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Documento sezione a - IISS Darwin

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Prot. n. 2561/c29<br />

Roma, 13 maggio 2011<br />

M I U R<br />

U.S.R per il Lazio<br />

I.I.S.S. “Charles <strong>Darwin</strong>”<br />

TECNICO TURISMO LICEO SCIENTIFICO<br />

Via Tuscolana, 388 - 00181 Roma<br />

Tel 067809542 - fax 0678398487<br />

c.m. RMIS07300t – CF 96066250588<br />

http://www.isisdarwin.it<br />

e-mail: rmis07300t@istruzione.it<br />

DOCUMENTO FINALE<br />

DELLA CLASSE V SEZ. A – I.T. TURISMO “SIRIO”<br />

Sezione associata I.I.S.S. “Charles <strong>Darwin</strong>”<br />

ANNO SCOLASTICO 2010/2011<br />

1


INDICE<br />

Scheda<br />

Il Progetto Sirio nel Turistico 1<br />

Profilo d’indirizzo 2<br />

Presentazione della classe 3<br />

Elenco alunni 4<br />

Composizione del Consiglio di Classe 5<br />

Criteri metodologici e valutativi 6<br />

Attività svolte nel Triennio 7<br />

Schede per singole materie 8<br />

Programmi svolti 9<br />

Simulazione di prima prova effettuata 10<br />

Simulazione di seconda prova effettuata 11<br />

Simulazione di terza prova effettuata 12<br />

Griglie di correzione 13<br />

Firme e qualifiche docenti 14<br />

2


Scheda n° 1<br />

IL PROGETTO SIRIO NEL TURISTICO<br />

I profondi cambiamenti determinatisi nella società contemporanea richiedono che anche il sistema<br />

formativo si trasformi, passando dall‘attuale struttura rigida ad una più decentrata e flessibile che<br />

risponda ai bisogni di coloro che intendono rientrare nel sistema formativo, organizzando forme di<br />

intervento per il recupero delle carenze nella formazione di base per la riconversione professionale e<br />

per l‘educazione permanente (EDA).<br />

Il Progetto Assistito SIRIO si inserisce in questo contesto formativo, onde offrire a un‘utenza<br />

adulta occasioni di promozione socio-culturale e stimolare la ripresa degli studi per migliorare<br />

l‘inserimento nel mondo del lavoro.<br />

L‘indirizzo turistico nell‘ambito del Progetto Assistito SIRIO è nato nel 1999 dalla considerazione<br />

che il settore del turismo coinvolge un numero crescente di persone ( sia come addetti che come<br />

utenti ) e che, particolarmente in Italia, esso rappresenta un‘attività economica e culturale di tutto<br />

rilievo la quale necessita, per il suo funzionamento e per un corretto sviluppo, di personale<br />

preparato non solo a livello esecutivo, ma anche in compiti di coordinamento e promozione<br />

intermedia. Tale Progetto, pertanto, che prevede il conseguimento del diploma di perito turistico,<br />

intende fornire un massimo di ―cultura turistica‖ ed un minimo di ―competenze esecutive"<br />

offrendo:<br />

formazione culturale generale<br />

obiettivo comune a tutta l'istruzione secondaria superiore<br />

competenza linguistica e comunicativa<br />

intesa come strumento di interscambio pratico, ma anche come mezzo per comprendere, con la<br />

lingua, la "cultura" dei viaggiatori stranieri, le loro aspettative, i loro bisogni, ecc….<br />

competenza professionale<br />

intesa come la capacità di gestire una piccola o media azienda turistica in modo attuale ed<br />

efficace, anche in rapporto alla multiforme normativa di settore, italiana ed europea, che<br />

influenza in misura crescente la vita delle aziende turistiche.<br />

Il Progetto Sirio differisce dai curricoli istituzionali tanto da connotarsi come vera e propria<br />

"seconda via" all‘istruzione, e si caratterizza, come nei settori citati, per:<br />

- la riduzione dell‘orario settimanale delle lezioni;<br />

- il riconoscimento di crediti formativi;<br />

- il tutoring e le metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e<br />

professionali degli studenti.<br />

Il sistema formativo degli adulti, infatti, deve assolvere due funzioni:<br />

qualificare giovani e adulti privi di professionalità aggiornata;<br />

consentire la riconversione professionale di coloro che, già inseriti in ambito lavorativo,<br />

intendano riconvertire la propria identità professionale.<br />

L‘idea-forza di questo Progetto consiste, quindi, in un percorso flessibile che valorizzi l‘esperienza<br />

di cui sono portatori i soggetti e che si fondi sull‘approccio al sapere in età adulta e<br />

sull‘integrazione delle competenze relative alla cultura generale e alla formazione professionale.<br />

3


La flessibilità riguarda:<br />

a) l'orario delle lezioni;<br />

b) il calendario scolastico;<br />

c) la possibilità di aggregazione degli studenti in gruppi scolastici per livelli di padronanza dei<br />

saperi riferiti alle diverse materie, superando la comune nozione di classe mediante l‘adozione<br />

di percorsi scolastici individualizzati;<br />

d) le valutazioni periodiche, che utilizzano il voto unico per tutte le discipline.<br />

CONOSCENZE<br />

CAPACITA‘<br />

COMPETENZE<br />

Scheda n° 2<br />

PROFILO D’INDIRIZZO<br />

Adeguata formazione culturale generale nel settore umanistico e<br />

tecnico professionale, solida preparazione linguistica e<br />

comunicativa.<br />

Il diplomato deve essere capace di progettare, organizzare,<br />

promuovere e vendere servizi turistici sia in Italia che all'Estero.<br />

Il diplomato opera nel settore della produzione,<br />

commercializzazione ed effettuazione dei servizi turistici,<br />

all‘interno di aziende private e di enti pubblici. Si occupa sia di<br />

turismo di accoglienza, sia di turismo di uscita, in Italia ed<br />

all‘Estero, con particolare riguardo ai Paesi Europei e del Bacino<br />

del Mediterraneo<br />

4


Scheda n° 3<br />

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />

Composizione della classe<br />

La classe Va Sirio risulta composta da 17 studenti e si presenta eterogenea per<br />

provenienza geografica e percorso scolastico effettuato. Sono presenti elementi<br />

interni sin dal biennio o comunque provenienti dalla 4^ dello scorso anno, altri<br />

acquisiti alla 5^A per colloquio di accertamento delle competenze e provenienti da<br />

altri istituti. Nel gruppo classe nel corso dell‘anno si è instaurato un clima di<br />

collaborazione; gli studenti hanno dimostrato affiatamento e coesione.<br />

Andamento didattico-disciplinare<br />

La classe VA Sirio si presenta eterogenea sia per livello di preparazione che per<br />

partecipazione a causa soprattutto degli obblighi lavorativi degli studenti che<br />

condizionano spesso i tempi e l‘impegno scolastico.<br />

Nonostante questo dato la maggior parte della classe ha seguito le lezioni con<br />

costanza, partecipando vivacemente alle attività didattiche e svolgendo puntualmente<br />

le verifiche.<br />

Il gruppo di corsisti che ha partecipato in modo più assiduo al dialogo educativo<br />

evidenziando un notevole impegno, ha ottenuto risultati generalmente positivi e in<br />

qualche caso decisamente buoni.<br />

Studenti lavoratori<br />

Quasi tutti gli studenti svolgono un‘attività lavorativa, spesso caratterizzata dalla<br />

precarietà, dagli orari su turni e dalla non regolarità delle condizioni d‘impiego.<br />

E‘ opportuno sottolineare che tale status incide non poco sulla frequenza e<br />

sull‘impegno scolastico penalizzando a volte notevolmente i risultati<br />

5


Scheda n° 4<br />

ELENCO CORSISTI VA Sirio<br />

N° CORSISTI<br />

1 CAPONE ROBERTO<br />

2 CIOBANU TATIANA<br />

3 CLEMENTE GLORIA<br />

4 COLABUCCI VALENTINA<br />

5 DODDI CARLO<br />

6 FORMICA JESSICA<br />

7 FRANCO CAROLINA<br />

8 GAUDIOSO AGNESE<br />

9 GHAZOINI EL HASSANIA<br />

10 GHAZOINI SARA<br />

11 GIANCOLA DAVIDE<br />

12 JOCSON JOEL DE LOS REYES<br />

13 MORNERI MARTINA<br />

14 OLARU GEORGIANA<br />

15 SAVOIA EMANUELE<br />

16 TOMEI JESSICA<br />

17 TOMEI SIMONE<br />

6


DOCENTE<br />

Scheda n° 5<br />

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />

DISCIPLINA INSEGNATA<br />

CONTINUITÀ<br />

DIDATTICA<br />

3° 4°<br />

ALFONSI LUCIA Italiano e Storia Sì Sì<br />

FAILLA GAETANO Arte e territorio NO NO<br />

GATTI BERNARDINO Lingua Inglese Teoria Sì Sì<br />

DESIATO FILOMENA Lingua Inglese Conversazione Sì Sì<br />

PRATESI FRANCESCA Lingua Francese Teoria Sì Sì<br />

QUINET EMILIE Lingua Francese Conversazione NO Sì<br />

PISANI ANNA Lingua Spagnola Teoria NO Sì<br />

HUARCAYA LUZ Lingua Spagnola Conversazione NO NO<br />

RUSSO MARIA Matematica e informatica Sì Sì<br />

SANTILLI GIUSEPPE Discipline Aziendali e Turistiche Sì Sì<br />

CARACUZZO<br />

GIANCARLO<br />

Diritto/Econ. Politica NO NO<br />

SANTILLI FELICE Geografia Turistica NO NO<br />

7


CRITERI METODOLOGICI<br />

Scheda n° 6<br />

CRITERI METODOLOGICI E VALUTATIVI<br />

Gli interventi didattici sono stati tesi a creare nella classe un clima di fiducia riguardo<br />

alla possibilità di riuscita e di successo, tenendo conto del vissuto degli studenti oltre<br />

che dei loro ritmi e stili di apprendimento. Si è cercato, laddove possibile, di<br />

valorizzare le esperienze umane, culturali e professionali degli studenti, motivandoli<br />

alla partecipazione e allo studio attraverso la chiara indicazione di traguardi<br />

raggiungibili e di compiti realizzabili.<br />

Assumendo la cooperazione come stile relazionale e modalità di lavoro, sono state<br />

favorite attività di ricerca e di studio in gruppo incoraggiando le strategie di problem<br />

solving quali le più consone allo stile di apprendimento degli adulti.<br />

Ampio spazio è stato dedicato alla preparazione di uscite sul territorio.<br />

VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

La verifica degli apprendimenti è avvenuta tenendo conto delle esigenze lavorative<br />

espresse dai singoli , concordando i tempi e le modalità di verifica a coloro i quali<br />

non potevano frequentare regolarmente.<br />

La valutazione formativa ha avuto lo scopo di accertare i progressi e di predisporre<br />

interventi in caso di scostamento tra risultati e obiettivi per adeguare metodi, tecniche<br />

