You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
DIARIO DI BORDO<br />
Titolo attività Un sacco… <strong>di</strong> proprietà<br />
Docente Concetta Cannizzaro<br />
classe Scuola<br />
CLASSE:<br />
II A<br />
Scuola primaria Giovanni Cena<br />
Data inizio esperienza Data fine esperienza<br />
Novembre 2007 Giugno 2008<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
NODI CONCETTUALI<br />
Esplicitare i principali no<strong>di</strong> concettuali cui l’attività scelta fa riferimento.<br />
- Evidenziare le proprietà degli oggetti<br />
- L’uso delle capacità senso – percettive per leggere la realtà<br />
- Raccolta <strong>di</strong> parole proprietà e qualità<br />
- Le modalità <strong>di</strong> nutrizione degli animali: la masticazione<br />
DESCRIZIONE ESPERIENZA<br />
L’attività che verrà narrata, fa riferimento ad una proposta sulla scoperta dei materiali che<br />
compongono gli oggetti <strong>di</strong> uso comune. È un lavoro <strong>di</strong> tipo inter<strong>di</strong>sciplinare, in quanto i risultati<br />
linguistici emersi dall’osservazione meticolosa degli oggetti considerati, ampliano la conoscenza<br />
dei termini e delle parole, dando loro un significato/immagine mentale che gli alunni possono più<br />
facilmente ricordare ed utilizzare in altri contesti.<br />
La metodologia usata si incentra sull’attività <strong>di</strong>retta dell’allievo che deve compiere una serie <strong>di</strong><br />
operazioni mentali in modo autonomo, prima, e con<strong>di</strong>viso con gli altri, poi, fino a giungere ad un<br />
primo modello <strong>di</strong> generalizzazione sul concetto proposto. Questo metodo, che si rifà a quello<br />
fenomenologico-operativo, utilizza il fare non solo come possibilità <strong>di</strong> “mettere le mani in pasta”<br />
ma nella accezione più alta, dell’osservare e dedurre attraverso la riflessione e il ragionamento.<br />
L’ esperienza è iniziata chiedendo ai bambini : “Che cosa ci sarà nel cassetto della maestra”?<br />
(precedentemente l’insegnante aveva messo vari oggetti).<br />
La loro risposta è stata: matite, penna, gomma, righello, forbici,<br />
un particolare libro dove ci sono scritti i nomi degli alunni, un<br />
sacchetto <strong>di</strong> caramelle.<br />
Hanno verificato la presenza degli oggetti da loro elencati e con<br />
grande stupore hanno notato, invece, degli “strani oggetti”.<br />
La fase successiva ha riguardato l’osservazione, la<br />
manipolazione e la conversazione, concentrando gli alunni<br />
sulle proprietà degli oggetti con domande opportune : “Com’è<br />
se lo guar<strong>di</strong>, se lo tocchi” (colore, <strong>di</strong>mensione, spessore,<br />
forma…) “A cosa serve”.<br />
Quest’ultima fase si è svolta pre<strong>di</strong>sponendo gli alunni a<br />
cerchio, con al centro gli oggetti; questa modalità è stata utile perché tutti hanno potuto vedere gli<br />
oggetti e il compagno che lo descriveva per poter interagire con esso trovando somiglianze,<br />
<strong>di</strong>fferenze; rivelandosi <strong>di</strong> grande aiuto anche per alcuni alunni stranieri, che presentano <strong>di</strong>fficoltà<br />
linguistiche,<br />
Nei giorni successivi ho aggiunto altri oggetti a quelli precedenti che essi hanno osservato<br />
attentamente, <strong>di</strong>segnato e descritto in<strong>di</strong>vidualmente nel proprio quaderno.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 2
ALEX: anche il profumo del cibo lo sento con il naso.<br />
