Danbrunite (località Pornassino). Tiragalloite, cristallo molto ingran<strong>di</strong>to. (Collezione e Archivio <strong>di</strong> Andrea Palenzona). Mineralogia 39
no realizzati con l’argento proveniente <strong>dal</strong>la Rocca (Melogno) (A. Issel, <strong>Liguria</strong> geologica e preistorica, vol. II, pag. 57). A questo interesse mineralogico dei signori <strong>di</strong> Finale si collegano forse le iniziative dei cugini del Carretto <strong>di</strong> Balestrino che portarono al citato sfruttamento del Buco del Topo. Alla fine del Settecento ebbe notevole fama a Genova il farmacista Felice Morando, <strong>di</strong>scendente dei Morando <strong>di</strong> Capriata, famiglia nota per aver sempre parteggiato per la fazione popolare. La fama dello “speziale” <strong>di</strong> Luccoli derivava soprattutto <strong>dal</strong>l’essere riuscito, dopo varie esperienze, <strong>ad</strong> estrarre <strong>dal</strong>le piriti <strong>di</strong> monte Ramazzo il sale amaro o sale inglese; successo che fece <strong>di</strong> lui un pioniere dell’industria farmaceutica ligure mentre, per le sue idee democratiche, fu il capo del movimento antioligarchico. La sua farmacia, situata in fondo a via Luccoli, <strong>di</strong>venne il covo dei “genialisti francesi”, come allora erano definiti i simpatizzanti della Rivoluzione, per cui, nonostante già anziano, Felice Morando si trovò a guidare l’insurrezione anti oligarchica del maggio 1797. Preso <strong>di</strong> mira <strong>dal</strong> “braccio <strong>di</strong> giustizia” del governo aristocratico Morando si rifugiò sotto la protezione del “ministro residente” francese, Guglielmo Faipoult, che lo nominò “chimico della Grande Nazione” fornendogli, in tal modo, anche una tutela internazionale. Il sistema con cui Felice Morando realizzava il suo “sale inglese”, era ru<strong>di</strong>mentale e complicato, ma i risultati dovettero essere sod<strong>di</strong>sfacenti se il pro- Campioni della Collezione Tiragallo, presso il Museo Civico <strong>di</strong> Storia Naturale “G. Doria”, Genova. Aragonite, Carro, Vallone sopra Agnola. Epidoto, Bargone, Monte Bianco. Grossularia var. Hessonite, Voltri, Valle della Gava. A fronte <strong>dal</strong>l’alto e da sinistra Quarzo (Santo Stefano d’Aveto). Rame nativo (miniera Libiola). Rodonite (miniera Gambatesa). Malachite (miniera Libiola). Tinzenite (miniera Gambatesa). Tiragalloite (miniera Gambatesa). Mineralogia