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CASTANO & TURBIGO - TuttoScout.org

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ScoutOggi<br />

PERIODICO SCOUT<br />

<strong>CASTANO</strong> & <strong>TURBIGO</strong><br />

settembre 2009 numero9<br />

distribuzione gratuita<br />

1<br />

www.tuttoscout.<strong>org</strong>


A.E.<br />

C’è di più<br />

Ormai siamo alle griglie di partenza per il<br />

nuovo anno pastorale. Tutti i ritmi ricominciano<br />

con la loro cadenza e le mille cose da<br />

fare.<br />

Forse dopo un periodo di distensione e riposo<br />

dove abbiamo potuto apprezzare le<br />

cose più semplici ma anche le più importanti<br />

come le relazioni famigliari, la bellezza<br />

e l’importanza dell’ascolto, la fecondità di<br />

momenti di condivisione rischiamo di essere<br />

travolti dall’ordinario che ci fa gustare<br />

sempre meno tutto ciò per lasciarci prendere<br />

piuttosto dall’ansia e la preoccupazione delle<br />

scadenze.<br />

Quest’anno il tema dell’oratorio ci invita a<br />

stare attenti al rischio di fermarci all’apparenza<br />

delle cose, ad andare oltre al giudizio<br />

affrettato delle persone che incontriamo, ad<br />

andare oltre alla poca stima di noi stessi che<br />

ci impedisce di buttarci con coraggio nei<br />

grandi sogni.<br />

Allora dobbiamo partire dalla certezza che<br />

“ C’E’ DI PIU’ “. Il Signore in ciascuno di<br />

noi trova il di più, trova e punta sui lati positivi<br />

che noi affrettatamente o tralasciamo<br />

o non guardiamo. Invita ciascun genitore e<br />

ciascun educatore a tirare fuori il meglio nei<br />

ragazzi che ci sono affidati per essere anche<br />

noi protagonisti della crescita dell’uomo. Invita<br />

ciascun credente a non accontentarsi di<br />

quello che fa ma lo stimola a dare il massimo<br />

di se stesso per essere così segno della<br />

benedizione di Dio.<br />

Di fronte a una sfida del genere non posso<br />

che augurare un buon cammino e un buon<br />

anno ricco di generosità e servizio.<br />

Don Mauro<br />

2


EditoriAlE<br />

Autonomia? Sì, grazie!<br />

Noi adulti ce la ricordiamo bene la fase di<br />

passaggio dalla dipendenza da scelte fatte<br />

da altri per noi alla capacità di poter decidere<br />

da sé e per sé... una fase difficile, complessa,<br />

non priva di sofferenza. Sicuramente<br />

in quella fase le figure fondamentali, i nostri<br />

referenti, sono state le persone che hanno<br />

assunto responsabilmente il ruolo di “educatori”<br />

nella nostra vita, che sono state una<br />

guida, un appoggio, un esempio.<br />

Oggi, cosa sta succedendo? Perché si ha<br />

l’impressione che la richiesta di autonomia<br />

gridata a gran voce dai nostri bambini e dai<br />

nostri ragazzi sia sempre più inascoltata, disattesa,<br />

talune volte perfino deviata e strumentalizzata?<br />

Si dice che, al giorno d’oggi i nostri bambini/ragazzi<br />

hanno tutto, forse fin troppo, ma<br />

forse questo tutto, questo troppo, sono solo<br />

strumenti, mezzi tecnologici, che hanno sì la<br />

capacità di portare il mondo intero con tutte<br />

le sue problematiche e le sue contraddizioni<br />

nella vita dei nostri bambini/ragazzi, ma che<br />

non sono in grado di fornire loro la chiave<br />

di lettura per decodificarli, per comprenderli,<br />

per trasformarli in occasione di crescita,<br />

insomma in una parola di “educarli”. Dove<br />

sono gli esempi? Dove sono gli adulti educatori<br />

in questo mondo di “grandi fratelli”,<br />

“game boy” e “play station”? La cronaca<br />

nera, che ci viene servita in prima pagina<br />

quotidianamente, ci dice che sono latitanti,<br />

che nessuno ha più tempo o voglia di spiegare<br />

ai bambini/ragazzi come trasformare<br />

tutta questa violenza in insegnamento, di<br />

essere da esempio nel dimostrare che un approccio<br />

diverso alle relazioni, ai problemi è<br />

possibile, che una “mens critica” è un vero<br />

toccasana e un ancora di salvezza in questo<br />

mondo di idee e di valori pre-cotti e predigeriti.<br />

3<br />

La famiglia, i genitori, la scuola sono sempre<br />

meno “presenti” nella vita dei nostri<br />