NICOLO’: il morbido lo sento con le mani.<br />
DAYANA: anche il liscio.<br />
JAIZA: il ruvido.<br />
HAO: il leggero.<br />
MICHELE: con gli occhi vedo se un<br />
oggetto è pulito o sporco.<br />
EMANUELE, CAMILLA: il freddo si<br />
sente con tutto il corpo.<br />
GIULIO: con la bocca sento il dolce.<br />
VITTORIO: se una cosa puzza la sento<br />
con il naso.<br />
MIRYAM, DAVID, CAMILLA,<br />
MICHELE; VINCENZO : il rumore si<br />
sente con le orecchie.<br />
EMANUELE, YONGOU: le cose<br />
appuntite si sentono con le gambe, le mani,<br />
i pie<strong>di</strong>, il sedere e la faccia.<br />
Il sasso<br />
È liscio, pesante, freddo e duro.<br />
Un sottobottiglia<br />
È <strong>di</strong> ferro, è un po’ freddo e ti ci puoi specchiare. È<br />
liscio, leggero, grigio argento. Ha dei graffi<br />
Il burattino<br />
È liscio e tiepido. È <strong>di</strong> legno, è un burattino, sulla<br />
braccia e sulle gambe ha delle corde.<br />
CONVERSAZIONE<br />
INS.: Con quale parte del corpo scopri le<br />
proprietà?<br />
MICHAEL: se un oggetto è duro o<br />
pesante lo sento con le mani.<br />
DAVID: con gli occhi vedo se le cose<br />
sono grosse.<br />
VINCENZO: con la bocca sento il salato.<br />
MICHELE: anche gli altri sapori.<br />
VITTORIO: Sulla lingua ci sono le<br />
papille “gustose” che sono dei buchini e<br />
sentono il dolce, il salato e anche<br />
l’amaro:<br />
NICOLO’: si chiamano “papille<br />
gustative”.<br />
CLAUDIA: se un oggetto è trasparente<br />
lo vedo con gli occhi.<br />
EMANUELE: il bagnato lo sento con la<br />
faccia, le mani e con tutto il corpo.<br />
MIRYAM: il profumo con il naso.<br />
Ferro da stiro<br />
È liscio e pesante,<br />
sopra ha dei<br />
<strong>di</strong>segni, sui bor<strong>di</strong><br />
ha due gra<strong>di</strong>ni, ha<br />
la forma <strong>di</strong> uno<br />
scudo ed è nero.<br />
È un po’<br />
arrugginito. È <strong>di</strong><br />
ferro.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 3
Molletta<br />
E’ duro, ha dei<br />
buchi, ha una<br />
forma strana… è<br />
<strong>di</strong> plastica,<br />
padelle linee e ha<br />
una molla.<br />
Mestolo<br />
E’ duro, è <strong>di</strong><br />
legno e serve per<br />
mescolare la<br />
minestra<br />
Roccia <strong>di</strong> lava<br />
E’ nero, duro, ha<br />
dei buchi, è<br />
leggero ed è <strong>di</strong><br />
roccia.<br />
Lattina<br />
E’ <strong>di</strong> un ferro<br />
che si piega, se<br />
la fai cadere, fa<br />
rumore, è verde<br />
e liscia e c’è<br />
scritto sprite. E’<br />
lucida e ha delle<br />
bozze, è<br />
alluminio ed è<br />
gialla, sui bor<strong>di</strong><br />
taglia.<br />
Le parole proprietà<br />
emerse sono state<br />
trascritte dagli alunni<br />
nel quaderno<br />
all’interno della<br />
sagoma <strong>di</strong> un sacco e<br />
dall’insegnante sulle targhette e incollate su un cartellone a forma <strong>di</strong> sacco dal titolo “UN SACCO<br />
DI PROPRIETA’.<br />
Ad un certo punto alle proprietà scoperte negli oggetti del cassetto, gli alunni ne hanno scoperte<br />
altre,<strong>di</strong>mostrando <strong>di</strong> essere in grado <strong>di</strong> trasferire le proprie capacita <strong>di</strong> ,osservazione ad oggetti<br />
assenti in quel momento ma presenti nella loro vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 4
Il percorso sui sensi.<br />
CONVERSAZIONE<br />
INS: “Con quale parte del corpo scopri le proprietà?”<br />
