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Giornalino1__4 - Waterpolo Development World

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Il Draghetto<br />

Redattori: Roberto Colella, Antonella Ardito, Bruno Cufino<br />

Fotografo: Emiliano Santeramo<br />

Collaboratori: Giovanni Tau, Giancarlo Attolico, Sergio Gallo,<br />

Lele Merlini, Alfonso Rossi, Nicola Mannarini<br />

Newton Payton Bari<br />

Sede: Viale J.F. Kennedy, 34/A<br />

Campo di Gara: Stadio del Nuoto -Via di Maratona, 3<br />

Tel/Fax: 080-5022220<br />

E-Mail: paytonbari@libero.it<br />

Web: www.payton.it<br />

A n n o 1 , n . 4 2 9 / 0 1 / 2 0 1 1<br />

Il Draghetto<br />

Magazine Ufficiale Newton Payton Bari<br />

In Questo Numero<br />

La (ri)scossa 2<br />

L’identikit: M. Mannarini 3<br />

La gestione delle sconfitte 6-7<br />

L’identikit: G. Angarano 10<br />

Ora tocca a noi 11


L’Editoriale<br />

di Roberto Colella<br />

La (ri)scossa<br />

Una cornice di pubblico stupenda, tante famiglie in piscina, il volto sorridente<br />

e felice di bambini provenienti da tutta la Puglia (e non solo), uno spettacolo<br />

tecnico di primo livello: Italia-Croazia qui allo stadio del Nuoto è stata una<br />

vera e propria scossa di adrenalina pura per l’intero mondo pallanuotistico<br />

barese, che ha potuto mettere in mostra le eccezionali potenzialità di questo<br />

sport meraviglioso soprattutto dal punto di vista educativo. È esattamente questo<br />

l’obiettivo ambizioso, ancor più della stessa salvezza in campionato, che la<br />

Newton Payton Bari si è posta senza curarsi dei tanti sacrifici, e non soltanto<br />

economici, che esso inevitabilmente comporta: mettere in evidenza l’importan-<br />

za della pallanuoto quale valore innanzitutto culturale della città, un patrimonio<br />

che va tutelato, difeso e incentivato.<br />

Il successo organizzativo<br />

ottenuto dalla società del<br />

presidente Rossi ne è l’ulteriore<br />

conferma: questa disciplina<br />

può crescere molto qui a Bari.<br />

Bisogna solo crederci e lavorare<br />

sodo, tutti insieme.<br />

Stesso compito a cui sono<br />

chiamati i ragazzi di Mister<br />

Cufino, alla ricerca della ri-<br />

scossa dopo la prestazione con Newton Payton Bari alla ricerca della riscossa<br />

tanti (troppi) bassi e pochi alti della scorsa settimana a Catania contro l’ex fanalino<br />

di coda Muri Antichi. Una partita che aveva ingenerato molte aspettative<br />

soprattutto per la posizione di classifica occupata dagli avversari: un colpaccio<br />

esterno, insomma, non sembrava un obiettivo totalmente irrealizzabile, alla<br />

luce anche dei progressi costantemente mostrati dai draghetti biancoverdi nelle<br />

precedenti esibizioni. La realtà dei fatti è invece coincisa con un brusco risveglio:<br />

i siciliani ci hanno messo complessivamente più attenzione e più fame di<br />

vittoria, portando a casa tre preziosissimi punti e la reazione d’orgoglio finale<br />

di Hoppal e compagni non ha fatto altro che aumentare il rammarico per quello<br />

che poteva essere e non è stato. Rispetto alle altre sconfitte maturate in questo<br />

avvio di stagione, quella con gli etnei ha avuto però l’aggravante di registrare<br />

per la prima volta quasi una pausa nel processo di crescita della squadra,<br />

evidentemente bloccata dal peso psicologico dell’importanza del match proprio<br />

nel momento di mettere in acqua tutte le proprie risorse fisiche e mentali.<br />

