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PIANO SICUREZZA CASA SERENA - Comune di Iglesias

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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Iglesias</strong><br />

Provincia <strong>di</strong> C.I.<br />

<strong>PIANO</strong> DI <strong>SICUREZZA</strong> E<br />

DI COORDINAMENTO<br />

(D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)<br />

OGGETTO: Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena<br />

COMMITTENTE: COMUNE DI IGLESIAS<br />

CANTIERE: Corso Colombo Cristoforo, <strong>Iglesias</strong> (C.I.)<br />

<strong>Iglesias</strong>, lì 28/12/2009<br />

Ingegnere Trincas Enrico<br />

Via VIII Marzo 18<br />

09028 Sestu (CA)<br />

070/2298181 - 070/2298181<br />

IL COORDINATORE DELLA <strong>SICUREZZA</strong><br />

(Ingegnere Trincas Enrico)<br />

_____________________________________<br />

IL COMMITTENTE<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Iglesias</strong><br />

_____________________________________<br />

CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 1


CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:<br />

LAVORO<br />

Natura dell'Opera: Opera Elettrica ed Impiantistica<br />

OGGETTO: Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena<br />

Dati del CANTIERE:<br />

In<strong>di</strong>rizzo Corso Colombo Cristoforo<br />

Città: <strong>Iglesias</strong> (C.I.)<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 2


COMMITTENTI<br />

DATI COMMITTENTE:<br />

Ragione sociale: COMUNE DI IGLESIAS<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Via Isonzo<br />

Città: IGLESIAS (C.I.)<br />

Telefono / Fax: 0781-274200<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 3


RESPONSABILI<br />

Progettista:<br />

Nome e Cognome: Enrico Trincas<br />

Qualifica: Ingegnere<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Via VIII Marzo 18<br />

Città: Sestu (CA)<br />

CAP: 09028<br />

Telefono / Fax: 070/2298181 070/2298181<br />

Direttore dei Lavori:<br />

Nome e Cognome: Enrico Trincas<br />

Qualifica: Ingegnere<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Via VIII Marzo 18<br />

Città: Sestu (CA)<br />

CAP: 09028<br />

Telefono / Fax: 070/2298181 070/2298181<br />

Responsabile dei Lavori:<br />

Nome e Cognome: R.U.P. Danila Crobu – <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Iglesias</strong><br />

Qualifica: Ingegnere<br />

Coor<strong>di</strong>natore Sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione:<br />

Nome e Cognome: Enrico Trincas<br />

Qualifica: Ingegnere<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Via VIII Marzo 18<br />

Città: Sestu (CA)<br />

CAP: 09028<br />

Telefono / Fax: 070/2298181 070/2298181<br />

Coor<strong>di</strong>natore Sicurezza in fase <strong>di</strong> esecuzione:<br />

Nome e Cognome: Enrico Trincas<br />

Qualifica: Ingegnere<br />

In<strong>di</strong>rizzo: Via VIII Marzo 18<br />

Città: Sestu (CA)<br />

CAP: 09028<br />

Telefono / Fax: 070/2298181 070/2298181<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 4


DOCUMENTAZIONE<br />

Il presente <strong>PIANO</strong> DI IGIENE E <strong>SICUREZZA</strong> (Piano <strong>di</strong> Sicurezza e <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento - D.Lgs.<br />

494/96”) è il documento base per la prevenzione degli infortuni e l’igiene sul lavoro, per i lavori <strong>di</strong><br />

“Interventi <strong>di</strong> completamento dell’impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena”, la cui Stazione Appaltante è il<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Iglesias</strong>, provincia <strong>di</strong> Carbonia – <strong>Iglesias</strong>. Il lavoro si articolerà su un cantiere.<br />

Il presente piano è redatto dal Dott. Ing. ENRICO TRINCAS, iscritto all’albo ingegneri della Provincia<br />

<strong>di</strong> Cagliari al N° 3256, abilitato a svolgere compit i <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza essendo in possesso <strong>di</strong><br />

tutti i requisiti richiesti ai sensi del DLgs. 81/08, inclusa la frequenza al Corso, ed incaricato<br />

dall’Amministrazione Comunale <strong>di</strong> <strong>Iglesias</strong> come Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza e la salute durante la<br />

progettazione ed esecuzione dell’Opera <strong>di</strong> cui trattasi.<br />

Pertanto:<br />

• Nel rispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dal DLgs. 81/08, in qualità <strong>di</strong> “Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza e la<br />

salute durante la progettazione dell’Opera” il sottoscritto ha redatto il presente <strong>PIANO</strong> DELLE<br />

MISURE PER LA <strong>SICUREZZA</strong> E SALUTE FISICA DEI LAVORATORI E DI COORDINAMENTO.<br />

• Nel rispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dal DLgs. 81/08, in qualità <strong>di</strong> “Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza e la<br />

salute durante la realizzazione dell’Opera”, il sottoscritto provvederà:<br />

- ad adeguarlo in relazione all’evoluzione ed alle eventuali mo<strong>di</strong>fiche intervenute (valutando le proposte<br />

delle Imprese esecutrici <strong>di</strong>rette a migliorare la sicurezza in cantiere);<br />

- a verificare che dalle stesse venga applicato.<br />

ELENCO DELLA LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO<br />

Con lo scopo <strong>di</strong> facilitare il compito <strong>di</strong> tutte quelle persone che saranno chiamate a rispettare e far rispettare<br />

la <strong>SICUREZZA</strong> NEL CANTIERE, ed al fine <strong>di</strong> contribuire alla <strong>di</strong>vulgazione dei contenuti del presente <strong>PIANO</strong><br />

DI <strong>SICUREZZA</strong> - anche nell’ottica dell’Informazione e Formazione - si riporta un elenco della più significativa<br />

LEGISLAZIONE alla quale fare riferimento.<br />

PRINCIPI GENERALI DI TUTELA:<br />

- Costituzione: (artt. 32, 35, 41),<br />

- Co<strong>di</strong>ce Civile: (artt. 2043, 2050, 2086 ,2087) ,<br />

- Co<strong>di</strong>ce Penale: ( artt. 437, 451, 589, 590).<br />

- D.M. 22 febbraio 1965: attribuzione all’ENPI dei campi relativi alle verifiche dei <strong>di</strong>spositivi e delle<br />

installazioni <strong>di</strong> protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti <strong>di</strong> messa a terra.<br />

- DPR 1124/65: Testo unico delle <strong>di</strong>sposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul<br />

lavoro.<br />

- Legge 300/70 : Statuto dei lavoratori.<br />

- Legge 833/78: Istituzione del servizio sanitario nazionale.<br />

- DPR. 619/80: Istituzione dell’ISPESL.<br />

FUNZIONI DI VIGILANZA:<br />

- DPR 520/55: Riorganizzazione centrale e periferica del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.<br />

- Legge 628/61: Mo<strong>di</strong>fiche all’or<strong>di</strong>namento del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.<br />

- DLgs. 758/94: Mo<strong>di</strong>ficazione alla <strong>di</strong>sciplina sanzionatoria in materia <strong>di</strong> lavoro.<br />

PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI:<br />

- Legge 12/02/1955, n. 51: Delega al potere esecutivo ad emanare norme generali e speciali in materia <strong>di</strong><br />

prevenzione degli infortuni e <strong>di</strong> igiene del lavoro.<br />

- DPR 547/55: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.<br />

- D.P.R.302/56: Norme <strong>di</strong> prevenzione degli infortuni sul lavoro integrative <strong>di</strong> quelle generali emanate con<br />

DPR 547/55.<br />

- D.M. 3 aprile 1957: Attribuzione dei compiti inerenti alle verifiche e controlli ai sensi dell’art. 398 del<br />

DPR 547/55.<br />

- D.M. 12 settembre 1958: Istituzione del registro degli infortuni.<br />

- D.M. 10 agosto 1984: Integrazioni al D.M. 12 settembre 1958 concernente l’approvazione del modello<br />

del registro infortuni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 5


IGIENE DEL LAVORO:<br />

- DPR 303/56: Norme generali per l’igiene del lavoro.<br />

- D.M. 28 luglio 1958: Presi<strong>di</strong> chirurgici e farmaceutici aziendali. (Pacchetto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cazione, Cassetta <strong>di</strong><br />

pronto soccorso).<br />

- D.M. 21 gennaio 1987: Norme tecniche per l’esecuzione <strong>di</strong> visite me<strong>di</strong>che perio<strong>di</strong>che ai lavoratori<br />

esposti al rischio <strong>di</strong> asbestosi.<br />

- DPR 336/94: Regolamento recante le nuove tabelle delle malattie professionali nell’Industria e<br />

nell’agricoltura.<br />

<strong>SICUREZZA</strong> NELLE COSTRUZIONI:<br />

- DPR 164/56: Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni.<br />

- D.P. 12 marzo 1959: Attribuzione dei compiti e determinazione delle modalità e delle documentazioni<br />

relative all’esercizio delle verifiche e dei controlli previste dalle norme <strong>di</strong> prevenzione degli infortuni sul<br />

lavoro.<br />

- D.M. 2 settembre 1968: Riconoscimento <strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong> alcune misure tecniche <strong>di</strong> sicurezza per i<br />

ponteggi metallici fissi sostitutive <strong>di</strong> quelle in<strong>di</strong>cate nel DPR 164/56.<br />

- D.M. 28 maggio 1985: Riconoscimento <strong>di</strong> efficacia <strong>di</strong> un sistema in<strong>di</strong>viduale anticaduta per gli addetti al<br />

montaggio e allo smontaggio dei ponteggi metallici.<br />

AGENTI CHIMICI, FISICI E BIOLOGICI:<br />

- DLgs.277/91: Attuazione delle <strong>di</strong>rettive CEE in materia <strong>di</strong> protezione dei lavoratori contro i rischi<br />

derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro, a norma dell’art. 7 della<br />

Legge 212/90.<br />

- DLgs. 626/94 (integrato dal DLgs. 242/96). Miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sui<br />

luoghi <strong>di</strong> lavoro.<br />

- DLgs. 494/96. Attuazione della Direttiva 92/57/CEE concernenti le “Prescrizioni minime <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong><br />

salute da attuare nei cantieri temporanei o mobili.<br />

- LEGGE 415/98 (Merloni Ter). Mo<strong>di</strong>ficazioni alla legge quadro sui lavori pubblici 119/94.<br />

- DLgs. 528/99. Mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni al DLgs. 494/96 recante attuazione della Direttiva 92/57/CEE<br />

in materia <strong>di</strong> prescrizioni minime <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> salute da osservare nei cantieri temporanei e mobili.<br />

- DPR. 554/99. Regolamento <strong>di</strong> attuazione della legge quadro in materia <strong>di</strong> lavori pubblici 11 Febbraio<br />

1994 n. 109 e successive integrazioni (Merloni Ter – Legge 415/98).<br />

Tutte le ultime precedenti trovano rielaborazione nel DLgs. 81/08 <strong>di</strong> rior<strong>di</strong>no della <strong>di</strong>sciplina per la tutela<br />

della salute e contro gli infortuni in vigore dal 15 maggio 2008.<br />

ADEMPIMENTI DA ASSOLVERE PER L’APERTURA DI UN CANTIERE<br />

- Attestazione <strong>di</strong> stato <strong>di</strong> consistenza per interventi su e<strong>di</strong>fici esistenti - una copia va tenuta in cantiere;<br />

- All’ingresso del cantiere deve essere esposto un tabellone recanti i seguenti dati:<br />

Amministrazione appaltante;<br />

Ufficio competente;<br />

Titolo generale dell’opera;<br />

Titolo del lavoro appaltato;<br />

Concessionario dell’opera con dati relativi all’iscrizione all’Albo dei Costruttori o Camera <strong>di</strong><br />

Commercio;<br />

Impresa esecutrice;<br />

Importo complessivo dei lavori;<br />

Data <strong>di</strong> consegna dei lavori;<br />

Data contrattuale <strong>di</strong> ultimazione;<br />

Progettista, assistente tecnico, <strong>di</strong>rettore del cantiere, <strong>di</strong>rettore dei lavori, ingegnere capo;<br />

Sub affidatario con dati relativi all’iscrizione all’Albo dei costruttori o Camera <strong>di</strong> Commercio,<br />

Spazio per aggiornamento dei dati;<br />

In<strong>di</strong>rizzo dell’ufficio competente;<br />

Inoltre:<br />

- Libro paga o giornaliera vi<strong>di</strong>mata e libro matricola vanno sempre tenuti in cantiere (DPR 30.06.1965, n°<br />

1124, art. 20-21);<br />

- Eventuale richiesta all’Ispettore del Lavoro per l’autorizzazione ad instaurare rapporti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>stato;<br />

- Obbligo <strong>di</strong> esposizione della tabella orario <strong>di</strong> lavoro e trasmettere copia all’Ispettore del Lavoro; R.D.<br />

15.03.1923, n° 692, art.12;<br />

- Norme generali per l’igiene del lavoro: servizi igienici, spogliatoi, approvvigionamento idrico e smaltimento<br />

rifiuti organici; D.P.R. 08.06.1982, n° 524;<br />

- Registro degli infortuni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 6


N.B.: Le denunce vanno effettuate prima dell’inizio dell’attività lavorativa del cantiere<br />

DOCUMENTAZIONE E CERTIFICATI IMPRESE<br />

A scopo preventivo e per le esigenze normative le imprese che operano in cantiere dovranno mettere a<br />

<strong>di</strong>sposizione del committente e custo<strong>di</strong>re presso gli uffici <strong>di</strong> cantiere la seguente documentazione:<br />

-copia iscrizione alla C.C.I.A.A.;<br />

-certificati regolarità contributiva INPS;<br />

-certificati iscrizione Cassa E<strong>di</strong>le;<br />

-copia del registro infortuni;<br />

-copia del libro matricola dei <strong>di</strong>pendenti;<br />

-piano <strong>di</strong> sicurezza corredato dagli eventuali aggiornamenti.<br />

Inoltre, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione:<br />

-libretti <strong>di</strong> omologazione degli apparecchi <strong>di</strong> sollevamento ad azione non manuale <strong>di</strong> portata superiore a 200<br />

kg.;<br />

-copia <strong>di</strong> denuncia <strong>di</strong> installazione per gli apparecchi <strong>di</strong> sollevamento non manuali <strong>di</strong> portata superiore a 200<br />

kg.;<br />

-verifica trimestrale delle funi e delle catene riportata sul libretto <strong>di</strong> omologazione degli apparecchi <strong>di</strong><br />

sollevamento;<br />

-verifica annuale degli apparecchi <strong>di</strong> sollevamento non manuali <strong>di</strong> portata superiore a 200 kg.;<br />

-<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> stabilità degli impianti <strong>di</strong> betonaggio;<br />

-copia <strong>di</strong> autorizzazione ministeriale e relazione tecnica per i ponteggi metallici fissi;<br />

-<strong>di</strong>segno esecutivo del ponteggio firmato dal responsabile <strong>di</strong> cantiere per ponteggi montati secondo schemi<br />

tipo;<br />

-progetto del ponteggio ad opera <strong>di</strong> ingegnere o architetto abilitato per ponteggi <strong>di</strong>fformi da schemi tipo o per<br />

altezze superiori a 20 m;<br />

-<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità Legge 46/90 per impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

-segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati a meno <strong>di</strong> 5 metri dalle linee elettriche<br />

stesse.<br />

CERTIFICATI LAVORATORI<br />

A scopo preventivo e per le esigenze normative va tenuta presso gli uffici del cantiere la seguente<br />

documentazione:<br />

-registro delle visite me<strong>di</strong>che perio<strong>di</strong>che;<br />

-certificati <strong>di</strong> idoneità per lavoratori minorenni;<br />

-tesserini <strong>di</strong> vaccinazione antitetanica.<br />

ALLEGATI E DOCUMENTI DA CONSERVARE IN CANTIERE<br />

Documentazione che l'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria dovrà tenere in cantiere:<br />

• Attestazione dell'avvenuta consegna dei DPI.<br />

• Attestazione dell'avvenuta consegna Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento.<br />

• Attestazione dell'avvenuta consegna materiale informativo.<br />

• Dichiarazione del datore <strong>di</strong> lavoro in merito all'effetuazione delle adempienze relative al D. Lgs. n°626/94.<br />

• Dichiarazione del datore <strong>di</strong> lavoro in merito al rispetto della normativa per la tutela della salute e della<br />

sicurezza dei lavoratori.<br />

• Dichiarazione del lavoratore autonomo in merito al rispetto della normativa per la tutela della salute e della<br />

sicurezza dei lavoratori.<br />

• Comunicazione nomina del responsabile <strong>di</strong> cantiere.<br />

• Accettazione del piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento.<br />

• Proposta <strong>di</strong> integrazioni al "Piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento".<br />

• Trasmissione (da parte dell'impresa) dei dati inerenti alla sicurezza relativi: all'Impianto elettrico <strong>di</strong><br />

cantiere;<br />

-alla denuncia all'ISPESL degli impianti <strong>di</strong> messa a terra.<br />

-alle caratteristiche dei macchinari che intende utilizzare;<br />

-alle schede tecniche <strong>di</strong> sicurezza dei prodotti impiegati nelle lavorazioni;<br />

-all'impiego <strong>di</strong> maestranze (Registro infortuni, Registro delle vaccinazioni antitetaniche, Registro delle visite<br />

me<strong>di</strong>che obbligatorie, Libro matricola dei <strong>di</strong>pendenti, Dichiarazione rispetto obblighi previdenziali ed<br />

assicurativi);<br />

-ai Certificati degli estintori.<br />

Oltre a quelli sopraccitati l'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria dovrà tenere in cantiere i seguenti documenti e<br />

autorizzazioni inerenti la sicurezza:<br />

• Notifica preliminare alla ASL<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 7


• Certificato iscrizione Camera <strong>di</strong> commercio<br />

• Copia Polizza assicurazione R.C.T.<br />

• Eventuali comunicazioni trasmesse agli enti gestori dei servizi citta<strong>di</strong>ni (ENEL, ACQUEDOTTO, ecc.) per<br />

definire le modalità <strong>di</strong> esecuzione <strong>di</strong> lavori che interferiscono con i tracciati esistenti <strong>di</strong> tali servizi.<br />

• Nomine e procure ai soggetti interessati alla gestione della sicurezza in cantiere<br />

ATTRIBUZIONI DELLE RESPONSABILITÀ IN MATERIA DI <strong>SICUREZZA</strong><br />

L’attribuzione delle responsabilità e dei compiti in materia <strong>di</strong> sicurezza è uno dei car<strong>di</strong>ni fondamentali per<br />

armonizzare la conduzione dei lavori nel Cantiere e per la salvaguar<strong>di</strong>a della sicurezza dei lavoratori.<br />

Della stessa importanza è la <strong>di</strong>vulgazione dei compiti e delle responsabilità <strong>di</strong> ogni componente l'organico<br />

del Cantiere; essa dovrà avvenire utilizzando - tra l'altro - le Riunioni per la Formazione ed Informazione del<br />

personale, una corretta cartellonistica e la <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> Opuscoli (se necessario anche <strong>di</strong>fferenziati per<br />

categorie <strong>di</strong> lavoro, fornitori, ecc.) contenenti almeno:<br />

-l'Organigramma del Cantiere,<br />

-le competenze dei responsabili del Cantiere e dei referenti per la sicurezza,<br />

-le competenze e gli obblighi delle maestranze,<br />

-l'informazione dei rischi esistenti in Cantiere, con particolari riferimenti alle mansioni affidate ed alle Fasi<br />

lavorative in atto,<br />

-le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere generale quali il <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> iniziare o proseguire i lavori quando siano carenti le<br />

misure <strong>di</strong> sicurezza e quando non siano rispettate le <strong>di</strong>sposizioni operative delle varie Fasi lavorative<br />

programmate e le informazioni sui luoghi <strong>di</strong> lavoro al servizio del Cantiere (che dovranno in ogni caso<br />

rispondere alle norme <strong>di</strong> cui al Titolo II del DLgs. 626/94).<br />

L'impresa aggiu<strong>di</strong>cataria dei lavori dovrà nominare un Capo cantiere avente compiti <strong>di</strong> Direttore <strong>di</strong> cantiere e<br />

Responsabile della sicurezza in cantiere ed a tal fine gli dovrà essere conferita apposita procura.<br />

Si riportano <strong>di</strong> seguito i compiti più importanti delle seguenti figure che saranno presenti nell'Organigramma<br />

<strong>di</strong> Cantiere:<br />

DIRETTORE DI CANTIERE (e Responsabile per la sicurezza e le emergenze)<br />

Ha la responsabilità della gestione tecnico-esecutiva dei lavori e del Piano <strong>di</strong> sicurezza che, nell'ambito della<br />

"Formazione ed Informazione", illustrerà a tutto il personale <strong>di</strong>pendente ed a tutte le persone che saranno<br />

comunque coinvolte nel processo delle lavorazioni.<br />

Pre<strong>di</strong>sporrà, vigilerà e verificherà affinché il Capo Cantiere, i Preposti, le Maestranze e quanti altri saranno<br />

impegnati nella realizzazione dei lavori, eseguano i lavori nel rispetto del presente Piano <strong>di</strong> sicurezza e delle<br />

leggi vigenti, del Progetto e delle norme <strong>di</strong> buona tecnica.<br />

Istruirà il Capo Cantiere con tutte le informazioni necessarie alla esecuzione dei lavori in sicurezza e <strong>di</strong>sporrà<br />

per l'utilizzo <strong>di</strong> mezzi, attrezzi e materiali.<br />

CAPO CANTIERE<br />

Presiederà all'esecuzione delle Fasi lavorative nel Cantiere vigilando affinché i lavori vengano eseguiti<br />

correttamente e senza rischi particolari o non sufficientemente programmati.<br />

Fornirà ai Preposti le istruzioni necessarie per svolgere i lavori in sicurezza.<br />

Disporrà affinché tutte le macchine e le attrezzature siano utilizzate correttamente e mantenute in efficienza.<br />

Provvederà affinché sia costantemente aggiornata la segnaletica <strong>di</strong> sicurezza nel Cantiere.<br />

PREPOSTI (Assistenti e Capi Squadra) (**)<br />

Presiederanno all'esecuzione <strong>di</strong> singole Fasi lavorative in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni del Capo Cantiere,<br />

vigilando affinché i lavori vengano eseguiti dalle maestranze correttamente e senza iniziative personali che<br />

possano mo<strong>di</strong>ficare le <strong>di</strong>sposizioni impartite per la sicurezza.<br />

(**) N.B. E' opportuno che ad un preposto sia dato l'incarico <strong>di</strong> "Sostituto del Responsabile delle emergenze"<br />

(poiché è presumibile che sia sempre presente in cantiere).<br />

MAESTRANZE<br />

Sono tenute all'osservanza <strong>di</strong> tutti gli obblighi e doveri posti a carico dei lavoratori dalle norme <strong>di</strong> legge e ad<br />

attuare tutte le <strong>di</strong>sposizioni ed istruzioni ricevute dal Preposto incaricato, dal Capo Cantiere e dal Direttore <strong>di</strong><br />

Cantiere.<br />

Devono sempre utilizzare i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione ricevuti in dotazione personale e quelli forniti <strong>di</strong> volta in<br />

volta per lavori particolari.<br />

Non devono rimuovere o mo<strong>di</strong>ficare le protezioni ed i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> sicurezza ma segnalare al <strong>di</strong>retto<br />

superiore le eventuali anomalie o insufficienze riscontrate.<br />

Altre figure coinvolte nella responsabilità della sicurezza, nel cantiere:<br />

RESPONSABILI DI ALTRE DITTE E LAVORATORI AUTONOMI<br />

Debbono cooperare nell'attuazione delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro (oltre che<br />

fornendo al Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione i propri piani operativi per la sicurezza) anche informandosi<br />

reciprocamente, al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dovuti alle interferenze tra i <strong>di</strong>versi lavori. (*) Art. 7 del D. Lgs.<br />

626/94. La responsabilità <strong>di</strong>retta si estende inoltre a tutti i rischi specifici propri dell'attività lavorativa che<br />

svolgono.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 8


COORDINATORE PER L'ESECUZIONE<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza in fase <strong>di</strong> esecuzione dei lavori detiene anche la carica <strong>di</strong> Direttore dei lavori.<br />

Egli nello svolgimento dei propri compiti si rapporterà esclusivamente con il Responsabile <strong>di</strong> Cantiere<br />

dell'impresa appaltatrice o con il suo sostituto. I compiti del Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione dei lavori (DLgs<br />

81/08 a integrare il DLgs 528/99, art. 5) possono essere riassunti in questo modo:<br />

Verificare con opportune azioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento e <strong>di</strong> controllo, l'applicazione, da parte delle Imprese<br />

esecutrici e dei Lavoratori autonomi, delle <strong>di</strong>sposizioni loro pertinenti contenute nel "Piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong><br />

Coor<strong>di</strong>namento" (PSC) e la corretta applicazione delle relative procedure <strong>di</strong> lavoro (comma 1, lettera a).<br />

Verificare l'idoneità del POS redatto dalle Imprese, da considerare come piano complementare <strong>di</strong> dettaglio<br />

del PSC, assicurandone la coerenza con quest'ultimo (comma 1, lettera b),<br />

Organizzare tra i Datori <strong>di</strong> lavoro, ivi compresi i Lavoratori autonomi, la cooperazione ed il coor<strong>di</strong>namento<br />

delle attività nonché la loro reciproca informazione (comma 1, lettera c),<br />

Verificare l'attuazione <strong>di</strong> quanto previsto in relazione agli accor<strong>di</strong> tra le parti sociali e coor<strong>di</strong>na i<br />

Rappresentanti per la sicurezza (comma 1, lettera d),<br />

Segnalare al Committente o al Responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle Imprese ed ai<br />

Lavoratori autonomi interessati, le inosservanze alle leggi sulla sicurezza, al PSC ed al POS e proporre il<br />

loro allontanamento dal cantiere (comma 1, lettera e),<br />

Sospendere in caso <strong>di</strong> pericolo grave imminente, <strong>di</strong>rettamente riscontrato, le singole Fasi lavorative fino alla<br />

verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle Imprese interessate (comma 1, lettera f).<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore in materia <strong>di</strong> sicurezza durante l'esecuzione dei lavori, nel rispetto <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dall'art.<br />

5, comma 1, del DLgs. 528/99 <strong>di</strong> cui sopra, svolgerà il proprio incarico avvalendosi anche <strong>di</strong> opportune<br />

"Riunioni <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento" (convocandole preliminarmente e nel corso delle lavorazioni programmate, con<br />

la frequenza che egli stesso riterrà opportuno adottare).<br />

Riunione preliminare all'inizio dei lavori<br />

Preliminarmente all'inizio dei lavori sarà effettuata una riunione presieduta dal coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza in<br />

fase <strong>di</strong> esecuzione a cui dovranno prendere parte obbligatoriamente i responsabili <strong>di</strong> cantiere delle <strong>di</strong>tte<br />

appaltatrici che, se lo riterranno opportuno, potranno far intervenire anche i responsabili delle <strong>di</strong>tte fornitrici o<br />

subappaltatrici coinvolte in attività <strong>di</strong> cantiere.<br />

Alla riunione dovrà intervenire anche il responsabile dei lavori.<br />

Durante la riunione preliminare il coor<strong>di</strong>natore illustrerà le caratteristiche principali del piano <strong>di</strong> sicurezza e<br />

stenderà il calendario delle eventuali riunioni successive e perio<strong>di</strong>che.<br />

All'inizio della riunione potranno essere presentate proposte <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica e integrazione al piano <strong>di</strong> sicurezza<br />

e/o le osservazioni a quanto esposto dal coor<strong>di</strong>natore.<br />

L'Impresa, per <strong>di</strong>sposizione del Coor<strong>di</strong>natore dell'esecuzione, consegnerà ai propri <strong>di</strong>pendenti i D.P.I. e<br />

metterà a <strong>di</strong>sposizione i D.P.C.<br />

Al termine dell'incontro verrà redatto un verbale che dovrà essere letto e sottoscritto da tutti i partecipanti.<br />