MICHAEL: se un oggetto è duro o pesante lo sento con le mani.<br />
DAVID: con gli occhi vedo se le cose sono grosse.<br />
VINCENZO: con la bocca sento il salato.<br />
MICHELE: anche gli altri sapori.<br />
VITTORIO: Sulla lingua ci sono le papille “gustose” che sono dei buchini e sentono il dolce, il<br />
salato e anche l’amaro:<br />
NICOLO’: si chiamano “papille gustative”.<br />
CLAUDIA: se un oggetto è trasparente lo vedo con gli occhi.<br />
EMANUELE: il bagnato lo sento con la faccia, le mani e con tutto il corpo.<br />
MIRYAM: il profumo con il naso.<br />
ALEX: anche il profumo del cibo lo sento con il naso.<br />
NICOLO’: il mor<strong>di</strong>do lo sento con le mani.<br />
DAYANA: anche il liscio.<br />
JAIZA: il ruvido.<br />
HAO: il leggero.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 5
MICHELE: con gli occhi vedo se un oggetto è pulito o sporco.<br />
EMANUELE, CAMILLA: il freddo si sente con tutto il corpo.<br />
GIULIO: con la bocca sento il dolce.<br />
VITTORIO: se una cosa puzza la sento con il naso.<br />
MIRYAM, DAVID, CAMILLA, MICHELE; VINCENZO : il rumore si sente con le orecchie.<br />
EMANUELE : le cose appuntite si sentono con le gambe, le mani, i pie<strong>di</strong>, il sedere e la faccia.<br />
YONGOU: quelle pesanti con le mani.<br />
Sono stati presi in esame in modo approfon<strong>di</strong>to il tatto e il gusto attraverso giochi e degustazioni.<br />
Il gioco “indovina che cos’è”:l’insegnante ha precedentemente nascosto un oggetto in un sacchetto<br />
e il bambino, con gli occhi bendati, soltanto toccandolo doveva indovinare. I compagni, attraverso<br />
delle domande,dovevano cercare <strong>di</strong> raccogliere più in<strong>di</strong>zi possibili per poter indovinare a loro<br />
volta.<br />
Inizialmente gli alunni facevano delle domande un po’ generiche tipo: “ è duro, è liscio, è<br />
morbido”; poi il repertorio delle domande si è arricchito con alcune più specifiche tipo, “<strong>di</strong> che<br />
materiale è, a cosa serve”,per permettergli <strong>di</strong> indovinare con maggiore facilità.<br />
Tutti hanno risposto che la mano era lo strumento per riconoscere l’oggetto.<br />
“Se tocco la tua mano con la punta della matita cosa senti?”<br />
R. – “Sento un po’ <strong>di</strong> dolore”<br />
R. – “Sento che punge e la levo”.<br />
Ecc.<br />
L’insegnante, poi, con la punta <strong>di</strong> una matita ha toccato la mano e il braccio <strong>di</strong> ogni bambino<br />
ponendo la seguente domanda: “Come fai a capire che punge”?<br />
R. – Un tubo è collegato al cervello e mi <strong>di</strong>ce: togli la mano”<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 6
Con questa “particolare attività-conversazione” si è giunti alla conclusione che è il cervello<br />
che riceve le informazioni provenienti dall’esterno, le elabora e reagisce; in questo caso<br />
“or<strong>di</strong>na alla mano <strong>di</strong> spostarsi”.<br />
Il gusto, è stata l’attività più <strong>di</strong>vertente: i bambini hanno degustato cibi dolci, salati e bevande<br />
descrivendone le caratteristiche e le sensazioni, definendo le parti delle lingua dove si sente il dolce<br />
e il salato.<br />
La maggior parte degli alunni le hanno<br />
osservate e toccate con naturalezza,<br />
incoraggiando quelli che non si<br />
avvicinavano come se avessero paura.<br />
Poiché sulla lingua ci sono le papille gustative che ci<br />
fanno sentire i sapori, ogni bambino munito <strong>di</strong><br />
