ebook1_Ebook01 Modulo 1.pdf - ViVapo
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Sergio Margarita - ECDL e Open Source © 2009 - 2010 136 <strong>Modulo</strong> 1 - Concetti di base dell'ICT<br />
colore. Ogni pixel è quindi rappresentato da 3 byte, per complessivi 24 bit, in grado di rappresentare tramite<br />
le loro combinazioni più di 16 milioni di colori (2 8 x 2 8 x 2 8 = 16.777.216), di gran lunga superiore a quanto<br />
l'occhio umano è in grado di distinguere, inferiore a 10 milioni. La codifica va da tutti i colori spenti (RGB = 0,<br />
0, 0) che corrisponde al nero, fino a tutti i colori al massimo della loro intensità (RGB = 255, 255, 255) che<br />
corrisponde al bianco.<br />
Esistono numerosissimi formati grafici, che si possono suddividere in due grandi famiglie:<br />
• i formati bitmap, generalmente adoperati per le immagini<br />
• i formati vettoriali, generalmente usati per i disegni e i grafici.<br />
Il formato bitmap è quello adoperato per le immagini ed è utilizzabile da tutti i dispositivi digitali. Prevede una<br />
codifica per ognuno dei pixel che compongono l'immagine, pertanto non è particolarmente efficiente, in<br />
quanto non consente alcuna ottimizzazione dell'occupazione di memoria.<br />
Per ridurre lo spazio occupato sono stati inventati dei formati compressi. I formati compressi più diffusi sono<br />
GIF, PNG, JPG e TIFF. In particolare si parla di modalità di compressione:<br />
• no lossy ossia senza perdita di informazioni (il formato TIFF, Tagged Image File Format): al momento della<br />
visualizzazione l'immagine verrà decompressa e riprenderà il suo aspetto originale<br />
• lossy ossia con perdita di informazione (il formato JPEG/JPG, Joint Photographic Experts Group) che<br />
consentono risparmi molto elevati, perdendo in accuratezza (come avviene per alcune fotocamere digitali).<br />
Il formato vettoriale, adoperato per i disegni e i grafici, è costituito da insiemi di istruzioni che descrivono i<br />
vertici delle figure, la lunghezza delle linee, il loro spessore, l'ampiezza delle linee curve. I formati vettoriali<br />
non sono adatti per le fotografie ma invece usati per il disegno tecnico (un logo utilizza di norma un formato<br />
vettoriale). I disegni codificati con formati vettoriali consentono grandi risparmi in termini di memoria.<br />
Per facilitare l'utilizzo e lo scambio degli oggetti grafici, si tende ad utilizzare uno dei formati standard,<br />
tenendo presente che esistono numerosi programmi che consentono di convertire un formato grafico in un<br />
altro. In Tabella 2 sono riportati alcuni dei formati grafici più diffusi:<br />
Realizzato esclusivamente per Studente - Powered By Aula01<br />
GIF - Graphics Interchange Format<br />
JPEG/JPG - Joint Photographic Experts<br />
Group<br />
PNG - Portable Network Graphics<br />
BMP - Bitmap Windows<br />
Formati vettoriali<br />
DXF - Drawing Exchange Format<br />
PS - Postscript<br />
EPS - Encapsulated Postscript<br />
SVG - Scalable Vector Graphics<br />
Tabella 2: I formati grafici più diffusi