BOLLETTINO PARROCCHIALE MONTE CARASSO

Bollettino
parrocchiale
2 / 2009
Monte
Carasso

V/. L’angelo del Signore portò l’annuncio a
Maria,
R/. ed ella concepì per opera dello Spirito
Santo.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è
con te. Tu sei benedetta fra le donne e
benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi
peccatori, adesso e nell’ora della nostra
morte. Amen.
V/. “Ecco la serva del Signore.”
R/. “Si compia in me la tua parola.”
Ave Maria, piena di grazia…
V/. E il verbo si è fatto carne.
R/. E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria, piena di grazia…
V/. Prega per noi santa madre di Dio.
R/. Perché siamo fatti degni
delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Infondi nel nostro spirito la
tua grazia, o Padre, tu, che all’annuncio
dell’Angelo ci hai rivelato l’Incarnazione
del tuo Figlio, per la sua passione e la sua
croce guidaci alla gloria della risurrezione.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
V/. Gloria al Padre e al Figlio e
allo Spirito Santo,
R/. come era nel principio, e ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen. (3 volte)
V/. L’eterno riposo dona loro o Signore.
R/. E splenda ad essi la luce perpetua.
V/. Riposino in pace. R/. Amen
La benedizione apostolica
V/. Sia benedetto il nome del Signore.
R/. Ora e sempre.
V/. Il nostro aiuto è nel nome del Signore.
R/. Egli ha fatto cielo e terra
V/. Vi benedica Dio onnipotente,
Padre +, e Figlio +, e Spirito + Santo.
V/. Amen
ANGELUS
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V/. Àngelus Dòmini nuntiàvit Mariæ,
R/. Et concèpit de Spiritu Sancto.
Ave Maria, gratia plena, Dòminus tècum.
Benedicta tu in mulièribus, et benedictus
fructus ventris tui, Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, òra pro nobis
peccatòribus, nunc et in hora mortis
nòstræ. Amen.
V/. “Écce Ancìlla Dòmini.”
R/. “Fiat mìhi secùndum Verbum tùum.”
Ave Maria, gratia plena…
V/. Et Verbum caro factum est.
R/. Et habitàvit in nobis.
Ave Maria, gratia plena…
V/. Ora pro nobis, Sancta Dèi Gènetrix.
R/. Ut digni efficiàmur promissiònibus
Christi.
Orèmus: Gratiam tuam quæsumus,
Dòmine, mèntibus nostris infùnde;
ut qui, angelo nuntiànte, Christi Fìlii tui
Incarnatiònem cognòvimus,
per passiònem èius et crucem,
ad resurrectiònis gloriam perducàmur.
Per eùndem Christum Dòminum
nostrum. Amen.
V/. Gloria Patri et Filio et Spiritui Sancto,
R/. sicut erat in principio, et nunc et
semper et in saecula saeculorum.
Amen. (3 volte)
V/. Requiem aeternam dona eis, Domine.
R/. Et lux perpetua luceat eis.
V/. Requiescant in pace. R/. Amen.
V/. Sit nomen Domini benedictum.
R/. Ex hoc nunc et usque in sæculum.
V/. Adiutorium nostrum in nomine Domini.
R/. Qui fecit cælum et terram.
V/. Benedicat vos omnipotens Deus,
Pater + , et Filius +, et Spiritus + Sanctus.
V/. Amen.

FESTA DELLA MADONNA
DELLA VALLE
Programma
Triduo di preparazione:
giovedì 10 settembre 19.30 Rosario e S. Messa in valle
venerdì 11 settembre 19.30 Rosario e S. Messa in valle
sabato 12 settembre 20.30 Ritrovo all’inizio della strada
sterrata (barriera)
Fiaccolata verso la chiesa
S. Messa prefestiva
Domenica 13 settembre 8.30 S. Messa
10.30 S. Messa solenne
14.30 Lode vespertina
Confessioni:
un’ora prima e al termine di ogni celebrazione.
In occasione della festa avrà luogo il tradizionale banco in favore
della chiesa, con giochi e premi diversi.
Giochi: ruota della fortuna, riffa, porcellini, giochi vari
Buvette
Partecipazione della Filarmonica Monte Carasso - Sementina
Pranzo gratuito: gnocchi al sugo
Formaggi e salametti
Zucchero filato
Come sempre chi desidera contribuire all’acquisto dei premi per il banco
di beneficenza può farlo con un versamento tramite la polizza allegata al
bollettino parrocchiale e a disposizione in chiesa.
L’intero ricavato sarà destinato al mantenimento della chiesa in valle.
A tutti un cordiale invito, ringraziando anticipatamente per la vostra
generosità.
3
Il Consiglio parrocchiale