specchietto ha osservato la propria lingua, l’ha <strong>di</strong>segnata<br />
e descritta attentamente.<br />
Con la riflessione “anche gli animali mangiano, quin<strong>di</strong><br />
hanno la lingua” è iniziata l’osservazione, dal vero, <strong>di</strong><br />
alcune lingue <strong>di</strong> animali per trovare somiglianze e<br />
<strong>di</strong>fferenze.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 7
Lingua <strong>di</strong> pecora<br />
La punta è morbida, ha un po’ <strong>di</strong> graffi. E’ rosa e la parte <strong>di</strong> mezzo è ruvida.E’<br />
più stretta e più lunga della<br />
mia.<br />
Lingua <strong>di</strong> maiale<br />
Mi sembra un lumacone. E’ più lunga della mia, sulla<br />
punta ha una pellicina staccata, ha dei buchini dai lati e<br />
sotto ha come delle piccole onde. Sulla punta è come la<br />
nostra e ha un po’ <strong>di</strong> sangue dai lati. In fondo ci sono<br />
come delle alghe.<br />
Lingua <strong>di</strong> vitello<br />
E’ arrotondata, lunga e ai lati è appiccicosa.<br />
E’ grigia, rosa e rossa. Alla fine della lingua<br />
ha dei puntini ruvi<strong>di</strong>. E’ gran<strong>di</strong>ssima e<br />
cicciotella. Sopra ha dei pallini piccoli e<br />
gran<strong>di</strong> e sembra una scarpa con il tacco.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 8
TABELLA DELLE LINGUE<br />
LINGUA DIMENSIONE COLORE MORBIDA O DURA FORMA LISCIA O<br />
RUVIDA<br />
VITTORIO MEDIA ROSA MORBIDA PUNTA<br />
ARROTONDATA<br />
RUVIDA<br />
GTALLINA PICCOLA ROSA CHIARO DURA APPUNTITA LISCIA<br />
CONIGLIO MEDIA ROSA MORBIDA PUNTA<br />
LISCIA E<br />
ARROTONDATA RUVIDA<br />
MAIALE GRANDE ROSA MORBIDA PUNTA<br />
LISCIA E<br />
ARROTONDATA RUVIDA<br />
PECORA MEDIA ROSA MORBIDA PUNTA<br />
LISCIA E<br />
ARROTONDATA RUVIDA<br />
PESCE PICCOLA ARANCIONE E<br />
BIANCA<br />
MORBIDA APPUNTITA LISCIA<br />
VITELLO GRANDISSIMA GRIGIA<br />
MORBIDA PUNTA<br />
RUVIDA<br />
MARRONE E<br />
ROSA<br />
ARROTONDATA<br />
Questa attività ha permesso <strong>di</strong> introdurre l’argomento “animali”, prendendo, in esame in modo<br />
particolare, due animaletti dal vero: il coniglio e la gallina.<br />
La gallina<br />
Ha tante piume morbide, le zampe un po’<br />
bianche, è marroncina, ha la cresta rossa e<br />
invece <strong>di</strong> masticare ingoia tutto intero, svolazza<br />
ed è cicciotella. Fa la cacca liquida marrone e<br />
gialla.<br />
Quando cerchiamo <strong>di</strong> prenderla lei scappa via.<br />
In classe la gallina ha fatto l’uovo.<br />
Il Coniglio<br />
E’ morbido, carino, ha le orecchie lunghe, gli<br />
occhi sembrano chicchi <strong>di</strong> caffè e ha i peli.<br />
Quando è spaventato abbassa le orecchie, <strong>di</strong>etro<br />
ha una coda piccola, è Robustino.Fa la cacca<br />
rotonda e cammina saltellando. Mangia l’erba, le<br />
carote, la lattuga e il pane, mastica velocemente,<br />
muove il naso,ha paura dell’uomo e può sentire i<br />
rumori da lontano.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 9
L’uovo<br />
E’ ovale, se lo schiacci piano non si rompe ma<br />
se lo schiacci forte si rompe. E’ rosa, ha il<br />
guscio un po’ duro e liscio. Ha il tuorlo giallo<br />
quasi arancione, dentro e mollo, ha un filo<br />
bianco e intorno è trasparente.<br />
Ciò ha dato la possibilità ai bambini <strong>di</strong> riflettere sulla parte del corpo usata dagli animali per<br />