e strumenti.<br />

La valutazione sommativa, come stabilito nel Patto Formativo, ha tenuto conto dei<br />

seguenti indicatori:<br />

- l‘impegno e la partecipazione al dialogo;<br />

- il profitto<br />

- le capacità manifestate (capacità di analisi, di sintesi, ecc.);<br />

Per ogni studente, inoltre, sono stati considerati i comportamenti assunti e la qualità<br />

raggiunta nella realizzazione di lavori e progetti di gruppo.<br />

8


Scheda n° 7<br />

ATTIVITA‘ SVOLTE NEL PRESENTE ANNO SCOLASTICO<br />

TIPOLOGIA OGGETTO LUOGO DATA DURATA<br />

Proiezioni<br />

cinematografi<br />

che<br />

The Tourist Cinema Trianon 22 Dicembre 2010 2 ore<br />

La donna che canta Cinema Quattro Fontane 8 febbraio 2011 3 ore<br />

Habemus Papam Cinema Maestoso 20 Aprile 2011 3 ore<br />

Arte Itinerario archeologico nella<br />

Roma antica: Colosseo, Foro<br />

e Pantheon<br />

Mostra: i 100 capolavori<br />

dell‘Espressionismo<br />

Roma 7 Maggio 2011 3 ore<br />

Roma 14 Maggio 2011 3 ore<br />

Teatro Il Berretto a sonagli Roma 2 Marzo 2011 3 ore<br />

Conferenze Settimana della Storia Roma, Ara Pacis 3-5-6 Novembre<br />

2010.<br />

Programma TV Le storie, Rai 3 Roma, studi DEAR 31 Marzo 2011 3 ore.<br />

3 ore ciascuna<br />

conferenza.<br />

9


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: ITALIANO DOCENTE: LUCIA ALFONSI<br />

TESTO ADOTTATO AAVV. BIBLIOTECA, Vol. III ed. Archimede<br />

AL TRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA' DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

ATTIVITA'<br />

EXTRASCOLASTICHE<br />

SPECIFICHE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Fotocopie, proiezione film<br />

92<br />

Lezione frontale, colloquio, ricerca<br />

In itinere<br />

99<br />

Realismo, Decadentismo italiano ed estero, poesia di fine e inizio secolo,<br />

il teatro<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Scritte 4<br />

Orali 4<br />

OTTIMO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

10


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: STORIA DOCENTE: LUCIA ALFONSI<br />

TESTO ADOTTATO AAVV. Codice Storia, vol.III, ed. Paravia<br />

AL TRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA' DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

ATTIVITA'<br />

EXTRASCOLASTICHE<br />

SPECIFICHE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Fotocopie<br />

51<br />

Lezione frontale, discussione, contestualizzazione, letture documenti<br />

In itinere<br />

Seconda rivoluzione industriale; la Prima Guerra Mondiale; Il<br />

Dopoguerra; crisi Totalitarismi; Seconda Guerra Mondiale; i<br />

trattati di pace; la ―Guerra Fredda‖<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Orali 4<br />

OTTIMO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

66<br />

11


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: Francese teoria e conversazione DOCENTI: Francesca Pratesi/Emilie Quinet<br />

TESTO ADOTTATO<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO SVOLTE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Parodi – Vallacco, Un monde de voyages, Juvenilia<br />

Ponzi, Visintainer, Rousseau, Décriptez le tourisme, Lang<br />

Fotocopie degli argomenti letterari svolti<br />

Fotocopie sul Lazio<br />

56 Curricolari<br />

56 Curricolari<br />

1-2 h./sett. Recupero/Approfondimento<br />

Lezione frontale<br />

Conversazioni<br />

Ricerche individuali su Internet<br />

Esercitazioni scritte guidate, monitorate e autonome<br />

Comprensione scritta<br />

2 ore settimanali di sportello/assistenza allo studio (comuni con le altre classi)<br />

per quasi tutto l‘anno scolastico<br />

L‘offerta turistica in Francia: la Corsica<br />

L‘offerta turistica in Italia: il Lazio<br />

2 autori francesi (Settecento e Ottocento)<br />

Redazione di itinerari<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Questionari a risposta aperta (o aperta e multipla) 1<br />

Itinerari (da completare o da formulare per intero) 3<br />

Colloqui ed esposizioni turistiche Varie in itinere<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

(*) Osservazione al 15 maggio<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE*<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

X<br />

12


Scheda N° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: Inglese teoria e<br />

conversazione<br />

DOCENTI: Bernardino Gatti/Filomena Desiato<br />

TESTO ADOTTATO Keyword Tourism<br />

ALTRI STRUMENTI Fotocopie contenenti informazioni di base su brochure, itinerari,<br />

DIDATTICI<br />

materiale sulla cultura e la società del Lazio;<br />

NUMERO DI ORE<br />

ANNUALI PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE<br />

ANNUALI SVOLTE AL 15<br />

MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA' DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO SVOLTE<br />

66 fino al termine delle lezioni<br />

Curricolari 56<br />

TEMI GENERALI DEL PROGRAMMA<br />

SVOLTO<br />

VERIFICHE<br />

Lezioni frontali; Consultazioni di materiali<br />

autentici; Riproduzione di materiali turistici<br />

(compilazione di un itinerario turistico in LS);<br />

Attività di sportello;<br />

La stesura di un itinerario turistico;<br />

Il Lazio;<br />

Le città d‘arte italiane;<br />

Le caratteristiche principali di una crociera;<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Scritte 4<br />

Orali 2\3<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

X<br />

13


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: Spagnolo teoria e conversazione DOCENTI: Anna Pisani Luz Huarcaya<br />

TESTO ADOTTATO ¡ Buen Viaje! Zanichelli<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

Materiale fornito dalle docenti: fotocopie, brochures turistiche, materiale pubblicitario,<br />

film in lingua originale.<br />

99<br />

Curricolari 84<br />

Sportello recupero<br />

orario<br />

STRATEGIE DI RECUPERO In itinere<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO SVOLTE<br />

ATTIVITA‘ EXTRASCOLASTICHE<br />

SPECIFICHE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

25<br />

Lezioni frontali: lettura e comprensione del testo<br />

Attività di ascolto e comprensione<br />

Attività di produzione orale su traccia guidata<br />

Attività di produzione scritta su traccia guidata<br />

Sportello pomeridiano, visione di film in lingua originale, utilizzo di realia<br />

Visione del film in spagnolo ―La Comunidad‖.<br />

Contenuti nozionali e funzionali relativi all‘ambito del turismo e nozioni<br />

grammaticali correlate.<br />

Geografia turistica della Spagna<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Scritte:esercizi di completamento, creazione di dialoghi su traccia,<br />

traduzioni, comprensione del testo,<br />

Orali: conoscenza del lessico specialistico, simulazioni di diaolghi tipo 2+2<br />

OTTIMO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

2+3<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

BUONO X<br />

DISCRETO<br />

SUFFICIENTE<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

14


Scheda N° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: Diritto DOCENTI: CARACUZZO GIANCARLO<br />

TESTO ADOTTATO Diritto ed economia del Turismo, Mantellini ed. CLITT<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

68<br />

75<br />

LEZIONI FRONTALI<br />

RECUPERI INDIVIDUALI IN ITINERE<br />

La legge 135/01, principi e competenze nel settore turistico;<br />

struttura amministrativa del settore turistico<br />

Impresa turistica alberghiera; agenzie di viaggio; il contratto e i<br />

principali contratti del settore turistico<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Colloqui orali e prove scritte Due per quadrimestre<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

15


Scheda N. 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: Tecnica Turistica DOCENTE: GIUSEPPE SANTILLI<br />

TESTO ADOTTATO Manuale di Tecnica Turistica amministrativa, G. Castaldi, Hoepli<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE fino al 15 maggio<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO SVOLTE<br />

ATTIVITA‘ EXTRASCOLASTICHE<br />

SPECIFICHE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

120<br />

114 Curricolari<br />

Lezione frontale<br />

Problem solving<br />

Recupero individuale in itinere<br />

Mark up -BEP-Prezzo medio- Advance booking- Last minute<br />

Business Plan- Budget<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Scritte 2+2<br />

Orali 2+2<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

LIVELLI DI PREPARAZIONE MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

16


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: GEOGRAFIA TURISTICA DOCENTE: SANTILLI FELICE<br />

TESTO ADOTTATO<br />

BIANCHI-KOHLER-MORONI, PASSAPORTO PER IL MONDO. DE<br />

AGOSTINI<br />

ALTRI STRUMENTI LAVAGNA, CARTE GEOGRAFICHE, GRAFICI, FOTO,<br />

DIDATTICI<br />

STATISTICHE, DEPLIANTS, RIVISTE SPECIALIZZATE<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

66<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

50<br />

Lezione frontale-Lezione interattiva<br />

Brainstorming- Lettura di dati, carte, grafici ed immagini<br />

Azioni di recupero in itinere<br />

Il mercato turistico extraeuropeo-Africa settendrionale-Asia<br />

occidentale- Asia orientale- America anglosassone- Australia<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

VERIFICHE ORALI 2 PER PERIODO<br />

SIMULAZIONE 3° PROVA SCRITTA 1<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

17


Scheda n° 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

MATERIA: ARTE E TERRITORIO DOCENTE: FAILLA GAETANO<br />

TESTO ADOTTATO CRICCO, DI TEODORO ―ITINERARIO NELL‘ARTE‖ ZANICHELLI<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE AL 15 MAGGIO<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

53<br />

60<br />

Lezione frontale<br />

L‘età contemporanea, dal Classicismo all‘Espressionismo, l‘età<br />

moderna, il Barocco ripasso programma precedente<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

VERIFICHE FRONTALI 1° QUADRIMESTRE 2<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

2° QUADRIMESTRE 3<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

18


Scheda N. 8<br />

SCHEDA PER SINGOLA MATERIA<br />

DOCENTE: Russo Maria<br />

MATERIA: Matematica<br />

CLASSE: VA Sirio<br />

Bergamini Trifone Barozzi Mod. S: Le disequazioni e le funzioni – Mod.<br />

TESTO ADOTTATO<br />

U: I limiti Ed. Zanichelli<br />

ALTRI STRUMENTI<br />

DIDATTICI<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

PREVISTO<br />

NUMERO DI ORE ANNUALI<br />

SVOLTE fino al 15 maggio<br />

METODOLOGIE ADOTTATE<br />

ATTIVITA‘ DI RECUPERO E<br />

APPROFONDIMENTO<br />

SVOLTE<br />

TEMI GENERALI DEL<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Fotocopie - appunti insegnante<br />