bambini/ragazzi e, quando lo sono, lo sono<br />

spesso in un modo iper-protettivo, sostituendosi<br />

quasi totalmente al bambino/ragazzo<br />

ed arrivando ad agire, reagire e sperimentare<br />

in sua vece, generando così ancor più<br />

insicurezza, timore e disorientamento.<br />

Gli Scout credono più che mai nell’autonomia.<br />

Da sempre il metodo Scout ambisce al<br />

raggiungimento dell’autonomia come sola<br />

strada possibile affinché i nostri bambini/<br />

ragazzi possano diventare adulti autonomi,<br />

capaci e responsabili, in grado di affrontare<br />

le difficili scelte che riserva loro il futuro<br />

prossimo. Autonomia come nodo focale di<br />

una proposta educativa realizzata attraverso<br />

il gioco, la strada, il servizio, in cui i<br />

ragazzi arrivano gradualmente a conoscere<br />

ed apprezzare le proprie capacità ed i propri<br />

talenti e si sentano protagonisti e attori<br />

principali della loro vita e delle loro scelte.<br />

diemme


ColoniA AurorA<br />

Giochiamo-ci oggi... per il mondo<br />

di domani<br />

Come ogni persona anche noi bambini abbiamo<br />

dei diritti; è per questo che il giorno<br />

20 giugno, quando siamo arrivati al “Canoa<br />

Club” di Castelletto di Cuggiono trovammo<br />

un Ammiraglio ad aspettarci, che subito<br />

ci mandò in canoa a prendere pratica con<br />

i mezzi che ci avrebbero accompagnato in<br />

questa fantastica avventura.<br />

Dopo aver fatto pratica e aver realizzato le<br />

barca che metterci in mare approdammo<br />

sulla prima isola dove scoprimmo il nostro<br />

Diritto al Gioco, probabilmente una delle<br />

isole dove staremmo volentieri, quando si<br />

tratta di giocare non siamo i campione e<br />

nessuno ci batte, sappiamo creare un nuovo<br />

mondo partendo da un legnetto e se voi<br />

adulti avete bisogno di qualcuno per tornare<br />

a giocare noi siamo pronti a insegnarvi<br />

come si fa.<br />

La lunga giornata di giochi ci mandò a letto<br />

stanchi e ci dimenticammo di ancorare le<br />

nostre imbarcazioni cosi che il giorno dopo<br />

ci ritrovammo, a nostra insaputa, su un’altra<br />

isola e lo scoprimmo solo a colazione quando<br />

vedemmo che alcuni di noi avevano tanti<br />

biscotti, succhi di frutta, latte, the, marmellata<br />

e tutto quello che desideravano, altri<br />

solo latte e the con qualche biscotto, ed altri<br />

ancora soltanto pane e acqua; queste grosse<br />

differenze non ci sembravano corrette cosi<br />

decidemmo di dividerci ciò che avevamo<br />

da mangiare in moto che tutti avessero un<br />

po’ di tutto. Sarebbe bello avere un mondo<br />

dove tutti i bambini potessero alimentarsi in<br />

ugual modo, nel nostro mondo purtroppo c’è<br />

chi non ha niente per colazione.<br />

In quest’isola abbiamo anche imparato ad<br />

arrangiarci, infatti dopo aver fatto una ricerca<br />

di frutta farina e altre cose che potevamo<br />

mangiare ci siamo messi a preparare delle<br />

4<br />

ottime piadine romagnole partendo dalla<br />

farina,assemblato involtini deliziosi, infine<br />

tagliato e creato una rinfrescante e allegra<br />

macedonia con due angurie sorridenti.<br />

Nel pomeriggio, dopo una leggera passeggiata<br />

tra i bersagli di tiro con l’arco (discese,<br />

salite, “arrampicate” a altro) ed essendo<br />

usciti da quest’avventura pieni di terra scoppio<br />

una guerra a suon di gavettoni e padellate<br />

d’acqua, anche sporcarsi è un nostro diritto,<br />

tanto che il giorno successivo approdati<br />

su una nuova isola e sporcatoci le mani di<br />

colore realizzammo magliette; riutilizzando<br />

bottiglie di plastica costruimmo scialuppe<br />

di salvataggio avendo diritto all’espressione<br />

possiamo fare questo e altro infatti decorammo<br />

vasetti e piantammo piante da accudire.<br />

Ma il tempo oramai è trascorso, non<br />

siamo riusciti a esplorare tutti i nostri diritti<br />

ma sappiamo che ne abbiamo altri, pertanto<br />

cari adulti: non toglieteceli!!<br />

Vecchi castori


I pregiudizi piu’ comuni<br />

sullo scouti smo<br />

l’elenco dei pregiudizi più comuni sullo scoutismo e la relativa confutazione.<br />