LETTErA DEL
pArrOcO
Tempo fa’, mentre passavo accanto
al giardino dell’asilo durante
la ricreazione, alcuni bambini, incuriositi
dalla veste talare, si avvicinano
e mi chiedono “chi sei?”. Sto per
rispondere e uno dice: “io lo so: sei
il don Matteo, hai fatto il battesimo...”
del fratellino o della sorellina,
non ricordo. Ma subito un altro sembra
quasi contraddirlo: “no, io lo so
chi è: è il prèvat!”. E per un attimo
ci fu un’animata discussione: se fossi
il don Matteo – altri erano d’accordo
– o “il prèvat”.
Qualcosa di simile era capitato l’anno
scorso a scuola, quando un bambino
aveva saputo dalla nonna che
io ero il “signor curato”: la classe
sembrava piuttosto stupita.
Non è certo, quella dei titoli, la questione
fondamentale di questo (giugno
2009 – giugno 2010) che per la
Chiesa cattolica è l’Anno sacerdotale
(rimando alla pagina Catechesi).
È vero tuttavia che, come dicevano i
latini, “Nomina sunt consequentia
rerum”, cioè “I nomi
sono corrispondenti
alle cose”, e dunque ci
rimandano anche a
un significato.
Don – in italiano
oggi l’uso più frequente
– è un resto,
abbreviato, del
latino dominus e
significa semplicemente
signor, quindi
una semplice forma
di cortesia.
4
Curato (l’Anno sacerdotale è appunto
motivato dai 150 anni dalla morte
del Curato d’Ars, San Jean-Marie Vianney)
sottolinea l’aspetto di cura
delle anime, cura delle persone.
Parroco si riferisce alla parrocchia,
dal latino medioevale paroechia, a
sua volta dal greco paroikia, che significa
“aggregato di case, vicinato”:
richiama il legame con un territorio
determinato.
Prete è la semplificazione di presbitero
– dal greco presbyteros e dal latino
presbyter (più tardi previter) –
letteralmente “anziano”: è un titolo
che si trova già nel Nuovo Testamento
per i responsabili subordinati ai
vescovi, anche se fin dalla Chiesa
antica l’incarico non era necessariamente
dato a persone di età avanzata.
Nella liturgia e nel diritto della
Chiesa, presbitero è il termine ufficiale.
Sacerdote (“che tratta, offre le cose
sacre”) è un altro termine consueto,
anche se dopo il Concilio Vaticano
II qualcuno vorrebbe
evitarlo, come se fosse in
contraddizione con
un’altra verità: che c’è
anche un sacerdozio
battesimale – quindi
di ogni fedele – e
che tutta la Chiesa
è un popolo sacerdotale.
Un brevissimo accenno,
forse, anche
alla forma di cortesia
per rivolgersi a qualcu-

no che non si conosce – ammesso
che... si riesca a riconoscerlo come
prete: “Reverendo” è (era...) il termine
consueto (anche per la corrispondenza)
e si usa anche in altre confessioni
o religioni, mentre in alcune
zone dell’Italia o in altri paesi si usa
“Padre”, da noi normalmente riservato
ai religiosi.
Sono aspetti certamente in parte
formali; indirettamente richiamano
tuttavia non solo la ricchezza della
tradizione, del patrimonio liturgico,
giuridico e storico cristiano, ma soprattutto
la presenza, oggi, di Gesù
Settembre
risorto, in modo speciale nei sacramenti
celebrati nella Chiesa da alcuni
uomini suoi suoi ministri.
Andando a prendere possesso della
piccola parrocchia di Ars, Jean-Marie
Vianney, a cui il superiore aveva
detto “Voi andate in una parrocchia
dove non c’è molto amor di Dio, ma
ce ne metterete”, incontrò un pastorello,
gli domandò la strada da seguire
e il ragazzo gliela indicò. “Ebbene
amico mio, gli disse Vianney,
tu mi hai indicato la strada per Ars,
io ti indicherò quella del cielo”. L’essenziale
in poche parole.
don Matteo
Domenica 6 pellegrinaggio diocesano alla MADONNA DEL SASSO
(vedi albo)
Domenica 13 FESTA DELLA MADONNA DELLA VALLE (vedi pag. 3)
Domenica 20 FESTA FEDERALE DI RINGRAZIAMENTO
Domenica 27 FESTA DI SAN GIROLAMO, co-patrono della parrocchia
(26a ordinaria)
Ottobre
cALENDArIO
pArrOccHIALE
ogni sabato S. Rosario
ore 17.30 (NB: le Messe festive saranno celebrate nella
chiesa della Madonna della Valle fino alla
riapertura della chiesa parrocchiale)
5