66<br />

57 Curricolari<br />

15 Recupero/Appr.<br />

10 Attività extrascolastiche generali<br />

Lezione frontale<br />

Esercitazioni guidate<br />

Problem Solving<br />

In itinere soprattutto per consolidare le conoscenze di base<br />

Sportello didattico<br />

Le disequazioni<br />

Le funzioni<br />

I limiti<br />

VERIFICHE<br />

TIPOLOGIA NUMERO<br />

Esercizi - Quesiti a risposta aperta e chiusa 4 scritte<br />

Interrogazioni frontali ed esercitazioni alla lavagna 4 orali<br />

OTTIMO<br />

BUONO<br />

DISCRETO<br />

OBIETTIVI MEDIAMENTE RAGGIUNTI DALLA CLASSE<br />

LIVELLO RISULTATI<br />

SUFFICIENTE X<br />

MEDIOCRE<br />

SCARSO<br />

19


A.S. 2010/11<br />

Classe V sez. A Progetto Sirio<br />

La filosofia positivista.<br />

L‘applicazione del metodo scientifico in letteratura.<br />

Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: ITALIANO<br />

I.T.T. ―<strong>Darwin</strong>‖<br />

PROGRAMMA DI ITALIANO<br />

IL SECONDO OTTOCENTO: LA PROSA<br />

Il Naturalismo in Francia: Il romanzo sperimentale di Emile Zola<br />

Il romanzo verista.<br />

GIOVANNI VERGA: la vita e le opere.<br />

Da ―Novelle rusticane‖:<br />

―La roba‖ , ―Rosso Malpelo‖<br />

Il romanzo verista ―I Malavoglia‖:<br />

― Mastro don Gesualdo‖<br />

L‘epilogo<br />

IL DECADENTISMO: caratteri generali.<br />

La crisi della scienza e la crisi dei modelli positivisti.<br />

GIOVANNI PASCOLI: la vita e le opere.<br />

La teoria della poesia: significato de ―Il fanciullino‖<br />

Da ―Mirycae‖ analisi delle liriche:<br />

―Lavandare‖.<br />

―X agosto‖.<br />

―Il tuono‖<br />

―Il lampo‖<br />

Da ―Canti di Castelvecchio‖ analisi delle liriche:<br />

―Nebbia‖<br />

―Gelsomino notturno‖<br />

IL VERISMO<br />

20


GABRIELE D‘ANNUNZIO: la vita e le opere.<br />

Il romanzo decadente: ―Il piacere‖ (l‘esteta) .<br />

Da ―Il Piacere‖: lettura e analisi dei brani ―Andrea Sperelli‖ e ― Aspettando Elena‖<br />

Dall‘―oltre-uomo‖ di Nietzsche al ―Superuomo‖ di D‘Annunzio.<br />

Da ― Le vergini delle rocce‖ : Andrea Cantelmo (il ―Superuomo‖), lettura e analisi.<br />

Le ―Laudi‖.<br />

Da ―Alcyone‖:<br />

―La pioggia nel pineto‖. Lettura e analisi.<br />

LE FORME DELLA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO:<br />

IL FUTURISMO: elementi generali.<br />

Lettura e analisi del ―Manifesto‖ del 1909<br />

L‘ERMETISMO.<br />

Le esperienze poetiche di Ungaretti e Montale.<br />

GIUSEPPE UNGARETTI:<br />

Lettura e analisi delle liriche<br />

Da ―Vita di un uomo‖:<br />

―Fratelli‖<br />

―San Martino del Carso‖.<br />

―Soldati‖<br />

EUGENIO MONTALE:<br />

Lettura e analisi delle liriche<br />

Da ―Ossi di seppia‖:<br />

―Spesso il male di vivere‖.<br />

Da ―Le occasioni‖:<br />

―La casa dei doganieri‖<br />

LA PROSA DEL PRIMO 900<br />

LUIGI PIRANDELLO:<br />

Il dramma dell‘uomo moderno nell‘opera di Luigi Pirandello.<br />

―Il fu Mattia Pascal‖: significato dell‘opera.<br />

Da ―Novelle per un anno‖:<br />

―La Patente‖<br />

―Il treno ha fischiato‖<br />

―Ciaula scopre la luna‖<br />

Il teatro pirandelliano: il ―teatro nel teatro‖.<br />

Lettura e analisi di pagine scelte da ―Enrico IV‖<br />

IL ROMANZO DEL NOVECENTO<br />

La figura dell‘‖ inetto‖<br />

ITALO SVEVO<br />

Da ―La coscienza di Zeno‖, lettura e analisi de<br />

― L‘ultima sigaretta‖<br />

FEDERICO TOZZI<br />

Da ― Tre Croci‖, lettura e analisi de<br />

― La morte di Enrico‖<br />

21


L‘ORRORE DELLA GUERRA<br />

PRIMO LEVI<br />

― Se questo è un uomo‖<br />

IL NEOREALISMO<br />

Caratteri generali: gli ideali della Resistenza ed il valore degli affetti<br />

ELIO VITTORINI<br />

―Uomini e no‖<br />

Lettura e commento del bran ― Passati per le armi‖<br />

Visione e commento del film ―Roma città aperta‖ di R. Rossellini e ―Sciuscià‖ di V. De Sica<br />

Roma, li 15 Maggio 2011<br />

L‘insegnante Gli alunni<br />

22


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: STORIA<br />

I.T.T. ―<strong>Darwin</strong>‖<br />

A.S. 2010/11 Classe V A Progetto SIRIO<br />

La II rivoluzione industriale.<br />

PROGRAMMA DI STORIA<br />

L‘evoluzione della scienza e della tecnica: le grandi scoperte di fine secolo.<br />

Dall‘imperialismo alla I guerra mondiale.<br />

Il pensiero nazionalista e la corsa agli armamenti.<br />

Dalla Germania di Bismark alla politica di Guglielmo II.<br />

L‘età giolittiana.<br />

Il decollo dell‘industria italiana (la nascita della Fiat).<br />

Tensioni sociali e la crisi di fine secolo.<br />

La I guerra mondiale: le cause del conflitto e la sua evoluzione.<br />

La conferenza di Parigi e i trattati di pace.<br />

Crollo degli imperi e conseguenze politico-sociali.<br />

Il drammatico dopoguerra<br />

La Germania di Weimar e la nascita del Nazionalsocialismo.<br />

Il Fascismo in Italia, la nascita della dittatura e la costruzione dello stato totalitario.<br />

23


I Totalitarismi<br />

La politica internazionale tra le due guerre.<br />

Verso la II guerra mondiale.<br />

La II guerra mondiale: le cause, l‘andamento, dalla ―guerra lampo‖ alla ―guerra totale‖.<br />

L‘entrata in guerra dell‘Italia, l‘armistizio, la guerra civile, la Resistenza.<br />

La sconfitta tedesca e la nascita delle Nazioni Unite.<br />

La conferenza di Yalta: USA e URSS potenze mondiali.<br />

La nascita della Repubblica Italiana.<br />

Il dopoguerra. La ―guerra fredda‖<br />

Roma, li 15 Maggio 2011<br />

L‘insegnante Gli alunni<br />

24


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Materia: INGLESE – Teoria e Conversazione<br />

A.S. 2010- 2011<br />

Programma svolto da metà settembre alla seconda metà di maggio<br />

Lingua INGLESE (Teoria e Conversazione)<br />

CLASSE VA SIRIO<br />

DOCENTI: Bernardino Gatti - Filomena Desiato (insegnante di conversazione)<br />

OBIETTIVI DIDATTICI<br />

- Utilizzare la lingua inglese come strumento per la formazione professionale in ambito turistico;<br />

- Individuare e descrivere informazioni pratiche e aspetti turistici di una città e di un paese;<br />

- Acquisizione di alcuni elementi di geografia, storia e società dell‘Italia e capacità di esprimerli in LS.<br />

- Progettare e redigere itinerari turistici in un paese e in una città;<br />

- Acquisire e rinforzare le nozioni fondamentali della lingua inglese (livello beginner);<br />

-Descrivere luoghi;<br />

-Informazioni relative ai luoghi, agli orari, ai prezzi;<br />

ARGOMENTI<br />

English for Tourism<br />

Culture and traditions da Keyword Tourism – Modulo 6<br />

―Regions of Italy‖<br />

Langhe;<br />

Liguria;<br />

North East Italy;<br />

―Cities of Art‖,<br />

Venice,<br />

Florence,<br />

Rome;<br />

―The Jewels of Italy‖,<br />

The Best of Sicily;<br />

ELENCO DEL MATERIALE FORNITO DAL DOCENTE SU FOTOCOPIA (IN POSSESSO DEL COORDINATORE DI<br />

CLASSE)<br />

5 ITINERARI SUL LAZIO<br />

- (materiale fornito dal docente);<br />

PROMOTING AND SELLING TOURISM<br />

- Elaboration of an Itinerary: Itineraries in Rome;<br />

(materiale fornito dal docente);<br />

TOURS AND HOLIDAYS<br />

- Descrizione delle caratteristiche salienti di una crociera;<br />

(materiale fornito dal docente – in allegato);<br />

Brochure della Regione Lazio in L.S.<br />

MODALITÀ DI LAVORO<br />

-Test d‘entrata per stabilire il livello di conoscenza della lingua<br />

-Lezioni frontali<br />

-Esercizi di comprensione orale in classe dal libro di testo<br />

-Lettura e comprensione di testi semplici<br />

STRUMENTI<br />

-Libro di testo Keyword Tourism; autori: Anna Ferranti e Jennifer Rice; edizione Juvenilia Scuola;<br />

- Distribuzione di materiale integrativo a cura dell‘insegnante;<br />

- Materiale sulla preparazione di itinerari in L2 a cura dell‘insegnante;<br />

VERIFICHE<br />

-Interrogazioni orali;<br />

- Test di writing con domande aperte;<br />

- Simulazione terza prova a tipologia mista;<br />

- Elaborazioni di itinerari in L2;<br />

VALUTAZIONE<br />

rispetto al punto di partenza;<br />

al contributo personale e agli standard intermedi e finali conseguiti.<br />

25


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: FRANCESE – Teoria e Conversazione<br />

LINGUA FRANCESE<br />

CLASSE 5ª A Sirio<br />

MODULO N. 1 - PERIODO : ottobre, novembre<br />

Titolo : « Sujet : narrative »<br />

La narrative et le voyage au 18 e siècle :<br />

Montesquieu, «Un Persan à Paris», da Lettres<br />

Persanes<br />

Le thème du voyage et l‘ironie dans l‘œuvre de<br />

Montesquieu<br />

MODULO N. 2 - PERIODO: dicembre, gennaio<br />

Titolo : « L‘offre<br />

touristique en France : la<br />

Corse »<br />

Situation géographique – Histoire – Attraits<br />

touristiques – Gastronomie – Manifestations<br />

culturelles – Achats – Equipement hôtelier – Villes<br />

MODULO N. 3 - PERIODO: febbraio, marzo<br />

Titolo : « L‘offre<br />

touristique en Italie : le<br />

Latium »<br />

Cadre général du Latium touristique<br />

Viterbe<br />

Les jardins du Haut Latium (Caprarola, Bagnaia,<br />

Bomarzo)<br />

Les Etrusques : Cerveteri, Pyrgi, Tarquinia, Veies,<br />

Vulci<br />

MODULO N. 4 - PERIODO: aprile, maggio<br />

Titolo : « L‘offre<br />

touristique en Italie :<br />

itinéraires à thème dans le<br />

Latium »<br />

Tivoli et ses trois villas<br />

Les Châteaux Romains<br />

La Ciociaria: (abbayes et villes d‘art)<br />

Localités d‘intérêt de la côte<br />

A. S. 2010-2011<br />

La narrative et le voyage au 19 e siècle :<br />

E. Zola, «Rome», da Rome<br />

Emile Zola<br />

L‘importance de Zola et du Naturalisme<br />

au 19 e siècle<br />

Les itinéraires (1)<br />

Les itinéraires (2)<br />

Itinéraires thématiques (étude<br />

individuelle)<br />

I CORSISTI LE DOCENTI<br />

26


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: SPAGNOLO – Teoria e Conversazione<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