Riunioni perio<strong>di</strong>che durante l'effettuazione dell'attività<br />

Perio<strong>di</strong>camente, durante l'esecuzione dei lavori, saranno effettuate delle riunioni con modalità simili a quelle<br />

della riunione preliminare.<br />

Durante la riunione, in relazione allo stato <strong>di</strong> avanzamento dei lavori, si valuteranno i problemi inerenti la<br />

sicurezza, il coor<strong>di</strong>namento delle attività che si dovranno svolgere in cantiere e le interferenze tra le attività<br />

lavorative.<br />

Al termine dell'incontro sarà redatto un verbale da sottoscrivere da parte <strong>di</strong> tutti i partecipanti.<br />

Durante la prima riunione verrà stabilita la cadenza delle successive riunioni. II coor<strong>di</strong>natore, anche in<br />

relazione all'andamento dei lavori, ha facoltà <strong>di</strong> variare la frequenza delle riunioni.<br />

Sopralluoghi in cantiere<br />

In occasione della sua presenza in cantiere, il coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione, eseguirà dei sopralluoghi<br />

assieme al responsabile dell'impresa appaltatrice o ad un suo referente (il cui nominativo sarà comunicato<br />

all'atto della prima riunione) per verificare l'attuazione delle misure previste nel piano <strong>di</strong> sicurezza ed il rispetto<br />

della legislazione in materia <strong>di</strong> prevenzione infortuni ed igiene del lavoro da parte delle imprese presenti in<br />

cantiere.<br />

In caso <strong>di</strong> evidente mancanza <strong>di</strong> rispetto delle norme, il coor<strong>di</strong>natore farà presente tali irregolarità al<br />

responsabile <strong>di</strong> cantiere dell'impresa inadempiente. In caso <strong>di</strong> infrazione non grave, rilascerà un verbale <strong>di</strong><br />

non conformità nel quale denoterà l'infrazione ed il richiamo al rispetto della norma.<br />

Il verbale sarà firmato per ricevuta dal responsabile <strong>di</strong> cantiere, il quale ne conserverà una copia e provvederà<br />

a sanare la situazione.<br />

Il coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione ha facoltà <strong>di</strong> annotare sul giornale dei lavori eventuali osservazioni da lui<br />

presentate in merito all'andamento dei lavori.<br />

Se il mancato rispetto dei documenti e delle norme <strong>di</strong> sicurezza può causare un grave infortunio il<br />

coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione richiederà l'imme<strong>di</strong>ata messa in sicurezza della situazione. Qualora ciò non<br />

fosse possibile, procederà all'imme<strong>di</strong>ata sospensione della lavorazione comunicando ciò al committente in<br />

accordo con quanto previsto dall'art.5 del D.Lgs. 494/96.<br />

Qualora il caso lo richieda, il coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione potrà concordare con il responsabile<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 9


dell'impresa istruzioni <strong>di</strong> sicurezza non previste dal piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento. Tali istruzioni saranno<br />

date sotto forma <strong>di</strong> comunicazioni scritte che verranno firmate per accettazione dal responsabile dell'impresa<br />

appaltatrice.<br />

Inoltre, per meglio pre<strong>di</strong>sporre e/o verificare l'applicazione da parte delle Imprese e dei Lavoratori autonomi<br />

delle <strong>di</strong>sposizioni loro pertinenti contenute nel PSC e la corretta applicazione delle relative procedure <strong>di</strong><br />

lavoro, è previsto sin d'ora che il Coor<strong>di</strong>natore potrà eventualmente imporre la redazione <strong>di</strong> un GIORNALE<br />

DI CANTIERE PER LE ANNOTAZIONI E LE VERIFICHE SULLA <strong>SICUREZZA</strong> (in cui verrà annotato tutto<br />

quanto sarà attinente con lo svolgimento in sicurezza dei lavori).<br />

Nel caso, la tenuta del suddetto "Giornale <strong>di</strong> cantiere" sarà a cura dell'Impresa principale, mentre gli<br />

aggiornamenti e le nuove prescrizioni che in esso trascriverà il Coor<strong>di</strong>natore costituiranno adeguamento<br />

dello stesso "Piano <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento".<br />

Si rammenta alle Imprese che per l'inosservanza delle Norme <strong>di</strong> sicurezza vigenti in generale e dei contenuti<br />

del Piano <strong>di</strong> sicurezza in particolare, lo stesso Coor<strong>di</strong>natore potrà adottare i provve<strong>di</strong>menti che riterrà più<br />

opportuni tra quelli compresi nell'art. 5 del DLgs. 528/99. In particolare, potrà segnalare al Committente o al<br />

Responsabile dei lavori, previa contestazione scritta alle Imprese e ai Lavoratori autonomi interessati, le<br />

inosservanze alle <strong>di</strong>sposizioni degli art. 7, 8 e 9 e alle prescrizioni del presente "Piano", <strong>di</strong> cui all'art. 12 e<br />

proporre la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle Imprese o dei Lavoratori autonomi dal Cantiere o<br />

la risoluzione del Contratto.<br />

L'Impresa principale e le Ditte interessate dai lavori dovranno tener conto che anche i Fornitori esterni ed i<br />

Visitatori costituiscono potenziali pericoli attivi e passivi per cui sarà opportuno che ne <strong>di</strong>sciplinino le<br />

presenze in Cantiere considerando, tra l'altro, che è statisticamente provato che i giorni in cui accadono più<br />

incidenti nei Cantieri sono il Lunedì ed il Venerdì (avvio e chiusura della settimana lavorativa), mentre il<br />

giorno più "sicuro" è il Mercoledì (quando si suppone che le lavorazioni procedano a regime).<br />

MODALITÀ DI PROPOSTE DI INTEGRAZIONE O MODIFICHE AL "PSC"<br />

Il comma 5 dell'art. 12 del DLgs. 528/99 (e art. 12 del DLgs. 494/96) consente all'Impresa che si aggiu<strong>di</strong>ca i<br />

lavori <strong>di</strong> presentare al Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione dei lavori proposta <strong>di</strong> integrazione al "Piano <strong>di</strong> sicurezza<br />

e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento (PSC)", ove ritenga <strong>di</strong> poter meglio garantire la sicurezza nel cantiere sulla base della<br />

propria esperienza.<br />

Il presente piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento potrà essere rivisto, in fase <strong>di</strong> esecuzione, in occasione <strong>di</strong>:<br />

• mo<strong>di</strong>fiche organizzative;<br />

• mo<strong>di</strong>fiche progettuali;<br />

• varianti in corso d'opera;<br />

• mo<strong>di</strong>fiche procedurali;<br />

• introduzione <strong>di</strong> nuova tecnologia non prevista.<br />

In nessun caso le integrazioni potranno essere in contrasto con le linee guida ed i criteri espressi nel Piano<br />

<strong>di</strong> sicurezza redatto dal Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza in fase <strong>di</strong> progettazione.<br />

Eventuali integrazioni del PSC proposte dall'Impresa sono comunque soggette ad approvazione da parte del<br />

Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione dei lavori.<br />

In nessun caso, le eventuali integrazioni possono giustificare mo<strong>di</strong>fiche o adeguamento dei prezzi pattuiti.<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore dopo la revisione del piano, ne consegnerà una copia all'appaltatore attraverso il modulo <strong>di</strong><br />

consegna degli aggiornamenti del piano.<br />

L'appaltatore provvederà imme<strong>di</strong>atamente affinchè tutte le imprese ed i lavoratori autonomi presenti o che<br />

interverranno in cantiere, ne ricevano una copia. Per attestare la consegna dell'aggiornamento dovranno<br />

utilizzare il modulo <strong>di</strong> consegna pre<strong>di</strong>sposto. II modulo <strong>di</strong> consegna dovrà essere conservato dall'impresa a<br />

<strong>di</strong>sposizione del Coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione.<br />

GESTIONE DEL PROGRAMMA LAVORI<br />

II programma dei lavori deve essere preso a riferimento dalle imprese esecutrici per l'organizzazione delle<br />

proprie attività lavorative e per gestire il rapporto con i propri subappaltatori e fornitori.<br />

Prima dell'inizio effettivo dell'attività del cantiere, le imprese appaltatrici dovranno consegnare al coor<strong>di</strong>natore<br />

per l'esecuzione, un proprio programma dei lavori con la tempistica <strong>di</strong> svolgimento delle attività, inserito nel<br />

Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza.<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore verificherà i programmi dei lavori e nel caso in cui nella successione delle <strong>di</strong>verse fasi<br />

lavorative non siano presenti situazioni <strong>di</strong> interferenza ulteriori rispetto a quelle contemplate nel programma<br />

lavori allegato al piano, li adotterà per la gestione del cantiere.<br />

Nel caso in cui il programma dei lavori delle imprese esecutrici offra una <strong>di</strong>versa successione delle fasi<br />

lavorative rispetto a quelle in<strong>di</strong>viduate nel presente documento, è compito dell'impresa esecutrice fornire al<br />

Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione la proposta delle misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione che si intendono adottare<br />

per eliminare i rischi <strong>di</strong> interferenza introdotti.<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore, valutate le proposte dell'impresa, potrà accettarle, chiedere delle misure <strong>di</strong> prevenzione e<br />

protezione integrative a quelle dell'impresa oppure richiamare la stessa al rispetto del piano <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 10


Ogni necessità <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fica del programma dei lavori deve essere comunicata al Coor<strong>di</strong>natore per la sicurezza<br />

in fase <strong>di</strong> esecuzione prima dell'inizio dell'attività previste.<br />

Il Coor<strong>di</strong>natore per l'esecuzione nel caso in cui si presentino situazioni <strong>di</strong> rischio, per meglio tutelare la<br />

sicurezza e la salute dei lavoratori, può decidere <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare il programma dei lavori (essendo in questo<br />

caso anche Direttore dei Lavori). Di ciò sarà data preliminarmente notizia agli appaltatori per permettere la<br />

presentazione <strong>di</strong> osservazioni e proposte.<br />

Nel caso in cui le mo<strong>di</strong>fiche al programma dei lavori introducano delle situazioni <strong>di</strong> rischio non contemplate o<br />

comunque non controllabili dal presente documento, sarà compito del Coor<strong>di</strong>natore in fasi <strong>di</strong> esecuzione<br />

procedere alle mo<strong>di</strong>fiche e/o integrazioni del piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento secondo le modalità previste<br />

nel presente documento, comunicando le mo<strong>di</strong>fiche a tutte le imprese coinvolte nell'area <strong>di</strong> cantiere.<br />

Le mo<strong>di</strong>fiche del programma dei lavori approvate dal Coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione costituiscono parte<br />

integrante del piano <strong>di</strong> sicurezza e coor<strong>di</strong>namento<br />

COORDINAMENTO TRA IMPRESA, EVENTUALI SUBAPPALTATORI E LAVORATORI<br />

AUTONOMI<br />

Chiunque graviti nell’area del Cantiere è obbligato a prendere visione e rispettare i contenuti del presente<br />

Piano <strong>di</strong> sicurezza e delle eventuali successive integrazioni; l’Impresa principale avrà il compito e la<br />

responsabilità <strong>di</strong> farli rispettare, con lo scopo preminente <strong>di</strong> tutelare la sicurezza dei luoghi <strong>di</strong> lavoro da<br />

interferenze che potrebbero rivelarsi pericolose.<br />

Nel caso <strong>di</strong> interventi <strong>di</strong> durata limitata, l'appaltatore può consegnare al subappaltatore la parte del piano <strong>di</strong><br />

sicurezza relativa alle lavorazioni che si eseguono in cantiere durante il periodo <strong>di</strong> presenza degli stessi.<br />

Se saranno autorizzati subappalti per lavorazioni particolari, le Ditte dovranno accettare il presente Piano <strong>di</strong><br />

sicurezza e <strong>di</strong> Coor<strong>di</strong>namento (e le eventuali successive integrazioni) sottoscrivendolo (anche come<br />

informazione ricevuta anche ai sensi dell’art. 7 del DLgs. 626/94 e s.i.) prima dell’inizio dei lavori <strong>di</strong> cui<br />

trattasi.<br />

Inoltre il comma c-bis) dell’Art. 9 del DLgs. 528/99 e s.i (in particolare D.Lgs 81/08) obbliga tutte le Imprese<br />

esecutrici a re<strong>di</strong>gere il proprio “Piano operativo <strong>di</strong> sicurezza - POS” per quanto attiene alle proprie scelte<br />

autonome e relative responsabilità nell’organizzazione del Cantiere e nell’Esecuzione dei lavori (che però<br />

non può essere in contrasto con il presente).<br />

Pertanto l’attuazione del coor<strong>di</strong>namento avverrà, in fase esecutiva, anche in funzione dei “Piani Operativi”<br />

che l’Impresa principale e le altre Ditte interessate presenteranno prima dell’inizio dei lavori <strong>di</strong> cui trattasi.<br />

Le linee guida in<strong>di</strong>cate nei riferimenti dei tempi previsti nel “Programma dei lavori” saranno perfezionate, in<br />

fase esecutiva e <strong>di</strong> reale coor<strong>di</strong>namento, in funzione dell’effettivo avanzamento dei lavori.<br />

Precisazioni per le <strong>di</strong>tte che interverranno nel corso dei lavori<br />

L’Impresa principale coor<strong>di</strong>nerà gli interventi <strong>di</strong> protezione e prevenzione in Cantiere, (DLgs 528/99, art. 8),<br />

ma tutti i Datori <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> altre Ditte che saranno presenti durante l’esecuzione dell’opera, saranno tenuti<br />

ad osservare le misure generali <strong>di</strong> tutela <strong>di</strong> cui all’art. 3 del DLgs 626/94 s.i (in particolare D.Lgs 81/08), e<br />

cureranno, ciascuno per la parte <strong>di</strong> competenza, in particolare:<br />

a) il mantenimento del cantiere in con<strong>di</strong>zioni or<strong>di</strong>nate e <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfacente salubrità;<br />

b) la scelta dell'ubicazione <strong>di</strong> posti <strong>di</strong> lavoro tenendo conto delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> accesso a tali posti,<br />

definendo vie o zone <strong>di</strong> spostamento o <strong>di</strong> circolazione;<br />

c) le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> movimentazione dei vari materiali;<br />

d) la manutenzione, il controllo prima dell'entrata in servizio e il controllo perio<strong>di</strong>co degli impianti e dei<br />

<strong>di</strong>spositivi al fine <strong>di</strong> eliminare i <strong>di</strong>fetti che possono pregiu<strong>di</strong>care la sicurezza e la salute dei lavoratori;<br />

e) la delimitazione e l'allestimento delle zone <strong>di</strong> stoccaggio e <strong>di</strong> deposito dei vari materiali, in particolare<br />

quando si tratta <strong>di</strong> materie e <strong>di</strong> sostanze pericolose;<br />

f) l'adeguamento, in funzione dell'evoluzione del cantiere, della durata effettiva da attribuire ai vari tipi <strong>di</strong><br />

lavoro o fasi <strong>di</strong> lavoro;<br />

g) la cooperazione tra datori <strong>di</strong> lavoro e lavoratori autonomi;<br />

h) le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all'interno o in prossimità del cantiere.<br />

Funzioni del coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione<br />

Per conto del Committente, il Coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione promuoverà la cooperazione ed il<br />

coor<strong>di</strong>namento <strong>di</strong> tutte le Imprese, Ditte e Lavoratori autonomi che saranno presenti sui lavori.<br />

Art. 7 del DLgs. 626/64 e Art. 5 del DLgs. 528/99 (Mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni all’art. 5 del DLgs. 494/96) e<br />

quanto introdotto dalle successive integrazioni (in particolare D.Lgs 81/08).<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 11


REDAZIONE DEL <strong>PIANO</strong> OPERATIVO PER LA <strong>SICUREZZA</strong> (POS) COMPLEMENTARE E DI DETTAGLIO<br />

AL “PSC”.<br />

Il comma c-bis) dell’Art. 9 del DLgs. 528/99 obbliga le Imprese esecutrici (anche <strong>di</strong> quelle a conduzione<br />

familiare o con meno <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci addetti, con la sola esclusione dei Lavoratori autonomi) a re<strong>di</strong>gere il “Piano<br />

Operativo <strong>di</strong> Sicurezza - POS” per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative responsabilità<br />

nell’organizzazione del Cantiere e nell’esecuzione dei lavori.<br />

La “MERLONI TER” (Legge 415/98 del 18/11/1998) che mo<strong>di</strong>fica ed integra la Legge quadro per i lavori<br />

pubblici – 109/94, nell’art. 31 “PIANI DI <strong>SICUREZZA</strong>”, (comma 1bis, lettera c) impone alle imprese la<br />

redazione <strong>di</strong>:<br />

Un Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza - POS per quanto attiene alle proprie scelte autonome e relative<br />

responsabilità nell’organizzazione del Cantiere e nell’Esecuzione dei lavori, da considerare come “Piano<br />

complementare <strong>di</strong> dettaglio del Piano <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento”, quando quest’ultimo sia previsto ai<br />

sensi del DLgs. 494/96 e s.i., ovvero del Piano <strong>di</strong> sicurezza sostitutivo <strong>di</strong> cui alla lettera b).<br />

Poiché ogni “<strong>PIANO</strong> OPERATIVO PER LA <strong>SICUREZZA</strong> (POS)”, dovrà essere verificato prima <strong>di</strong> iniziare i<br />

lavori dal “Coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione” (art. 5 del DLgs 528/99, comma 1, lettera b). Di seguito si riportano<br />

i contenuti minimi che un Piano Operativo <strong>di</strong> Sicurezza deve contenere, come stabilito dall’art.6 del D.P.R.<br />

222/2003:<br />

a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:<br />

- il nominativo del datore <strong>di</strong> lavoro, gli in<strong>di</strong>rizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici <strong>di</strong><br />

cantiere;<br />

- la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori<br />

autonomi subaffidatari;<br />

- i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincen<strong>di</strong>o ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla<br />

gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o<br />

territoriale, ove eletto o designato;<br />

- il nominativo del me<strong>di</strong>co competente ove previsto;<br />

- il nominativo del RSPP;<br />

- i nominativi del <strong>di</strong>rettore tecnico <strong>di</strong> cantiere e del capocantiere;<br />

- il numero e le relative qualifiche dei lavoratori <strong>di</strong>pendenti;<br />

- dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi operanti in cantiere per conto della stessa impresa;<br />

b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo<br />

dall’impresa esecutrice;<br />

c) la descrizione dell’attività <strong>di</strong> cantiere, delle modalità organizzative e dei turni <strong>di</strong> lavoro;<br />

d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e <strong>di</strong> altre opere provvisionali <strong>di</strong> notevole importanza, delle<br />

macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;<br />

e) l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede <strong>di</strong> sicurezza;<br />

f) l’esito del rapporto <strong>di</strong> valutazione del rumore;<br />

g) l’in<strong>di</strong>viduazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC<br />

quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;<br />

h) le procedure complementari e <strong>di</strong> dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;<br />

i) l’elenco dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;<br />

j) la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 12


DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È<br />

COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE<br />

(punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

L’e<strong>di</strong>ficio si trova in corso Colombo Cristoforo 80 ad <strong>Iglesias</strong> (CI), all’interno <strong>di</strong> un ampio lotto dotato <strong>di</strong><br />

viabilità interna collegata alla via suddetta.<br />

Il cantiere è collocato all’interno della casa <strong>di</strong> riposo denominata “Casa Serena”. I lavori saranno svolti al<br />

primo e al secondo piano del suddetto e<strong>di</strong>ficio. Il resto della struttura rimarrà fruibile da parte dei pazienti e<br />

del personale. L’e<strong>di</strong>ficio presenta più corpi scala con relative uscite <strong>di</strong> sicurezza. Nei piani in cui verranno<br />

svolti i lavori, per la sicurezza dei pazienti e per facilitare il regolare svolgimento delle lavorazioni alcune <strong>di</strong><br />

esse, che permettono un collegamento tra i vari piani, verranno opportunamente bloccate me<strong>di</strong>ante<br />

sbarramenti e cartelli posti negli ingressi ai piani oggetto <strong>di</strong> lavorazioni, senza chiaramente ostacolare le vie<br />

<strong>di</strong> fuga.<br />

Rimarranno a servizio dei lavoratori quegli accessi definiti nella planimetria allegata (pag.25), evitando così<br />

l’incontro tra personale dell’impresa e personale/pazienti della casa <strong>di</strong> riposo.<br />

Immagine dall’alto dello stabile oggetto <strong>di</strong> intervento.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 13


DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA<br />

(punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

I lavori sono esclusivamente <strong>di</strong> natura elettrica. Riguarderanno principalmente l'adeguamento dell'impianto<br />

elettrico nel rispetto della normativa vigente.<br />

Una volta allestito il cantiere con le dovute delimitazioni e segnalazioni, allestiti gli spogliatoi, bagni e tutti i<br />

servizi necessari al personale dell’impresa si procederà con la verifica delle linee esistenti e la definizione<br />

dell’intervento. Verranno poi eseguite tutte quelle opere <strong>di</strong> preparazione (tracce, opere e<strong>di</strong>li ect) per<br />

l’installazione del nuovo impianto elettrico costituito da cavi, punti luce, forza motrice e uscite <strong>di</strong> emergenza.<br />

Si proseguirà con la posa dei cavi, il montaggio dei quadretti, e l’esecuzione <strong>di</strong> tutte le connessioni elettriche.<br />

Infine si procederà con la <strong>di</strong>sconnessione del vecchio quadro, con il ripristino delle parti murarie<br />

compromesse nell’installazione degli impianti e con le dovute connessioni ai quadri, per concludere con il<br />

montaggio delle plafoniere e le opere <strong>di</strong> collaudo.<br />

Planimetria lotto Casa Serena.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 14


AREA DEL CANTIERE<br />

In<strong>di</strong>viduazione, analisi e valutazione dei rischi<br />

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

Qualunque emissione provenga dal cantiere nei confronti dell’ambiente esterno (polveri, rumori, caduta <strong>di</strong><br />

oggetti, ecc.) dovrà essere valutata al fine <strong>di</strong> limitarne gli effetti negativi,<br />

Relativamente alle emissioni <strong>di</strong> rumore si ricorda la necessità del rispetto del D.P.C.M. del 01 marzo del<br />

1991, relativo ai limiti massimi <strong>di</strong> esposizione al rumore negli ambienti abitativi e all’ambiente esterno, con<br />

riguardo alle attività così dette temporanee. Nel caso <strong>di</strong> riscontrato o preve<strong>di</strong>bile superamento dei limiti <strong>di</strong>urni<br />

e notturni è possibile richiedere deroga al sindaco. Questi, sentito l’organo tecnico competente della ASL,<br />

concede tale deroga, assodato che tutto quanto necessario all’abbattimento delle emissioni sia stato messo<br />

in opera e, se il caso, limita lo svolgimento delle attività, <strong>di</strong>sturbanti ad orari stabiliti.<br />

IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI PRINCIPALI RISCHI DI LAVORAZIONE<br />

I fattori che hanno reso necessaria la redazione del Piano <strong>di</strong> Sicurezza e Coor<strong>di</strong>namento, ai sensi del D.Lgl.<br />

494/96 (mo<strong>di</strong>ficato dal D.Lgl. 81/08), sono:<br />

- la possibilità della partecipazione ai lavori <strong>di</strong> un numero <strong>di</strong> imprese e<strong>di</strong>li superiore ad uno;<br />

- la presenza <strong>di</strong> rischi specifici, quali: lavori che espongono i lavoratori al rischio <strong>di</strong> caduta dall’alto da altezza<br />

superiore a 2 metri. Nel nostro caso esiste il rischio <strong>di</strong> caduta da un’altezza superiore a metri 2 durante i<br />

lavori <strong>di</strong> apposizione delle plafoniere ed allestimento dell’impianto elettrico.<br />

Nella pagina seguente riportiamo delle tabelle riepilogative dei rischi meccanici, termici, elettrici chimici legati<br />

alla natura dei lavori che si svolgeranno nel cantiere.<br />

La valutazione si basa su dati statistici ricavati in cantieri con caratteristiche simili a quello in questione.<br />

VALUTAZIONE DEL RUMORE<br />

Poiché il presente Piano <strong>di</strong> sicurezza costituisce un’analisi preventiva dei rischi, la valutazione<br />

dell’esposizione quoti<strong>di</strong>ana personale <strong>di</strong> un lavoratore al rumore non può avvenire per misurazioni <strong>di</strong>rette.<br />

Pertanto, nella fase <strong>di</strong> progettazione dell’Opera in oggetto, per la valutazione preventiva dell’esposizione<br />

delle maestranze al rumore, si è fatto ricorso a dati rilevati dalle “Tabelle per la valutazione del rischio<br />

derivante dall’esposizione a rumore durante il lavoro nelle attività e<strong>di</strong>li” redatte dal “Comitato Paritetico<br />

Territoriale” per la prevenzione degli infortuni, igiene e ambiente <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> Torino, in osservanza ai criteri<br />

in<strong>di</strong>cati negli Allegati del DLgs. 81/08 e già contenuti negli art. 16 del DLgs. 494/96 e nel DLgs. 277/91 che<br />

recepisce la Direttiva CEE 188/86.<br />

I valori desunti dall’indagine progettuale evidenziano che “l’esposizione quoti<strong>di</strong>ana personale” al rumore dei<br />

lavoratori (raggruppate per mansioni omogenee) in questo Cantiere potrebbero superare il limite tra gli 80 e<br />

85 dBA per le lavorazioni inerenti le opere e<strong>di</strong>li effettuate a mano o con attrezzi meccanici.<br />

Quin<strong>di</strong> si segnala all’Impresa che, poiché le lavorazioni che saranno presenti su questo Cantiere potranno<br />

essere in parte svolte anche contemporaneamente, è opportuno considerare che tutti i lavoratori potrebbero<br />

essere utilizzati come “addetti ad attività comportanti valori <strong>di</strong> esposizione personale compresi tra 85 e 90 dB<br />

(A)”.<br />

E per tale fascia il DLgs. 277/91, art. 44, pone al Datore <strong>di</strong> lavoro l’obbligo <strong>di</strong>:<br />

informare i lavoratori sui rischi derivanti dal rumore;<br />

formare i lavoratori sull’uso corretto dei mezzi personali <strong>di</strong> protezione, degli utensili, delle macchine ed<br />

apparecchiature, per ridurre al minimo i rischi per l’u<strong>di</strong>to;<br />

sottoporre i lavoratori a controllo sanitario (che comprende: la visita me<strong>di</strong>ca preventiva, con esame della<br />

funzione u<strong>di</strong>tiva; la visita <strong>di</strong> controllo effettuata non oltre un anno dopo la visita preventiva; le visite<br />

successive perio<strong>di</strong>che, con la frequenza stabilita dal me<strong>di</strong>co competente).<br />

Per i valori desunti dall’indagine progettuale risulta comunque opportuno - per tutte le lavorazioni analizzate -<br />

l’uso <strong>di</strong> DPI otoprotettori, come attività <strong>di</strong> prevenzione ai danni derivanti dal rumore.<br />

Naturalmente, si raccomanda <strong>di</strong> utilizzare mezzi ed attrezzature che siano dotati <strong>di</strong> efficienti silenziatori<br />

(martelli pneumatici, motori a scoppio e <strong>di</strong>esel, ecc.). Anche per la tutela della salute degli abitanti della<br />

zona, estranei al lavoro, si raccomanda <strong>di</strong> utilizzare mezzi ed attrezzature che siano dotati <strong>di</strong> efficienti<br />

silenziatori e per il tempo strettamente necessario.<br />

Si rammenta comunque all’Impresa che:<br />

- ha l’obbligo <strong>di</strong> monitorare il Cantiere e re<strong>di</strong>gere il “Rapporto <strong>di</strong> valutazione del rumore”, ottemperando agli<br />

adempimenti necessari per rispettare il DLgs. 277/91 (Capo IV – art.: da 38 a 49);<br />

ha l’obbligo <strong>di</strong> informare i lavoratori (art. 42) in merito a quelle lavorazioni che dovessero risultare<br />

eventualmente superiori alla soglia <strong>di</strong> 80 dBA.<br />

Per quelle lavorazioni che dovessero risultare eventualmente superiori alla soglia <strong>di</strong> 85 dBA, come già detto,<br />