mangiare e per muoversi e dell’ambiente in cui vivono. Inoltre, è emerso il concetto <strong>di</strong> erbivoro ed<br />
onnivoro.<br />
ANIMALI PARTE DEL<br />
CORPO USATA<br />
PER MUOVERSI<br />
TABELLA COLLETTIVA<br />
COME SI<br />
MUOVE<br />
DOVE SI<br />
MUOVE<br />
CONIGLIO Zampe saltellando terreno Erba carote pane<br />
insalata, acqua<br />
GALLINA Zampe e ali Svolazzando e<br />
camminando<br />
COSA MANGIA COME MANGIA<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1<br />
fieno<br />
Terreno e aria Granturco acqua e<br />
vermi<br />
Mastica<br />
velocemente<br />
Ingoia senza<br />
masticare
CON LA SUCCESSIVA CONVERSAZIONE SI RIPRENDE L’ARGOMENTO:<br />
“COME SENTIAMO IL SAPORE?”<br />
INS.: Cosa c’è sulla lingua che fa sentire il sapore?<br />
EMANUELE: Ci sono le papille gustative che succhiano il sapore come un super cannone che<br />
succhia l’aria.<br />
YONGOU – JAIZA: Il sapore si sente sulla lingua con le papille gustative.<br />
INS.: Cosa succede sulla lingua quando arriva un sapore?<br />
NICOLO’: Le papille gustative assorbono il sapore che poi te lo fanno sentire e tu <strong>di</strong>ci se è buono o<br />
cattivo.<br />
ALEX: Le papille gustative prendono il sapore dal cibo.<br />
CLAUDIA: Il sapore arriva dentro le papille gustative che ti fanno capire se è dolce, amaro o salato.<br />
GIULIO: Le papille gustative si aprono e succhiano il sapore.<br />
DAVID: Il sapore va nelle papille gustative poi esce fuori e va nelle pancia.<br />
MICHELE: Le papille si mettono al lavoro: assorbono tutto il sapore del cibo che poi finisce nella<br />
pancia.<br />
CAMILLA: La lingua cattura il sapore e poi va nello stomaco.<br />
INS.: Che <strong>di</strong>fferenza c’è tra stomaco e pancia?<br />
CAMILLA – CLAUDIA: Lo stomaco è sopra, la pancia è sotto dove c’è l’intestino.<br />
INS.: Cosa succede ai sapori quando vengono catturati dalla lingua?<br />
DANIEL : I sapori vanno a finire nello stomaco.<br />
VINCENZO - BENEDETTA – DAYANA: I sapori vanno prima nella gola e poi nella pancia.<br />
INS.: Per lo stomaco è importante il sapore?<br />
NICOLO’: Allo stomaco interessa solo il cibo.<br />
VITTORIO: Il cibo con il sapore va nello stomaco che viene frantumato.<br />
INS.: Come fai a capire se un cibo ti piace o no? ICHAEL: Lo capisco dall’odore.<br />
MIRYAM: E’ il cervello che ragione sulle cose. Le papille sentono solo il gusto e basta.<br />
MICHELE: Il cervello è come un computer, anche se assaggi pochissimo cibo ti <strong>di</strong>ce se è buono o<br />
cattivo.<br />
I bambini ricordano la precedente esperienza fatta con il tatto e rispondono:” anche la lingua è<br />
collegata con il cervello.”<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
A conclusione del percorso viene richiesto agli alunni <strong>di</strong> classificare secondo i sensi le proprietà del<br />
sacco e quelle scoperte dopo.<br />
VISTA<br />
TATTO<br />
GUSTO<br />
UDITO<br />
OLFATTO<br />
LAVORO COLLETTIVO<br />
CLASSIFICHIAMO LE PROPRIETÀ CON I SENSI<br />
NUOVO, LUCIDO, BASSO, SPORCO, CHIARO, LARGO, GROSSO,PULITO,<br />
SCURO,TRASPARENTE,ARRUGGITO,<br />
SPIGOLOSO, ROTONDO, OPACO, OVALE, SPUNTATO,<br />
PICCOLO, ALTO, POLVEROSA, SPEZZATO, CORTA, COLORATO,CICCIOTTELLO,<br />
RETTANGOLARE, STORTO, SOTTILE, MEDIA, DRITTA, TRIANGOLARE, GRAFFIATO.<br />
DELICATO, BAGNATO, SBRICIOLATO, TIEPIDO, LISCIO,<br />
TAGLIENTE, PESANTE, ASCIUTTO, FREDDO, TIEPIDO, GRINZOSA, SOFFICE,<br />
APPICCICOSO, GHIACCIATO.<br />
AMARO, DOLCE, SALATO, GELATINOSA, CROCCANTE, CARAMELLOSO, ZUCCHEROSA,<br />