LINGUA E CIVILTA‘ SPAGNOLA<br />

CLASSE VA SIRIO A.S.2010/2011<br />

ITT ―DARWIN‖<br />

PROF. ANNA PISANI<br />

Libro di testo: ¡Buen Viaje! Zanichelli, fotocopie e materiale fornito dalla docente.<br />

MODULO 1, Unità 8<br />

Proporre offerte di viaggio<br />

Il meccanismo della prenotazione 1<br />

Il meccanismo della prenotazione 2<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

Il neutro, los indefinidos, imperfecto de sujuntivo<br />

MODULO 2, Unità 9<br />

Organizzare una riunione professionale 1<br />

Organizzare una riunione professionale 2<br />

Organizzare mostre e fiere<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

Subordinate condizionali con si, uso di otros, también,<br />

hasta, tampoco/ni siquiera.<br />

MODULO 3, Unità10<br />

Rispondere alle lamentele<br />

Rispondere a lettere di lamentela<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

Uso del congiuntivo/indicativo con verbi ed espressioni di probabilità, dubbio e speranza, uso del futuro/condizionale,<br />

congiunzioni e locuzioni avversative.<br />

MODULO 4, Unità 11<br />

Richiedere e dare informazioni su voli, treni e orari.<br />

Comprare e vendere biglietti<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

Subordinate relative, costruzioni temporali.<br />

MODULO 5, Unità 12<br />

Presentare una zona turistica<br />

27


Organizzare itinerari<br />

Presentare itinerari<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

Subordinate finali e consecutive,uso di mucho/tanto/bastante, subordinate concessive<br />

MODULO 6, Unità 13<br />

Presentare turisticamente una città o un paese<br />

Organizzare un percorso in una città<br />

CONTENUTI GRAMMATICALI<br />

La forma passiva e passiva riflessa, ripasso dell‘uso del congiuntivo<br />

CIVILTA‘, STORIA, GEOGRAFIA.<br />

Libro di testo Buen Viaje, Zanichelli, parte tercera.<br />

MODULO1 ―Barcelona‖<br />

MODULO2 ―Madrid‖<br />

MODULO 3 ―el camino de Santiago y la España verde‖.<br />

MODULO 4 . El sur de España‖<br />

28


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: MATEMATICA<br />

I.S.I.S. ―CHARLES DARWIN‖ - Tecnico Turistico Sirio – Roma<br />

Programma svolto di MATEMATICA<br />

Classe : VA sirio a.s. 2010/2011 Docente: Russo Maria<br />

Modulo 1 : Le disequazioni.<br />

Intervalli di numeri reali.<br />

Intervalli limitati e illimitati, aperti e chiusi.<br />

Disequazioni equivalenti.<br />

Disequazioni intere di primo grado.<br />

Studio del segno di un prodotto.<br />

Disequazioni intere di secondo grado.<br />

Le disequazioni di secondo grado e la parabola.<br />

Risoluzione grafica di una disequazione di secondo grado.<br />

Sistemi di disequazioni.<br />

Disequazioni fratte.<br />

Disequazioni in cui figura un valore assoluto.<br />

Disequazioni del tipo A(x) k.<br />

Modulo 2 : Le funzioni.<br />

Concetto di funzione.<br />

Funzioni numeriche.<br />

Dominio e codominio di una funzione.<br />

Classificazione delle funzioni.<br />

Funzione lineare. Funzione quadratica.<br />

Determinazione del dominio di una funzione razionale intera o fratta.<br />

Determinazione del dominio di una funzione irrazionale intera o fratta.<br />

Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.<br />

Funzioni pari e funzioni dispari.<br />

La funzione esponenziale.<br />

Modulo 3 : I limiti delle funzioni.<br />

Intorno completo e circolare di un punto.<br />

Intorno destro e sinistro di un punto.<br />

Punto isolato; punto di accumulazione.<br />

Definizione di limite finito di una funzione in un punto.<br />

Il limite destro e il limite sinistro di una funzione.<br />

Verifica del limite finito di una funzione in un punto (per funzioni lineari).<br />

Definizione di limite infinito di una funzione in un punto.<br />

Le operazioni sui limiti: il limite della somma algebrica di due funzioni, il limite del prodotto<br />

di due funzioni, il limite del quoziente di due funzioni.<br />

Funzioni continue.<br />

Calcolo di semplici limiti.<br />

Limiti che si presentano nella forma indeterminata 0/0.<br />

GLI ALUNNI IL DOCENTE<br />

Maria Russo<br />

29


LE IMPRESE TURISTICHE<br />

Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: TECNICA TURISTICA<br />

A.S. 2010- 2011<br />

CLASSE VA SIRIO<br />

1. LE NORME<br />

2. I TOUR OPERATOR<br />

3. LA DISTRIBUZIONE DEL PRODOTTO TURISTICO<br />

4. LE AGENZIE DI VIAGGIO RIVENDITRICI<br />

5. L‘ATTIVITÁ DELLE AGENZIE INTERMEDIARIE<br />

6. L‘ACCOGLIENZA TURISITCA<br />

7. GLI ALBERGHI: GESTIONE E CONTABILITÁ<br />

8. GLI ESERCIZI EXTRALBERGHIERI<br />

LA COSTRUZIONE DEI PACCHETTI TURISTICI<br />

1. I PREZZI<br />

2. I SERVIZI LOCALI<br />

3. I VIAGGI ORGANIZZATO<br />

RIFERIMENTI DEL III E IV ANNO<br />

MODULI<br />

TURISMO, AMBIENTE, ECONOMIA E SOCIETÁ<br />

TURISMI E MERCATI<br />

UNITA’ DIDATTICHE<br />

1.IL MARKETING TURISTICO<br />

MODULO : IMPRESE, SOCIETÁ E GRUPPI<br />

3. LE IMPRESE: PATRIMONIO E GESTIONE<br />

4. LE IMPOSTE DIRETTE E INDIRETTE<br />

GLI STUDENTI IL DOCENTE<br />

30


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: DIRITTO<br />

Il turismo, definizione e caratteri. La legge 135 /01, principi e competenze nel settore<br />

turistico oggi.<br />

La struttura amministrativa del settore turistico. Amministrazione diretta e indiretta<br />

centrale. L’amministrazione periferica diretta e indiretta. Gli enti non territoriali.<br />

Cenni su: il turismo nel trattato istitutiva delle CCE. Gli organi comunitari nel settore<br />

turistico e i loro atti in materia turistica. Le disposizioni UE nel turismo. Il turismo in<br />

ambito internazionale.<br />

Le imprese turistiche- l’impresa alberghiera e il sistema alberghiero in Italia. Le<br />

agenzie<br />

di viaggio e la loro disciplina giuridica. Contratto d’albergo e di pacchetti turistici. Le<br />

professioni turistiche. L’imprenditore, i segni distintivi dell’impresa, le procedure<br />

concorsuali<br />

IL DOCENTE<br />

GIANCARLO CARACUZZO<br />

31


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: GEOGRAFIA TURISTICA<br />

Premessa 1: d‘ogni area geografica sono state considerate le caratteristiche generali del<br />

territorio (geomorfologia, idrografia, climi, vegetazione) e della popolazione (densità e<br />

distribuzione demografica, cenni storico-politici e culture, inquadramento socio-economico,<br />

mercato, strutture e risorse del turismo).<br />

Premessa 2: d‘ogni Paese sono stati analizzati i caratteri fisici essenziali (paesaggio<br />

naturale, idrografia, climi, vegetazione), i tratti economici e storico-culturali fondamentali,<br />

gli elementi basilari dell‗industria turistica (flussi interni e internazionali, bilancia turistica,<br />

strutture ricettive, vie di comunicazione) e le principali risorse turistiche naturali e culturali,<br />

compresi i beni dichiarati Patrimonio Mondiale dell‘Umanità dall‘UNESCO.<br />

1) IL TURISMO GLOBALE<br />

Il mercato mondializzato: i flussi turistici internazionali di persone e i<br />

movimenti finanziari di capitali tra regioni attive e ricettive<br />

L‘Organizzazione Mondiale del Turismo<br />

Il Patrimonio Culturale e Naturale Mondiale dell‘Umanità dell‘UNESCO<br />

2) AFRICA MEDITERRANEA<br />

Egitto: i centri della Valle del Nilo e le località del mar Rosso<br />

Tunisia: i siti archeologici e i centri islamici, le località balneari e le oasi<br />

Marocco: le Città Imperiali e le località balneari atlantiche e mediterranee<br />

3) ASIA OCCIDENTALE<br />

Israele: il turismo religioso e Gerusalemme, la natura e il turismo balneare<br />

Turchia: centri archeologici e storico-artistici e Istanbul, il turismo balneare<br />

Arabia Saudita: le città sante dell‘Islam (La Mecca e Medina)<br />

4) ASIA MERIDIONALE, ORIENTALE E SUD-ORIENTALE<br />

Thailandia: le tre capitali storiche siamesi e le località balneari<br />

India: l‘arte indo-islamica, il turismo religioso, naturalistico e balneare<br />

Giappone: le tre capitali storiche, il turismo religioso, termale e naturalistico<br />

Cina: le città dell‘est e i centri archeologici e storico-artistici imperiali<br />

5) IL MONDO ANGLOSASSONE EXTRAEUROPEO<br />

Australia: i parchi naturali terrestri e marini, la cultura aborigena e le città<br />

Canada: i parchi nazionali e le città<br />

USA: New York e le altre città dell‘est, la Florida e la California, i parchi<br />

naturali e i parchi artificiali a tema<br />

Gli alunni Prof. FELICE SANTILLI<br />

32


Scheda n° 9<br />

PROGRAMMI SVOLTI<br />

Materia: ARTE E TERRITORIO<br />

Programma di ARTE E TERRITORIO<br />

Svolto entro il 15/05/10 nella classe VA Sirio – a. s. 2010/11<br />

Testo utilizzato: E. Bernini, C. Campanini, C. Casoli Arti nella storia, vol. B Dal Seicento a oggi, Laterza<br />

Introduzione al XVII secolo: origini e motivazioni della nascita dell‘arte barocca<br />

