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LA CANTINA

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Il PUNTO<br />

Cari amici de “La Cantina”,<br />

ben ritrovati! Due sono le notizie<br />

di rilievo con le quali si apre<br />

la seconda parte dell’anno scolastico.<br />

La prima è il ritorno tra<br />

noi della Preside prof.ssa Damiana<br />

Tervilli . Reduce da un<br />

delicato periodo di convalescenza,<br />

non ha resistito al richiamo<br />

amoroso della sua<br />

Scuola Enologica ed ha ripreso<br />

possesso della plancia di comando.<br />

Ribadendole il nostro<br />

più affettuoso e sincero benvenuto,<br />

la invitiamo ad avvisarci<br />

la prossima volta così ci prepariamo,<br />

perché senza di lei<br />

l’atmosfera a scuola è triste,<br />

nonostante l’ottimo lavoro svolto<br />

dai suoi collaboratori. L’altra<br />

notizia, o meglio l’evento clou<br />

del 2009, è l’Europea Wine<br />

Championship in programma<br />

tra pochi giorni presso la nostra<br />

scuola . Si tratta della più importante<br />

manifestazione competitiva<br />

tra studenti frequentanti le<br />

scuole agrarie del continente.<br />

Più precisamente i futuri enologi,<br />

che caleranno da 14 Paesi<br />

d’Europa per affrontarsi a colpi<br />

di fermentazione malolattica,<br />

ampelopatie e degustazioni,<br />

tutto rigorosamente in inglese,<br />

lingua ufficiale della gara. Dopo<br />

l’invidiabile 3° posto assoluto<br />

conseguito l’anno scorso a<br />

Lisbona da S. Follador, vediamo<br />

se i nostri due alfieri, Broggio<br />

e Porricelli, sapranno issarsi<br />

sul gradino più alto. In bocca al<br />

lupo, dunque, e un sentito plauso<br />

a tutti coloro, tra insegnanti,<br />

allievi e personale non docente,<br />

che hanno contribuito a mettere<br />

in moto la corposa macchina<br />

organizzativa. La regia è stata<br />

del prof. Giovanni Follador<br />

mentre il Prof. G.Mariani ha<br />

attivato tutti i contatti con le<br />

scuole Europee come ci racconta<br />

nell’articolo a fianco.<br />

Sarà, questa della Wine Cham-<br />

(continua in ultima )<br />

P e r i o d i c o d i i n f o r m a z i o n e , c u l t u r a e c u r i o s i t à e d i t o d a l l a<br />

r e d a z i o n e g i o r n a l i s t i c a d e l “ G . B . C e r l e t t i ”<br />

V i a X X V I I I A p r i l e , 2 0 3 1 0 1 5 C o n e g l i a n o ( T V )<br />

w w w . s c u o l a e n o l o g i c a . i t ; e - m a i l : i n f o @ i s i s s c e r l e t t i . i t<br />

Dal 23 al 28 marzo prossimi la<br />

Scuola Enologica di Conegliano<br />

ospiterà la 4^ edizione di<br />

EUROPEA WINE CHAM-<br />

PIONSHIP, gara riservata agli<br />

studenti delle scuole enologic<br />

h e c h e a d e r i s c o n o<br />

all’Associazione degli Istituti<br />

di Istruzione Agraria in Europa,<br />

fondata a Strasburgo nel<br />

1992. Alla competizioneaderi-<br />

scono ben 30<br />

scuole di 14 Paesi<br />

: Austria, Belgio,<br />

Estonia, Francia,<br />

Germania, Italia,Lussemburgo,<br />

Polonia, Portogallo,<br />

Regno Unito,<br />

Slovenia,<br />

Spagna, Svizzera<br />

e Ungheria. Ogni<br />

scuola partecipa<br />

con un team composto<br />

da due allievi<br />

accompagnati<br />

da un insegnante<br />

denominato teamleader.<br />

Gli studenti sosterranno<br />

delle prove teoriche e pratiche<br />

di viticoltura, enologia e<br />

degustazione rigorosamente in<br />

inglese, la lingua ufficiale della<br />

manifestazione. Ma non è<br />

tutto : la scuola organizzatrice<br />

è infatti tenuta a predisporre<br />

un’ulteriore prova che mira ad<br />

accertare la conoscenza degli<br />

elementi di base della vitivinicoltura<br />

del Paese ospitante, riservata<br />

agli allievi stranieri.<br />

Quest’anno però non sarà incentrata<br />

sui vitigni e vini<br />

d’Italia, bensì del Veneto. Le<br />

varietà selezionate sono il Prosecco,<br />

il Manzoni Bianco (IM<br />

6.0.13), il Raboso Piave, il To-<br />

Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong><br />

E U R O P E A W I N E C H A M P I O N S H I P<br />

Il Cerletti ospita gli studenti più bravi dell’enologia<br />

EVVIVA EVVIVA IL<br />

IL<br />

BUON BUON VINO!<br />

VINO!<br />

cai Rosso, la Garganega e la<br />

Corvina. La macchina organizzativa<br />

è imponente, come del resto<br />

è richiesto da una manifestazione<br />

che vede un centinaio di<br />

partecipanti tra allievi e studenti.<br />

La nostra scuola non è impegnata<br />

solo nella preparazione delle<br />

prove, elaborate da un apposito<br />

Comitato Tecnico coordinato<br />

EUROPEA WINE RACE<br />

ABBASSO<br />

ABBASSO<br />

IL IL DOPING!<br />

DOPING!<br />

dalla Preside, o nella sistemazione<br />

di questa folta schiera di ospiti.<br />

La gara offrirà infatti<br />

l’occasione di presentare loro il<br />

nostro territorio nei suoi più significativi<br />

aspetti enogastronomici,<br />

culturali, storici e paesaggistici.<br />

I due componenti del nostro<br />

team, Martina Broggio e<br />

Gennaro Porricelli rispettivamente<br />

delle classi 6^ V B e 5<br />

VA sono stati selezionati al termine<br />

di un concorso aperto agli<br />

allievi dell’Istituto e denominato<br />

“PROMUOVERE LE ECCEL-<br />

LENZE”, che oltre a loro ha individuato<br />

altri 10 studenti che avranno<br />

il compito di seguire,<br />

guidare e accompagnare i com-<br />

ponenti delle altre squadre durante<br />

lo svolgimento delle prove<br />

e negli altri momenti previsti<br />

dal programma. Così la gara<br />

non sarà vissuta in prima persona<br />

solo dai due difensori dei<br />

nostri colori, ma anche da altri<br />

ragazze e ragazzi che incontreranno<br />

dei coetanei provenienti<br />

da altri Paesi e si rapporteranno<br />

a loro impiegando<br />

l’inglese<br />

in un contesto<br />

“vero” e non<br />

più solo artificiale<br />

e scolastico.<br />

A questo<br />

proposito va ricordato<br />

che si è<br />

voluta creare<br />

per la prima<br />

volta nella storia<br />

della manif<br />

e s t a z i o n e<br />

un’occasione di<br />

incontro e confronto<br />

tra gli<br />

studenti stranieri<br />

e quelli della<br />

Scuola Enologica, mentre gli<br />

insegnanti stranieri si incontreranno<br />

tra loro. Insomma, questo<br />

campionato offrirà una reale<br />

possibilità di scambio di opinioni<br />

ed esperienze ad un numero<br />

significativo di giovani<br />

provenienti da Paesi che si estendono<br />

dall’est all’ovest<br />

d’Europa. E’ nell’auspicio di<br />

tutti che ciò accresca il senso di<br />

cittadinanza europea nei ragazzi<br />

che si incontreranno a Conegliano<br />

e di interesse e rispetto<br />

nei confronti di chi ha storie e<br />

culture diverse.<br />

Prof. Giovanni Mariani<br />

Coord. del Comitato Tecnico


Pagina 2<br />

La rivoluzione nell’etichetta<br />

Quando si dice che il mondo è in continua evoluzione è una<br />

verità, e davanti a questa ci tocca inesorabilmente rassegnarci.<br />

Dal primo agosto del 2009, l’Italia, come tutti gli altri paesi<br />

membri dell’Unione Europea, dovrà adeguarsi alle nuove<br />

regole di materia agro-alimentare sulle<br />

indicazioni geografiche,varate all’O.C.M,<br />

la quale ha sede a Bruxelles.<br />

Questo porterà quindi che le D.O.C. e le<br />

D.O.C.G. diventeranno D.O.P. e le<br />

I.G.T. saranno I.G.P. Tutto questo è stato<br />

organizzato dall’O.C.M., per chi non lo<br />

sapesse ancora, l’Organizzazione Comune<br />

di Mercato, di cui l’Italia fa parte, e serve<br />

per ridurre tutte quelle denominazioni che<br />

erano state create inizialmente per fare un<br />

censimento qualitativo di tutti i vini esistenti.<br />

Ormai sono nomi che sentiamo tutti<br />

i giorni: Cartizze, Rosso di Montalcino,<br />

Tocai del Collio, ecc. Questo nuovo ordinamento<br />

permetterà quindi di semplificare le cose non solo<br />

dal punto di vista burocratico, ma anche per noi consumatori.<br />

Infatti si producono vini che ormai tutti conosciamo: Prosecco,<br />

Sangiovese e Tocai (quest’ultimo diventato ora Tai).<br />

L’idea di queste denominazioni è venuta dal mondo dei pro-<br />

Il progetto del vino senza solfiti consiste<br />

nell’estrarre il mosto senza inquinarlo<br />

nelle varie fasi di lavorazione,per<br />

ottenere un vino “frutto” della SO2<br />

sola fermentazione alcolica,senza<br />

l’aggiunta di nessun additivo. Questo<br />

vino viene prodotto utilizzando uve coltivate<br />

con sistemi biologici, in climi che<br />

favoriscano un’ottimale maturazione e<br />

lo sviluppo di aromi e profumi notevo- S<br />

li .Il metodo di produzione di questo<br />

vino “speciale” è molto semplice: l’uva<br />

viene raccolta e depositata in piccole<br />

casse da 10 kg,successivamente i grappoli<br />

vengono lavati,in modo tale da<br />

togliere dalla buccia eventuali residui di<br />

pesticidi,o sostanze provenienti dall’inquinamento atmosferico<br />

che, tramite le piogge,possono entrare a contatto<br />

con l’acino stesso. L’uva bianca dopo essere stata lavata<br />

viene direttamente pigiata,mentre per l’uva a<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Si è esagerato con le D.O.C e le D.O.C.G<br />

dotti agroalimentari: formaggio, frutta, ortaggi, olio, ecc… .<br />

Questo porterà in poche parole alla completa eliminazione<br />

delle sottozone e delle menzioni aggiuntive, e quindi si avrà<br />

un’unica D.O.P., ma soprattutto si imporrà ad un territorio una<br />

sola D.O.P. o I.G.P. In un‘intervista pubblicata<br />

sui quotidiani: “La Nazione ”, “Il Giorno”,<br />

e “il Resto del Carlino”, del dicembre<br />

2008, Terenzio Medris, Presidente nazionale<br />

AIS (Associazione Italiana Sommeliers),<br />

dice che secondo lui, a volte, si è<br />

esagerato nell’attribuire D.O.C. e<br />

D.O.C.G.<br />

Riferisce inoltre che le denominazioni a<br />

tutela dei nostri prodotti tipici italiani, che si<br />

chiamino DOC o IGP, saranno sempre i<br />

prodotti di cui ci cibiamo ogni giorno, e<br />

saranno sempre apprezzate in giro per il<br />

mondo tanto quanto lo sono adesso.<br />

La qualità non è una questione di sigle o<br />

etichette: a fare la differenza e a decretare il gradimento<br />

degli enoappassionati sarà sempre il contenuto, sua maestà<br />

il nostro vino, quello italiano.<br />

Matteo Ghirardo 4VB<br />

VINO SENZA SOLFITI Nuovo prodotto per il mercato vinicolo italiano<br />

LE DONNE E IL VINO<br />

O<br />

bacca rossa le bacche vengono<br />

“diraspate” prima della pigiatura e<br />

mantenute in un vinificatore orizzontale<br />

per l’estrazione del colore. Dopo la fermentazione<br />

il vino viene conservato senza<br />

la presenza di ossigeno e viene imbott<br />

i g l i a t o s o t t o v u o t o c o n<br />

O<br />

un’imbottigliatrice “isobarica”.<br />

L’affinamento avviene in bottiglia,dove la<br />

giusta conservazione è garantita dalla totale<br />

assenza di O2 e dalla sterilità della bottiglia.<br />

Attraverso questo metodo si ottengono<br />

vini di ottima qualità che esaltano i<br />

sapori originali dell’uva e le caratteristiche<br />

varietali,ma soprattutto si creano vini<br />

salubri cioè esenti da sostanze tossiche<br />

compresa la SO2 ,additivo normalmente usato in tutte le<br />

vinificazioni tradizionali ma totalmente escluso da questo<br />

tipo di vinificazione<br />

Mattia Piaser 4VB<br />

Buon compleanno! L'associazione nazionale Le Donne Nel Vino compie ben 20 anni!L' associazione<br />

è costituita da produttrici, ristoratrici, enotecarie, enologhe, sommelier e giornaliste, che in<br />

tutta Italia con la loro attività promuovono la cultura del vino. Le iscritte hanno raggiunto quota oltre<br />

settecento, di cui oltre trecento produttric .Appuntamento importantissimo per la celebrazione di questo<br />

anniversario è il prossimo Vinitaly Infatti venerdì 4 aprile alle ore 15 presso la Sala Vivaldi<br />

( Verona fiere) si terrà un convegno dal titolo "Vent’anni dell’Associazione Nazionale Le Donne<br />

del Vino: un percorso al femminile dalla terra alla comunicazione".


