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Copione della prima serata (formato .pdf - 107 KB) - I topi di teatro

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<strong>Copione</strong><br />

TIPI DA BIBLIOTECA<br />

VENERDI’ 24 OTTOBRE 2008, ORE 21:00<br />

“POESIA DEI GIOVANI, POESIA PER I GIOVANI”<br />

Erminio (Fischiettando) Su! An<strong>di</strong>amo!<br />

Tutti (Risate) Questo è matto… Mah… An<strong>di</strong>amo…<br />

Erminio “Oh capitano, mio capitano”<br />

Chi conosce questo verso? E’ una poesia <strong>di</strong> Walt Whitman che parla <strong>di</strong> Abramo Lincoln.<br />

Ecco… In questa classe potete chiamarmi Prof. Keating o, se siete un po’ più audaci, “Oh<br />

capitano, mio capitano”<br />

Tutti (Risatine)<br />

Erminio Ora <strong>di</strong>ssiperò alcune voci così che non inquinino i fatti. Accomodatevi…<br />

Certo! Anch’io ho frequentato Welton… e sopravvivo… comunque a quel tempo non ero<br />

la mente eletta che avete <strong>di</strong> fronte: ero l’equivalente intellettuale <strong>di</strong> un gracile corpicino.<br />

Andavo sulla spiaggia e tutti mi tiravano i libri <strong>di</strong> Byron in piena faccia!<br />

Allora… ve<strong>di</strong>amo… Bechini! Da qualcuno bisogna cominciare… Molto bene…<br />

Vuole aprire il suo libro a pag. 503?<br />

Nicolò “Oh vergine cogli l’attimo che fugge”?<br />

Erminio Si! Proprio quella! E’ appropriata, no?<br />

Nicolò “Cogli la rosa quand’è il momento<br />

che il tempo lo sai vola<br />

e lo stesso fiore che sboccia oggi<br />

domani appassirà”<br />

Erminio Grazie mille Bechini.<br />

“Cogli la rosa quand’è il momento”. In latino si <strong>di</strong>ce invece “CARPE DIEM”.<br />

Chi lo sa che cosa significa?<br />

Irene “CARPE DIEM” cioè “cogli l’attimo”.<br />

Erminio Molto bene, signorina?<br />

Irene Caltagirone.<br />

Erminio Caltagirone. Mi ricorderò il suo nome!<br />

COGLI L’ATTIMO. COGLI LA ROSA QUAND’E’ IL MOMENTO.<br />

Perché il poeta usa questi versi?<br />

Giuseppe Perché va <strong>di</strong> fretta!<br />

Erminio NO! Ding… Grazie per aver partecipato a questo gioco!<br />

Perché siamo cibo per i vermi, ragazzi.<br />

Perché, strano a <strong>di</strong>rsi, ognuno <strong>di</strong> noi in questa stanza, un giorno smetterà <strong>di</strong> respirare,<br />

<strong>di</strong>venterà freddo e morirà.<br />

Ora aprite i vostri testi a pagina 21 dell’introduzione.<br />

Lei, Della Croce, vuole leggere il primo paragrafo <strong>della</strong> prefazione intitolato<br />

“Comprendere la poesia”?<br />

Alessia “Comprendere la poesia” <strong>di</strong> Jonathan Evans Pritchard, Professore emerito.<br />

“Per comprendere a pieno la poesia dobbiamo anzitutto conoscerne la metrica, la rima e<br />

le figure retoriche e poi porci due domande:<br />

uno, con quanta efficacia sia stato reso il fine poetico;<br />

due, quanto sia importante tale fine.<br />

Se segniamo la perfezione <strong>di</strong> una poesia sull’asse orizzontale <strong>di</strong> un grafico e la sua<br />

importanza sull’asse verticale, sarà sufficiente calcolare l’area totale <strong>della</strong> poesia per<br />

calcolarne la grandezza.<br />

Pagina 1


<strong>Copione</strong><br />

Un sonetto <strong>di</strong> Byron può avere valori alti in verticale, ma soltanto me<strong>di</strong> in orizzontale.<br />