è bene ricordare che i lavoratori debbono essere sottoposti a controllo sanitario (art. 44).<br />

Per ultimo, si ricorda all’Impresa che ha l’obbligo <strong>di</strong> rispettare le ore <strong>di</strong> silenzio, se imposte dal Regolamento<br />

comunale o altro.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 15


Di seguito viene esposta una sintesi dalle “TABELLE PER LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO DERIVANTE<br />

DALL’ESPOSIZIONE A RUMORE DURANTE IL LAVORO NELLE ATTIVITÀ EDILI” redatte dal “Comitato<br />

Paritetico Territoriale” per la prevenzione degli infortuni, igiene e ambiente <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong> Torino, in osservanza<br />

ai criteri in<strong>di</strong>cati negli Allegati del DLgs. 81/08 e già contenuti negli art. 16 del DLgs. 494/96 e nel DLgs.<br />

277/91 che recepisce la Direttiva CEE 188/86.<br />

ORGANIZZAZIONE CANTIERE<br />

Considerazioni generali<br />

Queste considerazioni elaborate in questo paragrafo hanno carattere generale e dovranno essere recepite e<br />

dettagliate nel corso della redazione dei “Piani Operativi <strong>di</strong> Sicurezza” che le imprese che opereranno in<br />

cantiere dovranno presentare.<br />

La normativa <strong>di</strong> riferimento nell'allestimento <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> cantiere fa capo ai criteri in<strong>di</strong>cati negli Allegati<br />

del DLgs. 81/08 e già contenuti nella legislazione precedente e precisamente:<br />

1) DPR 547/55 - norme per la prevenzione sugli infortuni sul lavoro ;<br />

2) DPR 164/56 - norme per la prevenzione degli infortuni nelle costruzioni ;<br />

3) DPR 303/56 - norme generali per l'igiene del lavoro ;<br />

4) Legge 46/90 - Norme per la sicurezza degli impianti;<br />

5) D.lgs. 277/91 - Attuazione delle Direttive n°80/ l 107/CEE, n°82/605/CEE, n°83/477/CEE, n°86/188/CEE ,<br />

n°88/642/CEE;<br />

6) D.lgs. 626/94 - Attuazione delle Direttive n°89 /391/CEE, n°89/654/CEE, n°89/655/CEE, n°89/656/CEE,<br />

n°90/269/CEE, n°90/270/CEE, n°90/679/CEE;<br />

7) D.lgs. 242/96 - Mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni al D.lgs - 19/08/96 n°626;<br />

8) D.lgs. 493/96 - Attuazione della Direttiva n°9 2/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la<br />

segnaletica <strong>di</strong> sicurezza e/o <strong>di</strong> salute sul luogo <strong>di</strong> lavoro;<br />

D.lgs. 494/96 - Attuazione della Direttiva n°92/57/ CEE concernente le prescrizioni minime <strong>di</strong> sicurezza <strong>di</strong><br />

salute da attuare nei Cantieri temporanei e mobili.<br />

planimetrie <strong>di</strong> cantiere<br />

In allegato al presente documento è presente una planimetria del cantiere.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o effettuato per la sua elaborazione è stato condotto con particolare riferimento alla fase iniziale dei<br />

lavori, per cui nella planimetria <strong>di</strong> cantiere si fa riferimento principalmente al possibile layout che si può<br />

ipotizzare per questa fase. Alcune zone possono cambiare destinazione nel corso dei lavori.<br />

accessi e viabilità<br />

Tutte le aree del cantiere in cui si effettueranno lavorazioni dovranno essere opportunamente segnalate e<br />

recintate, così come dovrà essere opportunamente segnalata la viabilità <strong>di</strong> cantiere e gli accessi allo stesso.<br />

L'eventuale accesso <strong>di</strong> personale estraneo al Cantiere, necessario per esigenze logistiche ed organizzative<br />

del Committente, della Direzione Lavori ovvero dell'Impresa, dovrà essere autorizzato dalla Direzione Lavori.<br />

Un Responsabile dell'Impresa (Direttore/Assistente <strong>di</strong> Cantiere, R.S.P.P.) avrà il compito <strong>di</strong> "guidare" il<br />

sopralluogo da parte <strong>di</strong> personale estraneo alle attività <strong>di</strong> Cantiere, al fine <strong>di</strong> prevenire possibili rischi<br />

derivanti dalla/e attività in corso, richiedendo, qualora lo ritenga opportuno, la sospensione temporanea <strong>di</strong><br />

una o più lavorazioni.<br />

L'eventuale uscita i automezzi <strong>di</strong> cantiere dal parcheggio condominiale sarà regolato dalla presenza <strong>di</strong> un<br />

operatore in<strong>di</strong>viduato dal <strong>di</strong>rettore <strong>di</strong> cantiere, per evitare interferenze pericolose con il traffico zonale.<br />

Sarà obbligo del Direttore <strong>di</strong> Cantiere attivarsi affinchè le vie pubbliche <strong>di</strong> accesso al cantiere non risultino<br />

ingombrate e/o danneggiate in modo tale da recare intralcio alla circolazione, adottando tutte le cautele atte<br />

a rimuovere ogni pericolo <strong>di</strong> danno alle persone ed alle cose, evitando quanto più possibile gli incomo<strong>di</strong> che<br />

terzi possono risentire dall'esecuzione dell'opera.<br />

Qualora si verifichi la necessità, per brevi perio<strong>di</strong>, <strong>di</strong> lavorazioni "esterne" all'area <strong>di</strong> Cantiere dovranno<br />

essere prese tutte le necessario precauzioni del caso ed il Cantiere "provvisorio" andrà comunque<br />

circoscritto, utilizzando sistemi facilmente e rapidamente rimovibili (cavalletti, nastro, colorato ecc.).<br />

Il terreno destinato al passaggio dei mezzi e dei lavoratori deve essere adeguatamente mantenuto<br />

pulito e sgombro da materiali ingombranti che ostacolino la normale circolazione. I materiali <strong>di</strong> scarico<br />

ed approvvigionamento non dovranno essere accumulati in luoghi che comportino pregiu<strong>di</strong>zio alla sicurezza<br />

ed igiene del personale <strong>di</strong> Cantiere, (in prossimità <strong>di</strong> uscite, aree accessibili a personale non autorizzato<br />

ecc.). Qualunque <strong>di</strong>slivello superiore a 0.5 m deve essere segnalato e delimitato con nastro, parapetto o<br />

mezzo equivalente.<br />

In luogo ben visibile ed entro 5gg dalla consegna dei lavori, dovrà essere collocato il "Cartello <strong>di</strong> Cantiere", <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>mensioni non inferiori a 1.00x2.00m, e sul quale dovranno essere riportate tutte le in<strong>di</strong>cazioni necessario a<br />

qualificare il Cantiere (ve<strong>di</strong> esempio riportato <strong>di</strong> seguito).<br />

Si rammenta che, per quanto <strong>di</strong>sposto dalla Legge 46/90, sul cartello dovrà essere riportato il nominativo<br />

della Ditta realizzatrice dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Cantiere. Dovranno inoltre essere riportati gli estremi della<br />

notifica preliminare effettuata agli organi <strong>di</strong> vigilanza competenti per territorio.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 16


Di seguito si riporta uno schema del cartello <strong>di</strong> cantiere.<br />

COMUNE DI................................<br />

Oggetto e sito dell'Opera<br />

riferimenti <strong>di</strong>versi (n° concessione e<strong>di</strong>lizia eco.)… ………………………..<br />

Committente .................................................<br />

Direttore dei Lavori .......….......................................<br />

Responsabile dei Lavori .................................................<br />

Coor<strong>di</strong>natore Sicurezza .................................................<br />

in fase <strong>di</strong> Progettazione<br />

Coor<strong>di</strong>natore Sicurezza .................................................<br />

in fase <strong>di</strong> Esecuzione<br />

Impresa realizzatrice Impianto .....................................<br />

elettrico <strong>di</strong> cantiere<br />

Impresa realizzatrice dei lavori .................................................<br />

- Direttore <strong>di</strong> Cantiere .................................................<br />

- Assistente <strong>di</strong> Cantiere .................................................<br />

- Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione ............................................<br />

Inizio dei lavori ..............................................<br />

Ultimazione lavori .................................................<br />

Importo dei lavori .................................................<br />

Notifica preliminare n°...... del...............Prot.....<br />

Spogliatoi e servizi igienici, refettorio, locale ricovero e uffici <strong>di</strong> cantiere<br />

Per questo tipo <strong>di</strong> apprestamento si farà ricorso agli ambienti del settore <strong>di</strong> intervento. Qualora i lavori<br />

dovessero interessare contemporaneamente tutti i servizi igienici presenti nell’e<strong>di</strong>ficio, o qualora quelli non<br />

interessati dai lavori dovessero essere in numero insufficiente a garantire un adeguato servizio alle persone<br />

operanti in cantiere, si dovrà provvedere all’installazione <strong>di</strong> box prefabbricati da destinare a tale scopo. Tali<br />

locali dovranno essere costantemente mantenuti in convenienti con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> pulizia ed igiene. Idem per<br />

quanto concerne gli spogliatoi per le maestranze.<br />

Acqua<br />

Per quanto riguarda l'acqua potabile l'approvvigionamento sarà realizzato me<strong>di</strong>ante allaccio all’attuale rete<br />

comunale.<br />

Per la provvista, la conservazione, la <strong>di</strong>stribuzione ed il consumo devono osservarsi le norme igieniche atte<br />

ad evitarne l'inquinamento e ad impe<strong>di</strong>re la <strong>di</strong>ffusione delle malattie. L'acqua da bere, quin<strong>di</strong>, deve essere<br />

<strong>di</strong>stribuita in recipienti chiusi o bicchieri onde evitare che qualcuno accosti la bocca se la <strong>di</strong>stribuzione<br />

dovesse avvenire tramite tubazioni o rubinetti.<br />

Lo smaltimento delle acque reflue verrà effettuato allacciandosi alla rete fognaria esistente in loco.<br />

Presi<strong>di</strong> sanitari<br />

E’ prevista una cassetta contenente i presi<strong>di</strong> per il pronto soccorso, da custo<strong>di</strong>re negli uffici della <strong>di</strong>rezione<br />

del cantiere. Appositi cartelli posti in vicinanza della cassetta illustreranno le modalità del primo soccorso da<br />

prestare, a seconda dei tipi d'infortunio che si possono verificare.<br />

Impianti<br />

Tutti gli impianti devono essere realizzati a regola d'arte. Gli impianti realizzati secondo le norme CEI sono<br />

considerati a regola d'arte.<br />

Impianto elettrico<br />

Quadri elettrici <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione<br />

Durante l'installazione dei quadri elettrici gli addetti alle opere <strong>di</strong> assistenza non devono poter accedere alle<br />

parti in tensione. Prima <strong>di</strong> mettere in tensione i quadri gli impiantisti devono applicare tutti gli schermi<br />

protettivi e collaudare il funzionamento dei quadri.<br />

Prima <strong>di</strong> inserire spine <strong>di</strong> derivazione facenti capo a prolunghe <strong>di</strong> derivazione verificare il buono stato della<br />

guaina esterna, l'assenza <strong>di</strong> giunti, nastrature e rigonfiamenti facendo particolare attenzione ai pressacavi <strong>di</strong><br />

entrata e al corretto stato dei fermacavi.<br />

Le spine devono essere inserite e <strong>di</strong>sinserite agendo <strong>di</strong>rettamente su <strong>di</strong> esse e non tirando il conduttore<br />

facente capo alla spina.<br />

I collegamenti elettrici devono essere effettuati da personale qualificato ai sensi della legge 46/90, che deve<br />

provvedere alla verifica dell'impianto prima dell'utilizzo.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 17


Posizionamento cavi e linee <strong>di</strong> alimentazione<br />

Le linee aeree devono essere realizzante evitando <strong>di</strong> sottoporre i cavi a sforzi <strong>di</strong> trazione. Le linee<br />

posizionate in luoghi <strong>di</strong> passaggio devono essere collocate ad altezza tale da eliminare ogni possibilità <strong>di</strong><br />

contatto accidentale con i mezzi in manovra.<br />

Le linee <strong>di</strong> alimentazione devono essere opportunamente identificate con l'ausilio <strong>di</strong> specifica segnaletica<br />

conforme a quanto <strong>di</strong>sposto dal D.Lgs. 493/96.<br />

Ogni linea <strong>di</strong> alimentazione deve essere protetta a monte da un interruttore magnetotermico con taratura<br />

coor<strong>di</strong>nata all'assorbimento, alla sezione e alla lunghezza del percorso.<br />

I collegamenti elettrici devono essere effettuati da personale qualificato ai sensi della legge 46/90, che deve<br />

provvedere alla verifica dell'impianto prima dell'utilizzo.<br />

La <strong>di</strong>tta, oltre ai requisiti <strong>di</strong> legge, dovrà fornire "La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità dell'impianto elettrico a regola<br />

d'arte", in base alle <strong>di</strong>sposizioni della legge n°46 art.9/ 5 marzo 1990. II suo responsabile tecnico dovrà<br />

possedere i requisiti dettati dagli artt. 2 e 3 Legge 46/90.<br />

Impianto <strong>di</strong> terra<br />

Le carpenterie metalliche dei quadri elettrici e tutte le parti metalliche delle attrezzature e degli impianti<br />

elettrici che possono entrare in tensione per contatto <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto con le parti in tensione devono essere<br />

connesse tra loro e all'impianto <strong>di</strong> terra per assicurare l'equipotenzialità.<br />

Tutti i conduttori <strong>di</strong> terra devono essere verificati per assicurare la continuità elettrica dei collegamenti.<br />

Entro 30 giorni dalla messa in servizio l'impianto <strong>di</strong> terra deve essere denunciato al <strong>di</strong>partimento ISPESL<br />

competente per territorio su apposito modello B in duplice copia. Al modello B devono essere allegati la<br />

<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità dell'impianto elettrico comprensiva degli allegati obbligatori, il prospetto per la<br />

determinazione delle competenze spettanti all'ente verificatore e la domanda <strong>di</strong> omologazione. Copia delle<br />

denunce <strong>di</strong> terra deve essere conservata in cantiere a <strong>di</strong>sposizione degli organi ispettivi.<br />

Impianto contro le scariche atmosferiche<br />

Per la valutazione del rischio <strong>di</strong> acca<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> scariche atmosferiche è stata eseguito il calcolo <strong>di</strong><br />

fulminazione basato sulle prescrizioni delle norme CEI 81-11 terza e<strong>di</strong>zione 1998 – fascicolo 3681G.<br />

I risultati dei calcoli eseguiti secondo normativa hanno evidenziato che le strutture (e<strong>di</strong>ficio) relative al<br />

cantiere in questione non hanno <strong>di</strong>mensioni tali da richiedere la necessità <strong>di</strong> esecuzione dell'impianto contro<br />

le scariche atmosferiche.<br />

Operazioni <strong>di</strong> carico e scarico<br />

È opportuno stabilire delle norme procedurali per ridurre il più possibile la movimentazione manuale dei<br />

carichi utilizzando mezzi meccanici ausiliari per carichi superiori da 30kg o <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni ingombranti. I<br />

manovratori devono avere la completa visibilità dell’area lavorativa. Durante le manovre in retromarcia i<br />

mezzi devono essere assistiti da personale a terra. Le operazioni <strong>di</strong> carico e scarico saranno effettuate in<br />

zone delimitate e segnalate. È opportuno mantenere idonee <strong>di</strong>stanze <strong>di</strong> sicurezza dalle zone pericolose in<br />

cui dovrà accedere solo il personale interessato alle operazioni.<br />

SORVEGLIANZA SANITARIA E VISITE MEDICHE<br />

La sorveglianza sanitaria sarà effettuata dal me<strong>di</strong>co competente incaricato dall’Impresa esecutrice ed avrà il<br />

compito <strong>di</strong>:<br />

accertare preventivamente l’assenza <strong>di</strong> controin<strong>di</strong>cazioni al lavoro e l’idoneità alle mansioni specifiche <strong>di</strong><br />

ogni singolo lavoratore;<br />

esprimere i giu<strong>di</strong>zi <strong>di</strong> idoneità specifica al lavoro;<br />

istituire per ogni lavoratore esposto all’ ”agente” una cartella sanitaria e <strong>di</strong> rischio da custo<strong>di</strong>re presso il<br />

datore <strong>di</strong> lavoro, con la salvaguar<strong>di</strong>a del segreto professionale;<br />

accertare perio<strong>di</strong>camente nel corso delle lavorazioni, lo stato <strong>di</strong> salute <strong>di</strong> ogni singolo lavoratore, esprimere il<br />

giu<strong>di</strong>zio sulla conferma <strong>di</strong> idoneità alla mansione specifica ed aggiornare le cartelle sanitarie;<br />

informare ogni lavoratore interessato dei risultati del controllo sanitario;<br />

partecipare alla programmazione del controllo dell’esposizione dei lavoratori, esprimendo pareri <strong>di</strong><br />

competenza sui risultati e sulle valutazioni.<br />

Nel rispetto <strong>di</strong> quanto è stabilito, tra l’altro, dal dal DPR 303/56, dal DL 277/91 e dal D.Lgs 626/94.<br />

Si rammenta che anche per i lavoratori che non sono soggetti a visita me<strong>di</strong>ca, è obbligatorio il Vaccino<br />

antitetanico ed i successivi richiami, la cui certificazione deve essere comunque custo<strong>di</strong>ta in una personale<br />

“Cartella sanitaria”.<br />

N.B. Legge 292 del 3/05/63: Vaccinazione antitetanica obbligatoria (vedere categorie <strong>di</strong> lavoratori obbligati).<br />

FORMAZIONE ED INFORMAZIONE DEL PERSONALE<br />

Committente ed Imprese esecutrici, per i rispettivi compiti, provvederanno alla formazione ed informazione<br />

del proprio personale secondo quanto <strong>di</strong>sposto dal DLgs. 81/08 che ha mo<strong>di</strong>ficato ed integrato le<br />

<strong>di</strong>sposizioni dettate dal DPR 547/55, DPR 164/56, DPR 303/56 e dal DLgs. 626/94 e s.i. (con particolare<br />

riferimento agli art. 21 e 22 <strong>di</strong> cui si riporta lo stralcio):<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 18


Informazione dei lavoratori<br />

1. Il datore <strong>di</strong> lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva un'adeguata informazione su:<br />

a) i rischi per la sicurezza e la salute connessi all'attività dell'impresa in generale;<br />

b) le misure e le attività <strong>di</strong> protezione e prevenzione adottate;<br />

c) i rischi specifici cui e' esposto in relazione all'attività svolta, le normative <strong>di</strong> sicurezza e le <strong>di</strong>sposizioni<br />

aziendali in materia;<br />

d) i pericoli connessi all'uso delle sostanze e dei preparati pericolosi sulla base delle schede dei dati <strong>di</strong><br />

sicurezza previste dalla normativa vigente e dalle norme <strong>di</strong> buona tecnica;<br />

e) le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincen<strong>di</strong>o, l'evacuazione dei lavoratori;<br />

f) il responsabile del servizio <strong>di</strong> prevenzione e protezione ed il me<strong>di</strong>co competente;<br />

g) i nominativi dei lavoratori incaricati <strong>di</strong> applicare le misure <strong>di</strong> cui agli articoli 12 e 15 (prevenzione<br />

incen<strong>di</strong>, pronto soccorso, evacuazione, ecc.).<br />

2. Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce le informazioni <strong>di</strong> cui al comma 1, lettere a), b), c), anche ai lavoratori <strong>di</strong> cui<br />

all'art. 1, comma 3 (Piani <strong>di</strong> sicurezza).<br />

Formazione dei lavoratori<br />

1. Il datore <strong>di</strong> lavoro, assicura che ciascun lavoratore, ivi compresi i lavoratori <strong>di</strong> cui all'art. 1, comma 3,<br />

riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> salute, con particolare<br />

riferimento al proprio posto <strong>di</strong> lavoro e alle proprie mansioni.<br />

2. La formazione deve avvenire in occasione:<br />

a) dell'assunzione;<br />

b) del trasferimento o cambiamento <strong>di</strong> mansioni;<br />

c) dell'introduzione <strong>di</strong> nuove attrezzature <strong>di</strong> lavoro o <strong>di</strong> nuove tecnologie, <strong>di</strong> nuove sostanze e preparati<br />

pericolosi.<br />

3. La formazione deve essere perio<strong>di</strong>camente ripetuta in relazione all'evoluzione dei rischi ovvero<br />

all'insorgenza <strong>di</strong> nuovi rischi.<br />

4. Il rappresentante per la sicurezza ha <strong>di</strong>ritto ad una formazione particolare in materia <strong>di</strong> salute e<br />

sicurezza, concernente la normativa in materia <strong>di</strong> sicurezza e salute e i rischi specifici esistenti nel<br />

proprio ambito <strong>di</strong> rappresentanza, tale da assicurargli adeguate nozioni sulle principali tecniche <strong>di</strong> controllo<br />

e prevenzione dei rischi stessi.<br />

5. I lavoratori incaricati dell'attività <strong>di</strong> prevenzione incen<strong>di</strong> e lotta antincen<strong>di</strong>o, <strong>di</strong> evacuazione dei<br />

lavoratori in caso <strong>di</strong> pericolo grave ed imme<strong>di</strong>ato, <strong>di</strong> salvataggio, <strong>di</strong> pronto soccorso e, comunque, <strong>di</strong><br />

gestione dell'emergenza, devono essere adeguatamente formati.<br />

6. La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti <strong>di</strong> cui al comma 4 deve avvenire, in<br />

collaborazione con gli organismi paritetici <strong>di</strong> cui all'art. 20, durante l'orario <strong>di</strong> lavoro e non può comportare<br />

oneri economici a carico dei lavoratori.<br />

Si rammenta inoltre all’Impresa principale - e per suo tramite ad eventuali Subappaltatori autorizzati, ecc. -<br />

che è esteso anche a questi ultimi l’obbligo <strong>di</strong> documentare al Coor<strong>di</strong>natore per l’esecuzione dei lavori<br />

l’assolvimento <strong>di</strong> quanto <strong>di</strong>sposto dal DLgs. 626/94 e successive integrazioni, per quanto riguarda la<br />

formazione ed informazione del proprio personale.<br />

Inoltre dovranno provvedere a verbalizzare sia le riunioni che le attribuzioni delle relative nomine.<br />

<strong>PIANO</strong> DI EMERGENZA<br />

In base a quanto previsto dal D.M. 10/03/98 il cantiere in questione può definirsi soggetto ad un rischio<br />

d'incen<strong>di</strong>o basso.<br />

Dall'analisi del rischio incen<strong>di</strong>o nel cantiere si desume che le fonti potenziali <strong>di</strong> pericolo sì hanno in<br />

corrispondenza del deposito dei materiali e le zone in cui si fa uso <strong>di</strong> apparecchiature elettriche.<br />

Quelle attività che richiedono l'impiego <strong>di</strong> fiamme libere (taglio termico, saldature, impermeabilizzazioni a<br />

caldo, ecc.) non devono essere eseguite nella zona del cantiere occupata dal deposito bombole <strong>di</strong> gas<br />

compresso e del deposito <strong>di</strong> sostanze pericolose.<br />

I presi<strong>di</strong> antincen<strong>di</strong>o (due estintori TIPO 21 A 113BC, da 6 Kg ) saranno localizzati in prossimità delle aree<br />

in cui <strong>di</strong> volta in volta risulterà più intensa l’attività lavorativa.<br />

I Centri <strong>di</strong> Pronto Soccorso più vicini al Cantiere <strong>di</strong> Casa Serena a cui poter fare riferimento si trovano:<br />

-al “Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero S.Barbara <strong>Iglesias</strong> ” in Via S.Leonardo;<br />

-al C.T.O <strong>di</strong> via Cattaneo in <strong>Iglesias</strong>;<br />

-al “Presi<strong>di</strong>o Ospedaliero Sirai Carbonia ” in Via Ospedale.<br />

Gestione dell'emergenza<br />

L'impresa esecutrice dovrà organizzarsi (mezzi, uomini, procedure), per far fronte, in modo efficace e<br />

tempestivo, alle emergenze che, per <strong>di</strong>versi motivi, dovessero verifìcarsi nel corso dell'esecuzione dei lavori:<br />

emergenza incen<strong>di</strong>o, emergenza infortunio, evacuazione del cantiere.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 19


In prossimità delle baracche e in un punto ben visibile del cantiere saranno affissi in modo ben visibile i<br />

principali numeri per le emergenze e le modalità con le quali si deve richiedere 1' intervento dei VV.F. e<br />

dell'emergenza sanitaria, le planimetrie <strong>di</strong> cantiere con le principali modalità <strong>di</strong> gestione dell'emergenza e <strong>di</strong><br />

evacuazione del cantiere.<br />

La gestione dell'emergenza rimane in capo alle <strong>di</strong>tte esecutrici dei lavori e fornitrici in modo da rispettare<br />

quanto riportato <strong>di</strong> seguito. I lavoratori incaricati per l'emergenza dovranno essere dotati <strong>di</strong> specifici<br />

<strong>di</strong>spositivi in<strong>di</strong>viduali <strong>di</strong> protezione e degli strumenti idonei al pronto intervento e dovranno essere addestrati<br />

in modo idoneo al tipo <strong>di</strong> emergenza.<br />

Prima dell'inizio dei lavori il responsabile <strong>di</strong> cantiere <strong>di</strong> ogni impresa appaltatrice dovrà comunicare al<br />

coor<strong>di</strong>natore in fase <strong>di</strong> esecuzione i nominativi delle persone addette alla gestione dell'emergenza incen<strong>di</strong>o e<br />

dovrà essere rilasciata una <strong>di</strong>chiarazione in merito alla formazione seguita da queste persone.<br />

Si forniscono, qui <strong>di</strong> seguito le procedure comportamentali da seguire in caso <strong>di</strong> pericolo grave ed<br />

imme<strong>di</strong>ato, consistenti essenzialmente nelle designazioni ed assegnazione dei compiti da svolgere in caso <strong>di</strong><br />

emergenza e in controlli preventivi.<br />

Il personale operante nella struttura dovrà conoscere le procedure e gli incarichi a ciascuno assegnati per<br />

comportarsi positivamente al verificarsi <strong>di</strong> una emergenza.<br />

Alcuni lavoratori saranno incaricati <strong>di</strong> specifici compiti per la gestione delle emergenze:<br />

• coor<strong>di</strong>natore dell'emergenza;<br />

• addetto all'estinzione;<br />

• addetto all'evacuazione;<br />

• addetto alle chiamate del pronto soccorso esterno;<br />

• addetto alla <strong>di</strong>sattivazione delle fonti <strong>di</strong> energia;<br />

• addetto al primo soccorso.<br />

Istruzioni antincen<strong>di</strong>o.<br />

Per incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> modesta entità:<br />

• intervenire tempestivamente con gli estintori <strong>di</strong> tipo adeguato alle sostanze che hanno preso fuoco;<br />

• a fuoco estinto controllare accuratamente l'avvenuto spegnimento totale delle braci;<br />

• arieggiare i locali chiusi prima <strong>di</strong> permettere l'accesso delle persone;<br />

Per incen<strong>di</strong> <strong>di</strong> vaste proporzioni:<br />

• dare il più celeremente possibile l'allarme e fare allontanare tutte le persone<br />

accertandosi che siano state avvertite;<br />

• allontanare dalle zone <strong>di</strong> incen<strong>di</strong>o i materiali infiammabili.<br />

Regole fondamentali per l'uso degli estintori.<br />

Per un efficace intervento <strong>di</strong> spegnimento con estintori portatili, dopo avere scelto il tipo più idoneo a<br />

<strong>di</strong>sposizione e averlo attivato secondo le istruzioni d'uso, occorre:<br />

• agire con progressione iniziando lo spegnimento del focolaio più vicino sino a raggiungere il principale,<br />

<strong>di</strong>rigendo il getto alla base delle fiamme e avvicinandosi il più possibile senza pericoli per la persona;<br />