Pagina 3<br />

La nostra scuola ancora una volta si distingue. Non solo<br />

per il suo pregio,la sua importanze ed indiscussa bellezza,storica<br />

ed architettonica .<br />

Da marzo a dicembre 2009,il CER-<br />

LETTI ospiterà un master in tecnica<br />

e comunicazione dei vini spumanti,diretto<br />

dal prof. Vasco Boatto<br />

(docente dell’università di Padova).<br />

Il master coinvolgerà i maggiori esperti<br />

del settore spumantistico italiano<br />

ed estero e la docenza sarà affidata<br />

a ricercatori,enologi,Ministero<br />

delle Politiche Agricole,Veneto agricoltura,Scuola<br />

Enologica e rappresentanti del mondo<br />

lavorativo.<br />

Per quanto riguarda le visite tecniche,sono previsti<br />

alcuni viaggi nelle principali aree spumantistiche italiane<br />

ed estere,tra cui l’area piemontese dell’Asti,dello<br />

Champagne in Francia e del Cava in Spagna. Il master è<br />

stato strutturato in modo tale da approfondire la cultura<br />

aziendale,con 200 ore di tirocinio in aziende spu-<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

ECCELLENZE DEL CERLETTI Il master sui vini spumanti<br />

Il consorzio di tutela del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene<br />

ha promosso un convegno<br />

nel mese di dicembre nel quale si è<br />

prefissato il dovuto compito di tutelare uno<br />

dei vini più famosi della<br />

nostra regione, apprezzato<br />

anche all’estero per la versatilità,<br />

la giovinezza e per<br />

gli aromi floreali e di frutta<br />

c h e s i s v i l u p p a n o<br />

dall’accumulo di zuccheri<br />

durante la maturazione delle<br />

uve.<br />

Sono state attivate alcune<br />

procedure per ottenere la<br />

riserva del nome Prosecco, il riconoscimento<br />

della DOCG e la revisione del marchio<br />

solo per quel vino effettivamente prodotto<br />

nell’area geografica che abbraccia le<br />

colline di Conegliano e Valdobbiadene. Tale<br />

garanzia va ovviamente a difendere l’attività<br />

dei produttori che molto spesso non vengono<br />

ricompensati per il lavoro e i sacrificio nel portare<br />

alto il nome del Nostro Paese in termini di<br />

Il Prosecco: un vino da tutelare<br />

mantistiche, affiancate alle 600 ore di lezione in aula<br />

di cui 200 di lezione teorica, 200 di seminari e testimonianze<br />

di esperti e 200 di visite tecniche. Le lezioni<br />

integrate con interventi di esperti saranno<br />

svolte direttamente nell’azienda<br />

dove essi operano per avvicinare lo<br />

studente alla realtà aziendale. Il<br />

Master formerà una figura professionale<br />

altamente qualificata che possa<br />

affrontare con strumenti innovativi le<br />

sfide imposte dalla globalizzazione dei<br />

mercati. I corsisti acquisiranno una<br />

preparazione approfondita sia a livello<br />

tecnologico sulle più innovative tecniche di produzione,<br />

sia a livello di comunicazione e marketing con le più<br />

avanzate tecniche e strategie di mercato<br />

Il master è aperto a tutti gli studenti che abbiano conseguito<br />

almeno una laurea di primo livello ed il numero<br />

massimo di posti disponibili è 25.<br />

Alessandro Bellotto 3VB<br />

enogastronomia. La DOC di Conegliano e<br />

Valdobbiadene, fondata nel 1969, si sta avvicinando<br />

al quarantennale della sua esistenza:<br />

sono stati raggiunti i 4830 ettari di<br />

superficie vitata e una produzione<br />

di 57 milioni e 300 mila<br />

bottiglie, delle quali 14 milioni<br />

e 600 mila sono destinate<br />

all’esportazione. La Regione<br />

V e n e t o a i u t e r à l a<br />

“multinazionale economica<br />

del Prosecco (da 370 milioni<br />

di euro)” con lo stanziamento<br />

di 700 mila euro nel corso del<br />

2009 per la promozione negli<br />

altri Paesi.<br />

Inoltre, grazie alla collaborazione tra il Consorzio<br />

e la facoltà di medicina dell’Università di<br />

Padova, è stato constatata la presenza nel<br />

prosecco del Tirosolo, un antiossidante che<br />

limita l’azione dei radicali liberi presenti<br />

nell’organismo. Insomma, un vino da tutelare,<br />

buono e che fa bene alla salute.<br />

Jenny Jenny De De De Pra Pra Pra (5^CB)<br />

(5^CB)


Pagina 4<br />

Inter Inter vista vista doppia<br />

doppia<br />

NOME<br />

Lucio Giordano<br />

SOPRANNOME<br />

Beh, quelli ne ho tanti ma in napoletano quindi<br />

non sto qui a tradurli<br />

HA FATTO IL MILITARE?<br />

Certo che sì. Scaglione 4° /1994 bersagliere presso<br />

la caserma “Piave” di Orvieto<br />

CREDE IN DIO?<br />

In linea di massima sono credente e praticante ma anni fa lo ero molto<br />

di più.<br />

<strong>LA</strong> PRIMA COSA CHE OSSERVA IN UNA DONNA?<br />

La semplicità della persona mi colpisce prima di tutto ed è fondamentale<br />

per me.<br />

C’E’ UNA VITA DOPO <strong>LA</strong> MORTE?<br />

Sì. Solo un po’ il sabato sera ☺)) Scherzo…..io spero di sì<br />

DESTRA O SINISTRA?<br />

Politicamente non ho uno schieramento anche perche a certi livelli sono<br />

tutti uguali (capisci a me) quindi mi piace ascoltare un po tutti a destra<br />

e a sinistra per poi prendere le mie decisioni e/o scelte elettorali<br />

CONTENTO DELL’ESITO DELLE ULTIME ELEZIONI?<br />

Non credo proprio… .<br />

QUALI CONSIGLI DAREBBE A CHI SI TROVA A GOVER-<br />

NARE UN PAESE?<br />

Di lasciare stare e di andarsi a trovare un lavoro.<br />

CHE PROGRAMMA GUARDA AL<strong>LA</strong> TV?<br />

Principalmente il Milan, sempre e solo Milan. In mancanza di questo<br />

guardo programmi tipo Ballarò, Anno Zero, in genere programmi di<br />

informazione e cultura ma non disdegno di guardare programmi comici<br />

tipo Zelig e similari; anche qualche programma sportivo e spesso il<br />

telegiornale. Volentieri vado al cinema.<br />

FAVOREVOLE O CONTRARIO AI MATRIMONI GAY?<br />

Pur essendo cattolico io sono favorevole a questi matrimoni, importante<br />

che ci sia un minimo di coscienza nel fare le cose.<br />

FAVOREVOLE O CONTRARIO ALL‟ABORTO?<br />

Contrario all’aborto, all’eutanasia e alla pena capitale.<br />

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE IL CERLETTI…<br />

Innovativo, imponente, brillante e<br />

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE <strong>LA</strong> GELMINI…<br />

Impreparata, egocentrica, fannullona<br />

QUANTO CONTA OGGI UNA <strong>LA</strong>UREA?<br />

Dipende che laurea si consegue. Importante che si studi quello che più<br />

piace perchè poi alla fine questo premia sempre.<br />

DIA UN VOTO AL<strong>LA</strong> SCUO<strong>LA</strong> ITALIANA…<br />

C’è tanto da migliorare, dai dirigenti, ai docenti, al personale ATA e<br />

agli studenti, ma la sufficienza c’è. 6. Senza nominare quelli al di sopra<br />

perchè si sa che la scuola non la fanno loro.<br />

DIA UN CONSIGLIO AI SUOI COLLEGHI ATA<br />

Il mio non è un consiglio ma è una esperienza (poca) personale. Nella<br />

scuola si lavora tanto tanto tanto ma qualitativamente si lascia ancora<br />

molto a desiderare. Quindi punterei a guardare alla qualità che si offre<br />

al servizio pubblico e quindi a quanto si produce a livello di servizi per<br />

gli allievi (Questo vale per ATA e non)<br />

Un medico australiano, il dott. Philip Norrie di Sydney,<br />

ha annunciato di aver creato il vino più sano del mondo,<br />

che ripulisce i vasi sanguigni riducendo il rischio di attacchi<br />

di cuore. Ogni bottiglia conterrebbe una quantità<br />

100 volte maggiore della norma di resveratrolo che è un<br />

antiossidante che si trova naturalmente nell'uva.Il resveratrolo<br />

aiuta a mantenere il flusso sanguigno tenendo<br />

le arterie libere dal deposito grasso detto placca arteriosclerotica<br />

ed un vino infuso con alti livelli dell'antiossidante,<br />

che non ha odore nè sapore, agisce da pulitore.<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Faccia a faccia tra gli Assistenti Tecnici Giordano e Caroprese<br />

NOME<br />

Valentino Caroprese<br />

SOPRANNOME<br />

Non credo di averne<br />

HA FATTO IL MILITARE?<br />

Sì<br />

CREDE IN DIO?<br />

In Dio e nella carità cristiana<br />

<strong>LA</strong> PRIMA COSA CHE OSSERVA IN UNA DONNA?<br />

Al primo impatto si può essere colpito dallo sguardo , poi la si vede nel suo<br />

complesso<br />

C’E UNA VITA DOPO <strong>LA</strong> MORTE?<br />

No<br />

DESTRA O SINISTRA?<br />

Pur avendo una idea politica, attualmente non mi sento rappresentato da<br />

nessuno quindi resto alla finestra.<br />

CONTENTO DELL’ESITO DELLE ULTIME ELEZIONI?<br />

Ogni popolo ha il governo che merita.<br />

QUALI CONSIGLI DAREBBE A CHI SI TROVA A GOVERNARE<br />

UN PAESE?<br />

Capire i problemi del paese e le esigenze del popolo che si governa. Oggi<br />

non credo che questo si verifichi, spesso sono comitati di affari che governano.<br />

CHE PROGRAMMA GUARDA AL<strong>LA</strong> TV?<br />

Qualche documentario e se interessanti alcuni intrattenimenti politici.<br />

FAVOREVOLE O CONTRARIO AI MATRIMONI GAY?<br />

Problema molto complesso che non può essere argomentato in due parole,<br />

sono comunque convinto che bisogna affrontare questa realtà senza nessun<br />

tabù, legiferando affinché si possa giungere ad una legge per le unioni omosessuali<br />

senza minare i valori della famiglia.<br />

FAVOREVOLE O CONTRARIO ALL’ABORTO?<br />

Personalmente sono contrario, è giusto comunque che vi sia una legge, così<br />

almeno si garantisce la libertà di tutti.<br />

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE IL CERLETTI…<br />

Intrigante, affascinante e … .<br />

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE <strong>LA</strong> GELMINI…<br />

