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TEMA SU ETICA E SPORT - Liceo Varchi

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<strong>TEMA</strong> <strong>SU</strong> <strong>ETICA</strong> E <strong>SPORT</strong><br />

Líetica sportiva, o fair play (gioco corretto) raccoglie una serie di norme<br />

non scritte e non codificate che promuovono il rispetto per líavversario,<br />

delle regole del gioco, il rifiuto delle sostanze dopanti e del razzismo.<br />

Promosso dal Panathlon associazione impegnata in tal senso, e<br />

contemplato dalla dichiarazione di Nizza, che nel dicembre del 2000 ha<br />

riconosciuto líimportanza dello sport come ìfattore di inserimento, di<br />

partecipazione alla vita sociale, di tolleranza, di accettazione delle<br />

differenze e del rispetto delle regoleî, il quale inoltre ha dichiarato che ì<br />

líattivit‡ sportiva deve essere accessibile a tutte e a tuttiî, questo valore Ë<br />

sempre stato presente, anche se oggi Ë fortemente minacciato. In antichit‡<br />

lo sport era ritenuto fondamentale, specialmente tra i Greci, in quanto si<br />

riteneva che un corpo sano e robusto fosse segno anche di una mente sana<br />

e integra. Il filosofo Platone sosteneva che lo sport ricoprisse un ruolo<br />

fondamentale per líindividuo, e che il corpo potesse essere curato solo<br />

curando líanima: il solo esercizio del corpo farebbe diventare duri, ma<br />

líesclusivo esercizio dellíanima farebbe diventare deboli. Líinteresse dei<br />

Greci allo sport Ë evidente anche per líistituzione dei giochi panellenici, o<br />

Olimpiadi, recuperate nellí800 dal Conte francese Pierre de Coubertin. Per<br />

i Romani, invece, lo sport aveva funzione essenzialmente ricreativa e<br />

ludica: infatti, molto spesso le palestre erano annesse alle terme, e quindi<br />

praticare attivit‡ fisica era anche uníoccasione per rilassarsi, parlare,<br />

incontrare letterati o uomini politici. Con líavvento del Medioevo e della<br />

mortificazione del corpo che lo caratterizzÚ, la pratica sportiva divenne<br />

appannaggio dei ceti nobiliari, incaricati della difesa delle citt‡, soprattutto<br />

dei cavalieri, con i quali si formÚ un codice comportamentale díonore che<br />

essi si impegnavano a seguire. Líetica Ë inoltre fondamentale anche nel<br />

Medioevo Giapponese presso i Samurai, nobili e fieri guerrieri al servizio<br />

di potenti famiglie, che nel caso compissero atti disonorevoli dovevano<br />

riparare, non potendo sopravvivere allíonta, effettuando un particolare<br />

suicidio rituale assistito per scongiurare di macchiare il buon nome della<br />

famiglia. Nel 1400, gli umanisti riacquisirono fiducia nelle capacit‡<br />

umane, e inoltre, vi fu un rinnovato interesse per la cultura classica e di<br />

conseguenza per il concetto greco di sport, ma per la diffusione nelle<br />

scuole si dovette aspettare lí Ottocento.<br />

dividuo, e che il corpo potesse essere curato solo curando líanima: il solo


esercizio del corpo farebbe diventare duri, ma líesclusivo esercizio<br />

dellíanima farebbe diventare deboli. Líinteresse dei Greci allo sport Ë<br />

evidente anche per líistituzione dei giochi panellenici, o Olimpiadi,<br />

recuperate nellí800 dal Conte francese Pierre de Coubertin. Per i Romani,<br />

invece, lo sport aveva funzione essenzialmente ricreativa e ludica: infatti,<br />

molto spesso le palestre erano annesse alle terme, e quindi praticare attivit‡<br />

fisica era anche uníoccasione per rilassarsi, parlare, incontrare letterati o<br />

uomini politici. Con líavvento del Medioevo e della mortificazione del<br />

corpo che lo caratterizzÚ, la pratica sportiva divenne appannaggio dei ceti<br />

nobiliari, incaricati della difesa delle citt‡, soprattutto dei cavalieri, con i<br />

