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Capitolato speciale - II parte - Agenzia del Demanio

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Se la muratura dovesse eseguirsi a paramento visto (cortina) si dovrà avere cura di scegliere per le facce esterne<br />

i mattoni di migliore cottura, meglio formati e di colore più uniforme, disponendoli con perfetta regolarità e<br />

ricorrenza nelle connessioni orizzontali alternando con precisione i giunti verticali.<br />

In questo genere di paramento le connessioni di faccia vista non dovranno avere grossezza maggiore di 5 mm. e<br />

previa loro raschiatura e pulitura, dovranno essere profilate con malta idraulica e di cemento, diligentemente<br />

compresse e lisciate con apposito ferro, senza sbavature.<br />

Le sordine, gli archi, le piattabande e le volte dovranno essere costruite in modo che i mattoni siano sempre<br />

disposti in direzione normale alla curva <strong>del</strong>l'intradosso e le connessioni dei giunti non dovranno mai eccedere la<br />

larghezza di mm. 5 all'intradosso e mm. 10 all'estradosso.<br />

67.18 Pareti di una testa ed un foglio con mattoni pieni e forati<br />

Le pareti di una testa ed in foglio verranno eseguite con mattoni scelti, esclusi i rottami, i laterizi incompleti e<br />

quelli mancanti di qualche spigolo. Tutte le dette pareti saranno eseguite con le migliori regole <strong>del</strong>l'arte, a corsi<br />

orizzontali ed a perfetto filo, per evitare la necessità di forte impiego di malta per l'intonaco. Nelle pareti in<br />

foglio, quando la Direzione dei lavori lo ordinasse, saranno introdotte nella costruzione intelaiature in legno<br />

attorno ai vani <strong>del</strong>le porte, allo scopo di poter fissare i serramenti <strong>del</strong> telaio, anziché alla parete, oppure ai lati od<br />

alla sommità <strong>del</strong>le pareti stesse, per il loro consolidamento, quando esse non arrivano fino ad un'altra parete od<br />

al soffitto. Quando una parete deve eseguirsi fin sotto al soffitto, la chiusura <strong>del</strong>l'ultimo corso sarà ben serrata, se<br />

occorre, dopo congruo tempo con scaglie e cemento.<br />

67.19 Murature miste<br />

La muratura mista di pietrame e mattoni dovrà progredire a strati orizzontali intercalando il numero richiesto di<br />

filari di mattoni ogni metro di altezza di muratura di pietrame. I filari dovranno essere estesi a tutta la grossezza<br />

<strong>del</strong> muro e disposti secondo piani orizzontali. Nelle murature miste per i fabbricati, oltre ai filari suddetti si<br />

debbono costruire in mattoni tutti gli angoli dei muri, i pilastri, i risalti e le incassature qualsiasi, le spallette e<br />

squarci <strong>del</strong>le aperture di porte e finestre, i parapetti <strong>del</strong>le finestre, gli archi di scarico, le volte, i voltini e le<br />

piattabande, l'ossatura <strong>del</strong>le cornici, le canne da fumo, le latrine, i condotti in genere, e qualunque altra <strong>parte</strong> di<br />

muro alla esecuzione <strong>del</strong>la quale non si prestasse il pietrame, in conformità alle prescrizioni che potrà dare la<br />

Direzione dei lavori all'atto esecutivo. Il collegamento <strong>del</strong>le due differenti strutture deve essere fatto nel migliore<br />

modo possibile ed in senso tanto orizzontale che verticale.<br />

67.20 Integrazione e ripristino <strong>del</strong>le murature<br />

Generalità - Nei lavori di risanamento <strong>del</strong>le murature di edifici antichi sarà buona norma privilegiare l'uso di<br />

tecniche edilizie che si riallacciano alla tradizione costruttiva riscontrabile nel manufatto in corso di recupero.<br />

Non dovranno, quindi, essere utilizzate indiscriminatamente le tecniche <strong>del</strong> moderno cantiere edilizio. Bisognerà<br />

evitare, soprattutto in presenza di decorazioni parietali, interventi traumatici e lesivi <strong>del</strong>l'originale continuità<br />

strutturale e l'utilizzo dei materiali diversi da quelli impiegati dall'antica tecnica costruttiva. Il ricorso a materiali<br />

analoghi agli originali, infatti, consente una più sicura integrazione dei nuovi elementi con il manufatto antico<br />

ed, inoltre, evita che si possa creare una discontinuità nelle resistenze fisiche chimiche e meccaniche.<br />

Risarcitura <strong>del</strong>le murature mediante la sostituzione parziale <strong>del</strong> materiale. Tecnica <strong>del</strong> ‘cuci e scuci’.<br />

L'obiettivo di questa lavorazione dovrà essere quello di ripristinare l'originaria continuità strutturale degli<br />

elementi murari degradati mediante una graduale sostituzione che non dovrà interrompere, nel corso dei lavori,<br />

la funzionalità statica <strong>del</strong>la muratura. L'Appaltatore, quindi, provvederà, <strong>del</strong>imitata la <strong>parte</strong> di muratura da<br />

sostituire, ad individuare le zone dei successivi interventi che dovranno essere alternati in modo da potere<br />

sempre disporre di un quantitativo sufficiente di muratura resistente. Aprirà una breccia nella prima zona<br />

d'intervento ricostruendo la porzione demolita con muratura di mattoni pieni e malta magra di cemento,<br />

ammorsando da una <strong>parte</strong> la nuova struttura con la vecchia muratura resistente e dall'altra <strong>parte</strong> lasciando le<br />

ammorsature libere di ricevere la successiva muratura di sostituzione. Dovrà, in seguito, inserire a forza fra la<br />

nuova muratura e la sovrastante vecchia muratura dei cunei di legno da sostituire, solo a ritiro avvenuto, con<br />

mattoni e malta fluida fino a rifiuto. Queste operazioni andranno ripetute per tutte le zone d'intervento.<br />

67.21 Fissaggio dei paramenti originari<br />

In presenza di porzioni superstiti di paramenti antichi aderenti alla muratura, sia essa costituita da laterizi, tufi,<br />

calcari, e comunque realizzata (opera reticolata, incerta, listata, quasi reticolata, mista, ecc.), l'Appaltatore dovrà<br />

fare pulire accuratamente la superficie e rimuovere ogni sostanza estranea. Procederà, quindi, all'estrazione degli<br />

elementi smossi provvedendo alla loro pulizia e lavaggio ed alla preparazione dei piani di posa con una malta<br />

analoga all'originale additivata con agenti chimici solo dietro espressa richiesta <strong>del</strong>la D.LL.. Eseguirà in seguito,<br />

la ricollocazione in opera degli elementi rimossi e la chiusura "sottoquadro" dei giunti mediante la stessa malta,<br />

avendo cura di sigillare le superfici d'attacco tra paramento e nucleo con malte preparate in modo idoneo. Se i<br />

paramenti dovessero risultare distaccati dal nucleo murario, l'Appaltatore dovrà procedere come descritto<br />

Dem_Mar_PESE_<strong>Capitolato</strong>Speciale Parte <strong>II</strong>.doc<br />

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