Io credo che non sia lei che decida le linee programmatiche della scuole, ma<br />

per difendere le decisioni prese da altri diventa arrogante e presuntuosa.<br />

QUANTO CONTA OGGI UNA <strong>LA</strong>UREA?<br />

Abbastanza, credo che, con una più funzionale Università, i nostri giovani<br />

laureati potrebbero affrontare meglio il futuro con molta più sicurezza in se<br />

stessi.<br />

DIA UN VOTO AL<strong>LA</strong> SCUO<strong>LA</strong> ITALIANA…<br />

Più che sufficiente, anche se oggi la politica in generale si sta impegnando<br />

moltissimo non per aumentare il prestigio della scuola italiana ma per diminuirlo<br />

DIA UN CONSIGLIO AI SUOI COLLEGHI ATA<br />

Non credo di poter dispensare consigli ad altri, posso solo augurare buon<br />

lavoro a tutti con l’auspicio che ognuno dia sempre il meglio di se stesso<br />

così che tutti possano trarne beneficio.<br />

A A cura cura di di di Gabriele Gabriele Piro Piro 3VT<br />

3VT<br />

Il Il Il vino vino vino pi più pi sano sano del del mondo<br />

mondo<br />

Il medico spiega "Mentre gli effetti positivi di un consumo<br />

moderato di vino sono da tempo documentati, l'inclusione<br />

di quantità cosi forti di questa sostanza benefica<br />

è una buona notizia per i bevitori. Non si percepisce<br />

nemmeno, e pulisce le arterie mentre si beve"Sono stati<br />

prodotti uno chardonnay e uno shiraz, con un tasso di<br />

100 mg per bottiglia di resveratrolo (quanto ne è contenuto<br />

in 70-100 bottiglie di bianco e 15-20 bottiglie di<br />

rosso). Ovviamente i benefici si ottengono con un consumo<br />

moderato.


Pagina 5<br />

Le Le Le Le risposte, risposte, risposte, risposte, sul sul sul sul tema tema tema tema dell’omosessualità<br />

dell’omosessualità<br />

dell’omosessualità<br />

dell’omosessualità<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Fai valere le tue idee, non avere paura!<br />

Premettiamo che questa è una replica di chiarimento. Partendo dal fatto che non crediamo fino in<br />

fondo alla tua identità, vorremmo chiarire alcuni concetti della tua lettera che non ci hanno convinti.<br />

“Con questa lettera vorrei spezzare una lancia a favore di quelli che come me sono gay non perché sono stanchi<br />

della routine quotidiana o perché va di moda, ma perché sono nati così”<br />

Secondo te alla nostra età va di moda essere gay? Ma per favore! E secondo te uno dice di essere gay<br />

solo perché non ne può più della solita routine? “Situ fora co’ a zuccheta?<br />

“Una volta fatto outing (dichiararsi) non sai quanti di quelli che credevi amici ti rimarranno e tutto quello che farai<br />

verrà interpretato in maniera diversa”<br />

Secondo te questo è un problema che si pone solo agli omosessuali? Gli amici sono amici, punto e basta!<br />

Le altre sono persone piene di ipocrisia che ti potrebbero tradire da un momento all’altro, che tu<br />

sia gay o meno!<br />

“Vuoi chiamarla malattia? Chiamala malattia, ti senti meglio, ti senti fiol?”<br />

Primo, non abbiamo mai sentito nessuno definire un gay malato. Secondo, ammettendo delle nostre<br />

lacune, anche se fosse, dicci come la definiresti tu!! Vedi, abbiamo notato che nella tua lettera hai<br />

parlato solo di ciò che pensano gli altri…e quello che pensi tu?<br />

“Concludendo cerca di non rendere la vita più complicata di come è già, e prima di parlarne pensaci un po’ su…”<br />

Con queste parole tu ci inviti a ragionare prima di parlare, ma ragionare su cosa? Hai ribadito concetti<br />

che tutti, o quasi, conoscono! Scusa, cosa pensi di aver ottenuto? Se vuoi che la gente apra la mente<br />

e cominci a capire voi gay devi mettere in gioco le tue idee, e di quelli come te! Se continuate a nascondervi<br />

ed avere paura delle opinioni altrui, è ovvio che sarete sempre visti come diversi…strani!<br />

Questo vostro (tuo) nasconderti è, secondo noi, controproducente: al mondo siamo tutti diversi e ciascuno<br />

dovrebbe essere orgoglioso e fiero di com’è.<br />

Per concludere, questa mostra risposta non vuole essere una lettera di scherno, ma di consiglio! Se<br />

sei veramente convinto di qualcosa, fai valere le tue idee, non avere paura di metterti in gioco, di dire<br />

la tua: il confronto è molto importante ed è dimostrazione di maturità!<br />

Speriamo che tu capisca…<br />

Doratiotto Francesco (3^VC)<br />

Lessi Mattia (3^CB)<br />

L’omosessualità si sta diffondendo velocemente in questi ultimi<br />

anni. Ma come hai detto tu, anonimo ’91, l’essere omosessuale ce<br />

l’hai già dentro. Quindi, probabilmente, tanta gente diventa “gay”<br />

per moda, per stupidità o per cambiare solamente o radicalmente il<br />

suo stile di vita. L’omosessualità è una realtà che ai giorni nostri è<br />

da prendere in considerazione ed è da valutare;<br />

però, sono molti gli scontri aperti tra diversi<br />

ideali che vedono la gente dividersi in<br />

gruppi e lottare per sostenere i propri pensieri<br />

favorevoli o non. Come hai detto tu, chi si<br />

“smaschera” per far valere la propria natura è<br />

deriso e sottomesso. Questa è una “vendetta”<br />

praticata sugli omosessuali da parte di chi<br />

pensa che questo tabù sia da eliminare subito<br />

invece di analizzarlo e valutarlo prima. Il<br />

fatto di essere gay nasce nell’individuo fin<br />

dall’inizio della sua vita e si può manifestare<br />

o meno in seguito a delle situazioni particolari<br />

che si aggiungono a quelle impegnative già<br />

esistenti in cui si trova. Però, la maggior parte<br />

dei giovani eterosessuali, immersi nella giovinezza e attratti<br />

dalle ragazze provocanti e pronunciate nei loro bei lineamenti,<br />

fanno fatica a comprendere cosa un gay può provare verso una<br />

persona del suo stesso sesso. Se colui che segue la massa legge la<br />

tua lettera rimane pieno di dubbi. E’ difficile capire veramente<br />

cosa racchiude in sè la parola omosessualità (sentimenti, tendenze,<br />

abitudini). Penso che per difendere ed illustrare la tua situazione e<br />

il contesto in cui ti trovi dovresti esplicitare di più ciò che per te è<br />

questa diversità. Anche se tutto questo è difficile perché siete mal<br />

visti in troppi a quanto pare. Inoltre tu hai affermato che l’essere<br />

gay viene spesso e volentieri associato ad “ogni più squallida e<br />

perversa scenetta sessuale”, come se fosse solo questo. La maggior<br />

OMOSESSUALITA’: UN TABU’ DA SFATARE<br />

parte della gente afferma questo ma altri si oppongono a questa<br />

visione dei fatti come ad esempio la Chiesa che non fa politica,<br />

come spesso si dice, ma seguendo la sua missione tra gli uomini ha<br />

il dovere di fare un intervento critico e di dare un giudizio morale<br />

su ciò che accade. Infatti essa sostiene che l’omosessuale deve<br />

essere accettato ed aiutato nella sua<br />

diversità perché si sente indebolito<br />

dalle persone che gli sono attorno;<br />

però, colui che è gay deve riuscire a<br />

mantenere la castità all’interno del<br />

legame. Ancora, da come scrivi sembra<br />

che siano tutti contro di te. I giovani<br />

d’oggi lo sono ma c’è anche ,<br />

d’altro canto, chi cerca di sostenere la<br />

causa degli omosessuali nella società<br />

globalizzata. Se ad esempio tu nel<br />

tuo piccolo parli poco e dici di “non<br />

cercare di rendere la vita ancora più<br />

complicata di come lo è già e prima<br />

di parlare pensaci un po’ su…”, ci<br />

lasci perplessi. E perciò ci nascono delle domande forti: a cosa<br />

dobbiamo pensare prima di parlare? A come ti sei “smascherato”,<br />

o se soffri tanto della tua situazione? Lo hai fatto per convinzione<br />

o per altro?<br />

Il tuo gesto di aver parlato è da apprezzare perché da come dici hai<br />

affrontato la tua situazione difficile, ma se cerchi di dire qualcosa<br />

di più su tutto quello che hai già detto potresti convincere con i<br />

tuoi motivi dei ragazzi che capirebbero le tue difficoltà e ti sentiresti<br />

a tua volta ascoltato e aiutato.<br />

Non è un’accusa, ma un invito!<br />

Andrea Bresolin 2^VB


Pagina 6<br />

La La fantasia fantasia in in classe<br />

classe<br />

• L’alunno C. giustifica la mancanza<br />

del suo tema dicendo che gliel’ha<br />

mangiato l’iguanodonte;<br />

• Alla domanda :”Come mai non hai<br />

il materiale didattico e i libri di testo<br />

per lo svolgimento della lezione?”<br />

lo studente S. risponde:” Lo chieda<br />

alla mia segretaria”;<br />

• B. sostiene di giustificarsi per<br />

lutto familiare, ma risulta che la<br />

nonna sia morta e risorta almeno<br />

otto volte;<br />

• G. non svolge i compiti e alla domanda:<br />

“Per quale motivo?” risponde:”Io<br />

c’ho una vita da vivere”;<br />

• L’alunno P. entra in classe con un<br />

ritardo di 5 minuti dal suono della<br />

campana e, dopo la richiesta della<br />

giustificazione, risponde che<br />

quando ci saranno i consigli di<br />

classe sua madre mi riderà in<br />

faccia;<br />

• Lo studente D. giustifica le assenze<br />

dei giorni 15, 16, 17, 18 aprile<br />

dicendo di aver avuto una gravidanza<br />

isterica. Richiedo la sospensione<br />

dello studente e convoco i<br />

genitori;<br />

• F. rifiuta di essere interrogato in<br />

latino causa sconfitta della propria<br />

squadra di calcio nel giorno precedente.<br />

Dopo numerosi solleciti si<br />

alza in piedi e recita il verso di Seneca:<br />

“Frangar, non flectar”-mi<br />

“Ecosistemi ed energia”<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

spezzo ma non mi piego-,con aria<br />

di sfida nei miei confronti. Viene<br />

pertanto allontanato dall’aula. La<br />

classe ne accompagna l’uscita con<br />

l’urlo: “Massimo, Massimo!”<br />

• La classe, con la scusa che i prez-<br />

zi del paninaro sono aumentati,<br />

cucina pasta al pesto portando<br />

pentolame, piatti e fornelletto da<br />

campeggio;<br />

• Gli alunni G., N. e D. nel mezzo<br />

della lezione di italiano si assentano<br />

per poi ritornare in classe con<br />

tre pizze fattesi consegnare direttamente<br />

a scuola. Al mio ammonimento<br />

rispondono che le pizze<br />

rischiano di raffreddarsi;<br />

A pranzo, pasta al pesto autogestita…<br />

La Ricerca entra al Cerletti<br />

• Un cane randagio è più educato di<br />

D.;<br />

• La classe, in assenza del prof di<br />

religione, da fuoco alla cattedra<br />

con dell’alcool e all’arrivo del prof<br />

l’alunno F. grida:”Benvenuto<br />

all’inferno!”;<br />

• L’alunno N. rompe la punta di una<br />

squadra nella schiena di F.: vani i<br />

tentativi di estrazione<br />

• C. sputa caramelle su P. che si<br />

pulisce con l’astuccio di C. , buttandolo<br />

poi nella spazzatura;<br />

• L’alunno B. è invidioso del docente;<br />

• Il compito dell’alunna A. viene annullato<br />

in quanto nella brutta copia<br />

è evidente la scritta :”Come si fanno<br />

quelle con la radice sotto?” e la<br />

risposta di E., sua vicina di banco,<br />

tra l’altro sbagliata.<br />

• Dopo l’ora di chimica in laboratorio,<br />

l’alunno F. passa dinnanzi alla<br />

cattedra e, simulando uno starnuto,<br />

fa fuoriuscire dal suo naso un<br />

pezzo di fegato di coniglio, precedentemente<br />

utilizzato per un esperimento,<br />

imbrattando il registro di<br />

classe. Si richiedono provvedimenti.<br />

• Dal sito<br />

www.notedisciplinari.it<br />

• J.D.P. (5^CB)<br />

Il giorno sabato 20 Dicembre 2009, prima dell’inizio delle vacanze natalizie,<br />

