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Capitolato speciale - II parte - Agenzia del Demanio

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a) Intonaco grezzo o arricciatura - Predisporre le fasce verticali, sotto regola di guida, in numero sufficiente,<br />

verrà applicato alle murature un primo strato di malta (con la composizione prescritta) detto rinzaffo, gettato con<br />

forza in modo che possa penetrare nei giunti e riempirli. Dopo che questo strato sarà alquanto asciutto, si<br />

applicherà su di esso un secondo strato <strong>del</strong>la medesima malta che si stenderà con la cazzuola stuccando ogni<br />

fessura e togliendo ogni asprezza, sicché le pareti riescano per quanto possibile regolari.<br />

b) Intonaco comune o civile - Appena l'intonaco grezzo avrà perso consistenza, si stenderà su di esso un terzo<br />

strato di malta fina, che si conguaglierà con le fasce di guida per modo che l'intera superficie risulti piana ed<br />

uniforme, senza ondeggiamenti e disposta a perfetto piano verticale o secondo le superfici degli intradossi.<br />

c) Intonaci colorati - Per gli intonaci <strong>del</strong>le facciate esterne, potrà essere ordinato che alla malta da adoperarsi<br />

sopra l'intonaco grezzo siano mischiati i colori che verranno indicati per ciascuna <strong>parte</strong> <strong>del</strong>le facciate stesse. Per<br />

dette facciate potranno venire ordinati anche i graffiti, che si otterranno aggiungendo ad uno strato d'intonaco<br />

colorato, come sopra descritto, un secondo strato pure colorato ad altro colore, che poi verrà raschiato, secondo<br />

opportuni disegni, fino a far apparire il precedente. Il secondo strato di intonaco colorato dovrà avere lo spessore<br />

di almeno mm. 2.<br />

d) Intonaco a stucco - Sull'intonaco grezzo sarà sovrapposto uno strato alto almeno mm. 4 di malta per stucchi<br />

<strong>del</strong>la composizione prescritta, che verrà spianata con piccolo regolo e governata con la cazzuola così da avere<br />

pareti perfettamente piane nelle quali non sarà tollerata la minima imperfezione. Ove lo stucco debba colorarsi,<br />

nella malta verranno stemperati i colori prescelti dalla D.L..<br />

e) Intonaco a stucco lucido - Verrà preparato con lo stesso procedimento <strong>del</strong>lo stucco semplice; l'abbozzo deve<br />

essere con più diligenza apparecchiato, di uniforme grossezza e privo affatto di fenditure. Spianato lo stucco,<br />

prima che esso sia asciutto si bagna con acqua in cui sia sciolto <strong>del</strong> sapone di Genova e quindi si comprime e si<br />

tira a lucido con ferri caldi, evitando qualsiasi macchia, al quale sarà sempre da attribuire a cattiva esecuzione<br />

<strong>del</strong> lavoro. Terminata l'operazione si bagna lo stucco con la medesima soluzione saponacea, lisciandolo con<br />

pannolino.<br />

f) Intonaco di cemento liscio - L'intonaco a cemento sarà fatto nella stessa guisa di quello di cui sopra alla lettera<br />

a) impiegando per rinzaffo la malta cementizia normale di cui all'Art. "Malte e conglomerati" e per gli strati<br />

successivi quella di cui allo stesso articolo, lettera l). L'ultimo strato dovrà essere tirato liscio col ferro e potrà<br />

essere ordinato anche colorato.<br />

g) Rivestimento in cemento o marmiglia martellinata - Questo rivestimento sarà formato in conglomerato di<br />

cemento nel quale sarà sostituito al pietrisco la marmiglia <strong>del</strong>le qualità, <strong>del</strong>le dimensioni e <strong>del</strong> colore che saranno<br />

indicati. La superficie in vista sarà lavorata a bugne, a fasce, a riquadri, ecc. secondo i disegni e quindi<br />

martellinata, ad eccezione di quegli spigoli che la D.L. ordinasse di formare lisci o lavorati a scalpello piatto.<br />

h) Rabboccature - Le rabboccature che occorressero su muri vecchi o comunque non eseguiti con la faccia vista<br />

in malta o sui muri a secco, saranno formate con la malta prescritta. Prima <strong>del</strong>l'applicazione <strong>del</strong>la malta, le<br />

connessure saranno diligentemente ripulite, fino a conveniente profondità, lavate con acqua abbondante e<br />

profilate con apposito ferro.<br />

67.57 Restauro di intonaci e di decorazioni<br />

I lavori di restauro degli intonaci e <strong>del</strong>le decorazioni saranno sempre finalizzati alla conservazione <strong>del</strong>l'esistente;<br />

l'Appaltatore dovrà, quindi, evitare demolizioni e dismissioni tranne quando espressamente ordinato dalla D.L.<br />

ove essi risultino irreversibilmente alterati e degradati. Le eventuali opere di ripristino saranno effettuate<br />

salvaguardando il manufatto e distinguendo le parti originarie da quelle ricostruite al fine di evitare la<br />

falsificazione di preziose testimonianze storiche. I materiali da utilizzare per il restauro ed il ripristino dovranno<br />

possedere accertate caratteristiche di compatibilità fisica, chimica e meccanica il più possibile simili a quelle dei<br />

materiali preesistenti; sarà, in ogni caso, da preferire l'impiego di materiali e tecniche ap<strong>parte</strong>nenti alla tradizione<br />

<strong>del</strong>l'artigianato locale.<br />

a) Ripristino di intonaci distaccati mediante l'esecuzione d'iniezioni a base di miscele idrauliche. Dopo avere<br />

ispezionato le superfici ed individuato le zone interessate da distacchi, l'Appaltatore dovrà eseguire le<br />

perforazioni con attrezzi ad esclusiva rotazione limitando l'intervento alle parti distaccate. Egli, altresì, iniziando<br />

la lavorazione a partire dalla quota più elevata, dovrà:<br />

- aspirare mediante una pipetta in gomma i detriti <strong>del</strong>la perforazione e le polveri depositatesi all'interno<br />

<strong>del</strong>l'intonaco;<br />

- iniettare con una siringa una miscela acqua/alcool all'interno <strong>del</strong>l'intonaco al fine di pulire la zona distaccata e<br />

di umidificare la muratura;<br />

- applicare all'interno <strong>del</strong> foro un batuffolo di cotone;<br />

- iniettare, attraverso il batuffolo di cotone, una soluzione a base di adesivo acrilico in emulsione (primer)<br />

avendo cura di evitare il riflusso verso l'esterno;<br />

- attendere che la soluzione acrilica abbia fatto presa;<br />

- iniettare, dopo aver asportato il batuffolo di cotone, la malta idraulica prescritta operando una leggera ma<br />

prolungata pressione sulle parti distaccate ed evitando il percolamento <strong>del</strong>la miscela all'esterno. Qualora la<br />

Dem_Mar_PESE_<strong>Capitolato</strong>Speciale Parte <strong>II</strong>.doc<br />

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