessivo di 132 ore nel biennio, va a sostituire<br />

la storica area di professionalizzazione. (Art. 8. D.P.R. 15 marzo 2010, n.87)<br />

Nell’a.s. 2010/2011 tutte le classi IV dell’ex Istituto “L.Einaudi” hanno svolto 104 ore certificabili<br />

di Alternanza scuola lavoro.<br />

Nell’a.s. 2011/12 le ore svolte nelle V classi sono:<br />

Indirizzo Servizi Sociali: 90 ore<br />

Indirizzo Turistici: 32 ore nella classe 5AST e 37 nella 5BST<br />

Indirizzo Servizi Ristorativi: 32 ore<br />

L'alternanza scuola lavoro si fonda sull'intreccio tra le scelte educative della scuola, i fabbisogni<br />

professionali delle imprese del territorio, le personali esigenze formative degli studenti.<br />

Tutti i Docenti del Consiglio di Classe seguono gli allievi durante le loro attività di alternanza<br />

scuola lavoro e tutti prendono parte alla valutazione del loro operato. ( Delibera Collegio Docenti 7<br />

febbraio 2012). Tale valutazione espressa dall’intero Consiglio di classe, che si traduce in un<br />

punteggio che va da 0,00 a 0,50, va a sommarsi alla media finale dei voti riportati da ogni singolo<br />

alunno secondo la seguente tabella:<br />

GIUDIZIO PUNTEGGI<br />

Sufficiente 0,00 o 0,10<br />

Discreto 0,10 o 0,20<br />

Buono 0,20 o 0,30<br />

Distinto 0,30 o 0,40<br />

Ottimo 0,40 o 0,50<br />

<strong>Pag</strong> . 6


Tale procedura fornisce una valutazione specifica e autonoma di un segmento fondamentale della<br />

formazione che, negli Istituti Professionali, diventa obbligatoria.<br />

Per la classe IV il punteggio relativo all’alternanza viene assegnato nello scrutinio finale (giugno se<br />

lo studente non ha la sospensione del giudizio, agosto in caso di giudizio sospeso). Per la classe V il<br />

punteggio viene assegnato a giugno in fase di ammissione e viene attribuito nella sua totalità solo<br />

nel caso in cui non si rilevino discrepanze tra le proposte di voto dei docenti nelle singole discipline<br />

e la valutazione finale assegnata dal C.d.C.<br />

Tutte le attività, coerenti con il POF e con i profili in uscita, sono progettate e realizzate con<br />

l’obiettivo di sviluppare competenze trasversali e tecnico-professionali alla cui osservazione<br />

partecipano oltre ai docenti della classe anche i tutor aziendali e gli esperti esterni.<br />

Nella valutazione le attività, mirate all’acquisizione delle competenze, incidono sul punteggio finale<br />

per 80%, mentre la partecipazione e la frequenza alle attività progettate e realizzate per il restante<br />

20%.<br />

Il Consiglio di Classe nel processo di valutazione è chiamato a pronunciarsi su tre competenze<br />

trasversali comuni a tutti gli indirizzi:<br />

Senso di iniziativa e di imprenditorialità: saper tradurre le idee in azione grazie alla<br />

creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi e la capacità di pianificare e di gestire<br />

progetti per raggiungere obiettivi<br />

Collaborare e partecipare: lavorare insieme per uno scopo comune, o anche prestare il<br />

proprio aiuto a qualcuno. Prendere parte a un’attività insieme ad altre persone<br />

Imparare a imparare: acquisire conoscenze e capacità attraverso lo studio, l'esperienza e<br />

il confronto con gli altri. Essere capaci di studiare autonomamente, e soprattutto di<br />

comprendere di cosa si ha bisogno per aumentare le proprie conoscenze e le proprie<br />

competenze anche al di fuori della scuola<br />

Accanto a queste competenze è stata individuata, per ogni indirizzo di studio, una specifica<br />

competenza tecnico professionale. Per il Tecnico dei Servizi Ristorativi è: saper valorizzare<br />

l’utilizzo dei prodotti tipici del territorio per una cucina di qualità, realizzando eventi a tema e<br />

rispondendo all’evoluzione del gusto e ai moderni stili alimentari.<br />

Il modulo pratico di indirizzo ha avuto come filo conduttore la valorizzazione dei prodotti tipici del<br />

territorio e la sana alimentazione nella logica della filiera agro-alimentare. Le attività pratiche si<br />

sono concluse con i pranzo-evento “Fantasie di prodotti tipici” , “Pranzo con delitto al ristorante” e<br />

con la visita presso la Fiera Enogastronomica “Tirreno CT” di Massa Carrara.<br />

<strong>Pag</strong> . 7


EVOLUZIONE DELLA CLASSE<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

L’attuale classe proviene dagli studenti di seconda lingua spagnolo che, alla fine del monoennio,<br />

dopo il conseguimento della qualifica di Operatore Servizi Cucina ed Operatore Servizi Sala Bar,<br />

sono andati a costituire la classe 4 sez. B dei Servizi Ristorativi.<br />

In questo gruppo, composto da n. 23 alunni n. 4 studenti provenivano dai Servizi Sala–Bar, n. 14<br />

dai Servizi Cucina e n° 5 erano ripetenti.<br />

Il quadro didattico si presentava insoddisfacente per la preparazione debole ed incerta di diversi<br />

studenti, per la scarsa motivazione allo studio e la limitata disponibilità a recepire gli stimoli<br />

culturali offerti.<br />

Il rendimento scolastico era inoltre condizionato dalla presenza di un nutrito numero di allievi,<br />

soprattutto i ripetenti, i quali, poco inclini allo studio, spesso confusionari e poco corretti,<br />

influenzavano il comportamento degli altri rallentando talvolta il normale svolgimento delle<br />

lezioni.<br />

Nella classe si sono comunque sempre evidenziati un ristretto gruppo di alunni diligenti e<br />

partecipi che realizzavano un discreto profitto pur non riuscendo a coinvolgere i compagni nella<br />

crescita culturale.<br />

A conclusione del quarto anno alcuni allievi, potenziando l’applicazione e l’impegno, avevano<br />

conseguito progressi nel profitto e recuperato in parte le carenze di base, pertanto venivano<br />

ammessi alla classe successiva.<br />

Complessivamente: n. 3 degli studenti ripetenti cessarono la frequenza già poco dopo l’avvio<br />

dell’anno, per n. 4 studenti fu deliberata la non ammissione, poiché non si era registrato alcun<br />

miglioramento, nonostante gli interventi e le strategie messe in atto e, pertanto, solo n.16 allievi, di<br />

cui n. 2 con debito formativo, superato nel mese di agosto, venivano ammessi alla classe quinta.<br />

PROFILO DELLA CLASSE<br />

La V sez. B SR è attualmente costituita da n. 17 alunni, (n. 11 femmine e n. 6 maschi), compresa<br />

una studentessa ripetente ,proveniente dalla classe quinta A SR dello scorso anno scolastico.<br />

Dall’ a.s. 2007/2008 è presente un’allieva straniera, originaria dell’Albania, che ha raggiunto un<br />

sufficiente livello di competenze linguistiche, sia nella produzione scritta, che in quella orale.<br />

Le lingue straniere studiate sono l’Inglese e lo Spagnolo.<br />

Nel passaggio dalla classe quarta alla quinta sono cambiati i docenti di : Spagnolo, Legislazione,<br />

Educazione Fisica , Economia e Gestione delle Aziende Ristorative, Matematica; tale avvicendarsi<br />

di insegnanti non sempre ha favorito l’acquisizione dei contenuti disciplinari e il relativo<br />

rendimento.<br />

La maggioranza del gruppo è pendolare e risiede in comuni diversi della provincia.<br />

Due sono studenti lavoratori e quasi tutti gli altri , durante i giorni feriali/ festivi o nel periodo<br />

estivo, si dedicano ad attività lavorative nell’ambito dell’indirizzo di studio.<br />

Gli alunni, mediamente dotati di buone attitudini pratiche e molto motivati verso le attività<br />

laboratoriali dello specifico settore ristorativo, si sono, quasi tutti, mostrati disponibili a partecipare<br />

a banchetti, eventi, concorsi sia nelle iniziative curricolari che extra curricolari organizzate dalla<br />

scuola; i risultati conseguiti sono stati spesso positivi e degni di nota. Nelle materie più teoriche<br />

purtroppo il livello generale di formazione si è mantenuto debole, per conoscenze poco solide, per<br />

carenze logico-linguistiche e di utilizzo del linguaggio tecnico, per la produzione di testi poco<br />

approfonditi, per la lentezza nella rielaborazione delle tematiche prese in esame.<br />

<strong>Pag</strong> . 8


Per diversi alunni lo studio è stato poco costante e finalizzato soprattutto alle verifiche, per molti<br />

di questi studenti è forte la motivazione ad inserirsi nel mondo del lavoro e a realizzarsi nel settore<br />

alberghiero e della ristorazione.<br />

Da questo quadro emerge qualche alunno, che avendo partecipato con interesse e in modo<br />

costruttivo al dialogo educativo fin dall’inizio dell’anno, dimostra di essere in possesso sia di una<br />

adeguata preparazione in tutte le discipline che di discrete attitudini nel settore professionale.<br />

PARTECIPAZIONE DELLE FAMIGLIE AL DIALOGO EDUCATIVO<br />

Gli incontri con le Famiglie sono stati rari, e limitati ai ricevimenti generali, tenuti il 13 Dicembre<br />

e il 12 Aprile di questo a. s. Le informazioni sull’andamento didattico/disciplinare sono state<br />

veicolate soprattutto attraverso le valutazioni periodiche trasmesse alle famiglie, nel mese di<br />

Novembre, Gennaio (pagella) e Marzo. In taluni casi il coordinatore ha contattato direttamente la<br />

famiglia. Costante è stata la rilevazione della frequenza, sia da parte della scuola (con mezzi<br />

informatici) , che del coordinatore della classe.<br />

<strong>Pag</strong> . 9


PROGETTO EDUCATIVO-FORMATIVO<br />

Considerati i livelli di partenza e la fisionomia della classe gli interventi del consiglio sono stati<br />

finalizzati alla crescita individuale, al recupero delle competenze, abilità e conoscenze di base, al<br />

superamento delle specifiche carenze disciplinari anche con alcuni interventi pomeridiani, al<br />

consolidamento del metodo di studio poco organizzato e bisognoso di guida, all’acquisizione delle<br />

nuove tematiche affrontate. Progressivamente la classe ha seguito le attività didattiche in un clima<br />

più sereno, pur seguendo i propri ritmi, e si è potuto verificare un maggior senso di responsabilità e<br />

di maturità cognitiva.<br />

Sul piano comportamentale episodicamente è stato necessario fare ricorso, sia a richiami personali<br />

che generali e concordare obiettivi comportamentali finalizzati ad un maggior rispetto delle<br />

regole previste dal regolamento di Istituto, e, in particolare, ad un maggior rispetto nelle relazioni<br />

all’interno del gruppo e verso i docenti. Tali finalità sono state conseguite riscontrando<br />

miglioramenti nella seconda fase dell’anno scolastico.<br />

OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI<br />

Considerando che la figura del Tecnico dei servizi Ristorativi implica la fruizione di competenze<br />

non solo sul piano professionale, ma anche su quello culturale, il C.d.C. ha previsto il<br />

conseguimento dei seguenti obiettivi educativi disciplinari e trasversali, concordati nelle riunioni di<br />

consiglio di classe o di dipartimento disciplinare e fatti propri:<br />

o capacità di esprimersi con un linguaggio chiaro e corretto<br />

o capacità di analisi e collegamento autonomo delle conoscenze<br />

o capacità di operare collegamenti, anche in ambito pluridisciplinare<br />

o capacità di esprimere giudizi personali<br />

o capacità di organizzare il proprio lavoro in maniera autonoma<br />

I docenti hanno pertanto finalizzato i loro interventi a potenziare l’uso di un lessico specifico, a<br />

favorire collegamenti interdisciplinari, a creare occasioni di sviluppo delle capacità logicolinguistiche<br />

e di sistematizzazione dei contenuti<br />

Come obiettivi formativi il consiglio di classe ha previsto:<br />

o la disponibilità alla crescita e al cambiamento<br />

o l’acquisizione del senso di responsabilità in ambito scolastico e lavorativo<br />

La classe conferma un profilo didattico eterogeneo riguardo a conoscenze, capacità e competenze;<br />

si distinguono tre livelli di preparazione:<br />

il primo è caratterizzato da pochi elementi che, per l’impegno e prerequisiti, sono in grado di<br />

rielaborare quanto appreso, di esprimersi con una certa proprietà ed hanno conseguito una discreta<br />

preparazione globale.<br />

Il secondo, che interessa gran parte della classe, si attesta globalmente nell’area della sufficienza o<br />

quasi sufficienza, ma evidenzia una preparazione poco approfondita e/o disorganica.<br />

Il terzo livello comprende alcuni allievi i quali, per ricorrenti assenze effettuate ed impegno non<br />

adeguato, hanno conseguito una formazione incerta e settoriale<br />

<strong>Pag</strong> . 10


METODOLOGIE COMUNI<br />

L’attività di tutti i docenti si è concentrata nello sviluppo e consolidamento del livello di formazione<br />

della classe, in vista della preparazione agli esami di Stato.<br />

Le metodologie comuni individuate dal consiglio di classe sono le seguenti:<br />

o Articolazione del lavoro in moduli<br />

o Lezione frontale e/o partecipata<br />

o Svolgimento di attività pratico/operative<br />

o Studio guidato ai fini dell’acquisizione di un adeguato metodo di lavoro<br />

o Esercitazioni da svolgere a casa<br />

o Lettura e interpretazione di vari testi<br />

o Prove strutturate, verifiche in itinere e sommative a conclusione di ciascun modulo<br />

o Interrogazioni, anche programmate<br />

MEZZI E STRUMENTI<br />

Libro di testo, fotocopie ad integrazione del manuale in adozione, schematizzazioni, sussidi<br />

audiovisivi e multimediali.<br />

MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

Per la valutazione il CdC ha fatto riferimento ai criteri adottati nel Collegio dei docenti, fatti propri<br />

da questo C.d.C. e riportati nella Tabella che segue:<br />

<strong>Pag</strong> . 11


CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Approvati nel Collegio Docenti 4-10- 2011<br />

LIVELLO VOTO DESCRIZIONE<br />

1° 1-2 Non conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti; non<br />

comprende adeguatamente il testo e non riesce ad eseguire semplici<br />

compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti; non<br />

evidenzia capacità di analisi e di sintesi; non possiede capacità di<br />

valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle unità<br />

didattiche. Rifiuta la partecipazione al dialogo educativo e non<br />

raggiunge nessuno degli obiettivi curriculari previsti<br />

2° 3 Conosce e/o ricorda regole, termini, concetti, procedimenti in modo<br />

estremamente frammentario e superficiale; non comprende<br />

adeguatamente il testo e commette gravi errori nell’esecuzione di<br />

semplici compiti; non applica adeguatamente regole e procedimenti;<br />

non evidenzia autonome capacità di analisi e di sintesi; non possiede<br />

capacità di valutazione; non è in grado di utilizzare i contenuti delle<br />

unità didattiche.<br />

3° 4 Non conosce e/o ricorda parzialmente regole, termini, concetti,<br />

procedimenti; comprende faticosamente e parzialmente il testo; applica con<br />

serie difficoltà regole e procedimenti; evidenzia insufficienti capacità di analisi<br />

e di sintesi; possiede insufficienti capacità di valutazione; non è in grado di<br />

utilizzare correttamente i contenuti delle unità didattiche.<br />

4° 5 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti,<br />

procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica con<br />

difficoltà e in maniera non appropriata regole e procedimenti; evidenzia scarse<br />

capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza in maniera imprecisa i<br />

contenuti delle unità didattiche<br />

5° 6 Conosce e/o ricorda sufficientemente regole, termini, concetti,<br />

procedimenti; comprende sufficientemente il testo; applica in modo<br />

sufficientemente corretto regole e procedimenti; evidenzia mediocri<br />

capacità di analisi, di sintesi e di valutazione; è in grado di utilizzare<br />

correttamente i contenuti delle unità didattiche<br />

6° 7 Conosce e/o ricorda discretamente regole, termini, concetti,<br />

procedimenti; comprende adeguatamente il testo; applica in modo<br />

adeguato regole procedimenti e processi; evidenzia sufficienti capacità<br />

di analisi, di sintesi e di valutazione; utilizza razionalmente i contenuti<br />

delle unità didattiche.<br />

7° 8 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è<br />

perfettamente in grado di applicarli; evidenzia discreta capacità di<br />

analisi, di sintesi e valutazione<br />

8° 9-10 Conosce e comprende bene regole, termini, concetti e procedimenti ed è<br />

perfettamente in grado di applicarli; evidenzia buone o ottime capacità di<br />

analisi, di sintesi e valutazione<br />

Si ritengono criteri fondamentali di valutazione, in aggiunta a quelli cognitivi, tali anche da<br />

modificarli :<br />

o il livello di partenza<br />

o i progressi<br />

o l’impegno e la partecipazione<br />

La valutazione prevede l’uso di numeri interi.<br />

•<br />

<strong>Pag</strong> . 12


Le verifiche si sono realizzate in prove strutturate, verifiche scritte in itinere e sommative al termine<br />

di ciascun modulo, verifiche orali e scritte con particolare cura alla specificità del linguaggio,<br />

simulazioni, analisi di casi, problem solving, esercitazioni pratiche<br />

ATTIVITÀ DI RECUPERO/APPROFONDIMENTO<br />

Sono state attivate strategie adeguate al contenimento dei rischi di insuccesso/difficoltà: recupero<br />

in itinere e sviluppo di abilità-competenze in alcune discipline, recupero di parti del programma,<br />

potenziamento del parlato attraverso frequenti verifiche orali e talvolta, per andare incontro alle<br />

esigenze degli studenti, interrogazioni programmate.<br />

L’attività è stata svolta in itinere; è stato gestita in modo autonomo da ogni docente per tutto l’a.s. e<br />

durante le pause didattiche .<br />

A partire dal giorno 08 febbraio e fino al 19 marzo è stato attuato il recupero pomeridiano di<br />

Matematica, disciplina in cui la classe presentava difficoltà inerenti al linguaggio tecnico, alla<br />

risoluzione di esercizi e alla comprensione di concetti inerenti al programma. I risultati ottenuti<br />

sono stati parziali .<br />

E’ in fase di attuazione un’attività di approfondimento pomeridiano per Alimenti ed Alimentazione<br />

resasi necessaria per approfondire alcune tematiche anche in previsione dell’esame di Stato.<br />

MODULI TRASVERSALI E PLURIDISCIPLINARI<br />

Nella seconda fase dell’a.s. si è svolto il modulo trasversale “ IL LAVORO ED I CONTRATTI<br />

ATIPICI”<br />

Il modulo è stato affrontato contestualmente al programma di Storia, di Economia e Gestione delle<br />

Aziende Ristorative, Legislazione.<br />

La competenza relativa alla capacità di operare collegamenti, anche in ambito pluridisciplinare è<br />

stata globalmente raggiunta.<br />

ATTIVITÀ INTEGRATIVE ED EXTRACURRICOLARI<br />

Alternanza scuola lavoro<br />

Le attività inerenti il modulo pratico di indirizzo sono iniziate il 18 febbraio e si sono concluse il 31<br />

Marzo. Le esercitazioni riferite al settore cucina si sono sviluppate su piatti a base di pesce (per<br />

sette studenti) o sui formaggi (per sei studenti); i quattro studenti provenienti dalla qualifica di salabar<br />

hanno svolto esercitazioni pratiche di approfondimento nel proprio settore di riferimento.<br />

Il 18 aprile si è svolto l’evento conclusivo .<br />

Le lezioni sono state tenute da esperti, sia interni all’Istituto che provenienti dal mondo del lavoro..<br />

Teoria e pratica si sono fusi perfettamente durante queste attività in cui gli studenti hanno<br />

evidenziato tutte le loro conoscenze e abilità per la buona progettazione e realizzazione dell’evento.<br />

I docenti del consiglio di classe hanno preso parte allo svolgimento del modulo pratico di indirizzo<br />

ai fini del monitoraggio sulla frequenza, partecipazione, comportamento e cura del materiale e della<br />

valutazione finale del percorso, tenuto conto anche della valutazione degli esperti. La presenza del<br />

gruppo è risultata globalmente puntuale, la partecipazione e l’interesse profusi abbastanza vivaci ,<br />

inoltre sono stati apprezzabili i risultati conseguiti durante la fase operativa e durante l’evento<br />

finale.<br />

Nel progettare il percorso di Alternanza scuola lavoro la scuola ha ritenuto importante sia far vivere<br />

ai propri studenti esperienze di confronto con altre realtà alberghiere o del mondo della ristorazione<br />

sia farli partecipare a convegni o corsi di approfondimento/conoscenza di tematiche di settore. In tal<br />

senso si menziona:<br />

<strong>Pag</strong> . 13


o Concorso “Giovani alla Ribalta” che si è tenuto presso le Terme di Chianciano nei giorni<br />

12 e 13 Ottobre, (hanno partecipato con successo 2 studenti)<br />

o Corso di 1° livello per aspiranti assaggiatori formaggio organizzato dall’ONAF nei<br />

giorni 02,16, 17, 23 Aprile (hanno partecipato 2 studenti)<br />

o Convegno “ Recupero, caratterizzazione e salvaguardia del patrimonio genetico locale<br />

della Maremma grossetana”, tenuto Ad Alberese il giorno 03 Aprile (due studentesse<br />

impegnate in attività di slow food).<br />

o Incontro con Legambiente “Mediterraneau Action Day”<br />

o Preparazione buffet per l’inaugurazione della nuova autonomia scolastica”Leopoldo II di<br />

Lorena”<br />

o Lezione sulle varie tipologie di formaggi, prodotti dal Caseificio di Manciano, con<br />

relativa degustazione tenuta dal direttore del Consorzio del Pecorino Toscano<br />

o Lezione sull’olio d’oliva IGP toscano e Dop Seggiano con relativa degustazione tenuta<br />

da esperto “Capo Panel”<br />

o Lezione sulle tecniche di cristallizazione del cioccolato con relativa elaborazione di<br />

dolci a base di cioccolato<br />

o Lezione sulle valorizzazione del pesce della costa con relativa elaborazione di ricette a<br />

base di pesce<br />

o Lezione sulla degustazione dei vini toscani con abbinamento cibo-vino tenuta da esperto<br />

Sommelier<br />

o Visita in fiera enogastronomica “Tirreno CT” a Massa Carrara<br />

o Evento organizzato con le scuole medie di <strong>Pag</strong>anico”Delitto di Classe”<br />

o Manifestazione “Formaremma” per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari del<br />

territorio<br />

o Dimostrazioni professionali per l’orientamento delle scuole medie<br />

Altre attività’<br />

o Visite guidate e viaggi d’Istruzione:<br />

o partecipazione di due studenti alla “Giornata della Memoria” tenuta presso il Mandela<br />