Per questo la durissima gara di oggi contro la Promogest Quartu Sant’Elena,<br />

una delle formazioni più ostiche del campionato di A2, assume un’importanza<br />

particolare: risultato a parte (e comunque se arrivasse non sarebbe male), il<br />

primo obiettivo è quello di ripartire di slancio, tornando a riportare segnali<br />

positivi in direzione della maturazione del gruppo. Lo centreremo?<br />

Buona pallanuoto a tutti, Roberto<br />

2<br />

Il Pensiero...Ardito<br />

di Antonella Ardito<br />

Ora tocca a noi<br />

Dopo aver lasciato spazio al grande evento Italia-Croazia, che ha visto la Payton<br />

indiscussa protagonista nell’organizzazione del terzo incontro della<br />

<strong>World</strong> League, abbiamo il compito di trasformare l’esaltazione, l’adrenalina,<br />

il tifo di questo evento storico per la nostra città in fattori positivi per la<br />

Newton. Io spero che gli atleti abbiano seguito con attenzione gli allenamenti<br />

degli uomini di Rudic e del Settebello di Campagna. Velocità, precisione, dife-<br />

Capitan Di Pasquale: per lui e per i suoi compagni<br />

Italia-Croazia è stata un’occasione unica di<br />

apprendimento<br />

mino ancora lungo da fare: cari giovani uomini Payton la negatività sotterratela<br />

o fatela a pezzettini. Ho visto Maurizio Felugo, uno degli uomini simbolo<br />

dell’attuale Settebello, al termine della gara di martedì scorso, con gli occhi<br />

rossi per gli sforzi (e forse i colpi) presi in partita. Aveva però dentro una rabbia,<br />

una voce che sicuramente gli diceva “Non finisce qui…”.<br />

Ecco il campionato non è certo finito. L’impegno di oggi vede i Draghetti<br />

sulla carta sfavoriti e noi siamo nati senza quadrifoglio, ma siamo bianco verdi<br />

e quindi fatti per vincere. Allora uniamoci ed esaltiamoci, perché la salvezza è<br />

un obiettivo da conseguire, non da regalare agli avversari.<br />

Dalla vasca passiamo agli spalti: io non lo so di preciso quanti eravamo martedì<br />

scorso….eravamo, come di dice dalle mie parti “assai!”. E quell’assai mi è<br />

piaciuto da morire: c’è chi ha sussurrato nelle mie orecchie “E’ uno spettacolo<br />

bellissimo”. Bene a costoro io dico: potete essere protagonisti ogni quindici<br />

giorni della bellezza della pallanuoto. Non avremo tribune accessorie, che<br />

hanno ospitato martedì gratuitamente centinaia di bambini ma anche alcuni<br />

stupidi e presuntuosi , che senza ritegno hanno fischiato contro chi si è fatto in<br />

quattro per organizzare Italia-Croazia a Bari. Ci saranno 800 posti fissi: io<br />

sogno ogni notte quelle tribune dove voi che leggete siete seduti, stracolme<br />