Un sonetto <strong>di</strong> Shakespeare, d’altro canto, avrà valori molto alti in orizzontale e in<br />

verticale, con un’imponente area totale che ne rivela, <strong>di</strong> conseguenza, l’autentica<br />

grandezza.<br />

Procedendo nella lettura <strong>di</strong> questo libro esercitatevi in questo metodo <strong>di</strong> valutazione;<br />

crescendo la vostra capacità <strong>di</strong> valutare la poesia aumenterà così il vostro go<strong>di</strong>mento<br />

<strong>della</strong> comprensione <strong>della</strong> poesia”.<br />

Erminio ESCREMENTI! Ecco cosa penso delle teoria <strong>di</strong> Jonathan Evans Pritchard.<br />

Non stiamo parlando <strong>di</strong> tubi, ma stiamo parlando <strong>di</strong> POESIA.<br />

Ma si può giu<strong>di</strong>care la poesia facendo la hit-parade?<br />

“Gagliardo Byron! E’ al quinto posto…. Ma è poco ballabile…”<br />

Adesso voglio che strappiate quella pagina!<br />

Tutti (Stupore) Ma che sta <strong>di</strong>cendo?<br />

Erminio Coraggio! Strappate l’intera pagina!<br />

Tutti (Risate)<br />

Erminio Ho detto strappatela! Coraggio! Strappatela!<br />

Giuseppe (Strappa per primo la pagina)<br />

Erminio Molto bene!<br />

Anzi, sapete una cosa? E’ meglio che strappiate l’intera introduzione!<br />

Voglio che sparisca per sempre, che non ne rimanga traccia alcuna!<br />

Avanti… Strappatela!<br />

Vai con Dio, Jonathan Evans Pritchard, Professore emerito.<br />

Strappate! Stracciate! Rompete! Frantumate!<br />

Non voglio sentire altro che gli strappi del Prof. Jonathan Evans Pritchard!<br />

Forza, che poi attacchiamo tutto in bagno…<br />

Non è la Bibbia… Non andrete certo all’inferno!<br />

Tutti (Ancora stupiti) Questo è matto…<br />

Erminio Coraggio! Fate un lavoro accurato! Che non ne rimanga niente!<br />

Giuseppe Strappa no? E strappa!!!<br />

Patrizia Ma cosa sta succedendo???<br />

Azzurra Succede che per noi, la poesia, non è matematica!<br />

Rossella Non è scienza!<br />

Chiara Non si può rappresentare con un grafico!<br />

Eleonora Per noi la poesia è evasione…<br />

Giuseppe … passione !<br />

Irene … La più spontanea espressione <strong>di</strong> noi stessi!<br />

Tutti (Brusio generale) Eh già… Si…<br />

Nicolò (Interrompendo il brusio, tira fuori un foglio dal taschino e legge la SUA poesia)<br />

Ho un segreto nello zaino<br />

una storia <strong>di</strong> sudore e respiri<br />

un amore che non sa camminare<br />

parole non dette<br />

carezze negate<br />

una ferita che brucia <strong>della</strong> tua mancanza<br />

ti chiamo amore per gioco<br />

in una notte bagnata ed irreale<br />

come solo noi sappiamo fare<br />

amarci e strapparci il cuore<br />

le nostre mani altro non sanno fare<br />

che amarci e strapparci il cuore<br />

Pagina 2


<strong>Copione</strong><br />

che cercarci e allontanarsi<br />

che stringersi e toccarci<br />

come se fosse ogni volta la <strong>prima</strong> volta<br />

che i respiri si affannano<br />

e la bocca ti cerca<br />

ma il tuo sapore è ogni volta nuovo e conosciuto<br />

e la tua pelle ogni mattino troppo lontana<br />

un segreto solo mio<br />

<strong>di</strong> un amore che non sa camminare<br />

<strong>di</strong> una vita passata a inseguirti<br />

senza poterti mai catturare.<br />

Rossella (Occhi sognanti)<br />

Questa si che è vera passione…<br />

Irene Come falena innamorata <strong>di</strong> una stella sono io per te<br />

Irraggiungibile, eppure tanto agognata...<br />

Mi reca dolore la tua lontananza,<br />

ma sei la ragione per cui non mi brucio su stupi<strong>di</strong> lampioni, o vane lampade.<br />