M. Merisi da Caravaggio: la formazione e il primo periodo romano. Gli juvenilia: il Bacco degli Uffizi.<br />

Le prime commissioni pubbliche: il Martirio di san Matteo nella Cappella Contarelli.<br />

Le incomprensioni e il rifiuto dei committenti: La morte della Vergine.<br />

G. Bernini e l‘‖invenzione‖ del barocco. Le opere per il Cardinal Borghese: Apollo e Dafne.<br />

I lavori in San Pietro: Il baldacchino e il colonnato della basilica.<br />

F. Borromini e l‘inquietudine della ricerca: S. Carlino alle Quattro Fontane. L‘Oratorio dei Filippini e Sant‘Ivo alla<br />

Sapienza.<br />

Il Neoclassicismo: poetica ed etica<br />

La teorizzazione di Winckelmann<br />

Scultura<br />

A. Canova, la produzione giovanile: Dedalo e Icaro. Alla ricerca della bellezza ideale: Amore e Psiche.<br />

Pittura<br />

J. L. David e l‘ideale etico: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.<br />

L'Ottocento<br />

Il Romanticismo: caratteri e diffusione del movimento in Europa.<br />

Il Romanticismo ―di storia‖ in Francia<br />

T. Géricault: La zattera della Medusa<br />

E. Delacroix: La Libertà guida il popolo sulle barricate<br />

L’Impressionismo : presupposti tecnico-teorici<br />

E. Manet: Le déjeuner sur l‘herbe, Olympia<br />

C. Monet: Impression, soleil levant, La cathedrale de Rouen<br />

A. Renoir: Le Moulin de la Galette.<br />

E. Degas: La classe de danse, l‘Absinthe<br />

P. Cézanne : La maison du pendu<br />

Il Post-impressionismo e la ricerca di nuove esperienze<br />

Le origini dell'arte contemporanea:<br />

V. van Gogh: I mangiatori di patate, Campo di grano con volo di corvi<br />

P. Gauguin: Il Cristo giallo<br />

L’Espressionismo francese e tedesco: Matisse, Kirchner, Munch<br />

Les Fauves - Matisse: La danse<br />

Il Cubismo - P. Picasso: Il periodo blu e il periodo rosa; Les demoiselles d‘Avignon e i successivi sviluppi<br />

33


TIPOLOGIA<br />

A,B, C, D<br />

Secondo il dossier<br />

ministeriale<br />

dell‘Esame di Stato<br />

giugno 2010<br />

TIPOLOGIA<br />

Tema di discipline<br />

Turistiche e Aziendali<br />

Secondo il dossier<br />

dell‘Esame di Stato<br />

2009<br />

TIPOLOGIA<br />

Mista: B + C quesiti a<br />

risposta singola e<br />

quesiti a risposta<br />

multipla (2+4)<br />

Pag. 1/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Scheda n° 10<br />

SIMULAZIONE DELLA I PROVA<br />

NUMERO<br />

SIMULAZIONI<br />

DATA<br />

MATERIE<br />

COINVOLTE<br />

1 28 Marzo 2011 Italiano<br />

Scheda n° 11<br />

SIMULAZIONE DELLA II PROVA<br />

NUMERO<br />

SIMULAZIONI<br />

DATA<br />

1 29 Marzo 2011<br />

Scheda n° 12<br />

SIMULAZIONE DELLA III PROVA<br />

NUMERO<br />

SIMULAZIONI<br />

DATA<br />

1 4 aprile 2011<br />

MATERIE<br />

COINVOLTE<br />

Discipline Turistiche<br />

e Aziendali<br />

MATERIE<br />

COINVOLTE<br />

Geografia Turistica,<br />

Arte e Territorio,<br />

Inglese e Francese<br />

TEMPO<br />

ASSEGNATO<br />

5 ore<br />

TEMPO<br />

ASSEGNATO<br />

5 ore<br />

TEMPO<br />

ASSEGNATO<br />

1, 30 ore<br />

34


Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

P000 - ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI<br />

ISTRUZIONE<br />

SECONDARIA SUPERIORE<br />

PROVA DI ITALIANO<br />

(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)<br />

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.<br />

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO<br />

Primo Levi, dalla Prefazione di La ricerca delle radici. Antologia personale, Torino 1981<br />

5<br />

10<br />

15<br />

20<br />

25<br />

30<br />

Poiché dispongo di input ibridi, ho accettato volentieri e con curiosità la proposta di comporre anch‘io<br />

un‘«antologia personale», non nel senso borgesiano di autoantologia, ma in quello di una raccolta,<br />

retrospettiva e in buona fede, che metta in luce le eventuali tracce di quanto è stato letto su quanto è stato<br />

scritto. L‘ho accettata come un esperimento incruento, come ci si sottopone a una batteria di test; perché<br />

placet experiri e per vedere l‘effetto che fa.<br />

Volentieri, dunque, ma con qualche riserva e con qualche tristezza. La riserva principale nasce appunto<br />

dal mio ibridismo: ho letto parecchio, ma non credo di stare inscritto nelle cose che ho letto; è probabile che<br />

il mio scrivere risenta più dell‘aver io condotto per trent‘anni un mestiere tecnico, che non dei libri ingeriti;<br />

perciò l‘esperimento è un po‘ pasticciato, e i suoi esiti dovranno essere interpretati con precauzione.<br />

Comunque, ho letto molto, soprattutto negli anni di apprendistato, che nel ricordo mi appaiono stranamente<br />

lunghi; come se il tempo, allora, fosse stirato come un elastico, fino a raddoppiarsi, a triplicarsi. Forse lo<br />

stesso avviene agli animali dalla vita breve e dal ricambio rapido, come i passeri e gli scoiattoli, e in genere a<br />

chi riesce, nell‘unità di tempo, a fare e percepire più cose dell‘uomo maturo medio: il tempo soggettivo<br />

diventa più lungo.<br />

Ho letto molto perché appartenevo a una famiglia in cui leggere era un vizio innocente e tradizionale,<br />

un‘abitudine gratificante, una ginnastica mentale, un modo obbligatorio e compulsivo di riempire i vuoti di<br />

tempo, e una sorta di fata morgana nella direzione della sapienza. Mio padre aveva sempre in lettura tre libri<br />

contemporaneamente; leggeva «stando in casa, andando per via, coricandosi e alzandosi» (Deut. 6.7); si<br />

faceva cucire dal sarto giacche con tasche larghe e profonde, che potessero contenere un libro ciascuna.<br />

Aveva due fratelli altrettanto avidi di letture indiscriminate; i tre (un ingegnere, un medico, un agente di<br />

borsa) si volevano molto bene, ma si rubavano a vicenda i libri dalle rispettive librerie in tutte le occasioni<br />

possibili. I furti venivano recriminati pro forma, ma di fatto accettati sportivamente, come se ci fosse una<br />

regola non scritta secondo cui chi desidera veramente un libro è ipso facto degno di portarselo via e di<br />

possederlo. Perciò ho trascorso la giovinezza in un ambiente saturo di carta stampata, ed in cui i testi<br />

scolastici erano in minoranza: ho letto anch‘io confusamente, senza metodo, secondo il costume di casa, e<br />

devo averne ricavato una certa (eccessiva) fiducia nella nobiltà e necessità della carta stampata, e, come<br />

sottoprodotto, un certo orecchio e un certo fiuto. Forse, leggendo, mi sono inconsapevolmente preparato a<br />

scrivere, così come il feto di otto mesi sta nell‘acqua ma si prepara a respirare; forse le cose lette riaffiorano<br />

qua e là nelle pagine che poi ho scritto, ma il nocciolo del mio scrivere non è costituito da quanto ho letto.<br />

Mi<br />

sembra onesto dirlo chiaramente, in queste «istruzioni per l‘uso» della presente antologia.<br />

Primo Levi (Torino 1919-87) è l‘autore di Se questo è un uomo (1947) e La tregua (1963), opere legate alla<br />

esperienza della deportazione, in quanto ebreo, nel campo di Buna-Monowitz presso Auschwitz, e del lungo<br />

e<br />

avventuroso viaggio di rimpatrio. Tornato in Italia, fu prima chimico di laboratorio e poi direttore di<br />

fabbrica. A<br />

partire dal 1975, dopo il pensionamento, si dedicò a tempo pieno all‘attività letteraria. Scrisse romanzi,<br />

racconti,<br />

saggi, articoli e poesie.<br />

35


A proposito di La ricerca delle radici, Italo Calvino così scrisse in un articolo apparso su «la Repubblica»<br />

dell‘11 giugno 1981: «L‘anno scorso Giulio Bollati ebbe l‘idea di chiedere ad alcuni scrittori italiani di<br />

comporre una loro «antologia personale»: nel senso d‘una scelta non dei propri scritti ma delle proprie letture<br />

considerate fondamentali, cioè di tracciare attraverso una successione di pagine d‘autori prediletti un<br />

paesaggio<br />

letterario, culturale e ideale. […] Tra gli autori che hanno accettato l‘invito, l‘unico che finora ha tenuto fede<br />

all‘impegno è Primo Levi, il cui contributo era atteso come un test cruciale per questo tipo d‘impresa, dato<br />

che<br />

in lui s‘incontrano la formazione scientifica, la sensibilità letteraria sia nel rievocare il vissuto sia<br />

nell‘immaginazione, e il forte senso della sostanza morale e civile d‘ogni esperienza».<br />

Pag. 2/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

1. Comprensione del testo<br />

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.<br />

2. Analisi del testo<br />

2.1 Quali sono per Levi le conseguenze degli «input ibridi» (r. 1) e dell‘«ibridismo» (r. 7)?<br />

2.2 Spiega le considerazioni di Levi sul «tempo soggettivo» (r. 13).<br />

2.3 Perché si leggeva molto nella famiglia di Levi? Spiega, in particolare, perché leggere era «una sorta<br />

di fata morgana nella direzione della sapienza» (r. 17).<br />

2.4 Soffermati su ciò che Levi dichiara di avere ricavato dalle sue letture (rr. 24-29). In particolare, spiega<br />

l‘atteggiamento di Levi nei confronti della «carta stampata» (r. 26).<br />

2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.<br />

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti<br />

Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al libro<br />

da<br />

cui il brano è tratto o ad altri testi di Primo Levi. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, proponi<br />

una<br />

tua «antologia personale» indicando le letture fatte che consideri fondamentali per la tua formazione.<br />

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”<br />

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)<br />

CONSEGNE<br />

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o<br />

in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.<br />

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue<br />

conoscenze ed esperienze di studio.<br />

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.<br />

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi<br />

che l’articolo debba essere pubblicato.<br />

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO<br />

ARGOMENTO: Piacere e piaceri.<br />

DOCUMENTI<br />

«La passione li avvolse, e li fece incuranti di tutto ciò che per ambedue non fosse un godimento immediato.<br />