Domenica 18 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE
Novembre
Domenica 1 Solennità di TUTTI I SANTI
ore 10.00 S. Messa
ore 14.00 Lode vespertina in chiesa e preghiera
al cimitero
Lunedì 2 COMMEMORAZIONE DI TUTTI I DEFUNTI
ore 15.00 S. Messa nella cappella del cimitero
ore 19.30 S. Messa in chiesa
OTTAVARIO di preghiera per i defunti:
da martedì 3 a venerdì 6 novembre S. Messa alle 19.30
Domenica 22 Solennità di CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Ricordo di SANTA CECILIA, patrona della Corale:
BANCO DEL DOLCE.
Celebrazione degli ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
(consegnare per tempo i nominativi al parroco)
Domenica 29 PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
Presentazione dei ragazzi/e che riceveranno la Cresima
Dicembre
Martedì 8 IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA
BEATA VERGINE MARIA
BANCO DI BENEFICENZA IN FAVORE DELLE MISSIONI
Venerdì 11 – visita di S.E. mons. Vescovo della zona pastorale
Domenica 13 del vicariato del Bellinzonese (vedi albo)
Giovedì 17 –
Giovedì 24 Novena di Natale
Confessioni
vedi albo ore 20.30 chiesa Collegiata di Bellinzona: celebrazione
penitenziale comunitaria con la presenza di
diversi sacerdoti per le confessioni
6

In parrocchia, oltre agli abituali momenti, il parroco è a disposizione:
Giovedì 24 ore 14–19
Giovedì 24 ore 24 SANTO NATALE
Venerdì 25 ore 10 S. Messa di mezzanotte
S. Messa del giorno
ore 17.30 Vespri e Benedizione eucaristica
Giovedì 31 ore 18 NUOVO ANNO (Maria SS.ma Madre di Dio)
S. Messa prefestiva e Te Deum di ringraziamento
Gennaio
Venerdì 1 ore 10 S. Messa festiva
Mercoledì 6 EPIFANIA
orario festivo
Domenica 17 S. Antonio abate
(2a ordinaria) dopo la S. Messa benedizione del sale
sul sagrato: benedizione degli animali
Venerdì 18 – ottavario di preghiera per l’unità dei cristiani
Venerdì 25
Febbraio
Mercoledì 3 ore 18.00 S. Messa e benedizione della gola
per intercessione di San Biagio
Giovedì 11 Madonna di Lourdes: nel pomeriggio Rosario
alla cappella Al Chioso
QUARESIMA
mercoledì 17 ore 19.30 S. Messa con imposizione delle ceneri
Sono obbligatori astinenza dalle carni
e digiuno
Ogni venerdì ore 17.00 Via Crucis
7

VITA pArrOccHIALE
Dalla pubblicazione dell’ultimo bollettino
HANNO RICEVUTO IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
Sibilla di Ninno
di Antonio e Marzia
18 aprile 2009
Lucio Migliori
di Moreno e Marzia
24 maggio 2009
Gioele Rezzonico
di Claudio e Silvana
6 giugno 2009
Selyn Luce Mottini
di Lorenzo e Monica
20 giugno 2009
Nayana Mapelli
di Igor e Kenia
25 luglio 2009
8
Emilio Leonardo Muoio
di Antonio e Giuliana
3 maggio 2009
Dayana Spada
di Maurizio e Angela
31 maggio 2009
Laïra Fabiola Marcel
di Shane e Karin
6 giugno 2009
Alan Francesco Guidotti
di Davide e Katia
19 luglio 2009
HANNO TERMINATO IL LORO
CAMMINO TERRENO E RICORDIAMO
NELLA PREGHIERA:
Antonio Fusco (1922)
2 maggio 2009
Colombino Monighetti (1919)
15 maggio 2009
Giordana Quarti (1922)
1 luglio 2009

HANNO RICEVUTO LA PRIMA COMUNIONE domenica 3 maggio 2009
Alice Carpi, Gregory Cereghetti, Alice Dall’Acqua, Denise De Filippo,
Alessandro Di Lorenzo, Andrea Fedon, Mattia Grandi, Sveva Grossi,
Stefano Guidotti, Anna Lanfranconi, Raffaele Morisoli, Luca Mota Correia,
Isaia Murrone, Luca Pedretti, Antonino Randazzo, Mattia Sciamanna
HANNO RICEVUTO LA CRESIMA sabato 2 maggio 2009
Patrick Balestra, Chiara Braghetta, Claribel Castellani, Ivan Colombi,
Cristian De Filippo, Cristiana Fabbro, Lorenzo Fedon, Stefano Giovannacci,
Samuele Guidotti, Martina Kolarek, Mayla Lombardi, Damiano Morisoli,
Giacomo Morisoli, Sara Panzera, Daniele Pestoni, Mayron Pestoni,
Kristel Peter, Sara Pirolini, Ilaria Riverso, Alessandro Sciaraffia, Edgar Vilela
9