Tu mi ren<strong>di</strong> immortale,<br />

condannandomi ad una vita <strong>di</strong> te<strong>di</strong>o;<br />

ma lanciando fiochi raggi,<br />

sempre più <strong>di</strong> rado ormai,<br />

illumini quella Via oscura che domina ogni istante in Terra.<br />

Ogni tanto sogno <strong>di</strong> sfiorarti,<br />

appena <strong>prima</strong> dell'orizzonte,<br />

<strong>di</strong>etro la nostra amata magnolia...<br />

ma appena supero le imponenti fronde<br />

ritorna chiara e pressante questa grande Illusione,<br />

e ricado pian piano su scomode foglie,<br />

o profumati giacigli,<br />

per sospirare alla luna tutte le pene <strong>di</strong> un amore ormai perduto.<br />

Ci riproverò, un domani,<br />

quando i lampioni s'accenderanno <strong>di</strong> nuovo.<br />

E volerò più in alto.<br />

Chiara Si, ma la poesia non è solo amore!<br />

Se avete detto che la poesia è espressione, sentite cosa penso io <strong>della</strong> società o<strong>di</strong>erna.<br />

L'elettricità è la nuova religione<br />

<strong>di</strong> questo nostro mondo.<br />

Sia lode alle onde elettromagnetiche<br />

cantate inni al carburante<br />

mentre il vostro corpo <strong>di</strong>venta metallico.<br />

microchip sono i vostri cervelli.<br />

siamo tutti collegati<br />

sempre e ovunque<br />

non avrai altra rete all'infuori <strong>di</strong> internet.<br />

Ti nutrirai <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azioni<br />

stroboscopica sarà la luce <strong>della</strong> tua guida<br />

la tv sarà la tua bibbia<br />

e così vivrai tra le brillanti sbarre <strong>della</strong> tua gabbia al neon.<br />

l'elettricità è la nostra religione<br />

e io penso <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare eretica.<br />

Pagina 3


<strong>Copione</strong><br />

Rossella Briciole <strong>di</strong> pane<br />

Briciole <strong>di</strong> mare<br />

Briciole <strong>di</strong> tempo...<br />

<strong>di</strong> questi giorni, così veloci, andati e cosi lontani, ancora da venire...<br />

tra questo vento, tra queste note e il silenzio<br />

Chi si ricorderà delle nostre Briciole?<br />

Forse altri amici? Forse le mogli, coi nostri figli?<br />

Forse nessuno sarà contento <strong>di</strong> ascoltare le nostre storie...<br />