come è accaduto il 25 gennaio 2011. E non per una partita della Nazionale,<br />

ma per la semplice, umile e grande Newton Payton Bari.<br />

11<br />

sa (quella croata, ahinoi), perfetta.<br />

Un’occasione di apprendimento<br />

unica, perché sicuramente<br />

nessuno dei nostri pur valenti<br />

atleti è paragonabile a Hinic o<br />

Boskovic, ma ciò non toglie che<br />

nessuno meglio di Di Pasquale<br />

e compagni possano capire cosa<br />

accadeva in acqua lo scorso 25<br />

gennaio. Agli atleti quindi il<br />

compito di trasformare le<br />

“visioni d’acqua” in spunti, idee<br />

per meglio dare l’assalto ad una<br />

classifica che piange. Non siamo<br />

già retrocessi, abbiamo un cam-


Conoscendo...<br />

Gabriele<br />

L’Identikit<br />

Capelli / Occhi Neri / Castani<br />

Studi V Liceo Scientifico<br />

Hobby Sport e ascoltare<br />

Musica<br />

Piatto Lasagna<br />

Film “Giustizia Privata”<br />

Attore / Attrice Will Smith<br />

Canzone “For the First Time” (The Script)<br />

Gruppo Musicale/Cantante The Script<br />

Altri Sport Calcio<br />

Fede Pallanotistica/Calcistica Newton Payton Bari / Juventus F.C.<br />

Un momento da ricordare... Il primo campionato giovanile vinto<br />

Il sogno nel cassetto Un titolo nazionale<br />

Gabriele Angarano<br />

Difensore – 184 cm / 83 kg<br />

Nato a Bari<br />

Il 18/04/93<br />

Tre aggettivi per definirti Simpatico, Curioso, Allegro<br />

Io e la Pallanuoto<br />

10<br />

Perché hai scelto la pallanuoto? Mio zio praticava questo sport, così decisi<br />

quasi per gioco di provare. Cominciai e non ho più smesso.<br />

Qual è il tuo mito pallanotistico? Francesco Attolico. Un barese che diventa<br />

campione olimpico non può che essere il numero uno per me.<br />

Per che squadre hai giocato? Payton Bari e un anno in prestito alla Pentathlon.<br />

Che fai nell’immediato pregara? Sorrido, scherzo, sdrammatizzo. Però poi<br />

arriva il momento in cui cerco la massima concentrazione.<br />

La partita della tua vita: Stagione 2008/2009, Finale Nazionale Under 17 B,<br />

Payton Bari - Telimar Palermo 5-6 dopo i tempi supplementari. Lottare per<br />

diventare campioni d’Italia, peraltro con le tribune piene di nostri tifosi era<br />

veramente un miraggio ad inizio stagione. Però poi arrivammo ad un passo<br />

dal realizzare un sogno.<br />

Che obiettivi personali ti poni per il campionato in corso?<br />

Salvarci in primis. Dobbiamo raccogliere i frutti di tutto il lavoro che stiamo<br />

facendo, noi non valiamo solo tre punti. Se poi arrivasse anche qualche soddisfazione<br />

a livello personale, sarebbe perfetto.<br />

Conoscendo...<br />

Michele<br />

L’Identikit<br />

Capelli / Occhi Castani / Castani<br />

Studi Iscritto alla facoltà<br />

di Giurisprudenza<br />

Hobby Cinema<br />

Piatto Spaghetti alla<br />

carbonara<br />

Film “Seven”<br />

Attore/Attrice Jim Carrey<br />

Canzone “Tunnel of Love” (Dire Straits)<br />

Gruppo Musicale/Cantante Dire Straits<br />

Altri Sport Calcio<br />

Fede Pallanuotistica/Calcistica Solo Bari<br />

Un momento da ricordare... La memorabile promozione in A2<br />

Il sogno nel cassetto ...dopo l’A2 c’è l’A1<br />

Michele Mannarini<br />

Centrovasca – 186 cm / 86 kg<br />

Nato a Bari<br />

Il 03/10/91<br />

Tre aggettivi per definirti Disponibile, Selettivo, Ritardatario<br />

Io e la Pallanuoto<br />

Perché hai scelto la pallanuoto? Semplicemente per prova, date le mie scarse<br />

capacità nel nuoto.<br />

Qual è il tuo mito pallanuotistico? Carlo Silipo è sempre stato un esempio<br />

per me, essendo stato un atleta dalle capacità tecniche, tattiche e fisiche straordinarie<br />

ed anche un capitano carismatico e grintoso.<br />

In che squadre hai giocato? Newton Payton Bari, Circolo Nautico Posillipo<br />

Che fai nell’immediato pregara? Cerco di concentrarmi pensando al da farsi e<br />

scherzo con i miei compagni.<br />

La partita della tua vita: In realtà sono due. Stagione 2007/2008, Finale scudetto<br />

Under 17, Camogli-Posillipo 6-2: il fascino di una finale scudetto è un<br />

qualcosa di indescrivibile, anche se purtroppo finita con esito negativo; Stagione<br />