■ Al momento in cui questo bollettino viene redatto è ancora in corso l’intervento
di “manutenzione straordinaria” della nostra CHIESA PARROC-
CHIALE. Il termine di “lifting” che usiamo di solito in Consiglio parrocchiale
è stato, dagli organi supervisori, corretto. E forse è un bene: non
solo per il rispetto della lingua italiana, ma anche perché le vecchie signore
che si fanno tirare la pelle non sono sempre il massimo della bellezza, quella
vera. Noi speriamo di ritrovare invece un edificio che non ha vergogna di
far vedere tutti gli anni, ma con qualche rispettoso ritocco (pulizia, colore),
qualche rinnovo (luci e audio) e magari anche qualche piccola novità. La direzione
dei lavori è affidata ai giovani architetti Alberto e Anita Fresco-
Bulloni di Sementina. Speriamo che il risultato completi, dall’interno, quella
valorizzazione degli spazi dell’antico convento che è certamente una
delle attrattive del nostro paese.
■ Ricordiamo poi che anche nella CHIESA DI SAN BERNARDO dovrebbero
iniziare dei lavori che si svolgeranno a tappe. Il più urgente è quello
del risanamento dall’umidità; verrà poi introdotta l’illuminazione; infine
verranno restaurati il soffitto e la decorazione pittorica (affreschi dei secoli
XV-XVII) dove necessario. Lo scorso mese di maggio il Consiglio di Stato
ha concesso un credito di circa 115 mila franchi (su una spesa complessiva
preventivata di 470 mila franchi). Altri enti, pubblici e privati hanno garantito
il loro sostegno. Un pannello in loco fornisce altre informazioni.
Per questi due interventi straordinari contiamo evidentemente anche sulla
generosità di tutti.
■ Nel mese di novembre prossimo
ricorderemo gli anniversari di matrimonio
festeggiati nel corso dell’
anno. Un ricordo particolare lo facciamo
però per i nostri SACRE-
STANI Guglielmo e Vincenza Sessa,
che lo scorso 17 luglio hanno celebrato
– in forma smagliante e pieni
di energia – ben sessant’ anni di vita
comune. Rinnovati auguri e grazie
per il fedele lavoro.
10
Natale preparato con i bambini

■ Sabato 9 maggio, in occasione dell’annuale concerto della nostra CO-
RALE SANTA CECILIA nella chiesa della Madonna della valle, abbiamo
accolto il Coro polifonico di Trichiana (Veneto). In quell’occasione sono
stati festeggiati alcuni anniversari di attività nella Corale: Flavia Guidotti
45, Maura Pestoni 35, Giancarla Grossi 30, Daniela Morisoli 15. Rinnovati
auguri e grazie!
■ La rivista specialistica “TEC21 – Fachzeitschrift für Architektur, Ingenieurwesen
und Umwelt” / Die Gute Farbe ha assegnato uno dei premi
2008 agli architetti Giacomo e Riccarda Guidotti per il restauro (2003–
2004) della chiesa della MADONNA DELLA VALLE, il cui interno blu ha
avuto l’onore della copertina (www.tec21.ch). L’intervento è stato definito
esemplare (“hervorragende Arbeit”) in particolare, ma non solo, per quanto
riguarda l’uso del colore in un contesto di valore storico.
11

■ Retrouvailles estive con gli AMICI DI SAN BERNARDO, a cui va anche
un grazie per la sistemazione del recinto della cappella in Mornera.
■ Il disastroso terremoto del 6 aprile 2009 in Abruzzo ha arrecato seri
danni anche alla BASILICA DI SAN BERNARDINO DA SIENA, a L’Aquila,
dove si conserva il corpo di San Bernardino da Siena, compatrono della
nostra parrocchia. La copertura del campanile e tre dei quattro lati della
cella campanaria hanno subito un crollo che pone a rischio sia la cupola
che la sottostante zona del presbiterio. È stato inoltre riscontrato un quadro
fessurativo di grave entità riguardante il tamburo, la cupola e alcune
cappelle laterali. Il tempestivo intervento dei Vigili del Fuoco, per scongiurare
ulteriori collassi delle murature già lesionate, ha provveduto alla messa
in sicurezza della struttura; sono state inoltre poste in salvo le venerate
spoglie di S. Bernardino, rimaste fortunatamente intatte nell’urna moderna
risalente al XX secolo. Come piccolo segno di solidarietà in occasione della
festa di San Bernardino (domenica 24 maggio) abbiamo fatto una colletta
che ha fruttato finora fr 583.–
Sarà fatta pervenire in una modalità ancora da precisare: eventuali offerte
possono quindi ancora essere aggiunte.
■ Inoltre per godersi le bellezze di Monte Carasso lasciando camminare solo...
il sindaco: http://www.ticinonews.ch/articolo.aspx?id=163326&rubrica=46114
■ All’albo parrocchiale verrà appeso il calendario dei CORSI PER FI-
DANZATI in preparazione al sacramento matrimonio. Il prossimo anno
uno si terrà nella nostra sala parrocchiale: le domeniche (ore 17.30): 10 – 17
- 24 - 31 gennaio; 7 - 14 febbraio. La preparazione al matrimonio, annunciandosi
direttamente al proprio parroco, va iniziata almeno sei mesi prima.
12