Forum di Firenze il 26/12/2012<br />

o Attività sportive: partecipazione a tornei di pallamano, presso il Palazzetto dello Sport<br />

di via Lago di Varano.<br />

o Tornei di calcio e di corsa campestre a cui hanno partecipato alcuni studenti<br />

o Attività di volontariato: incontro con volontari Avis, il 14/ 01/2012.<br />

o Una alunna ha aderito alla iniziativa per la donazione del sangue<br />

o Due studenti sono donatori di sangue presso l’ASL N° 9 – AREA GROSSETANA<br />

o Due alunne hanno aderito all’attività di volontariato presso la Ludoteca Stragatto di<br />

Castiglione della Pescaia ,organizzato dalla Diocesi di Grosseto, per n. 16 ore su 16 ore<br />

previste.<br />

<strong>Pag</strong> . 14


SIMULAZIONE DELLE PROVE DI ESAME<br />

( Nel corso dell’a.s.)<br />

PRIMA PROVA:<br />

Analisi di un testo letterario, in prosa e/o in poesia.<br />

Il saggio breve<br />

Articolo di giornale:l' articolo di opinione e/o di fondo<br />

Il Tema Tipologia C/D<br />

SECONDA PROVA :<br />

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE<br />

Svolgimento di un tema. Prova relazionale<br />

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D' ESAME N°1<br />

Sono state effettuate due simulazioni : una il giorno 12 aprile , la seconda il 3 maggio .<br />

Materie : Storia, Inglese, Matematica, Economia e gestione aziendale ristorazione, Economia e<br />

gestione aziendale ristorazione<br />

Tipologia B/ C<br />

<strong>Pag</strong> . 15


ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO II DI LORENA<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Tipologia B/C<br />

Classe V B Operatore Servizi ristorativi<br />

CANDIDATO/A…………………………………………………… DATA 12/ 04/ 2012<br />

MATERIE :<br />

Storia,<br />

Inglese<br />

Matematica<br />

Economia e gestione aziendale ristorazione<br />

Laboratorio di organizzazione servizi ristorativi<br />

Per ogni materia vengono proposti 6 quesiti ( 4 a scelta multipla ; 2 aperti)<br />

Punteggio per ogni disciplina : punti 3 ( 0,25 per ciascuna domanda a scelta multipla ; 1 per<br />

ciascuna domanda aperta )<br />

Tempo previsto : 90 min.<br />

Punteggio raggiunto<br />

Storia …………………………. /15<br />

Inglese …………………………./15<br />

Matematica …………………………../15<br />

Econ. e gest. Az. ristorazione ……………………… /15<br />

Laboratorio org. Serv. ristorativi ………………………… /15<br />

TOTALE …………………………/15<br />

<strong>Pag</strong> . 16


STORIA<br />

1. Il processo di industrializzazione nell’Unione sovietica si svolse:<br />

(una sola risposta corretta )<br />

seguendo l’indicazione di Lenin, attraverso l’incentivazione della piccola attività<br />

imprenditoriale<br />

secondo le pianificazioni di Stalin, che ponevano al primo posto la costruzione di una grande<br />

industria pesante e degli armamenti, mediante un processo di industrializzazione forzata<br />

secondo le linee dettate da Stalin, con lo scopo di garantire ai cittadini sovietici un benessere<br />

paragonabile a quelli dei cittadini statunitensi<br />

secondo il programma di Trotskj, incentivando l’attività delle piccole industrie agricole<br />

2. Le condizioni di pace stipulate con la Germania dopo la I° guerra mondiale stabilivano:<br />

(una sola risposta corretta)<br />

il mantenimento da parte della Germania del “Corridoio polacco”, rivendicato alla Polonia<br />

la ricongiunzione alla Germania delle minoranze che abitavano la Cecoslovacchia, nella zona<br />

dei monti Sudeti<br />

la restituzione dell’Alsazia /Lorena alla Francia e la perdita temporanea dei bacini carboniferi<br />

della Saar e della Rhur, a vantaggio di Francia e Belgio<br />

la spartizione dei possedimenti coloniali tra le tre potenze vincitrici: Italia, Francia e Inghilterra<br />

3. La crisi che interessò gli Stati Uniti nel ’29 fu determinata :(una sola risposta corretta)<br />

dalla sospensione di ogni rapporto commerciale con l’Europa, a causa della situazione di<br />

arretratezza economica in cui questa versava nel dopoguerra<br />

dai debiti contratti dall’America per gli aiuti economici e militari offerti all’Europa durante la<br />

prima guerra mondiale<br />

dalla forte sovrapproduzione industriale ,per speculazioni finanziare incontrollate e per la corsa<br />

agli investimenti in borsa<br />

dalla politica liberista instaurata da Franklin Delano Roosenvelt durante la sua presidenza<br />

4. La conferenza di Monaco del 1938 stabiliva: (una sola risposta corretta )<br />

che Francia e Inghilterra avrebbero mantenuto una politica di appeasement verso la Germania<br />

accordandole il consenso di estendere i propri confini soltanto alla zona dei Sudeti , in<br />

Cecoslovacchia<br />

che Hitler avrebbe potuto annettersi tutta la Cecoslovacchia , ma non la Polonia<br />

che Mussolini avrebbe avuto il consenso per l’annessione dell’ Albania e della Grecia<br />

che la Germania avrebbe dovuto rinunciare al suo progetto di espansione per conquistare lo<br />

spazio vitale<br />

<strong>Pag</strong> . 17


5.ESPONI LA POLITICA RAZZIALE DI ADOLF HITLER ( max 8 righe)<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

6. ESPONI LE CAUSE CHE DETERMINARONO LO SCOPPIO DELLA II° GUERRA<br />

MONDIALE<br />

(max.8 righe)<br />

.......................................................................................................……………………………………<br />

.........................................................................................................……………………………………<br />

.........................................................................................................……….……………………………<br />

..........................................................................................………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………………………<br />

<strong>Pag</strong> . 18


LINGUA INGLESE<br />

1) Talk about :” COMMUNICATION AND INFORMATION”<br />

2) Talk about :” TIMING”<br />

1) A functions is:<br />

a) The service of food and drink<br />

b) The service of Chinese food<br />

c) The service of wine and champagne<br />

d) The service of food<br />

2 )Social functions are:<br />

a) weddings, anniversaries<br />

b) conferences, dinner dances<br />

c)meetings<br />

d) corporate entertaining<br />

<strong>Pag</strong> . 19


3) A banquet :<br />

a) is a large formal occasion<br />

b) provides bar facilities during a conference<br />

c) is an informal occasion<br />

d) is a corporate entertaining<br />

4) What are the most important elements the caterer has to consider?<br />

a) number of guests<br />

b) the wine price<br />

c) the age of guests<br />

d) price per couvert<br />

<strong>Pag</strong> . 20


MATEMATICA<br />

1. Il grafico in figura rappresenta:<br />

a) Una funzione di dominio R<br />

b) Una funzione di dominio R-xo<br />

c) Una relazione<br />

d) Una relazione di equivalenza<br />

2. La funzione<br />

2<br />

x 4<br />

y 2<br />

x 5x<br />

6<br />

Presenta:<br />

a) una discontinuità di prima specie e una di seconda<br />

b) una discontinuità di prima specie e una di terza<br />

c) due discontinuità di seconda specie<br />

d) una discontinuità di terza specie e una di seconda<br />

3. La funzione y=x 4 + x 2 è nel suo dominio:<br />

a) Positiva pari<br />

b) Positiva dispari<br />

c) Monotona pari<br />

d) Monotona dispari<br />

4. Se una funzione y=f(x), nel suo dominio, ha derivata prima sempre positiva allora la funzione:<br />

a) è crescente<br />

b) è decrescente<br />

c) presenta almeno un massimo<br />

d) presenta almeno un minimo<br />

1. Descrivi il grafico che segue relativamente a:<br />

a) C.d.E<br />

b) Intersezione con gli assi<br />

c) Segno<br />

d) Limiti, discontinuità, asintoti<br />

2. Della funzione<br />

<br />

ln 3 5<br />

Calcola derivata prima e seconda<br />

2<br />

y<br />

x x <br />

<strong>Pag</strong> . 21


Domande a risposta multipla :<br />

EGAR<br />

1. Il calcolo dei riscontri è una registrazione facente parte di:<br />

a) scritture di completamento<br />

b) scritture di integrazione<br />

c) scritture di ammortamento<br />

d) scritture di rettifica<br />

2. L’ammortamento è un procedimento tecnico contabile che serve a :<br />

a) deprezzare il valore di un costo pluriennale<br />

b) ripartire il valore di un costo pluriennale<br />

c) rivalutare il valore di un costo pluriennale<br />

d) ripartire e deprezzare il valore di un costo pluriennale<br />

3. Il bilancio d’esercizio è formato da :<br />

a) Stato patrimoniale e nota integrativa<br />

b) Conto economico e Stato patrimoniale<br />

c) Stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa<br />

d) Conto economico e nota integrativa<br />

4. E’ una caratteristica del finanziamento con Capitale proprio:<br />

a) l’obbligo della remunerazione<br />

b) l’obbligo della scadenza<br />

c) il maggior rischio<br />

d) il minor rischio<br />

Domande aperte :<br />

1. Indicate a cosa servono le scritture di assestamento , quando si redigono e come si articolano;<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

2. Spiegate quali sono i principi contabili su cui si basa il Bilancio d’esercizio , facendo anche gli<br />

opportuni riferimenti formativi ;<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 22


LABORATORIO SERVIZI RISTORATIVI<br />

Test a scelta multipla<br />

Rispondi a questa domanda segnalando la risposta giusta con una x<br />

1. Il servizio per regole è un metodo gestionale che si addice:<br />

a) solo alle catene di ristorazione<br />

b) alle catene di ristorazione e alla ristorazione industriale<br />

c) a tutti i tipi di ristorazione<br />

d) solo a quelli industriali<br />

2. Il metodo guida per un’organizzazione razionale consiste nel:<br />

a) controllare i processi di produzione<br />

b) definire gli standard di servizio per ottimizzare i mezzi a disposizione<br />

c) pianificare, svolgere il lavoro, controllare, revisionare le procedure<br />

d) controllare il personale<br />

3. Lo scopo principale dell’organigramma delle presenze è quello di :<br />

a) visualizzare la presenza del personale nell’arco della giornata per migliorare l’organizzazione<br />

b) controllare immediatamente eventuali ritardi nell’entrata in servizio<br />

c) assegnare gli incarichi a ogni addetto<br />

d) visualizzare la presenza dei faccini<br />

4. Il diagramma di funzione è utile per :<br />

a) valutare il tempo dedicato alle singole operazioni e la produttività di ogni addetto<br />

b) capire il funzionamento del piano dei lavori e delle presenze<br />

c) controllare la funzionalità dei percorsi e dei possibili incidenti<br />

d) controllare e capire la qualità della materia prima<br />

Rispondi alle seguenti domande :<br />

1) A cosa serve una scheda tecnica di produzione ?<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

2) In che cosa consiste la tecnica della scomposizione in sottogruppi?<br />

________________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 23


GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA<br />

CANDIDATO/A___________________________________<br />

RISPOSTE<br />

MULTIPLA<br />

A SCELTA PUNTEGGIO PUNTI OTTENUTI<br />

SCELTA MULTIPLA 1 O,25<br />

SCELTA MULTIPLA 2 O,25<br />

SCELTA MULTIPLA 3 O,25<br />

SCELTA MULTIPLA 4 O,25<br />

TOTALE PUNTI 1<br />

RISPOSTE SINGOLE PUNTEGGIO PUNTI<br />

OTTENUTI<br />

RISPOSTA 5 Contenuto: Linguaggio Capacità di analisi<br />

appropriato e sintesi<br />

Nullo 0 Nullo 0 Nullo 0<br />

Insuffic. 0,10 Insuffic. 0,05 Insufficiente 0<br />

Mediocre 0,30 Mediocre 0,10 Mediocre 0<br />

Sufficiente 0,50 Sufficiente 0,15 Sufficiente 0,05<br />

Buono 0,70 Buono 0,20 Buono 0,10<br />

TOTALE PUNTI 1<br />

RISPOSTA 6 Contenuto: Linguaggio Capacità di analisi<br />

appropriato e sintesi<br />

Nullo 0 Nullo 0 Nullo 0<br />

Insuffic. 0,10 Insuffic.<br />

0,05<br />

Insufficiente 0<br />

Mediocre 0,30 Mediocre 0,10 Mediocre 0<br />

Sufficiente 0,50 Sufficiente 0,15 Sufficiente<br />

0,05<br />

Buono 0,70 Buono<br />

Buono<br />

0,20<br />

0,10<br />

TOTALE PUNTI 1<br />

TOTALE PUNTEGGIO OTTENUTO _____/03<br />

<strong>Pag</strong> . 24


CAMPUS<br />

SIMULAZIONE PROVE ESAME<br />

26 APRILE I° PROVA : Italiano (Tutte le tipologie in linea con le disposizioni ministeriali)<br />

Tempi di svolgimento : 5 ore<br />

La simulazione della II° PROVA : ALIMENTI E ALIMENTAZIONE ,prevista per il 27 aprile è<br />

stata posticipata al 09 Maggio per motivi organizzativi.<br />

Tempi di svolgimento : 5 ore<br />

03 MAGGIO III° PROVA Tipologia B/C<br />

Tempi di svolgimento : 90 minuti<br />

04/05 Maggio : simulazione del colloquio : durata 5 ore<br />

PER I CRITERI DI VALUTAZIONE SI FA RIFERIMENTO ALLE GRIGLIE ALLEGATE<br />

ALLE SIMULAZIONI DELLE PROVE SVOLTE E ADOTTATE DAL C.D.C. DURANTE IL<br />

CORRENTE A.S.<br />

<strong>Pag</strong> . 25


ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO II DI LORENA<br />

SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA<br />

ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE<br />

SECONDARIA SUPERIORE<br />

CAMPUS<br />

PROVA DI ITALIANO<br />

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)<br />

A.S. 2011/ 2012<br />

26/ 04/2012<br />

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte<br />

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO<br />

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI<br />

GIORNALE<br />

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO<br />

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />

3. AMBITO STORICO - POLITICO<br />

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO<br />

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

<strong>Pag</strong> . 26


TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO<br />

Analizza la parte finale del romanzo La coscienza di Zeno pubblicato nel 1923 dall’editore<br />

Cappelli di Bologna:<br />

“La vita attuale è inquinata alle radici. L’uomo s’è messo al posto degli alberi e delle bestie ed ha<br />

inquinata l’aria, ha impedito il libero spazio. Può avvenire di peggio. Il triste e attivo animale<br />

potrebbe scoprire e mettere al proprio servizio delle altre forze. V’è una minaccia di questo genere<br />

in aria. Ne seguirà una grande ricchezza…nel numero degli uomini. Ogni metro quadrato sarà<br />

occupato da un uomo. Chi ci guarirà della mancanza di aria e di spazio? Solamente al pensarci<br />

soffoco!<br />

Ma non è questo, non è questo soltanto.<br />

Qualunque sforzo di darci la salute è vano. Questa non può appartenere che alla bestia che conosce<br />

un solo progresso, quello del proprio organismo. Allorché la rondinella comprese che per essa non<br />

c’era altra possibile vita fuori dell’emigrazione, essa ingrossò il muscolo che muove le sue ali e che<br />

divenne la parte più considerevole del suo organismo. La talpa s’interrò e tutto il suo corpo si<br />

conformò al suo bisogno. Il cavallo s’ingrandì e trasformò il suo piede. Di alcuni animali non<br />

sappiamo il progresso, ma ci sarà stato e non avrà mai leso la loro salute.<br />

Ma l’occhialuto uomo, invece, inventa gli ordigni 1 fuori del suo corpo e se c’è stata salute e nobiltà<br />

in chi li inventò, quasi sempre manca in chi li usa. Gli ordigni si comperano, si vendono e si rubano<br />

e l’uomo diventa sempre più furbo e più debole. Anzi si capisce che la sua furbizia cresce in<br />

proporzione della sua debolezza. I primi suoi ordigni parevano prolungazioni del suo braccio e non<br />

potevano essere efficaci che per la forza dello stesso, ma oramai, l’ordigno non ha più alcuna<br />

relazione con l’arto. Ed è l’ordigno che crea la malattia con l’abbandono della legge che fu su tutta<br />

la terra la creatrice 2 . La legge del più forte sparì e perdemmo la selezione salutare. Altro che<br />

psicanalisi ci vorrebbe: sotto la legge del possessore del suo maggior numero di ordigni<br />

prospereranno malattie e ammalati.<br />

Forse traverso una catastrofe inaudita prodotta dagli ordigni ritorneremo alla salute. Quando i gas<br />

velenosi 3 non basteranno più, un uomo fatto come tutti gli altri, nel segreto di una stanza di questo<br />

mondo, inventerà un esplosivo incomparabile, in confronto al quale gli esplosivi attualmente<br />

esistenti saranno considerati quali innocui giocattoli. Ed un altro uomo fatto anche lui come tutti gli<br />

altri, ma degli altri un po’ più ammalato, ruberà tale esplosivo e s’arrampicherà al centro della terra<br />

per porlo nel punto ove il suo effetto potrà essere il massimo. Ci sarà un’esplosione enorme che<br />

nessuno udrà e la terra ritornata alla forma di nebulosa errerà nei cieli privi di parassiti e di<br />

malattie.”<br />

1. qui il termine non indica solo le armi, ma anche gli altri prodotti e le invenzioni della sua mente<br />

2. la legge della selezione naturale<br />

3. sono i gas asfissianti, come quelli usati nel corso della prima guerra mondiale<br />

Rispondi alle seguenti domande:<br />

1. Come si inserisce questo brano all’interno de La coscienza di Zeno?<br />

2. Che tipo di narratore abbiamo ? Quali sono le tecniche narrative che Svevo utilizza ?<br />

3. Cosa intende Svevo quando chiama l’uomo “triste e attivo animale”?<br />

4. Cosa significa la frase “qualunque sforzo di darci la salute è vano”?<br />

5. Caratterizza la malattia della .<br />

6. In quali passi del testo puoi intravedere anticipazioni di alcuni fra i più drammatici problemi<br />

attuali (questione ambientale, esplosione demografica, minaccia nucleare)?<br />

7. Si può dire che, secondo Svevo, l’uomo ha abbandonato e superato la legge della selezione<br />

naturale?<br />

<strong>Pag</strong> . 27


8. Zeno dice di essere guarito, il dottor S, lo ha invece negato nella prefazione. Chi ha ragione?<br />

Secondo te:<br />

è veramente guarito<br />

è diversamente ammalato<br />

rifiuta ogni distinzione tra malattia e salute<br />

mente<br />

dopo aver barrato l’opzione, spiega i motivi della tua scelta.<br />

9. Rifletti sulla profezia finale. L’esplosione di cui parla Zeno viene da lui temuta o auspicata? O<br />

sono vere tutte e due le cose? Rispondi sulla base del testo.<br />

TIPOLOGIA B-REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI<br />

GIORNALE”<br />

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)<br />

AMBITO ARTISTICO LETTERARIO<br />

CONSEGNE<br />

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i<br />

documenti e i dati che lo corredano.<br />

Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su<br />

questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue<br />

conoscenze ed esperienze di studio<br />

Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale<br />

(rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento<br />

culturale, altro). Se scegli ” l’articolo di giornale” indica il titolo dell’articolo ed il tipo di<br />

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura<br />

non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />

ARGOMENTO : GLI AFFETTI FAMILIARI<br />

DOCUMENTI<br />

RITRATTO DELLA MIA BAMBINA<br />

La mia bambina con la palla in mano,<br />

con gli occhi grandi colore del cielo,<br />

e dell'estiva vesticciola: "Babbo<br />

- mi disse - voglio uscire oggi con te-.<br />

5 Ed io pensavo: Di tante parvenze<br />

che s'ammirano al mondo, io ben so a quali<br />

posso la mia bambina assomigliare.<br />

Certo alla schiuma, alla marina schiuma<br />

che sull'onde biancheggia, a quella scia<br />

10 ch'esce azzurra dai tetti e il vento sperde;<br />

anche alle nubi, insensibili nubi<br />

che si fanno e disfanno in chiaro cielo;<br />

e ad altre cose leggere e vaganti.<br />

[Umberto Saba :Cose leggere e vaganti, 1920]<br />

<strong>Pag</strong> . 28


A MIO PADRE<br />

Padre, se anche tu non fossi il mio<br />

padre, se anche fossi a me un estraneo,<br />

per te stesso egualmente t’amerei.<br />

Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno<br />

che la prima viola sull’opposto<br />

muro scopristi dalla tua finestra<br />

e ce ne desti la novella allegro.<br />

Poi la scala di legno tolta in spalla<br />

di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.<br />

Noi piccoli stavamo alla finestra.<br />

E di quell’altra volta mi ricordo<br />

che la sorella mia piccola ancora<br />

per la casa inseguivi minacciando<br />

(la caparbia avea fatto non so che).<br />

Ma raggiuntala che strillava forte<br />

dalla paura ti mancava il cuore:<br />

ché avevi visto te inseguir la tua<br />

piccola figlia, e tutta spaventata<br />

tu vacillante l’attiravi al petto,<br />

e con carezze dentro le tue braccia<br />

l’avviluppavi come per difenderla<br />

da quel cattivo ch’era il tu di prima.<br />

Padre, se anche tu non fossi il mio<br />

padre, se anche fossi a me un estraneo,<br />

fra tutti quanti gli uomini già tanto<br />

pel tuo cuore fanciullo t’amerei. (Camillo Sbarbaro : Pianissimo 1913)<br />

<strong>Pag</strong> . 29


IN MORTE DEL FRATELLO GIOVANNI<br />

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo<br />

di gente in gente, me vedrai seduto<br />

su la tua pietra, o fratel mio, gemendo<br />

il fior de' tuoi gentil anni caduto.<br />

La Madre or sol suo dì tardo traendo<br />

parla di me col tuo cenere muto,<br />

ma io deluse a voi le palme tendo<br />

e sol da lunge i miei tetti saluto.<br />

Sento gli avversi numi, e le secrete<br />

cure che al viver tuo furon tempesta,<br />

e prego anch'io nel tuo porto quiete.<br />

Questo di tanta speme oggi mi resta!<br />

Straniere genti, almen le ossa rendete<br />

allora al petto della madre mesta. (Ugo Foscolo, da Sonetti 1803 )<br />

LO SHIAFFO DEL PADRE MORENTE<br />

(………)Fu allora che avvenne la scena terribile che non dimenticherò mai e che gettò lontano<br />

lontano la sua ombra, che offuscò ogni mio coraggio, ogni mia gioia. Per dimenticarne il dolore, fu<br />

d'uopo che ogni mio sentimento fosse affievolito dagli anni.L'infermiere mi disse:- Come sarebbe<br />

bene se riuscissimo di tenerlo a letto. Il dottore vi dà tanta importanza!Fino a quel momento io ero<br />

rimasto adagiato sul sofà. Mi levai e andai al letto ove, in quel momento, ansante piú che mai,<br />

l'ammalato s'era coricato. Ero deciso: avrei costretto mio padre di restare almeno per mezz'ora nel<br />

riposo voluto dal medico. Non era questo il mio dovere?Subito mio padre tentò di ribaltarsi verso la<br />

sponda del letto per sottrarsi alla mia pressione e levarsi. Con mano vigorosa poggiata sulla sua<br />

spalla, gliel'impedii mentre a voce alta e imperiosa gli comandavo di non moversi. Per un breve<br />

istante, terrorizzato, egli obbedí. Poi esclamò:- Muoio!E si rizzò. A mia volta, subito spaventato dal<br />

suo grido, rallentai la pressione della mia mano. Perciò egli poté sedere sulla sponda del letto<br />

proprio di faccia a me. Io penso che allora la sua ira fu aumentata al trovarsi - sebbene per un<br />

momento solo - impedito nei movimenti e gli parve certo ch'io gli togliessi anche l'aria di cui aveva<br />

tanto bisogno, come gli toglievo la luce stando in piedi contro di lui seduto. Con uno sforzo<br />

supremo arrivò a mettersi in piedi, alzò la mano alto alto, come se avesse saputo ch'egli non poteva<br />

comunicarle altra forza che quella del suo peso e la lasciò cadere sulla mia guancia. Poi scivolò sul<br />

letto e di là sul pavimento. Morto!Non lo sapevo morto, ma mi si contrasse il cuore dal dolore della<br />

punizione ch'egli, moribondo, aveva voluto darmi. Con l'aiuto di Carlo lo sollevai e lo riposi in<br />

letto. Piangendo, proprio come un bambino punito, gli gridai nell'orecchio:- Non è colpa mia! Fu<br />

quel maledetto dottore che voleva obbligarti di star sdraiato!Era una bugia. Poi, ancora come un<br />

bambino, aggiunsi la promessa di non farlo piú:- Ti lascerò movere come vorrai.L'infermiere disse:-<br />