2009/2010, Play off per la Promozione in A2, gara 3 Newton Payton Bari -<br />

Anzio 8 - 6: è stato da sempre il mio sogno giocare in A2 con la squadra della<br />

città dove sono nato.<br />

Che obiettivi personali ti poni per il campionato in corso?<br />

La salvezza, il prima possibile.<br />

3


I Risultati<br />

Serie A2 girone Sud<br />

VII Giornata<br />

Promogest Quartu S. Elena CA SNC Civitavecchia RM 12 - 13<br />

Roma Vis Nova Telimar Palermo 8 - 7<br />

Nuoto Catania SC Acicastello CT 11 - 9<br />

Canottieri Napoli AS Acquachiara Napoli 7 - 17<br />

Rari Nantes Salerno Fiorentina Nuoto 14 - 8<br />

Muri Antichi CT NEWTON PAYTON BARI 9 - 6<br />

VIII Giornata<br />

29/01 SC Acicastello CT Rari Nantes Salerno<br />

29/01 AS Acquachiara Napoli Muri Antichi CT<br />

29/01 Telimar Palermo Canottieri Napoli<br />

29/01 SNC Civitavecchia RM Nuoto Catania<br />

29/01 Fiorentina Nuoto Roma Vis Nova<br />

29/01 NEWTON PAYTON BARI Promogest Quartu S. Elena CA<br />

4<br />

Promogest Quartu S. Elena CA<br />

la Rosa<br />

Giocatore Ruolo Classe<br />

Tanzi Enrico Portiere 91<br />

Argentino Manuel Portiere 86<br />

Petronio Ray Difensore 84<br />

Cotza Luca Difensore 93<br />

Campione Alessandro Difensore 89<br />

Postiglione Giuseppe Difensore 83<br />

Pagliara Mauro Centrovasca 87<br />

Mallus Nicola Centrovasca 92<br />

Campus Matteo Attaccante 94<br />

Matta Giuliano Attaccante 87<br />

Santandrea Fabrizio Attaccante 93<br />

Ragosa Stefano Attaccante 86<br />

Galasso Fabio Attaccante 74<br />

Montaldo Nicola Attaccante 87<br />

Pappacena Simone Attaccante 89<br />

Snyder Clayton Centroboa 87<br />

Allenatore Pettinau Marcello<br />

Sono bastati solo 10 anni alla società fondata dal prof. Paolo Pettinau per scalare con<br />

passione e competenza i gradini che portano ai vertici della pallanuoto nazionale: una<br />

crescita continua sublimata nella storica promozione in serie A2 della scorsa stagione.<br />

Obiettivo dichiarato per questa nuova avventura per la formazione affidata al confermato<br />

M. Pettinau, come da copione per una matricola, è quello di raggiungere una<br />

tranquilla salvezza. Ma il team sardo ha già dimostrato in questo inizio di torneo di<br />

poter aspirare anche a qualcosa di più, candidandosi come outsider nella lotta per le<br />

zone alte della classifica. La rosa è un mix di giocatori esperti e di grande valore per la<br />

categoria e di giovani promesse locali. Del collettivo che lo scorso anno è riuscito<br />

nell’impresa del salto in A2 sono rimasti l’attaccante napoletano Galasso, il difensore<br />

Campione, il mancino Montaldo, il centrovasca Pagliara e l’attaccante Matta. Questo<br />

zoccolo duro è stato poi puntellato dagli innesti di qualità del portiere Argentino, ex<br />

Roma Vis Nova, dei difensori Petronio, proveniente da Padova e Postiglione, prelevato<br />

dalla Canottieri Napoli, del centroboa statunitense Snyder, e degli attaccanti Ragosa<br />

e Pappacena, entrambi ex Lazio. Completano il roster i giovani Tanzi, Cotza, Santandrea,<br />

Campus e Mallus, cresciuti nel settore giovanile del club di Quartu S. Elena.<br />