• erogare il getto con precisione evitando gli sprechi;<br />

• non erogare il getto controvento ne contro le persone;<br />

• non erogare sostanze conduttrici della corrente elettrica (ad esempio acqua e schiuma) su impianti e<br />

apparecchiature in tensione.<br />

Procedure <strong>di</strong> Pronto Soccorso<br />

Poiché nelle emergenze è essenziale non perdere tempo, è fondamentale conoscere alcune semplici misure<br />

che consentano <strong>di</strong> agire adeguatamente e con tempestività:<br />

1) garantire l'evidenza del numero <strong>di</strong> chiamata del Pronto Soccorso, W.F., negli uffici (ve<strong>di</strong> punto "numeri<br />

utili" illustrato più avanti);<br />

2) pre<strong>di</strong>sporre in<strong>di</strong>cazioni chiare e complete per permettere ai soccorsi <strong>di</strong> raggiungere il luogo dell'incidente<br />

(in<strong>di</strong>rizzo, telefono, strada più breve, punti <strong>di</strong> riferimento);<br />

3) cercare <strong>di</strong> fornire già al momento del primo contatto con i soccorritori, un'idea abbastanza chiara <strong>di</strong> quanto<br />

è accaduto, il fattore che ha provocato l'incidente, quali sono state le misure <strong>di</strong> primo soccorso e la<br />

con<strong>di</strong>zione attuale del luogo e dei feriti;<br />

4) in caso <strong>di</strong> incidente grave, qualora il trasporto dell’infortunato possa essere effettuato con auto privata,<br />

avvisare il Pronto Soccorso dell’arrivo informandolo <strong>di</strong> quanto accaduto e delle con<strong>di</strong>zioni dei feriti;<br />

5) in attesa dei soccorsi tenere sgombra e segnalare adeguatamente una via <strong>di</strong> facile accesso;<br />

6) prepararsi a riferire con esattezza quanto è accaduto, le attuali con<strong>di</strong>zioni dei feriti;<br />

7) controllare perio<strong>di</strong>camente le con<strong>di</strong>zioni e la scadenza del materiale e dei farmaci <strong>di</strong> primo soccorso.<br />

Come si può assistere l'infortunato<br />

• Valutare quanto prima se la situazione necessita <strong>di</strong> altro aiuto oltre al proprio;<br />

• evitare <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare una seconda vittima: se attorno all'infortunato c'è pericolo (dì scarica elettrica,<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 20


esalazioni gassose ecc.) prima d'intervenire, adottare tutte le misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione necessarie;<br />

• spostare la persona dal luogo dell'incidente solo se necessario o c'è pericolo imminente o continuato,<br />

senza comunque sottoporsi agli stessi rischi;<br />

• accertarsi del danno subito: tipo <strong>di</strong> danno (grave, superficiale ecc.), regione corporea colpita, probabili<br />

conseguenze imme<strong>di</strong>ate (svenimento, insufficienza car<strong>di</strong>o-respiratoria) ;<br />

• accertarsi delle cause: causa singola o multipla (caduta, folgorazione e caduta ecc.), agente fisico o<br />

chimico (scheggia, intossicazione ecc.);<br />

• porre nella posizione più opportuna (<strong>di</strong> sopravvivenza) l'infortunato e apprestare le prime cure;<br />

• rassicurare l'infortunato e spiegargli che cosa sta succedendo cercando <strong>di</strong><br />

instaurare un clima <strong>di</strong> reciproca fiducia;<br />

• conservare stabilità emotiva per riuscire a superare gli aspetti spiacevoli <strong>di</strong> una situazione d’urgenza e<br />

controllare le sensazioni <strong>di</strong> sconforto o <strong>di</strong>sagio che possono derivare da essi.<br />

Numeri utili<br />

Per poter affrontare rapidamente le situazioni <strong>di</strong> emergenza inseriamo in questa pagina, una serie <strong>di</strong> recapiti<br />

telefonici utili.<br />

Si ricorda al Direttore <strong>di</strong> cantiere <strong>di</strong> riportarli, ben visibili, in prossimità del "posto <strong>di</strong> chiamata" perché sia <strong>di</strong><br />

facile consultazione da parte <strong>di</strong> tutti, in caso <strong>di</strong> bisogno.<br />

Si rammenta inoltre allo stesso la necessità <strong>di</strong> integrarli, prima dell'inizio dei lavori, con i recapiti telefonici dei<br />

presi<strong>di</strong> più vicini.<br />

Per ogni tipo <strong>di</strong> emergenza (24 ore su 24) …………118<br />

V.V. Fuoco (Soccorso)……………….115<br />

Polizia stradale (Pronto intervento)………………… 113<br />

Carabinieri (Pronto intervento)…………… 112<br />

Azienda ASL n°7…………800-257092<br />

Presi<strong>di</strong>o ospedaliero SIrai Carbonia - ………… 0781/6681 - 0781/83498<br />

Presi<strong>di</strong>o ospedaliero <strong>Iglesias</strong> - Posto <strong>di</strong> pronto soccorso ………… 0781 – 392.2371<br />

Previdenza sui luoghi <strong>di</strong> lavoro Carbonia Via Dalmazia…………0781/6683418<br />

Segnalazione guasti Enel ……………………800-900800<br />

Segnalazione guasti telefoni……………………182<br />

Segnalazione guasti ESAF……………………0781/509240<br />

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive<br />

(punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

L’allestimento del cantiere avverrà in primis nel primo piano, nella zona ristorante (zona C in planimetria), e i<br />

lavori si concentreranno dapprima in questa parte della struttura per far si che la zona a<strong>di</strong>bita alla<br />

ristorazione venga prima <strong>di</strong> tutte completata e liberata dal cantiere per ovvie ragioni <strong>di</strong> necessità da parte dei<br />

pazienti e del personale. La zona C è costituita dalla sala pranzo, dalla sala servizi, da un corridoio e dai<br />

servizi igienici, oltre che da 2 gruppi scala.<br />

Terminati i lavori in quest’ala dell’e<strong>di</strong>ficio il cantiere verrà spostato nelle zone A e B, sempre del primo piano,<br />

con chiusura me<strong>di</strong>ante opere provvisionali della porta che mette in comunicazione le zone A e B con la zona<br />

C del ristorante, al fine <strong>di</strong> rendere nuovamente fruibile la zona C dal personale e dai pazienti della casa <strong>di</strong><br />

riposo e agevolare il proseguimento dei lavori eliminando i rischi all’esterno del cantiere e i rischi per il<br />

cantiere da parte <strong>di</strong> non addetti.<br />

Una volta terminati i lavori nelle zone A e B il cantiere si sposterà nel piano superiore, al secondo piano<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio quin<strong>di</strong>, nelle zone A e B e, successivamente, una volta terminati, si concluderanno del tutto nella<br />

zona C del secondo piano, quella a<strong>di</strong>bita a cappella.<br />

CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 21


I lavori si svolgeranno sempre all'interno dello stabile. Il collegamento con gli altri piani dell'e<strong>di</strong>ficio è stabilito<br />

dai gruppi scala e ascensori che verranno dotati <strong>di</strong> opportune segnalazioni e barriere al fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re<br />

l'eventuale avvicinamento all'area <strong>di</strong> cantiere <strong>di</strong> persone non addette ai lavori. Verranno preservate alcune<br />

uscite <strong>di</strong> sicurezza non raggiungibili da persone non addette ma utilizzabili solamente dai lavoratori<br />

dell'impresa e dal personale autorizzato. Questi accessi si identificano nella zona B, con la scala esterna<br />

dotata <strong>di</strong> ascensore e quella nella zona C dotata <strong>di</strong> scala.<br />

Planimetria dello stabile oggetto <strong>di</strong> intervento.<br />

FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER<br />

IL CANTIERE<br />

Non esistono fattori esterni (quin<strong>di</strong> traffico elevato, situazioni climatiche particolari, altri cantieri ect) che<br />

possano comportare rischi per il cantiere, essendo esso all'interno dell'e<strong>di</strong>ficio.<br />

RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE<br />

COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE<br />

I rischi che le lavorazioni <strong>di</strong> cantiere comportano per l’area circostante sono quelli riguardanti le emissioni<br />

sonore e le emissioni <strong>di</strong> polveri. Per limitare al massimo questi rischi saranno adottate tutte le misure<br />

necessarie, come ad esempio barriere provvisionali adatte.<br />

SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 22


Divieto <strong>di</strong> spegnere con acqua.<br />

Vietato fumare o usare fiamme libere.<br />

Divieto <strong>di</strong> accesso alle persone non autorizzate.<br />

Non toccare.<br />

Pericolo generico.<br />

Tensione elettrica pericolosa.<br />

Protezione obbligatoria dell'u<strong>di</strong>to.<br />

Protezione obbligatoria delle vie respiratorie.<br />

Guanti <strong>di</strong> protezione obbligatoria.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 23


Percorso/Uscita emergenza.<br />

Percorso/Uscita emergenza.<br />

Pronto soccorso.<br />

Percorso da seguire (segnali <strong>di</strong> informazione ad<strong>di</strong>zionale ai pannelli che<br />

seguono).<br />

Percorso da seguire (segnali <strong>di</strong> informazione ad<strong>di</strong>zionale ai pannelli che<br />

seguono).<br />

Percorso da seguire (segnali <strong>di</strong> informazione ad<strong>di</strong>zionale ai pannelli che<br />

seguono).<br />

Percorso da seguire (segnali <strong>di</strong> informazione ad<strong>di</strong>zionale ai pannelli che<br />

seguono).<br />

Estintore.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 24


LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE<br />

In<strong>di</strong>viduazione, analisi e valutazione dei rischi<br />

(punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive<br />

(punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

Accantieramento<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Installazione e delimitazione cantiere<br />

Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e mensa<br />

Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere<br />

Installazione e delimitazione cantiere (fase)<br />

Montaggio barriere e nastri <strong>di</strong> segnalazione per delimitare le zone del cantiere dove i lavoratori opereranno, per evitare l'intrusione <strong>di</strong><br />

qualunque non addetto. Installazione segnaletica (cartelli pericolo, avvertimento, prescrizione, antincen<strong>di</strong>o etc). E’ necessaria una<br />

particolare attenzione per le porte ascensori, che dovranno essere sbarrate con opere provvisionali nei piani oggetto <strong>di</strong> intervento per<br />

annullare il rischio <strong>di</strong> intromissione da parte <strong>di</strong> non addetti; gli accessi ai piani oggetto <strong>di</strong> intervento dai vani scala saranno<br />

opportunamente segnalati.<br />

Macchine utilizzate:<br />

1) Autocarro.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;<br />

Addetto alla realizzazione della recinzione, al posizionamento degli appositi segnali <strong>di</strong> <strong>di</strong>vieto, avvertimento e prescrizione al<br />

fine <strong>di</strong> impe<strong>di</strong>re l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a<br />

tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola imperforabile.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Scala doppia;<br />

c) Scala semplice;<br />

d) Sega circolare;<br />

e) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello;<br />

Ustioni.<br />

Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e mensa (fase)<br />

Adeguamento <strong>di</strong> alcune zone del cantiere alla funzione <strong>di</strong> ufficio, spogliatoio bagni e mense per i lavoratori.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'allestimento <strong>di</strong> servizi igienico-assistenziali del cantiere;<br />

Addetto all'allestimento <strong>di</strong> servizi igienico-sanitari costituiti da locali, <strong>di</strong>rettamente ricavati nell'e<strong>di</strong>ficio oggetto dell'intervento,<br />

in e<strong>di</strong>fici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire <strong>di</strong> refettori,<br />

servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto all'allestimento <strong>di</strong> servizi igienico-assistenziali del cantiere;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 25


Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

b) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Sega circolare;<br />

g) Smerigliatrice angolare (flessibile);<br />

h) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Allestimento <strong>di</strong> depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per<br />

gli impianti fissi (fase)<br />

Allestimento <strong>di</strong> depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione <strong>di</strong> impianti<br />

fissi <strong>di</strong> cantiere (betoniera , silos, sebatoi).<br />

Macchine utilizzate:<br />

1) Autocarro;<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'allestimento <strong>di</strong> depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;<br />

Addetto all'allestimento delle zone del cantiere per lo stocaggio <strong>di</strong> materiali, <strong>di</strong> deposito <strong>di</strong> materiali e delle attrezzatura e per<br />

l'istallazione <strong>di</strong> impianti fissi quali betoniera , silos, banco dei ferraioli, ecc..<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto all'allestimento <strong>di</strong> depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

b) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Andatoie e Passerelle;<br />

b) Attrezzi manuali;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

e) Scala doppia;<br />

f) Scala semplice;<br />

g) Sega circolare;<br />

h) Smerigliatrice angolare (flessibile);<br />

i) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Scivolamenti, cadute a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere (fase)<br />

Verifica impianto esistente, pre<strong>di</strong>sposizione delle linee a cui connettersi per l'alimentazione elettrica e idrica necessaria al cantiere.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere, per l'alimentazione <strong>di</strong> tutte le apparecchiature<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 26


elettriche, me<strong>di</strong>ante la posa in opera quadri, interruttori <strong>di</strong> protezione, cavi, prese e spine.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti <strong>di</strong>elettrici; c)<br />

calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Elettrocuzione;<br />

b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

2) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto idrico del cantiere;<br />

Idraulico addetto alle realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, me<strong>di</strong>ante la posa in opera <strong>di</strong> tubazioni (in ferro o p.v.c. o<br />

polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto idrico del cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) occhiali<br />

protettivi; d) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera <strong>di</strong> sicurezza; f)<br />

otoprotettori.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Idraulico";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Trapano elettrico;<br />

c) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Ustioni; Caduta<br />

dall'alto; Movimentazione manuale dei carichi.<br />

3) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> messa a terra del cantiere;<br />

Elettricista addetto alla realizzazione dell'impianto <strong>di</strong> messa a terra del cantiere ed all'in<strong>di</strong>viduazione e collegamento ad esso <strong>di</strong><br />

tutte le masse metalliche che ne necessitano.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto <strong>di</strong> messa a terra del cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti <strong>di</strong>elettrici; c)<br />

calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Elettrocuzione;<br />

b) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

c) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 27


Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Primo Piano - Zona C<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie<br />

Posa cavidotti e cavi<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche<br />

Disconnessione vecchio impianto<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong><br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento (fase)<br />

In<strong>di</strong>viduazione linee esistenti, verifica <strong>di</strong> esse e del loro stato per la definizione dell'intervento.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie (fase)<br />

Preparazione dei locali ristorante e servizi annessi alla installazione del nuovo impianto elettrico me<strong>di</strong>ante opere e<strong>di</strong>li (tracce e opere<br />

murarie).<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'esecuzione <strong>di</strong> tagli e tracce e operer murarie;<br />

Addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura per la formazione delgli alloggiamenti per gli impianti. Taglio eseguito<br />

me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> attrezzatura da taglio e a percussione.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti; b) casco; c) calzature <strong>di</strong><br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 28


sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Inalazione polveri, fibre;<br />

b) Rumore per "Operaio comune polivalente";<br />

c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Martello demolitore pneumatico;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Scoppio; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale<br />

dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Posa cavidotti e cavi (fase)<br />

Alloggiamento cavidotti e cavi che dal quadro elettrico <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramano all'interno dei locali.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni<br />

elettriche (fase)<br />

Connessione delle linee al quadro <strong>di</strong> zona.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 29


protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Disconnessione vecchio impianto (fase)<br />

Disconnessione dal quadro generale, rimozione e delle parti inutili, deposito nell’apposita area <strong>di</strong> stoccaggio allestita. Durante la fase<br />

lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali<br />

eventualmente recuperabili e il conferimento in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino (fase)<br />

Ripristino delle parti murarie interessate dal passaggio dei nuovi impianti me<strong>di</strong>ante riempimento della scanalatura, intonaco e<br />

tinteggiatura. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e<br />

l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Addetto alla formazione <strong>di</strong> intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 30


Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Impastatrice;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti,<br />

cadute a livello; Caduta dall'alto.<br />

2) Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);<br />

f) cintura <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Decoratore";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

c) Scala doppia;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> (fase)<br />

Messa in funzione del nuovo impianto me<strong>di</strong>ante la connessione dei quadri; opere conclusive quali montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 31


Primo Piano - Zone A-B<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie<br />

Posa cavidotti e cavi<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche<br />

Disconnessione vecchio impianto<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong><br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento (fase)<br />

In<strong>di</strong>viduazione linee esistenti, verifica <strong>di</strong> esse e del loro stato per la definizione dell'intervento.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie (fase)<br />

Preparazione dei locali ristorante e servizi annessi alla installazione del nuovo impianto elettrico me<strong>di</strong>ante opere e<strong>di</strong>li (tracce e opere<br />

murarie).<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'esecuzione <strong>di</strong> tagli e tracce e operer murarie;<br />

Addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura per la formazione delgli alloggiamenti per gli impianti. Taglio eseguito<br />

me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> attrezzatura da taglio e a percussione.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti; b) casco; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Inalazione polveri, fibre;<br />

b) Rumore per "Operaio comune polivalente";<br />

c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 32


Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Martello demolitore pneumatico;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Scoppio; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale<br />

dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Posa cavidotti e cavi (fase)<br />

Alloggiamento cavidotti e cavi che dal quadro elettrico <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramano all'interno dei locali.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni<br />

elettriche (fase)<br />

Connessione delle linee al quadro <strong>di</strong> zona.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 33


Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Disconnessione vecchio impianto (fase)<br />

Disconnessione dal quadro generale e rimozione e <strong>di</strong>smissione delle parti inutili. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto<br />

orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento<br />

in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino (fase)<br />

Ripristino delle parti murarie interessate dal passaggio dei nuovi impianti me<strong>di</strong>ante riempimento della scanalatura, intonaco e<br />

tinteggiatura. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e<br />

l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Addetto alla formazione <strong>di</strong> intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Impastatrice;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 34


c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti,<br />

cadute a livello; Caduta dall'alto.<br />

2) Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);<br />

f) cintura <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Decoratore";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

c) Scala doppia;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> (fase)<br />

Messa in funzione del nuovo impianto me<strong>di</strong>ante la connessione dei quadri; opere conclusive quali montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Secondo Piano - Zone A-B<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 35


Posa cavidotti e cavi<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche<br />

Disconnessione vecchio impianto<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong><br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento (fase)<br />

In<strong>di</strong>viduazione linee esistenti, verifica <strong>di</strong> esse e del loro stato per la definizione dell'intervento.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie (fase)<br />

Preparazione dei locali ristorante e servizi annessi alla installazione del nuovo impianto elettrico me<strong>di</strong>ante opere e<strong>di</strong>li (tracce e opere<br />

murarie).<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'esecuzione <strong>di</strong> tagli e tracce e opere murarie;<br />

Addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura per la formazione delgli alloggiamenti per gli impianti. Taglio eseguito<br />

me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> attrezzatura da taglio e a percussione.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti; b) casco; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Inalazione polveri, fibre;<br />

b) Rumore per "Operaio comune polivalente";<br />

c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Martello demolitore pneumatico;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 36


Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Scoppio; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale<br />

dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Posa cavidotti e cavi (fase)<br />

Alloggiamento cavidotti e cavi che dal quadro elettrico <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramano all'interno dei locali.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni<br />

elettriche (fase)<br />

Connessione delle linee al quadro <strong>di</strong> zona.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 37


Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Disconnessione vecchio impianto (fase)<br />

Disconnessione dal quadro generale e rimozione e <strong>di</strong>smissione delle parti inutili. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto<br />

orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento<br />

in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino (fase)<br />

Ripristino delle parti murarie interessate dal passaggio dei nuovi impianti me<strong>di</strong>ante riempimento della scanalatura, intonaco e<br />

tinteggiatura. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e<br />

l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Addetto alla formazione <strong>di</strong> intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Impastatrice;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti,<br />

cadute a livello; Caduta dall'alto.<br />

2) Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 38


Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);<br />

f) cintura <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Decoratore";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

c) Scala doppia;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> (fase)<br />

Messa in funzione del nuovo impianto me<strong>di</strong>ante la connessione dei quadri; opere conclusive quali montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Secondo Piano - Zona C<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie<br />

Posa cavidotti e cavi<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche<br />

Disconnessione vecchio impianto<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong><br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 39


Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento (fase)<br />

In<strong>di</strong>viduazione linee esistenti, verifica <strong>di</strong> esse e del loro stato per la definizione dell'intervento.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

g) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie (fase)<br />

Preparazione dei locali ristorante e servizi annessi alla installazione del nuovo impianto elettrico me<strong>di</strong>ante opere e<strong>di</strong>li (tracce e opere<br />

murarie).<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto all'esecuzione <strong>di</strong> tagli e tracce e operer murarie;<br />

Addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura per la formazione delgli alloggiamenti per gli impianti. Taglio eseguito<br />

me<strong>di</strong>ante l'utilizzo <strong>di</strong> attrezzatura da taglio e a percussione.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto al taglio parziale dello spessore <strong>di</strong> muratura;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti; b) casco; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Inalazione polveri, fibre;<br />

b) Rumore per "Operaio comune polivalente";<br />

c) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Martello demolitore pneumatico;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Inalazione polveri, fibre;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti, cadute a livello; Scoppio; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale<br />

dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Ustioni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 40


Posa cavidotti e cavi (fase)<br />

Alloggiamento cavidotti e cavi che dal quadro elettrico <strong>di</strong> <strong>di</strong>ramano all'interno dei locali.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni<br />

elettriche (fase)<br />

Connessione delle linee al quadro <strong>di</strong> zona.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 41


Disconnessione vecchio impianto (fase)<br />

Disconnessione dal quadro generale e rimozione e <strong>di</strong>smissione delle parti inutili. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto<br />

orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento<br />

in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Opere murarie <strong>di</strong> ripristino (fase)<br />

Ripristino delle parti murarie interessate dal passaggio dei nuovi impianti me<strong>di</strong>ante riempimento della scanalatura, intonaco e<br />

tinteggiatura. Durante la fase lavorativa si prevede il trasporto orizzontale e verticale del materiale <strong>di</strong> risulta, la cernita e<br />

l'accatastamento dei materiali eventualmente recuperabili e il conferimento in <strong>di</strong>scarica del resto.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Addetto alla formazione <strong>di</strong> intonacatura interna su superfici sia verticali che orizzontali, realizzata a mano.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla formazione intonaci interni (tra<strong>di</strong>zionali);<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) maschera respiratoria a filtri; e) occhiali.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Impastatrice;<br />

c) Ponte su cavalletti;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Irritazioni cutanee, reazioni allergiche; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti,<br />

cadute a livello; Caduta dall'alto.<br />

2) Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici pareti e/o soffitti interni, eseguita a mano con rullo o pennello.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla tinteggiatura <strong>di</strong> superfici interne;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 42


Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro antipolvere; e) indumenti protettivi (tute);<br />

f) cintura <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Decoratore";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

c) Scala doppia;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> (fase)<br />

Messa in funzione del nuovo impianto me<strong>di</strong>ante la connessione dei quadri; opere conclusive quali montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Addetto alla realizzazione dell'impianto elettrico a partire dal quadro <strong>di</strong> alloggio o <strong>di</strong> zona, consistente nella posa in opera <strong>di</strong><br />

canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili <strong>di</strong> rame con isolamento in p.v.c. non propagante<br />

l'incen<strong>di</strong>o, cassette <strong>di</strong> derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri <strong>di</strong> protezione (magnetotermi<br />

<strong>di</strong>fferenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto <strong>di</strong> messa a terra.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto alla realizzazione <strong>di</strong> impianto elettrico interno;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) guanti isolanti; b) occhiali<br />

protettivi; c) calzature <strong>di</strong> sicurezza con suola antisdrucciolo.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

b) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Smobilizzo cantiere<br />

La Lavorazione è sud<strong>di</strong>visa nelle seguenti Fasi e Sottofasi:<br />

Rimozione attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere<br />

Smontaggio baraccamenti, impianti <strong>di</strong> cantiere<br />

Pulizia finale del cantiere<br />

Rimozione attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere (fase)<br />

Macchine utilizzate:<br />

1) Autocarro.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 43


Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni <strong>di</strong> lavoro fisse, <strong>di</strong> tutti gli impianti <strong>di</strong><br />

cantiere, delle opere provvisionali e <strong>di</strong> protezione, della recinzione posta in opera all'inse<strong>di</strong>amento del cantiere stesso ed il<br />

caricamento <strong>di</strong> tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

b) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Smontaggio baraccamenti, impianti <strong>di</strong> cantiere (fase)<br />

Macchine utilizzate:<br />

1) Autocarro.<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni <strong>di</strong> lavoro fisse, <strong>di</strong> tutti gli impianti <strong>di</strong><br />

cantiere, delle opere provvisionali e <strong>di</strong> protezione, della recinzione posta in opera all'inse<strong>di</strong>amento del cantiere stesso ed il<br />

caricamento <strong>di</strong> tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

b) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponte su cavalletti;<br />

c) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

d) Scala doppia;<br />

e) Scala semplice;<br />

f) Trapano elettrico;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong><br />

materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione;<br />

Inalazione polveri, fibre; Ustioni.<br />

Pulizia finale del cantiere (fase)<br />

Lavoratori impegnati:<br />

1) Addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Addetto allo smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni <strong>di</strong> lavoro fisse, <strong>di</strong> tutti gli impianti <strong>di</strong><br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 44


cantiere, delle opere provvisionali e <strong>di</strong> protezione, della recinzione posta in opera all'inse<strong>di</strong>amento del cantiere stesso ed il<br />

caricamento <strong>di</strong> tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento.<br />

Misure Preventive e Protettive generali, aggiuntive a quelle specifiche riportate nel successivo<br />

capitolo:<br />

a) DPI: addetto allo smobilizzo del cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti ai lavoratori adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) guanti; c) calzature <strong>di</strong><br />

sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali <strong>di</strong> sicurezza.<br />

Rischi a cui è esposto il lavoratore:<br />

a) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

b) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

Attrezzi utilizzati dal lavoratore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

b) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

c) Scala doppia;<br />

d) Scala semplice;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

Movimentazione manuale dei carichi; Cesoiamenti, stritolamenti.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 45


RISCHI in<strong>di</strong>viduati nelle Lavorazioni e relative<br />

MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE.<br />

Elenco dei rischi:<br />

1) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

2) Elettrocuzione;<br />

3) Inalazione polveri, fibre;<br />

4) Rumore per "Decoratore";<br />

5) Rumore per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

6) Rumore per "Idraulico";<br />

7) Rumore per "Operaio comune polivalente";<br />

8) Rumore per "Operaio polivalente";<br />

9) Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)";<br />

10) Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)";<br />

11) Vibrazioni per "Operaio comune polivalente".<br />

RISCHIO: "Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Lesioni causate dall'investimento <strong>di</strong> masse cadute dall'alto, durante le operazioni <strong>di</strong> trasporto <strong>di</strong> materiali o per caduta degli stessi da<br />

opere provvisionali, o a livello, a seguito <strong>di</strong> demolizioni me<strong>di</strong>ante esplosivo o a spinta da parte <strong>di</strong> materiali frantumati proiettati a<br />

<strong>di</strong>stanza.<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e mensa; Rimozione attrezzature e<br />

macchinari <strong>di</strong> cantiere; Smontaggio baraccamenti, impianti <strong>di</strong> cantiere; Pulizia finale del<br />

cantiere;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Addetti all'imbracatura: verifica imbraco. Gli addetti, prima <strong>di</strong> consentire l'inizio della manovra <strong>di</strong> sollevamento<br />

devono verificare che il carico sia stato imbracato correttamente.<br />

Addetti all'imbracatura: manovre <strong>di</strong> sollevamento del carico. Durante il sollevamento del carico, gli addetti devono<br />

accompagnarlo fuori dalla zona <strong>di</strong> interferenza con attrezzature, ostacoli o materiali eventualmente presenti, solo per lo<br />

stretto necessario.<br />

Addetti all'imbracatura: allontanamento. Gli addetti all'imbracatura ed aggancio del carico, devono allontanarsi al più<br />

presto dalla sua traiettoria durante la fase <strong>di</strong> sollevamento.<br />

Addetti all'imbracatura: attesa del carico. E' vietato sostare in attesa sotto la traiettoria del carico.<br />