E’ morto. Dovettero allontanarmi a viva forza da quella stanza. Egli era morto ed io non potevo piú<br />

provargli la mia innocenza!Nella solitudine tentai di riavermi. Ragionavo: era escluso che mio<br />

padre, ch'era sempre fuori di sensi, avesse potuto risolvere di punirmi e dirigere la sua mano con<br />

tanta esattezza da colpire la mia guancia…(…)(………)Poi, al funerale, riuscii a ricordare mio<br />

padre debole e buono come l'avevo sempre conosciuto dopo la mia infanzia e mi convinsi che<br />

quello schiaffo che m'era stato inflitto da lui moribondo, non era stato da lui voluto. Divenni buono,<br />

buono e il ricordo di mio padre s'accompagnò a me, divenendo sempre piú dolce. Fu come un sogno<br />

delizioso: eravamo oramai perfettamente d'accordo, io divenuto il piú debole e lui il piú<br />

<strong>Pag</strong> . 30


forte.Ritornai e per molto tempo rimasi nella religione della mia infanzia. Immaginavo che mio<br />

padre mi sentisse e potessi dirgli che la colpa non era stata mia, ma del dottore. La bugia non aveva<br />

importanza perché egli oramai intendeva tutto ed io pure. E per parecchio tempo i colloqui con mio<br />

padre continuarono dolci e celati come un amore illecito, perché io dinanzi a tutti continuai a ridere<br />

di ogni pratica religiosa, mentre è vero - e qui voglio confessarlo - che io a qualcuno giornalmente e<br />

ferventemente raccomandai l'anima di mio padre. È proprio la religione vera quella che non occorre<br />

professare ad alta voce per averne il conforto di cui qualche volta - raramente - non si può fare a<br />

meno. (Italo Svevo : La Coscienza di Zeno 1923 )<br />

AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />

ARGOMENTO : SIAMO QUEL CHE MANGIAMO<br />

DOCUMENTI<br />

"Le evidenze scientifiche pubblicate nell'ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe,<br />

presidente della Siprec ( Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è<br />

un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale<br />

peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti<br />

cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento,<br />

molti si nutrono in modo disorganizzato". Il 95 per cento, continua l'esperto, dichiara che il pranzo è<br />

il pasto più importante, ma poi l'80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal<br />

pane. Un italiano su due mangia carne magra, ora c'è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse<br />

più volte alla settimana: Il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte a settimana. Uno<br />

su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana mentre andrebbe consumato almeno due,<br />

tre volte. "Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la<br />

salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il<br />

paziente possono imparare a fare prevenzione". Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia<br />

doppio, Arriva l'auto-test per la prevenzione, ("la Repubblica" - 1 aprile 2011)<br />

"Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato dell'UNESCO [...] ha iscritto la<br />

Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell'umanità).<br />

[...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni<br />

che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la<br />

trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è<br />

caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito<br />

principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di<br />

pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vini o infusi, sempre<br />

in rispetto delle tradizionii di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o<br />

stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l'interazione sociale, poiché il<br />

punto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e<br />

ha dato luogo a un notevole corpo di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta<br />

si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo<br />

delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all'agricoltura nelle comunità del<br />

Mediterraneo" (CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell'Umanità, ww.<br />

unesco.it)<br />

"La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l'energia primaria della vita è il cibo. Se<br />

il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l'attuale sistema di produzione alimentare è<br />

fallimentare. [...] Il vero problema è che da un lato c'è una visione centralizzata dell'agricoltura,<br />

fatta di monoculture e allevamenti intesivi altamente insostenibili. Una visione meccanicista finisce<br />

con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. é per questo che per<br />

<strong>Pag</strong> . 31


quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:<br />

facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato [...]<br />

Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l'anima. Se il cibo è una merce non<br />

importa se lo sprechiamo. in una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si<br />

deve sostituire. Ma il cibo non funziona così." Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per<br />

la natura, "la Repubblica" - 9 giugno 2010<br />

"Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla<br />

nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical<br />

Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici<br />

su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantita in quanto non ha il senso delle calorie che<br />

sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci [...]. Quindi nonostante sia costume<br />

sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo "connessi" con il mondo intorno a noi, per chi ci<br />

tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare<br />

l'attenzione su quello che si sta consumando". (Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer<br />

fa male alla linea, www. leonardo. It)<br />

AMBITO STORICO - POLITICO<br />

ARGOMENTO : IL FASCISMO, I FASCISMI<br />

DOCUMENTI<br />

Arrivato al potere a undici anni di distanza dal fascismo italiano, di quest'ultimo il<br />

nazionalsocialismo ha ripetuto le motivazioni esterne di carattere generale : le conseguenze della<br />

guerra e della crisi postbellica, in un paese sconfitto e non solo scosso dalla agitazione per la<br />

"vittoria mutilata". Soprattutto però il nazionalsocialismo ha messo in evidenza le tappe della<br />

sconfitta del più avanzato esperimento democratico dell'Europa degli anni venti... (Enzo Collotti,<br />

Fascismo, fascismi )<br />

Il regime di cui Francisco Franco Bahamonte prese corpo durante la guerra civile del 1936-1939.<br />

Più precisamente se ne può fissare l'inizio al 1° ottobre 1936, data in cui Franco venne nominato<br />

capo delle forze militari ribelli e capo del governo. Le origini del franchismo sono da collocare<br />

nell'Europa degli anni trenta e nel contesto dei regimi fascisti o tendenzialmente tali del periodo.<br />

Ciò non perché la sollevazione del 1936 avesse inizialmente per obiettivo la costituzione di un<br />

regime di questo tipo, o la conseguente guerra civile abbia avuto le caratteristiche di rivoluzione<br />

fascista, quanto piuttosto perché la tempestiva internazionalizzazione del conflitto e gli aiuti militari<br />

forniti dall'Italia fascista e dalla Germania hitleriana influirono notevolmente nel rafforzare le<br />

tendenze fasciste all'interno del blocco franchista. Sicché, pur in presenza di alcune non trascurabili<br />

differenze, il regime che andò configurandosi durante la guerra civile rappresentò a tutti gli effetti<br />

una variante del fascismo, mantenendone le caratteristiche fino a che l'andamento della seconda<br />

guerra mondiale non costrinse Franco a prendere le distanze dall'Asse. (Alfonso Botti, Franchismo,<br />

in Il fascismo. Dizionario di storia )<br />

È possibile azzardare una doppia tipologia di massima del fascismo. Una tipologia più ampia e più<br />

rigida, che tendesse cioè a ricondurre sotto un unico comune denominatore altri aspetti del fascismo<br />

(o addirittura altre realtà che talvolta vengono definite fasciste), sarebbe difficile a stabilire. Basti<br />

pensare che una componente essenziale del nazionalsocialismo come il razzismo e l'antisemitismo<br />

non fu tale per il falangismo e il franchismo spagnoli e in realtà neppure per il fascismo italiano che<br />

la conobbe molto più tardi e la fece propria più per opportunità politica che per interna necessità<br />

della sua ideologia e della sua politica. (Renzo De Felice, Interpretazioni del fascismo )<br />

<strong>Pag</strong> . 32


Il primo esperimento di vera e propria politica razziale promosso dal fascismo si ebbe con la guerra<br />

d'Etiopia, dove gli italiani si distinsero per l'uso su vasta scala di armi chimiche, per le uccisioni di<br />

massa, per le devastazioni di interi villaggi, per una violenta e sanguinosa repressione della<br />

guerriglia contro le truppe d'occupazione. L'organica legislazione razziale applicata nei territori<br />

dell'Africa italiana rappresenta un precedente di rilievo per comprendere gli accadimenti del 1938,<br />

quando verrà pubblicato il Manifesto degli scienziati razzisti e soprattutto saranno emanate una<br />

serie di norme antisemite [...]. Con la definizione di uno stato di inferiorità dei cittadini italiani di<br />

origine ebraica si porranno le basi della successiva (1943) estensione anche all'Italia della pratica<br />

nazista della deportazione di massa nei campi di sterminio, un o dei quali fu attivo nel territorio<br />

nazionale, a Trieste, la cosiddetta Risiera di San Sabba. (Luca Baldissara, Razzismo, in Dizionario<br />

di storia )<br />

Nel De Felice al di sopra di ogni altra considerazione sembra diventata ossessiva la preoccupazione<br />

di allontanare dal fascismo italiano il peso delle responsabilità dei gravi crimini di cui si è<br />

macchiato il nazismo a costo di rischiare una caricatura del fascismo buono a confronto di quello<br />

cattivo. La visione riduttiva del regime fascista cui egli è pervenuto attraverso vari passaggi,<br />

muovendo dalla personalizzazione del regime sino alla sua identificazione con la figura di<br />

Mussolini, ha reso sempre più incerta la collocazione stessa del fascismo rispetto alla storia d'Italia,<br />

quasi che alla dittatura fascista non si debba attribuire più alcuna specificità né alcun carattere<br />

periodizzante nella storia d'Italia. [...] Il De Felice nega in realtà l'esistenza del fenomeno del<br />

fascismo. Il fascismo scade a mero accidente della storia, in una scadente versione della teoria di<br />

Benedetto Croce della parentesi. (Enzo Collotti, Fascismo, fascismi )<br />

AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO<br />

ARGOMENTO: SOCIAL NETWORK, INTERNET, NEW MEDIA<br />

DOCUMENTI<br />

«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte della<br />

vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo vivere la<br />

mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non vi occuperete<br />

delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi.Se avete intenzione di vivere nella società,<br />

in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti con la società in rete.<br />

Perché viviamo nella Galassia Internet.» (M. CASTELLS¸ Galassia Internet, trad. it., Milano<br />

2007)<br />

«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa attraverso<br />

i media. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i rapporti consolidati tra produzione e<br />

consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi dell’abitare il nostro tempo. Questo processo<br />

incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma anche sulle forme della politica, sulle<br />

dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...] D’altra parte la crescita esponenziale di<br />

adesione al social network ha consentito di sperimentare le forme partecipative attorno a<br />

condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento, moltiplicando ed innovando le occasioni<br />

di produzione e riproduzione del capitale sociale.» (G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative<br />

dei media. Una introduzione a Henry Jenkins, (Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e<br />

Videogamers. L’emergere delle culture partecipative nell’era digitale, Milano 2008)Ciò che<br />

conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in cui riusciamo<br />

a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica. Il fatto che oggi<br />

così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione reciproca, come la<br />

<strong>Pag</strong> . 33


logosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare in una vera<br />

conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma incontrare<br />

queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati e più in<br />

generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività molto più<br />

coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.» (Y. BENKLER,<br />

Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org)…..«Siamo in uno stato di connessione<br />

permanente e questo è terribilmente interessante e affascinante. È una specie di riedizione del mito<br />

di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande<br />

problema che cela un grave pericolo: dove inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo<br />

sulla nostra libertà individuale. Oggi con la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque,<br />

sapere con chi parla, dove si trova, come si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava<br />

tomba l’occhio di Dio da cui Caino il grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande<br />

pericolo insito nella tecnologia, quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua<br />

creatività sotto il suo controllo. [...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase<br />

suona bene in questa fase della storia dell’uomo.»(D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca<br />

dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel Convegno Internazionale “Professione<br />

Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” – Novembre 2001<br />

«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col cipiglio di<br />

chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando vai a chiederli<br />

non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio gli anziani, e non<br />

i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si chiama “banca della<br />

memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate nel formato della<br />

videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di “YouTube” della terza<br />

età.» (A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008)<br />

«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente<br />

adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se<br />

riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori<br />

prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […]<br />

Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si trasforma<br />

in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per nuove imprese.<br />

[...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai accaduto prima d’ora<br />

e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di quelle fonti su cui si<br />

basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori – specialmente quelli delle ultime<br />

generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di rivelazioni che la trasparenza offre<br />

sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.» (D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita,<br />

in Intelligenza ecologica, Milano 2009)<br />

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />

I due volti del Novecento: da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali,<br />

scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche.<br />

Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.<br />

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all'impegno civile e al volontariato<br />

di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e cooperativa, realizzano<br />

interventi integrativi o compensativi di quelli adottati da Enti istituzionali. Quali, secondo te, le origini e le<br />

motivazioni profonde di tali comportamenti?Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo<br />

percorso di studi e dalle tue personali esperienze.<br />

<strong>Pag</strong> . 34


CRITERI DI VALUTAZIONE E RELATIVI PUNTEGGI PRIMA PROVA<br />

TIPOLOLOGIA A ANALISI DEL TESTO<br />

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI<br />

CANDIDATO /A______________________________<br />

Indicatori<br />

GI<br />

Correttezza morfosintattica<br />

e 1.03<br />

punteggiatura<br />

Correttezza 0.45<br />

ortografica<br />

Proprietà lessicale 0.45<br />

Conoscenze e<br />

comprensione del<br />

testo<br />

Analisi del testo<br />

Contestualizzazione<br />

1.03<br />

1.03<br />

0.32<br />

IN<br />

1.40<br />

QS<br />

1.75<br />

SU<br />

2.00<br />

<strong>Pag</strong> . 35<br />

PS<br />

2.25<br />

DI<br />

2.50<br />

BU<br />

2.75<br />

OT<br />

3.00<br />

%<br />

3.00%<br />

0.70 0.88 1.00 1.13 1.25 1.38 1.50 1.50%<br />

0.70<br />

1.40<br />

1.40<br />

0.47<br />

0.88 1.00 1.13 1.25 1.38 1.50 1.50%<br />

1.75<br />

1.75<br />

0.58<br />

2.00<br />

2.00<br />

0.67<br />

2.25<br />

2.25<br />

0.75<br />

2.50<br />

2.50<br />

0.83<br />

2.75<br />

2.75<br />

0.92<br />

3.00<br />

3.00<br />

1.00<br />

3.00%<br />

3.00%<br />

1.00%<br />

Approfondimento 0.68 0.94 1.16 1.33 1.50 1.66 1.83 2.00 2.00%<br />

Totale p.<br />

Punti<br />

NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN(insufficiente), QS(quasi sufficiente), SU(sufficiente),<br />

PS(più che sufficiente), DI(discreto), BU(buono), OT(ottimo)<br />

N.B: il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti dai singoli descrittori,<br />

in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’intero più prossimo


TIPOLOLOGI B REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI GIORNALE<br />

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI<br />

CANDIDATO /A______________________________<br />

Indicatori<br />

GI IN<br />

QS<br />

Correttezza morfosintattica<br />

e<br />

punteggiatura<br />

1.25 1.50 1.75 2.00 2.25 2.50 2.75 3.00 3.00%<br />

Correttezza<br />

ortografica<br />

0.40 0.63 0.88 1.00 1.13 1.25 1.38 1.50 1.50%<br />

Proprietà lessicale 0.40 0.50 0.58 0.67 0.75 0.83 0.92 1.00 1.00%<br />

Adeguatezza del<br />

registro<br />

Pertinenza al titolo<br />

e ai documenti<br />

Organizzazione<br />

delle informazioni<br />

Ricchezza<br />

informazioni e<br />

argomentazioni<br />

Capacità di<br />

rimanere coerenti<br />

nell’argomentazion<br />

e<br />

Capacità di<br />

riflessione e di<br />

giudizio motivato<br />

0.20<br />

0.60<br />

0.80<br />

0.80<br />

0.40<br />

0.80<br />

0.25<br />

0.75<br />

1.00<br />

1.00<br />

0.50<br />

1.00<br />

0.29<br />

1.16<br />

1.16<br />

1.16<br />

0.58<br />

1.16<br />

SU<br />

0.33<br />

1.33<br />

1.33<br />

1.33<br />

0.67<br />

1.33<br />

<strong>Pag</strong> . 36<br />

PS<br />

0.37<br />

150<br />

150<br />

150<br />

0.75<br />

150<br />

DI<br />

0.41<br />

1.66<br />

1.66<br />

1.66<br />

0.83<br />

1.66<br />

BU<br />

0.45<br />

1.83<br />

1.83<br />

1.83<br />

0.92<br />

1.83<br />

OT<br />

0.50<br />

2.00<br />

2.00<br />

2.00<br />

1.00<br />

2.00<br />

%<br />

0.50%<br />

2.00%<br />

2.00%<br />

2.00%<br />

1.00%<br />

2.00%<br />

Totale p.<br />

Punti<br />

NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN(insufficiente), QS(quasi sufficiente), SU(sufficiente),<br />

PS(più che sufficiente), DI(discreto), BU(buono), OT(ottimo)<br />

N.B: il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti dai singoli descrittori,<br />

in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’intero più prossimo


TIPOLOLOGIA C/D<br />

TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />

TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI<br />

CANDIDATO /A______________________________<br />

INDICATORI<br />

Correttezza<br />

morfo-sintattica e<br />

punteggiatura<br />

Correttezza<br />

ortografica<br />

Proprietà<br />

lessicale<br />

Adeguatezza del<br />

registro<br />

Pertinenza del<br />

contenuto<br />

Organizzazione<br />

del contenuto<br />

Conoscenza del<br />

contenuto<br />

Ricchezza<br />

informazioni<br />

Capacità di<br />

riflessione<br />

GI<br />

1.25<br />

IN<br />

1.50<br />

QS<br />

1.75<br />

SU<br />

2.00<br />

<strong>Pag</strong> . 37<br />

PS<br />

2.25<br />

DI<br />

2.50<br />

BU<br />

2.75<br />

OT<br />

3.00<br />

%<br />

3.00%<br />

0.60 0.75 0.88 1.00 1.13 1.25 1.38 1.50 1.50%<br />

0.42 0.50 0.58 0.67 0.75 0.83 0.92 1.00 1.00%<br />

0.20<br />

0.83<br />

0.83<br />

0.83<br />

0.42<br />

0.83<br />

0.25<br />

1.00<br />

1.00<br />

1.00<br />

0.50<br />

1.00<br />

0.29<br />

1.16<br />

1.16<br />

1.16<br />

0.58<br />

1.16<br />

0.33<br />

1.33<br />

1.33<br />

1.33<br />

0.67<br />

1.33<br />

0.37<br />

150<br />

150<br />

150<br />

0.75<br />

150<br />

0.41<br />

1.66<br />

1.66<br />

1.66<br />

0.83<br />

1.66<br />

0.45<br />

1.83<br />

1.83<br />

1.83<br />

0.92<br />

1.83<br />

0.50<br />

2.00<br />

2.00<br />

2.00<br />

1.00<br />

2.00<br />

0.50%<br />

2.00%<br />

2.00%<br />

2.00%<br />

1.00%<br />

2.00%<br />

Totale p.<br />

Punti<br />

NOTE: GI (gravemente insufficiente), IN(insufficiente), QS(quasi sufficiente), SU(sufficiente),<br />

PS(più che sufficiente), DI(discreto), BU(buono), OT(ottimo)<br />

N.B: il punteggio complessivo, risultante dalla somma dei punteggi attribuiti dai singoli descrittori,<br />

in presenza di numeri decimali, viene approssimato all’intero più prossimo


SIMULAZIONE 2^ PROVA ESAME DI STATO<br />

Svolgimento di un tema breve<br />

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE<br />

Uno dei problemi che l’uomo ha avuto da sempre, sia che fosse cacciatore che agricoltore, e’ stato<br />

la conservazione del cibo in eccesso. oggi la conservazione degli alimenti e’ una necessita’ legata<br />

allo stile di vita moderna.<br />

Il candidato illustri i vari metodi, fisici, chimici e biologici utilizzati per la conservazione degli<br />

alimenti cercando di specificare la tipologia di intervento conservativo più adatto alle varie<br />

categorie di alimenti.<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II PROVA<br />

CANDIDATO /A______________________________<br />

Indicatori<br />

Conoscenza dei<br />

contenutui<br />

Correttezza<br />

formale e proprietà<br />

di linguaggio<br />

Capacità di<br />

elaborazione<br />

critica<br />

Punteggio<br />

massimo<br />

15<br />

9<br />

4<br />

2<br />

Livelli e relativi punteggi<br />

insufficiente 0-3<br />

mediocre 3.1-5<br />

sufficiente 5.1-6<br />

discreto 6.1-7<br />

buono 7.1-8<br />

ottimo 8.1-9<br />

insufficiente 0-1<br />

mediocre 1.1-2<br />

sufficiente 2.1-2.7<br />

discreto 2.8-3.5<br />

buono/ottimo 4<br />

insufficiente 0.5<br />

mediocre 1<br />

sufficiente 1.3<br />

discreto 1.6<br />

buono/ottimo 2<br />

<strong>Pag</strong> . 38<br />

Punteggio totale<br />

Punteggio ottenuto


STITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE LEOPOLDO II DI LORENA<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

Tipologia B/C<br />

Classe V B Operatore Servizi ristorativi<br />

CANDIDATO/A…………………………………………………… DATA 03/ 05/ 2012<br />

MATERIE :<br />

Storia,<br />

Inglese<br />

Matematica<br />

Economia e gestione aziendale ristorazione<br />

Laboratorio di organizzazione servizi ristorativi<br />

Per ogni materia vengono proposti 6 quesiti ( 4 a scelta multipla ; 2 aperti)<br />