9


Newton Payton Bari<br />

la Rosa<br />

Giocatore Ruolo Età<br />

VETTONE Paolo Portiere 18<br />

LIGNANO Antracite Portiere 40<br />

MARTIRADONNA Giovanni Portiere 16<br />

ANGARANO Gabriele Difensore 17<br />

FOGLIO Gianluigi Difensore 15<br />

SASSANELLI Alessandro Difensore 23<br />

MANNARINI Michele Centrovasca 19<br />

CUCCOVILLO Nicola Centrovasca 16<br />

DE BELLIS Alessandro Centrovasca 19<br />

HOPPAL Gergely (HUN) Centrovasca 22<br />

VALENTI Fabio Attaccante 39<br />

SANTAMATO Roberto Attaccante 18<br />

PROVENZALE Enrico Attaccante 22<br />

DI TONNO Francesco Attaccante 18<br />

DI PASQUALE Daniele Centroboa 19<br />

BARTOLI Michele Centroboa 18<br />

STAFF TECNICO<br />

1° Allenatore CUFINO Bruno 24.09.1952<br />

2° Allenatore TAU Giovanni 09.07.1980<br />

Prep. Portieri ATTOLICO Giancarlo 24.05.1969<br />

Dir. Sportivo MERLINI Emanuele 15.10.1970<br />

8<br />

A n n o 1 0 , n . 2<br />

2 0 / 1 0 / 2 0 0 7<br />

ed il prossimo turno<br />

Dopo Volley Magazine la VII Giornata<br />

Nuoto Catania 21 Roma Vis Nova 9<br />

AS Acquachiara Napoli* 18 Rari Nantes Salerno 7<br />

SNC Civitavecchia RM 14 Fiorentina Nuoto* 6<br />

Canottieri Napoli 12 Muri Antichi CT 4<br />

Telimar Palermo 11 NEWTON PAYTON BARI 3<br />

Promogest Quartu S. Elena CA 11 SC Acicastello CT 2<br />

* Una partita in meno<br />

La Classifica<br />

Il Prossimo Turno<br />

05/02 Promogest Quartu S. Elena CA AS Acquachiara Napoli<br />

05/02 Roma Vis Nova Rari Nantes Salerno<br />

05/02 Nuoto Catania NEWTON PAYTON BARI<br />

05/02 SNC Civitavecchia RM SC Acicastello CT<br />

05/02 Canottieri Napoli Fiorentina Nuoto<br />

05/02 Muri Antichi CT Telimar Palermo<br />

I marcatori della Payton<br />

Giocatore Reti Giocatore Reti<br />

Provenzale 14 De Bellis 4<br />

Hoppal 8 Santamato 4<br />

Sassanelli 7 Mannarini 3<br />

Valenti 6 Foglio 2<br />

Di Pasquale 4 Bartoli 2<br />

Cuccovillo 4 Angarano 0<br />

5


Parola di Mister<br />

di Bruno Cufino<br />

La gestione delle sconfitte<br />

Nello sport come nella vita la sconfitta, se gestita<br />

bene, può aiutare a crescere e a migliorare<br />

6<br />

Sapevamo, prima dell’inizio<br />

di questo campionato, che<br />

la cavalcata trionfale dello<br />

scorso anno che ha portato<br />

la Payton in serie A/2 andava<br />

dimenticata, perché questa<br />

stagione sarebbe stata<br />

decisamente più sofferta.<br />

Inesorabilmente, i fatti<br />

stanno confermando le previsioni.<br />

Ma, come ho avuto<br />

modo di dire fin dall’inizio,<br />

la chiarezza dell’obiettivo<br />

stagionale, ovvero la perma-<br />

nenza nella categoria, deve darci forza e serenità. Ben altra sarebbe la situazione<br />

se, con voli pindarici e con grande ed ingiustificata illusione, ci saremmo<br />

posti un obiettivo diverso.<br />

Nello sport, come nella vita, la sconfitta fa parte del gioco, e, anche se non<br />

viene mai digerita bene, quando si hanno piedi a terra e determinazione, aiuta<br />

a crescere, a migliorare e, infine, a vincere.<br />

Come vanno affrontate?<br />

Le sconfitte vanno sempre analizzate e razionalizzate, e mai affrontate sull’onda<br />

dell’emotività.<br />

Per fare un esempio pratico basta pensare come un medico interviene su un<br />

paziente che ha dei sintomi tali che gli impediscono di svolgere una vita regolare.<br />