Ambedue,<br />

mirabilmente formati nello spirito e nel corpo all‘esercizio di tutti i più alti e i più rari diletti, ricercavano<br />

senza tregua<br />

il Sommo, l‘Insuperabile, l‘Inarrivabile; e giungevano così oltre, che talvolta una oscura inquietudine li<br />

prendeva pur<br />

nel colmo dell‘oblio, quasi una voce d‘ammonimento salisse dal fondo dell‘esser loro ad avvertirli d‘un<br />

ignoto castigo,<br />

d‘un termine prossimo. Dalla stanchezza medesima il desiderio risorgeva più sottile, più temerario, più<br />

imprudente;<br />

36


come più s‘inebriavano, la chimera del loro cuore ingigantiva, s‘agitava, generava nuovi sogni; parevano non<br />

trovar<br />

riposo che nello sforzo, come la fiamma non trova la vita che nella combustione. Talvolta, una fonte di<br />

piacere<br />

inopinata aprivasi dentro di loro, come balza d‘un tratto una polla viva sotto le calcagna d‘un uomo che vada<br />

alla<br />

ventura per l‘intrico d‘un bosco; ed essi vi bevevano senza misura, finché non l‘avevano esausta. Talvolta,<br />

l‘anima,<br />

sotto l‘influsso dei desiderii, per un singolar fenomeno d‘allucinazione, produceva l‘imagine ingannevole<br />

d‘una<br />

esistenza più larga, più libera, più forte, «oltrapiacente»; ed essi vi s‘immergevano, vi godevano, vi<br />

respiravano come<br />

in una loro atmosfera natale. Le finezze e le delicatezze del sentimento e dell‘imaginazione succedevano agli<br />

eccessi<br />

della sensualità.»<br />

Gabriele D‘ANNUNZIO, Il piacere, 1889 (ed. utilizzata 1928)<br />

Pag. 3/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

Sandro BOTTICELLI<br />

Nascita di Venere, circa 1482-85<br />

Pablo PICASSO<br />

I tre musici, 1921<br />

Henri MATISSE<br />

La danza, 1909-10<br />

«Piacer figlio d‘affanno; «Volti al travaglio<br />

gioia vana, ch‘è frutto come una qualsiasi<br />

del passato timore, onde si scosse fibra creata<br />

e paventò la morte perché ci lamentiamo noi?<br />

chi la vita abborria; Mariano il 14 luglio 1916»<br />

onde in lungo tormento, GiuseppeUNGARETTI, Destino, in Il Porto Sepolto, 1916<br />

fredde, tacite, smorte,<br />

sudàr le genti e palpitàr, vedendo «Il primo sguardo dalla finestra il mattino<br />

mossi alle nostre offese il vecchio libro ritrovato<br />

folgori, nembi e vento. volti entusiasti<br />

O natura cortese, neve, il mutare delle stagioni<br />

son questi i doni tuoi, il giornale<br />

questi i diletti sono il cane<br />

che tu porgi ai mortali. Uscir di pena la dialettica<br />

è diletto fra noi. fare la doccia, nuotare<br />

Pene tu spargi a larga mano; il duolo musica antica<br />

spontaneo sorge: e di piacer, quel tanto scarpe comode<br />

che per mostro e miracolo talvolta capire<br />

nasce d‘affanno, è gran guadagno. Umana musica moderna<br />

prole cara agli eterni! assai felice scrivere, piantare<br />

se respirar ti lice viaggiare<br />

d‘alcun dolor: beata cantare<br />

se te d‘ogni dolor morte risana.» essere gentili.»<br />

Giacomo LEOPARDI, La quiete dopo la tempesta, vv. 32-54, Bertolt BRECHT, Piaceri, 1954/55, trad. di R. Fertonani,<br />

1829 (in G. Leopardi, Canti, 1831) (in B. Brecht, Poesie, trad. it., 1992)<br />

«Il piacere è veramente tale quando non si rende conto né delle proprie cause né dei propri effetti. (È<br />

immediato,<br />

irrazionale). Il piacere della conoscenza fa eccezione? No. Il piacere della conoscenza procede dal razionale<br />

ed è<br />

irrazionale.»<br />

37


Andrea EMO, Quaderni di metafisica (1927-1928), in A. Emo, Quaderni di metafisica 1927-1981, 2006<br />

«I filosofi ed i sinonimisti vi spiegano con paziente sollecitudine la differenza precisa che passa fra la<br />

giustizia, la<br />

bontà e il dovere; ma voi stessi potete persuadervi che essi fabbricano un mondo di carta pesta. Ciò che è<br />

giusto è<br />

buono, ciò che è dovere è giustizia, e ciò che si deve fare è ciò che è giusto e buono. Ma non vedete voi il<br />

circolo<br />

eterno del cosmo, la volta infinita del cielo che non comincia in un alcun luogo e mai non finisce? Studiate il<br />

cerchio, perché in verità vi dico che la sua geometria morale abbraccia la storia del mondo. Le gioie della<br />

giustizia e del dovere esercitano la più benefica influenza sulla felicità della vita e, rendendoci calmi e<br />

soddisfatti<br />

nel presente, ci preparano un avvenire felice. Chi possiede maggiori ricchezze di fortuna, di mente e di cuore,<br />

ha<br />

anche maggiori doveri da esercitare; ma tutti gli uomini, purché abbiano soltanto un‘individualità morale,<br />

devono<br />

essere giusti e buoni, e devono quindi rendersi degni di gustare queste gioie sublimi.»<br />

Paolo MANTEGAZZA, Fisiologia del piacere, 1992 (1ª edizione 1854)<br />

Pag. 4/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />

ARGOMENTO: La ricerca della felicità.<br />

DOCUMENTI<br />

«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di<br />

razza, di<br />

lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.<br />

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la<br />

libertà<br />

e l‘eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l‘effettiva partecipazione<br />

di<br />

tutti i lavoratori all‘organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»<br />

Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana<br />

«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi<br />

sono<br />

dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento<br />

della<br />

Felicità.»<br />

Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776<br />

«La nostra vita è un‘opera d‘arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l‘arte<br />

della vita<br />

dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in<br />

cui ce le<br />

poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento<br />

in cui li<br />

scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare<br />

(almeno per<br />

quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare.<br />

Dobbiamo<br />

tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno<br />

certe – di<br />

riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli<br />

obiettivi,<br />

dimostrandoci così all‘altezza della sfida.<br />

L‘incertezza è l‘habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle<br />

attività<br />

38


umane. Sfuggire all‘incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi<br />

immagine<br />

composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» sembra rimanere<br />

costantemente a<br />

una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che<br />

cerchiamo di<br />

avvicinarci a esso.»<br />

Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)<br />

«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente<br />

allo<br />

stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso<br />

periodo.<br />

Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi<br />

sulla<br />

loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la<br />

psicologia e la neurologia ne supportano l‘attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e<br />

che si<br />

potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può<br />

realisticamente<br />

ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le<br />

nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa<br />

critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita<br />

nel<br />

tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione<br />

per<br />

coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno<br />

soggettive del<br />

benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti<br />

molto<br />

simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»<br />

Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003<br />

Pag. 5/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

«Il tradimento dell‘individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità.<br />

Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici<br />

occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all‘origine<br />

della<br />

credenza secondo cui l‘avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di<br />

interazioni<br />

sociali acquistano significato unicamente grazie all‘assenza di strumentalità. Il senso di un‘azione cortese o<br />

generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che<br />

quell‘azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso<br />

totalmente<br />

diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell‘azione. Il Chicago man<br />

–<br />

come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell‘homo oeconomicus – è un<br />

isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa<br />

sollecitudine altro non è che un‘idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo<br />

perché<br />

l‘avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel<br />

valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.»<br />

Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009<br />

3. AMBITO STORICO - POLITICO<br />

ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.<br />

39


DOCUMENTI<br />

«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l‘arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di<br />

questa<br />

Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale,<br />

storica di<br />

tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le<br />

frasi più o<br />

meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che<br />

olio di<br />

ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa!<br />

(Applausi).<br />

Se il fascismo è stato un‘associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere!<br />

(Vivissimi e<br />

prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)»<br />

Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925<br />

(da Atti Parlamentari – Camera dei Deputati – Legislatura XXVII – 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio<br />

1925<br />

Dichiarazioni del Presidente del Consiglio)<br />

«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati<br />

ai grandi<br />

ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei<br />

politicanti.<br />

Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l‘avvenire e la salvezza della società umana sta<br />

nella sua<br />

trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il<br />

lavoro pratico<br />

quotidiano. […] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente<br />

contributo<br />

positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani<br />

dai<br />

tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si<br />

svolgono le<br />

cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e<br />

sulla scena<br />

mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù.<br />

Tutto<br />

questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni<br />

non è che<br />

la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza<br />

accanita di un<br />

mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato<br />

a sparire.»<br />

Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947<br />

(da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)<br />

Pag. 6/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un<br />

limite<br />

invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che<br />

esprime la<br />

molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo<br />

movimento<br />

e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani<br />

chiedono<br />

40


un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non<br />

conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere<br />

creata<br />

senza l‘attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che<br />

sono<br />

completamente aperti verso l‘avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di<br />

partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma<br />

anche un<br />

dovere e una assunzione di responsabilità. L‘immissione della linfa vitale dell‘entusiasmo, dell‘impegno, del<br />

rifiuto<br />

dell‘esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione<br />

dell‘equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono<br />

essere<br />

concepiti.»<br />

Aldo MORO, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969<br />

(da A. MORO, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a c. di G. Rossini, Roma 1988)<br />

«L‘individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli<br />

esista<br />

soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell‘amministrazione dello Stato,<br />

mentre si<br />

dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se<br />

stessa un<br />

singolare valore che Stato e mercato devono servire. L‘uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e<br />

si sforza<br />

di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca<br />

aperta della<br />

verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei<br />

valori<br />

tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire<br />

necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla<br />

prova nella<br />

propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò<br />

che nella<br />

tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più<br />

adeguate ai<br />

tempi.»<br />

GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991<br />

(da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)<br />

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO<br />

ARGOMENTO: Siamo soli?<br />

DOCUMENTI<br />

«Alla fine del Novecento la ricerca dell‘origine della vita sulla Terra era pronta a riprendere il cammino, ora<br />

pienamente integrata fra gli obiettivi dell‘esobiologia [= Studio della comparsa e dell‘evoluzione della vita<br />

fuori del<br />

nostro pianeta], con un piccolo gruppo di biologi che continuavano a perseguire entusiasticamente la ricerca<br />

dell‘universalità e uno status di pari dignità con le scienze fisiche che una biologia universale avrebbe<br />

portato con sé.<br />

In questa ricerca, però, essi si sarebbero dovuti scontrare con i biologi evoluzionisti, molto pessimisti sulla<br />

morfologia, se non sulla stessa esistenza degli extraterrestri, che smorzavano, quindi, le aspirazioni di chi<br />

cercava di<br />

estendere i principi della biologia terrestre, con tanta fatica conquistati, all‘universo nel suo complesso o di<br />

incorporare tali principi in una biologia più generale.»<br />

Steven J. DICK, Vita nel cosmo. Esistono gli extraterrestri?, Milano 2002 (ed. originale 1998)<br />