Punteggio per ogni disciplina : punti 3 ( 0,25 per ciascuna domanda a scelta multipla ; 1 per<br />

ciascuna domanda aperta )<br />

Tempo previsto : 90 min.<br />

Punteggio raggiunto<br />

Storia …………………………. /15<br />

Inglese …………………………./15<br />

Matematica …………………………../15<br />

Econ. e gest. Az. ristorazione ……………………… /15<br />

Laboratorio org. Serv. ristorativi ………………………… /15<br />

TOTALE …………………………/15<br />

<strong>Pag</strong> . 39


STORIA<br />

1. Durante la II guerra mondiale veniva definito Collaborazionista: (una sola risposta corretta)<br />

un governo sostenitore dei nazisti nei territori occupati dai Tedeschi<br />

un governo che collaborava con gli Alleati nella lotta partigiana<br />

un collaboratore dei partigiani nella lotta contro i fascisti<br />

un prigioniero costretto a lavorare gratuitamente nei lager<br />

2. La Resistenza fu: (una sola risposta corretta)<br />

un movimento di opposizione ai regimi nazi/fascisti condotta dai CNL attraverso azioni di<br />

guerriglia e sabotaggio solo contro esponenti dell’esercito tedesco<br />

un movimento organizzato e condotto dai CNL attraverso azioni di guerriglia e sabotaggio che<br />

si configura come rivolta civile, patriottica e sociale<br />

un movimento di opposizione ai regimi nazi/fascisti condotta dai CNL attraverso azioni di<br />

guerriglia e sabotaggio contro esponenti del regime fascista<br />

un movimento di opposizione ai regimi nazi/fascisti condotta dai CNL attraverso azioni di<br />

guerriglia e sabotaggio contro esponenti dell’esercito tedesco e del regime fascista<br />

3. La“Repubblica Sociale italiana”fu: (una sola risposta corretta)<br />

lo Stato che governò l’Italia centro settentrionale dal 1943 al 1945. Essa va considerata uno<br />

Stato indipendente perché tutte le decisioni erano prese dal partito fascista<br />

lo Stato che governò l’Italia dal 1943 al 1945. Essa va considerata uno stato fantoccio, perché di<br />

fatto quasi tutte le decisioni erano prese dai Tedeschi<br />

lo Stato che governò l’Italia centro settentrionale dal 1941 al 1945. Essa va considerata uno<br />

Stato indipendente perché tutte le decisioni erano prese dal partito fascista<br />

lo Stato che governò l’Italia dal 1940 al 1945. Essa va considerata uno stato fantoccio, perché di<br />

fatto quasi tutte le decisioni erano prese dai Tedeschi<br />

4. La “guerra fredda” fu :(una sola risposta corretta)<br />

un lungo periodo di tensioni politiche e militari instauratosi tra USA e URSS, dopo la seconda<br />

guerra mondiale<br />

un lungo periodo di conflitti ideologici tra USA e CINA<br />

un lungo periodo di tensioni politiche e militari tra URSS, CINA e potenze occidentali<br />

un lungo periodo di conflitti ideologici tra potenze rette da governi democratici ed i Paesi<br />

socialisti<br />

<strong>Pag</strong> . 40


5. Quali avvenimenti accaddero in Italia,dopo l'8 settembre 1943 ? (max.8 righe)<br />

____________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________________<br />

6. Quali eventi bellici caratterizzarono l’ultimo anno del II conflitto mondiale, nel Pacifico?<br />

(max. 8 righe )<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 41


LINGUA INGLESE<br />

1) Talk about : “ Function catering responsibilities “<br />

________________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

_______________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

2) Talk about : “ cheese “<br />

1)Semi – hard cheese hare :<br />

a)Gorgonzola, Bel Paese, Provolone<br />

b)Fontina, Brie, Camambert<br />

c)Bel Paese, Gorgonzola, Fontina<br />

d)Fontina, Provolone, Romano<br />

2) Butter is made of :<br />

a) Milk and sour cream<br />

b) Milk and cream<br />

c) Cheese and milk<br />

d) Cream and cheese<br />

3) The “ sprig tables “ are :<br />

a) Those “joined” at one end of the “long” table<br />

b) Those joined at one end of the top table<br />

c) Those joined at one end of the round table<br />

d) Those joined at the entrance of the banqueting hall<br />

4) The banqueting head “waiter” is responsible for :<br />

a) The banqueting halls and food to be served<br />

b) Decorations and settings required<br />

c) Number of guests and costs<br />

d) Organization of the function and the banqueting halls<br />

<strong>Pag</strong> . 42


MATEMATICA<br />

1. Sia y=f(x) una funzione continua in un intervallo ed ivi derivabile allora se in un suo punto<br />

x0 risulta che la derivata prima si annulla ne segue che il punto di ascissa x0 è punto di:<br />

a) Massimo<br />

b) Minimo<br />

c) Flesso<br />

d) Massimo, minimo o flesso.<br />

2. Considerate due variabili reali x e y, si dice che y è funzione di x se<br />

a) ad ogni valore di x corrisponde un solo valore di y;<br />

b) a qualche valore di x corrisponde un solo valore di y;<br />

c) ad ogni valore di y corrisponde un solo valore di x;<br />

d) a valori di x corrispondono valori di y<br />

3. Indica il dominio della funzione<br />

x 2<br />

y <br />

x 1<br />

a) x(-, -2] U (1, +)<br />

b) x [-2,1)<br />

c) x(-, -2) U [1, +)<br />

d) x(-2,1]<br />

4. La funzione<br />

2<br />

x 4<br />

y<br />

<br />

x 2<br />

presenta in x=2<br />

e) una discontinuità di prima specie<br />

f) una discontinuità di seconda specie<br />

g) una discontinuità di terza specie<br />

h) è continua<br />

5. Calcola la derivata di y= (2x 3 - e x ) 1/2<br />

6. Calcolare il valore del seguente limite e quali conclusioni puoi trarre nello studio<br />

della funzione:<br />

3x<br />

2<br />

lim<br />

x 2<br />

4x<br />

5x<br />

1<br />

<strong>Pag</strong> . 43<br />

5x<br />

1


Domande a risposta multipla:<br />

1. Le scritture di assestamento servono:<br />

EGAR<br />

a) ad inserire costi e ricavi di competenza;<br />

b) a togliere costi e ricavi di non competenza;<br />

c) a determinare l’esatta competenza economica dei costi e dei ricavi;<br />

d) ad ammortizzare i costi pluriennali.<br />

2. La retribuzione è disciplinata nella nostra Costituzione all’art:<br />

a) 35;<br />

b) 36;<br />

c) 37;<br />

d) 38.<br />

3. Gli allegati del Bilancio d’esercizio sono:<br />

a) La relazione degli amministratori;<br />

b) La relazione dei sindaci;<br />

c) La relazione dei revisori contabili;<br />

d) La relazione degli amministratori e la relazione dei sindaci.<br />

4. Affinché ci sia equilibrio tra fonti e impieghi:<br />

a) Il Capitale permanente (CP+Pass. Consolidate) deve essere > di AI(attivo immob.);<br />

b) Il Capitale permanente (CP+Pass. Consolidate) deve essere < di AI(attivo immob.);<br />

c) Le Passività correnti > dell’attivo circolante;<br />

d) Il Capitale proprio > delle Passività.<br />

Domande aperte:<br />

1. Spiegate cosa sono i risconti, quando sono attivi e quando sono passivi e fate un esempio;<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

p.ti 01<br />

2. Indicate in ordine di importanza le fonti di diritto che tutelano il lavoro dipendente.<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________<br />

_________________________________________________________________________<br />

p.ti 01<br />

<strong>Pag</strong> . 44<br />

Punteggio conseguito _____/03


Test risposta multipla<br />

LABORATORIO SERVIZI RISTORATIVI<br />

Rispondi a queste domande segnalando la risposta giusta con una X<br />

1.Il termine gastronomia fa riferimento a:<br />

a . uno standard per misura di recipienti<br />

b. un’unità di misura di peso<br />

c. una teglia di materiale particolare<br />

d. un tegame di alluminio<br />

2.I cibi cotti vengono confezionati sottovuoto:<br />

a. quando si sono completamente raffreddati<br />

b. quando sono ancora caldi<br />

c. subito dopo la cottura<br />

d. a mezza cottura<br />

3. La cucina tradizionale evoluta è costituita da:<br />

a. suddivisione degli spazi in settore<br />

b. necessaria presenza di una cucina satellite<br />

c. in presenza di cucina spaziale<br />

d. non suddivisa in settore<br />

4. Nel tegame refrigerato i cibi vengono conservati a :<br />

a.+ 3° c per 5/6 giorni<br />

b. 0° c per 21 giorni<br />

c. - 20° c per alcuni mesi<br />

d. -18 c per 2 settimane<br />

5. Che cosa si intende per cucina diretta e indiretta?<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

6. Con quali tecniche può avvenire la cottura sottovuoto?<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

______________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 45


GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE<br />

CANDIDATO/A_________________________________<br />

Descrittori Fascia di<br />

Argomento posto dal<br />

candidato<br />

(max 4 punti)<br />

Colloquio<br />

(max 23<br />

punti)<br />

Conoscenza<br />

(max 10<br />

punti)<br />

Abilità<br />

(max 5 punti)<br />

Competenze<br />

(max 8 punti)<br />

Discussione degli<br />

elaborati (max 3 punti)<br />

Argomentazioni<br />

rielaborazione<br />

incerte, scarsa<br />

Lavoro essenziale ed esposizione<br />

sufficientemante corretta<br />

Lavoro adeguato, significativo ed<br />

originale<br />

Lacunose e/o frammentate 2/3<br />

Lacunose e/o generiche 4/5<br />

Sufficienti 6<br />

Organiche con approfondimenti 7/8<br />

Complete e organizzate con<br />

approfondimento<br />

Argomentazione e uso di un<br />

linguaggio non sempre appropriati<br />

Argomentazione quasi sufficiente e<br />

uso di un linguaggio non proprio<br />

scientifico<br />

Argomentazione sufficiente e<br />

chiarezza espositiva adeguata<br />

Argomentazione ottima e chiarezza<br />

espositiva<br />

Collegamenti non adeguati e<br />

mancanza di consequenzialità logica<br />

Collegamenti sufficienti e adeguata<br />

consequenziabilità logica<br />

Buona capacità di collegamenti e<br />

consequenziabilità logica<br />

Discussione degli elaborati<br />

sufficiente con alcune incertezze, e<br />

parziale correzione degli errori<br />

commessi<br />

<strong>Pag</strong> . 46<br />

punteggio<br />

2<br />

3<br />

4<br />

9/10<br />

Discussione degli elaborati autonoma<br />

e sicura, correzione degli errori<br />

commessi<br />

3<br />

Totale dei punti assegnati 30/30<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

5<br />

6<br />

7/8<br />

1/2<br />

Punteggio<br />

assegnato


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

Disciplina ITALIANO<br />

Docente : Nara Pii<br />

Libro di testo.<br />

Titolo: Mappe di letteratura<br />

Il Novecento<br />

Autore: Paolo Di Sacco<br />

Edizioni scolastiche Bruno Mondadori<br />

Contenuti dei moduli preparati per l’esame e tempi di svolgimento<br />

MODULO I<br />

Il Saggio breve; l’articolo di giornale (articolo di opinione e/o di fondo)<br />

L' analisi del testo ( in prosa ed in poesia )<br />

Il tema:tipologia C/D<br />

Tempi: in itinere<br />

MODULO II<br />

STORICO CULTURALE<br />

DAL DECADENTISMO AL FUTURISMO<br />

Il Decadentismo francese ed italiano<br />

Il Simbolismo<br />

Le Avanguardie:<br />

Il Futurismo : il contesto storico ; le coordinate culturali<br />

Filippo Tommaso Marinetti : biografia e poetica<br />

Il Manifesto del futurismo. Il manifesto tecnico della letteratura futurista<br />

Tempi: settembre/ Ottobre<br />

MODULO III<br />

PER GENERE<br />

IL Genere lirico<br />

La lirica decadente e simbolista<br />

Charles Baudelaire<br />

Biografia, poetica<br />

Analisi delle liriche:”Corrispondenze” “Spleen”“L’albatro”<br />

Tempi: Novembre<br />

<strong>Pag</strong> . 47


Gabriele D' Annunzio<br />

Biografia, poetica<br />

Trama di “Il piacere” Analisi di “Il ritratto dell’esteta”<br />

“L’ Innocente”: trama Visione del film<br />

I romanzi della rosa: “Il trionfo della morte”: trama.<br />

I romanzi del giglio: “La vergine delle rocce .<br />

Da “Alcione “: “La Pioggia nel pineto” “La sera fiesolana “”I pastori”<br />

Da “Notturno” Analisi del passo:”Imparo un’arte nuova”<br />

Pascoli<br />

tempi :Dicembre/ Gennaio /<br />

Giovanni Pascoli<br />

Biografia, poetica<br />

Il fanciulloni : analisi del passo “Il fanciullo che è in noi”<br />

Da “Myricae”<br />

Analisi delle liriche:” Novembre “” Lavandare” “ Arano” “Il tuono””Il lampo” “X Agosto””La<br />

cavalla storna”<br />

Da “I canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”<br />

Da “I poemetti” : “ Digitale purpurea”<br />

Tempi : Febbraio<br />

MODULO IV<br />

IL ROMANZO DEL NOVECENTO<br />

Italo Svevo<br />

Biografia; Le idee Il contesto culturale<br />

Da “Una vita”trama<br />

analisi di :”Gabbiani e pesci”<br />

Da “Senilità”trama<br />

Analisi di:” La metamorfosi strana di Angiolina”<br />

Da “La coscienza di Zeno”La trama e la struttura dell’opera<br />

Analisi di :”Il fumo” “Il funerale mancato ” “Psico-analisi”<br />

tempi : Febbraio Marzo<br />

Luigi Pirandello<br />

Biografia; le idee.<br />

La vita e la forma. Il relativismo conoscitivo. La lanterninosofia.<br />

L’umorismo<br />

Da “Novelle per un anno”: “Il treno Ha fischiato”<br />

Trama dei romanzi :”Il fu Mattia Pascal” “Analisi di “Adriano Meis””Io sono il fu Mattia Pascal”<br />

Uno,nessuno,centomila”: analisi di “Il naso di Moscarda<br />

L’esclusa”:trama<br />

Tempi : Marzo/prima decade di Aprile<br />

<strong>Pag</strong> . 48


MODULO V<br />

PER GENERE<br />

LA POESIA DEL NOVECENTO<br />

La lirica della guerra<br />

Giuseppe Ungaretti<br />

Biografia, poetica. Le scelte stilistiche e formali<br />

Da “Allegria dei naufragi”<br />

Analisi di: “Veglia”, “Natale” S. Martino del Carso” “Sono una creatura” “ I fiumi”<br />

”In memoria”<br />

“Il male di vivere”<br />

Eugenio Montale<br />

Biografia , poetica<br />

Da “Ossi di Seppia”<br />

Analisi di :”Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere”<br />

Da “Occasioni”: “Non recidere, forbice,quel volto”……..<br />

Da “Satura” Ho sceso dandoti il braccio”<br />

Tempi: Aprile / prima decade Maggio<br />

Umberto Saba<br />

Analisi di : “Ritratto della mia bambina” “La capra”(a Maggio)<br />

Salvatore Quasimodo<br />

Analisi di :”Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici”(a Maggio)<br />

MODULO VI<br />

PER TEMA<br />

LA NARRATIVA DEL NOVECENTO<br />

Primo Levi “ Se questo è un uomo “ : Analisi dei brani : Hurbinek e “ Sul fondo”<br />

Metodologie :<br />

Le tematiche sono state presentate attraverso lezione frontale . lezione dialogata, lettura dei brani<br />

relativi alle opere prese in esame, schematizzazioni , presa di appunti.<br />

E’ stata mensilmente svolta la redazione di varie tipologie testuali, attraverso verifiche scritte<br />

intorno a contenuti svolti e/o non affrontati.<br />

Le conoscenze acquisite sono state verificate attraverso interrogazioni, a conclusione della<br />

trattazione di ciascun modulo.<br />

Mezzi/strumenti<br />

Libro di testo e fotocopie ad integrazione del testo in adozione.<br />

Risultati ottenuti<br />

La classe, eccetto pochi studenti, ha mostrato scarso interesse per le discipline letterarie,<br />

accompagnato da un impegno discontinuo e superficiale ,soprattutto nel primo periodo dell’a.s.<br />

L’impegno modesto di una buona parte degli alunni ha comportato la riduzione di alcune unità<br />

didattiche, rispetto alla programmazione iniziale , per la necessità di rivedere e chiarire tematiche<br />

<strong>Pag</strong> . 49


già svolte , ovvero, di recuperare verifiche scritte od orali per alunni assenti , per potere procedere<br />

alle valutazioni periodiche. Relativamente ai risultati attesi un esiguo gruppo ha conseguito un<br />

discreto livello di profitto per conoscenze, rielaborazione di tematiche, per competenze<br />

linguistiche e di scrittura di varie tipologie testuali. Il resto della Classe si attesta sulla quasi<br />

sufficienza,relativamente a finalità generali ed obiettivi specifici disciplinari, a competenze<br />

comunicative, capacità di lettura e di rielaborazione personale. Per alcuni,a causa di ricorrenti<br />

assenze e di un impegno discontinuo e selettivo la conoscenza dei contenuti proposti risulta<br />

incerta,e disomogenea, ai limiti della sufficienza.<br />

Strumenti di valutazione<br />

Interrogazioni. Verifiche scritte intorno ai contenuti presi in esame, o a tematiche di attualità o non<br />

analizzate in classe.<br />

I criteri di valutazione hanno tenuto conto di impegno, interesse profuso , partecipazione<br />

e motivazione in classe,regolarità nella frequenza,progressi e miglioramenti effettivamente realizzati.<br />

Tipologia delle prove<br />

Sono state proposte le tipologie testuali previste per lo svolgimento della prova di italiano in sede<br />

di esame di Stato ( saggio breve, analisi di un testo, tema di attualità o storico ) La scelta della<br />

maggioranza della classe si è soprattutto orientata verso le tipologie A/B<br />

Si allegano testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s.<br />

<strong>Pag</strong> . 50


TESTI DI SIMULAZIONI DI PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE<br />

DELL’ESAME DI STATO<br />

TIPOLOGIA A - ANALISI DI UN TESTO POETICO<br />

IL GELSOMINO NOTTURNO (G. Pascoli, I Canti di Castelvecchio )<br />

E s’aprono i fiori notturni,<br />

nell'ora che penso a' miei cari.<br />

Sono apparse in mezzo ai viburni * piccoli arbusti<br />

le farfalle crepuscolari.<br />

Da un pezzo si tacquero i gridi:<br />

là sola una casa bisbiglia.<br />

Sotto l'ali dormono i nidi,<br />

come gli occhi sotto le ciglia.<br />

Dai calici aperti si esala<br />

l'odore di fragole rosse<br />

Splende un lume là nella sala.<br />

Nasce l'erba sopra le fosse.<br />

Un'ape tardiva sussurra<br />

trovando già prese le celle.<br />

La Chioccetta per l'aia azzurra<br />

va col suo pigolìo di stelle.<br />

Per tutta la notte s’esala<br />

l'odore che passa col vento.<br />

Passa il lume su per la scala;<br />

brilla al primo piano: s’è spento...<br />

È I’alba, si chiudono i petali<br />

un poco gualciti; si cova,<br />

dentro l'urna molle e segreta,<br />

non so che felicità nuova.<br />

Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855. L'uccisione del padre, avvenuta nel<br />

1867 per mano ignota, fu l'inizio di una serie di disgrazie e lutti familiari che lascirono un segno<br />

profondo nella sua personalità e in tutte le sue opere. Pascoli scrisse questa poesia in occasione del<br />

matrimonio dell’amico Gabriele Briganti , strutturandola sull’analogia tra le nozze e la<br />

fecondazione del fiore.<br />

1.Comprensione complessiva: esponi il contenuto della lirica.<br />

1.Qual è il tema centrale della lirica, e in quale occasione è stata scritta? 2.La lirica si articola su due<br />

piani: uno descrittivo, con notazioni impressionistiche sulla notte, l’altro allusivo, simbolico.<br />

<strong>Pag</strong> . 51


Indica le frasi e le immagini corrispondenti. 3.Quali sono le immagini che rinviano alla solitudine<br />

del poeta? 4.Dove assistiamo alla contrapposizione vita – morte?<br />

2. Analisi del testo : Esamina il testo a livello metrico - ritmico: il tipo di versi, le rime e gli<br />

eventuali enjambement. 1. Ci sono metafore significative? Individuale e spiega il loro significato.<br />

2.Cosa suggerisce il verbo "bisbiglia" riferito a "una casa"? 3.Evidenzia le sinestesie presenti nella<br />

lirica. 4."Sotto l'ali dormono i nidi": che valore assume il termine "nido"? Può essere contrapposto a<br />

"casa"? E perché?<br />

3. Approfondimenti 1.Rifletti sul significato del "nido" nella poesia del Pascoli. 2.Qual è la<br />

funzione della natura nella poesia pascoliana?<br />

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI<br />

GIORNALE”<br />

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di “saggio breve” o di “articolo di<br />

giornale”, utilizzando i documenti e i dati che lo corredano.<br />

Se scegli la forma del “saggio breve”, interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su<br />

questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue<br />

conoscenze ed esperienze di studio<br />

Da’ al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale<br />

(rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento<br />

culturale, altro). Se scegli ” l’articolo di giornale” indica il titolo dell’articolo ed il tipo di<br />

giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura<br />

non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />

AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO<br />

ARGOMENTO: AMORE, ODIO, PASSIONE.<br />

1.«Tra l’altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser<br />

badessa, c’era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a<br />

una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de’ tanti, che, in que’ tempi, e co’ loro<br />

sgherri, e con l’alleanze d’altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza<br />

pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da<br />

una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche<br />

volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall’empietà<br />

dell’impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose.» (Alessandro MANZONI,<br />

I promessi sposi, 1840-42)<br />

2.«Ed avrebbe voluto strapparsi gli occhi per non vedere quelli della Lupa, che quando gli si<br />

ficcavano ne’ suoi gli facevano perdere l’anima ed il corpo. Non sapeva più che fare per svincolarsi<br />

dall’incantesimo. <strong>Pag</strong>ò delle messe alle anime del Purgatorio e andò a chiedere aiuto al parroco e al<br />

brigadiere. A Pasqua andò a confessarsi, e fece pubblicamente sei palmi di lingua a strasciconi sui<br />

ciottoli del sacrato innanzi alla chiesa, in penitenza, e poi, come la Lupa tornava a tentarlo:<br />

- Sentite! le disse, non ci venite più nell’aia, perché se tornate a cercarmi, com’è vero Iddio, vi<br />

ammazzo!<br />

- Ammazzami, rispose la Lupa, ché non me ne importa; ma senza di te non voglio starci.<br />

Ei come la scorse da lontano, in mezzo a’ seminati verdi, lasciò di zappare la vigna, e andò a<br />

staccare la scure dall’olmo. La Lupa lo vide venire, pallido e stralunato, colla scure che luccicava al<br />

sole, e non si arretrò di un sol passo, non chinò gli occhi, seguitò ad andargli incontro, con le mani<br />

<strong>Pag</strong> . 52


piene di manipoli di papaveri rossi, e mangiandoselo con gli occhi neri. - Ah! malanno all’anima<br />

vostra! balbettò Nanni.» (Giovanni VERGA, La Lupa, in Vita dei campi, 1880)<br />