GOMMOSO, SCIAPO, BUONISSIMO, FRIZZANTE, PICCANTE, CIOCCOLATOSA, CREMOSO,<br />
ASPRO, SALATISSIMO, AFFUMICATO, SUCCOSO, GHIACCIATO.<br />
RUMOROSO, SILENZIOSO.<br />
PROFUMATO, PUZZOLENTE, AFFUMICATO. .<br />
Con l’attività-laboratorio “Materiali e tatto”, proposta dal POST in classe, si ritorna a parlare dei<br />
materiali.<br />
Il 22 febbraio è venuta in classe una signora del POST. Ha portato una<br />
scatola nera e l’ha messa sopra un banco.<br />
Quando sono andato a infilare la mano nella scatola, ho toccato la colla <strong>di</strong><br />
plastica, la chiave <strong>di</strong> ferro, il mestolo <strong>di</strong> legno e un vaso <strong>di</strong> vetro.<br />
Abbiamo compilato una scheda.<br />
Gli alunni , dopo che sono stati <strong>di</strong>visi in gruppi, hanno avuto il compito <strong>di</strong><br />
scegliere degli oggetti , fra quelli presenti, fatti <strong>di</strong> un determinato<br />
materiale.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
“ Noi abbiamo scelto gli oggetti <strong>di</strong> legno”.<br />
“Noi abbiamo scelto gli oggetti <strong>di</strong> ferro”.<br />
Si riapre il cassetto e gli alunni prendono gli oggetti e li <strong>di</strong>vidono per materiali, in<strong>di</strong>cando per ogni<br />
gruppo le proprietà che lo caratterizza.<br />
I bambini, generalmente, definiscono i metalli come “ferro”.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
Lo scopo <strong>di</strong> questa attività è stato quello <strong>di</strong> renderli consapevoli che i metalli sono tanti e il ferro ne<br />
fa parte.<br />
Per caratterizzare il ferro, nella sua<br />
peculiarità più evidente, l’attrazione del<br />
magnete, (rispetto agli altri metalli),<br />
l’insegnante ha messo della polvere <strong>di</strong> ferro<br />
su un foglio, che tiene con le mani e il<br />
bambino con la calamita da sotto sposta la<br />
polvere.<br />
Successivamente ogni bambino, a turno, cerca nell’aula degli oggetti oltre a quelli del cassetto, che<br />
sono attratti dalla calamita<br />
Si arriva,così, alla conclusione che l’alluminio, l’oro, l’argento, lo stagno non sono attratti dalla<br />
calamita, ma come il ferro sono METALLI.<br />
A seguito <strong>di</strong> una riflessione su come si lavora un metallo, apparentemente non mo<strong>di</strong>ficabile, siamo<br />
andati a visitare la bottega del fabbro.<br />
Con il MAGLIO A PEDALE si batte il ferro.<br />
La FUCINA alimentata dal carbon coke viene<br />
usata per scaldare il ferro e renderlo<br />
incandescente.<br />
Il fabbro appoggia il ferro incandescente<br />
sull’INCUDINE e lo batte con il martello.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
Il TRAPANO A COLONNA fa i buchi nel ferro.<br />
1) Quanto pesa l’incu<strong>di</strong>ne?<br />
50 chilogrammi.<br />
2) Quanti gra<strong>di</strong> raggiunge il ferro quando è incandescente?<br />
750° e a 1500° fonde cioè è liquido.<br />
3) Quando ci mette il ferro per raffreddarsi quando è incandescente?<br />
Di solito 45 ore circa, <strong>di</strong>pende dallo spessore del ferro.<br />
La TRONCATRICE A NASTRO taglia il ferro.<br />
Funziona con acqua e olio.<br />
L’olio si utilizza per non far arrugginire la<br />
macchina.<br />
Con la SALDATRICE si uniscono due pezzi <strong>di</strong><br />
ferro.<br />
INTERVISTA AL FABBRO<br />
4) Cosa si fa con il ferro vecchio?<br />
Viene spe<strong>di</strong>to alle industrie dove viene fuso e trattato con la calce e il carbone per eliminare<br />