■ Uno dei migliori aiuti per la preghiera, la catechesi, la cultura cattolica è
l’ascolto di Radio Maria, che trasmette 24 ore su 24. Talvolta la liturgia è trasmessa
in diretta dalla nostra diocesi e intervengono anche docenti della Facoltà
di teologia di Lugano. È possibile ascoltarla quasi dappertutto sulle seguenti
frequenze FM:
Bellinzona/Locarno 107.700
Lugano 101.100
Lugano Nord 104.500
Chiasso 105.700 – 105.900
Sulla rete via cavo Cablecom 100.900
collegando l’antenna della radio al cavo.
In internet: PC o wireless radio internet
(www.radiomaria.it)
di don Giovanni Berti, Verona
pEr UN
SOrrISO…
13

L’ANNO SACERDOTALE
SAN GIOVANNI MARIA VIANNEY,
CURATO D’ARS
di papa Benedetto XVI
Cari fratelli e sorelle,
nell’odierna catechesi vorrei ripercorrere
brevemente l’esistenza del Santo
Curato d’Ars sottolineandone alcuni
tratti, che possono essere di esempio
anche per i sacerdoti di questa nostra
epoca, certamente diversa da quella in
cui egli visse, ma segnata, per molti
versi, dalle stesse sfide fondamentali
umane e spirituali. Proprio ieri si sono
compiuti 150 anni dalla sua nascita al
Cielo: erano infatti le due del mattino
del 4 agosto 1859, quando san Giovanni
Battista Maria Vianney, terminato il
corso della sua esistenza terrena, andò
incontro al Padre celeste per ricevere
in eredità il regno preparato fin
dalla creazione del mondo per coloro
che fedelmente seguono i suoi insegnamenti
(cfr Mt 25,34). Quale grande
festa deve esserci stata in Paradiso
all’ingresso di un così zelante pastore!
Quale accoglienza deve avergli riservata
la moltitudine dei figli riconciliati
con il Padre, per mezzo dalla sua
opera di parroco e confessore! Ho
voluto prendere spunto da questo anniversario
per indire l’Anno Sacerdotale,
che, com’è noto, ha per tema Fedeltà
di Cristo, fedeltà del sacerdote.
Dipende dalla santità la credibilità
della testimonianza e, in definitiva,
l’efficacia stessa della missione di
ogni sacerdote.
cATEcHESI
14
Giovanni Maria Vianney nacque nel
piccolo borgo di Dardilly l’8 maggio
del 1786, da una famiglia contadina,
povera di beni materiali, ma ricca di
umanità e di fede. Battezzato, com’era
buon uso all’epoca, lo stesso giorno
della nascita, consacrò gli anni della
fanciullezza e dell’adolescenza ai lavori
nei campi e al pascolo degli animali,
tanto che, all’età di diciassette anni,
era ancora analfabeta. Conosceva però
a memoria le preghiere insegnategli
dalla pia madre e si nutriva del senso
religioso che si respirava in casa. I
biografi narrano che, fin dalla prima
giovinezza, egli cercò di conformarsi
alla divina volontà anche nelle mansioni
più umili. Nutriva in animo il de-