3.«Ella pareva colpita dal suono insolito della voce di Giorgio; e un vago sbigottimento cominciava<br />

a invaderla.<br />

– Ma vieni!<br />

Ed egli le si appressò con le mani tese. Rapidamente l’afferrò per i polsi, la trascinò per un piccolo<br />

tratto; poi la strinse tra le braccia, con un balzo, tentando di piegarla verso l’abisso.<br />

– No, no, no...<br />

Con uno sforzo rabbioso ella resistette, si divincolò, riuscì a liberarsi, saltò indietro anelando e<br />

tremando.<br />

– Sei pazzo? – gridò con l’ira nella gola. – Sei pazzo?<br />

Ma, come se lo vide venire di nuovo addosso senza parlare, come si sentì afferrata con una violenza<br />

più acre e trascinata ancóra verso il pericolo, ella comprese tutto in un gran lampo sinistro che le<br />

folgorò l’anima di terrore.<br />

– No, no, Giorgio! Lasciami! Lasciami! Ancóra un minuto! Ascolta! Ascolta! Un minuto! Voglio<br />

dirti...<br />

Ella supplicava, folle di terrore, divincolandosi. Sperava di trattenerlo, d’impietosirlo.<br />

– Un minuto! Ascolta! Ti amo! Perdonami! Perdonami!<br />

Ella balbettava parole incoerenti, disperata, sentendosi vincere, perdendo terreno, vedendo la morte.<br />

– Assassino! – urlò allora furibonda.<br />

E si difese con le unghie, con i morsi, come una fiera.<br />

– Assassino! – urlò sentendosi afferrare per i capelli, stramazzando al suolo su l’orlo dell’abisso,<br />

perduta.Il cane latrava contro il viluppo.Fu una lotta breve e feroce come tra nemici implacabili che<br />

avessero covato fino a quell’ora nel profondo dell’anima un odio supremo.<br />

E precipitarono nella morte avvinti.» (Gabriele D’ANNUNZIO, Il trionfo della morte, 1894)<br />

5.«Emilio poté esperimentare quanto importante sia il possesso di una donna lungamente desiderata.<br />

In quella memorabile sera egli poteva credere d’essersi mutato ben due volte nell’intima sua natura.<br />

Era sparita la sconsolata inerzia che l’aveva spinto a ricercare Angiolina, ma erasi anche annullato<br />

l’entusiasmo che lo aveva fatto singhiozzare di felicità e di tristezza. Il maschio era oramai<br />

soddisfatto ma, all’infuori di quella soddisfazione, egli veramente non ne aveva sentita altra. Aveva<br />

posseduto la donna che odiava, non quella ch’egli amava. Oh, ingannatrice! Non era né la prima, né<br />

– come voleva dargli ad intendere – la seconda volta ch’ella passava per un letto d’amore. Non<br />

valeva la pena di adirarsene perché l’aveva saputo da lungo tempo. Ma il possesso gli aveva data<br />

una grande libertà di giudizio sulla donna che gli si era sottomessa. – Non sognerò mai più – pensò<br />

uscendo da quella casa. E poco dopo, guardandola, illuminata da pallidi riflessi lunari: – Forse non<br />

ci ritornerò mai più. – Non era una decisione. Perché l’avrebbe dovuta prendere? Il tutto mancava<br />

d’importanza.»(Italo SVEVO, Senilità, 19272 (1a ed. 1898)<br />

TIPOLOGIA D – TEMA DI ATTUALITA’<br />

Immigrazione: risorsa o problema?L'immigrazione esiste fin dai tempi più antichi, ma al giorno<br />

d'oggi sta prendendo una piega che preoccupa molte persone. In molti sopratutto in Italia infatti si<br />

sentono "in pericolo" a causa di tutti gli immigrati che provengono dagli stati del bacino del<br />

Mediterraneo, ma in molti invece sono convinti (giustamente) che gli immigrati possono dare un<br />

grande aiuto al nostro paese che è sempre più in crisi. Esponi le tue conoscenze sulla tematica e<br />

riferisci se, a tuo avviso, potrebbe essere possibile una vera integrazione ed una pacifica convivenza<br />

nel nostro Paese.<br />

<strong>Pag</strong> . 53


PROGRAMMA SVOLTO<br />

A.s. 2011/2012<br />

Classe V B S R<br />

Disciplina ITALIANO<br />

Docente : Nara Pii<br />

Libro di testo.<br />

Titolo: Mappe di letteratura<br />

Il Novecento<br />

Autore: Paolo Di Sacco<br />

Edizioni scolastiche Bruno Mondadori<br />

MODULO I<br />

Il Saggio breve; l’articolo di giornale (articolo di opinione e/o di fondo)<br />

L' analisi del testo ( in prosa ed in poesia )<br />

Il tema:tipologia C/D<br />

MODULO II<br />

STORICO CULTURALE<br />

DAL DECADENTISMO AL FUTURISMO<br />

Il Decadentismo francese ed italiano<br />

Il Simbolismo<br />

Le Avanguardie:<br />

Il Futurismo : il contesto storico ; le coordinate culturali<br />

Filippo Tommaso Marinetti : biografia e poetica<br />

Il Manifesto del futurismo. Il manifesto tecnico della letteratura futurista<br />

MODULO III<br />

PER GENERE<br />

IL Genere lirico<br />

La lirica decadente e simbolista<br />

Charles Baudelaire<br />

Biografia, poetica<br />

Analisi delle liriche:”Corrispondenze” “Spleen”“L’albatro”<br />

<strong>Pag</strong> . 54


Gabriele D' Annunzio<br />

Biografia, poetica<br />

Trama di “Il piacere” Analisi di “Il ritratto dell’esteta”<br />

“L’ Innocente”: trama Visione del film<br />

I romanzi della rosa: “Il trionfo della morte”: trama.<br />

I romanzi del giglio: “La vergine delle rocce .<br />

Da “Alcione “: “La Pioggia nel pineto” “La sera fiesolana “”I pastori”<br />

Da “Notturno” Analisi del passo:”Imparo un’arte nuova”<br />

Giovanni Pascoli<br />

Biografia, poetica<br />

Il fanciulloni : analisi del passo “Il fanciullo che è in noi”<br />

Da “Myricae”<br />

Analisi delle liriche:” Novembre “” Lavandare” “ Arano” “Il tuono””Il lampo” “X Agosto””La<br />

cavalla storna”<br />

Da “I canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”<br />

Da “I poemetti” : “ Digitale purpurea”<br />

MODULO IV<br />

IL ROMANZO DEL NOVECENTO<br />

Italo Svevo<br />

Biografia; Le idee Il contesto culturale<br />

Da “Una vita”trama<br />

analisi di :”Gabbiani e pesci”<br />

Da “Senilità”trama<br />

Analisi di:” La metamorfosi strana di Angiolina”<br />

Da “La coscienza di Zeno”La trama e la struttura dell’opera<br />

Analisi di :”Il fumo” “Il funerale mancato ” “Psico-analisi”<br />

Luigi Pirandello<br />

Biografia; le idee.<br />

La vita e la forma. Il relativismo conoscitivo. La lanterninosofia.<br />

L’umorismo<br />

Da “Novelle per un anno”: “Il treno Ha fischiato”<br />

Trama dei romanzi :”Il fu Mattia Pascal” “Analisi di “Adriano Meis””Io sono il fu Mattia Pascal”<br />

Uno,nessuno,centomila”: analisi di “Il naso di Moscarda<br />

L’esclusa”:trama<br />

MODULO V<br />

PER GENERE<br />

LA POESIA DEL NOVECENTO<br />

La lirica della guerra<br />

Giuseppe Ungaretti<br />

Biografia, poetica. Le scelte stilistiche e formali<br />

Da “Allegria dei naufragi”<br />

Analisi di: “Veglia”, “Natale” S. Martino del Carso” “Sono una creatura” “ I fiumi”<br />

”In memoria” Da “Sentimento del tempo”: “La madre”<br />

“Il male di vivere”<br />

<strong>Pag</strong> . 55


Eugenio Montale<br />

Biografia , poetica<br />

Da “Ossi di Seppia”<br />

Analisi di :”Meriggiare pallido e assorto” “Spesso il male di vivere”<br />

Da “Occasioni”: “Non recidere, forbice,quel volto”……..<br />

Da “Satura” Ho sceso dandoti il braccio”<br />

Umberto Saba<br />

Analisi di : “Ritratto della mia bambina” “La capra”<br />

Salvatore Quasimodo<br />

Analisi di :”Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici”<br />

MODULO VI<br />

PER TEMA<br />

LA NARRATIVA DEL NOVECENTO<br />

Primo Levi : da “ Se questo è un uomo “ : Analisi del brano : HurbineK<br />

“Sul fondo”<br />

09 –Maggio 2012<br />

L’insegnante Gli Studenti<br />

Nara Pii<br />

<strong>Pag</strong> . 56


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

STORIA<br />

Docente : NARA PII<br />

libro di testo : Il tempo e le idee<br />

Vol 2 : dal primo dopoguerra al mondo globale<br />

Autori:F. M.Feltri – M.M. Bertazzoni –F. Neri<br />

Edizioni SEI<br />

Contenuti dei moduli preparati per l' esame e tempi di svolgimento<br />

MODULO I<br />

MODULO DI RACCORDO CON LA CLASSE IV<br />

LE PROBLEMATICHE DELL’ITALIA POST UNITARIA<br />

Tempi : Settembre/Ottobre<br />

MODULO II<br />

L’ITALIA LIBERALE<br />

MODULO III<br />

LE GUERRE DEL NOVECENTO<br />

La I° guerra mondiale<br />

Il dopoguerra e le sue problematiche<br />

La Rivoluzione russa<br />

Tempi : Novembre/ Dicembre/Gennaio/<br />

MODULO IV<br />

LE DITTATURE MODERNE<br />

Stalinismo<br />

Fascismo<br />

Nazismo<br />

Tempi : Febbraio /Marzo<br />

MODULO V<br />

LE GUERRE DEL NOVECENTO<br />

La II° guerra mondiale<br />

Il mondo bipolare<br />

La guerra fredda<br />

Tempi: Aprile<br />

<strong>Pag</strong> . 57


MODULO VI<br />

L' ITALIA REPUBBLICANA<br />

La Costituzione<br />

La fine della guerra fredda<br />

Cenni sulle guerre del mondo contemporaneo<br />

Tempi : Maggio<br />

MODULO VII<br />

IL LAVORO<br />

La situazione socio economica nel dopoguerra<br />

Il biennio rosso e lo sciopero<br />

Il Fascismo ed il mondo del lavoro<br />

La nascita delle Confederazioni sindacali<br />

Il lavoro nella Costituzione<br />

La legge 30 Biagi<br />

Tempi: in itinere<br />

Metodologie<br />

L’insegnamento della disciplina è stato finalizzato al potenziamento/conseguimento delle seguenti<br />

competenze : sapere riconoscere eventi e problematiche di un periodo storico,utilizzare le<br />

conoscenze storiche per interpretare e capire il presente,individuare le differenze tra Stato liberale e<br />

Stato totalitario,distinguere comportamenti,ideologie e politiche,utilizzare il lessico specifico in<br />

forma corretta e appropriata. Conoscere eventi di storia contemporanea.<br />

Le varie tematiche sono state presentate attraverso le seguenti metodologie:<br />

lezione frontale e dialogata; approfondimenti attraverso l' analisi di documenti.; verifiche orali;<br />

prove strutturate e semistrutturate, schematizzazioni.<br />

Mezzi / strumenti<br />

Libro di testo e fotocopie ad integrazione del testo in adozione.<br />

Risultati ottenuti<br />

La maggioranza della classe ha mostrato un certo interesse per le tematiche affrontate, anche se lo<br />

studio e l’impegno,poco regolari e un po’ superficiali , sono stati profusi solo da un numero limitato<br />

di allievi.<br />

Il livello di formazione raggiunto è pertanto il seguente: un numero esiguo di alunni ha conseguito<br />

finalità , obiettivi e competenze disciplinari : conosce fatti , contesti ; ha sviluppato capacità<br />

interpretative di problematiche e di fenomeni, utilizza abbastanza correttamente il linguaggio<br />

specifico.<br />

Alcuni studenti , sebbene in possesso di prerequisiti e potenzialità,hanno raggiunto un profitto<br />

globalmente sufficiente, seppure abbastanza mnemonico. Altri presentano un livello di formazione<br />

generale,disorganico, e ai limiti della sufficienza.<br />

Strumenti di valutazione<br />

La valutazione ha tenuto conto degli effettivi apprendimenti, delle finalità conseguite, delle<br />

abilità / competenze sviluppate, nonché di eventuali progressi, di regolarità di impegno e di<br />

partecipazione.<br />

Tipologia delle prove<br />

Verifiche orali. Interventi e dibattiti individuali , durante o a conclusione di ogni modulo, prove<br />

strutturate e semistrutturate. ( secondo la tipologia B/C) .<br />

<strong>Pag</strong> . 58


Si allega un testo di verifica svolta dalla classe durante l’a.s.<br />

TIPOLOGIA B/C<br />

Domande a scelta multipla punti 0,25 Domande aperte punti 1<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE:<br />

Correttezza ed ampiezza delle risposte<br />

Linguaggio specifico corretto<br />

1. Durante le sue fasi iniziali, il movimento fascista si basò sull’appoggio : (una sola risposta<br />

corretta)<br />

dei socialisti, con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale<br />

degli agrari della pianura padana, intenzionati a reprimere l’organizzazione politica dei<br />

braccianti<br />

dei cattolici popolari, spaventati dall’avanzata delle sinistre<br />

della monarchia, che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica<br />

2. Il biennio rosso fu : (una sola risposta corretta)<br />

un periodo di violenze che caratterizzò i primi due anni della rivoluzione bolscevica<br />

i primi anni di lotta politica del partito comunista in Italia<br />

i primi due anni in cui si affermò il regime di Stalin dopo la formazione dell’U.R.S.S<br />

un periodo di lotte politiche e di scioperi che caratterizzarono l' Italia dopo la '' Grande guerra''<br />

3. Cosa si intende per politica autarchica?:(una sola risposta corretta)<br />

è la politica estera seguita da Benito Mussolini, mirante a ridurre al minimo la dipendenza da<br />

stati stranieri sviluppando al massimo l’autonomia nazionale<br />

è una politica di autonomia economica, rivolta a ridurre al minimo le importazioni, sviluppando<br />

al massimo la produzione interna per contenere il deficit nazionale<br />

è una politica economica tesa a ridurre al minimo la dipendenza dalle esportazioni sviluppando<br />

al massimo il consumo delle merci prodotte in patria<br />

è una politica interna rivolta a ridurre al minimo la dipendenza dalle ideologie straniere<br />

4.Le leggi “fascistissime” prevedevano: (una sola risposta corretta)<br />

che B. Mussolini avrebbe dovuto rispondere del suo operato solo dinanzi al Parlamento<br />

che il Parlamento avrebbe mantenuto la sua validità e che sarebbe stato affiancato nella sua<br />

attività dal Gran Consiglio del Fascismo<br />

che il Re sarebbe potuto intervenire contro il governo affidato a Benito Mussolini<br />

che il Parlamento veniva privato della propria funzione e che Mussolini avrebbe dovuto<br />

rispondere del suo operato solo davanti al re Vittorio Emanuele III<br />

<strong>Pag</strong> . 59


5.Esponi come si svolse la “Marcia su Roma”ed in quale data<br />

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6.Cosa fu la “Secessione dell’Aventino?<br />

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<strong>Pag</strong> . 60


PROGRAMMA SVOLTO<br />

A.s. 2011/2012<br />

Classe V B S R<br />

STORIA<br />

Docente : NARA PII<br />

libro di testo : Il tempo e le idee<br />

Vol 2 : dal primo dopoguerra al mondo globale<br />

Edizioni SEI<br />

MODULO I<br />

MODULO DI RACCORDO CON LA CLASSE IV<br />

LE PROBLEMATICHE DELL’ITALIA POST UNITARIA<br />

MODULO II<br />

L’ITALIA LIBERALE<br />

MODULO III<br />

LE GUERRE DEL NOVECENTO<br />

La I° guerra mondiale<br />

Il dopoguerra e le sue problematiche<br />

La Rivoluzione russa:<br />

la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione di ottobre<br />

Lenin : le tesi d’Aprile. Il comunismo di guerra. La Nep<br />

la guerra civile<br />

La nascita dell’U.R.S.S.<br />

MODULO IV<br />

LE DITTATURE MODERNE<br />

Stalinismo:<br />

l’industrializzazione forzata. I piani quinquennali<br />

Il dopoguerra in Italia<br />

Fascismo:<br />

lo squadrismo e la marcia su Roma<br />

Il delitto Matteotti<br />

La Chiesa ed il Fascismo<br />

La politica economica : la battaglia del grano; la quota “90<br />

Le coorporazioni<br />

la politica estera : la guerra d’Etiopia<br />

Le leggi raziali<br />

Nazismo:<br />

Il dopoguerra in Germania<br />

L’ascesa di A. Hitler<br />

<strong>Pag</strong> . 61


Politica interna ed estera di A. Hitler<br />

Le leggi razziali e la Shoah<br />

La crisi del 1929 e la grande depressione negli USA<br />

MODULO V<br />

LE GUERRE DEL NOVECENTO<br />

La II° guerra mondiale<br />

Il mondo bipolare<br />

La guerra fredda<br />

MODULO VI<br />

L' ITALIA REPUBBLICANA<br />

La Costituzione<br />

La fine della guerra fredda<br />

Cenni sulle guerre del mondo contemporaneo<br />

MODULO VII<br />

IL LAVORO<br />

La situazione socio economica nel dopoguerra<br />

Il biennio rosso e lo sciopero<br />

La costituzione italiana ed il lavoro<br />

La nascita delle Confederazioni sindacali<br />

La legge 30 Biagi<br />

09-Maggio 2012<br />

L’insegnante Gli Studenti<br />

Nara Pii<br />

<strong>Pag</strong> . 62


DISCIPLINA : Lingua inglese<br />

DOCENTE : Antonietta Malaspina<br />

LIBRI DI TESTO : Catering Land<br />

SCHEDA DISCIPLINARE<br />

CLASSE 5 sez.B<br />

a.s. 2011/2012<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

Settembre : Banqueting<br />

Ottobre : Functions ( definitions )<br />

Novembre/Dicembre : Healthy eating : dietary recommendations and food guides<br />

Gennaio : The importance of advertising<br />

Timing<br />

Communication and information<br />

Febbraio : The function catering staff<br />

The food pyramid<br />

Marzo: Milk<br />

Cheese<br />

Aprile: Function Catering<br />

Function Catering Responsibilities<br />

Seating Plan<br />

Maggio: Buffet Service<br />

Buffet Table Arrangement<br />

Preparing the buffet table<br />

The HACCP System<br />

METODOLOGIE<br />

Per conseguire gli obiettivi previsti all’inizio dell’anno la programmazione disciplinare ha utilizzato<br />

lezioni frontali , lavori individuali , lettura e comprensione dei testi riguardanti il settore dei servizi<br />

ristorativi a cui e’ seguito l’accertamento della comprensione globale del testo . In seguito,<br />

attraverso opportuni esercizi , gli alunni sono stati guidati all’analisi delle funzioni , delle strutture<br />

grammaticali e delle espressioni idiomatiche della lingua fondamentale e specialistica.<br />

Questa attività ha avuto come fine il raggiungimento di un’espressione corretta e il più personale<br />

possibile sia nella lingua scritta che nell’espressione orale, il consolidamento e l’ampliamento delle<br />

strutture linguistiche e del patrimonio lessicale.<br />

MEZZI/STRUMENTI<br />

Sono stati utilizzati : libro di testo , fotocopie , materiale autentico , materiale tratto dal web e<br />

materiale prodotto dall’insegnante.<br />

Sono state effettuate verifiche del processo di apprendimento ( formative e sommative ) .<br />

Questo ha permesso di verificare le effettive conoscenze e competenze acquisite da ogni singolo<br />

studente e di effettuare un processo di recupero in itinere tutte le volte che si e’ reso necessario .<br />

<strong>Pag</strong> . 63


Le verifiche sono state costituite da colloqui , prove strutturate e semistrutturate,comprensione del<br />

testo scritto con domande aperte , tipologie previste in Terza Prova ( domande a scelta multipla e<br />

aperte ) .<br />

Per quanto riguarda la valutazione ho seguito le indicazioni generali e la scala numerica decisa e<br />

approvata all’inizio dell’anno scolastico dal consiglio di classe .<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

La classe non ha sempre evidenziato un costante interesse nei confronti delle attivita’ svolte .<br />

Gli alunni risultano piuttosto eterogenei per quanto riguarda le capacita’ personali , disponibilita’ a<br />

lavorare , tempi di attenzione , gradi di assimilazione dei contenuti .<br />

Non tutti gli alunni si sono impegnati con la stessa assiduita’ e questo , insieme alle diverse<br />

capacita’ logiche e alla diversa situazione di partenza , ha portato a risultati e profitti differenziati .<br />

Durante il corso dell’anno numerose sono state le assenze per alcuni alunni e questo ha in parte<br />

rallentato lo svolgimento delle attivita’ curriculari e impedito il raggiungimento di alcune delle<br />

competenze previste per questo anno .<br />

All’interno della classe si e’ distinto un piccolo gruppo di alunni motivati , con una partecipazione<br />

propositiva e produttiva verso le varie attivita’ didattiche raggiungendo un profitto piu’ che buono ;<br />

la maggior parte si e’ impegnata in modo accettabile raggiungendo il piano della piena sufficienza .<br />

Una sola alunna , per elevato numero di assenze , gravi lacune di base e impegno assente presenta<br />

un profitto gravemente insufficiente .<br />

Si allegano uno o più testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s.2011/2012<br />

<strong>Pag</strong> . 64


SECTION 1<br />

1 Look through the text and find the English correspondent for the following ltalian words "‘<br />

or phrases.<br />

How do you like your water?<br />

lt seems ironic that when we British go abroad we become snooty about drinking the local water,<br />

when<br />

it seems some of us are not exactly keen to drink our own. In theory though, 99.7% of UK tap water<br />

meets European purity standards. Ofwat, the water watchdog, says that pesticides have been<br />

“almost<br />

eliminated” from UK tap water.<br />

Still, it's not difficult to see why people are attracted to bottled water. Buzzwords such as “natural”,<br />

“spring" and “pure” conjure up images of healthy living and fitness. But surely no one would waste<br />

their money on water that was no purer or better tasting than tap water — would they?<br />

In one blind tasting conducted by The Sunday Times, a panel of drink, food and water-quality<br />

experts<br />

graded plain old tap water as highly as bottled. In another experiment, Which? magazine found<br />

similar results.<br />

So are we fooling ourselves about bottled water? The argument rages on, but there are other<br />

reasons<br />

why buying bottled water may be less than desiderable. Friends of Earth is concerned about the<br />

envi-<br />

ronmental impact - we currently dispose of about 600,000 tonnes of plastic water bottles every year<br />

in landfill sites. To say nothing of the lunacy of transporting the stuff from such far-flung places as<br />

Argentina.<br />

Elixir of life<br />

Why do we need to drink so much water anyway? Nutritionist Jane‘Clarke, author of Body Foods<br />

for<br />

Life (Weidenfeld & Nicolson), explains: “Water keeps the body flushed of waste products and helps<br />

to keep the skin, hair and organs healthy. It aids digestion and enables the body to take up essential<br />

nutrients from food”. -<br />

Clarke believes that many health problems could be avoided if we drank more water. In addition,<br />

she<br />

says “central heating and air-conditioning cause us to lose more water than before, plus our diets<br />

contain more salt, additives and sugar — all of which places more strain on the body’s water<br />

reserves”.<br />

Research carried out in April this year by Gallup showed that nearly 60% of us drink less than four<br />

glasses of water a day — a worrying statistic. Yet most of us find it difficult to get through even a<br />

litre<br />

a day, let alone the two or three recommended. Clarke advises us to get into the habit of taking fre-<br />

quent sips — keep a bottle of fresh chilled water in the fridge/on your desk/in the car, as well as<br />

drinking a glass every hour if you can. But which is the best, bottled or tap water? “l think it’s a<br />

question of<br />

taste. The tap water in your area may be indistinguishable from the purest mineral water. If you’re<br />

unsure, you could always use a water filter’.<br />

<strong>Pag</strong> . 65<br />

(Adapted from: Good Food)


1 diventare snob, sdegnoso ….................................................................................................<br />

2 entusiasta ….........................................................................................................................<br />

3 acqua del rubinetto ..............................................................................................................<br />

4 acqua di sorgente, di ionte ...................................................................................................<br />

5 impatto ambientale ..............................................................................................................<br />

6 prodotti di scarto, di rifiuto .................................................................................................<br />

7 riscaldamento centralizzato .................................................................................................<br />

8 sforzo,sollecitazione ..............................................................................................................<br />

9 sorso …...................................................................................................................................<br />

<strong>Pag</strong> . 66<br />

Points …..../9<br />

2 Now read the text and decide the following statements are true or false. Then correct<br />

the false one.<br />

False<br />

True<br />

1 When the British go abroad, they do not mind drinking the local water <br />

.................................................................................................................<br />

2 People are attracted to bottled water because labels use words which give <br />

images of healty living and fitness.<br />

.................................................................................................................<br />

3 Food and water quality experts graded bottled water more higly than plain <br />

tap water.<br />

.................................................................................................................<br />

4 Jane Clark is a journalist <br />

.................................................................................................................<br />

5 Many health problems could be avoided by drinking more water <br />

.................................................................................................................<br />

6 Our body needs more water today than in the past partlu beacuse of our diets, <br />

which contain more salt, additives and sugar<br />

.................................................................................................................<br />

7 Experts say we should drink between two and three litres of water a day <br />

.................................................................................................................<br />

8 If you use a water filter, tap water can taste better than bottled water <br />

.................................................................................................................