le scorie.<br />
5) A cosa serve la maschera?<br />
Per riparare gli occhi dalle scintille.<br />
6) Dove si prende il ferro?<br />
Nei gran<strong>di</strong> depositi.<br />
La visita è stata molto interessante e ha incuriosito tutti gli alunni.<br />
Essi hanno avuto l’opportunità <strong>di</strong> vedere le modalità <strong>di</strong> lavorazione del ferro e conoscere alcuni<br />
utensili rimasti in <strong>di</strong>suso perché sostituiti dalle macchine.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
Partendo dalla conoscenza <strong>di</strong> senso comune della parola “fondere”, l’insegnante ha proposto degli<br />
esperimenti per arrivare al concetto operativo della stessa.<br />
La fusione dello stagno<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
Questa ultima esperienza ha permesso agli alunni <strong>di</strong> scoprire un’altra proprietà caratteristica dei<br />
metalli: la conducibilità <strong>di</strong> calore.<br />
Ogni bambino, a turno e sotto l’occhio vigile dell’insegnante, ha messo sulla fiamma <strong>di</strong> una candela<br />
l’estremità <strong>di</strong> un oggetto.<br />
Sto mettendo una vite sopra la fiamma della<br />
candela per vedere se si brucia o no. Quin<strong>di</strong> ho<br />
scoperto che la vite si scalda.<br />
Ho messo sulla fiamma la Sprite d’alluminio<br />
che trasmetteva il calore.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1
Ho messo la carta sul fuoco e ha cominciato a<br />
bruciare.<br />
TABELLA DI ALCUNI MATERIALI MESSI SULLA FIAMMA DELLA CANDELA<br />
Possiamo tenerlo in<br />
mano per molto tempo<br />
perché NON SCOTTA<br />
Dopo un po’ non<br />
possiamo tenerlo in<br />
mano perché SCOTTA<br />
Altro<br />
Bacchetta <strong>di</strong> legno Si brucia<br />
Bacchetta <strong>di</strong> vetro X<br />
Chiave <strong>di</strong> ferro X<br />
Piattino d’acciaio X<br />
Carta Si brucia<br />
Alluminio X<br />
Stagno X<br />
Bicchiere <strong>di</strong> plastica Si brucia<br />
Ogni alunno ha verbalizzato l’esperienza:<br />
VITTORIO: Ho scoperto che il ferro è un conduttore <strong>di</strong> calore, perché ti fa sentire il calore dove lo<br />
tieni mentre gli altri no. La plastica, per esempio, quando brucia fa tanto fumo che puzza molto.<br />
Quando abbiamo messo per terra la carta e le abbiamo dato fuoco bruciava. La lattina si è scaldata<br />
ed è <strong>di</strong>ventata nera. Il piattino <strong>di</strong> metallo scottava.<br />
MICHELE: Ho scoperto che la bacchetta <strong>di</strong> legno, la carta e il bicchiere <strong>di</strong> plastica bruciavano.<br />
La bacchetta <strong>di</strong> vetro non bruciava, invece, la chiave <strong>di</strong> ferro,l’alluminio e lo stagno trasmettevano<br />
il calore dalla punta alla fine.<br />
MICHAEL: I metalli se tu li metti sul fuoco dopo un po’ scottano, invece, la bacchetta <strong>di</strong> vetro non<br />
scotta, la plastica si <strong>di</strong>sintegra, il legno e la carta prendono fuoco.<br />
ALEX: Io ho capito che il ferro, l’acciaio e l’alluminio scottano, il legno brucia e la carta prende<br />
fuoco.<br />
DAVID: Io ho imparato che i metalli scottano, il vetro non scotta e la plastica brucia.<br />
EMANUELE: I metalli fanno passare il calore e gli altri materiali no.<br />
Conclusione collettiva con<strong>di</strong>visa<br />
I metalli hanno la proprietà <strong>di</strong> condurre il calore.<br />
Diario <strong>di</strong> <strong>bordo</strong> 1