«Gli UFO: visitatori non invitati? In conseguenza delle pressioni dell‘opinione pubblica, negli anni passati,<br />

furono<br />

condotte diverse indagini sugli UFO soprattutto da parte dell‘aeronautica americana, per appurare la natura<br />

del<br />

41


fenomeno. [...] La percentuale, tra i presunti avvistamenti dei casi per i quali non è stato possibile addivenire<br />

a una<br />

spiegazione, allo stato attuale delle nostre conoscenze, è molto bassa, esattamente intorno al 1,5 - 2%. Questa<br />

piccola<br />

percentuale potrebbe essere attribuita in gran parte a suggestioni o visioni, che certamente esistono. [...] Sono<br />

numerose le ipotesi che possono spiegare la natura degli UFO. Si potrebbe, per esempio, pensare che<br />

all‘origine di un<br />

certo numero di avvistamenti vi siano, in realtà, fenomeni geofisici ancora poco conosciuti, oppure velivoli<br />

sperimentali segreti, senza tuttavia escludere del tutto la natura extraterrestre. La verità è che noi non<br />

possiamo<br />

spiegare tutto con la razionalità e le conoscenze. [...] A quanto sembra, logica e metodo scientifico non<br />

sembrano<br />

efficaci nello studio degli UFO per i quali qualsiasi spiegazione è insoddisfacente e/o troppo azzardata.»<br />

Pippo BATTAGLIA -Walter FERRERI, C‘è vita nell’Universo? La scienza e la ricerca di altre civiltà, Torino 2008<br />

Pag. 7/7 Sessione ordinaria 2010<br />

Prima prova scritta<br />

Ministero dell’Istruzione dell’Università e<br />

della Ricerca<br />

«Se fosse possibile assodare la questione mediante una qualche esperienza, io sarei pronto a scommettere<br />

tutti i<br />

miei averi, che almeno in uno dei pianeti che noi vediamo vi siano degli abitanti. Secondo me, perciò, il fatto<br />

che<br />

anche in altri mondi vi siano abitanti non è semplicemente oggetto di opinione, bensì di una salda fede<br />

(sull‘esattezza di tale credenza, io arrischierei infatti molti vantaggi della vita).»<br />

Immanuel KANT, Critica della ragione pura, Riga 1787 (1a ed. 1781)<br />

«Come si spiega dunque la mancanza di visitatori extraterrestri? È possibile che là, tra le stelle, vi sia una<br />

specie<br />

progredita che sa che esistiamo, ma ci lascia cuocere nel nostro brodo primitivo. Però è difficile che abbia<br />

tanti<br />

riguardi verso una forma di vita inferiore: forse che noi ci preoccupiamo di quanti insetti o lombrichi<br />

schiacciamo sotto<br />

i piedi? Una spiegazione più plausibile è che vi siano scarsissime probabilità che la vita si sviluppi su altri<br />

pianeti o<br />

che, sviluppatasi, diventi intelligente. Poiché ci definiamo intelligenti, anche se forse con motivi poco<br />

fondati, noi<br />

tentiamo di considerare l‘intelligenza una conseguenza inevitabile dell‘evoluzione, invece è discutibile che<br />

sia così. I<br />

batteri se la cavano benissimo senza e ci sopravviveranno se la nostra cosiddetta intelligenza ci indurrà ad<br />

autodistruggerci in una guerra nucleare. [...] Lo scenario futuro non somiglierà a quello consolante definito<br />

da STAR<br />

TRECK, di un universo popolato da molte specie di umanoidi, con una scienza ed una tecnologia avanzate<br />

ma<br />

fondamentalmente statiche. Credo che invece saremo soli e che incrementeremo molto, e molto in fretta, la<br />

complessità biologica ed elettronica.»<br />

Stephen HAWKING, L’universo in un guscio di noce, Milano 2010 (ed. originale 2001)<br />

«La coscienza, lungi dall‘essere un incidente insignificante, è un tratto fondamentale dell‘universo, un<br />

prodotto<br />

naturale del funzionamento delle leggi della natura, alle quali è collegata in modo profondo e ancora<br />

misterioso. Ci<br />

tengo a ripeterlo: non sto dicendo che l‘Homo sapiens in quanto specie sia inscritto nelle leggi della natura; il<br />

mondo non è stato creato per noi, non siamo al centro del creato, né ne siamo la cosa più significativa. Ma<br />

questo<br />

non vuol dire neanche che siamo completamente privi di significato! Una delle cose più deprimenti degli<br />

ultimi tre<br />

secoli di scienza è il modo in cui si è cercato di emarginare, rendere insignificanti, gli esseri umani, e quindi<br />

42


alienarli dall‘universo in cui vivono. Io sono convinto che abbiamo un posto nell‘universo, non un posto<br />

centrale,<br />

ma comunque una posizione significativa. […] Se questo modo di vedere le cose è giusto, se la coscienza è<br />

un<br />

fenomeno basilare che fa parte del funzionamento delle leggi dell‘universo, possiamo supporre che sia<br />

emersa<br />

anche altrove. La ricerca di esseri alieni può dunque essere vista come un modo per mettere alla prova<br />

l‘ipotesi che<br />

viviamo in un universo che non solo è in evoluzione, come dimostra l‘emergere della vita e della coscienza<br />

dal caos<br />

primordiale, ma in cui la mente svolge un ruolo fondamentale. A mio avviso la conseguenza più importante<br />

della<br />

scoperta di forme di vita extraterrestri sarebbe quella di restituire agli esseri umani un po‘ di quella dignità di<br />

cui la<br />

scienza li ha derubati.»<br />

Paul C.W. DAVIES, Siamo soli? Implicazioni filosofiche della scoperta della vita extraterrestre, Roma-Bari 1998 (1a ed.<br />

1994)<br />

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO<br />

Ai sensi della legge 30 marzo 2004, n. 92, ―la Repubblica riconosce il 10 febbraio quale «Giorno del<br />

ricordo» al fine di<br />

conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell‘esodo<br />

dalle loro terre<br />

degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale‖.<br />

Il candidato delinei la ―complessa vicenda del confine orientale‖, dal Patto (o Trattato) di Londra (1915) al<br />

Trattato di<br />

Osimo (1975), soffermandosi, in particolare, sugli eventi degli anni compresi fra il 1943 e il 1954.<br />

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

La musica — diceva Aristotele (filosofo greco del IV sec. a.C.) — non va praticata per un unico tipo di<br />

beneficio<br />

che da essa può derivare, ma per usi molteplici, poiché può servire per l‘educazione, per procurare la catarsi<br />

e in<br />

terzo luogo per la ricreazione, il sollievo e il riposo dallo sforzo.<br />

Il candidato si soffermi sulla funzione, sugli scopi e sugli usi della musica nella società contemporanea.<br />

Se lo ritiene opportuno, può fare riferimento anche a sue personali esperienze di pratica e/o di ascolto<br />

musicale.<br />

__________________________<br />

Durata massima della prova: 6 ore.<br />

È consentito soltanto l‘uso del dizionario italiano.<br />

Non è consentito lasciare l‘Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.<br />

43


Testo della simulazione della terza prova scritta (tipologia mista)<br />

GEOGRAFIA TURISITCA<br />

1) Gerusalemme è una città santa per queste tre grandi religioni monoteistiche:<br />

a. Buddismo, ebraismo e cristianesimo<br />

b. Islamismo, cristianesimo e buddismo<br />

c. Ebraismo, islamismo e induismo<br />

d. Cristianesimo, ebraismo e islamismo<br />

2) Lo Stato turisticamente più importante nel mercato internazionale è sicuramente:<br />

a. Turchia<br />

b. Israele<br />

c. Arabia Saudita<br />

d. Giordania<br />

3) Nel corso della sua storia, la capitale economica, culturale e turistica della Turchia ha<br />

cambiato nome, in questo ordine cronologico, dal più antico all’attuale:<br />

a. Troia, Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul<br />

b. Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul<br />

c. Bisanzio, Troia, Costantinopoli, Istanbul<br />

d. Costantinopoli, Bisanzio, Istanbul<br />

4) Lo Stato che possiede il maggior numero di beni naturali, culturali e misti, dichiarati dall’UNESCO<br />

patrimonio dell’umanità è:<br />

a. Israele<br />

b. Siria<br />

c. Arabia Saudita<br />

d. Turchia<br />

TEST A RISPOSTA APERTA (max 8 righe per quesito)<br />

5) Quali sono i luoghi più visitati dei grandi centri religiosi, mete di pellegrinaggio, che<br />

si trovano nell‘Asia occidentale?<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

____________________________________________________________________<br />

_____________________________________<br />

6) Quali sono i principali fattori culturali, economici e politici della forte instabilità che<br />

caratterizza l‘Asia occidentale?<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________<br />

_________________________________<br />

45


1) Solo una di queste affermazioni<br />

è corretta<br />

2) L‘Impressionismo è:<br />

Prova simulata di Storia dell‘Arte<br />

a) Gli Impressionisti mantennero i<br />

legami con la pittura accademica.<br />

b)La prima mostra si tenne al<br />

bar delle Folies-Bergères<br />

c) Gli Impressionisti dipingono<br />

usando il metodo en plein-air<br />

d) Gli Impressionisti colgono della<br />

realtà l‘attimo pregnante.<br />

a)una corrente artistica della II<br />

metà dell‘800 il cui precursore fu E. Manet.<br />

b)una corrente artistica della II metà<br />

dell‘800 che usa una tecnica cromatica molto pastosa.<br />

c)un movimento artistico le cui opere<br />

vengono realizzate solo in atelier.<br />

d) Un movimento artistico della I metà<br />

dell‘800 che studia la realtà cogliendone l‘impressione<br />

46


3) L‘autore di ―Colazione sull‘erba‖ è :<br />

4)L‘autore de ―I papaveri‖ è<br />

Si commenti in cinque righe ―La lezione di ballo‖ di Degas<br />

a)E. Manet<br />

b) C. Monet<br />

c) E. Degas<br />

d)P. Cézanne<br />

a) C. Monet<br />

b) E. Degas<br />

c) E. Manet<br />

d) P. Cézanne<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

Si commenti in cinque righe ―Impressione sole nascente‖ di C. Monet<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------<br />

47


SIMULAZIONE LINGUA INGLESE - TERZA PROVA -V A-B SIRIO –A.S. 2010/11<br />

ANSWER TO THE FOLLOWING QUESTIONS - CHOOSE THE RIGHT OPTION<br />

1) In the “Tomba dei rilievi” you can see stuccoes depicting:<br />

a) Animals, tools and beds cut in stone<br />

b) Shields and chairs<br />

c) Tools, animals and scenes of everyday life<br />

d) Six beds with pillows<br />

2) The Necropolis of Monterozzi boasts:<br />

a) The ruins of the ancient city Caere<br />

b) Roads and tombs which look like houses<br />

c) Tombs with wonderful paintings<br />

d) A museum with important Etruscan artcrafts<br />

3) Caere was:<br />

a) A burial ground<br />

b) An Unesco awarded city<br />

c) A merchant city<br />

d) A battle ground<br />

4) In the historic centre of Tarquinia you can see:<br />

a) The ―Fontana del mascherone‖<br />

b) A castle<br />

c) Palazzo Vitelleschi<br />

d) The church of Santa Maria Maggiore<br />

Describe the historic centres of Tarquinia and Cerveteri<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