Addetti all'imbracatura: conduzione del carico in arrivo. E' consentito avvicinarsi al carico in arrivo, per pilotarlo<br />

fuori dalla zona <strong>di</strong> interferenza con eventuali ostacoli presenti, solo quando questo è giunto quasi al suo piano <strong>di</strong><br />

destinazione.<br />

Addetti all'imbracatura: sgancio del carico. Prima <strong>di</strong> sganciare il carico dall'apparecchio <strong>di</strong> sollevamento, bisognerà<br />

accertarsi preventivamente della stabilità del carico stesso.<br />

Addetti all'imbracatura: rilascio del gancio. Dopo aver comandato la manovra <strong>di</strong> richiamo del gancio da parte<br />

dell'apparecchio <strong>di</strong> sollevamento, esso non va semplicemente rilasciato, ma accompagnato fuori dalla zona impegnata da<br />

attrezzature o materiali, per evitare agganci accidentali.<br />

RISCHIO: "Elettrocuzione"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Elettrocuzione per contatto <strong>di</strong>retto o in<strong>di</strong>retto con parti dell'impianto elettrico in tensione o folgorazione dovuta a caduta <strong>di</strong> fulmini in<br />

prossimità del lavoratore.<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Impianto elettrico: requisiti fondamentali. Tutti i materiali, le apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli<br />

impianti elettrici ed elettronici devono essere realizzati e posti in opera secondo la regola d'arte. I materiali, le<br />

apparecchiature, i macchinari, le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del<br />

Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte.<br />

Componenti elettrici: marchi e certificazioni. Tutti i componenti elettrici dell'impianto devono essere conformi alle<br />

norme CEI ed essere corredati dai seguenti marchi: a) costruttore; b) grado <strong>di</strong> protezione; c) organismo <strong>di</strong> certificazione<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 46


iconosciuto dalla CEE. In caso <strong>di</strong> assenza del marchio relativo ad un organismo <strong>di</strong> certificazione riconosciuto dalla CEE,<br />

il prodotto dovrà essere corredato <strong>di</strong> <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità alle norme redatta dal costruttore, da tenere in cantiere a<br />

<strong>di</strong>sposizione degli ispettori.<br />

Componenti elettrici: grado <strong>di</strong> protezione. Il grado <strong>di</strong> protezione contro la penetrazione <strong>di</strong> corpi soli<strong>di</strong> e liqui<strong>di</strong> <strong>di</strong> tutte<br />

le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, deve essere: a) non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione<br />

avviene in ambiente chiuso (CEI 70-1); b) non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la<br />

possibilità <strong>di</strong> investimenti da parte <strong>di</strong> getti d'acqua. In particolare, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno<br />

essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado <strong>di</strong> protezione minimo: a) IP 44,<br />

contro la penetrazione <strong>di</strong> corpi soli<strong>di</strong> e liqui<strong>di</strong>; b) IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno. E' da ricordare che tutte le<br />

prese a norma sono dotate <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> ritenuta che eviti il contatto accidentale della spina. Le prese a spina con<br />

corrente nominale maggiore <strong>di</strong> 16 A devono essere <strong>di</strong> tipo interbloccato, con interblocco perfettamente funzionante.<br />

Impianto elettrico: schema unifilare. Nei cantieri alimentati in bassa tensione ed in particolare nei grossi complessi,<br />

dove la molteplicità delle linee e dei condotti ne richiede una conoscenza <strong>di</strong>mensionale e topografica, si consiglia <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sporre lo schema elettrico unifilare <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione e quello dei circuiti ausiliari.<br />

Illuminazione <strong>di</strong> sicurezza del cantiere. Tutte le zone del cantiere particolarmente buie (zone destinate a parcheggi<br />

sotterranei, zone interne <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici con notevole estensione planimetrica, ecc.), dovranno essere dotate <strong>di</strong> adeguata<br />

illuminazione <strong>di</strong> sicurezza, sufficiente ad in<strong>di</strong>care con chiarezza le vie <strong>di</strong> uscita qualora venga a mancare l'illuminazione<br />

or<strong>di</strong>naria.<br />

Interruttore <strong>di</strong>fferenziale. Imme<strong>di</strong>atamente a valle del punto <strong>di</strong> consegna dell'ente <strong>di</strong>stributore deve essere installato, in<br />

un contenitore <strong>di</strong> materiale isolante con chiusura a chiave, un interruttore automatico e <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> tipo selettivo; ove<br />

ciò non risultasse possibile, si dovrà provvedere a realizzare la parte <strong>di</strong> impianto posta a monte <strong>di</strong> esso in classe II<br />

(doppio isolamento). La corrente nominale (IΔn) <strong>di</strong> detto interruttore, deve essere coor<strong>di</strong>nata con la resistenza <strong>di</strong> terra (RT)<br />

del <strong>di</strong>spersore in modo che sia RT x IΔn ≤ 25 V. L'efficienza <strong>di</strong> tutti gli interruttori <strong>di</strong>fferenziali presenti sul cantiere deve<br />

essere frequentemente verificata agendo sul tasto <strong>di</strong> sganciamento manuale presente su ciascun interruttore.<br />

Differenti tipi <strong>di</strong> alimentazione del circuito. Qualora fossero presenti più tipi <strong>di</strong> alimentazione, il collegamento<br />

all'impianto dovrà avvenire me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>spositivi che ne impe<strong>di</strong>scano l'interconnessione.<br />

Fornitura <strong>di</strong> energia ad altre imprese. Devono essere assolutamente vietati allacci <strong>di</strong> fortuna per la fornitura <strong>di</strong> energia<br />

elettrica ad eventuali altre imprese. Nel caso che altre imprese utilizzino l'impianto elettrico, si dovrà pretendere che il<br />

materiale elettrico utilizzato sia conforme alle norme nonché in perfetto stato <strong>di</strong> conservazione.<br />

Luoghi conduttori ristretti. Sono da considerarsi "luoghi conduttori ristretti" tutti quei luoghi ove il lavoratore possa<br />

venire a contatto con superfici in tensione con un'ampia parte del corpo <strong>di</strong>versa da mani e pie<strong>di</strong> (ad esempio i serbatoi<br />

metallici o le cavità entro strutture non isolanti), i lavori svolti su tralicci e quelli eseguiti in presenza <strong>di</strong> acqua o fango.<br />

Per assicurare adeguata protezione nei confronti dei "contatti <strong>di</strong>retti", si dovrà realizzare l'impianto con barriere ed<br />

involucri, che offrano garanzie <strong>di</strong> una elevata tenuta, e che presentino un grado <strong>di</strong> protezione pari almeno a IP XX B,<br />

oppure un grado <strong>di</strong> isolamento, anche degli isolatori, in grado <strong>di</strong> sopportare una tensione <strong>di</strong> prova <strong>di</strong> 500 V per un<br />

minuto. Sono tassativamente vietate misure <strong>di</strong> protezione realizzate tramite ostacoli o <strong>di</strong>stanziatori. Per quanto riguarda i<br />

"contatti in<strong>di</strong>retti", le misure <strong>di</strong> protezione vanno <strong>di</strong>stinte fra quelle per componenti fissi e mobili dell'impianto. Quattro<br />

sono le possibili soluzioni <strong>di</strong> isolamento per quanto riguarda i componenti fissi: a) alimentazione in bassissima tensione<br />

<strong>di</strong> sicurezza (SELV) max 50 V (25 V nei cantieri) in c.a. e 120 V in c.c.; b) separazione elettrica tramite trasformatore <strong>di</strong><br />

isolamento; c) impiego <strong>di</strong> componenti <strong>di</strong> classe II (compresi i cavi), con utenze protette da un <strong>di</strong>fferenziale con corrente<br />

<strong>di</strong> intervento non superiore a 0,05 A e dotate <strong>di</strong> un adeguato IP; d) interruzione automatica, me<strong>di</strong>ante un <strong>di</strong>spositivo<br />

<strong>di</strong>fferenziale, con corrente <strong>di</strong> intervento non superiore a 0,05 A ed installazione <strong>di</strong> un collegamento equipotenziale<br />

supplementare fra le masse degli apparecchi fissi e le parti conduttrici (in genere masse estranee) del luogo conduttore<br />

ristretto. Le lampade elettriche, ad esempio, vanno in genere alimentate da sistemi a bassissima tensione <strong>di</strong> sicurezza<br />

(SELV). Per quanto riguarda gli utensili elettrici portatili, essi possono essere o alimentati da sistemi a bassissima<br />

tensione (SELV), oppure da trasformatori <strong>di</strong> isolamento se a ciascun avvolgimento secondario venga collegato un solo<br />

componente. La soluzione, però, da preferire è quella <strong>di</strong> utilizzare utensili aventi grado <strong>di</strong> isolamento <strong>di</strong> classe II. In ogni<br />

caso, se si sceglie <strong>di</strong> utilizzare sistemi <strong>di</strong> alimentazione a bassissima tensione o trasformatori <strong>di</strong> isolamento, le sorgenti <strong>di</strong><br />

alimentazione e i trasformatori devono essere tenuti all'esterno del luogo conduttore ristretto.<br />

Realizzazione <strong>di</strong> varchi protetti. La realizzazione dei varchi protetti deve avvenire in assenza <strong>di</strong> energia elettrica nel<br />

tratto interessato, che pur se privo <strong>di</strong> energia, deve essere ugualmente collegato a terra. I varchi protetti in metallo devono<br />

essere tassativamente collegati a terra.<br />

Verifiche a cura dell'elettricista. Al termine della realizzazione dell'impianto elettrico <strong>di</strong> cantiere (ed a intervalli <strong>di</strong><br />

tempo regolari durante il suo esercizio) dovrà essere eseguita da parte <strong>di</strong> un elettricista abilitato, una verifica visiva<br />

generale e le seguenti prove strumentali, i cui esiti andranno obbligatoriamente riportati in un rapporto da tenersi in<br />

cantiere, per essere mostrato al personale ispettivo. Prove strumentali: 1) verifica della continuità dei conduttori; 2)<br />

prova <strong>di</strong> polarità; 3) prove <strong>di</strong> funzionamento; 4) verifica circuiti SELV; 5) prove interruttori <strong>di</strong>fferenziali;<br />

6) verifica protezione per separazione elettrica; 7) misura della resistenza <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spersore; 8) misura della<br />

resistività del terreno; 9) misura della resistenza totale (sistema TT); 10) misura dell'impedenza Zg del circuito <strong>di</strong> guasto<br />

(sistema TN); 11) misura della resistenza dell'anello <strong>di</strong> guasto (TT) senza neutro <strong>di</strong>stribuito; 12) ricerca <strong>di</strong> masse<br />

estranee; 13) misura della resistenza <strong>di</strong> terra <strong>di</strong> un picchetto o <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spersore in fase <strong>di</strong> installazione; 14) misura della<br />

corrente <strong>di</strong> guasto a terra (TT); 15) misura della corrente <strong>di</strong> guasto a terra (TN); 16) misura della corrente minima <strong>di</strong><br />

cortocircuito prevista (TN); 18) misura della corrente minima <strong>di</strong> cortocircuito prevista (TT).<br />

Soggetti abilitati ad eseguire i lavori. I lavori su impianti o apparecchiature elettriche devono essere effettuati solo da<br />

imprese singole o associate (elettricisti) abilitate che dovranno rilasciare, prima della messa in esercizio dell'impianto, la<br />

"<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità".<br />

Riferimenti Normativi:<br />

Legge 1 marzo 1968 n.186, Art.1; Legge 1 marzo 1968 n.186, Art.2; Legge 18 ottobre 1977 n.791; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.<br />

81, Art. 81; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 9; CEI 23-12; CEI 70-1; CEI 64-8/7; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 82;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 47


D.M. 22 gennaio 2008 n.37.<br />

b) Nelle lavorazioni: Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: denuncia. La messa in esercizio degli impianti elettrici <strong>di</strong> messa a terra e dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong><br />

protezione contro le scariche atmosferiche non può essere effettuata prima della verifica eseguita dall'installatore che<br />

rilascia la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità ai sensi della normativa vigente. La <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità equivale a tutti gli<br />

effetti ad omologazione dell'impianto. Entro trenta giorni dalla messa in esercizio dell'impianto, il datore <strong>di</strong> lavoro invia<br />

la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità all'ISPESL ed all'ASL o all'ARPA territorialmente competenti. Nei comuni singoli o<br />

associati ove e' stato attivato lo sportello unico per le attività produttive la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> conformità è presentata allo<br />

stesso.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: verifiche perio<strong>di</strong>che. Gli impianti <strong>di</strong> messa a terra devono essere verificati perio<strong>di</strong>camente<br />

ad intervalli non superiori a due anni, allo scopo <strong>di</strong> accertarne lo stato <strong>di</strong> efficienza, da parte dell'ASL competente per<br />

territorio. I relativi verbali, rilasciati dai tecnici dell'ASL, dovranno essere tenuti sul cantiere a <strong>di</strong>sposizione degli organi<br />

<strong>di</strong> vigilanza.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: inizio lavori. Appena ultimati i lavori <strong>di</strong> movimento terra, deve iniziarsi la realizzazione<br />

dell'impianto <strong>di</strong> messa a terra per il cantiere.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: generalità. L'impianto <strong>di</strong> terra deve essere realizzato in modo da garantire la protezione<br />

contro i contatti in<strong>di</strong>retti: a tale scopo la forma <strong>di</strong> protezione che offre il maggior grado <strong>di</strong> sicurezza, è il coor<strong>di</strong>namento<br />

fra l'impianto <strong>di</strong> terra stesso e le protezioni attive (interruttori o <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong>fferenziali). La sicurezza verrà garantita se la<br />

resistenza <strong>di</strong> terra (RT) del <strong>di</strong>spersore e la corrente nominale (IΔn) <strong>di</strong>fferenziale del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> protezione saranno<br />

coor<strong>di</strong>nate secondo la relazione RT x IΔn ≤ 25 V, nel caso <strong>di</strong> corrente alternata. Nel caso <strong>di</strong> corrente continua il valore<br />

della tensione <strong>di</strong> contatto non dovrà essere superiore a 60 V.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: componenti. L'impianto <strong>di</strong> messa a terra è composto dagli elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione, dai<br />

conduttori <strong>di</strong> terra, dai conduttori <strong>di</strong> protezione e dai conduttori equipotenziali, destinati, questi ultimi, alla messa a terra<br />

delle masse e delle eventuali masse estranee.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: unicità impianto. L'impianto <strong>di</strong> messa a terra dovrà essere unico per l'intero cantiere e<br />

dovrà essere collegato al <strong>di</strong>spersore delle cariche atmosferiche se esiste.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: realizzazione ad anello. L'impianto <strong>di</strong> messa a terra dovrà essere realizzato ad anello<br />

chiuso, per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso <strong>di</strong> taglio accidentale <strong>di</strong> un conduttore <strong>di</strong> terra.<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: caratteristiche e <strong>di</strong>mensioni degli elementi <strong>di</strong>spersori. Il <strong>di</strong>spersore per la presa <strong>di</strong> terra<br />

deve essere, per materiale <strong>di</strong> costruzione, forma, <strong>di</strong>mensione e collocazione, appropriato alla natura ed alle con<strong>di</strong>zioni del<br />

terreno, in modo da garantire, per il complesso delle derivazioni a terra, una resistenza non superiore a 20 Ohm per gli<br />

impianti utilizzatori a tensione sino a 1000 Volt. Per tensioni superiori e per le cabine ed officine elettriche il <strong>di</strong>spersore<br />

deve presentare quella minor resistenza <strong>di</strong> sicurezza adeguata alle caratteristiche e alle particolarità degli impianti. Gli<br />

elementi <strong>di</strong>spersori intenzionali interrati, dovranno essere realizzati con materiale il più possibile resistente alla<br />

corrosione (rame o ferro zincato) ed andranno posizionati ad una profon<strong>di</strong>tà maggiore <strong>di</strong> 70 cm, profon<strong>di</strong>tà alla quale non<br />

risentiranno dei fenomeni <strong>di</strong> essiccamento o congelamento del terreno. E' vietato utilizzare come <strong>di</strong>spersore per le prese<br />

<strong>di</strong> terra le tubazioni <strong>di</strong> gas, <strong>di</strong> aria compressa e simili. I ferri <strong>di</strong> armatura del calcestruzzo interrato devono essere<br />

considerati ottimi elementi <strong>di</strong> <strong>di</strong>spersione, in quanto la loro velocità <strong>di</strong> corrosione è notevolmente inferiore a quella che si<br />

avrebbe sullo stesso materiale se fosse <strong>di</strong>rettamente a contatto con il terreno. Il calcestruzzo, inoltre, grazie alla sua<br />

composizione alcalina ed alla sua natura fortemente igroscopica è un buon conduttore <strong>di</strong> corrente, e tende a drenare ed a<br />

trattenere l'umi<strong>di</strong>tà del terreno, mantenendo la sua conducibilità anche in zone molto asciutte. Le norme CEI 11-8<br />

forniscono le <strong>di</strong>mensioni minime dei conduttori utilizzabili come <strong>di</strong>spersori, in funzione della loro morfologia e del<br />

materiale con cui sono realizzati: a) per la tipologia a piastra, la <strong>di</strong>mensione minima consentita è <strong>di</strong> 3 mm, sia se si<br />

realizzi in acciaio zincato che in rame; b) per la tipologia a nastro la <strong>di</strong>mensione e la sezione minima devono essere<br />

rispettivamente <strong>di</strong> 3 mm e 100 mm 2 , se realizzato in acciaio zincato, e <strong>di</strong> 3 mm e 50 mm 2 se in rame; c) se si utilizza un<br />

ton<strong>di</strong>no o conduttore massicci, la sezione minima consentita sarà <strong>di</strong> 50 mm 2 , se realizzato in acciaio zincato, o <strong>di</strong> 35 mm 2<br />

se in rame; d) se si utilizza un conduttore cordato, il <strong>di</strong>ametro dei fili dovrà risultare non minore <strong>di</strong> 1.8 mm, sia che sia<br />

realizzato in acciaio zincato che in rame, ma la sua sezione dovrà essere non inferiore a 50 mm 2 nel primo caso, o a 35<br />

mm 2 nel secondo; e) qualora si adoperi un picchetto a tubo, il suo <strong>di</strong>ametro esterno ed il suo spessore dovrà essere <strong>di</strong> 40<br />

mm e 2 mm 2 , se costituito <strong>di</strong> acciaio zincato, oppure <strong>di</strong> 30 mm e 3 mm 2 se costituito in rame; f) se si utilizza un picchetto<br />

massiccio, il <strong>di</strong>ametro esterno dovrà essere non inferiore a 20 mm, se realizzato in acciaio zincato, o 15 mm se in rame;<br />

g) infine, se si decide <strong>di</strong> utilizzare un picchetto in profilato, lo spessore ed il <strong>di</strong>ametro trasversale dovranno risultare,<br />

rispettivamente, <strong>di</strong> 5 mm e 50 mm , sia se costituito <strong>di</strong> acciaio zincato che in rame. In tutti i casi suddetti, può utilizzarsi<br />

anche acciaio privo <strong>di</strong> rivestimento protettivo, purché con spessore aumentato del 50 % e con sezione minima 100 mm 2 .<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: conduttori. Il nodo principale dell'impianto <strong>di</strong> messa a terra dovrà essere realizzato<br />

me<strong>di</strong>ante un morsetto od una sbarra, cui andranno collegati i conduttori <strong>di</strong> terra, quelli equipotenziali e quelli <strong>di</strong><br />

protezione, che uniscono all'impianto <strong>di</strong> terra le masse dei quadri e degli utilizzatori elettrici. Gli alveoli <strong>di</strong> terra delle<br />

prese, così come le masse dei quadri metallici, andranno collegati al nodo principale per mezzo <strong>di</strong> un conduttore <strong>di</strong><br />

protezione <strong>di</strong> sezione pari a quello del conduttore <strong>di</strong> fase, con un minimo <strong>di</strong> 2,5 mm 2 (oppure 4 mm 2 nel caso non fosse<br />

prevista alcuna protezione meccanica del conduttore). Le strutture metalliche quali ponteggi, cancellate, travature, canali,<br />

ecc. e tutte quelle interessate dal passaggio <strong>di</strong> cavi elettrici, dovranno essere dotate <strong>di</strong> messa a terra me<strong>di</strong>ante conduttori<br />

equipotenziali <strong>di</strong> sezione non inferiore a metà <strong>di</strong> quella del conduttore principale dell'impianto, con un minimo <strong>di</strong> 6 mm 2<br />

al fine <strong>di</strong> garantire alla connessione una sufficiente tenuta alle sollecitazioni meccaniche. Se il conduttore equipotenziale<br />

è in rame la sua sezione può essere anche inferiore a 25 mm 2 . I conduttori elettrici dell'impianto <strong>di</strong> messa a terra devono<br />

rispettare la co<strong>di</strong>fica dei colori (giallo-verde per i conduttori <strong>di</strong> terra, <strong>di</strong> protezione e equipotenziali, mentre nel caso che il<br />

cavo sia nudo deve portare fascette giallo ver<strong>di</strong> con il simbolo della terra). I morsetti destinati al collegamento <strong>di</strong><br />

conduttori <strong>di</strong> terra, equipotenziali e <strong>di</strong> protezione, devono essere contrad<strong>di</strong>stinti con lo stesso segno grafico. Le<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 48


connessioni tra le varie parti dell'impianto e tra queste e i <strong>di</strong>spersori devono essere realizzate in modo idoneo. I conduttori<br />

<strong>di</strong> protezione e <strong>di</strong> terra collegati ai picchetti devono esser <strong>di</strong> sezioni adeguate e comunque non inferiore a quelle <strong>di</strong><br />

seguito riportate: a) per conduttori <strong>di</strong> fase dell'impianto <strong>di</strong> sezione S ≤ 16 mm 2 , la sezione del conduttore <strong>di</strong> protezione<br />

dovrà essere Sp = S; b) per conduttori <strong>di</strong> fase dell'impianto <strong>di</strong> sezione S compresa tra 16 e 35 mm 2 , la sezione del<br />

conduttore <strong>di</strong> protezione dovrà essere Sp = 16 mm 2 ; c) per conduttori <strong>di</strong> fase dell'impianto <strong>di</strong> sezione S ≥ 35 mm 2 , la<br />

sezione del conduttore <strong>di</strong> protezione dovrà essere Sp = S/2 mm 2 .<br />

Impianto <strong>di</strong> messa a terra: collegamenti a macchine e apparecchiature. Tutte le apparecchiature elettriche <strong>di</strong> classe I<br />

e le gran<strong>di</strong> masse metalliche devono essere collegate all'impianto <strong>di</strong> terra: questi collegamenti dovranno essere effettuati<br />

in corrispondenza delle masse elettriche, cioè <strong>di</strong> quelle parti che possono andare in tensione per ce<strong>di</strong>mento<br />

dell'isolamento funzionale. Il cavo <strong>di</strong> protezione delle utenze elettriche deve essere compreso nel cavo <strong>di</strong> alimentazione:<br />

si evita, in questo modo, l'alimentazione <strong>di</strong> utenze non collegate a terra. Le apparecchiature <strong>di</strong> classe II non vanno<br />

collegate a terra.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.I. 15 ottobre 1993 n.519, Art. 3; D.P.R. 22 ottobre 2001 n.462, Art. 2; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 86; CEI 11-1; CEI<br />

64-8.<br />

RISCHIO: "Inalazione polveri, fibre"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Lesioni all'apparato respiratorio ed in generale alla salute del lavoratore derivanti dall'esposizione per l'impiego <strong>di</strong>retto <strong>di</strong> materiali in<br />

grana minuta, in polvere o in fibrosi e/o derivanti da lavorazioni o operazioni che ne comportano l'emissione.<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Demolizioni: inumi<strong>di</strong>mento materiali. Durante i lavori <strong>di</strong> demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento<br />

della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali <strong>di</strong> risulta.<br />

Demolizioni: materiali contenenti amianto. Prima <strong>di</strong> procedere alla demolizione del manufatto accertarsi che lo stesso<br />

non presenti materiali contenenti amianto, ed eventualmente procedere alla loro eliminazione preventiva in conformità a<br />

quanto <strong>di</strong>sposto dal D.M. Sanità del 6.09.1994.<br />

Demolizioni: stoccaggio ed evacuazione detriti. Curare che lo stoccaggio e l'evacuazione dei detriti e delle macerie<br />

avvengano correttamente.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 96; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 153.<br />

RISCHIO: Rumore per "Decoratore"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 127 del C.P.T. Torino (Costruzioni<br />

e<strong>di</strong>li in genere - Manutenzioni).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Opere murarie <strong>di</strong> ripristino;<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le misure<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;<br />

b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,<br />

inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui<br />

obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d)<br />

adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro in modo da ridurre al minimo<br />

l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali<br />

schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il<br />

contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento; f) opportuni programmi <strong>di</strong><br />

manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione<br />

del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 49


RISCHIO: Rumore per "Elettricista (ciclo completo)"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino (Costruzioni<br />

e<strong>di</strong>li in genere - Ristrutturazioni).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere; Verifiche linee<br />

esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Posa cavidotti e cavi; Cablaggio quadro,<br />

implementazione impianto, connessioni elettriche; Disconnessione vecchio impianto;<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>;<br />

Sorveglianza Sanitaria:<br />

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori <strong>di</strong> azione (Lex<br />

> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal me<strong>di</strong>co competente, con adeguata<br />

motivazione riportata nel documento <strong>di</strong> valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza <strong>di</strong> lavoratori in<br />

funzione della valutazione del rischio. L'organo <strong>di</strong> vigilanza, con provve<strong>di</strong>mento motivato, puo' <strong>di</strong>sporre contenuti e<br />

perio<strong>di</strong>cita' della sorveglianza <strong>di</strong>versi rispetto a quelli forniti dal me<strong>di</strong>co competente.<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori <strong>di</strong> azione<br />

sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alle<br />

misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui si<br />

applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong> esposizione e dei valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai<br />

potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli <strong>di</strong> esposizione; d) all'utilita' per<br />

in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno<br />

<strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a<br />

una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione<br />

al rumore; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione<br />

sanitarie all'uso.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le misure<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;<br />

b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,<br />

inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui<br />

obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d)<br />

adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro in modo da ridurre al minimo<br />

l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali<br />

schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il<br />

contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento; f) opportuni programmi <strong>di</strong><br />

manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione<br />

del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

Programma <strong>di</strong> misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> misure tecniche e<br />

organizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione<br />

sopra elencate.<br />

Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi <strong>di</strong> lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un<br />

rumore al <strong>di</strong> sopra dei valori superiori <strong>di</strong> azione sono in<strong>di</strong>cati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate e<br />

l'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio <strong>di</strong> esposizione.<br />

Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:<br />

Uso dei Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale. Durante le seguenti attività e con le rispettive in<strong>di</strong>cazioni in merito alla<br />

protezione dell’u<strong>di</strong>to i lavoratori sono forniti <strong>di</strong> specifici DPI dell’u<strong>di</strong>to:<br />

1) Utilizzo scanalatrice elettrica (B581), protezione dell'u<strong>di</strong>to Obbligatoria, DPI dell’u<strong>di</strong>to Generico (cuffie o inserti)<br />

(valore <strong>di</strong> attenuazione 12 dB(A)).<br />

2) Scanalature con attrezzi manuali (A60), protezione dell'u<strong>di</strong>to Obbligatoria, DPI dell’u<strong>di</strong>to Generico (cuffie o inserti)<br />

(valore <strong>di</strong> attenuazione 12 dB(A)).<br />

Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei <strong>di</strong>spositivi dell’u<strong>di</strong>to (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile<br />

2008 n.81).<br />

RISCHIO: Rumore per "Idraulico"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 91 del C.P.T. Torino (Costruzioni<br />

e<strong>di</strong>li in genere - Ristrutturazioni).<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 50


Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Uguale a 80 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori <strong>di</strong> azione<br />

sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alle<br />

misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui si<br />

applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong> esposizione e dei valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai<br />

potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli <strong>di</strong> esposizione; d) all'utilita' per<br />

in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno<br />

<strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a<br />

una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione<br />

al rumore; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione<br />

sanitarie all'uso.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le misure<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;<br />

b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,<br />

inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui<br />

obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d)<br />

adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro in modo da ridurre al minimo<br />

l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali<br />

schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il<br />

contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento; f) opportuni programmi <strong>di</strong><br />

manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione<br />

del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

RISCHIO: Rumore per "Operaio comune polivalente"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino (Demolizioni -<br />

Demolizioni manuali).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Superiore a 85 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Superiore a 85 dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie;<br />

Sorveglianza Sanitaria:<br />

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori la cui esposizione al rumore eccede i valori superiori <strong>di</strong> azione (Lex<br />

> 85 dB(A) sono sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza e' effettuata dal me<strong>di</strong>co competente, con adeguata<br />

motivazione riportata nel documento <strong>di</strong> valutazione dei rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza <strong>di</strong> lavoratori in<br />

funzione della valutazione del rischio. L'organo <strong>di</strong> vigilanza, con provve<strong>di</strong>mento motivato, puo' <strong>di</strong>sporre contenuti e<br />

perio<strong>di</strong>cita' della sorveglianza <strong>di</strong>versi rispetto a quelli forniti dal me<strong>di</strong>co competente.<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e Formazione dei lavoratori. I lavoratori esposti a valori uguali o superiori ai valori inferiori <strong>di</strong> azione<br />

sono informati e formati in relazione ai rischi provenienti dall'esposizione al rumore, con particolare riferimento: a) alle<br />

misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dal rumore, incluse le circostanze in cui si<br />

applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong> esposizione e dei valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai<br />

potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli <strong>di</strong> esposizione; d) all'utilita' per<br />

in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno<br />

<strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a<br />

una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione<br />

al rumore; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione<br />

sanitarie all'uso.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le misure<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;<br />

b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,<br />

inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui<br />

obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d)<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 51


adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro in modo da ridurre al minimo<br />

l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali<br />

schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il<br />

contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento; f) opportuni programmi <strong>di</strong><br />

manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione<br />

del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

Programma <strong>di</strong> misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> misure tecniche e<br />

organizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione<br />

sopra elencate.<br />

Segnalazione e delimitazione zone ad elevata rumorosità. I luoghi <strong>di</strong> lavoro dove i lavoratori sono esposti ad un<br />

rumore al <strong>di</strong> sopra dei valori superiori <strong>di</strong> azione sono in<strong>di</strong>cati da appositi segnali. Dette aree sono inoltre delimitate e<br />

l'accesso alle stesse è limitato, ove ciò sia tecnicamente possibile e giustificato dal rischio <strong>di</strong> esposizione.<br />

Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:<br />

Uso dei Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale. Durante le seguenti attività e con le rispettive in<strong>di</strong>cazioni in merito alla<br />

protezione dell’u<strong>di</strong>to i lavoratori sono forniti <strong>di</strong> specifici DPI dell’u<strong>di</strong>to:<br />

1) Demolizioni con martello demolitore e compressore (B385), protezione dell'u<strong>di</strong>to Obbligatoria, DPI dell’u<strong>di</strong>to<br />

Generico (cuffie o inserti) (valore <strong>di</strong> attenuazione 20 dB(A)).<br />

2) Demolizioni con attrezzi manuali (A201), protezione dell'u<strong>di</strong>to Obbligatoria, DPI dell’u<strong>di</strong>to Generico (cuffie o inserti)<br />

(valore <strong>di</strong> attenuazione 12 dB(A)).<br />

3) Movimentazione materiale e scarico macerie (A203), protezione dell'u<strong>di</strong>to Obbligatoria, DPI dell’u<strong>di</strong>to Generico<br />

(cuffie o inserti) (valore <strong>di</strong> attenuazione 12 dB(A)).<br />

Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei <strong>di</strong>spositivi dell’u<strong>di</strong>to (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile<br />

2008 n.81).<br />

RISCHIO: Rumore per "Operaio polivalente"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 49.1 del C.P.T. Torino (Costruzioni<br />

e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Compresa tra 80 e 85 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Compresa tra 80 e 85<br />

dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Installazione e delimitazione cantiere ; Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e<br />

mensa; Rimozione attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere; Smontaggio baraccamenti, impianti <strong>di</strong><br />

cantiere; Pulizia finale del cantiere;<br />

Sorveglianza Sanitaria:<br />

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. La sorveglianza sanitaria e' estesa ai lavoratori esposti a livelli superiori ai<br />

valori inferiori <strong>di</strong> azione (Lex > 80 dB(A)) e minori o uguali ai valori superiori <strong>di</strong> azione (Lex


del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

Programma <strong>di</strong> misure tecniche e organizzative. Elaborazione ed applicazione <strong>di</strong> un programma <strong>di</strong> misure tecniche e<br />

organizzative volte a ridurre l'esposizione al rumore, considerando in particolare le misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione<br />

sopra elencate.<br />

Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:<br />

Uso dei Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale. Durante le seguenti attività e con le rispettive in<strong>di</strong>cazioni in merito alla<br />

protezione dell’u<strong>di</strong>to i lavoratori sono forniti <strong>di</strong> specifici DPI dell’u<strong>di</strong>to:<br />

1) Posa manufatti (serramenti, ringhiere, sanitari, corpi ra<strong>di</strong>anti) (A33), protezione dell'u<strong>di</strong>to Facoltativa, DPI dell’u<strong>di</strong>to<br />

Generico (cuffie o inserti) (valore <strong>di</strong> attenuazione 12 dB(A)).<br />

Si prevede per i lavoratori adeguato addestramento sull’uso dei <strong>di</strong>spositivi dell’u<strong>di</strong>to (art. 77 comma 5 del D.Lgs. 9 aprile<br />

2008 n.81).<br />

RISCHIO: Rumore per "Riquadratore (intonaci tra<strong>di</strong>zionali)"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 35 del C.P.T. Torino (Costruzioni<br />

e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Opere murarie <strong>di</strong> ripristino;<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le misure<br />

<strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore esposizione al rumore;<br />

b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano il minor rumore possibile,<br />

inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui<br />

obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d)<br />

adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong> lavoro in modo da ridurre al minimo<br />

l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea, quali<br />

schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il<br />

contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento; f) opportuni programmi <strong>di</strong><br />

manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione<br />

del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e della durata e dell’intensità<br />

dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo messa a<br />

<strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro scopo e le loro<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

RISCHIO: Vibrazioni per "Elettricista (ciclo completo)"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi delle attività e dei tempi <strong>di</strong> esposizione con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 94 del C.P.T. Torino<br />

(Costruzioni e<strong>di</strong>li in genere - Ristrutturazioni): a) utilizzo scanalatrice per 15%.<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere; Verifiche linee<br />

esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Posa cavidotti e cavi; Cablaggio quadro,<br />

implementazione impianto, connessioni elettriche; Disconnessione vecchio impianto;<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>;<br />

Sorveglianza Sanitaria:<br />

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli <strong>di</strong> vibrazioni superiori ai valori d'azione sono<br />

sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata perio<strong>di</strong>camente, <strong>di</strong> norma una volta l'anno o con<br />

perio<strong>di</strong>cita' <strong>di</strong>versa decisa dal me<strong>di</strong>co competente con adeguata motivazione riportata nel documento <strong>di</strong> valutazione dei<br />

rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo <strong>di</strong><br />

vigilanza, con provve<strong>di</strong>mento motivato, può <strong>di</strong>sporre contenuti e perio<strong>di</strong>cità della sorveglianza <strong>di</strong>versi rispetto a quelli<br />

forniti dal me<strong>di</strong>co competente.<br />

Informazione e Formazione:<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 53


Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti da<br />

vibrazioni, il datore <strong>di</strong> lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con<br />

particolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,<br />

incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong> esposizione e dei<br />

valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli <strong>di</strong><br />

esposizione; d) all'utilità per in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze<br />

nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro<br />

sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle<br />

relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione sanitarie all'uso.<br />

Formazione e addestramento uso DPI. Il datore <strong>di</strong> lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,<br />

uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.<br />

Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore <strong>di</strong> lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura una<br />

formazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzature<br />

<strong>di</strong> lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure generali. Il datore <strong>di</strong> lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori<br />

ai valori limite <strong>di</strong> esposizione. E' obbligo del datore <strong>di</strong> lavoro verificare che, su perio<strong>di</strong> brevi, per le vibrazioni trasmesse<br />

al sistema mano-braccio il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero il<br />

valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².<br />

Acquisto <strong>di</strong> nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore <strong>di</strong> lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto <strong>di</strong><br />

nuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli <strong>di</strong> vibrazioni. Inderogabile per<br />

A(8) > 5 m/s².<br />

Adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta i cicli <strong>di</strong> lavoro che consentano <strong>di</strong> alternare perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

esposizione a vibrazione a perio<strong>di</strong> in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.<br />

Adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> lavoro. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta sistemi <strong>di</strong> lavoro ergonomici che consentano <strong>di</strong> ridurre al<br />

minimo la forza <strong>di</strong> prensione o spinta da applicare all'utensile.<br />

Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta un programma <strong>di</strong> manutenzione<br />

regolare e perio<strong>di</strong>co degli attrezzi o macchine condotte a mano.<br />

Utilizzo corretto <strong>di</strong> attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette <strong>di</strong><br />

prensione e <strong>di</strong> impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.<br />

Procedure <strong>di</strong> lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi <strong>di</strong> avere le mani riscaldate prima e durante il<br />

turno <strong>di</strong> lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause <strong>di</strong> lavoro in conformità alla formazione<br />

ricevuta.<br />

Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:<br />

Fornitura <strong>di</strong> indumenti per la protezione dal freddo e l'umi<strong>di</strong>tà. Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle<br />

vibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umi<strong>di</strong>tà.<br />

Fornitura <strong>di</strong> DPI (guanti antivibranti). Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti che<br />

attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.<br />

Fornitura <strong>di</strong> DPI (maniglie antivibranti). Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie che<br />

attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.<br />

RISCHIO: Vibrazioni per "Operaio comune polivalente"<br />

Descrizione del Rischio:<br />

Analisi delle attività e dei tempi <strong>di</strong> esposizione con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 279 del C.P.T. Torino<br />

(Demolizioni - Demolizioni manuali): a) demolizioni con martello demolitore pneumatico per 10%.<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza:<br />

Mano-Braccio (HAV): "Compreso tra 2,5 e 5,0 m/s²"; Corpo Intero (WBV): "Non presente".<br />

MISURE PREVENTIVE e PROTETTIVE:<br />

a) Nelle lavorazioni: Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie;<br />

Sorveglianza Sanitaria:<br />

Sorveglianza sanitaria per i lavoratori. I lavoratori esposti a livelli <strong>di</strong> vibrazioni superiori ai valori d'azione sono<br />

sottoposti alla sorveglianza sanitaria. La sorveglianza viene effettuata perio<strong>di</strong>camente, <strong>di</strong> norma una volta l'anno o con<br />

perio<strong>di</strong>cita' <strong>di</strong>versa decisa dal me<strong>di</strong>co competente con adeguata motivazione riportata nel documento <strong>di</strong> valutazione dei<br />

rischi e resa nota ai rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori in funzione della valutazione del rischio. L'organo <strong>di</strong><br />

vigilanza, con provve<strong>di</strong>mento motivato, può <strong>di</strong>sporre contenuti e perio<strong>di</strong>cità della sorveglianza <strong>di</strong>versi rispetto a quelli<br />

forniti dal me<strong>di</strong>co competente.<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti da<br />

vibrazioni, il datore <strong>di</strong> lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con<br />

particolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle vibrazioni,<br />

incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong> esposizione e dei<br />

valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o calcoli dei livelli <strong>di</strong><br />

esposizione; d) all'utilità per in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la salute; e) alle circostanze<br />

nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa; f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro<br />

sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 54


elative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione sanitarie all'uso.<br />

Formazione e addestramento uso DPI. Il datore <strong>di</strong> lavoro assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario,<br />

uno specifico addestramento circa l'uso corretto e l'utilizzo pratico dei DPI.<br />

Formazione specifica uso macchina/attrezzo. Il datore <strong>di</strong> lavoro, quando sono superati i valori d'azione, assicura una<br />

formazione adeguata e organizza uno specifico addestramento circa l'uso corretto e sicuro delle macchine e/o attrezzature<br />

<strong>di</strong> lavoro, in modo da ridurre al minimo la loro esposizione a vibrazioni meccaniche.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure generali. Il datore <strong>di</strong> lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non superiori<br />

ai valori limite <strong>di</strong> esposizione. E' obbligo del datore <strong>di</strong> lavoro verificare che, su perio<strong>di</strong> brevi, per le vibrazioni trasmesse<br />

al sistema mano-braccio il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni trasmesse al corpo intero il<br />

valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².<br />

Acquisto <strong>di</strong> nuove attrezzature o macchine condotte a mano. Il datore <strong>di</strong> lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto <strong>di</strong><br />

nuove attrezzature o macchine condotte a mano, quelle che espongono a minori livelli <strong>di</strong> vibrazioni. Inderogabile per<br />

A(8) > 5 m/s².<br />

Adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta i cicli <strong>di</strong> lavoro che consentano <strong>di</strong> alternare perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

esposizione a vibrazione a perio<strong>di</strong> in cui il lavoratore non sia esposto a vibrazione.<br />

Adozione <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> lavoro. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta sistemi <strong>di</strong> lavoro ergonomici che consentano <strong>di</strong> ridurre al<br />

minimo la forza <strong>di</strong> prensione o spinta da applicare all'utensile.<br />

Manutenzione attrezzi o macchine condotte a mano. Il datore <strong>di</strong> lavoro adotta un programma <strong>di</strong> manutenzione<br />

regolare e perio<strong>di</strong>co degli attrezzi o macchine condotte a mano.<br />

Utilizzo corretto <strong>di</strong> attrezzi o macchine condotte a mano. I lavoratori devono applicare le modalità corrette <strong>di</strong><br />

prensione e <strong>di</strong> impugnatura delle attrezzature o macchine condotte a mano in conformità alla formazione ricevuta.<br />

Procedure <strong>di</strong> lavoro e esercizi alle mani. I lavoratori devono assicurarsi <strong>di</strong> avere le mani riscaldate prima e durante il<br />

turno <strong>di</strong> lavoro ed effettuare esercizi e massaggi alle mani durante le pause <strong>di</strong> lavoro in conformità alla formazione<br />

ricevuta.<br />

Dispositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale:<br />

Fornitura <strong>di</strong> indumenti per la protezione dal freddo e l'umi<strong>di</strong>tà. Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle<br />

vibrazioni, indumenti per la protezione dal freddo e dall'umi<strong>di</strong>tà.<br />

Fornitura <strong>di</strong> DPI (guanti antivibranti). Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, guanti che<br />

attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.<br />

Fornitura <strong>di</strong> DPI (maniglie antivibranti). Il datore <strong>di</strong> lavoro fornisce, ai lavoratori esposti alle vibrazioni, maniglie che<br />

attenuano la vibrazione trasmessa al sistema mano-braccio.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 55


ATTREZZATURE utilizzate nelle Lavorazioni<br />

Elenco degli attrezzi:<br />

1) Attrezzi manuali;<br />

2) Impastatrice;<br />

3) Martello demolitore pneumatico;<br />

4) Ponte su cavalletti;<br />

5) Ponteggio mobile o trabattello;<br />

6) Scala doppia;<br />

7) Scala semplice;<br />

8) Scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

9) Sega circolare;<br />

10) Smerigliatrice angolare (flessibile);<br />

11) Trapano elettrico.<br />

Attrezzi manuali<br />

Gli attrezzi manuali (picconi, ba<strong>di</strong>li, martelli, tenaglie, cazzuole, frattazzi, chiavi, scalpelli, ecc.), presenti in tutte le fasi lavorative,<br />

sono sostanzialmente costituiti da una parte destinata all'impugnatura, in legno o in acciaio, ed un'altra, variamente conformata, alla<br />

specifica funzione svolta.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Punture, tagli, abrasioni;<br />

2) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Attrezzi manuali: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Accertati del buono stato della parte lavorativa dell'utensile; 2) Assicurati del buono stato del<br />

manico e del suo efficace fissaggio.<br />

Durante l'uso: 1) Utilizza idonei paracolpi quando utilizzi punte e/o scalpelli; 2) Quando si utilizzano attrezzi ad<br />

impatto, provve<strong>di</strong> ad allontanare adeguatamente terzi presenti; 3) Assumi una posizione stabile e corretta; 4) Evita <strong>di</strong><br />

abbandonare gli attrezzi nei passaggi (in particolare se sopraelevati), provvedendo a riporli negli appositi contenitori.<br />

Dopo l'uso: 1) Riponi correttamente l'utensile, verificandone lo stato <strong>di</strong> usura.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 6.<br />

2) DPI: utilizzatore attrezzi manuali;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

occhiali; d) guanti.<br />

Impastatrice<br />

L'impastatrice è una macchina da cantiere destinata alla preparazione a ciclo continuo <strong>di</strong> malta.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

2) Elettrocuzione;<br />

3) Inalazione polveri, fibre;<br />

4) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;<br />

5) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

6) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Impastatrice: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e dell'efficienza delle protezioni da contatto accidentale degli ingranaggi,<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 56


delle pulegge, delle cinghie e degli altri organi <strong>di</strong> trasmissione del moto; 2) Pren<strong>di</strong> visione della posizione del comando<br />

per l'arresto d'emergenza e verificane l'efficienza; 3) Accertati del buono stato dei collegamenti elettrici e <strong>di</strong> messa a<br />

terra e verifica l'efficienza degli interruttori e <strong>di</strong>spositivi elettrici <strong>di</strong> alimentazione e manovra; 4) Controlla la presenza ed<br />

il buono stato della protezione sovrastante il posto <strong>di</strong> manovra (tettoia); 5) Accertati della stabilità della macchina; 6) In<br />

particolare se la betoniera è dotata <strong>di</strong> pneumatici per il traino, assicurati che non siano stati asportati, verifica il loro stato<br />

manutentivo e la pressione <strong>di</strong> gonfiaggio, l'azionamento del freno <strong>di</strong> stazionamento e/o l'inserimento <strong>di</strong> cunei in legno; 7)<br />

Accertati del buono stato della griglia <strong>di</strong> protezione e dell'efficienza del <strong>di</strong>spositivo <strong>di</strong> interruzione del moto degli organi<br />

lavoratori a seguito del suo sollevamento della griglia stessa; 8) Assicurati dell'integrità dei componenti elettrici a vista;<br />

9) Assicurati che gli indumenti che indossi non presentino possibili appigli (lacci, tasche larghe, maniche ampie, ecc.)<br />

che potrebbero agganciarsi negli organi in moto.<br />

Durante l'uso: 1) Accertati che il cavo <strong>di</strong> alimentazione non intralci i passaggi e sia posizionato in modo da evitare che<br />

sia soggetto a danneggiamenti; 2) Non manomettere il <strong>di</strong>spositivo automatico <strong>di</strong> blocco degli organi lavoratori al<br />

sollevamento della griglia; 3) Evita assolutamente <strong>di</strong> asportare o mo<strong>di</strong>ficare le protezioni degli organi in moto; 4) Evita<br />

assolutamente <strong>di</strong> eseguire qualsiasi operazione <strong>di</strong> manutenzione (pulizia, lubrificazione, riparazione, ecc.) su organi in<br />

movimento.<br />

Dopo l'uso: 1) Verifica <strong>di</strong> aver aperto tutti i circuiti elettrici (interrotto ogni operatività) e l'interruttore generale <strong>di</strong><br />

alimentazione del quadro; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e manutenzione della macchina secondo quanto<br />

in<strong>di</strong>cato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

Circolare Ministero del Lavoro n.103/80; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III,<br />

Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.<br />

2) DPI: utilizzatore impastatrice;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); d) guanti; e) indumenti protettivi (tute).<br />

Martello demolitore pneumatico<br />

Il martello demolitore è un utensile la cui utilizzazione risulta necessaria ogni qualvolta si presenti l'esigenza <strong>di</strong> un elevato numero <strong>di</strong><br />

colpi ed una battuta potente. Vengono prodotti tre tipi <strong>di</strong> martello, in funzione della potenza richiesta: un primo, detto anche<br />

scalpellatore o piccolo scrostatore, la cui funzione è la scrostatura <strong>di</strong> intonaci o la demolizione <strong>di</strong> pavimenti e rivestimenti, un<br />

secondo, detto martello picconatore, il cui utilizzo può essere sostanzialmente ricondotto a quello del primo tipo ma con una potenza<br />

e frequenza maggiori che ne permettono l'utilizzazione anche su materiali sensibilmente più duri, ed infine i martelli demolitori veri e<br />

propri, che vengono utilizzati per l'abbattimento delle strutture murarie, opere in calcestruzzo, frantumazione <strong>di</strong> manti stradali, ecc..<br />

Una ulteriore <strong>di</strong>stinzione deve essere fatta in funzione del <strong>di</strong>fferente tipo <strong>di</strong> alimentazione: elettrico o pneumatico.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Inalazione fumi, gas, vapori;<br />

2) Inalazione polveri, fibre;<br />

3) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

4) Scivolamenti, cadute a livello;<br />

5) Scoppio;<br />

6) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Martello demolitore pneumatico: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Assicurati dell'integrità dei tubi e delle connessioni con l'utensile; 2) Accertati del corretto<br />

funzionamento dei coman<strong>di</strong>; 3) Assicurati della presenza e dell'efficienza della cuffia antirumore; 4) Provve<strong>di</strong> a<br />

segnalare la zona esposta a livello <strong>di</strong> rumorosità elevato; 5) Assicurati del corretto fissaggio della punta e degli accessori;<br />

6) Accertati che le tubazioni non intralcino i passaggi e siano posizionati in modo da evitare che possano subire<br />

danneggiamenti; 7) Assicurati che i tubi non siano piegati con raggio <strong>di</strong> curvatura eccessivamente piccolo.<br />

Durante l'uso: 1) Proce<strong>di</strong> impugnando saldamente l'attrezzo con due mani; 2) Provve<strong>di</strong> ad inter<strong>di</strong>re al passaggio l'area<br />

<strong>di</strong> lavoro; 3) Provve<strong>di</strong> ad usare l'attrezzo senza forzature; 4) Ricordati <strong>di</strong> interrompere l'afflusso d'aria nelle pause <strong>di</strong><br />

lavoro e <strong>di</strong> scaricare la tubazione; 5) Assicurati <strong>di</strong> essere in posizione stabile prima <strong>di</strong> iniziare le lavorazioni; 6) Informa<br />

tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il<br />

lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Provve<strong>di</strong> a spegnere il compressore, scaricare il serbatoio dell'aria e a scollegare i tubi <strong>di</strong> alimentazione<br />

dell'aria; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e manutenzione della macchina secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto e<br />

sempre dopo esserti accertato che il motore sia spento e non riavviabile da terzi accidentalmente.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.<br />

2) DPI: utilizzatore martello demolitore pneumatico;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 57


occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)<br />

indumenti protettivi (tute).<br />

Ponte su cavalletti<br />

Il ponte su cavalletti è costituito da un impalcato <strong>di</strong> assi in legno <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni adeguate, sostenuto da cavalletti solitamente metallici,<br />

poste a <strong>di</strong>stanze prefissate.<br />

La sua utilizzazione riguarda, solitamente, lavori all'interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici, dove a causa delle ridotte altezze e della brevità dei lavori da<br />

eseguire, non è consigliabile il montaggio <strong>di</strong> un ponteggio metallico fisso.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Scivolamenti, cadute a livello;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Ponte su cavalletti: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati dell'integrità e corretta posa in opera del tavolato, dell'accostamento delle tavole e<br />

delle buone con<strong>di</strong>zioni dei cavalletti; 2) Accertati della planarità del ponte: quando necessario, utilizza zeppe <strong>di</strong> legno<br />

per spessorare il ponte e mai mattoni o blocchi <strong>di</strong> cemento; 3) Evita assolutamente <strong>di</strong> realizzare dei ponti su cavalletti su<br />

impalcati dei ponteggi esterni o <strong>di</strong> realizzare ponti su cavalletti uno in sovrapposizione all'altro; 4) Evita <strong>di</strong><br />

sovraccaricare il ponte con carichi non previsti o eccessivi, ma caricarli con i soli materiali ed attrezzi necessari per la<br />

lavorazione in corso.<br />

Principali modalità <strong>di</strong> posa in opera: 1) Possono essere adoperati solo per lavori da effettuarsi all'interno <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici o,<br />

quando all'esterno, se al piano terra; 2) L''altezza massima dei ponti su cavaletti è <strong>di</strong> m 2; 3) I montanti non devono<br />

essere realizzati con mezzi <strong>di</strong> fortuna, del tipo scale a pioli, pile <strong>di</strong> mattoni, sacchi <strong>di</strong> cemento; 4) I pie<strong>di</strong> dei cavalletti<br />

devono poggiare sempre su pavimento solido e compatto; 5) Il ponte dovrà poggiare su tre cavalletti posti a <strong>di</strong>stanza non<br />

superiore <strong>di</strong> m 1.80: qualora vengano utilizzati tavoloni aventi sezione 30 cm x 5 cm x 4 m, potranno adoperarsi solo due<br />

cavalletti a <strong>di</strong>stanza non superiore a m 3.60; 6) Le tavole dell'impalcato devono risultare bene accostate fra loro, essere<br />

fissate ai cavalletti, non presentare parti a sbalzo superiori a cm 20; 7) La larghezza dell'impalcato non deve essere<br />

inferiore a cm 90.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 139; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Allegato 18, Punto 2.2.2.<br />

2) DPI: utilizzatore ponte su cavalletti;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti.<br />

Ponteggio mobile o trabattello<br />

Il ponte su ruote o trabattello è una piccola impalcatura che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo rapi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong><br />

intervento. È costituita da una struttura metallica detta castello che può raggiungere anche i 15 metri <strong>di</strong> altezza. All'interno del<br />

castello possono trovare alloggio a quote <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>versi impalcati. L'accesso al piano <strong>di</strong> lavoro avviene all'interno del castello<br />

tramite scale a mano che collegano i <strong>di</strong>versi impalcati. Trova impiego principalmente per lavori <strong>di</strong> finitura e <strong>di</strong> manutenzione, ma che<br />

non comportino grande impegno temporale.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Caduta dall'alto;<br />

2) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

3) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Ponteggio mobile o trabattello: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Modalità d'utilizzo: 1) Assicurati del buono stato <strong>di</strong> tutti gli elementi del ponteggio (aste, incastri, collegamenti); 2)<br />

Accertati che il ponte sia stato montato in tutte le sue parti, con tutte le componenti previste dal produttore; 3) Assicurati<br />

della perfetta planarità e verticalità della struttura e, quando necessario, provve<strong>di</strong> a ripartire il carico del ponte sul terreno<br />

con tavoloni; 4) Accertati dell'efficacia del blocco ruote; evita assolutamente <strong>di</strong> utilizzare impalcati <strong>di</strong> fortuna, ma<br />

utilizza solo quelli in dotazione o in<strong>di</strong>cati dal produttore; 5) Evita assolutamente <strong>di</strong> installare sul ponte apparecchi <strong>di</strong><br />

sollevamento; 6) Prima <strong>di</strong> effettuare spostamenti del ponteggio, accertati che non vi siano persone sopra <strong>di</strong> esso; 7)<br />

Assicurati che non vi siano linee elettriche aeree a <strong>di</strong>stanza inferiore a m. 5; 8) Assicurati, nel caso <strong>di</strong> utilizzo all'esterno<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 58


e <strong>di</strong> considerevole sviluppo verticale, che il ponte risulti ancorato alla costruzione almeno ogni due piani.<br />

Principali modalità <strong>di</strong> posa in opera: 1) Il trabattello dovrà essere realizzato dell'altezza in<strong>di</strong>cata dal produttore, senza<br />

aggiunte <strong>di</strong> sovrastrutture; 2) La massima altezza consentita è <strong>di</strong> m. 15, dal piano <strong>di</strong> appoggio all'ultimo piano <strong>di</strong> lavoro;<br />