Prima di intervenire sul piano farmacologico o chirurgico per risolvere il<br />

problema, necessita di una diagnosi che evidenzi cosa non funziona (fegato,<br />

cuire reni etc etc...). Dalle analisi cliniche riesce ad individuare cosa non funziona<br />

nell’organismo del paziente e, di conseguenza interviene con adeguata<br />

terapia.<br />

Nella pallanuoto è uguale. Paragoniamo la sconfitta al malessere del paziente.<br />

Ciò che in medicina corrisponde alle analisi cliniche, qui è l’analisi delle varie<br />

fasi del gioco, difensive e d’attacco, situazione per situazione e nel loro insieme<br />

( superiorità numerica, contropiede, centroboa etc...) . Dallo studio delle costanti,<br />

ovvero di quelle situazioni che tendono a ripetersi, si riesce a fotografare<br />

il comportamento di una squadra, i suoi difetti ed anche le sue qualità. Una<br />

volta evidenziate, si interviene per migliorare, correggere, modificare.<br />

Uno strumento utilissimo per far ciò sono i video delle partite, che noi allenatori<br />

guardiamo e riguardiamo, e che riproponiamo, poi, agli atleti perché com-<br />

Parola di Mister<br />

di Bruno Cufino<br />

La gestione delle sconfitte<br />

prendano dove c’è l’errore e in che maniera bisogna intervenire. Sia in medicina<br />

che nello sport è determinante che pazienti e atleti siano disponibili, rispettivamente,<br />

sia all’accettazione dello stato malattia che all’ammissione dell’erro-<br />

re, sia alla volontà di guarire che alla determinazione a migliorare.<br />

In entrambi i casi<br />

l’impegno è di natura<br />

psicologica e fisica. In<br />

entrambi i casi medici<br />

ed allenatori devono<br />

mettere in campo le<br />

loro qualità motivazionali<br />

e la capacità di<br />

sdrammatizzare, e<br />

questo non già per<br />

pura tattica psicologica,<br />

ma per la reale<br />

consapevolezza, che<br />

Le sconfitte vanno analizzate e razionalizzate, mai affrontate devono entrambi<br />

sull’onda dell’emotività<br />

possedere, che il percorso<br />

da seguire deve necessariamente essere un percorso razionale.<br />

Tornando alla Payton<br />

Abbiamo analizzato e studiato i nostri problemi di gioco, le nostre debolezze<br />

difensive, le nostre lacune d’attacco. Abbiamo evidenziato le nostre carenze,<br />

che sono individuali, collettive ed anche di natura psicologica, e ci stiamo lavorando.<br />

C’è una cosa che è dalla nostra parte e non mi stancherò di ripeterlo:<br />

siamo un gruppo molto giovane, e, come tale, inesperto. Significa che quasi<br />

tutti gli atleti della nostra squadra stanno affrontando situazioni nuove o, comunque,<br />

alle quali non sono abituati. Anche la crescita della loro esperienza<br />

contribuirà, oltre che il lavoro tecnico specifico, a colmare delle lacune, e, come<br />

detto altre volte, il tempo ci darà ragione.<br />

Ma una cosa è importante e ci tengo a sottolinearlo. Il contributo dell’ambiente,<br />

per la crescita degli atleti sul piano individuale e di squadra è, spesso, determinate.<br />

Aspettative eccessive sono devastanti nella stessa misura dell’eccessivo<br />

pessimismo. Non tutti sono campioni, non tutti sono brocchi; non va né esaltato<br />

né mortificato nessuno. Fuoriclasse, allo stato delle cose, non ce ne sono e<br />

nessuno dei nostri atleti va trattato come tale, pena il suo impoverimento mentale.<br />

Significherebbe rovinargli non la carriera sportiva, ma la sua vita futura.<br />

Restiamo coi piedi a terra.<br />

Come sempre forza Payton,<br />

Bruno Cufino<br />

7

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