siderio di divenire sacerdote, ma non
gli fu facile assecondarlo. Giunse infatti
all’Ordinazione presbiterale dopo
non poche traversìe ed incomprensioni,
grazie all’aiuto di sapienti sacerdoti,
che non si fermarono a considerare
i suoi limiti umani, ma seppero guardare
oltre, intuendo l’orizzonte di santità
che si profilava in quel giovane veramente
singolare. Così, il 23 giugno
1815, fu ordinato diacono e, il 13 agosto
seguente, sacerdote. Finalmente
all’età di 29 anni, dopo molte incertezze,
non pochi insuccessi e tante lacrime,
potè salire l’altare del Signore e
realizzare il sogno della sua vita.
Il Santo Curato d’Ars manifestò sempre
un’altissima considerazione del
dono ricevuto. Affermava: “Oh! Che
cosa grande è il Sacerdozio! Non lo si
capirà bene che in Cielo… se lo si comprendesse
sulla terra, si morirebbe,
non di spavento ma di amore!” (Abbé
Monnin, Esprit du Curé d’Ars, p. 113).
Inoltre, da fanciullo aveva confidato
alla madre: “Se fossi prete, vorrei conquistare
molte anime” (Abbé Monnin,
Procès de l’ordinaire, p. 1064). E così
fu. Nel servizio pastorale, tanto semplice
quanto straordinariamente fecondo,
questo anonimo parroco di
uno sperduto villaggio del sud della
Francia riuscì talmente ad immedesimarsi
col proprio ministero, da divenire,
anche in maniera visibilmente ed
universalmente riconoscibile, alter
Christus, immagine del Buon Pastore,
che, a differenza del mercenario, dà la
vita per le proprie pecore (cfr Gv
10,11). Sull’esempio del Buon Pastore,
egli ha dato la vita nei decenni del suo
servizio sacerdotale. La sua esistenza
fu una catechesi vivente, che acquistava
un’efficacia particolarissima quan-
15
do la gente lo vedeva celebrare la Messa,
sostare in adorazione davanti al
tabernacolo o trascorrere molte ore
nel confessionale.
Centro di tutta la sua vita era dunque
l’Eucaristia, che celebrava ed adorava
con devozione e rispetto. Altra caratteristica
fondamentale di questa straordinaria
figura sacerdotale era l’assiduo
ministero delle confessioni. Riconosceva
nella pratica del sacramento della
penitenza il logico e naturale compimento
dell’apostolato sacerdotale, in
obbedienza al mandato di Cristo: “A
chi rimetterete i peccati saranno rimessi
e a chi non li rimetterete resteranno
non rimessi” (cfr Gv 20,23). San
Giovanni Maria Vianney si distinse
pertanto come ottimo e instancabile
confessore e maestro spirituale. Passando
“con un solo movimento interiore,
dall’altare al confessionale”, dove
trascorreva gran parte della
giornata, cercava in ogni modo, con la
predicazione e con il consiglio persuasivo,
di far riscoprire ai parrocchiani
il significato e la bellezza della

penitenza sacramentale, mostrandola
come un’esigenza intima della Presenza
eucaristica (cfr Lettera ai sacerdoti
per l’Anno Sacerdotale).
I metodi pastorali di san Giovanni Maria
Vianney potrebbero apparire poco
adatti alle attuali condizioni sociali e
culturali. Come potrebbe infatti imitarlo
un sacerdote oggi, in un mondo
tanto cambiato? Se è vero che mutano
i tempi e molti carismi sono tipici della
persona, quindi irripetibili, c’è però
uno stile di vita e un anelito di fondo
che tutti siamo chiamati a coltivare. A
ben vedere, ciò che ha reso santo il
Curato d’Ars è stata la sua umile fedeltà
alla missione a cui Iddio lo aveva
chiamato; è stato il suo costante abbandono,
colmo di fiducia, nelle mani
della Provvidenza divina. Egli riuscì a
toccare il cuore della gente non in forza
delle proprie doti umane, né facendo
leva esclusivamente su un pur lodevole
impegno della volontà; conquistò
le anime, anche le più refrattarie, comunicando
loro ciò che intimamente
viveva, e cioè la sua amicizia con Cristo.
Fu “innamorato” di Cristo, e il vero
segreto del suo successo pastorale
è stato l’amore che nutriva per il Mistero
eucaristico annunciato, celebrato
e vissuto, che è divenuto amore per
il gregge di Cristo, i cristiani e per tutte
le persone che cercano Dio. La sua
testimonianza ci ricorda, cari fratelli
e sorelle, che per ciascun battezzato, e
ancor più per il sacerdote, l’Eucaristia
“non è semplicemente un evento con
due protagonisti, un dialogo tra Dio e
me. La Comunione eucaristica tende
ad una trasformazione totale della
propria vita. Con forza spalanca l’intero
io dell’uomo e crea un nuovo noi”
16
(Joseph Ratzinger, La Comunione nella
Chiesa, p. 80).
Lungi allora dal ridurre la figura di san
Giovanni Maria Vianney a un esempio,
sia pure ammirevole, della spiritualità
devozionale ottocentesca, è necessario
al contrario cogliere la forza profetica
che contrassegna la sua personalità
umana e sacerdotale di altissima attualità.
Nella Francia post-rivoluzionaria
che sperimentava una sorta di “dittatura
del razionalismo” volta a cancellare
la presenza stessa dei sacerdoti e della
Chiesa nella società, egli visse, prima –
negli anni della giovinezza – un’eroica
clandestinità percorrendo chilometri
nella notte per partecipare alla Santa
Messa. Poi – da sacerdote – si contraddistinse
per una singolare e feconda
creatività pastorale, atta a mostrare
che il razionalismo, allora imperante,
era in realtà distante dal soddisfare gli
autentici bisogni dell’uomo e quindi, in
definitiva, non vivibile.