Gli scout sono di sinistra<br />

Gli scout sono di destra<br />

Premettendo che le due affermazioni sono<br />

un po’ contrastanti tra loro … bisogna chiarire<br />

che sono entrambe FALSE. Infatti ogni<br />

scout come cittadino italiano ha il diritto<br />

di pensare e di votare quel che ritiene più<br />

giusto. Ma l’AGESCI, da statuto, è un movimento<br />

APARTITICO, il cui obiettivo sul<br />

territorio in cui opera è quello di educare<br />

i giovani a diventare uomini e donne consapevoli<br />

e protagonisti della società in cui<br />

vivono, senza nessun indirizzo partitico di<br />

alcun tipo.<br />

5<br />

Gli scout portano i ragazzi in tenda<br />

di inverno<br />

Alt !! Lo scoutismo è un metodo educativo<br />

aperto a tutti, NON E’ NOSTRO OBIETTI-<br />

VO CREARE DEI PICCOLI RAMBO. Mi<br />

spiego la tenda è uno strumento educativo<br />

presente nel metodo scout, forse quello più<br />

conosciuto dal cittadino medio. Ma bisogna<br />

tenere presente due cose: la prima è che la<br />

tenda NON è usata mai dai lupetti, ma si usa<br />

solo in reparto (12-16 anni) o in clan (16-20<br />

anni), seconda cosa è che ne viene fatto uso<br />

principalmente nella BELLA STAGIONE.<br />

segue a pagina 8


IL GRUPPO SCOUT<br />

DI <strong>CASTANO</strong> PRIMO E <strong>TURBIGO</strong><br />

2009/10<br />

BRANCO LUPETTI /E UHURU<br />

Domenico Marando, Magda Granata,<br />

Alessandro Marando, Giuseppe Nasti<br />

6<br />

COMUNITAʼ CAP<br />

Tutti i capi e<br />

1 con altro incarico<br />

BRANCA Rov<br />

Stefano Morand<br />

REPARTO ESPLORAT<br />

Riccardo Belluco, C<br />

Andrea Limiti, Luca D<br />

Vano<br />

Dagli 8 agl<br />

COLONIA CAS<br />

Gianni Flaminio, Stefan<br />

Mirella Francone


I – gli educatori<br />

lencati +<br />

(Carlo Malosetti)<br />

er e Scolte<br />

i, Luigi Braga<br />

ORI/GUIDE AHIMSA<br />

arlotta Richiardi,<br />

ella Vedova, Mauro<br />

ne<br />

i 11 anni<br />

TORINI AURORA<br />

ia Baio, Giovanna Belloli,<br />

, Angelica Bernales<br />

Dai 16 ai 20 anni<br />

Dai 12 ai 15 anni<br />

BRANCO LUPETTI /E FIORE ROSSO<br />

Giacomo Bacchiega, Andrea Ravelli,<br />

Elisabetta Seminara, Paolo Cavaiani<br />

Dai 5 ai 7 anni<br />

7<br />

COORDINATORI<br />

Domenico Marando<br />

Elisabetta Seminara<br />

ASSISTENTE<br />

ECCLESIASTICO<br />

Don Mauro Viganò


Oddio mio figlio deve dormire fuori di<br />

casa da solo ?!?<br />

Sempre più spesso ci imbattiamo in genitori<br />

super apprensivi …. con la paura che il proprio<br />

pupillo possa sciuparsi. Chiariamo un<br />

paio di cosine; il bambino/ragazzo quando<br />

va in pernottamento NON è mai solo, ma<br />

accompagnato da altri ragazzi e dai relativi<br />

educatori; inoltre il pernottamento si svolge<br />

sempre in luoghi protetti come case scout,<br />

oratori ….. Inoltre l’esperienza del pernottamento<br />

è un momento formativo importante<br />

per il ragazzo/a, perché impara a relazionarsi<br />

con altri coetanei, senza “il filtro del<br />

genitore”. Impara a scoprire la sua autonomia,<br />

ovviamente sempre sotto la guida di un<br />

adulto che lo “osserva”. Prova della bontà<br />

dell’iniziativa sta nel fatto che nell’ultimo<br />

periodo anche altre strutture educative (vedi<br />

8<br />

oratori, associazioni sportive ….) stanno<br />

COPIANDO questo modo di operare.<br />

Ma con i pantaloncini corti di inverno gli<br />

scout non hanno freddo ?<br />

Vediamo di fare un minimo di chiarezza …<br />

ricordo a tutti che fino agli anni 60 tutti i<br />

ragazzini portavano sempre i pantaloni corti<br />

… quelli lunghi erano riservati agli adulti.<br />

Non mi sembra che sia mai morto nessuno<br />

per questo. Comunque, qualcuno dirà, i<br />

tempi sono cambiati. E’ vero ed infatti, se<br />

l’uniforme scout classica prevede i pantaloncini<br />

corti, i ben pensanti sappiano pure che,<br />

il regolamento AGESCI prevede, per chi<br />

voglia, LA POSSIBILITA’ DI INDOSSA-<br />

RE ANCHE I PANTALONI LUNGHI DI<br />

VELLUTO BLU.


10<br />

segue sul prossimo numero


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