3 Answer the following questions<br />

1 Why are environmentalists concerned about buying bottled water? <br />

<br />

.................................................................................................................<br />

2 Why do people need to drink water for their health? <br />

.................................................................................................................<br />

3 What does Jane Clarke advise the reader about water drinking habits? <br />

.................................................................................................................<br />

4 Do people prefer tap water or bottled water? Why? <br />

.................................................................................................................<br />

5 Why are statistics worrying about people's drinking habits? <br />

.................................................................................................................<br />

<strong>Pag</strong> . 67


Programma di lingua inglese<br />

Anno scolastico2011/2012<br />

Dal testo : Catering Land<br />

CLASSE 5 B SR<br />

Banqueting<br />

Functions<br />

Healthy eating : dietary recommendations and food guides<br />

The importance of advertising<br />

Timing<br />

Communication and information<br />

The function catering staff<br />

The food pyramid<br />

Milk<br />

Cheese<br />

Function catering<br />

Function catering responsibilities<br />

Seating plan<br />

Buffet service<br />

Buffet table arrangement<br />

Preparing the buffet table<br />

The HACCP System<br />

L’insegnante Gli alunni<br />

<strong>Pag</strong> . 68


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

DISCIPLINA : SPAGNOLO-LINGUA E CIVILTÀ ( SERVIZI DI RISTORAZIONE )<br />

DOCENTE Cerroni Luigi<br />

LIBRI DI TESTO ¡En Su Punto ! Ed. Hoepli: per la sezione: Servizi Ristorativi<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

MODULO N. 1 di 2<br />

TITOLO: RINFORZO LINGUISTICO<br />

REQUISITI<br />

NECESSARI PER<br />

AFFRONTARE IL<br />

MODULO<br />

COMPETENZA IN<br />

USCITA<br />

ABILITÀ<br />

RILEVATORI<br />

DELLA<br />

COMPETENZA<br />

TEMPI<br />

COLLEGAMENTI<br />

INTERDISCIPLINARI<br />

Conoscenza generale delle strutture linguistiche studiate durante gli anni<br />

precedenti.<br />

Conoscenza generale delle principali funzioni comunicative studiate<br />

durante gli anni precedenti.<br />

Conoscenza delle competenze di base uniformemente al protocollo<br />

stabilito a livello disciplinare –linguistico.<br />

Sapere:<br />

Svolgere esercizi strutturati in lingua.<br />

Comunicare in lingua sulla routine quotidiana al presente ed esprimere<br />

azioni trascorse utilizzando il passato, parlare di piani e progetti futuri,<br />

dare indicazioni, esprimere opinioni.<br />

Saper utilizzare correttamente competenze linguistiche di base sia nella<br />

produzione orale (libera e guidata), sia nella produzione scritta<br />

(strutturata e semi-strutturata).<br />

Ottobre – Dicembre ( 32 ore )<br />

Italiano e lingue straniere.<br />

<strong>Pag</strong> . 69


MODULO N.2 di 2<br />

TITOLO: PRODOTTI TIPICI SPAGNOLI<br />

REQUISITI<br />

NECESSARI PER<br />

AFFRONTARE IL<br />

MODULO<br />

COMPETENZA IN<br />

USCITA<br />

ABILITÀ<br />

RILEVATORI<br />

DELLA<br />

COMPETENZA<br />

Tempi: Febbraio-Aprile (30 ore)<br />

METODOLOGIE<br />

Conoscenza delle strutture linguistiche di base studiate negli anni<br />

precedenti.<br />

Conoscenza del vocabolario specifico su pasti e bevande studiato durante<br />

gli anni precedenti.<br />

Conoscenza delle funzioni comunicative di base studiate negli anni<br />

precedenti.<br />

L’alunno deve saper presentare le specialità spagnole.<br />

Sapere:<br />

Riferire le conoscenze specifiche sui vari aspetti della Spagna.<br />

Presentare le specialità spagnole.<br />

Operare confronti.<br />

Esprimere opinioni personali.<br />

La differenza tra i diversi ristoranti tipici spagnoli (restaurantes<br />

tradicionales, de entretenimiento, etnico, mesones y tabernas, de comida<br />

rápida).<br />

Risposte a questionari a scelta multipla o a risposta libera di<br />

comprensione del testo.<br />

Presentare con pronuncia corretta le conoscenze acquisite. Relazionare,<br />

con linguaggio semplice e corretto le conoscenze acquisite.<br />

Lezione frontale, lavoro a coppie e individuale. Lavoro di arricchimento del vocabolario.<br />

MEZZI/STRUMENTI<br />

Esercizi strutturati e semistrutturati di completamento dati.<br />

Risposte a questionari a scelta multipla o a risposta libera di comprensione del testo.<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

Solo in alcuni casi si sono ottenuti dei livelli apprezzabili, trattandosi comunque di studenti già in<br />

possesso di buone competenze. Per il resto, si è cercato di non lasciar disperdere i patrimoni<br />

lessicali e grammaticali conseguiti durante gli anni precedenti, riuscendo generalmente a far<br />

riguadagnare, con le esercitazioni relative, un buon livello di apprendimento.<br />

<strong>Pag</strong> . 70


Si allegano testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s.<br />

A) Riportare di seguito due dialoghi in cui compaiano altrettante tipiche situazioni di sala e/o di<br />

cucina<br />

B)Paella.<br />

Limpiar los mejillones y ponerlos en una cacerola con una taza de agua al fuego hasta que se abran.<br />

Colar el caldo y reservar ambas cosas. Pelar los langostinos y cocer las cabezas y las cáscaras en<br />

dos tazas de agua y sal durante diez minutos; colar y reservar el caldo. Calentar dos cucharadas de<br />

aceite en una sartencita y añadir los ajos picados; cuando estén dorados, agregar las ñoras (1)<br />

limpias y troceadas, el azafrán y perejil picado. Mantener en el fuego 1-2 minutos y machacar todo<br />

en el mortero hasta conseguir una pasta compacta. Calentar el aceite restante en la paellera y freír el<br />

pollo con sal hasta que esté ligeramente dorado.incorporar la cebolla y cuando esté transparente,<br />

añadir los calamares limpios y troceados, y las verduras. Revolver y mantener en el fuego hasta que<br />

el tomate comience a ponerse oscuro. Agregar el arroz, dar unas vueltas e incorporar el caldo de los<br />

mejillones y de las cabezas de los langostinos, con el majado preparado. ( El caldo debe ser el doble<br />

del volumen que el del arroz ). Si el caldo de mejillones y langostinos no fuese suficiente, se<br />

completará con agua o caldo. Cocer a fuego vivo unos diez minutos, añadir los mejillones sin<br />

concha, reservando unos cuantos para adornar y los langostinos pelados. Continuar cociendo unos<br />

5-6 minutos a fuego suave. Tapar con un paño y dejar reposar unos cinco minutos.<br />

( 1 )La ñora Es una variedad cultivada de Capsicum o pimiento, denominada "bola" en Murcia y<br />

Alicante de las<br />

cuales se considera originaria, de pequeño tamaño, forma redonda y color rojo, que se deja secar al<br />

sol.<br />

Tiene un sabor dulce y es muy utilizada en la gastronomía del Levante español, sobre todo en la<br />

Región de Murcia, la Comunidad Valenciana (Alicante) y en Cataluña<br />

Completare le seguenti domande:<br />

2. Los mejillones deben de estar ...................<br />

3. Cuando los mejillones estén abiertos, tendrás que ...................<br />

4. Cueces las cabezas y las cáscaras para obtener .................... (2 palabras)<br />

5. Calientas el aceite para sofreír ....................... ( 2 palabras )<br />

6. ................. agua o caldo si el caldo de mariscos no te basta.<br />

Rispondere alle seguenti domande:<br />

e) ¿ A qué se refiere “unos cuantos” ? (línea 17)<br />

f) ¿ De qué manera el tomate podría “ponerse oscuro”?<br />

<strong>Pag</strong> . 71


Programma<br />

DISCIPLINA Spagnolo-Lingua e Civiltà ( Servizi di Ristorazione )<br />

DOCENTE Cerroni Luigi<br />

LIBRI DI TESTO ¡En Su Punto ! Ed. Hoepli: per la sezione: Servizi Ristorativi<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

MODULO N. 1 di 2<br />

TITOLO: RINFORZO LINGUISTICO<br />

REQUISITI<br />

NECESSARI PER<br />

AFFRONTARE IL<br />

MODULO<br />

COMPETENZA IN<br />

USCITA<br />

ABILITÀ<br />

RILEVATORI<br />

DELLA<br />

COMPETENZA<br />

TEMPI<br />

COLLEGAMENTI<br />

INTERDISCIPLINA<br />

RI<br />

Conoscenza generale delle strutture linguistiche studiate durante gli anni<br />

precedenti.<br />

Conoscenza generale delle principali funzioni comunicative studiate<br />

durante gli anni precedenti.<br />

Conoscenza delle competenze di base uniformemente al protocollo<br />

stabilito a livello disciplinare –linguistico.<br />

Sapere:<br />

Svolgere esercizi strutturati in lingua.<br />

Comunicare in lingua sulla routine quotidiana al presente ed esprimere<br />

azioni trascorse utilizzando il passato, parlare di piani e progetti futuri,<br />

dare indicazioni, esprimere opinioni.<br />

Saper utilizzare correttamente competenze linguistiche di base sia nella<br />

produzione orale (libera e guidata), sia nella produzione scritta<br />

(strutturata e semi-strutturata).<br />

Ottobre – Dicembre ( 32 ore )<br />

Italiano e lingue straniere.<br />

TITOLO: PRODOTTI TIPICI SPAGNOLI<br />

<strong>Pag</strong> . 72


REQUISITI<br />

NECESSARI PER<br />

AFFRONTARE IL<br />

MODULO<br />

COMPETENZA IN<br />

USCITA<br />

ABILITÀ<br />

RILEVATORI<br />

DELLA<br />

COMPETENZA<br />

Tempi: Febbraio-Aprile (30 ore)<br />

Il Docente<br />

Conoscenza delle strutture linguistiche di base studiate negli anni<br />

precedenti.<br />

Conoscenza del vocabolario specifico su pasti e bevande studiato durante<br />

gli anni precedenti.<br />

Conoscenza delle funzioni comunicative di base studiate negli anni<br />

precedenti.<br />

L’alunno deve saper presentare le specialità spagnole.<br />

Sapere:<br />

Riferire le conoscenze specifiche sui vari aspetti della Spagna.<br />

Presentare le specialità spagnole.<br />

Operare confronti.<br />

Esprimere opinioni personali.<br />

La differenza tra i diversi ristoranti tipici spagnoli (restaurantes<br />

tradicionales, de entretenimiento, etnico, mesones y tabernas, de comida<br />

rápida).<br />

Risposte a questionari a scelta multipla o a risposta libera di<br />

comprensione del testo.<br />

Presentare con pronuncia corretta le conoscenze acquisite. Relazionare,<br />

con linguaggio semplice e corretto le conoscenze acquisite.<br />

Cerroni Luigi Gli Studenti<br />

<strong>Pag</strong> . 73


DISCIPLINA Legislazione della ristorazione<br />

DOCENTE Prof. Lina Casini<br />

SCHEDA DISCIPLINARE<br />

LIBRI DI TESTO Crocetti-Papa Diritto per le aziende della ristorazione Ed.Tramontana<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

L’imprenditore commerciale e le società ( settembre-ottobre )<br />

Le obbligazioni ( ottobre – novembre )<br />

Il contratto ( novembre-dicembre )<br />

I contratti dell’impresa ristorativi ( compravendita, locazione, leasing, deposito in albergo e<br />

ristorante)( gennaio-marzo )<br />

Il diritto del lavoro ( aprile-maggio)<br />

Il contratto di lavoro (maggio)<br />

METODOLOGIE<br />

Lezione frontale<br />

Lezione partecipata<br />

Problem solving<br />

Risoluzione di casi pratici<br />

Lavoro di gruppo<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

Nel complesso sufficienti per tutta la classe con alcuni elementi particolarmente preparati ed<br />

interessati alla materia e punte di eccellenza.<br />

Si allegano due testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s.<br />

1)Non rientra tra gli elementi del rapporto obbligatorio<br />

a) Il fine che le parti intendono perseguire<br />

b) Il soggetto passivo o debitore<br />

c) La prestazione<br />

d) Il soggetto attivo o creditore<br />

2) Le obbligazioni solidali attive:<br />

a) sono obbligazioni con un solo creditore ed un solo debitore<br />

b) sono obbligazioni che prevedono l’obbligo che ciascun debitore esegua l’intera prestazione<br />

c) sono obbligazioni che prevedono il diritto di ciascun creditore di pretendere l’intera prestazione<br />

d) sono obbligazioni con più soggetti, ciascuno dei quali ha un’obbligo parziale , in quanto è<br />

obbligato solo per la propria quota<br />

<strong>Pag</strong> . 74


3) Cos’è la prestazione? ----------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

4) Giovanni non ha consegnato a Gino, titolare di un ristorante, le 10 torte, già pagate, che si<br />

era impegnato a fornire<br />

a) Il danno emergente è rappresentato dal prezzo pagato ed il lucro cessante dal mancato guadagno<br />

che Gino avrebbe realizzato con la vendita delle torte.<br />

b) Il danno emergente è rappresentato dal mancato guadagno che Gino avrebbe realizzato con la<br />

vendita delle torte.<br />

c) Il danno emergente è rappresentato dalla perdita d’immagine e di clientela subita da Gino.<br />

d) Il lucro cessante è rappresentato dalla perdita causata dalla mancata consegna della merce.<br />

.<br />

5) Obbligazione di mezzi ed obbligazioni di risultato ----------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

6) Cos’è l’adempimento? Può essere parziale?-------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

7) Carlo, proprietario di un ristorante, ha allestito un pranzo per il compleanno di Giovanna,<br />

Silvia e Carlotta. Il conto ammonta ad € 600,00.<br />

a) Carlo deve rivolgersi a ciascuna delle ragazze perché paghi la somma di € 200,00 ciascuna<br />

b) Ciascuna delle ragazze deve versare la propria quota per liberarsi dall’obbligazione.<br />

c) Carlo può rivolgersi a ciascuna delle ragazze per il pagamento dell’intero conto: la<br />

solidarietà attiva è presunta dalla legge<br />

d) Carlo può rivolgersi a ciascuna delle ragazze per il pagamento dell’intero conto: la<br />

solidarietà passiva è presunta dalla legge.<br />

<strong>Pag</strong> . 75


8) Le fonti non contrattuali delle obbligazioni--------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

9) E’ una conseguenza dell’inadempimento<br />

1) L’estinzione dell’obbligazione.<br />

2) La responsabilità contrattuale ed il risarcimento del danno.<br />

3) La responsabilità extracontrattuale<br />

4) La responsabilità civile.<br />

10) Gianni viene investito mentre si reca in una casa privata dove è stato ingaggiato da Silvia<br />

per allestire un pranzo di compleanno. In conseguenza di ciò<br />

a) Egli è soggetto alla responsabilità contrattuale e dovrà pagare il risarcimento dei danni a Luca, in<br />

particolare il danno emergente<br />

b) Egli è soggetto alla responsabilità contrattuale e dovrà pagare il risarcimento dei danni a Luca, in<br />

particolare il lucro cessante<br />

c) Egli non è soggetto alla responsabilità patrimoniale perché può fornire prova dell’impossibilità, a<br />

lui non imputabile, della prestazione.<br />

c) Egli è soggetto alla responsabilità extracontrattuale da fatto illecito.<br />

1)Il contratto di deposito irregolare è:<br />

a) Un contratto ad effetti reali<br />

b) Un contratto reale<br />

c) Ha per oggetto cose infungibili<br />

d) Un contratto formale<br />

2) Non rientra tra i principali obblighi delle parti nella compravendita<br />

a) La consegna della cosa<br />

b) La riserva di gradimento<br />

c) Il pagamento del prezzo<br />

d) La garanzia per i vìzi e l’evizione<br />

3) Tratta del contratto di deposito al ristorante -----------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

________________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 76


4) Nel contratto di leasing operativo<br />

a) L’utilizzatore non può recedere prima della scadenza<br />

b) Di solito è prevista la possibilità di riscattare il bene alla scadenza.<br />

c) L’ impresa produttrice fornisce servizi accessori di assistenza e manutenzione dei beni<br />

d) La società di leasing non fornisce servizi accessori<br />

5) La responsabilità dell’ albergatore sussiste<br />

a) per le cose di cui il cliente deve liberarsi per fruire al meglio del servizio alberghiero<br />

b) per tutte le cose che il cliente porta con sé nell’albergo<br />

c) per le sole cose che il cliente espressamente gli affida<br />

d)per le sole cose per cui viene pagato un corrispettivo per la custodia<br />

6) Cos’è il deposito regolare? Quali obblighi assume il depositante ? In cosa differisce detto<br />

contratto dal deposito irregolare?-----------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

<strong>Pag</strong> . 77


Prof.ssa Lina Casini<br />

ISIS GROSSETO<br />

Anno scolastico 2011/2012<br />

LEGISLAZIONE DELLA RISTORAZIONE<br />

Classe V B/C servizi di ristorazione<br />

L’IMPRENDITORE COMMERCIALE E LE SOCIETA’<br />

Riepilogo generale<br />

I DIRITTI DI OBBLIGAZIONE<br />

Il rapporto obbligatorio<br />

Le obbligazioni multiple e solidali<br />

La classificazione delle obbligazioni<br />

Le obbligazioni pecuniarie<br />

La prestazione<br />

Le fonti delle obbligazioni<br />

Il contratto ed il fatto illecito come fonte delle obbligazioni<br />

L’art. 2043 c.c.<br />

Vari tipi di illecito: contrattuale, extracontrattuale<br />

L’estinzione delle obbligazioni<br />

L’inadempimento e la responsabilità<br />

La mora ed il risarcimento del danno.<br />

IL CONTRATTO<br />

Il contratto in generale<br />

Gli elementi essenziali<br />

Gli elementi accidentali<br />

Gli effetti del contratto<br />

Il recesso<br />

L’invalidità, rescissione e risoluzione<br />

La classificazione dei contratti<br />

I CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVA<br />

I contratti commerciali<br />

La vendita ed i vari tipi di vendita<br />

Obbligazioni delle parti e garanzia per la vendita dei beni di consumo<br />

Particolari tipi di vendita nel settore ristorativo<br />

La locazione<br />

La locazione di immobili urbani a scopo abitativo e non abitativo<br />

L’affitto<br />

Il deposito<br />

Il deposito in albergo ed al ristorante<br />

Il leasing<br />

Il contratto di banqueting<br />

Il contratto di catering<br />

Il contratto d’albergo<br />

<strong>Pag</strong> . 78


IL CONTRATTO DI LAVORO<br />

Il lavoro subordinato<br />

Il lavoro autonomo<br />

Il lavoro parasubordinato<br />

Fonti del diritto del lavoro<br />

Fonti interne<br />

La Costituzione, le leggi ( lo Statuto dei Lavoratori-Legge Biagi etc.)<br />

Fonti esterne comunitarie ed internazionali<br />

Fonti contrattuali<br />

Il contratto collettivo<br />

IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO<br />

Il contratto individuale di lavoro<br />

Il periodo di prova<br />

La costituzione del rapporto di lavoro<br />

Il collocamento<br />

La disoccupazione<br />

I soggetti del rapporto di lavoro<br />

L’oggetto del rapporto di lavoro<br />

Gli obblighi ed i diritti del lavoratore<br />

Gli obblighi ed i poteri del datore di lavoro<br />

La cessazione del rapporto di lavoro<br />

Il licenziamento<br />

Il trattamento di fine rapporto<br />

Grosseto, 15 maggio 2012<br />

<strong>Pag</strong> . 79<br />

L’insegnante<br />

Prof Lina Casini


DISCIPLINA: MATEMATICA<br />

DOCENTE: Manuela Carli<br />

SCHEDA DISCIPLINARE<br />

LIBRO DI TESTO: BERGAMINI M. TRIFONE A.“LINEAMENTI DI ANALISI 2ED.MODULI<br />

S,<br />

U, V” ED. ZANICHELLI<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

Mod 1: LE FUNZIONI (da settembre a novembre)<br />

Mod 2: I LIMITI (da dicembre-marzo)<br />

Mod 3: LE DERIVATE (da aprile a maggio)<br />

Mod 4: LO STUDIO DI FUNZIONE (in progress durante tutto l’anno via via che si<br />

aggiungevano nuovi contenuti)<br />

METODOLOGIE<br />

Gli studenti di questa classe hanno, di anno in anno e salvo alcune eccezioni riferite al primo<br />

biennio, cambiato l’insegnante di matematica.<br />

La verifica sui livelli di partenza ha evidenziato una classe con carenze di tipo logico-linguistico e<br />

con una scarsa abitudine a studiare.<br />

Ad eccezione di pochi casi è stata verificata una limitata padronanza degli strumenti specifici che<br />

costituiscono prerequisito e, per taluni studenti, una scarsa motivazione per “lo studio della<br />

matematica” dovuto ad insuccessi pregressi, unito comunque ad una volontà a migliorarsi.<br />