Cari fratelli e sorelle, a 150 anni dalla
morte del Santo Curato d’Ars, le sfide
della società odierna non sono meno
impegnative, anzi forse, si sono fatte
più complesse. Se allora c’era la “dittatura
del razionalismo”, all’epoca attuale
si registra in molti ambienti una sorta
di “dittatura del relativismo”.
Entrambe appaiono risposte inadeguate
alla giusta domanda dell’uomo
di usare a pieno della propria ragione
come elemento distintivo e costitutivo
della propria identità. Il razionalismo
fu inadeguato perché non tenne conto
dei limiti umani e pretese di elevare la
sola ragione a misura di tutte le cose,
trasformandola in una dea; il relativismo
contemporaneo mortifica la ragione,
perché di fatto arriva ad affermare
che l’essere umano non può
conoscere nulla con certezza al di là
del campo scientifico positivo. Oggi
però, come allora, l’uomo “mendicante
di significato e compimento” va alla
continua ricerca di risposte esaustive
alle domande di fondo che non cessa
di porsi.
Avevano ben presente questa “sete di
verità”, che arde nel cuore di ogni uomo,
i Padri del Concilio Ecumenico
Vaticano II quando affermarono che
spetta ai sacerdoti, “quali educatori
della fede”, formare “un’autentica comunità
cristiana” capace di aprire “a
tutti gli uomini la strada che conduce
a Cristo” e di esercitare “una vera
azione materna” nei loro confronti, indicando
o agevolando a che non crede
“il cammino che porta a Cristo e alla
sua Chiesa”, e costituendo per chi già
crede “stimolo, alimento e sostegno
per la lotta spirituale” (cfr Presbyterorum
ordinis, 6). L’insegnamento che a
17
questo proposito continua a trasmetterci
il Santo Curato d’Ars è che, alla
base di tale impegno pastorale, il sacerdote
deve porre un’intima unione
personale con Cristo, da coltivare e
accrescere giorno dopo giorno. Solo
se innamorato di Cristo, il sacerdote
potrà insegnare a tutti questa unione,
questa amicizia intima con il divino
Maestro, potrà toccare i cuori della
gente ed aprirli all’amore misericordioso
del Signore. Solo così, di conseguenza,
potrà infondere entusiasmo e
vitalità spirituale alle comunità che il
Signore gli affida. Preghiamo perché,
per intercessione di san Giovanni Maria
Vianney, Iddio faccia dono alla sua
Chiesa di santi sacerdoti, e perché
cresca nei fedeli il desiderio di sostenere
e coadiuvare il loro ministero.
Affidiamo questa intenzione a Maria,
che proprio oggi invochiamo come
Madonna della Neve.
(Udienza generale,
Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo,
mercoledì, 5 agosto 2009)

LA pAGINA DELLA
GENErOSITà
Pro opere parrocchiali Totale fr. 4’025.—
Glocker Angela, Busacca Roberto, Guidotti Ausilia, Pestoni Diego, Rainone
Giuseppina, Rossini Emma e Brenno, Rossini Alessandra, Monighetti Marina,
Rossini Elvio, Rossini Agnese, Pedrazzoli Pietro in mem. Grossi Marzio, Alini
Maria, Morisoli Sergio, Tognacca Carlo, Medici Sabrina, Gruppo Giovani Monte
Carasso, Scimonelli Michelangelo, Faroldi Teresa, Gariboldi Doris, Morisoli
Pierina, Morisoli Alessandro, Taufer Vito, Dall’Acqua Gabriele in mem. Dall’Acqua
Renata, Gazzaniga Giovanni, Marcionetti Roberto, Lucariello Pasqualino,
Wolfensberger Curzio, Monighetti Romano, Grossi Luca, fam. Atananson, Skory
Andrea e Fabiana, Grossi Pia - Sementina, Gazzaniga Giovanni in mem. Monighetti
Colombino, Rapetti Marco, Lombardi Marzio e Simona in ric. cresima Mayla,
Gentile Ciro, Grossi Fermo, Pisciani-Rossini Enrico - Bellinzona in mem.
Monighetti Colombino, Grossi Esther in ric. Prima Comunione Sveva, Pisciani-
Rossini Enrico Bellinzona in mem. figli Gianni e Mauro e def.ti fam., Merga Olinto
e Rosanna, Mottini Monica e Lorenzo in ric. battesimo Selyn Luce, Colla E.,
Cimädinger L. - Sobrio, Rossini Linda e Elvio in mem. Lina Marcionetti, Guidotti
Dina, i familiari in mem. Ignazio Algaba, i fam. in mem. Antonio Fusco, in mem.
fam. Morisoli-Glocker, Zufferey Giovanna e Sergio in mem. def.ti, i fam. in mem.
Colombino Monighetti, i fam. in ric. battesimo Sibilla Di Ninno, i fam. in ric.
battesimo Lucio Migliori, i fam. in ric. battesimo Dayana Spada, i fam. in ric.
battesimo Gioele Rezzonico, gli zii in ric. battesimo Selyn Luce Mottini, i fam. in
ric. battesimo Laïra Fabiola Marcel, i fam. in ric. battesimo Alan Francesco
Guidotti, i genitori in ric. battesimo Nayana Mapelli, N.N. vari
Pro bollettino Totale fr. 640.—
Gaggetti Emanuele - Gudo, Respini Erica e Adalberto - Locarno, Croce Sandro -
Cugnasco, Valentini Renato, Spataro Luigi, Pestoni Lucilla e Giorgio, Robbiani
Roberto, Battilocchi Lidia - Sementina, Facchin Elena, Bagnovini Tullio, Antonini
Piergiorgio, Guidotti F., Joppini Katia e Stefano, Lombardini Isolina, Deprati
Attilio - Sementina, Danioth-Riva H. e E. - Altdorf, Deprati Egidio, Fregni Edoardo,
Martignoni Riccardo, Locarnini Rose, Valentini Renata
Pro chiesa San Bernardo Totale fr. 320.—
Pestoni Morena - Dottikon, Amos S., Giacolini Stefano, Rossini Ezio, Grossi
Nicola, Neuenschwander Matthias, Guidotti Cesiro, Jan Van Troostenburg de
Bruyn
18