è stato organizzato un incontro presso l’Aula Magna della scuola dal<br />

titolo “Ecosistemi ed energie”. L’incontro al quale hanno partecipato le<br />

classi terze, quarte e quinte dell’IPAA “G. Corazzin” di Conegliano ha<br />

avuto lo scopo di illustrare i vari tipi di applicazioni possibili per ottenere<br />

Energia rinnovabile portando in particolare l’attenzione sui possibili<br />

vantaggi della creazione di fonti energetiche alternative ma anche degli<br />

svantaggi e della difficoltà di utilizzo delle stesse. L’iniziativa è partita<br />

grazie alla prof.ssa Ricci che ha invitato l’Ingegnere e ricercatore Michelangelo<br />

Sassanelli dell’Università di Bari oltre che del MIT di Boston<br />

(Massachutess Institute of Tecnology) esperto della Fisica delle alte Energie.<br />

Nonostante le difficoltà degli argomenti, soprattutto quelli relativi alla<br />

fisica nucleare, la spiegazione è risultata chiara ed esauriente grazie alla<br />

bravura dello scienziato che ha utilizzato anche immagini proiettate sullo<br />

schermo. L’incontro della durata di circa tre ore ha destato curiosità ed interesse<br />

in noi alunni che ci siamo confrontati facendo delle domande sugli argomenti trattati e si è concluso con un omaggio<br />

“enologico”da parte della Scuola sulla cui confezione l’Ingegnere ha voluto i nostri autografi. L’esperienza nel complesso è<br />

risultata divertente e molto interessante.<br />

Massimo Pillon classe 3AI IPAA “G. Corazzin” di Conegliano


Pagina 7<br />

Dopo un’attenta selezione da parte<br />

di una numerosa commissione, noi,<br />

Broggio Martina e Porricelli G.<br />

Roberto siamo stati scelti per rappresentare<br />

la Scuola Enologica<br />

"G.B. Cerletti", che quest’anno<br />

gioca in casa, nella 4^ edizione<br />

dell’European Wine Championship<br />

dal 23 al 28 marzo 2009.<br />

Il concorso è riservato agli alunni<br />

delle scuole enologiche che aderiscono<br />

all’associazione degli istituti<br />

agrari europei a cui parteciperanno<br />

60 studenti di 30 scuole di 14 nazioni<br />

d’Europa tra cui noi due che<br />

ci siamo classificati primi a pari<br />

merito (77 punti ciascuno) nel<br />

concorso interno “Promuovere<br />

le eccellenze”.<br />

Per noi due l'iscrizione al colloquio<br />

è stata fatta più per curiosità che per<br />

competizione vera e propria, e comunque<br />

è sempre interessante con-<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Wine Championship Ecco chi difenderà i colori del Cerletti<br />

La Storia del Campionato<br />

La quarta edizione dell’ EUROPEA WINE CHAMPION-<br />

SHIP che si aprirà a Conegliano il 23<br />

marzo prossimo si iscrive nel solco di<br />

una tradizione che, seppur breve, è già<br />

divenuta un punto di riferimento per<br />

molte Scuole Enologiche che fanno<br />

parte dell’ Associazione degli Istituti<br />

di Istruzione Agraria del vecchio continente.<br />

La prima edizione del<br />

CHAMPIONSHIP ebbe luogo nel<br />

2006 presso la Wein- und Obstbauschule<br />

di Krems in Austria, sotto la<br />

regia di Rainer Vogler, che è divenuto<br />

nel corso del tempo l’anima operativa<br />

del campionato a livello continentale,<br />

coordinando i rapporti tra le varie<br />

scuole e suscitando un sempre maggiore<br />

interesse attorno alla manifestazione.<br />

Nel 2007 la competizione si<br />

svolse invece nel sud della Spagna,<br />

presso il C.I.F.E.A Jumilla, e per la<br />

prima volta la Scuola Enologica di<br />

Conegliano vi partecipò con un team<br />

composto dalle allieve Elisa Ferrari e<br />

Cristina Pagot. L’edizione del 2008 è<br />

storia recente : il campionato venne<br />

ospitato nel nord del Portogallo dall’<br />

Escola Profissional Agricola Conte de S. Bento di Santo<br />

frontarsi con i propri compagni. Venerdì<br />

6 febbraio, giorno dell’esame<br />

orale, tutti abbiamo dato il nostro<br />

meglio e senza timori ci siamo messi<br />

in gioco anche se esser sotto l'occhio<br />

attento di preside e professori<br />

ci ha resi molto nervosi! Argomenti<br />

dell'esame riguardavano la viticoltura<br />

e l’enologia; in particolare sono<br />

stati trattati i seguenti argomenti:<br />

fasi fenologiche della vite, fermentazione<br />

malolattica, vivaismo,<br />

vinificazioni, ampelopatie e<br />

sistemi di allevamento, tutto rigorosamente<br />

in inglese. La commissione<br />

ci ha scelto e, fattici<br />

carico di questa grande responsabilità,<br />

ce la metteremo tutta per<br />

tenere alto il valore del Cerletti<br />

e dell’Italia e ci auguriamo che<br />

questo campionato sarà, inoltre,<br />

un'occasione di scambio<br />

sociale e culturale con gli studenti<br />

ospiti e un'opportunità per<br />

confrontare il nostro istituto a livello<br />

europeo.<br />

Broggio Martina 6VB<br />

Dopo Lisbona tocca a Conegliano<br />

Tirso presso Oporto. I nostri colori vennero egregiamente<br />

difesi da Luca Gastaldon e Stefano<br />

Follador; i due ottennero infatti<br />

rispettivamente l’ottavo ed il terzo<br />

posto nella classifica individuale.<br />

Il campionato è certo una competizione,<br />

ma sull’agonismo ha sempre<br />

prevalso lo spirito di incontro,<br />

scoperta e aggregazione tra giovani<br />

appartenenti a Paesi diversi che<br />

hanno in comune interesse e passione<br />

nei confronti del mondo del<br />

vino. La presenza di uno spazio e<br />

di un tempo che permette loro di<br />

esprimere e condividere i propri<br />

modi di essere e sentire ha dato<br />

risultati di grande rilievo in termini<br />

umani e culturali. Non ultimo la<br />

possibilità di conoscere nuovi territori<br />

con le loro specificità, ricchezze<br />

e complessità. Tutto ciò fa<br />

bene al mondo del vino, ma ancor<br />

più allo sviluppo della sfera emotiva<br />

ed affettiva dei giovani, che<br />

possono sviluppare in modo più<br />

armonico i concetti di curiosità e<br />

rispetto nei confronti degli altri.<br />

(Giov. Mariani)


Pagina 8<br />

La Commissione Tecnica<br />

A disputarsi il successo dell’Europea<br />

Wine Championship, IV edizione, saranno<br />

30 scuole, ciascuna con una squadra<br />

costituita da due studenti, appositamente<br />

individuati per le loro qualità e<br />

capacità. Si tratta di studenti di età compresa<br />

tra i 17 e i 25 anni accompagnati<br />

da un loro insegnante. Gli studenti parteciperanno<br />

alle gare teoricopratiche<br />

di viticoltura, enologia,<br />

degustazione e cultura vitivinicola<br />

predisposte da un’apposita commissione<br />

costituita dai docenti di<br />

tali materie (n.d.r. i più buoni) in<br />

seno alla “nostra” Scuola Enologica.<br />

Si tratta di un’occasione formidabile<br />

per scambiare conoscenze<br />

ed esperienze e mettersi alla prova<br />

confrontando le proprie capacità<br />

con quelle di studenti con percorsi<br />

didattici e formativi diversi e legati<br />

all’insegnamento viticolo ed<br />

enologico degli altri Paesi. Il<br />

Campionato prevede quattro gare<br />

individuali ed una gara a squadre.<br />

Tra quelle individuali riguardanti<br />

tematiche di viticoltura, enologia e<br />

degustazione, assume particolare rilevanza<br />

il premio speciale Veneto, ovvero,<br />

lo “Special Award Veneto”, dedicato<br />

alla vitivinicoltura della nostra<br />

Regione in quanto ospitante la quarta<br />

edizione, al quale non partecipano gli<br />

Istituti italiani che sarebbero altrimenti<br />

avvantaggiati. Nella gara a squadre<br />

i due studenti che rappresentano la<br />

loro Scuola Enologica si confronteranno<br />

su tutte le materie delle gare individuali.<br />

La lingua ufficiale del Wine Champioship<br />

è l’inglese; durante le gare sarà<br />

permesso l‘uso di un calcolatore non<br />

scientifico e un dizionario bilingue senza<br />

definizioni tecniche. Non è consentito<br />

l’uso di computer e del telefono cellulare.<br />

Queste premesse conoscitive,<br />

quasi notarili, si sono ritenute necessarie<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Un plauso per il faticoso lavoro iniziato a ottobre<br />

per fornire un quadro delle attività che<br />

vedranno impegnata tutta la nostra Suola<br />

Enologica nella terza decade di marzo.<br />

Organizzare un evento di tale portata<br />

è molto impegnativo per tutti, dalla<br />

dirigenza al corpo docente al personale<br />

tutto, e per questo gli studenti sono stati<br />

chiamati a collaborare. Già dal mese di<br />

ottobre ‘08 hanno preso avvio i preparativi<br />

per ospitare degnamente questa gara<br />

e, per tappe successive, si stanno ottimizzando<br />

tutte le iniziative, sia quelle<br />

legate alle prove che non saranno da<br />

“mission impossible” ma nemmeno<br />

banali per far emergere le eccellenze,<br />

sia quelle a corollario del campionato<br />

mirate a far conoscere le ricchezze produttive,<br />

paesaggistiche e culturali della<br />

nostra Regione. Le prove teoriche e<br />

pratiche sono state elaborate dalla<br />

commissione costituita dai professori<br />

Giovanni Follador, Marco Furlan,<br />

Ornella Santantonio, Walter Da Rodda,<br />

Giovanni Mariani, Maria Rita<br />

Fidilio, Lorenzo Iob e Paolo Antoniazzi<br />

che hanno messo a confronto la<br />

loro esperienza didattica per giungere<br />

alla formulazione dei diversi quesiti e<br />

prove pratiche, ai quali saranno chia-<br />

mati a rispondere gli studenti partecipanti<br />

al campionato. Le prove spaziano<br />

dalle conoscenze teoriche sulla<br />

viticoltura (botanica, ampelografia,<br />

gestione del vigneto e ampelopatie),<br />

all’enologia (enotecnica, chimica enologica,<br />

analisi di laboratorio e pratica<br />

di cantina), alla degustazione organolettica<br />

e alla sua corretta<br />

gestione. Vista la complessità<br />

delle materie coinvolte, agli<br />

studenti è stata fornita una<br />

traccia per lo studio e<br />

l’approfondimento delle tematiche<br />

che potranno essere oggetto<br />

delle diverse prove.<br />

Molti studenti hanno già<br />

ricevuto precisi incarichi di<br />

collaborazione nell’ambito<br />

dello svolgimento delle gare,<br />

altri sono stati chiamati al<br />

ruolo di operatori culturali<br />

per la loro sensibilità e buona<br />

conoscenza della lingua<br />

di Albione, altri ancora saranno<br />

chiamati a guidare da buoni pastori il<br />

“gregge” degli studenti e professori<br />

nostri ospiti che si sposteranno<br />

all’interno del perimetro della Scuola<br />

Enologica e nelle sedi esterne oggetto di<br />

visita. A tutti, anche a quelli non direttamente<br />

coinvolti, si chiede il corretto<br />

comportamento di sempre per far emergere<br />

le qualità di ognuno. In conclusione,<br />

dopo i lusinghieri piazzamenti (3° e<br />

9° posto nelle gare individuali) ottenuti<br />

in occasione della terza edizione, svoltasi<br />

in Portogallo, non resta che augurare<br />

ai nostri studenti in gara per il “Fourth<br />

Europea Wine Championship” di raggiungere<br />

la vetta dell’Olimpo anche se<br />

ispirati da…. Pierre de Cubertin e dal<br />

principio di ospitalità diciamo<br />

“partecipiamo e vinca il miglior studente”.<br />

Prof. Paolo Antoniazzi<br />

In memoria di Romeo Bragato Alex Roper è stato nostro ospite<br />

Anche quest’anno si è rinnovato il connubio tra GB Cerletti e Nuova Zelanda in memoria di Romeo Bragato<br />

mitico pioniere ed ambasciatore del vino italiano nel continente australe. Tra gennaio e febbraio è<br />

stato ospite della Scuola Enologica Alex Roper .E’ rimasto in Italia dal 23.01 al 23.02 ed ha visitato Venezia<br />

e Firenze e alcune cantine di grande fama in Veneto, Friuli, Trentino, Piemonte, Marche e Toscana.<br />