3) La base dovrà essere <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni tali da resistere ai carichi e da offrire garanzie al ribaltamento conseguenti alle<br />

oscillazioni cui possono essere sottoposti durante gli spostamenti o per colpi <strong>di</strong> vento; 4) I ponti la cui altezza superi m.<br />

6, andranno dotati <strong>di</strong> pie<strong>di</strong> stabilizzatori; il piano <strong>di</strong> scorrimento delle ruote deve risultare compatto e livellato; il ponte<br />

dovrà essere dotato alla base <strong>di</strong> <strong>di</strong>spositivi del controllo dell'orizzontalità; 5) Le ruote del ponte devono essere<br />

metalliche, con <strong>di</strong>ametro e larghezza non inferiore rispettivamente a 20 cm e 5 cm, e dotate <strong>di</strong> meccanismo per il<br />

bloccaggio: col ponte in opera, devono risultare sempre bloccate dalle due parti con idonei cunei o con stabilizzatori; 6)<br />

Sull'elemento <strong>di</strong> base deve sempre essere presente una targa riportante i dati e le caratteristiche salienti del ponte, nonché<br />

le in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> sicurezza e d'uso <strong>di</strong> cui tenere conto; 7) Il ponte deve essere progettato per carichi non inferiori a quelli<br />

<strong>di</strong> norma in<strong>di</strong>cati per i ponteggi metallici destinati ai lavori <strong>di</strong> costruzione; 8) Per impe<strong>di</strong>re lo sfilo delle aste, esse<br />

devono essere <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> bloccaggio (elementi verticali, correnti, <strong>di</strong>agonali); 9) L'impalcato deve essere completo e<br />

ben fissato sugli appoggi; 10) Il parapetto <strong>di</strong> protezione che perimetra il piano <strong>di</strong> lavoro deve essere regolamentare e<br />

corredato sui quattro lati <strong>di</strong> tavola fermapiede alta almeno cm 20; 11) Il piano <strong>di</strong> lavoro dovrà essere corredato <strong>di</strong> un<br />

regolare sottoponte a non più <strong>di</strong> m 2,50; 12) L'accesso ai vari piani <strong>di</strong> lavoro deve avvenire attraverso scale a mano<br />

regolamentari: qualora esse presentino un'inclinazione superiore a 75° vanno protette con paraschiena, salvo adottare un<br />

<strong>di</strong>spositivo anticaduta da collegare alla cintura <strong>di</strong> sicurezza; 13) Per l'accesso ai vari piani <strong>di</strong> lavoro sono consentite<br />

botole <strong>di</strong> passaggio, purché richiu<strong>di</strong>bili con coperchio praticabile.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.M. 22 maggio 1992 n.466; D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Titolo IV, Capo II, Sezione VI.<br />

2) DPI: utilizzatore ponteggio mobile o trabattello;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti.<br />

Scala doppia<br />

La scala doppia deriva dall'unione <strong>di</strong> due scale semplici incernierate tra loro alla sommità e dotate <strong>di</strong> un limitatore <strong>di</strong> apertura. Viene<br />

adoperata per superare <strong>di</strong>slivelli o effettuare operazioni <strong>di</strong> carattere temporaneo a quote non altrimenti raggiungibili: <strong>di</strong>scesa in scavi<br />

o pozzi, opere <strong>di</strong> finitura ed impiantistiche, ecc..<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Caduta dall'alto;<br />

2) Cesoiamenti, stritolamenti;<br />

3) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

4) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Scala doppia: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Modalità d'utilizzo: 1) Evita assolutamente <strong>di</strong> utilizzare scale metalliche per effettuare interventi su elementi in<br />

tensione; 2) Evita assolutamente <strong>di</strong> utilizzare la scala doppia come supporto per ponti su cavalletto; 3) Evita<br />

assolutamente <strong>di</strong> operare "a cavalcioni" sulla scala o <strong>di</strong> utilizzarla su qualsiasi opera provvisionale; 4) Puoi accedere<br />

sulla eventuale piattaforma, e/o sul gra<strong>di</strong>no sottostante, solo qualora i montanti siano stati prolungati <strong>di</strong> almeno 60 cm al<br />

<strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> essa; 5) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su <strong>di</strong> essa è presente un lavoratore; 6) Evita <strong>di</strong> salire<br />

sull'ultimo gra<strong>di</strong>no o piolo della scala; 7) Sia nella salita che nella <strong>di</strong>scesa, utilizza la scala sempre rivolgendoti verso <strong>di</strong><br />

essa; 8) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza <strong>di</strong> più lavoratori sulla scala.<br />

Principali modalità <strong>di</strong> posa in opera: 1) Le scale devono essere costruite con materiale adatto alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

impiego, devono essere sufficientemente resistenti nell'insieme e nei singoli elementi e devono avere <strong>di</strong>mensioni<br />

appropriate al loro uso; 2) Le scale doppie non devono superare l'altezza <strong>di</strong> m 5 e devono essere provviste <strong>di</strong> catena <strong>di</strong><br />

adeguata resistenza o <strong>di</strong> altro <strong>di</strong>spositivo che impe<strong>di</strong>sca la apertura della scala oltre il limite prestabilito <strong>di</strong> sicurezza; 3)<br />

Le scale posizionate su terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola <strong>di</strong> ripartizione; 4) I pioli devono essere<br />

privi <strong>di</strong> no<strong>di</strong> ed ben incastrati nei montanti; 5) Le scale devono possedere <strong>di</strong>spositivi antisdrucciolevoli alle estremità<br />

inferiori dei montanti così come, analogamente, anche i pioli devono essere del tipo antisdrucciolevole; 6) E' vietato<br />

l'uso <strong>di</strong> scale che presentino listelli <strong>di</strong> legno chiodati sui montanti al posto dei pioli rotti.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.<br />

2) DPI: utilizzatore scala doppia;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 59


Scala semplice<br />

La scala semplice è un'attrezzatura <strong>di</strong> lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra loro da una serie <strong>di</strong> pioli trasversali<br />

incastrati e <strong>di</strong>stanziati in egual misura. Viene adoperata per superare <strong>di</strong>slivelli o effettuare operazioni <strong>di</strong> carattere temporaneo a quote<br />

non altrimenti raggiungibili: <strong>di</strong>scesa in scavi o pozzi, salita su opere provvisionali, opere <strong>di</strong> finitura ed impiantistiche.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Caduta dall'alto;<br />

2) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

3) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Scala semplice: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Modalità d'utilizzo: 1) Se utilizzi una scala non vincolata, essa deve essere trattenuta al piede da altro lavoratore; 2)<br />

Nel caso in cui sia possibile agganciare adeguatamente la scala, provve<strong>di</strong> ad agganciare la cintura <strong>di</strong> sicurezza ad un piolo<br />

della scala stessa; 3) Non effettuare spostamenti laterali della scala se su <strong>di</strong> essa è presente un lavoratore; 4) Evita l'uso<br />

<strong>di</strong> scale eccessivamente sporgenti oltre il piano <strong>di</strong> arrivo; 5) Sia nella salita che nella <strong>di</strong>scesa, utilizza la scala sempre<br />

rivolgendoti verso <strong>di</strong> essa; 6) Ricordati che non è consentita la contemporanea presenza <strong>di</strong> più lavoratori sulla scala; 7)<br />

Se utilizzi scale ad elementi innestabili per effettuare lavori in quota, assicurati che sia presente una persona a terra che<br />

effettui una vigilanza continua sulla scala stessa.<br />

Principali modalità <strong>di</strong> posa in opera: 1) La lunghezza della scala in opera non deve superare i m 15; 2) Per lunghezze<br />

superiori agli m 8 devono essere munite <strong>di</strong> rompitratta; 3) La scala deve superare <strong>di</strong> almeno m 1 il piano <strong>di</strong> accesso (è<br />

possibile far proseguire un solo montante efficacemente fissato); 4) Deve essere curata, inoltre, la corrispondenza del<br />

piolo con lo stesso; 5) Le scale usate per l'accesso a piani successivi non devono essere poste una in prosecuzione<br />

dell'altra; 6) Le scale poste sul filo esterno <strong>di</strong> una costruzione od opere provvisionali (ponteggi) devono essere dotate <strong>di</strong><br />

corrimano e parapetto; 7) La scala deve <strong>di</strong>stare dalla verticale <strong>di</strong> appoggio <strong>di</strong> una misura pari ad 1/4 della propria<br />

lunghezza; 8) E' vietata la riparazione dei pioli rotti con listelli <strong>di</strong> legno chiodati sui montanti; 9) Le scale posizionate su<br />

terreno cedevole vanno appoggiate su un'unica tavola <strong>di</strong> ripartizione; 10) Il sito dove viene installata la scala deve essere<br />

sgombro da eventuali materiali e lontano dai passaggi.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n. 81, Art. 113.<br />

2) DPI: utilizzatore scala semplice;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti.<br />

Scanalatrice per muri ed intonaci<br />

La scanalatrice per muri ed intonaci è un utensile alimentato elettricamente, utilizzato, anzitutto, per la realizzazione <strong>di</strong> impianti sotto<br />

traccia, o per la rimozione <strong>di</strong> strati <strong>di</strong> intonaco ammalorati.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Elettrocuzione;<br />

2) Inalazione polveri, fibre;<br />

3) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;<br />

4) Punture, tagli, abrasioni;<br />

5) Ustioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Scanalatrice per muri ed intonaci: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; 2) Assicurati del<br />

corretto funzionamento dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando (pulsanti e <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> arresto) accertandoti, in special modo,<br />

dell'efficienza del <strong>di</strong>spositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione <strong>di</strong> arresto, quando si rilascia<br />

l'impugnatura); 3) Accertati che il cavo <strong>di</strong> alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitando<br />

assolutamente <strong>di</strong> utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 4) Assicurati che la zona <strong>di</strong> taglio<br />

non sia in tensione o attraversata da impianti tecnologici attivi; 5) Accertati che le feritoie <strong>di</strong> raffreddamento, collocate<br />

sull'involucro esterno dell'utensile siano libere da qualsiasi ostruzione; 6) Assicurati del corretto fissaggio dei <strong>di</strong>schi o<br />

della fresa, e della loro integrità; 7) Accertati dell'integrità e del corretto posizionamento del carter <strong>di</strong> protezione; 8)<br />

Provve<strong>di</strong> a delimitare la zona <strong>di</strong> lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; 9) Segnala l'area <strong>di</strong> lavoro esposta a<br />

livello <strong>di</strong> rumorosità elevato.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 60


Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Durante le pause <strong>di</strong> lavoro, ricordati <strong>di</strong><br />

interrompere l'alimentazione elettrica; 3) Assicurati che terzi non possano inavvertitamente riavviare impianti<br />

tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona <strong>di</strong> lavoro; 4) Posizionati in modo stabile prima <strong>di</strong> dare<br />

inizio alle lavorazioni; 5) Evita assolutamente <strong>di</strong> manomettere le protezioni dell'organo lavoratore; 6) Assicurati <strong>di</strong><br />

utilizzare frese o <strong>di</strong>schi idonei alla lavorazione da intraprendere; 7) Evita assolutamente <strong>di</strong> compiere operazioni <strong>di</strong><br />

registrazione, manutenzione o riparazione su organi in movimento; 8) Evita <strong>di</strong> toccare l'organo lavoratore al termine del<br />

lavoro poiché certamente surriscaldato; 9) Durante la levigatura evita <strong>di</strong> esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti al<br />

materiale; 10) Al termine delle operazioni <strong>di</strong> taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al ce<strong>di</strong>mento del<br />

materiale; 11) Durante le operazioni <strong>di</strong> taglio, evita assolutamente <strong>di</strong> toccare le parti metalliche dell'utensile; informa<br />

tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il<br />

lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Assicurati <strong>di</strong> aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e<br />

manutenzione dell'attrezzo secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto dopo esserti accertato <strong>di</strong> aver sconnesso l'alimentazione<br />

elettrica.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs.<br />

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-51; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.<br />

2) DPI: utilizzatore scanalatrice per muri ed intonaci;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)<br />

indumenti protettivi (tute).<br />

Sega circolare<br />

La sega circolare, quasi sempre presente nei cantieri, viene utilizzata per il taglio del legname da carpenteria e/o per quello usato<br />

nelle <strong>di</strong>verse lavorazioni. Dal punto <strong>di</strong> vista tipologico, le seghe circolari si <strong>di</strong>fferenziano, anzitutto, per essere fisse o mobili; altri<br />

parametri <strong>di</strong> <strong>di</strong>versificazione possono essere il tipo <strong>di</strong> motore elettrico (mono o trifase), la profon<strong>di</strong>tà del taglio della lama, la<br />

possibilità <strong>di</strong> regolare o meno la sua inclinazione, la trasmissione a cinghia o <strong>di</strong>retta. Le seghe circolari con postazione fissa sono<br />

costituite da un banco <strong>di</strong> lavoro al <strong>di</strong> sotto del quale viene ubicato un motore elettrico cui è vincolata la sega vera e propria con <strong>di</strong>sco<br />

a sega o dentato. Al <strong>di</strong> sopra della sega è <strong>di</strong>sposta una cuffia <strong>di</strong> protezione, posteriormente un coltello <strong>di</strong>visorio in acciaio ed<br />

inferiormente un carter a protezione delle cinghie <strong>di</strong> trasmissione e della lama. La versione portatile presenta un'impugnatura,<br />

affiancata al corpo motore dell'utensile, grazie alla quale è possibile <strong>di</strong>rigere il taglio, mentre il coltello <strong>di</strong>visore è posizionato nella<br />

parte inferiore.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Elettrocuzione;<br />

2) Inalazione polveri, fibre;<br />

3) Punture, tagli, abrasioni;<br />

4) Scivolamenti, cadute a livello;<br />

5) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

6) Ustioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Sega circolare: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Accertati della presenza e del buon funzionamento della cuffia <strong>di</strong> protezione registrabile o a caduta<br />

libera sul banco <strong>di</strong> lavoro, che deve lasciare scoperta la parte del <strong>di</strong>sco strettamente necessaria ad effettuare il taglio; 2)<br />

Assicurati della presenza del coltello <strong>di</strong>visore collocato posteriormente al <strong>di</strong>sco e della sua corretta posizione (a non più<br />

<strong>di</strong> 3 mm dalle lame), il cui scopo e tenete aperto il taglio operato sul pezzo in lavorazione; 3) Assicurati della presenza<br />

degli schermi collocati ai due lati del <strong>di</strong>sco (nella parte sottostante il banco <strong>di</strong> lavoro), <strong>di</strong> protezione da contatti<br />

accidentali; 4) Assicurati della stabilità della macchina; 5) Controlla la presenza ed il buono stato della protezione<br />

sovrastante il posto <strong>di</strong> manovra (tettoia); 6) Accertati dell'integrità dei collegamenti e dei conduttori elettrici e <strong>di</strong> messa a<br />

terra visibili; 7) Assicurati dell'integrità delle protezioni e dei ripari alle morsettiere e del buon funzionamento degli<br />

interruttori elettrici <strong>di</strong> azionamento e <strong>di</strong> manovra; 8) Pren<strong>di</strong> visione della posizione del comando per l'arresto<br />

d'emergenza e verificane l'efficienza.<br />

Durante l'uso: 1) Verifica la <strong>di</strong>sposizione dei cavi <strong>di</strong> alimentazione affinché non intralcino i posti <strong>di</strong> lavoro e i passaggi,<br />

e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici da parte del materiale da lavorare e lavorato; 2) Provve<strong>di</strong> a registrare la<br />

cuffia <strong>di</strong> protezione in modo che l'imbocco sfiori il pezzo in lavorazione o, per quelle basculanti, accertati che sia libera<br />

<strong>di</strong> alzarsi al passaggio del pezzo in lavorazione e <strong>di</strong> abbassarsi sul banco <strong>di</strong> lavoro; 3) Qualora debbano essere eseguite<br />

lavorazioni o tagli su piccoli pezzi, utilizza le apposite attrezzature speciali (spingitoi in legno, ecc.) per trattenere e<br />

movimentare il pezzo in prossimità degli organi lavoratori; 4) Mantieni sgombro da materiali il banco <strong>di</strong> lavoro e l'area<br />

circostante la macchina; 5) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli<br />

che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Verifica <strong>di</strong> aver aperto tutti i circuiti elettrici della macchina (interrotto ogni operatività) e l'interruttore<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 61


generale <strong>di</strong> alimentazione al quadro; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e manutenzione della macchina secondo<br />

quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto e sempre dopo esserti accertato che la macchina sia spenta e non riavviabile da terzi<br />

accidentalmente; 3) Pulisci la macchina da eventuali residui <strong>di</strong> materiale e, in particolare, verifica che il materiale<br />

lavorato o da lavorare non sia accidentalmente venuto ad interferire sui conduttori <strong>di</strong> alimentazione e/o messa a terra.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81,<br />

Allegato 6.<br />

2) DPI: utilizzatore sega circolare;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

occhiali; d) otoprotettori; e) guanti.<br />

Smerigliatrice angolare (flessibile)<br />

La smerigliatrice angolare a <strong>di</strong>sco o a squadra, più conosciuta come mola a <strong>di</strong>sco o flessibile o flex, è un utensile portatile che reca un<br />

<strong>di</strong>sco ruotante la cui funzione è, a seconda del tipo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sco (abrasivo o <strong>di</strong>amantato), quella <strong>di</strong> tagliare, smussare, lisciare superfici<br />

anche estese. Dal punto <strong>di</strong> vista tipologico le smerigliatrici si <strong>di</strong>fferenziano per alimentazione (elettrica o pneumatica), e<br />

funzionamento (le mini smerigliatrici hanno potenza limitata, alto numero <strong>di</strong> giri e <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro che va da i 115 mm ai 125 mm<br />

mentre le smerigliatrici hanno potenza maggiore, velocità minore ma montano <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro da 180 mm a 230 mm).<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Elettrocuzione;<br />

2) Inalazione polveri, fibre;<br />

3) Punture, tagli, abrasioni;<br />

4) Ustioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Smerigliatrice angolare (flessibile): misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uomo: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V) non collegato a terra; assicurati del<br />

corretto funzionamento dei <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> comando (pulsanti e <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> arresto) accertandoti, in special modo,<br />

dell'efficienza del <strong>di</strong>spositivo "a uomo presente" (automatico ritorno alla posizione <strong>di</strong> arresto, quando si rilascia<br />

l'impugnatura); 2) Accertati che il cavo <strong>di</strong> alimentazione e la spina non presentino danneggiamenti, evitando<br />

assolutamente <strong>di</strong> utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; 3) Accertati dell'assenza <strong>di</strong> materiale<br />

infiammabile in prossimità del posto <strong>di</strong> lavoro; 4) Assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o<br />

attraversato da impianti tecnologici attivi; 5) Evita assolutamente <strong>di</strong> operare tagli e/o smerigliature su contenitori o<br />

bombole che contengano o abbiano contenuto gas infiammabili o esplosivi o altre sostanze in grado <strong>di</strong> produrre vapori<br />

esplosivi; 6) Accertati che le feritoie <strong>di</strong> raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile siano libere da<br />

qualsiasi ostruzione; 7) Assicurati del corretto fissaggio del <strong>di</strong>sco, e della sua idoneità al lavoro da eseguire; 8) Accertati<br />

dell'integrità ed efficienza del <strong>di</strong>sco; accertati dell'integrità e del corretto posizionamento delle protezioni del <strong>di</strong>sco e<br />

paraschegge; 9) Provve<strong>di</strong> a delimitare la zona <strong>di</strong> lavoro, impedendo a chiunque il transito o la sosta; segnala l'area <strong>di</strong><br />

lavoro esposta a livello <strong>di</strong> rumorosità elevato.<br />

Durante l'uso: 1) Utilizza entrambe le mani per tenere saldamente l'attrezzo; 2) Provve<strong>di</strong> a bloccare pezzi in<br />

lavorazione, me<strong>di</strong>ante l'uso <strong>di</strong> morsetti ecc., evitando assolutamente qualsiasi soluzione <strong>di</strong> fortuna (utilizzo dei pie<strong>di</strong>,<br />

ecc.); 3) Durante le pause <strong>di</strong> lavoro, ricordati <strong>di</strong> interrompere l'alimentazione elettrica; 4) Assicurati che terzi non<br />

possano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona <strong>di</strong> lavoro; 5)<br />

Posizionati in modo stabile prima <strong>di</strong> dare inizio alle lavorazioni; evita assolutamente <strong>di</strong> manomettere le protezioni del<br />

<strong>di</strong>sco; 6) Evita assolutamente <strong>di</strong> compiere operazioni <strong>di</strong> registrazione, manutenzione o riparazione su organi in<br />

movimento; 7) Evita <strong>di</strong> toccare il <strong>di</strong>sco al termine del lavoro (taglio e/o smerigliatura), poiché certamente surriscaldato;<br />

8) Durante la levigatura evita <strong>di</strong> esercitare forza sull'attrezzo appoggiandoti al materiale; 9) Al termine delle operazioni<br />

<strong>di</strong> taglio, presta particolare attenzione ai contraccolpi dovuti al ce<strong>di</strong>mento del materiale; 10) Durante le operazioni <strong>di</strong><br />

taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evita assolutamente <strong>di</strong> toccare le<br />

parti metalliche dell'utensile; 11) Evita <strong>di</strong> velocizzare l'arresto del <strong>di</strong>sco utilizzando il pezzo in lavorazione; 12) Informa<br />

tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il<br />

lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Assicurati <strong>di</strong> aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e<br />

manutenzione dell'attrezzo secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto dopo esserti accertato <strong>di</strong> aver sconnesso l'alimentazione<br />

elettrica.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs.<br />

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.<br />

2) DPI: utilizzatore smerigliatrice angolare (flessibile);<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

occhiali; d) maschere (se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); e) otoprotettori; f) guanti antivibrazioni; g)<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 62


indumenti protettivi (tute).<br />

Trapano elettrico<br />

Il trapano è un utensile <strong>di</strong> uso comune, adoperato per praticare fori sia in strutture murarie che in qualsiasi materiale (legno, metallo,<br />

calcestruzzo, ecc.), ad alimentazione prevalentemente elettrica. Esso è costituito essenzialmente da un motore elettrico, da un giunto<br />

meccanico (mandrino) che, accoppiato ad un variatore, produce un moto <strong>di</strong> rotazione e percussione, e dalla punta vera e propria. Il<br />

moto <strong>di</strong> percussione può mancare nelle versioni più semplici dell'utensile, così come quelle più sofisticate possono essere corredate<br />

da un <strong>di</strong>spositivo che permette <strong>di</strong> invertire il moto della punta.<br />

Rischi generati dall'uso dell'Attrezzo:<br />

1) Elettrocuzione;<br />

2) Inalazione polveri, fibre;<br />

3) Punture, tagli, abrasioni;<br />

4) Ustioni;<br />

Misure Preventive e Protettive relative all'Attrezzo:<br />

1) Trapano elettrico: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Assicurati che l'utensile sia a doppio isolamento (220V), o alimentato a bassissima tensione <strong>di</strong><br />

sicurezza (50V), comunque non collegato a terra; 2) Accertati che il cavo <strong>di</strong> alimentazione e la spina non presentino<br />

danneggiamenti, evitando assolutamente <strong>di</strong> utilizzare nastri isolanti adesivi per eseguire eventuali riparazioni; assicurati<br />

del corretto funzionamento dell'interruttore; 3) Accertati del buon funzionamento dell'utensile; 4) Assicurati del corretto<br />

fissaggio della punta; 5) Accertati che le feritoie <strong>di</strong> raffreddamento, collocate sull'involucro esterno dell'utensile siano<br />

libere da qualsiasi ostruzione; assicurati che l'elemento su cui operare non sia in tensione o attraversato da impianti<br />

tecnologici attivi.<br />

Durante l'uso: 1) Durante le pause <strong>di</strong> lavoro, ricordati <strong>di</strong> interrompere l'alimentazione elettrica; 2) Posizionati in modo<br />

stabile prima <strong>di</strong> dare inizio alle lavorazioni; 3) Evita assolutamente <strong>di</strong> compiere operazioni <strong>di</strong> registrazione,<br />

manutenzione o riparazione su organi in movimento; 4) Verifica la <strong>di</strong>sposizione dei cavi <strong>di</strong> alimentazione affinché non<br />

intralcino i posti <strong>di</strong> lavoro e i passaggi, e non siano soggetti a danneggiamenti meccanici; 5) Assicurati che terzi non<br />

possano inavvertitamente riavviare impianti tecnologici (elettricità, gas, acqua, ecc) che interessano la zona <strong>di</strong> lavoro; 6)<br />

Durante le operazioni <strong>di</strong> taglio praticate su muri, pavimenti o altre strutture che possano nascondere cavi elettrici, evita<br />

assolutamente <strong>di</strong> toccare le parti metalliche dell'utensile; 7) Informa tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro,<br />

<strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi durante il lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Assicurati <strong>di</strong> aver interrotto il collegamento elettrico; 2) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e<br />

manutenzione dell'attrezzo secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto dopo esserti accertato <strong>di</strong> aver sconnesso l'alimentazione<br />

elettrica.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.M. 20 novembre 1968; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 3; D.Lgs.<br />

9 aprile 2008 n.81, Allegato 6; CEI 23-34; CEI 23-50; CEI 23-57; CEI 64-8; CEI 107-43.<br />

2) DPI: utilizzatore trapano elettrico;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) calzature <strong>di</strong> sicurezza; b) maschere<br />

(se presenti nell'aria polveri o sostanze nocive); c) otoprotettori; d) guanti.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 63


MACCHINE utilizzate nelle Lavorazioni<br />

Elenco delle macchine:<br />

1) Autocarro;<br />

2) Autocarro per il trasporto del materiale per l'allestimento del cantiere e dell'attrezzatura dell'impresa.<br />

Autocarro<br />

L'autocarro è una macchina utilizzata per il trasporto <strong>di</strong> mezzi, materiali da costruzione e/o <strong>di</strong> risulta da demolizioni o scavi, ecc.,<br />

costituita essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed un cassone generalmente ribaltabile, a mezzo <strong>di</strong> un<br />

sistema oleo<strong>di</strong>namico.<br />

Rischi generati dall'uso della Macchina:<br />

1) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

2) Cesoiamenti, stritolamenti;<br />

3) Inalazione polveri, fibre;<br />

4) Incen<strong>di</strong>, esplosioni;<br />

5) Investimento, ribaltamento;<br />

6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;<br />

7) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

8) Rumore per "Operatore autocarro";<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino<br />

(Costruzioni e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni).<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza. Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il<br />

cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".<br />

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le<br />

misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore<br />

esposizione al rumore; b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano<br />

il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai<br />

requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della<br />

struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong><br />

lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del<br />

rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o<br />

adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento;<br />

f) opportuni programmi <strong>di</strong> manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul<br />

posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e<br />

della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo<br />

messa a <strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro<br />

scopo e le loro con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

9) Scivolamenti, cadute a livello;<br />

10) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

11) Vibrazioni per "Operatore autocarro";<br />

Analisi delle attività e dei tempi <strong>di</strong> esposizione con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino<br />

(Costruzioni e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".<br />

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti da<br />

vibrazioni, il datore <strong>di</strong> lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con<br />

particolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle<br />

vibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong><br />

esposizione e dei valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o<br />

calcoli dei livelli <strong>di</strong> esposizione; d) all'utilità per in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la<br />

salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;<br />

f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione sanitarie all'uso.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 64


Misure generali. Il datore <strong>di</strong> lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non<br />

superiori ai valori limite <strong>di</strong> esposizione. E' obbligo del datore <strong>di</strong> lavoro verificare che, su perio<strong>di</strong> brevi, per le<br />

vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni<br />

trasmesse al corpo intero il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².<br />

Acquisto <strong>di</strong> nuove macchine mobili. Il datore <strong>di</strong> lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto <strong>di</strong> nuove macchine mobili,<br />

quelle che espongono a minori livelli <strong>di</strong> vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².<br />

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:<br />

1) Autocarro: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici <strong>di</strong> illuminazione; 2)<br />