L’acquisizione delle conoscenze è stata impostata sulla base di concettualizzazioni essenziali e sul<br />

recupero mirato. Le lezioni frontali hanno avuto lo scopo di sistematizzare i nuovi concetti. Alcune<br />

lezioni sono state condotte allo scopo di far scoprire nessi, relazioni, proprietà.<br />

Durante l’anno è stato dato ampio spazio alla correzione degli esercizi; l’insegnamento è stato<br />

condotto per gradi; lo studio di funzione ha fatto da filo conduttore e gli studenti si sono abituati a<br />

far “crescere il grafico della funzione” via via che si aggiungevano nuove conoscenze. Di rimando è<br />

stato spesso richiesto loro di saper individuare le caratteristiche di una funzione di cui è noto il<br />

grafico.<br />

MEZZI/STRUMENTI<br />

Oltre al libro di testo è stato utilizzato il “distillato verticale” e si è fatto ricorso a schemi e mappe<br />

concettuali<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

La classe può essere divisa in due fasce di livello.<br />

Nella prima sono compresi gli alunni che riescono autonomamente ad individuare le strategie<br />

risolutive, utilizzano consapevolmente gli strumenti di calcolo e riescono ad esprimersi con<br />

sufficiente proprietà di linguaggio.<br />

Nella seconda sono compresi gli alunni che colgono solo le caratteristiche essenziali dei quesiti<br />

proposti, non sempre riescono a rispondere esaurientemente al comando e usano un lessico ridotto.<br />

Si allegano due testi di verifica svolti dalla classe durante l’a.s, della tipologia riproposta poi<br />

in III prova.<br />

<strong>Pag</strong> . 80


MATEMATICA<br />

1. La funzione y=│x 2 -4│nel punto P di ascissa x=2 presenta:<br />

a) un massimo<br />

b) un minimo<br />

c) un flesso<br />

d) una cuspide<br />

2. Una funzione reale di variabile reale y=f(x) è una relazione che associa<br />

a) ad ogni x reale almeno un y reale<br />

b) ad ogni x reale uno ed un solo y reale<br />

c) ad un x reale esattamente un y reale<br />

d) ad un x reale almeno un y reale<br />

3. Nel calcolo dei limiti la forma +∞-∞ è<br />

a) +∞<br />

b) -∞<br />

c) 0<br />

d) Indeterminata<br />

4. La derivata di y= x 2 - 3x+5 in x0 =3 è<br />

a) 3<br />

b) –3<br />

c) 0<br />

d) 2<br />

5. Calcola la derivata prima e seconda di y= ln(7x 2 +3x+2)<br />

6. Data la funzione y= (x 2 +4x+3) / (x-5)(x+1) indica:<br />

a) C.d.E<br />

b) Intersezione con gli assi<br />

c) Segno<br />

d) Limiti asintoti e discontinuità<br />

MATEMATICA<br />

7. Il teorema di Rolle afferma: “se una funzione è continua in un intervallo chiuso e limitato<br />

[a,b] e derivabile in (a,b) con f(a)= f(b) allora<br />

a) esiste almeno un punto x0 interno all’intervallo in cui si annulla la sua derivata prima<br />

b) esiste un solo punto x0 interno all’intervallo in cui si annulla la sua derivata prima<br />

c) esiste almeno un punto x0 interno all’intervallo la sua derivata è positiva<br />

d) esiste un punto x0 interno all’intervallo in cui la funzione assume lo stesso segno<br />

della derivata prima.<br />

8. Quale delle seguenti proposizioni è vera<br />

a) Una funzione continua in x0 è in quel punto derivabile<br />

b) Una funzione continua in un intervallo è derivabile in quell’intervallo<br />

c) Una funzione derivabile in x0 è in quel punto continua<br />

d) Una funzione derivabile in x0 può non essere in quel punto continua<br />

<strong>Pag</strong> . 81


9. Una funzione è crescente in un suo intervallo se la sua derivata prima in quell’intervallo è:<br />

e) nulla<br />

f) positiva<br />

g) negativa<br />

h) costante<br />

10. Quale è la funzione derivata di<br />

2<br />

a) f '(<br />

x)<br />

3(<br />

1<br />

2x)<br />

( 1<br />

x)<br />

2<br />

b) f'( x) 3x 6x 3<br />

c)<br />

d)<br />

f '( x)<br />

6(<br />

1<br />

2x)<br />

f'(x) 3x<br />

2<br />

11. Dall'analisi del seguente grafico:<br />

2<br />

f ( x)<br />

( 1<br />

2x)<br />

ricava le informazioni richieste:<br />

a) il dominio della funzione che esso rappresenta<br />

b) le equazioni degli asintoti<br />

c) il comportamento della funzione nell'intorno del punto x= -4 e nell'intorno del punto x =12<br />

12. A partire dal grafico dell’esercizio 5 traccia il grafico di y=│f(x)│ e quello di y=f(x)-4<br />

<strong>Pag</strong> . 82<br />

3


Programma di MATEMATICA<br />

CLASSE 5 sez.B<br />

a.s. 2011/2012<br />

MOD 1: LE FUNZIONI<br />

Definizione di funzione.<br />

Funzioni iniettive, suriettive, biettive.<br />

Funzioni reali di variabile reale.<br />

Classificazione delle funzioni.<br />

Grafici notevoli di funzioni elementari (retta, parabola).<br />

Campo di esistenza di funzioni algebriche razionali (intere e fratte), di funzioni algebriche<br />

irrazionali (intere e fratte). Campo di esistenza di semplici funzioni esponenziali e logaritmiche.<br />

Intersezioni con gli assi cartesiani e studio del segno di funzioni razionali (intere facilmente<br />

scomponibili in fattori di I e II grado e fratte con numeratore e denominatore facilmente<br />

scomponibile in fattori primi), di semplici funzioni irrazionali contenenti un solo radicale.<br />

Funzioni pari, funzioni dispari<br />

Definizione di funzioni crescenti, decrescenti, non crescenti, non decrescenti<br />

MOD 2: I LIMITI<br />

Concetto intuitivo di limite<br />

Definizione di limite finito e infinito per la variabile x che tende ad un valore finito o ad infinito e<br />

rispettivo significato geometrico (asintoti verticali e orizzontali di una funzione).<br />

Limite destro e limite sinistro.<br />

Funzione continua in un punto e in un intervallo.<br />

Discontinuità di I, II, III specie<br />

Semplici calcoli di limiti.<br />

Forme indeterminate (0/0, ∞/∞, o*∞, +∞-∞)<br />

Teorema di unicità del limite.(solo enunciato)<br />

MOD 3: LE DERIVATE<br />

Rapporto incrementale e suo significato geometrico<br />

Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico<br />

Derivate di alcune funzioni elementari.<br />

Regole di derivazione.<br />

Funzioni crescenti e decrescenti.<br />

Punti di massimo e minimo relativi e assoluti, flessi a tangente orizzontale (studiati con il segno<br />

della derivata prima)<br />

Teorema di Rolle, Cauchy e Lagrange (solo enunciato)<br />

Teorema: derivabilità e continuità (solo enunciato)<br />

Punti di cuspide<br />

<strong>Pag</strong> . 83


MOD 4: LO STUDIO DI FUNZIONE<br />

Studio di una funzione algebrica razionale o irrazionale, intera o fratta (della tipologia indicata<br />

nel Modulo 1)<br />

- Dominio.<br />

- Intersezioni con gli assi cartesiani.<br />

- Intervalli di positività e negatività.<br />

- Limiti, asintoti, discontinuità.<br />

- Intervalli di crescenza e decrescenza.<br />

- Punti di massimo e minimo relativi ed assoluti.<br />

- Punti di flesso a tangente orizzontale.<br />

- Rappresentazione grafica<br />

Dedurre dal grafico di una funzione:<br />

- Dominio.<br />

- Intersezioni con gli assi cartesiani.<br />

- Intervalli di positività e negatività.<br />

- Eventuali simmetrie<br />

- Asintoti (verticali, orizzontali ed eventualmente obliqui)<br />

- Intervalli di crescenza e decrescenza.<br />

- Punti di massimo e minimo relativi ed assoluti.<br />

- Punti di flesso a tangente orizzontale.<br />

Trasformazione di grafici di funzioni<br />

- A partire da un grafico di funzione y = f (x) dedurre caratteristiche e grafici di funzioni<br />

trasformate del tipo y = f (x) + h , y = k f (x) , y =| f (x)|<br />

Grosseto 7 maggio 2012<br />

Gli Studenti Il Docente<br />

<strong>Pag</strong> . 84


Docente: Federico Cipolla<br />

Disciplina: Alimenti ed alimentazione<br />

SCHEDA DISCIPLINARE<br />

Libro di testo: A. Machado - “SICUREZZA ALIMENTARE E DIETETICA” - Casa Editrice<br />

Poseidonia Scuola<br />

Moduli svolti / Tempi di svolgimento<br />

Modulo 1: I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE<br />

Fattori tossici e contaminazioni: tipi di contaminazioni; fattori antinutrizionali; significato di<br />

qualità di un alimento; qualità organolettiche; le ammine Biogene; le micotossine; i<br />

fitofarmaci e gli zoo farmaci; contenitori ed imballaggi; I metalli pesanti; i radionuclidi. La<br />

contaminazione biologica degli alimenti: le malattie trasmesse con gli alimenti; agenti<br />

biologici e contaminazioni; i prioni (BSE); fattori di sviluppo dei microrganismi. Dose<br />

infettante minima; periodo di incubazione; portatore sano; i virus e le malattie di origine<br />

virale; i batteri e le principali tossinfezioni alimentari; i funghi microscopici (lieviti e<br />

muffe); le parassitosi.<br />

Alimento OGM: gli Alimenti geneticamente modificati;<br />

Tempi: settembre/ottobre/novembre/dicembre<br />

Modulo 2: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE<br />

Igiene sicurezza nell’ambiente ristorativo; posizione dell’azienda e requisiti dei locali e delle<br />

attrezzature; organizzazione del lavoro;<br />

La conservazione degli alimenti; alterazione degli alimenti; tecnologie di conservazione;<br />

metodi di conservazione; tecnologie emergenti.<br />

Controllo qualità e sicurezza alimentare (HACCP); sistemi di gestione della sicurezza<br />

alimentare; l’autocontrollo ed il sistema HACCP; i controlli in Italia e le frodi alimentari; la<br />

qualità degli alimenti.<br />

Tempi: gennaio/febbraio/marzo<br />

Modulo 3: LE DIETE<br />

Dietologia: diete per fasce d’età: la dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche; la dieta<br />

dell’età evolutiva; la dieta del neonato (l’alimentazione complementare); la dieta del<br />

bambino e dell’adolescente; la dieta dell’adulto; la dieta nella terza età;<br />

Le diete: significato di piramidi alimentari: la dieta mediterranea; la dieta in gravidanza;<br />

altre diete.<br />

Tempi: aprile/maggio<br />

<strong>Pag</strong> . 85


Modulo 4: DIETOTERAPIA<br />

Malattie dell’apparato digerente (dello stomaco, del fegato,dell’intestino),del sistema<br />

cardiocircolatorio (Ipertensione, ipercolesterolemia, aterosclerosi). Malattie dismetaboliche<br />

(Diabete). Obesità e magrezza. Disturbi psico-nutrizionali (Anoressia, Bulimia, Ortoressia,<br />

Vigoressia).<br />

Tempi : maggio<br />

Metodologie: lezione frontale, lavoro in gruppi, elaborazione di mappe concettuali, elaborazione di<br />

schemi e tabelle, risoluzione di casi pratici.<br />

Mezzi/Strumenti: libro di testo, audiovisivi, grafici e tabelle, materiale informativo tratto da<br />

quotidiani o riviste, utilizzo di altri testi specifici, materiale multimediale e ricerca con Internet.<br />

Risultati ottenuti: Gli obiettivi prefissati per i singoli moduli (in termini di conoscenze,<br />

competenze e capacità) sono stati solo in parte raggiunti dalla quasi totalità della classe.<br />

<strong>Pag</strong> . 86


ALCUNE VERIFICHE DI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE<br />

Anno Scolastico 2011-2012<br />

Docente: Federico Cipolla<br />

Classe: 5^ B Servizi della Ristorazione<br />

1^ TRACCIA: La qualità di un alimento deriva da vari fattori. Descrivi brevemente quali sono le<br />

principali fonti di contaminazione alimentare.<br />

2^ TRACCIA: La conservazione degli alimenti rappresenta da sempre uno dei problemi che più<br />

hanno interessato l’umanità. Dopo un escursus storico descrivi le tecniche attuali di conservazione e<br />

la shelf-life.<br />

Grosseto, 15 maggio 2012 L’insegnante<br />

Federico Cipolla<br />

<strong>Pag</strong> . 87


PROGRAMMA DI ALIMENTI E ALIMENTAZIONE<br />

Anno Scolastico 2011-2012<br />

Docente: Federico Cipolla<br />

Classe: 5^ B Servizi della Ristorazione<br />

Modulo 1: I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE<br />

Fattori tossici e contaminazioni: tipi di contaminazioni; fattori antinutrizionali; significato<br />

di qualità di un alimento; qualità organolettiche; le ammine Biogene; le micotossine; i<br />

fitofarmaci e gli zoo farmaci; contenitori ed imballaggi; I metalli pesanti; i radionuclidi. La<br />

contaminazione biologica degli alimenti: le malattie trasmesse con gli alimenti; agenti<br />

biologici e contaminazioni; i prioni (BSE); fattori di sviluppo dei microrganismi. Dose<br />

infettante minima; periodo di incubazione; portatore sano; i virus e le malattie di origine<br />

virale; i batteri e le principali tossinfezioni alimentari; i funghi microscopici (lieviti e muffe);<br />

le parassitosi.<br />

Alimento OGM: gli Alimenti geneticamente modificati;<br />

Modulo 2: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE<br />

Igiene sicurezza nell’ambiente ristorativo; posizione dell’azienda e requisiti dei locali e<br />

delle attrezzature; organizzazione del lavoro;<br />

La conservazione degli alimenti; alterazione degli alimenti; tecnologie di conservazione;<br />

metodi di conservazione; tecnologie emergenti.<br />

Controllo qualità e sicurezza alimentare (HACCP); sistemi di gestione della sicurezza<br />

alimentare; l’autocontrollo ed il sistema HACCP; i controlli in Italia e le frodi alimentari; la<br />

qualità degli alimenti.<br />

Modulo 3: LE DIETE<br />

Dietologia: diete per fasce d’età: la dieta nelle diverse età e condizioni fisiologiche; la dieta<br />

dell’età evolutiva; la dieta del neonato (l’alimentazione complementare); la dieta del<br />

bambino e dell’adolescente; la dieta dell’adulto; la dieta nella terza età;<br />

Le diete: significato di piramidi alimentari: la dieta mediterranea; la dieta in gravidanza;<br />

altre diete.<br />

Modulo 4: DIETOTERAPIA<br />

Malattie dell’apparato digerente (dello stomaco, del fegato,dell’intestino),del sistema<br />

cardiocircolatorio (Ipertensione, ipercolesterolemia, aterosclerosi). Malattie dismetaboliche<br />

(Diabete). Obesità e magrezza. Disturbi psico-nutrizionali (Anoressia, Bulimia, Ortoressia,<br />

Vigoressia).<br />

Grosseto, 15 maggio 2012 L’insegnante<br />

Federico Cipolla<br />

<strong>Pag</strong> . 88


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

Disciplina: Laboratorio di Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi<br />

Docente: Antonio Villani<br />

Moduli preparati per l’esame e tempi di svolgimento<br />

Modulo 1 RIEPILOGHI E APPROFONDIMENTI SUI MODULI TRATTATI NELCORSO DEL<br />

QUARTO ANNO SCOLASTICO CON APPROFONDIMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE<br />

DELLA CUCINA<br />

7. Il mondo della ristorazione<br />

8. La costruzione del menu<br />

9. I prodotti alimentari e l’approvvigionamento<br />

Tempi: Settembre- Novembre<br />

Modulo 2 ORGANIZZAZIONE DELLA CUCINA<br />

g) la progettazione dell’impianto<br />

h) l’organizzazione dell’impianto<br />

Tempi: Dicembre -Gennaio<br />

Modulo 3 LA VENDITA DEI PRODOTTI / SERVIZI<br />

3. la sala ristorante e il servizio<br />

4. le bevande nella ristorazione<br />

Tempi: Febbraio-Aprile<br />

Modulo 4 BUFFET, CATERING E BANQUETING<br />

e) buffet e cocktail party<br />

f) il servizio di catering<br />

g) il servizio di banqueting<br />

Tempi: Marzo-Aprile<br />

Modulo 5 ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO<br />

4. l’organizzazione del servizio “per regole”<br />

5. la programmazione del lavoro<br />

6. programmazione e coordinamento delle risorse umane<br />

Tempi:Dicembre-Aprile<br />

Modulo 6 IGIENE PROFESSIONALE E SISTEMA DI QUALITA’ NELLA RISTORAZIONE<br />

e) igiene degli alimenti,<br />

f) igiene della persona e degli alimenti,<br />

g) il sistema HACCP,<br />

h) manuale di autocontrollo igienico: indicazioni per la redazione<br />

Tempi: -Maggio -Giugno<br />

Metodologia: Il processo di perseguimento degli obiettivi e la realizzazione dei moduli è stato<br />

caratterizzato dall’articolazione delle seguenti attività:<br />

Lezioni frontali per la presentazione degli argomenti ; lavoro di gruppo ; esperienze pratiche nel<br />

laboratorio della scuola; esperienze di stage e di lavoro nelle aziende, realizzate nel settore cucina e<br />

nel settore distribuzione-sala, in diverse situazioni aziendali; partecipazioni a manifestazioni<br />

gastronomiche; esercitazioni su esercizi proposti dall’insegnante.<br />

<strong>Pag</strong> . 89


Strumenti: Gli argomenti sono stati trattati con l’ausilio del libro di testo “La Scuola di<br />

Ristorazione” ed. Calderini, gli appunti dell’insegnante, per quel che riguarda le esercitazioni<br />

pratiche, in laboratorio di cucina, sala e computer con le attrezzature ivi presenti.<br />

Verifiche e valutazioni : Il processo di apprendimento – insegnamento e stato sottoposto a<br />

continue verifiche, attraverso: Gli schemi di progettazione, le schede guida per l’osservazione delle<br />

realizzazione pratiche, gli schemi di valutazione; le prove oggettive e prove strutturate e<br />

semistrutturate; le prove formative e sommative; i rapporti di ricerca su visite, esperienze di lavoro<br />

e interventi d’esperti.<br />

Risultati ottenuti: Non tutti gli obiettivi preventivati all’inizio dell’anno scolastico sono stati<br />

raggiunti, poiché l’interesse e la partecipazione è stata saltuaria sia a casa che in classe . Lo<br />

svolgimento degli argomenti è stato adattato alle conoscenze e abilità dei discenti, rafforzando le<br />

competenze professionali raggiunte negli anni precedenti e sviluppando le capacità di intervento<br />

sui problemi organizzativi, gestionali e programmatori delle aziende ristorative<br />

Gli alunni hanno sviluppato le seguenti abilità e competenze:<br />

5. conoscono e sanno organizzare impianti di cucina in funzione dei servizi per regole e per<br />

eccezioni;<br />

6. conoscono e sanno valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del<br />

personale addetto ad un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire<br />

la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri;<br />

7. conoscono la sala ristorante e il suo arredamento, sono in grado di organizzare un<br />

servizio, accogliere la clientela e comporre una carta di vini e d’acqua in base al menù;<br />

8. conoscono le caratteristiche che assume la domanda dell’utenza, delle nuove possibilità<br />

che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare;<br />

9. conoscono le tipologie di buffet, il servizio di catering e di banqueting;<br />

10. sanno realizzare, attraverso le proprie prestazioni, una sintesi concreta e di elevata<br />

qualità tra la creatività e la standardizzazione;<br />

Si allegano una o più verifiche<br />

<strong>Pag</strong> . 90<br />

Il prof. Antonio Villani<br />

________________________


N°1<br />

Test risposta multipla<br />

Rispondi a queste domande segnalando la risposta giusta con una x<br />

10. Il servizio per regole è un metodo gestionale che si addice:<br />

i) solo alle catene di ristorazione<br />

j) alle catene di ristorazione e alla ristorazione industriale<br />

k) a tutti i tipi di ristorazione<br />

l) solo a quella industriale<br />

5. Il metodo guida per un organizzazione razionale consiste nel:<br />

h) controllare i processi di produzione<br />

i) definire gli standard di servizio per ottimizzare i mezzi a disposizione<br />

j) pianificare, svolgere il lavoro, controllare, revisionare le procedure<br />

k) controllare il personale<br />

7. Lo scopo principale dell’organigramma delle presenze è quello di:<br />

8. visualizzare la presenza del personale nell’arco della giornata per migliorare<br />

l’organizzazione<br />

9. controllare immediatamente eventuali ritardi nell’entrata in servizio<br />

10. assegnare gli incarichi ad ogni addetto<br />

11. visualizzare la presenza dei facchini<br />

i) Il diagramma di funzione è utile per:<br />

j) valutare il tempo dedicato alle singole operazioni e la produttività di ogni addetto<br />

k) capire il funzionamento del piano dei lavori e delle presenze<br />

l) controllare la funzionalità dei percorsi e dei possibili incidenti<br />

m) controllare e capire la qualità della materia prima<br />

Rispondi alle seguenti domande:<br />

11. A cosa serve una scheda tecnica di produzione?<br />

12. in che cosa consiste la tecnica della scomposizione in sottogruppi?<br />

<strong>Pag</strong> . 91


N°2<br />

Test risposta multipla<br />

Rispondi a queste domande segnalando la risposta giusta con una x<br />

1. Il termine Gastronorm fa riferimento a:<br />

a. uno standard di misura per recipienti<br />

b. un unità di misura di peso<br />

c. una teglia di materiale particolare<br />

d. un tegame di alluminio<br />

2. I cibi cotti vengono confezionati sottovuoto :<br />

a. quando si sono completamente raffreddati<br />

b. quando sono ancora caldi<br />

c. subito dopo la cottura<br />

d. a mezza cottura<br />

3. la cucina tradizionale evoluta è contraddistinta da:<br />

a. suddivisione degli spazi in settori<br />

b. necessaria presenza di una cucina satellite<br />

c. in presenza di cucina spaziale<br />

d. non suddivisa in settori<br />

4. Nel legame refrigerato i cibi vengono conservati a:<br />

a. + 3° c per 5/6 giorni<br />

b. 0° c per 21 giorni<br />

c. -20° c per alcuni mesi<br />

d. -18° c per 2 settimane<br />

Che cosa si intende per cucina diretta e indiretta?<br />

_______________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

Con quali tecniche può avvenire la cottura sottovuoto?<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