E' il 5° studente neozelandese che gode della borsa di studio intitolata a Romeo Bragato. Il 18.02 ha tenuto<br />

una relazione sulla sua esperienza agli studenti della nostra scuola (classi IV e V) assieme a Chiara<br />

Masiero (VI Vb) che ha raccontato di come si è trovata in Nuova Zelanda l'estate scorsa . Il prossimo<br />

nostro studente ad andare in NZ sarà ... . Ad occuparsi dell'organizzazione del soggiorno degli studenti<br />

Neozelandesi in Italia è stato come al solito l’infaticabile prof. Giovanni Mariani, coordinatore degli<br />

scambi culturali ed ora alle prese con la complessa organizzazione dell’Europea Wine Championship.<br />

Collaborano con lui i nostri ex allievi che sono stati in New Zeland negli anni scorsi.


Pagina 9<br />

WELCOME<br />

WELCOME!<br />

WELCOME<br />

Agli ospiti, colleghi e alunni, convenuti da 14<br />

Paesi europei, partecipanti a Europea Wine Championship,<br />

porgo il mio cordiale benvenuto.Questa manifestazione,<br />

giunta alla sua quarta edizione<br />

è espressione del desiderio di<br />

un’Europa sempre più unita e veramente<br />

comunitaria in cui le giovani generazioni<br />

possano facilmente e gioiosamente<br />

incontrarsi approfondendo la conoscenza<br />

di ciascuno con ciascuno. Le<br />

prove in cui si affronteranno ragazzi di<br />

così diversa provenienza saranno occasione<br />

per approfondire la conoscenza<br />

reciproca, per costruire nuove amicizie<br />

e per conoscere usi e costumi di Paesi<br />

che spesso si pensa siano lontani e irraggiungibili<br />

ma con i quali invece è possibile interagire<br />

positivamente.Ancora questo incontro vuole favorire<br />

l’acquisizione di competenze in un sereno scambio<br />

di esperienze e conoscenze. I giovani sono il futuro<br />

di questa nostra vecchia Europa: lo spirito con cui<br />

affrontiamo il Wine Championship sia quello di favorire<br />

la loro crescita umana sociale e culturale in un<br />

clima sereno e gioioso. A tutti buona permanenza fra i<br />

nostri splendidi colli auspicando che tornando a casa li<br />

portino come ricordo nel cuore.<br />

Prof.ssa Damiana Tervilli<br />

Dirigente Scolastico<br />

In occasione del concorso internazionale d’ambito viticolo-enologico:<br />

“Europea Wine Championship”, che<br />

quest’anno si terrà in via eccezionale presso il nostro<br />

istituto, noi rappresentanti ci sentiamo di dare, a nome<br />

di tutta la scuola, il più sincero benvenuto agli<br />

studenti europei di 14 Paesi che vi saranno impegnati,<br />

nonché ai loro insegnanti. Riteniamo che questa sia<br />

un’occasione unica e un momento di grande prestigio<br />

nella storia di questo istituto, perciò chiediamo a tutti<br />

(alunni, professori, personale ATA, ecc.) di accogliere<br />

il più calorosamente possibile i nostri ospiti, considerando<br />

le difficoltà che comporta il viaggio in una terra<br />

diversa nella lingua, nelle tradizioni e, in alcuni casi,<br />

pure nelle cose più semplici. La nostra speranza è che<br />

questo messaggio possa essere un invito alla partecipazione<br />

per ogni membro di questo istituto e un invito,<br />

nonché saluto di benvenuto, per i nostri numerosi ospiti.<br />

Buon concorso e divertimento a tutti!<br />

I rappresentanti d’Istituto<br />

Scuola Enologica<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Il benvenuto del Dirigente Scolastico<br />

Foto preside<br />

A hearty welcome to all the guests, teachers and<br />

pupils, who come from 14 European countries to<br />

take part in the 4 th EUROPEA Wine Championship.<br />

This event expresses perfectly<br />

the longing for real integration<br />

and gives young people a<br />

good opportunity to meet and get<br />

to know one another.<br />

The time our pupils are going to<br />

spend together during the competition<br />

will certainly give them the<br />

chance to get acquainted with the<br />

customs of other countries that are<br />

only apparently far away and out<br />

the reach. In fact positive interaction<br />

is not only possible, but has to be looked for<br />

in order to exchange experience and share knowledge.<br />

The youth are the future of this old Europe<br />

of ours and I hope our pupils will make good use<br />

of this Championship to increase their human and<br />

cultural awareness. I wish you a nice stay in<br />

Conegliano and hope you will keep a lovely memory<br />

of it and of its charming surrounding hills in<br />

your heart for a long time.<br />

Prof.ssa Damiana Tervilli<br />

School Director<br />

Il saluto dei rappresentanti di Istituto<br />

We, the student representatives of Scuola<br />

Enologica di Conegliano, welcome all the pupils<br />

and teachers who come from 14 different<br />

European countries to take part in the 4 th Europea<br />

Wine Championship on behalf of all<br />

our school staff.<br />

The student representatives of<br />

Scuola Enologica di Conegliano


Pagina 10<br />

Istituti Tecnici<br />

Per la prima volta in Italia dopo la Riforma Gentile del 1923,<br />

si mette mano alla scuola con una riforma organica di tutti i<br />

cicli (elementari, medie, superiori). Elementari<br />

e medie cambiano dal 1° settembre<br />

2009, le superiori dal 1° settembre 2010.<br />

Rivoluzionati gli istituti tecnici: i nuovi<br />

istituti tecnici saranno quelli richiesti dal<br />

mondo del lavoro. 2 settori (e 11 indirizzi):<br />

uno economico e l’altro tecnologico.<br />

L’economico avrà 2 indirizzi, il tecnologico<br />

9(uno è il nostro agraria e agroindustria).<br />

Al quinto anno ci sarà l’opportunità di svolgere<br />

stage in azienda<br />

Più inglese in tutte le scuole di ogni ordine e<br />

grado: nelle superiori viene reso obbligatorio<br />

per tutti e 5 gli anni. Le ore di lezione<br />

passano da 50 minuti effettivi a 60. Fine<br />

della consuetudine per cui le ore sono di 50<br />

minuti e non di 60. Il numero totale delle ore<br />

lavorate aumenta di fatto il numero di ore<br />

Fin dalla’antichità il latte d’asina veniva utilizzato come<br />

prodotto cosmetologico e nutrizionale per la pelle; basti<br />

ricordare che la regina Cleopatra, e poi Poppea, moglie<br />

dell’imperatore Nerone, erano solite<br />

immergersi nel latte d’asina, che<br />

per la sua acidità è in grado di svolgere<br />

un’azione esfoliante sulla<br />

pelle.<br />

È stato riscoperto il latte d’asina<br />

Latte d’asina<br />

come una valida alternativa ai<br />

prodotti dietetici per i bambini<br />

neonati allergici alle proteine del<br />

latte vaccino. Infatti dal 2007<br />

l’ospedale infantile Regina Margherita<br />

(Torino) utilizza il latte d’asina<br />

come sostituto al latte materno,<br />

perché dopo varie ricerche si è appurato<br />

che le proprietà nutrizionali sono molto simili al<br />

latte materno. E ancora sembra che questo prezioso<br />

latte abbia ulteriori proprietà benefiche nei pazienti<br />

affetti da AIDS e da Tubercolosi.<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Alcune novità della Riforma Gelmini<br />

<strong>LA</strong>TTE D’ASINA Scopriamo il latte d’asina<br />

La lettera di Amnesty International<br />

insegnate: 32 da 60 min invece 36 da 50: da 990 a 1056 ore.<br />

Nei tecnici al 5° anno delle superiori una materia sarà insegnata<br />

in inglese(opzionale)<br />

Gli istituti tecnici saranno organizzati in<br />

2+2+1 anni. Il primo biennio con un contenuto<br />

formativo di base: italiano, matematica,<br />

ecc. Il secondo biennio specialistico a seconda<br />

degli indirizzi. L’ultimo anno sarà di perfezionamento<br />

mirato all’indirizzo scelto.<br />

Centralità dei laboratori: saranno dei veri e propri<br />

centri di innovazione attraverso la costituzione<br />

di dipartimenti di ricerca. I tecnici si aprono<br />

al mondo del lavoro con esperti e professionisti<br />

che possono entrare nel comitato scientifico della<br />

scuola.<br />

Più soldi ai docenti migliori: dal 2011 i docenti<br />

migliori potranno ricevere un premio produttività<br />

che potrà arrivare fino a 7.000 euro l’anno.<br />

Infine più matematica e scienze in tutte le scuole.<br />

Nonostante tutte le proprietà benefiche di questo latte<br />

non ci sono ancora nè i parametri igienico-sanitari, nè<br />

leggi che definiscono i requisiti microbiologici del prodotto<br />

e pertanto la difficile commercializzazione.<br />

Ora come ora solo in Sicilia si<br />

è avviato un progetto per la<br />

valorizzazione e commercializzazione<br />

di questo prezioso secreto.<br />

Per la produzione di<br />

questo prodotto vi sono alcune<br />

problematiche legate<br />

all’eccessiva manodopera<br />

nell’allevamento, in quanto<br />

occorre mungere l’asina 5-6<br />

volte al giorno con una produzione<br />

di 1-1.5 litri di latte a<br />

mungitura; per questo motivo il latte d’asina si vende<br />

a 10/15 euro al litro.<br />

Con la presente desidero ringraziare con tutto il cuore Lei, il prof. Benacchio, tutti gli studenti<br />

e quanti si sono adoperati per l’ottima riuscita della festa del 19 febbraio scorso tramite la<br />

quale sono stati raccolti 989 euro che permetteranno ad Amnesty International e al gruppo di<br />

