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Poiché la Celeste Signora è una creatura, anche se ha già<br />
raggiunto la pienezza della redenzione e la sua risurrezione,<br />
comunicava, una grande fiducia; i piccoli veggenti, invece,<br />
avevano sperimentato il timore, durante l’apparizione dell’<br />
Angelo del Portogallo.<br />
- Sono del Cielo.<br />
Il Cielo non è quello tangibile e visibile ad occhio<br />
umano, ma il luogo da cui la Signora vestita di sole, è<br />
venuta e verso il quale scomparirà come attraversando una<br />
via luminosa che si apriva al suo passaggio, nel suo andare<br />
verso oriente. Verso il “Sole che sorge dall’alto.”<br />
- E cosa vuole da me?<br />
- Sono venuta a chiedervi di venire qui per sei mesi<br />
consecutivi, il giorno 13, a questa stessa ora. Poi vi dirò chi<br />
sono e cosa voglio.<br />
Con quanta amabilità e con quanta verità la Vergine<br />
si rivolge ai fanciulli. Ella rispetta la loro libertà ed attende la<br />
loro decisione.<br />
Il primato è sempre di Dio, è Lui che chiama alla preghiera<br />
o ad una missione speciale; alla creatura spetta la risposta.<br />
- E anch’io andrò in Cielo?<br />
Nelle sua semplicità, Lucia ha capito che il cielo della<br />
Signora doveva essere bellissimo e più desiderabile di ogni<br />
altra cosa. Se è così bella Lei, sarà bello anche il suo Cielo.<br />
Che gioia si vivrà là, dove abita Lei!<br />
Questa visione straordinaria dava a Francesco, anche se<br />
così piccolo, una grande responsabilità.<br />
Alla fine quel che contava di più, fu la promessa sicura che<br />
anche lui sarebbe andato in Cielo.<br />
Il bambino, rimase un po’ mortificato per quella specie di<br />
rimprovero della Vergine, si impegnò, tuttavia, a dire tutti i<br />
rosari che Ella volesse.<br />
L’occhio della divina Sapienza coglie anche le più<br />
sottili sfumature delle colpe umane.<br />
Maria ci insegna a guardasi dentro l’anima: c’è in essa una<br />
profondità in cui è impossibile entrare e che solo Dio può<br />
scrutare sino in fondo. “Tu, o Signore, mi scruti e mi<br />
conosci, penetri da lontano i miei pensieri”.<br />
Leggiamo parte del salmo 138 -139 (Bibbia CEI 2008)<br />
Signore, tu mi scruti e mi conosci,<br />
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,<br />
intendi da lontano i miei pensieri,<br />
3<br />
osservi il mio cammino e il mio riposo,<br />
ti sono note tutte le mie vie.<br />
4 La mia parola non è ancora sulla lingua<br />
ed <strong>ecco</strong>, Signore, già la conosci tutta.<br />
- Sì, ci andrai.<br />
Ed <strong>ecco</strong> la promessa per tutti e tre i bambini.<br />
5<br />
Alle spalle e di fronte mi circondi<br />
- E Giacinta? e poni su di me la tua mano.<br />
- Anche lei.<br />
- E Francesco?<br />
6<br />
Meravigliosa per me la tua conoscenza,<br />
- Anche, ma deve recitare molti rosari. troppo alta, per me inaccessibile.<br />
La condizione posta a Francesco fa un po’ pensare.<br />
Come mai, lui avrebbe dovuto recitare molti rosari?<br />
23<br />
7 Dove andare lontano dal <strong>tuo</strong> spirito?<br />
Dove fuggire dalla tua presenza?<br />
24