Parte Generale PROF. DARIO BERTOSSI CURRICULUM VITAE

5 Ozonoterapia in chirurgia maxillo facciale
L’ozonoterapia in Medicina è stata una metodica adottata già circa un secolo
fa come antitumorale, nella disinfezione delle ferite (fin dalla Prima Guerra
Mondiale), per migliorare la circolazione sanguigna (nell’angina pectoris,
nell’arteriosclerosi, nelle patologie cerebrovascolari), nell’artrite reumatoide e
in alcune patologie neurologiche. Considerata una terapia alternativa, è stata
impiegata sempre più frequentemente negli ultimi decenni ed è risultata
efficace in varie malattie: è stato riscontrato infatti che attiva il sistema
immunitario; incrementa l’utilizzazione dell’ossigeno e stimola il rilascio di
fattori di crescita che riducono l’ischemia nelle malattie vascolari; attiva il
sistema di riparazione tessutale; ha proprietà battericida, fungicide e
virustatiche; infine può uccidere le cellule cancerogene. L'ozonoterapia è una
pratica medica attualmente in uso in molte Nazioni, sopratutto in quelle a
grosso sviluppo industriale. Le possibilità terapeutiche prospettate sono molto
varie, soprattutto dove le terapie convenzionali non danno i risultati sperati o
in quei casi dove il paziente rifiuta altri protocolli terapeutici sperimentali.
Esistono dei campi di impiego oramai accertati scientificamente ed altri in
fase di studio attraverso ricerche cliniche. L’ozonoterapia è stata utilizzata
con successo in chirurgia orale, talvolta con risultati sorprendenti. In questo
studio abbiamo analizzato le proprietà dell’ozono, le sue attività biologiche e
gli effetti terapeutici, in particolare riguardo l’efficacia dell’ozonoterapia
somministrata mediante infiltrazioni locali nell’arrestare o invertire la
progressione di difetti di guarigione in seguito ad interventi di chirurgia
maxillo-facciale.
6 Valutazione sperimentale sull’applicazione clinica della
“Ortodonzia Microchirurgica” mediante “piezo-chirurgia”.
La terapia ortodontica convenzionale consente di ottenere movimenti dentari
agendo sul riassorbimento osseo crestale. La biomeccanica di tale
movimento è efficace sebbene vi siano alcune limitazioni nell’applicazione sul
paziente adulto. La prolungata ed intensa compressione del legamento
parodontale, come effetto del movimento di forza impartito tramite il dente dal
filo ortodontico, può originale anchilosi dentaria e riassorbimento apicale
radicolare. Tuttavia, l’applicazione di forze leggere, pur salvaguardando
l’anatomia dentaria, può determinare un rimarchevole prolungamento dei
tempi di trattamento.
Il presente protocollo di ricerca sperimentale, prevede l’applicazione della
tecnica di “Ortodonzia Microchirurgica”, già nota in ambito di letteratura
internazionale, mediante l’impiego della “Piezosurgery, Mectron Medical
Technology”. Tale metodica, grazie all’impiego della “piezochirurgia”
consente, per precisione e ridotta invasività, l’esecuzione di corticotomie
dento alveolari nel rispetto e salvaguarda dell’anatomia dentaria e del