Treviso di lavorare con sempre maggiore intensità a sostegno della campagna “Mai più violenza<br />

sulle donne” e in favore delle donne del Darfur.<br />

Grazie ancora e buon lavoro a tutti voi. Cordiali saluti,<br />

Nicola Dalla Pasqua, resp. Gruppo di Treviso di Amnesty International<br />

Deborah Gomiero 5OA


Pagina 11<br />

BORSE ORSE DI STUDIO<br />

Si è svolta, nel mese di dicembre, presso l’aula magna della<br />

Scuola Enologica di Conegliano la cerimonia di premiazione di<br />

nove studenti del GB Cerletti con la consegna della borsa di<br />

studio da parte del Consorzio di Difesa di Treviso. Alla presenza<br />

del vice governatore della regione Veneto e ass. reg.<br />

all’agricoltura Franco Manzato, dell’ass. prov. all’agricoltura<br />

Marco Prosdocimo, del sindaco di Conegliano Alberto Maniero<br />

e del presidente del Co.Di.Tv<br />

Valerio Nadal sono stati premiati<br />

per loro attività di ricerca<br />

sulla vite e il settore vitivinicolo<br />

gli studenti Sandra Bergantin,<br />

Eric Brino, Jasmine<br />

Coghetto, Luca Paro(5ca), Nicola<br />

Dal Bò, Damiano Gava<br />

(6vb), Alessandro Collodel,<br />

Marco Fantuzzi(6va) e Cristian<br />

Nardino(5aav). A fare gli onori<br />

di casa la prof. Rita Musumeci<br />

e i proff. Walter Da Rodda e<br />

Lorenzo Job , protagonisti<br />

quest’ultimi, assieme al tecnico Fiorello Terzariol, del lavoro<br />

svolto in equipe l’estate scorsa. Giunta alla sua quarta edizione,<br />

l’iniziativa ha voluto sottolineare i meriti acquisiti sul<br />

campo da parte degli studenti e il loro lavoro indirizzato a<br />

rilevare le ampelopatie (malattie fungine, insetti litofagi,etc),<br />

a sperimentare prodotti nutrizionali per<br />

l’incremento qualitativo del grappolo in collaborazione con<br />

la ditta Siapa e alla sperimentazione in ambito enologico.<br />

Nel dettaglio tecnico si è trattato di monitorare la presenza della<br />

“Plasmopara Viticola”, di controllare i voli della “Eupoecilia<br />

Ambiguella” e della “Lobelia Botrana”, rilevando infine la presenza<br />

di Scaphoideus Titanus(vettore della “Flavescenza Dorata”<br />

). Nell’occasione l’ass. reg. Franco Manzato ha voluto”<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Gli studenti premiati dal CO.DI.TV.<br />

sottolineare i meriti dei giovani studiosi annunciando una politica<br />

aggressiva nel settore primario nella prossima finanziaria e<br />

la messa in rete delle nostre produzioni tipiche con un brand<br />

unico targato Regione Veneto. Nel 2009-10 –ha concluso il<br />

vice presidente- investiremo massicciamente sui giovani per<br />

inserirli negli stage dell’Unione Europea, ogni decisione sarà<br />

presa negli stati generali del settore previsti per maggio prossimo”.<br />

Anche il sindaco Alberto<br />

Maniero ha voluto sottolineare<br />

l’impegno profuso dai giovani<br />

studenti” come iniziativa valida a<br />

tutela dei migliori prodotti della<br />

nostra terra, vino in primis”. Sulla<br />

necessità di creare un futuro<br />

nuovo nella continuità della sperimentazione<br />

ha preso la parola il<br />

presidente del Co.Di.Tv Valerio<br />

Nadal: “Il lavoro compiuto<br />

quest’estate- ha precisato- ci<br />

stimola ad essere sempre innovativi,<br />

a rinforzare il collegamento<br />

tra la scuola e il mondo istituzionale così da aiutare<br />

gli agricoltori rilevando dati e fornendo tutte le informazioni<br />

necessarie perché possano fare bene il loro lavoro”.<br />

Infine a coronamento del suo compito di coordinatore il<br />

prof. Walter Da Rodda ha voluto mettere l’accento<br />

sull’aspetto umano del lavoro d’equipe. “ I ragazzi hanno<br />

mostrato passione e spirito di collaborazione, riuscendo a<br />

fare squadra con entusiasmo, senso di responsabilità e rigore<br />

scientifico. Con il loro contributo-ha concluso Da Rodda-<br />

hanno reso un grande servizio alla scuola continuando la<br />

tradizione di eccellenza nel campo della sperimentazione<br />

che contraddistingue la Scuola Enologica dalla sua fondazione”<br />

(db).<br />

Chi beve non guida Fa discutere il nuovo disegno di legge<br />

In queste settimane, la commissione Trasporti della Camera sta studiando alcune modifiche del codice stradale che<br />

prevedono il progressivo inasprimento delle pene per chi guida dopo aver assunto<br />

alcool. Esiste infatti un consenso bipartisan( da parte cioè di maggioranza<br />

e opposizione) per abbassare il limite del tasso alcolemico da 0,5 a 0,2. Il<br />

principio ispiratore di questo progetto è la tolleranza zero:”chi beve non guida”.<br />

Questo fenomeno ha alimentato numerose proteste soprattutto da<br />

parte dei produttori di vino:<br />

• In Italia sono già stati introdotti limiti a 0,5% ovvero due bicchieri di<br />

vino circa. Gli Italiani stanno imparando a tener conto di questo limite<br />

anche se bisogna dire che con questo livello non si è ubriachi.<br />

• Gli Italiani si ubriacano soprattutto con i super-alcolici e non con il<br />

buon vino:abbiamo infatti una cultura millenaria da cui impariamo<br />

che il vino a pasto non è un optional, ma un fattore alimentare e salutare.<br />

Abbassare il limite a 0,2% significherebbe cancellare totalmente la possibilità di bere vino per chi deve guidare,<br />

trasformando la nostra bevanda nazionale, compagna di ogni pasto, in qualcosa di occasionale ed estraneo<br />

alla quotidianità.<br />

Mattia Piaser classe 4VB


Pagina 12<br />

PIAVON<br />

Al momento ci sono diversi tipi di<br />

sport, alcuni sicuramente più conosciuti<br />

dal pubblico rispetto ad altri.<br />

Io vorrei portare in auge uno sport<br />

ancestrale, che pratico per passione e<br />

al quale attribuisco una certa importanza.<br />

È significativo perché migliora<br />

la concentrazione: essendo uno<br />

sport individuale, richiede una certa<br />

responsabilità e costanza nel praticarlo.<br />

Nel Veneto sono poche le<br />

scuole che insegnano l’arte del tiro<br />

con l’ arco, una di queste è situata ad<br />

Oderzo in provincia di Tv, vicino al<br />

foro boario. La scuola è aperta ai ragazzini di 7 anni e annovera<br />

arcieri che hanno superato abbondantemente i 60. La compagnia<br />

si chiama “Arcieri Franchi” e sono fiero di farne parte.<br />

Sull'origine della denominazione Vin Santo vi sono diverse<br />

ipotesi, ma nessuna è storicamente provata. Una di<br />

queste ci riporta al '400, quando a Firenze si tentò di<br />

riunificare la chiesa greca ortodossa con<br />

quella cattolica romana. Lo scopo non fu<br />

raggiunto, tuttavia in quei giorni i vescovi<br />

delle due parti vissero, mangiarono e<br />

bevvero assieme. Pare così che i Greci,<br />

quando assaggiarono il nostro<br />

vecchio vino passito, dissero:<br />

"Sembra vino di Xantos!", oppure<br />

che era giallo (giacchè giallo, in<br />

greco, suona quasi nello stesso modo).<br />

Ai vescovi italiani piacque<br />

quella parola, che in italiano suonava<br />

come "santo", e tanto bene si<br />

adattava ad un vino usato per la<br />

messa. E fu quindi, per tutti, "Vin Santo".<br />

A sostegno di questa origine greca,<br />

c'è del resto anche un precedente: in Toscana<br />

per indicare la parte migliore del<br />

suino si usa la parola "arista", che altro<br />

poi non è che un'esclamazione di compiacimento dei soliti<br />

vescovi greci: in quella lingua "arista" significa appunto<br />

"le cose migliori".<br />

UN VIN SANTO… DA PAPI Il Vin Santo di Carmignano<br />

è definito anche come il vino del Papa: in occasione<br />

del Giubileo del 2000 i viticoltori carmignanesi hanno<br />

infatti offerto questo nettare, che Veronelli ha definito<br />

come un gran vino da meditazione, al santo padre: un<br />

regalo per il suo ottantesimo compleanno. Papa Woityla<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

Uno sport di precisione: il tiro con l’arco<br />

considerazione.<br />

Ogni anno si disputano numerose<br />

gare indoor e outdoor, a livello interregionale,regionale<br />

e nazionale.<br />

Quest’anno abbiamo ottenuto buoni<br />

risultati sia nella gara a squadre(4<br />

primi posti) che nell’individuale(2<br />

primi posti). In conclusione ritengo<br />

che fare l’arciere sia uno sport non<br />

amato da molti, ma comunque bisogna<br />

considerare che è fonte di grandi<br />

soddisfazioni a livello personale e<br />

dell’intera squadra. Non sto spingendo<br />

la gente a lanciarsi verso il tiro con<br />

l‘arco, ma perlomeno a tenerlo in<br />

Nicola Vittorio Padovan 5° Piavon<br />

VIN SANTO O VINO DI XANTOS ? Un vino passito usato per la messa<br />

La vigna di Cesare Pavese<br />

lo ha utilizzato per celebrare per tutto l'anno, ed anche<br />

oltre, la messa nella sua cappella privata. Un vino da Papi,<br />

dunque, senza ombra di dubbio!<br />

ATTENTI ALLE BRICIOLE. Il vin<br />

Santo è il degno accompagnamento di<br />

dessert non troppo dolci e di formaggi:<br />

un vino da meditazione! "Ma attenti, -<br />

si affrettano a ripetere molti produttori<br />

- rispettate il vino, non tuffate i biscotti<br />

nel bicchiere secondo l'antica usanza<br />

sacrilega che vi costringe poi a bere vin<br />

santo e briciole assieme ! Rispettate,<br />

bevete e gustate uno dei più grandi vini<br />

da meditazione". Anche il vino ha i<br />

suoi puristi.<br />

UN VINO IMMUTATO NEI SECO-<br />

LI. Quando si parla di Vin Santo, produzione<br />

tipica toscana, bisogna cominciare<br />

dalla tradizione, perché il Vin<br />

Santo è un vino basato solo sulla<br />

tradizione; ed ogni generazione da il<br />

suo contributo per migliorare la qualità<br />

ed aggiornare la tecnica. Per il Vin Santo i cambiamenti<br />

sono minimi e la tradizione prevale. Forse perché queste<br />

piccolissime produzioni sono basate solo su fenomeni<br />

naturali come l'appassimento delle uve e la lenta fermentazione<br />

in piccoli recipienti di legno. Forse perché il Vin<br />

Santo, fatto veramente secondo "gli antichi canoni", ha<br />

una sua perfezione che piace e che non sarebbe saggio<br />

modificare…<br />

Giulia Crosato 5va<br />

Non c’è niente di più bello di una vigna ben zappata, ben legata, con le foglie giuste e quell’odore della<br />

terra cotta dal sole d’ agosto. Una vigna ben lavorata è come un fisico sano, un corpo che vive, che<br />

ha il suo respiro e il suo sudore (da “La luna e i falò” di C. Pavese).