Controlla tutti i coman<strong>di</strong> e i <strong>di</strong>spositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto <strong>di</strong> guida sia ottimale; 4)<br />

Controlla i percorsi e le aree <strong>di</strong> manovra richiedendo, se necessario, la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> adeguati rafforzamenti; 5) Nel<br />

cantiere proce<strong>di</strong> a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti <strong>di</strong> lavoro proce<strong>di</strong> a<br />

passo d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili del<br />

cantiere e, in particolare, nella zona <strong>di</strong> lavoro non vi sia la presenza <strong>di</strong> sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio<br />

<strong>di</strong> gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> limitata visibilità, richie<strong>di</strong> l'intervento <strong>di</strong> personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, <strong>di</strong><br />

transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da<br />

consentire il passaggio pedonale e, comunque, provve<strong>di</strong> a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che non<br />

vi siano linee elettriche interferenti l'area <strong>di</strong> manovra del mezzo.<br />

Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile me<strong>di</strong>ante l'apposito segnalatore acustico; 2)<br />

Impe<strong>di</strong>sci a chiunque <strong>di</strong> farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente <strong>di</strong> azionare il ribaltabile se il<br />

mezzo è in posizione inclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: <strong>di</strong>sporre i carichi in maniera da non<br />

squilibrare il mezzo, vincolarli in modo da impe<strong>di</strong>re spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombro<br />

ed il carico massimo; 5) Evita sempre <strong>di</strong> caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi;<br />

6) Accertati sempre, prima del trasporto, che le sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni <strong>di</strong><br />

carico e scarico scen<strong>di</strong> dal mezzo se la cabina <strong>di</strong> guida non è dotata <strong>di</strong> roll-bar antischiacciamento; 8) Durante i<br />

rifornimenti, spegni il motore, evita <strong>di</strong> fumare ed accertati dell'assenza <strong>di</strong> fiamme libere in a<strong>di</strong>acenza del mezzo; 9)<br />

Informa tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi<br />

durante il lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzione<br />

ai freni ed ai pneumatici) secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori<br />

siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.<br />

2) DPI: operatore autocarro;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti; d) indumenti protettivi (tute).<br />

Attrezzi utilizzati dall'operatore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.<br />

Autocarro per il trasporto del materiale per l'allestimento del cantiere e<br />

dell'attrezzatura dell'impresa<br />

L'autocarro è una macchina utilizzata per il trasporto <strong>di</strong> mezzi, materiali da costruzione e/o <strong>di</strong> risulta da demolizioni o scavi, ecc.,<br />

costituita essenzialmente da una cabina, destinata ad accogliere il conducente, ed un cassone generalmente ribaltabile, a mezzo <strong>di</strong> un<br />

sistema oleo<strong>di</strong>namico.<br />

Rischi generati dall'uso della Macchina:<br />

1) Caduta <strong>di</strong> materiale dall'alto o a livello;<br />

2) Cesoiamenti, stritolamenti;<br />

3) Inalazione polveri, fibre;<br />

4) Incen<strong>di</strong>, esplosioni;<br />

5) Investimento, ribaltamento;<br />

6) Irritazioni cutanee, reazioni allergiche;<br />

7) Movimentazione manuale dei carichi;<br />

8) Rumore per "Operatore autocarro";<br />

Analisi dei livelli <strong>di</strong> esposizione al rumore con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino<br />

(Costruzioni e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni).<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 65


Fascia <strong>di</strong> appartenenza. Sulla settimana <strong>di</strong> maggiore esposizione è "Inferiore a 80 dB(A)"; sull’attività <strong>di</strong> tutto il<br />

cantiere è "Inferiore a 80 dB(A)".<br />

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione. Al fine <strong>di</strong> eliminare i rischi dal rumore alla fonte o <strong>di</strong> ridurli al minimo le<br />

misure <strong>di</strong> prevenzione e protezione riguardano: a) adozione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> lavoro che implicano una minore<br />

esposizione al rumore; b) scelta <strong>di</strong> attrezzature <strong>di</strong> lavoro adeguate, tenuto conto del lavoro da svolgere, che emettano<br />

il minor rumore possibile, inclusa l'eventualità <strong>di</strong> rendere <strong>di</strong>sponibili ai lavoratori attrezzature <strong>di</strong> lavoro conformi ai<br />

requisiti <strong>di</strong> cui al titolo III, il cui obiettivo o effetto è <strong>di</strong> limitare l'esposizione al rumore; c) progettazione della<br />

struttura dei luoghi e dei posti <strong>di</strong> lavoro; d) adeguata informazione e formazione sull’uso corretto delle attrezzature <strong>di</strong><br />

lavoro in modo da ridurre al minimo l'esposizione al rumore; e) adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del<br />

rumore trasmesso per via aerea, quali schermature, involucri o rivestimenti realizzati con materiali fonoassorbenti e/o<br />

adozione <strong>di</strong> misure tecniche per il contenimento del rumore strutturale, quali sistemi <strong>di</strong> smorzamento o <strong>di</strong> isolamento;<br />

f) opportuni programmi <strong>di</strong> manutenzione delle attrezzature e macchine <strong>di</strong> lavoro, del luogo <strong>di</strong> lavoro e dei sistemi sul<br />

posto <strong>di</strong> lavoro; g) riduzione del rumore me<strong>di</strong>ante una migliore organizzazione del lavoro attraverso la limitazione e<br />

della durata e dell’intensità dell’esposizione e l’adozione <strong>di</strong> orari <strong>di</strong> lavoro appropriati, con sufficienti perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

riposo.<br />

Locali <strong>di</strong> riposo. Nel caso in cui, data la natura dell'attività, il lavoratore benefici dell'utilizzo <strong>di</strong> locali <strong>di</strong> riposo<br />

messa a <strong>di</strong>sposizione dal datore <strong>di</strong> lavoro, il rumore in questi locali e' ridotto a un livello compatibile con il loro<br />

scopo e le loro con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> utilizzo.<br />

9) Scivolamenti, cadute a livello;<br />

10) Urti, colpi, impatti, compressioni;<br />

11) Vibrazioni per "Operatore autocarro";<br />

Analisi delle attività e dei tempi <strong>di</strong> esposizione con riferimento alla Scheda <strong>di</strong> Gruppo Omogeneo n. 24 del C.P.T. Torino<br />

(Costruzioni e<strong>di</strong>li in genere - Nuove costruzioni): a) utilizzo autocarro per 60%.<br />

Fascia <strong>di</strong> appartenenza. Mano-Braccio (HAV): "Non presente"; Corpo Intero (WBV): "Inferiore a 0,5 m/s²".<br />

Misure Preventive e Protettive relative al rischio:<br />

Informazione e Formazione:<br />

Informazione e formazione dei lavoratori. Nelle attivita' che comportano una esposizione a rischi derivanti da<br />

vibrazioni, il datore <strong>di</strong> lavoro provvede a che i lavoratori ricevano informazioni e una formazione adeguata con<br />

particolare riguardo a: a) alle misure adottate volte a eliminare o ridurre al minimo il rischio derivante dalle<br />

vibrazioni, incluse le circostanze in cui si applicano dette misure; b) all'entita' e al significato dei valori limite <strong>di</strong><br />

esposizione e dei valori <strong>di</strong> azione, nonche' ai potenziali rischi associati; c) ai risultati delle valutazioni ,misurazioni o<br />

calcoli dei livelli <strong>di</strong> esposizione; d) all'utilità per in<strong>di</strong>viduare e segnalare gli effetti negativi dell'esposizione per la<br />

salute; e) alle circostanze nelle quali i lavoratori hanno <strong>di</strong>ritto a una sorveglianza sanitaria e all'obiettivo della stessa;<br />

f) alle procedure <strong>di</strong> lavoro sicure per ridurre al minimo l'esposizione alle vibrazioni; g) all'uso corretto dei <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale e alle relative in<strong>di</strong>cazioni e controin<strong>di</strong>cazione sanitarie all'uso.<br />

Misure tecniche e organizzative:<br />

Misure generali. Il datore <strong>di</strong> lavoro elimina i rischi alla fonte o li riduce al minimo e, in ogni caso, a livelli non<br />

superiori ai valori limite <strong>di</strong> esposizione. E' obbligo del datore <strong>di</strong> lavoro verificare che, su perio<strong>di</strong> brevi, per le<br />

vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 20 m/s² e per le vibrazioni<br />

trasmesse al corpo intero il valore <strong>di</strong> esposizione sia inferiore a 1,5 m/s².<br />

Acquisto <strong>di</strong> nuove macchine mobili. Il datore <strong>di</strong> lavoro privilegia, all'atto dell'acquisto <strong>di</strong> nuove macchine mobili,<br />

quelle che espongono a minori livelli <strong>di</strong> vibrazioni. Inderogabile per A(8) > 1 m/s².<br />

Misure Preventive e Protettive relative alla Macchina:<br />

1) Autocarro: misure preventive e protettive;<br />

Prescrizioni Esecutive:<br />

Prima dell'uso: 1) Controlla tutti i <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> segnalazione (acustici e luminosi) e i gruppi ottici <strong>di</strong> illuminazione; 2)<br />

Controlla tutti i coman<strong>di</strong> e i <strong>di</strong>spositivi frenanti; 3) Disponi affinché la visibilità del posto <strong>di</strong> guida sia ottimale; 4)<br />

Controlla i percorsi e le aree <strong>di</strong> manovra richiedendo, se necessario, la pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> adeguati rafforzamenti; 5) Nel<br />

cantiere proce<strong>di</strong> a velocità moderata, nel rispetto dei limiti ivi stabiliti; 6) In prossimità dei posti <strong>di</strong> lavoro proce<strong>di</strong> a<br />

passo d'uomo; 7) Durante gli spostamenti del mezzo, aziona il girofaro; 8) Controlla che lungo i percorsi carrabili del<br />

cantiere e, in particolare, nella zona <strong>di</strong> lavoro non vi sia la presenza <strong>di</strong> sottoservizi (cavi, tubazioni, ecc. per il passaggio<br />

<strong>di</strong> gas, energia elettrica, acqua, fognature, linee telefoniche, ecc.); 9) Se devi effettuare manovre in spazi ristretti o in<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> limitata visibilità, richie<strong>di</strong> l'intervento <strong>di</strong> personale a terra; 10) Evita, se non esplicitamente consentito, <strong>di</strong><br />

transitare o fermarti in prossimità del bordo degli scavi; 11) Accertati che il mezzo sia posizionato in maniera da<br />

consentire il passaggio pedonale e, comunque, provve<strong>di</strong> a delimitare il raggio d'azione del mezzo; 12) Verifica che non<br />

vi siano linee elettriche interferenti l'area <strong>di</strong> manovra del mezzo.<br />

Durante l'uso: 1) Annuncia l'inizio dell'azionamento del ribaltabile me<strong>di</strong>ante l'apposito segnalatore acustico; 2)<br />

Impe<strong>di</strong>sci a chiunque <strong>di</strong> farsi trasportare all'interno del cassone; 3) Evita assolutamente <strong>di</strong> azionare il ribaltabile se il<br />

mezzo è in posizione inclinata; 4) Nel caricare il cassone poni attenzione a: <strong>di</strong>sporre i carichi in maniera da non<br />

squilibrare il mezzo, vincolarli in modo da impe<strong>di</strong>re spostamenti accidentali durante il trasporto, non superare l'ingombro<br />

ed il carico massimo; 5) Evita sempre <strong>di</strong> caricare il mezzo oltre le sponde, qualora vengano movimentati materiali sfusi;<br />

6) Accertati sempre, prima del trasporto, che le sponde siano correttamente agganciate; 7) Durante le operazioni <strong>di</strong><br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 66


carico e scarico scen<strong>di</strong> dal mezzo se la cabina <strong>di</strong> guida non è dotata <strong>di</strong> roll-bar antischiacciamento; 8) Durante i<br />

rifornimenti, spegni il motore, evita <strong>di</strong> fumare ed accertati dell'assenza <strong>di</strong> fiamme libere in a<strong>di</strong>acenza del mezzo; 9)<br />

Informa tempestivamente il preposto e/o il datore <strong>di</strong> lavoro, <strong>di</strong> malfunzionamenti o pericoli che dovessero evidenziarsi<br />

durante il lavoro.<br />

Dopo l'uso: 1) Effettua tutte le operazioni <strong>di</strong> revisione e manutenzione della macchina (ponendo particolare attenzione<br />

ai freni ed ai pneumatici) secondo quanto in<strong>di</strong>cato nel libretto del mezzo e sempre dopo esserti accertato che i motori<br />

siano spenti e non riavviabili da terzi accidentalmente.<br />

Riferimenti Normativi:<br />

D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Titolo III, Capo 1; D.Lgs. 9 aprile 2008 n.81, Allegato 6.<br />

2) DPI: operatore autocarro;<br />

Prescrizioni Organizzative:<br />

Devono essere forniti al lavoratore adeguati <strong>di</strong>spositivi <strong>di</strong> protezione in<strong>di</strong>viduale: a) casco; b) calzature <strong>di</strong> sicurezza; c)<br />

guanti; d) indumenti protettivi (tute).<br />

Attrezzi utilizzati dall'operatore:<br />

a) Attrezzi manuali;<br />

Rischi generati dall'uso degli attrezzi:<br />

Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 67


EMISSIONE SONORA ATTREZZATURE E MACCHINE<br />

(art 103, D.Lgs. 81/2008)<br />

ATTREZZATURA Lavorazioni<br />

Emissione<br />

Sonora dB(A)<br />

Impastatrice Opere murarie <strong>di</strong> ripristino; Opere murarie <strong>di</strong> ripristino; Opere murarie <strong>di</strong><br />

ripristino; Opere murarie <strong>di</strong> ripristino. 79.8<br />

Martello demolitore pneumatico Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie; Esecuzione tracce,opere<br />

murarie preparatorie; Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie;<br />

Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie. 98.7<br />

Scanalatrice per muri ed intonaci Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere; Verifiche linee<br />

esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Esecuzione tracce,opere<br />

murarie preparatorie; Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per<br />

l'intervento; Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie; Verifiche linee<br />

esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Esecuzione tracce,opere<br />

murarie preparatorie; Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per<br />

l'intervento; Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie. 98.0<br />

Sega circolare Installazione e delimitazione cantiere ; Allestimento ufficio, spogliatoi,<br />

bagni e mensa. 89.9<br />

Smerigliatrice angolare (flessibile) Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e mensa. 97.7<br />

Trapano elettrico Installazione e delimitazione cantiere ; Allestimento ufficio, spogliatoi,<br />

bagni e mensa; Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere;<br />

Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Posa cavidotti<br />

e cavi; Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni<br />

elettriche; Disconnessione vecchio impianto; Connessioni ai<br />

quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>; Verifiche linee esistenti e linee<br />

pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Posa cavidotti e cavi; Cablaggio quadro,<br />

implementazione impianto, connessioni elettriche; Disconnessione vecchio<br />

impianto; Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>; Verifiche<br />

linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento; Posa cavidotti e cavi;<br />

Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche;<br />

Disconnessione vecchio impianto; Connessioni ai quadri,montaggio<br />

plafoniere e collau<strong>di</strong>; Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per<br />

l'intervento; Posa cavidotti e cavi; Cablaggio quadro, implementazione<br />

impianto, connessioni elettriche; Disconnessione vecchio impianto;<br />

Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong>; Rimozione<br />

attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere; Smontaggio baraccamenti, impianti<br />

<strong>di</strong> cantiere. 90.6<br />

MACCHINA Lavorazioni<br />

Autocarro per il trasporto del materiale<br />

per l'allestimento del cantiere e<br />

dell'attrezzatura dell'impresa<br />

Installazione e delimitazione cantiere .<br />

Emissione<br />

Sonora dB(A)<br />

Autocarro Rimozione attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere; Smontaggio<br />

baraccamenti, impianti <strong>di</strong> cantiere. 77.9<br />

77.9<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 68


ORGANIZZAZIONE SERVIZIO DI PRONTO<br />

SOCCORSO, ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE DEI<br />

LAVORATORI<br />

(punto 2.1.2, lettera h, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008)<br />

(1) Pronto intervento (pronto soccorso, salvataggio, antincen<strong>di</strong>o e gestione dell'emergenza)<br />

In cantiere sono esposti gli avvisi riportanti, i nominativi degli incaricati e gli in<strong>di</strong>rizzi dei posti ed<br />

organizzazioni <strong>di</strong> pronto intervento per i <strong>di</strong>versi casi <strong>di</strong> emergenza o normale assistenza. Inoltre sono esposti<br />

"poster" con l'in<strong>di</strong>cazione dei primi soccorsi da portare in aiuto all'eventuale infortunato. Per il primo soccorso<br />

per modeste lesioni, sia nel campo base sia presso i vari punti <strong>di</strong> lavoro, saranno tenuti i prescritti presi<strong>di</strong><br />

farmaceutici, contenuti entro involucri che assicurino la buona conservazione dei prodotti (D.M. 28.07.58). Per<br />

quanto attiene il pronto soccorso agli infortunati, in prossimità del cantiere saranno sistemati appositi cartelli<br />

riportanti i numeri telefonici e gli in<strong>di</strong>rizzi delle più vicine strutture pubbliche autorizzate.<br />

Cassetta <strong>di</strong> pronto intervento<br />

Decreto Legislativo del Governo n° 626 del 19/09/1994<br />

Attuazione delle <strong>di</strong>rettive<br />

89/391/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE- 90/270/CEE,90/394/CEE e 90/679/CEE<br />

riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo <strong>di</strong> lavoro.<br />

Art. 15 - Pronto soccorso<br />

(2) Il datore <strong>di</strong> lavoro, tenendo conto della natura dell’attività e delle <strong>di</strong>mensioni dell’azienda ovvero dell’unità<br />

produttiva, sentito il me<strong>di</strong>co competente ove previsto, prende i provve<strong>di</strong>menti necessari in materia <strong>di</strong> pronto<br />

soccorso e <strong>di</strong> assistenza me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong> emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi <strong>di</strong><br />

lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.<br />

(3) Il datore <strong>di</strong> lavoro, qualora non vi provveda <strong>di</strong>rettamente, designa uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione dei<br />

provve<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> cui al comma 1.<br />

(4) Le caratteristiche minime delle attrezzature <strong>di</strong> pronto soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione<br />

sono in<strong>di</strong>viduati in relazione alla natura dell’attività, al numero dei lavoratori occupati e ai fatturi <strong>di</strong> rischio, con<br />

decreto dei Ministri della sanità, del lavoro e della previdenza sociale, della funzione pubblica e dell’industria, del<br />

commercio e dell’artigianato, sentita la commissione consultiva permanente e il Consiglio superiore <strong>di</strong> sanità.<br />

(5) Fino all’emanazione del decreto <strong>di</strong> cui al comma 3 si applicano le <strong>di</strong>sposizioni vigenti in materia.<br />

Estratto dal Decreto Ministeriale del 28/07/1958<br />

Presi<strong>di</strong> chirurgici e farmaceutici aziendali.<br />

(Gazzetta Ufficiale italiana 189 del 06/08/ 1958)<br />

Art. 1.<br />

Il pacchetto <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cazione, <strong>di</strong> cui agli articoli 28 e 56 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956,<br />

n. 303, concernente norme generali per l’igiene del lavoro, deve contenere almeno:<br />

(6) un tubetto <strong>di</strong> sapone in polvere;<br />

(7) una bottiglia da gr. 250 <strong>di</strong> alcool denaturato;<br />

(8) tre fialette <strong>di</strong> cc. 2 <strong>di</strong> alcool iodato all’1%;<br />

(9) due fialette da cc. 2 <strong>di</strong> ammoniaca;<br />

(10) un preparato antiustione;<br />

(11) un rotolo <strong>di</strong> cerotto adesivo da m. 1 x cm. 2;<br />

(12) due bende <strong>di</strong> garza idrofila da m. 5 x cm. 5 e una da m. 5 x cm. 7;<br />

(13) <strong>di</strong>eci buste da 5 compresse <strong>di</strong> garza idrofila sterilizzata da cm. 10 x cm. 10;<br />

(14) tre pacchetti da gr. 20 <strong>di</strong> cotone idrofilo;<br />

(15) tre spille <strong>di</strong> sicurezza;<br />

(16) un paio <strong>di</strong> forbici,<br />

(17) istruzioni sul modo <strong>di</strong> usare i presi<strong>di</strong> suddetti e <strong>di</strong> prestare i primi soccorsi in attesa del me<strong>di</strong>co.<br />

Art. 2.<br />

La cassetta <strong>di</strong> pronto soccorso, <strong>di</strong> cui agli artt. 29 e 56 del decreto del Presidente della Repubblica 19 marzo 1956<br />

n. 303, concernente norme generali per l’igiene del lavoro, deve contenere almeno:<br />

(18) un tubetto <strong>di</strong> sapone in polvere;<br />

(19) una bottiglia da gr. 500 <strong>di</strong> alcool denaturato;<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 69


(20) una boccetta da gr. 25 <strong>di</strong> tintura <strong>di</strong> io<strong>di</strong>o;<br />

(21) una bottiglia da gr. 100 <strong>di</strong> acqua ossigenata ovvero cinque dosi <strong>di</strong> sostanze per la preparazione estemporanea, con<br />

ciascuna dose, <strong>di</strong> gr. 20 <strong>di</strong> acqua ossigenata a 12 volumi;<br />

(22) cinque dosi, per un litro ciascuna, <strong>di</strong> ipoclorito <strong>di</strong> calcio stabilizzato per la preparazione <strong>di</strong> liquido Carrel-Dakin;<br />

(23) un astuccio contenente gr. 15 <strong>di</strong> preparato antibiotico-sulfami<strong>di</strong>co stabilizzato in polvere;<br />

(24) un preparato antiustione;<br />

(25) due fialette da cc. 2 <strong>di</strong> ammoniaca;<br />

(26) due fialette <strong>di</strong> canfora; due <strong>di</strong> sparteina, due <strong>di</strong> caffeina; due <strong>di</strong> morfina; due <strong>di</strong> adrenalina;<br />

(27) tre fialette <strong>di</strong> un preparato emostatico,<br />

(28) due rotoli <strong>di</strong> cerotto adesivo da m. 1 x cm. 5;<br />

(29) quattro bende <strong>di</strong> garza idrofila da metri 5 x cm. 5, due da m. 5 x cm. 7 e due da m. 5 x cm. 12;<br />

(30) cinque buste da 25 compresse e <strong>di</strong>eci buste da 5 compresse <strong>di</strong> garza idrofila sterilizzata da cm. 10 x 10;<br />

(31) cinque pacchetti da gr. 50 <strong>di</strong> cotone idrofilo;<br />

(32) quattro tele <strong>di</strong> garza idrofila da m. 1 x m. 1;<br />

(33) sei spille <strong>di</strong> sicurezza;<br />

(34) un paio <strong>di</strong> forbici rette, due pinze da me<strong>di</strong>cazione, un bisturi retto;<br />

(35) un laccio emostatico <strong>di</strong> gomma;<br />

(36) due siringhe per iniezioni da cc. 2 e da cc. 10 con 10 aghi <strong>di</strong> numerazione <strong>di</strong>versa;<br />

(37) un ebollitore per sterilizzare i ferri e le siringhe e gli altri presi<strong>di</strong> chirurgici;<br />

(38) un fornellino o una lampada ad alcool;<br />

(39) una bacinella <strong>di</strong> metallo smaltato o <strong>di</strong> materia plastica <strong>di</strong>sinfettabile;<br />

(40) due paia <strong>di</strong> <strong>di</strong>versa forma e lunghezza <strong>di</strong> stecche, per fratture;<br />

(41) istruzioni sul mondo <strong>di</strong> usare i presi<strong>di</strong> suddetti e <strong>di</strong> prestare i primi soccorsi in attesa del me<strong>di</strong>co.<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 70


INDICE<br />

Lavoro ................................................................................................................................ pag. 2<br />

Committenti ........................................................................................................................ pag. 3<br />

Responsabili ........................................................................................................................ pag. 4<br />

Documentazione .................................................................................................................. pag. 5<br />

Descrizione del contesto in cui si trova l'area del cantiere ........................................................ pag. 16<br />

Descrizione sintetica dell'opera.............................................................................................. pag. 17<br />

Area del cantiere.................................................................................................................. pag. 18<br />

Caratteristiche area del cantiere ............................................................................................ pag. 25<br />

Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere ................................................................ pag. 25<br />

Rischi che le lavorazioni <strong>di</strong> cantiere comportano per l'area circostante ...................................... pag. 25<br />

Segnaletica.......................................................................................................................... pag. 26<br />

Lavorazioni e loro interferenze .............................................................................................. pag. 28<br />

• Accantieramento ............................................................................................................ pag. 28<br />

• Installazione e delimitazione cantiere ........................................................................... pag. 28<br />

• Allestimento ufficio, spogliatoi, bagni e mensa .............................................................. pag. 28<br />

• Allestimento <strong>di</strong> depositi per materiali e attrezzature....................................................... pag. 29<br />

• Realizzazione impianti elettrico <strong>di</strong> terra e idrico <strong>di</strong> cantiere ............................................. pag. 29<br />

• Primo piano - zona c....................................................................................................... pag. 31<br />

• Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento ............................................ pag. 31<br />

• Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie............................................................... pag. 31<br />

• Posa cavidotti e cavi ................................................................................................... pag. 32<br />

• Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche .............................. pag. 32<br />

• Disconnessione vecchio impianto ................................................................................. pag. 33<br />

• Opere murarie <strong>di</strong> ripristino .......................................................................................... pag. 33<br />

• Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> ................................................... pag. 34<br />

• Primo piano - zone a-b.................................................................................................... pag. 35<br />

• Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento ............................................ pag. 35<br />

• Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie............................................................... pag. 35<br />

• Posa cavidotti e cavi ................................................................................................... pag. 36<br />

• Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche .............................. pag. 36<br />

• Disconnessione vecchio impianto ................................................................................. pag. 37<br />

• Opere murarie <strong>di</strong> ripristino .......................................................................................... pag. 37<br />

• Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> ................................................... pag. 38<br />

• Secondo piano - zone a-b................................................................................................ pag. 38<br />

• Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento ............................................ pag. 39<br />

• Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie............................................................... pag. 39<br />

• Posa cavidotti e cavi ................................................................................................... pag. 40<br />

• Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche .............................. pag. 40<br />

• Disconnessione vecchio impianto ................................................................................. pag. 41<br />

• Opere murarie <strong>di</strong> ripristino .......................................................................................... pag. 41<br />

• Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> ................................................... pag. 42<br />

• Secondo piano - zona c................................................................................................... pag. 42<br />

• Verifiche linee esistenti e linee pre<strong>di</strong>sposte per l'intervento ............................................ pag. 43<br />

• Esecuzione tracce,opere murarie preparatorie............................................................... pag. 43<br />

• Posa cavidotti e cavi ................................................................................................... pag. 44<br />

• Cablaggio quadro, implementazione impianto, connessioni elettriche .............................. pag. 44<br />

• Disconnessione vecchio impianto ................................................................................. pag. 45<br />

• Opere murarie <strong>di</strong> ripristino .......................................................................................... pag. 45<br />

• Connessioni ai quadri,montaggio plafoniere e collau<strong>di</strong> ................................................... pag. 46<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 71


• Smobilizzo cantiere......................................................................................................... pag. 46<br />

• Rimozione attrezzature e macchinari <strong>di</strong> cantiere............................................................ pag. 46<br />

• Smontaggio baraccamenti, impianti <strong>di</strong> cantiere ............................................................. pag. 47<br />

• Pulizia finale del cantiere............................................................................................. pag. 47<br />

Rischi in<strong>di</strong>viduati nelle lavorazioni e relative misure preventive e protettive. .............................. pag. 49<br />

Attrezzature utilizzate nelle lavorazioni................................................................................... pag. 59<br />

Macchine utilizzate nelle lavorazioni....................................................................................... pag. 67<br />

Emissione sonora attrezzature e macchine ............................................................................. pag. 71<br />

Organizzazione emergenze ................................................................................................... pag. 72<br />

<strong>Iglesias</strong>, 28/12/2009<br />

il Tecnico<br />

_____________________<br />

Interventi <strong>di</strong> completamento dell'impianto elettrico <strong>di</strong> Casa Serena - Pag. 72

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