Pro chiesa Madonna della Valle Totale fr. 1305.—
Realini Eva, Grossi Sveva e Misco in mem. nonno Marzio, Grossi Raniero e Katia
in mem. Grossi Marzio, Grossi Esther ved. Marzio, Bernasconi Fiorenza in mem.
Arnold Franz - Sementina, Monighetti Evelina, Suore Claretiane - Ascona,
Battilocchi Lidia - Sementina, Rossini Ilda e Alida, Schorno Alessia e A., Morisoli
Giuseppina, Stornetta L. e T. S. Antonino in ric. matrimonio Christian e Chiara,
Bognuda Graziano, Deprati Alba, Vanessa Andrea Martina e Emma, Grossi-
Guidotti Cecilia, Grossi, Pestoni Diego, Morisoli Remo, le nonne in ric. battesimo
di Nayana Mapelli, Tiziano e Nicola e Stefano in mem. Monighetti Rita, Melera
Tarcisia in mem. Monighetti Rita
Pro cappella Madonna di Lourdes Totale fr. 150 .—
UN SENTITO GrAzIE A TUTTI!
Sesta Lettera pastorale di Mons. Vescovo Pier Giacomo
19
È possibile ricevere la
«Lettera pastorale»
al prezzo di Fr. 10.–
ordinandola presso
la Curia vescovile,
Via Borghetto 6,
6900 Lugano
o per telefono 091 913 89 89
o all’indirizzo e−mail
curialugano@catt.ch

pArrOccHIA SANTI BErNArDINO
E GIrOLAMO, MONTE cArASSO
Ss. MESSE FESTIVE
Sabato e vigilia ore 18.00
(N.B.: dalla prima domenica di maggio alla prima di ottobre
il sabato nella chiesa della Madonna della Valle).
Domenica e festa ore 10.00
Ss. MESSE FERIALI
Consultare il calendario settimanale (foglio giallo)
all’albo parrocchiale.
di norma
lunedì / mercoledì / venerdì ore 08.30
martedì / giovedì ore 18.00
Ogni primo venerdì del mese:
Adorazione eucaristica dopo la Santa Messa
CONFESSIONI
~ 30 min. prima o al termine di ogni Santa Messa.
Negli altri momenti accordandosi con il parroco.
BATTESIMI
Sabato o domenica in chiesa parrocchiale.
Annunciarsi alcune settimane prima.
MATRIMONI
Annunciarsi al parroco al più tardi 6 mesi prima
e prevedere la partecipazione a un corso per fidanzati.
MALATI E ANZIANI
Per ricevere l’Unzione degli infermi, la Comunione, o una
visita, annunciarsi (o segnalare) la prima volta al parroco.
Parroco: Offerte:
don Matteo Pontinelli CCP 65-6841-1
Casa parrocchiale a favore di:
El Cunvént 9 PARROCCHIA
6513 Monte Carasso DI MONTE CARASSO
Tel. 091 825 82 90, Mobile 076 528 12 75
donmatteopontinelli@hotmail.com
Consiglio parrocchiale: Andre Skory, presidente; Katia Pestoni,
segretaria; Andrea Ghirlanda, Luca Grossi, Anissia Monighetti,
Roberto Robbiani, membri.