Pagina 13<br />

I nostri costumi sono frutto di antichi<br />

riti del passato: con l’avvento del cristianesimo,<br />

però, le feste propiziatorie<br />

degli dei greci e romani che si svolgevano<br />

tipicamente in occasione della<br />

semina e delle messi sono state sostituite<br />

con processioni di icone e statue<br />

di santi volte a ringraziare per i raccolti<br />

e porre le condizioni per un futuro<br />

migliore. Molto spesso si sente ancora<br />

parlare di goliardia per indicare tutta<br />

quella serie di tradizioni che riuniscono<br />

animi e divertimento degli studenti,<br />

oggi come anni, decenni, secoli fa.<br />

Nel Medioevo, il goliardo era lo studente<br />

ecclesiastico che frequentava<br />

l'università nei centri cittadini conducendo<br />

una vita irregolare e gaudente;<br />

oggi è colui che si diverte in un clima<br />

giocoso di allegria sfrenata, caratterizzato<br />

da musica, "stile" irriverente (in cui<br />

rientrano canti, giochi e battute a sfondo<br />

sessuale) e abbondanza di vino, in onore<br />

al dio Bacco. Questa figura della mitologia<br />

romana era il dio del vino,<br />

della vendemmia e dei vizi; il culto a<br />

lui dedicato, il baccanale, arrivò nella<br />

penisola Italica nel II secolo a.C grazie<br />

alle consuetudini della Magna<br />

Grecia arrivate prima in Etruria e<br />

poi a Roma. Raffigurato spesso come<br />

un uomo robusto ed ebbro, spesso ha in<br />

È stata tra le più interessanti attività industriali dell<br />

a n o s t r a a z i e n -<br />

da,lavorando giornalmente<br />

tutta la produzione di latte<br />

della stalla più quello acquistato<br />

da alcuni allevatori,circa<br />

6-7 ettolitri al giorno.<br />

Il latte veniva completamente<br />

scremato per ottenere<br />

un ottimo burro,assai<br />

ricercato a Conegliano (”Il<br />

Burro della scuola”),dei<br />

formaggi e addirittura caseina.<br />

Costruita nel 1903,<br />

ebbe vari momenti di<br />

crisi,tutti brillantemente<br />

superati:nel 1932 la lavorazione scese a 4 ettolitri<br />

giornalieri e nel 1955 fu addirittura chiusa<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

I I BACCANALI: BACCANALI: DA DA ROMA ROMA AD AD OGGI OGGI Erano feste rumorose, forsennate e sensuali<br />

mano una coppa di vino. I riti relativi<br />

causavano vari disagi alla comunità,<br />

tanto da comportare una loro proibizione<br />

da parte del senato romano, dopo le<br />

informazioni avute da una iniziata pen-<br />

tita sulla natura dei riti orgiastici, che si<br />

svolgevano a Ostia, alla foce del Tevere.<br />

La trasgressione a tale legge era punibile<br />

con la pena di morte.<br />

A Roma inizialmente le feste in onore<br />

di Bacco nulla avevano a che vedere<br />

con i Baccanali; venivano chiamate<br />

Liberalia, si celebravano il 17 marzo<br />

con banchetti in campagna o con rappresentazioni<br />

teatrali in città e in questo<br />

giorno i giovani festeggiavano il<br />

passaggio all’età adulta con danze e<br />

canti. I Baccanali furono la degenerazione<br />

di tali feste le quali, da semplici<br />

cerimonie improntate ad allegria, diventarono<br />

col tempo riunioni rumorose,<br />

forsennate, sensuali. Uomini e donne,<br />

dopo abbondanti libagioni di vino, in<br />

preda all'ebbrezza, si abbandonavano ad<br />

atti incomposti, a danze sfrenate con<br />

urli e grida ai quali si univano i rumori<br />

frenetici ed assordanti dei flauti, dei<br />

timpani e dei piatti di rame. Quando<br />

l'eccitazione giungeva al parossismo, tra<br />

uomini e donne avvenivano gli accoppiamenti<br />

i quali più che atti di amore<br />

erano bestiali congiungimenti. Roma si<br />

dimostrò spietata verso i partecipanti<br />

ai Baccanali. Essi furono senz'altro<br />

giudicati contrari alla morale pubblica<br />

e atti a favorire complotti politici,<br />

per cui gli adepti furono ricercati e<br />

perseguiti come pericolosi nemici della<br />

sicurezza dello Stato. Tutto per prevenire<br />

il peggio, che è cosa da saggi, ed<br />

a questa saggezza Roma dovette la sua<br />

grandezza ed il lungo impero.<br />

Jenny de Prà (5^CB)<br />

<strong>LA</strong> STORIA DEI LOCALI DEL<strong>LA</strong> NOSTRA SCUO<strong>LA</strong>: <strong>LA</strong> <strong>LA</strong>TTERIA<br />

dall’ allora preside Manzoni. Molti nomi di spicco<br />

sono legati alla latteria<br />

della scuola, fra cui<br />

possiamo ricordare Ettore<br />

Tosi,che divenne titolare<br />

della cattedra della<br />

Sezione di caseificio di<br />

Udine, e ancora Ferdinando<br />

Ghigi che guidò la<br />

latteria a partire dal<br />

1906. Ma il punto di<br />

maggior fioritura della<br />

cantina è da attribuire a<br />

Giuseppe Freschi,capo<br />

casaro,che tenne in pugno<br />

il funzionamento della<br />

latteria fino alla fine.<br />

M.P. 4VB


Pagina 14<br />

Il carro di carnevale<br />

Anche quest’anno la nostra scuola ha organizzato il<br />

carro mascherato di Carnevale. Il tema di quest’anno è<br />

stato: “L’urbanizzazione”. Il titolo scelto per il carro è:<br />

“A.A.A. cercasi campagna ”.<br />

L’idea ci è venuta essenzialmente<br />

perché essendo ragazzi che<br />

frequentano un istituto agrario, ci<br />

sentiamo sensibili e amanti della<br />

natura e dell’attività agricola ad<br />

essa connessa; e al contempo,<br />

perché ci stiamo accorgendo<br />

sempre più di come il cemento<br />

e le costruzioni selvagge avanzino<br />

divorando il verde e le<br />

colture, tanto utili e benefiche<br />

per la sopravvivenza nostra e<br />

delle generazioni future.<br />

Il carro è stato presentato in<br />

occasione della Festa di solidarietà a Carnevale il 19 febbraio<br />

scorso, ed ha sfilato a Vittorio, Pieve e Conegliano.<br />

Colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutti quelli<br />

che fanno parte del gruppo dei 20, i ragazzi del Convitto,<br />

dimostratisi disponibili e volenterosi nel darci una mano, il<br />

prof. Salerno, responsabile del carro mascherato della<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

A.A.A. CERCASI CAMPAGNA<br />

scuola, che ci ha aiutato nella gestione e nella costruzione, sorvegliandoci<br />

anche quando ci arrampicavamo temerariamente, con<br />

sprezzo del pericolo, sulla struttura. Ci sono voluti molti sacrifici<br />

per poterlo realizzare (in tempi record),<br />

ma comunque il risultato è stato<br />

magnifico,soprattutto per noi che lo<br />

abbiamo costruito pezzo per pezzo.<br />

Un contributo fondamentale ci è<br />

stato dato dal sig. Dino Gallina (vedi<br />

foto in basso) l’efficiente e sempre<br />

reperibile meccanico dell’officina<br />

della scuola , che ha pazientemente<br />

costruito la struttura di sostegno,che<br />

si è dimostrata , dopo gli estremi test<br />

a cui l’abbiamo sottoposta,davvero<br />

stabile!<br />

Matteo Ghirardo 4VB<br />

CARNEVALE IN MUSICA<br />

Anche quest’anno, il settimo consecutivo, il giornalino scolastico<br />

della Scuola Enologica “La Cantina” ha promosso<br />

una festa di solidarietà<br />

a Carnevale<br />

p e r s o s t e n e r e<br />

un’iniziativa a favore<br />

di popoli dimenticati,<br />

oppressi dalla fame,<br />

dall’emarginazione<br />

e dall’ingiustizia.<br />

Giovedì 19 febbraio<br />

2009, giovedì<br />

grasso, gli alunni ,<br />

gli insegnanti e il<br />

personale tutto<br />

della Scuola Enologica<br />

hanno sostenuto un’iniziativa umanitaria a favore<br />

di Amnesty International , sezione di Treviso. C’è stato modo<br />

di conoscere le varie attività<br />

dell’associazione per difendere i diritti<br />

dei più deboli, soprattutto bambini, donne<br />

e anziani colpiti dalla violenza della<br />

guerra e da violazioni e soprusi di ogni<br />

genere. La somma raccolta, 991 euro, è<br />

s t a t a d e s t i n a t a a l l ’ i n i z i a t i v a<br />

“Difendiamo le donne del Darfur”,<br />

vittime dello stupro di bande criminali<br />

senza scrupolo nella tormentata area<br />

del Darfur in Sudan(Africa). Dalle ore 11<br />

nell’area della nuova enoteca si è potuto<br />

assistere ad un concerto tenuto da<br />

due gruppi di studenti del Cerletti(Le<br />

lapin qui reve e Skattegat) e dal deejay set di Mister Black,<br />

Demodè e DJRed e DJ Jordi D.F., oltre ad un’esibizione di<br />

break dance molto applaudita. Erano presenti uno stand<br />

GRAZIE AI PROTAGONISTI<br />

Balbinot, Scala, Mazzon, Rigoni, Carriello, Zanetti, Del Rizzo,<br />

Lessi, Doratiotto, Durizzotto, Toffolon, Paladin, Brunello,<br />

Ghirardo, Cataldi, Segat. Coordinatore Prof. A. Salerno.<br />

Officina meccanica: Gallina Dino, Di Tommasi Giorgio<br />

del commercio equo e solidale, un banchetto con vendita<br />

di prodotti ad 1 euro e un angolo di vendita torte, il cui<br />

ricavato è andato a favore di Amnesty International presente<br />

con un suo stand. In occasione della festa, è stato<br />

presentato il carro di carnevale della Scuola Enologica,<br />

quest’anno intitolato”A.A.A. cercasi campagna”, frutto del<br />

lavoro degli studenti. Il carro ha sfilato a Pieve di Soligo il 15, il<br />

22 a Vittorio Veneto e il 24 a Conegliano per il martedì grasso.<br />

Ringrazio di cuore tutti gli studenti della redazione del giornalino<br />

ma anche gli altri volontari che hanno contribuito con il loro<br />

impegno e lavoro alla realizzazione dell’iniziativa: Crosato G.<br />

5^VA; De Prà J. 5^CB; Bellotto A. 3^VB; Piaser M., Ghirardo<br />

4VB; Bresolin A. 2VB, Piro G. 3Vt, Redigolo A., Barbisan<br />

L., Della Via C., Borsoi M. e Valent A. 3OA, G. Magoga<br />

e G. Vanzetto 4Vt, L. De Luca, Giordano De Faveri ed E.<br />

Bourne 4VA, Francesco Trevisan 6VT,<br />

M. Piccoli 5VB, D. Tezza 1OA, F. Grassi<br />

2OA oltre alla preziosa collaborazione<br />

tecnica del<br />

prof. Giancarlo<br />

Merotto.<br />

Infine, un invito<br />

a tutti gli studenti:<br />

cercate di<br />

partecipare di<br />

più alle iniziative<br />

promosse a scuola perché le tradizioni<br />

storiche della Scuola Enologica<br />

possono essere tramandate solo se<br />

voi mi mettete in gioco. Basta poco,<br />

cominciando con l’assecondare e<br />

sostenere i progetti, grandi o piccoli,<br />

dei vostri rappresentati di istituto. Meglio una critica costruttiva<br />

che il vuoto. Meditate, e coraggio!<br />

Prof. Dino Benacchio


Pagina 15<br />

• PROBLEMA RISCALDAMENTO<br />

Con questo articolo vorrei segnalare alla dirigenza un problema<br />

di noi studenti della classe 3VB(ex latteria):il riscaldamento.<br />

In più di un’occasione,alla nostra entrata in aula la<br />

mattina,i termosifoni della stanza erano spenti ed hanno cominciato<br />

a funzionare solo a partire dalle 10.00 ca. .Speriamo<br />

che il problema,avvertito anche dagli insegnanti, possa essere<br />

risolto al più presto per non dover più fare lezione con i<br />

giubbotti addosso… . (Alessandro Bellotto.)<br />

• ENTRARE IN AU<strong>LA</strong> PRIMA?<br />

Premettendo che questo avviene già nelle aule del convitto e<br />

della Sede centrale;vorremmo sapere se è possibile entrare<br />

in aula,o comunque nello stabile dell’ex latteria, prima del<br />

suono della campanella. Questo se non ogni giorno,almeno<br />

nelle mattinate particolarmente fredde o piovose evitando di<br />

dover aspettare fino alle 7.55,tenendo conto dei ragazzi che<br />

alle 7.20 sono già a scuola.<br />

Speriamo che la nostra richiesta possa essere accolta, in<br />

caso contrario gradiremmo conoscerne le motivazioni. (A.B.)<br />

• FOTOCOPIATRICE<br />

Ormai è da troppo tempo che noi studenti dell’area nord della<br />

scuola (ex - latteria e convitto) e del Pio X aspettiamo una<br />

fotocopiatrice. Tutti i plessi ne hanno una: la sede centrale,<br />

l’IPAA, e la nuova costruzione. Il posto ideale per l’area nord<br />

potrebbe essere nella sala insegnanti, al piano terra dell’exlatteria,oppure<br />

in uno degli studi al piano terra del convitto<br />

(sebbene lì ce ne sia già una, e destinata al solo uso<br />

dell’ufficio istitutori). (Matteo Ghirardo)<br />

Il Programma<br />

Carissimi studenti,<br />

come ben sapete da quest’anno sono entrati in carica tre nuovi<br />

rappresentanti d’istituto(che saremmo noi…): Salvador<br />

Federico, Florian Loris e Gos’ Krzysztof Filip; inoltre, per<br />

quanto riguarda la sezione distaccata<br />

del professionale di Piavon, è stato<br />

eletto Mason Mauro. Sicuramente<br />

avete già un’idea più o meno delineata<br />

riguardo a quelle che sono le attività<br />

che vi verranno proposte durante il<br />

corrente anno scolastico, ma vogliamo<br />

eliminare ogni eventuale dubbio.<br />

Innanzi tutto sono previste tre<br />

“feste” da svolgere durante quel<br />

poco tempo che ci rimane: la prima<br />

in ordine di tempo è quella di Carnevale(organizzata,<br />

come ogni anno,<br />

dal giornalino), e a seguire ci sono quella di Pasqua e<br />

quella di fine anno scolastico(strutturata “a pranzo”, ovvero<br />

di pomeriggio). In secondo luogo è in fase di programmazione<br />

quella che viene volgarmente definita “Autogestione”(o<br />

autonomia culturale, nei giorni 28,29,30 aprile), ma altro<br />

non è che un insieme di attività “alternative” al normale<br />

svolgimento delle lezioni e perciò una cosa educativa, formativa<br />

ed istruttiva, nonché coerente con il programma<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