<strong>Pag</strong> . 92


PROGRAMMA SVOLTO NELL’ANNO SCOLASTICO 2011-12 NELLA CLASSE V B SR<br />

Disciplina: Laboratorio di Organizzazione e Gestione dei Servizi Ristorativi<br />

Docente:Antonio- Villani<br />

Moduli preparati per l’esame e tempi di svolgimento<br />

Modulo 1 RIEPILOGHI E APPROFONDIMENTI SUI MODULI TRATTATI NELCORSO<br />

DEL QUARTO ANNO SCOLASTICO CON APPROFONDIMENTO<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE DELLA CUCINA<br />

11. Il mondo della ristorazione<br />

12. La costruzione del menu<br />

13. I prodotti alimentari e l’approvvigionamento<br />

Tempi: Settembre- Novembre<br />

Modulo 2 ORGANIZZAZIONE DELLA CUCINA<br />

m) la progettazione dell’impianto<br />

n) l’organizzazione dell’impianto<br />

Tempi: Dicembre -Gennaio<br />

Modulo 3 LA VENDITA DEI PRODOTTI / SERVIZI<br />

6. la sala ristorante e il servizio<br />

7. le bevande nella ristorazione<br />

Tempi:febbraio-Aprile<br />

Modulo 4 BUFFET, CATERING E BANQUETING<br />

l) buffet e cocktail party<br />

m) il servizio di catering<br />

n) il servizio di banqueting<br />

Tempi: Marzo-Aprile<br />

Modulo 5 ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO<br />

12. l’organizzazione del servizio “per regole”<br />

13. la programmazione del lavoro<br />

14. programmazione e coordinamento delle risorse umane<br />

Tempi: dicembre- Febbraio<br />

Modulo 6 IGIENE PROFESSIONALE E SISTEMA DI QUALITA’ NELLA<br />

RISTORAZIONE<br />

n) igiene degli alimenti,<br />

o) igiene della persona e degli alimenti,<br />

p) il sistema HACCP,<br />

q) manuale di autocontrollo igienico: indicazioni per la redazione<br />

Tempi: -Maggio-Giugno<br />

Gli Studenti L’Insegnante<br />

<strong>Pag</strong> . 93<br />

Antonio-Villani


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

DISCIPLINA:E.G.A.R. (ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE)<br />

DOCENTE: ROSSI PATRIZIA<br />

LIBRI DI TESTO: “ECONOMIA E GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA” di<br />

DE LUCA E FANTOZZI casa editrice LIVIANA<br />

MODULI PREPARATI PER L’ESAME E TEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

1° MODULO: IL PATRIMONIO (Cos’è il patrimonio; il prospetto del patrimonio: la Situazione<br />

patrimoniale; la classificazione degli elementi del patrimonio: attività, passività, patrimonio netto;<br />

come si assegna il valore agli elementi del patrimonio: i valori finanziari e i valori economici; i<br />

criteri di valutazione: l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali, la<br />

valutazione delle rimanenze di magazzino).<br />

TEMPI: SET/OTT<br />

2° MODULO: LA GESTIONE ECONOMICA (Reddito globale e reddito d’esercizio; i cicli<br />

aziendali; i costi e i ricavi e la loro competenza economica; i ratei e i risconti e il prospetto della<br />

situazione economica; la classificazione dei costi: costi fissi e variabili, costi diretti e indiretti, costi<br />

figurativi e costi standard; la graduale formazione del costo di produzione; il break even point; i<br />

metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita: metodo del costo totale, metodo del<br />

food cost, metodo del bep). TEMPI: OTT/NOV/DIC<br />

3° MODULO: LE RISORSE FINANZIARIE (La stima del fabbisogno finanziario: al momento<br />

della costituzione e durante la gestione; le fonti di finanziamento e loro caratteristiche; le fonti<br />

interne: capitale proprio e autofinanziamento; le fonti esterne: il credito mercantile, i prestiti<br />

bancari; il prestito obbligazionario; i finanziamenti pubblici; il leasing; il factoring).<br />

TEMPI: GEN/FEB<br />

4° MODULO: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA (La contabilità aziendale: le scritture<br />

contabili obbligatorie secondo la normativa civilistica, secondo la normativa fiscale e secondo la<br />

normativa di tutela del lavoro; la contabilità elementare delle imprese ristorative; la contabilità<br />

generale: il conto e il quadro dei conti; il metodo della partita doppia; analisi e rilevazione dei<br />

principali fatti di gestione; le principali scritture di assestamento; la chiusura generale dei conti; il<br />

bilancio d’esercizio, i principi di redazione del bilancio, le parti del bilancio: Lo Stato patrimoniale,<br />

il Conto economico, la Nota integrativa; il bilancio in forma abbreviata; gli allegati del bilancio).<br />

TEMPI: FEB/MAR<br />

5° MODULO: LE RISORSE UMANE (L’assunzione del personale: pianificazione, reperimento e<br />

selezione; la normativa sul lavoro: articoli della Costituzione, Codice civile, Leggi speciali,<br />

Contrattazione collettiva con i suoi vari livelli e contrattazione individuale; il costo del lavoro: la<br />

retribuzione e i suoi elementi aggiuntivi e sottrattivi, i contributi previdenziali e assistenziali e gli<br />

enti che gestiscono le assicurazioni sociali obbligatorie, l’addestramento e la formazione, il TFR, i<br />

libri obbligatori).<br />

TEMPI: APR/MAG<br />

6° MODULO: IL MARKETING (Un po’ di storia; il marketing turistico; il marketing strategico e<br />

operativo: la raccolta dei dati, l’analisi della situazione esterna e interna, definizione degli obiettivi<br />

di marketing, le strategie di marketing relative alle 4 P, il marketing mix, il ciclo di vita del<br />

prodotto, il controllo dei risultati e la valutazione; esempio di piano di marketing di un’impresa<br />

ristorativa) TEMPI: MAG/GIU<br />

<strong>Pag</strong> . 94


METODOLOGIE<br />

Si è cercato di mettere in risalto gli aspetti fondamentali di ciascuna delle tematiche affrontate con<br />

l’utilizzo di schemi e appunti, successivamente dagli schemi si è passati agli approfondimenti con<br />

discussioni, lezioni frontali, lezioni partecipate, problem solving.<br />

MEZZI/STRUMENTI<br />

Si è utilizzato il libro di testo e gli appunti scritti o dettati.<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

Nel primo trimestre quando si procedeva soprattutto al recupero degli argomenti affrontati nel<br />

precedente anno scolastico e si curava più la parte pratica che la teoria, la classe rispondeva<br />

sufficientemente, tranne qualche caso. Nel secondo pentamestre, invece, si è curata di più la parte<br />

teorica dei contenuti e la maggior parte della classe ha manifestato scarso impegno e varie<br />

difficoltà. Pertanto alla fine dell’anno si è registrata la seguente situazione: diversi alunni hanno<br />

raggiunto con difficoltà la sufficienza, altri permangono nell’insufficienza, soprattutto per lo scarso<br />

impegno, nonché per le lacune di base, pochi, invece raggiungono risultati più che sufficienti e<br />

dimostrano serietà ed impegno costante.<br />

Si allegano uno o più testi di verifiche svolte dalla classe durante l’a.s.<br />

<strong>Pag</strong> . 95


VERIFICA SUL BEP E SUI COSTI DI PRODUZIONE<br />

CLASSE 5° S.R. FILA “A”<br />

1. Un Hotel con 70 camere doppie e 30 camere singole, aperto 320 giorni l’anno, presenta costi<br />

fissi annui per € 500.000, un costo variabile per persona di € 25 e vende un posto letto al prezzo<br />

di € 75. Determinate il Bep e dopo aver riempito la seguente tabella, rappresentatelo<br />

graficamente.<br />

N°posti<br />

letto<br />

occupati<br />

5.000<br />

10.000<br />

15.000<br />

25.000<br />

35.000<br />

CF CV CT RT U o P %<br />

2. Un albergo presenta i seguenti dati:<br />

DATI ROOM DIVISION FOOD & BEVERAGE<br />

Ricavi annui € 4.500.000 € 3.400.000<br />

Costo del personale € 1.100.000 € 1.000.000<br />

Costo materie prime € 400.000 € 800.000<br />

Costo lavanderia € 500.000 € 200.000<br />

<strong>Pag</strong> . 96<br />

p.ti 14<br />

Sapendo che i costi comuni o indiretti pari a € 1.200.000 vanno ripartiti, con il metodo a base<br />

unica, in proporzione al costo primo e gli oneri figurativi pari a € 790.000 vanno ripartiti in base<br />

al fatturato annuo, determinare il costo economico – tecnico dei due centri di costo.<br />

p.ti 06<br />

VERIFICA SULLA CONTABILITA’<br />

CLASSE 5° “FILA A”<br />

1. Parlate ampiamente delle scritture obbligatorie ai fini civilistici e fiscali.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

p.ti 05


2. Indicate quali sono i conti finanziari e come funzionano.<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

p.ti 05<br />

3. Analizzate e successivamente riportate sul giornale in P.D. i seguenti fatti di gestione: il 26/01<br />

ricevuta fattura n° 90 dal fornitore Belli, per acquisti per il ristorante per € 4.500 + IVA 10%,<br />

regolamento a 30 giorni. Dopo i 30 giorni si paga la fattura con assegni bancari.<br />

p.ti 05<br />

4. Dopo aver parlato delle scritture di assestamento, soffermarsi su quelle di integrazione.<br />

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VERIFICA SULLA SITUAZIONE ECONOMICA<br />

E PATRIMONIALE CLASSE 5° FILA “A”<br />

<strong>Pag</strong> . 97<br />

p.ti 05<br />

Il 12 giugno si costituisce un’impresa ristorativa con la forma giuridica di s.n.c. formata da tre soci<br />

che apportano un Capitale sociale di 500.000 euro così composto: Fabbricato € 300.000; Automezzi<br />

€ 50.000; c/c bancario € 100.000; Valori in cassa € 50.000. Successivamente durante il periodo<br />

amministrativo si compiono le seguenti operazioni:<br />

Si acquistano Mobili e Arredi per € 70.000, regolamento ½ con A/B e il resto con cambiali<br />

passive;<br />

Si acquistano Attrezzature per € 20.000, regolamento ½ per contanti e ½ con dilazioni di<br />

pagamento;<br />

Si noleggia il 22 giugno la Biancheria con contratto di leasing annuale per € 7.000 pagati per<br />

contanti;<br />

Si acquistano generi alimentari per € 25.000, regolamento 1/5 per contanti, 2/5 con A/B e il<br />

resto con dilazioni di pagamento;<br />

Si vendono pasti per € 130.000, regolamento 3/5 con la banca, 1/5 con cambiali attive e il resto<br />

con dilazioni di pagamento;<br />

Si pagano bollette per € 4.500 a mezzo banca;<br />

Si pagano costi per il personale per € 35.000 a mezzo banca;


Si riceve l’1/11 un mutuo passivo di € 120.000 che ci viene accreditato sul c/c bancario e sul<br />

quale maturano interessi quadrimestrali posticipati al tasso del 9% e alle date di godimento 1/11<br />

– 1/3 – 1/7.<br />

Al 31/12<br />

Si calcola l’ammortamento delle immobilizzazioni: fabbricato 3%, Mobili e Arredi 20%,<br />

Attrezzature 25%, Automezzi 30%.<br />

Si accantonano a TFR € 8.700<br />

Si valutano le rimanenze finali per 4.000<br />

Si svalutano genericamente i crediti del 5%<br />

Si calcolano i ratei e i risconti<br />

E si predispone la situazione patrimoniale iniziale, finale e la situazione economica al 31/12.<br />

VERIFICA DI E.G.A.R. SULLE RISORSE FINANZIARIE<br />

CLASSE V S.R. FILA “B”<br />

1. Indicare dettagliatamente le fonti di finanziamento per un’azienda.<br />

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p.ti 05<br />

2. Dopo aver parlato del fido bancario, spiegare quali possono essere le garanzie da offrire.<br />

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p.ti 04<br />

3. Dopo aver parlato dei finanziamenti con Capitale di terzi a md e lg termine, soffermarsi sui<br />

prestiti obbligazionari e svolgere il seg. esercizio: una s.p.a. ha emesso un prestito<br />

obbligazionario per € 800.000, con obbligazioni del valore nominale di € 1000 al prezzo di €<br />

950, tasso d’interesse netto 3,50%, godimento (1/4-1/10); determinare il capitale versato dagli<br />

obbligazionisti al momento della sottoscrizione e l’interesse semestrale percepito da un<br />

obbligazionista che ha acquistato 50 obbligazioni.<br />

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p.ti 04<br />

<strong>Pag</strong> . 98


4. Dopo aver parlato del factoring, caratteristiche e classificazioni, svolgere il seg esercizio: un<br />

albergatore che vanta crediti per € 15.000, con scadenza a 120 gg, stipula il 19 aprile un<br />

contratto di factoring con accredito immediato dell’80% e per la parte rimanente, con accredito<br />

in c/c alla scadenza, al netto di commissioni pari a € 90 e sconto commerciale del 7% sulla parte<br />

anticipata. Determinare l’importo netto accreditato alla scadenza.<br />

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p.ti 05<br />

5. Che cosa sono i finanziamenti pubblici e come possono essere<br />

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<strong>Pag</strong> . 99<br />

p.ti 02


PROGRAMMA SVOLTO<br />

DISCIPLINA: E. G. A. R. (ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE)<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

CLASSE V B SR<br />

DOCENTE: ROSSI PATRIZIA<br />

LIBRI DI TESTO: “ECONOMIA E GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA” di<br />

DE LUCA E FANTOZZI casa editrice LIVIANA<br />

1° MODULO: IL PATRIMONIO (Cos’è il patrimonio; il prospetto del patrimonio: la Situazione<br />

patrimoniale; la classificazione degli elementi del patrimonio: attività, passività, patrimonio netto;<br />

come si assegna il valore agli elementi del patrimonio: i valori finanziari e i valori economici; i<br />

criteri di valutazione: l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali, la<br />

valutazione delle rimanenze di magazzino).<br />

2° MODULO: LA GESTIONE ECONOMICA (Reddito globale e reddito d’esercizio; i cicli<br />

aziendali; i costi e i ricavi e la loro competenza economica; i ratei e i risconti e il prospetto della<br />

situazione economica; la classificazione dei costi: costi fissi e variabili, costi diretti e indiretti, costi<br />

figurativi e costi standard; la graduale formazione del costo di produzione; il break even point; i<br />

metodi di calcolo per la determinazione dei prezzi di vendita: metodo del costo totale, metodo del<br />

food cost, metodo del bep).<br />

3° MODULO : LE RISORSE FINANZIARIE (La stima del fabbisogno finanziario: al momento<br />

della costituzione e durante la gestione; le fonti di finanziamento e loro caratteristiche; le fonti<br />

interne: capitale proprio e autofinanziamento; le fonti esterne: il credito mercantile, i prestiti<br />

bancari; il prestito obbligazionario; i finanziamenti pubblici; il leasing; il factoring).<br />

4° MODULO: LA GESTIONE AMMINISTRATIVA (La contabilità aziendale: le scritture<br />

contabili obbligatorie secondo la normativa civilistica, secondo la normativa fiscale e secondo la<br />

normativa di tutela del lavoro; la contabilità elementare delle imprese ristorative; la contabilità<br />

generale: il conto e il quadro dei conti; il metodo della partita doppia; analisi e rilevazione dei<br />

principali fatti di gestione; le principali scritture di assestamento; la chiusura generale dei conti; il<br />

bilancio d’esercizio, i principi di redazione del bilancio, le parti del bilancio: Lo Stato patrimoniale,<br />

il Conto economico, la Nota integrativa; il bilancio in forma abbreviata; gli allegati del bilancio).<br />

5° MODULO: LE RISORSE UMANE (L’assunzione del personale: pianificazione, reperimento e<br />

selezione; la normativa sul lavoro: articoli della Costituzione, Codice civile, Leggi speciali,<br />

Contrattazione collettiva con i suoi vari livelli e contrattazione individuale; il costo del lavoro: la<br />

retribuzione e i suoi elementi aggiuntivi e sottrattivi, i contributi previdenziali e assistenziali e gli<br />

enti che gestiscono le assicurazioni sociali obbligatorie, l’addestramento e la formazione, il TFR, i<br />

libri obbligatori).<br />

6° MODULO: IL MARKETING (Un po’ di storia; il marketing turistico; il marketing strategico e<br />

operativo: la raccolta dei dati, l’analisi della situazione esterna e interna, definizione degli obiettivi<br />

di marketing, le strategie di marketing relative alle 4 P, il marketing mix, il ciclo di vita del<br />

prodotto, il controllo dei risultati e la valutazione; esempio di piano di marketing di un’impresa<br />

ristorativa)<br />

L’insegnante Gli Studenti<br />

Patrizia Rossi<br />

<strong>Pag</strong> . 100


SCHEDA DISCIPLINARE<br />

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA<br />

DOCENTE Paola Moretti<br />

LIBRI DI TESTO Religione e religioni S. Bocchini Edizioni Devoniane Bologna<br />

MODULI PREPARATI PER L'ESAME E ETEMPI DI SVOLGIMENTO<br />

Modulo N°1 “Etica e sue problematiche”<br />

14. l'etica religiosa<br />

15. uomini e donne responsabili<br />

16. valori da vivere<br />

Tempo di svolgimento: mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre<br />

Modulo N°2 “Giovani e valori”<br />

o) incontro con l'altro e condivisione<br />

p) solidarietà e giustizia<br />

q) volontariato<br />

r) famiglia e matrimonio<br />

Tempo di svolgimento: mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio<br />

METODOLOGIE<br />

L'impostazione metodologica seguita durante le lezioni parte dalla vita concreta dei giovani e dal<br />

loro mondo interiore nel rispetto delle finalità della scuola. Attraverso un linguaggio semplice ed<br />

immediato per ogni modulo sono stati messi in risalto i nuclei essenziali mediante un approccio<br />

interculturale e un'attenzione al dialogo interreligioso.<br />

MEZZI/STRUMENTI<br />

Durante le lezioni sono state utilizzate fotocopie , articoli di giornale e mappe concettuali per<br />

stimolare la partecipazione e il dialogo educativo.<br />

RISULTATI OTTENUTI<br />

La classe ha raggiunto nel corso dell'anno un risultato più che discreto, mostrando un interesse ed<br />

impegno. Gli obiettivi previsti sono stati globalmente raggiunti.<br />

<strong>Pag</strong> . 101


CLASSE 5° ALBERGHIERO<br />

8. Che cos'è l'etica?<br />

9. Etiche contemporanee e relativismo etico<br />

10. Etica religiosa<br />

11. Religione e valori<br />

12. Valori da vivere<br />

13. Incontrare l'altro, fermarsi e condividere<br />

14. Solidarietà e giustizia<br />

15. Volontariato attivo.<br />

16. Famiglia e matrimonio<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

MATERIA RELIGIONE CATTOLICA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011/2012<br />

CLASSE VBSR<br />

L’insegnante Gli Studenti<br />

Paola Moretti<br />

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DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA<br />

Docente : prof.ssa Fiorella Pastorelli<br />

SCHEDA DISCIPLINARE<br />

Libro di testo “In movimento” Fiorini-Coretti-Bocchi<br />

Moduli preparati per l'esame e tempi di svolgimento<br />

Regolamenti essenziali delle principali tecniche degli sports conosciuti. (Periodo : tutto<br />

l'anno )<br />

Terminologia specifica. (Periodo : tutto l'anno )<br />

Nozioni fondamentali di anatomia e fisiologia (riferite in particolare all'apparato<br />

locomotore) del metabolismo energetico ,delle attività aerobiche e anaerobiche.( Periodo:<br />

Gennaio- Febbraio per un tot. di ore 6 ).<br />

Principi fondamentali dell'allenamento (Periodo : Marzo per un tot. di ore 4 ).<br />

Alimentazione dell'atleta ,uso degli integratori e del doping nello sport. ( Periodo : Aprile<br />

per un tot. di ore 6 )<br />

Educazione alla salute .Elementi di pronto soccorso e primo intervento ( Periodo: Maggio<br />

per un tot. di ore 3 )<br />

Metodologie<br />

Globale -analitico-globale attraverso :<br />

s) lezioni frontali<br />

t) esercitazioni<br />

u) lavori di gruppo<br />

v) ricerche<br />

Mezzi e strumenti<br />

Libro di testo, schede, fotocopie. Palestra, grandi e piccoli attrezzi, campi di calcio, da tennis,<br />

piscina, ambiente naturale .<br />

<strong>Pag</strong> . 103


Risultati ottenuti<br />

Conoscenze: Livello di acquisizione<br />

Dei contenuti della disciplina discreto<br />

Dei procedimenti e delle metodologie sufficiente<br />

Abilità :<br />

E' riuscita a migliorare le capacità coordinative e condizionali buono<br />

E' riuscita a memorizzare informazioni e sequenze motorie discreto<br />

E' in grado di comprendere informazioni riconoscendo i dati discreto<br />

fondamentali<br />

E' in grado di applicare regole , tecniche , procedimenti , metodi<br />

discreto<br />

Percepisce e analizza dati, informazioni, modelli ,derivanti sufficiente<br />

dall'esperienza vissuta.<br />

Competenze :<br />

Sa utilizzare il lessico specifico sufficiente<br />

Sa utilizzare in modo consapevole procedimenti tecniche,<br />

principi in contesti diversi sufficiente<br />

Sa gestire in modo autonomo situazioni di diverso contenuto sufficiente<br />

Test di verifiche durante l'anno<br />

Sono stati effettuati colloqui orali e dimostrazioni pratiche alla fine di ogni modulo ;<br />

una simulazione della terza prova .<br />

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DISCIPLINA : EDUCAZIONE FISICA<br />

DOCENTE : FIORELLA PASTORELLI<br />

MODULI SVOLTI:<br />

Controllo e sviluppo degli schemi motori di base :<br />

affinamento ed integrazione degli schemi motori<br />

capacità coordinative,percettive motorie<br />

sviluppo delle variabili spazio tempo<br />

Controllo e sviluppo delle capacità condizionali :<br />

mobilità articolare<br />

velocità<br />

resistenza<br />

forza<br />

controllo e sviluppo delle abilità motorie :<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

ANNO SCOLASTICO : 20011/2012<br />

CLASSE : 5^B SR<br />

attuare movimenti complessi in forma automatica ed economica<br />

Avviamento alla pratica sportiva (tecnica e regolamenti) di :<br />

pallavolo fondamentali del trattamento palla (palleggio,bagher, battuta, schiacciata) e regole<br />

fondamentali del gioco<br />

basket elementi fondamentali e principali regole di gioco<br />

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pallamano<br />

atletica leggera attività primaria per il movimento della corsa e preatletici con particolare attenzione<br />

alla disciplina degli ostacoli.<br />

Educazione alla salute:<br />

anatomia e fisiologia dell’apparato locomotore<br />

elementi di pronto soccorso e primo intervento<br />

L’insegnante Gli Studenti<br />

Fiorella Pastorelli<br />

<strong>Pag</strong> . 106


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