What part of Italy does Canino belong to? What can you see in and around the city?<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________<br />

48


FRANCESE<br />

Simulazione terza prova di Esame di Stato ―Sirio Turistico‖ A.S. 2010-2011<br />

Corsista______________________<br />

Classe____________<br />

Quesiti con risposta a scelta multipla (segnare con una croce la risposta esatta)<br />

1. Comment se présente la côte de la Corse?<br />

basse et sablonneuse<br />

sableuse à l‘est et rocheuse à l‘ouest<br />

rocheuse à l‘est et sableuse à l‘ouest<br />

la Corse n‘a pas de côte, car c‘est une région de l‘intérieur de la France métropolitaine<br />

2. Qui est Pascal Paoli?<br />

le propriétaire d‘une chaîne hôtelière corse<br />

le premier Consul corse, élu en 1680<br />

un général de l‘armée napoléonienne<br />

un indépendantiste corse<br />

3. Laquelle des propositions suivantes caractérise le Naturalisme?<br />

Le Naturalisme est un courant artistique comprenant la poésie, la peinture et l‘architecture<br />

Le Naturalisme se développa en France au début du XIX e siècle<br />

Le Naturalisme ne peut pas être considéré une école littéraire, car son seul représentant est E. Zola<br />

Le Naturalisme veut faire du roman un instrument scientifique d‘analyse de l‘homme<br />

4. Qu‘est-ce que les Lettres Persanes?<br />

Un recueil de lettres trouvées par Montesquieu au cours de son voyage en Perse<br />

Un drame par lettres dont les protagonistes sont deux fiancés Persans<br />

Un roman par lettres rentrant dans la catégorie des récits de voyage<br />

Le récit des voyages de Montesquieu en Orient<br />

Quesiti a risposta aperta (rispondere rispettando il limite di cinque righe)<br />

5. Qu‘est-ce qu‘on peut admirer dans le jardin de Bomarzo ?<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

6. Quel(s) élément(s) historique(s) caractérise(nt) la ville de Viterbe ?<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

49


Scheda n° 13<br />

GRIGLIE DI CORREZIONE<br />

ALUNNO__________________________________________ classe___________<br />

TIPOLOGIA A (Analisi e commento di un testo)<br />

GRIGLIE DI CORREZIONE DELLA I PROVA<br />

Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio<br />

prova<br />

a Completa 4<br />

Comprensione del testo<br />

b Parziale<br />

c Frammentaria<br />

3<br />

2<br />

Capacità di analisi del testo<br />

Conoscenza relativa agli<br />

approfondimenti<br />

Uso del linguaggio<br />

TIPOLOGIA B (Saggio breve o articolo di giornale)<br />

d Scarsa 1<br />

a Dettagliata e argomentata 4<br />

b Parziale ma argomentata 3<br />

c Parziale e mnemonica, ma pertinente 2<br />

d Frammentaria ma pertinente 1<br />

a Ricca e pertinente 4<br />

b Parziale ma pertinente 3<br />

c Frammentaria ma pertinente 2<br />

d Frammentaria e poco pertinente 1<br />

a Padroneggiato e pertinente 3<br />

b Non sempre corretto, ma pertinente 2<br />

Non sempre corretto e pertinente, ma<br />

c<br />

comprensibile<br />

1<br />

PUNTEGGIO DELLA PROVA /15<br />

Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio<br />

prova<br />

Utilizzazione della<br />

documentazione fornita<br />

Rispetto della consegna<br />

(scelta del titolo,<br />

a Ampia o coerente 3<br />

b Parziale ma coerente 2<br />

c Scarsa ma coerente 1<br />

a Coerente e originale 3<br />

b Non sempre coerente ma originale 2<br />

50


destinazione editoriale,<br />

ampiezza del testo,<br />

adeguatezza del registro)<br />

Informazioni, conoscenze<br />

relative agli argomenti<br />

trattati<br />

Capacità di argomentazione<br />

Uso del linguaggio<br />

TIPOLOGIA C (Sviluppo di un argomento storico)<br />

TIPOLOGIA D (Trattazione di un tema)<br />

c Parzialmente coerente 1<br />

a Corrette e pertinenti 4<br />

b Parziali ma pertinenti 3<br />

c Frammentarie ma pertinenti 2<br />

d Frammentarie e poco pertinenti 1<br />

a Logica, coesa, coerente 2<br />

b Parzialmente logica e coerente 1<br />

a Padroneggiato e pertinente 3<br />

b Non sempre corretto, ma pertinente 2<br />

Non sempre corretto e pertinente, ma<br />

c<br />

comprensibile<br />

1<br />

PUNTEGGIO DELLA PROVA /15<br />

GRIGLIE DI CORREZIONE DELLA I PROVA<br />

Indicatori Descrittori Punteggio Punteggio<br />

prova<br />

Uso del linguaggio<br />

Conoscenza relativa agli<br />

argomenti trattati<br />

Capacità di elaborazione<br />

delle conoscenze<br />

Capacità di argomentazione<br />

Capacità di organizzazione<br />

del testo<br />

a Padroneggiato e pertinente 3<br />

b Non sempre corretto, ma pertinente 2<br />

Non sempre corretto e pertinente, ma<br />

c<br />

comprensibile<br />

1<br />

a Approfondita e pertinente 4<br />

b Parziale ma pertinente 3<br />

c Frammentaria ma pertinente 2<br />

d Frammentaria e poco pertinente 1<br />

a Personale e critica 3<br />

b Mnemonica ma pertinente 2<br />

c Mnemonica e poco pertinente 1<br />

a Rigorosa, coesa, coerente 2<br />

b Parzialmente logica e coerente 1<br />

a Testo coeso, ben strutturato 3<br />

b Parzialmente organico 2<br />

c Poco coeso, poco organico 1<br />

PUNTEGGIO DELLA PROVA /15<br />

51


Scheda n 13<br />

GRIGLIA DI CORREZIONE<br />

52


Scheda n 13<br />

GRIGLIA DI CORREZIONE III PROVA<br />

Simulazione della Terza Prova – Formato misto (B + C)<br />

4 quesiti a risposta multipla a tre item; 2 quesiti a risposta singola (max 6 righe)<br />

Griglia di valutazione Terza Prova per MATERIA ____________________<br />

CORSISTA ____________________________ Classe ______________<br />

Scala di valutazione dei quesiti a risposta multipla<br />

Punti 2 Risposta esatta<br />

Punti 0 Risposta errata<br />

Quesiti a risposta multipla Punti<br />

QUESITO 1<br />

QUESITO 2<br />

QUESITO 3<br />

QUESITO 4<br />

Totale /8<br />

Scala di valutazione dei quesiti a risposta singola – QUESITO 5<br />

Punti Giudizio Indicatori Indicatori Indicatori<br />

USO DEL LINGUAGGIO CONOSCENZA<br />

SINTESI<br />

SPECIFICO<br />

DELL’ARGOMENTO<br />

3.50 Ottimo Elaborato, di ottimo livello Ottima Di ottimo livello<br />

3 Buono Appropriato Buona Buona<br />

2.50 Discreto Abbastanza corretto Discreta Abbastanza buona<br />

2 Sufficiente Non sempre corretto Essenziale Accettabile<br />

1.50 Mediocre Poco corretto Piuttosto ristretta Limitata<br />

1 Insufficiente Scorretto e/o frammentario Molto parziale Inadeguata<br />

0.50 Gravemente Nullo Pressoché inesistente o Assente<br />

insufficiente<br />

nulla<br />

Punti: Punti: Punti:<br />

Scala di valutazione dei quesiti a risposta singola – QUESITO 6<br />

Punti Giudizio Indicatori Indicatori Indicatori<br />

USO DEL LINGUAGGIO CONOSCENZA<br />

SINTESI<br />

SPECIFICO<br />

DELL’ARGOMENTO<br />

3.50 Ottimo Elaborato, di ottimo livello Ottima Di ottimo livello<br />

3 Buono Appropriato Buona Buona<br />

2.50 Discreto Abbastanza corretto Discreta Abbastanza buona<br />

2 Sufficiente Non sempre corretto Essenziale Accettabile<br />

1.50 Mediocre Poco corretto Piuttosto ristretta Limitata<br />

1 Insufficiente Scorretto e/o frammentario Molto parziale Inadeguata<br />

0.50 Gravemente Nullo Pressoché inesistente o Assente<br />

insufficiente<br />

nulla<br />

Punti: Punti: Punti:<br />

N.B. Lo 0.50 viene arrotondato per eccesso. Sommare i punteggi e dividere per tre.<br />

Quesiti a risposta singola Punti<br />

QUESITO 5<br />

QUESITO 6<br />

Totale /7<br />

TOTALE COMPLESSIVO DEI 6 QUESITI Punti /15<br />

53


ISTITUTO TECNICO STATALE PER IL TURISMO<br />

“MARCO POLO”<br />

Griglia di valutazione della Simulazione diTerza Prova<br />

Formato misto (B + C)<br />

Risultato globale di tutte le materie<br />

16 quesiti a risposta multipla a 4 item (4 per ciascuna materia)<br />

8 quesiti a risposta singola (2 per ciascuna materia, max 5 righe)<br />

CORSISTA ____________________________ Classe ______________<br />

Materia 1 Singolo<br />

Materia 2 Singolo<br />

Materia 3 Singolo<br />

Materia 4 Singolo<br />

TOTALE:<br />

Punteggio<br />

N. B. Dividere per 4 il totale riportato in base alla somma dei singoli punteggi ottenuti nelle quattro<br />

materie<br />

Risultato finale della prova Punti: /15<br />

54


Scheda N. 14<br />

FIRME E QUALIFICHE DOCENTI<br />

nome Disciplina firma<br />

ALFONSI LUCIA Italiano e Storia<br />

FAILLA GAETANO Arte e Territorio<br />

SANTILLI FELICE Geografia Turistica<br />

CARACUZZO GIANCARLO Legislaz. Turistica ed<br />

Economia<br />

SANTILLI GIUSEPPE Discipline Turistiche e<br />

Aziendali<br />

RUSSO MARIA Matematica<br />

GATTI BERNARDINO Lingua e civilta‘ Inglese<br />

DESIATO FILOMENA Conversazione Inglese<br />

PISANI ANNA Lingua e civilta‘ Spagnola<br />

HUARCAYA LUZ Conversazione Spagnola<br />

PRATESI FRANCESCA Lingua e civilta‘ Francese<br />

QUINET EMILIE Conversazione Francese<br />

55

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