NEWS NEWS DAL<strong>LA</strong> DAL<strong>LA</strong> SCUO<strong>LA</strong> SCUO<strong>LA</strong><br />

SCUO<strong>LA</strong><br />

• CORSO ESTIMATORI DANNI<br />

Quest’anno la Scuola Enologica è riuscita a coinvolgere altre<br />

tre scuole italiane interessate al corso: l’IIS Stanga di Cremona,<br />

l’IIS C. Ulpiani di Ascoli P. e l’IIS I. Calvi di Finale<br />

Emilia . In sinergia con le Università di Padova, di Milano e<br />

delle Marche e i Consorzi di Difesa di Treviso e Modena e<br />

soprattutto con il patrocinio del Ministero delle Politiche<br />

Agricole, la Scuola Enologica, dopo il successo inaspettato e<br />

sorprendente dello scorso anno, ha riproposto dunque il<br />

corso di formazione per avviare alla professione di perito<br />

estimatore di danni da Avversità Atmosferiche. Il corso<br />

della durata di 16 ore prevedeva l’ammissione dei primi 40<br />

iscritti tra Laureati in scienze agrarie, Diplomati Perito Agrario<br />

e Geometra. C’è stato un vero e proprio boom di iscrizioni:<br />

100 per ogni scuola partecipante .Ma le richieste erano<br />

ben superiori, segno della bontà dell’iniziativa.<br />

• RETE SCUOLE AGRARIE<br />

Ne gennaio scorso sono stati presentati dalle Rete delle<br />

Scuole Agrarie 4 corsi per docenti finanziati nell’ambito del<br />

progetto Sapere DOC: “Birra e Salute” (“D. Sartor”, C. Veneto),<br />

“Cultura Vitivinicola “ (G.B. Cerletti), “ Tecniche di Allevamento”<br />

(“Duca degli Abruzzi”, PD), “Legno ed energia “ (“A.<br />

Della Lucia”, Feltre).<br />

• PROF. PINO MELE<br />

Salutiamo con grande affetto il collega Prof. Pino Mele che<br />

nel mese di Febbraio è entrato in aspettativa raggiungendo<br />

la moglie che insegna in Argentina. Prima o poi tornerà tra<br />

noi con il suo umorismo.<br />

I rappresentanti di Istituto si presentano<br />

scolastico dedito all’apprendimento. Quivi rientrano i vari<br />

tornei sportivi, oltre ad una serie di incontri con esperti dei<br />

vari settori(vitivinicolo, economico, zootecnico, culturale,<br />

ecc.) e alla proiezione di film presso il multisala Meliès<br />

(quest’ultima operazione richiederà<br />

però un pagamento di 4/5 € per gli<br />

interessati, corrispondenti al prezzo<br />

del biglietto). Infine vi è la speranza<br />

di riuscire ad organizzare un incontro<br />

con il ministro dell’Istruzione<br />

Maria Stella Gelmini e uno con il<br />

“nostro” ministro Luca Zaia. Entrambe<br />

le operazioni sono ancora in<br />

fase d’organizzazione, ma la nostra<br />

volontà è di concluderle entrambe<br />

entro breve. Per risolvere eventuali<br />

problemi e per cercare di soddisfare<br />

ogni vostra necessità a breve verranno collocati in ogni sede<br />

dei contenitori onde potrete inserire qualsiasi messaggio a<br />

noi destinato, dalle richieste ai consigli(pure gli insulti, se<br />

ci sono…). Vi ringraziamo sin da ora per la collaborazione e<br />

ci auguriamo di continuare con questo buon clima, più forti<br />

che mai con il ritorno della nostra beneamata Preside, per riuscire<br />

a soddisfare le nostre e le vostre aspettative .<br />

I rappresentanti d’Istituto


Pagina 16<br />

VENDO – COMPRO<br />

(tra il serio e il faceto)<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong> Anno 7, Numero 20, Marzo 2009<br />

• Cercasi i biglietti mancanti del compito di arboricoltura dell’alunno Bonotto Alex. Per info Prof. Laudicina.<br />

• Cerco ormone della crescita per il piccolo Nano Bastardo (Pozzebon). 5°OA<br />

• Vendo Jhon Diere nuovo causa inutilizzo per nullafacenza. Rivolgersi Bonotto Alex.<br />

• Cerco idee per tesina.. dato che mi hanno bocciato quella sulla vita del Prof. Bettin..<br />

• Cerco capelli perché sono quasi in piazza (a Nervesa) rivolgersi a Benedetti Andrea.<br />

• Cerco cellulare smarrito in autostrada. Info Nardin 6°VT<br />

• Cerco carne da mettere in congelatore onde evitare litigi con la madre. Bellè<br />

• Cerco fien par imprimar el pegeoutin 106. Quinta OA<br />

• Cerco telegiornali per fare interviste. Già esperienza, no perditempo. Bordignon Erika<br />

• Raddrizzatore umano di pali ne cerca in cemento, ferro, pvc disposti ad essere raddrizzati. Anto 5°OA<br />

• Cerco autista per andare a trovare i ragazzi nelle aziende dove fanno stage. Impieri<br />

• Vendo latte di ovaiole. Querin Federico<br />

• Cerco ragazze per gare di rutto libero in classe. Andrea e Claudia 3°OA<br />

• Cerco Giustificazioni plausibili per assenze durante i compiti in classe. Rosinato Gaia<br />

• Cerco ladro di cappelli. Fiss<br />

La La Redazione<br />

Redazione<br />

Direttore resp.<br />

Prof. Dino Benacchio<br />

In redazione:<br />

Studenti: G. Crosato, J. De Pra, E.<br />

B o r d i g n o n , G . R o s i n a t o ,<br />

D.Gomiero, M. Piaser, M.Ghirardo,<br />

G. Piro, A. Bellotto, A Bresolin.<br />

Grafica e impaginazione:<br />

F. Sonego<br />

Scrivete a:<br />

Via XXVIII Aprile, 20<br />

31015 Conegliano (TV)<br />

e-mail: info@isisscerletti.it<br />

continua dalla prima pionship, un’ occasione<br />

imperdibile per continuare a crescere<br />

nell’eccellenza e nel confronto costruttivo con<br />

esperienze e culture che non potranno che arricchire<br />

il prestigio del GB Cerletti e portare una<br />

ventata internazionale nelle classi dei nostri studenti.<br />

Non lasciamoci sfuggire l’opportunità di<br />

partecipare ed inebriarci parlando di vino e di<br />

cultura. Nell’interno troverete i saluti di benvenuto<br />

del Dirigente e degli studenti, e le considerazioni<br />

dei protagonisti. In questo numero abbiamo<br />

dato spazio, come al solito, a temi che riguardano<br />

sia argomenti tecnici legati al mondo vitivinicolo,<br />

sia riflessioni sul mondo che ci circonda e sulle<br />

esperienze fatte dai nostri allievi. Da temi accattivanti<br />

come il vino senza solfiti, all’annosa questione<br />

delle etichette sui prodotti di origine, in<br />

primis il prosecco, alla delicata proposta di legge<br />

sull’abbassamento della soglia di tolleranza per<br />

chi beve alla guida. E se anche il Giro d’Italia fa<br />

tappa al Cerletti per la ricognizione sulle strade<br />

del Prosecco da Conegliano a Valdobbiadene,<br />

coinvolgendo i nostri studenti-ciclisti, significa<br />

che qualche merito ce lo siamo conquistati sul<br />

campo, a cominciare da quei bravi studenti che<br />

hanno sperimentato nuove tecniche di difesa della<br />

vite l’estate scorsa in collaborazione con il<br />

Co.Di.Tv e grazie allo stimolo di professori lungi-<br />

a cura della classe 5OA<br />

Concorso Per Bacco<br />

Enoteca Italiana, storico ente per la promozione e valorizzazione del vino italiano<br />

(fondato nel 1933 a Siena) promette mille euro nel Premio-concorso nazionale<br />

"PerBacco".Il concorso è stato indetto nell'ambito del progetto "Vino e Giovani" del Mipaaf che mira a sensibilizzare i ragazzi<br />

tra 18 e 30 anni ad un consumo consapevole e moderato del vino. Lo farà puntando sui legami culturali del prodotto con il<br />

territorio (storia, tradizione, paesaggio, ambiente, arte, gastronomia), attraverso il coinvolgimento in convegni scientifici, degustazioni<br />

e momenti di spettacolo che saranno organizzati in collaborazione con le Regioni nelle Università di tutta Italia.Il<br />

Concorso "PerBacco" cerca di dare un nuovo volto alla comunicazione e all'immagine del vino. I partecipanti dovranno scegliere<br />

tra uno slogan, una breve frase ad effetto, un breve filmato o un'immagine grafica. La partecipazione è gratuita ed è rivolta<br />

a tutti i giovani residenti in Italia, di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Gli elaborati (su supporto magnetico e cartaceo)<br />

dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2009 (farà fede il timbro postale ) a Concorso "PerBacco" Ente Vini<br />

Enoteca Italiana Via Camollia, 72 53100 Siena<br />

<strong>LA</strong> <strong>CANTINA</strong><br />

miranti e appassionati. Sul fronte dell’eccellenza,<br />

va inoltre registrato il pieno di iscrizioni al secondo<br />

corso per periti estimatori da danni da avversità<br />

atmosferiche che quest’anno ha coinvolto altri tre<br />

istituti (Cremona, Ascoli, Finale Emilia) sotto il<br />

coordinamento del prof. Follador. Grazie infine a<br />

tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla<br />

realizzazione della Festa di Solidarietà a sostegno<br />

di Amnesty International per le donne del Darfur<br />

(Sudan) violentate da soldati senza scrupoli. Mi<br />

auguro che l’anno prossimo gli studenti possano<br />

partecipare più attivamente alle attività faticosamente<br />

promosse per tenere alta la tradizione secolare<br />

della Scuola Enologica, come hanno dimostrato<br />

i ragazzi del gruppo dei 20 e molti convittori<br />

nella realizzazione del carro mascherato dal<br />

titolo significativo”A.A.A. cercasi campagna”<br />

contro la speculazione edilizia e l’avanzare del<br />

cemento. Preziosa l’opera del prof. Salerno e di<br />

Dino Gallina ancora una volta generoso e infaticabile.<br />

Sono contento infine che siano giunti un paio<br />

di commenti alla lettera sul tema<br />

dell’omosessualità. Questo è il segno che si può<br />

dialogare ed essere costruttivi, senza lasciarsi<br />

trascinare nel baratro dell’indifferenza e della<br />

banalità. In alto i calici e salute a tutti!<br />

Prof. Dino Benacchio

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