quali si formÚ un codice comportamentale díonore che essi si<br />

impegnavano a seguire. Líetica Ë inoltre fondamentale anche nel<br />

Medioevo Giapponese presso i Samurai, nobili e fieri guerrieri al servizio<br />

di potenti famiglie, che nel caso compissero atti disonorevoli dovevano<br />

riparare, non potendo sopravvivere allíonta, effettuando un particolare<br />

suicidio rituale assistito per scongiurare di macchiare il buon nome della<br />

famiglia. Nel 1400, gli umanisti riacquisirono fiducia nelle capacit‡<br />

umane, e inoltre, vi fu un rinnovato interesse per la cultura classica e di<br />

conseguenza per il concetto greco di sport, ma per la diffusione nelle<br />

scuole si dovette aspettare lí Ottocento.<br />

Oggi lo sport Ë divenuto anche uno spettacolo, seguito da spettatori che si<br />

identificano in questo o in quellíatleta o in una certa squadra, che talvolta<br />

perÚ puÚ degenerare in episodi di intolleranza o in una irrazionale<br />

aggressione verbale e fisica del ìrivaleî, quindi non rispettando il vero<br />

spirito sportivo, il quale invece dovrebbe accettare e riconoscere la vittoria<br />

dellíavversario. Inoltre, il grande successo riscosso ha aumentato le<br />

scommesse sulle competizioni, raccolte in parte da organismi sportivi e in<br />

parte versate allo stato come imposte, alimentandone il lucro e gli<br />

interessi, con la conseguente diffusione di dilaganti pratiche scorrette<br />

legate allíuso di steroidi, doping, corruzione, che in Italia ha suscitato un<br />

grande scandalo, riguardante soprattutto il calcio, conclusosi recentemente.<br />

La mercificazione dello sport se, da un lato, ne ha accresciuto la<br />

spettacolarit‡ e i profitti, tuttavia ha ridotto la sua autenticit‡ e vera<br />

essenza, e ha imposto interessi commerciali irrispettosi dei ritmi e degli<br />

orari degli eventi sportivi.<br />

Lo sport Ë anche diventato oggetto di spietate competizioni di primati<br />

politici: ad esempio, durante la Guerra Fredda, lo sport, nella comunista<br />

Germania dellíEst, divenne un importante strumento di identificazione


nazionale e di prestigio mondiale: nelle Olimpiadi di Montreal del 1976<br />

questa nazione dalle dimensioni modeste e con una popolazione di circa 20<br />

milioni di abitanti vinse sette medaglie in meno dellíURSS e sei in pi˘<br />

degli Stati Uniti, che hanno una popolazione di circa dieci volte superiore.<br />

Merito di numerosi investimenti politici nello sport, certo, ma, altresÏ,<br />

come si scoprÏ in seguito, anche dellíuso massiccio di steroidi e ormoni<br />

della crescita che hanno creato non pochi problemi e alterazioni ormonali<br />

nei soggetti coinvolti. Inoltre, durante le stesse Olimpiadi si assistette al<br />

boicottaggio dei Paesi africani, per protesta contro la partecipazione della<br />

Nuova Zelanda, partner commerciale del Sudafrica allíepoca dellí<br />

apartheid. Nel 1980 i paesi occidentali rifiutarono di recarsi a Mosca, in<br />

segno di protesta contro líinvasione sovietica dellí Afghanistan. E da parte<br />

sua, in risposta líURSS non partecipÚ ai giochi Olimpici di Los Angeles.<br />

Per la loro enorme risonanza internazionale, queste manifestazioni sportive<br />

sono state da sempre oggetto di manifestazioni dimostrative e<br />

rivendicazioni politiche e terroristiche, come la protesta dei neri americani<br />

nel 1968 e líincursione palestinese contro gli atleti israeliani del 1972.<br />

Ciononostante, lo sport per il momento conserva il suo valore educativo e<br />

formativo applicabile anche nella vita quotidiana, spesso identificato con<br />

fenomeni sociali come il patriottismo, rinforzato da importanti vittorie<br />

sportive, ad esempio in Italia vittorie calcistiche mondiali come il trionfo<br />

italiano a Madrid nel 1982 e ciclistiche come il Tour de France vinto nel<br />

1948 da Bartali, considerato come un appello allíunit‡ nazionale in un<br />

momento di particolari tensioni interne e nel 1960 il successo di Berruti<br />

alle Olimpiadi di Roma sui 200 metri, specialit‡ tradizionalmente riservata<br />

ai neri, accolto come líemblema e il segno della rinascita economica<br />

italiana in atto.<br />

Bellacci Leonardo<br />

V Ginnasio

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