04.06.2013 Views

Scarica il pdf - Gruppo Storico Romano

Scarica il pdf - Gruppo Storico Romano

Scarica il pdf - Gruppo Storico Romano

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Anno I Numero VI Acta Bimestria<br />

BUSILLIS: sostantivo masch<strong>il</strong>e invariab<strong>il</strong>e che vuol dire<br />

“difficoltà”, “<strong>il</strong> diffic<strong>il</strong>e”, “l’imbroglio”, “<strong>il</strong> momento delicato”.<br />

Lo si trova sempre in locuzioni del tipo: Qui sta <strong>il</strong><br />

bus<strong>il</strong>lis, ora viene <strong>il</strong> bus<strong>il</strong>lis e sim<strong>il</strong>i. Secondo un aneddoto<br />

del Seicento la parola deriverebbe dall’errata lettura da parte<br />

di una persona poco pratica della lingua latina della frase in<br />

diebus <strong>il</strong>lis (in quei giorni), scritta, in fin di riga, spezzata in<br />

questo modo: in die – bus <strong>il</strong>lis. Lo scarso latinista avrebbe<br />

detto: “In die, lo capisco, <strong>il</strong> diffic<strong>il</strong>e sta in quel bus<strong>il</strong>lis”.<br />

AD HOC: “per questa cosa”, “perciò”. L’espressione è formata<br />

dalla preposizione ad abbinata a pronome-aggettivo<br />

dimostrativo hic, haec, hoc. Con ad e l’accusativo si rende<br />

in latino sia <strong>il</strong> complemento di moto a luogo che <strong>il</strong> complemento<br />

di fine o scopo. Per cui, una cosa fatta “ad hoc”<br />

è mirata appositamente al conseguimento di un obiettivo<br />

specifico.<br />

AD PERSONAM: espressione formata da ad più l’accusativo<br />

singolare di persona –ae, termine che in latino indicava<br />

più che l’accezione di “individuo” che assume in italiano,<br />

quella di “maschera”, “personaggio”. Come già detto riferendoci<br />

all’espressione precedente, anche in questo caso ad<br />

con l’accusativo esprime <strong>il</strong> complemento di fine, per cui la<br />

locuzione esprime un atto mirato all’interesse di un singo-<br />

SPERIMENTANDO QUA E Là.....<br />

XXXVII<br />

lo, studiato “per la persona”, per le specifiche esigenze di<br />

qualcuno.<br />

PRO CAPITE: letteralmente “a testa”, dal latino pro più<br />

l’ablativo di caput-capitis (capo, testa).<br />

A LATERE: locuzione latina che vuol dire “a fianco”, “a<br />

lato”. È formata dalla preposizione a più l’ablativo singolare<br />

di latus-lateris. Nel linguaggio giuridico <strong>il</strong> “ giudice a latere”<br />

è <strong>il</strong> magistrato che si affianca al presidente in tribunale.<br />

JUNIOR - SENIOR (plurale JUNIORES - SENIORES):<br />

aggettivi latini di grado comprativo di maggioranza “più<br />

giovane” – “più vecchio”, rispettivamente dal grado positivo<br />

iuvenis-e senex senis. Nella lingua contemporanea,<br />

quando è posposto ai nomi propri di persona, indica <strong>il</strong> più<br />

giovane o <strong>il</strong> più vecchio, in caso di omonimia nella stessa famiglia.<br />

Nel linguaggio sportivo invece indica una categoria<br />

di appartenenza, connessa con la fascia d’età.<br />

ALTER EGO: letteralmente “un altro me stesso”. Si usa<br />

per indicare una persona che rappresenta, sostituisce in tutto<br />

e per tutto un’altra in qualche cosa.<br />

P<strong>il</strong>lole di archeologia sperimentale (a cura di Nerone - Sergio Iacomoni)<br />

La balista<br />

AGRIPPINA MAGGIORE<br />

Daniela Santoni<br />

La balista, o ballista, come tutte le macchine da lancio del I sec. d.C., funziona per effetto della torsione<br />

delle corde ut<strong>il</strong>izzate. E’ un arma estremamente precisa con tre regolazioni possib<strong>il</strong>i: l’alzo,<br />

la torsione e la tensione.<br />

Da prove effettuate si è notato che una delle cose più importanti,<br />

per avere un lancio ottimale, è la perfetta equ<strong>il</strong>ibratura<br />

fra i due bracci indipendenti.<br />

Una macchina di medie dimensioni, come quella da noi realizzata,<br />

lancia un dardo lungo 1,5 mt., del diametro di 3,5<br />

cm., ad una distanza di 50 metri, senza alcuno stress.<br />

Per conto della ZDF Tedesca e la NHK Giapponese sono<br />

state effettuate diverse prove di lancio, studiando traiettorie<br />

del dardo, trasporto ed equipaggio delle macchine.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!