Nota integrativa - Comune di Cogne

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Funivie Gran Paradiso S.p.A. Signori Azionisti, nel rispetto delle prescrizioni contenute nel codice civile, ed in particolare negli artt. 2427 e 2435 bis, è stata predisposta la seguente nota integrativa, facente parte inscindibile del bilancio riguardante il periodo 01 luglio 2011 - 30 giugno 2012 della società “FUNIVIE GRAN PARADISO S.p.A.”. Criteri di rappresentazione e valutazione. Contenuto e criteri di esposizione dei prospetti di bilancio. Nella stesura dei prospetti dello Stato patrimoniale e del Conto economico è stata rispettata la struttura dettata dalla normativa civilistica ricorrendo, comunque, ad un’esposizione più analitica per quelle voci ritenute più significative ai fini informativi ed in relazione all’attività esercitata. La struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico è quella stabilita dagli articoli 2423ter, 2424 e 2425 del codice civile. Conseguentemente, il bilancio è formalmente redatto adottando i seguenti criteri esposti (espressi anche relativamente a fattispecie che eventualmente non trovano concreta applicazione nel caso specifico), finalizzati a manifestare con chiarezza la rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell’esercizio. Sono stati rispettati gli ordini progressivi delle voci dello Stato patrimoniale e del Conto economico dettati dal codice civile. I valori negativi del patrimonio netto ed i componenti negativi di reddito sono esposti tra parentesi. Le poste dell'attivo patrimoniale sono espresse al netto dei relativi fondi rettificativi che, laddove appostati a bilancio, sono costituiti, per le immobilizzazioni materiali ed immateriali, dai fondi di ammortamento, per le partecipazioni e per i crediti, dai rispettivi fondi di svalutazione. Allo scopo poi di garantire la comparabilità delle poste di bilancio si precisa, ai sensi dell'art. 2423 codice civile, che: - non si è proceduto ad alcun raggruppamento di voci dello stato patrimoniale o del conto economico; - vi è perfetta comparabilità tra le voci del bilancio e quelle relative all'esercizio precedente. Si segnala che i valori sono espressi in unità di Euro, arrotondando i centesimi secondo le disposizioni di legge e che la somma algebrica degli arrotondamenti, a sua volta arrotondata ad un Euro intero, viene iscritta nel Patrimonio Netto alla voce aggiunta “Riserva da arrotondamento” (che può essere di valore positivo o negativo) e nel Conto economico alle partite (proventi o oneri) straordinarie senza che tali appostazioni trovino riscontro in alcuna scrittura contabile. Ai sensi dell'art. 2424 2° comma codice civile, si precisa che non sono riscontrabili elementi dell'attivo e del passivo che possono ricadere sotto più voci dello schema. L'indicazione degli importi esigibili entro ed oltre l'esercizio successivo è stata fornita secondo un principio di esigibilità giuridica e non in base ad un criterio finanziario di liquidità/esigibilità degli stessi. Criteri di valutazione. La valutazione delle voci di bilancio è stata effettuata nella prospettiva della continuazione dell’attività ispirandosi ai criteri generali della prudenza e della competenza, tenuto conto, in particolare, della separata valutazione degli elementi eterogenei contenuti nelle singole voci. In particolare i principi cui si è fatto riferimento, sono quelli, compatibili con le norme di legge, che gli Ordini professionali (Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri), prima, e l’Organismo Italiano di Contabilità (OIC), dopo, hanno predisposto e che la CONSOB ha indicato come punto di riferimento per l’interpretazione del Codice civile. I criteri di valutazione non hanno subito modifiche rispetto a quelli adottati nell’esercizio precedente salvo quanto diversamente specificato. In ogni caso non si sono verificati casi eccezionali che hanno determinato la modifica dei criteri di valutazione rispetto all’esercizio precedente; non si è pertanto fatto ricorso alla disciplina prevista dall’art. 2423 bis – 2° comma codice civile. Per la valutazione delle singole voci di bilancio, di norma sono stati usati i criteri che di seguito si espongono. - Immobilizzazioni immateriali. Sono state iscritte nell'attivo ad un valore non superiore al costo di acquisto ivi compresi gli oneri Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2012 Pagina n. 2
Funivie Gran Paradiso S.p.A. accessori di diretta imputazione ed ammortizzate in misura pari ad 1/5 del costo sia per le spese di modifica dello statuto, sia per gli oneri sostenuti per la realizzazione del sito web. - Immobilizzazioni materiali. Le immobilizzazioni materiali ed i relativi incrementi di esercizio sono riportati in bilancio ad un valore non superiore al prezzo di costo, vale a dire, per i cespiti acquistati da economie esterne, al costo di acquisto aumentato degli eventuali oneri di diretta imputazione quali spese di trasporto, spese di installazione, ecc., e diminuito dei contributi in conto impianti, e per i cespiti di produzione interna al costo di esecuzione dell'opera sino al momento della prima utilizzazione ed escludendo comunque gli oneri finanziari e le spese generali. A tale criterio di valutazione si è derogato in passato al fine di recepire le disposizioni contenute nelle leggi di rivalutazione n. 576 del 2/12/1975 e n. 72 del 19/3/1983. Il costo delle immobilizzazioni materiali è stato ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione. La quota di ammortamento stanziata nell'esercizio è stata determinata sulla base di aliquote adeguate a misurare il deperimento ed il consumo nonché il grado di obsolescenza tecnica dei mezzi di produzione. Le aliquote applicate sono quelle previste dai DD.MM. 29.10.74 e 31.12.88 per i fabbricati industriali, le costruzioni leggere, il materiale mobile, le attrezzature, i mobili, le macchine d'ufficio, le macchine movimento neve, le piste di sci e i piazzali, in quanto atte a rappresentare l’effettivo consumo e l’obsolescenza tecnica dei beni cui si riferiscono. Per gli impianti di risalita (seggiovie e funivia) le aliquote sono state stimate sulla base della durata residua della concessione del Ministero dei Trasporti. I pali metallici sono ammortizzati secondo la residua possibilità di utilizzo, la cui concessione scade in quindici anni. L’ impianto di innevamento programmato è stato ammortizzato sulla base di un'aliquota stimata nella misura del 4% (25 anni) tenuto conto delle modalità con cui i benefici attesi verranno utilizzati dall’impresa (vita utile stimata), dell’impiego previsto dall’impresa, del prevedibile deterioramento fisico, dell’obsolescenza tecnica e della stima del produttore del cespite, posto che tali beni non sono contemplati dai citati decreti ministeriali. In dettaglio le quote di ammortamento sono state conteggiate applicando le seguenti aliquote: - Immobilizzazioni finanziarie. L'iscrizione in bilancio delle partecipazioni è fatta al costo di acquisto o di sottoscrizione. Bilancio d’esercizio al 30 giugno 2012 Pagina n. 3
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