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Roberto Banon: "L'intervento psicologico in un ... - Grupporacker.Org

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3<br />

“ Aver tatto è <strong>un</strong>a qualità squisitamente umana: saper comportarsi con tatto, toccare senza urtare, toccare<br />

senza ferire, queste sono le sue caratteristiche.”<br />

( E. M<strong>in</strong>kowski Verso <strong>un</strong>a cosmologia )<br />

L’<strong>in</strong>contro <strong>in</strong>iziale com<strong>in</strong>cia <strong>in</strong> sala d’attesa.<br />

Significativo è il modo con il quale la persona si presenta al primo <strong>in</strong>contro:<br />

sola, accompagnata (da <strong>un</strong> familiare, <strong>un</strong> conoscente, <strong>un</strong> vic<strong>in</strong>o di casa…), <strong>in</strong>dice questo di scarsa autonomia,<br />

<strong>in</strong>sicurezza e difficoltà nel rapporto con la realtà esterna, della presenza com<strong>un</strong>que di vissuti fobici.<br />

Va segnalato al contrario che la persona che viene sola ha <strong>in</strong> genere <strong>un</strong>a certa percezione della propria<br />

sofferenza o <strong>in</strong>teriore disagio, e sovente corrisponde all’<strong>in</strong>dividuo nevrotico; (el. per la diagnosi).<br />

<strong>in</strong> presenza di <strong>un</strong>a patologia più grave (borderl<strong>in</strong>e o psicosi), <strong>in</strong> genere <strong>un</strong> <strong>in</strong>dividuo ha bisogno di<br />

‘appoggiarsi’ a qualc<strong>un</strong> altro che prenda per lui l’<strong>in</strong>iziativa. (elementi per la diagnosi *).<br />

Chi chiede il colloquio può <strong>in</strong>oltre presentarsi all’app<strong>un</strong>tamento <strong>in</strong> ritardo, <strong>in</strong> anticipo, p<strong>un</strong>tuale; attendere<br />

(rispettoso) <strong>in</strong> sala d’aspetto, o, <strong>in</strong>capace di controllare l’ansia, chiedere impazientemente<br />

all’<strong>in</strong>fermiera dello psicologo, bussare più o meno energicamente alla porta dello studio e <strong>in</strong> tal<strong>un</strong>i casi<br />

prepotentemente aprirla (modalità <strong>in</strong>vasiva) senza bussare; può sbagliare l’orario, il giorno<br />

dell’app<strong>un</strong>tamento, <strong>in</strong>dice questo di scarsa organizzazione o confusione mentale( el. per la diagnosi*),<br />

presentarsi pulito, vestito decorosamente, con ricercatezza, disc<strong>in</strong>to-­‐a (seduttivo-­‐a), trasandato… ecc..<br />

Segni visibili di <strong>in</strong>teriori cambiamenti dopo <strong>un</strong> periodo di <strong>in</strong>contri sono <strong>un</strong>a presenza maggiormente curata<br />

nel corpo e nel vestire.<br />

lo stato <strong>in</strong>teriore di <strong>un</strong>a persona non può essere percepito dai sensi, toccato, annusato… ma solo<br />

<strong>in</strong>direttamente attraverso il suo corpo, le emozioni non hanno carattere sensoriale: l’angoscia non ha<br />

odore, né forma, né colore, così come la rabbia, il risentimento, la paura…<br />

All’ora prefissata uso andare a ricevere la persona e l’accompagno nel mio studio:<br />

è per me importante al primo <strong>in</strong>contro farmi vedere <strong>in</strong> ‘carne ed ossa’, la concreta accoglienza da parte<br />

dello psicologo, oltre che espressione di rispetto e considerazione può considerevolmente dim<strong>in</strong>uire<br />

l’ansia <strong>in</strong> chi ha chiesto il colloquio.<br />

È d<strong>un</strong>que, conseguentemente a quanto detto, significativo osservare come la persona si presenta <strong>in</strong> sala<br />

d’attesa, gli aspetti riguardanti la sua corporeità, la postura, e <strong>in</strong> genere ogni suo comportamento non<br />

verbale, la gestualità, i movimenti del corpo volontari e <strong>in</strong>volontari, le espressioni facciali ecc…<br />

osservazione tesa a raggi<strong>un</strong>gere <strong>un</strong>a ‘percezione empatica’ dell’altro, a cogliere aspetti non<br />

consapevoli che la persona esprime attraverso il corpo. (6 )<br />

Per guardare dentro <strong>un</strong>’altra persona sembra necessario scavare nei suoi occhi, dentro il loro posto nel<br />

paesaggio dell’<strong>in</strong>tera persona. Questo paesaggio <strong>in</strong>clude non solo l’ architettura del vestiario, ma anche<br />

la geologia del corpo sottostante, la sua struttura e il movimento. Sopra questo paesaggio grafico si

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