Sarà per loro... chi ci sarà... Sia per la Gioia che per l'Amore...<br />

Sarà per quelli che non ci sono... che a noi, ci bastano le Briciole.<br />

Eleonora Amaro dolore che mi consumi pian piano<br />

Dolci ricor<strong>di</strong> dal passato che non torna<br />

Sono i sensi che bruciano in questa notte senza stelle<br />

che mi ricordano te,<br />

le pazze corse,<br />

le lunghe camminate<br />

Passato mio che non tornerai<br />

lenisci questo tormento<br />

questo vuoto che c'è in me<br />

che inonda le mie guance fino ad infuocarle<br />

Spegni questa pazzia che il ricordo mi accende<br />

e che mi consuma <strong>di</strong> dolore.<br />

Erminio Se fosse così facile raccontare la storia<br />

se fosse così facile raccontare la voglia<br />

se fosse così facile raccontare la notte<br />

se capissi perché la luna mi riempie <strong>di</strong> gloria<br />

se capissi perché la mattina son pieno <strong>di</strong> botte<br />

se capissi perché <strong>di</strong> giorno son sotto la soglia<br />

se fosse così facile seguire una traiettoria<br />

se fosse così facile <strong>di</strong>re ad un amico che sbaglia<br />

se fosse così facile non sentire che un tipo ti sfotte<br />

se fosse così facile,se fosse così<br />

ti giuro lo sai non starei qui.<br />

Mi cullo nel suono<br />

del tuo bracciale che ciondola<br />

batti il pugno sul tavolo<br />

non vuoi credere che sono così!<br />

Ascolti, ascolti gli altri<br />

loro ti <strong>di</strong>cono loro ti spiegano<br />

l'hanno inventata loro la vita<br />

tu sciocca,non sai quanto son scaltri.<br />

E' meglio se non mi vedono<br />

io sono il <strong>di</strong>avolo tentatore<br />

loro quelli che pregano!<br />

Provassero la mia esistenza in salita<br />

avessi quello che hanno e invece non ho<br />

cre<strong>di</strong>mi, una cosa, una cosa la so<br />

voi siete i migliori a tutte le ore<br />

ma non avete quello che io ho...<br />

IL CUORE<br />

Pagina 4


<strong>Copione</strong><br />

Azzurra Nessuno sa quello che piace a me,<br />

nemmeno i miei genitori.<br />

Nessuno sa i miei dolori,<br />

nemmeno i miei amici.<br />

Nessuno sa il mio amore per i miei genitori,<br />

che mi hanno sempre aiutato.<br />

Nessuno sa quello che ho fatto nella mia vita passata.<br />

Nessuno sa quello che farò nella mia vita futura, nemmeno io.<br />

Nicolò Tu sei isolato da tutti,<br />

sei il più strano, ma anche il più generoso.<br />

Quando passi tutti si allontanano,<br />

ma non ne hanno ragione, sei come noi.<br />

Il destino è stato ingiusto con te;<br />

anche noi abbiamo fatto il suo stesso errore.<br />

Ti chie<strong>di</strong>amo scusa, amico nostro.<br />

Azzurra Vorrei essere un uccello per volare lontano<br />

sopra palme tropicali e mari profon<strong>di</strong>.<br />

Vorrei vivere in fondo al mare per giocare con i pesci<br />

nell’immensità azzurra.<br />

Vorrei essere la pioggia per lavare… le ingiustizie.<br />

Vorrei essere un gioco <strong>di</strong> bambino<br />

per vederlo sorridere felice.<br />

Vorrei essere la neve<br />

per accarezzare la terra.<br />

Vorrei essere il cielo<br />

per abbracciare tutto il mondo.<br />

Vorrei essere… Vorrei essere… quante cose vorrei essere.<br />

Giuseppe Tu<br />

che <strong>di</strong> me fai preda con i tuoi capelli<br />

trappole dolcissime per le mie <strong>di</strong>ta.<br />

Tu<br />

che mi rapisci nel gorgo dei tuoi occhi<br />

e mi fai cadere senza pace<br />

nella tua anima bruciante.<br />

Tu<br />

che mi accarezzi<br />

con morbide labbra<br />

e poi mi fai a pezzi<br />

con il feroce morso.<br />

Abbi pietà<br />

<strong>di</strong> questo corpo inerme<br />

e <strong>di</strong> quest'anima<br />

che s'affanna<br />

nella palude del desiderio.<br />

Pagina 5


<strong>Copione</strong><br />

Alessia Oggi,<br />

le debole ra<strong>di</strong>ci <strong>della</strong> quercia morente<br />

si avvinghiano<br />

per l’ultima volta al terreno arido<br />

e lottano<br />

con una rigogliosa piantina<br />

per l’ultimo raggio <strong>di</strong> sole,<br />

goccia d’acqua per la sopravvivenza.<br />

Eleonora E’ il rumore del mondo che <strong>di</strong>sturba il silenzio,<br />

lo stridore <strong>di</strong> denti, le frenesie dei potenti:<br />

quest’ansia che fugge nel cuore degli uomini.<br />

E’ una terra che gira, in un vortice d’ira, mi scuote…<br />

mi prende, mi abbatte, mi uccide…<br />

è un grande pagliaccio che ride.<br />

Fermatevi! Fermiamoci…<br />

e la notte ritorni, e il silenzio più profondo si mostri,<br />

la quiete perenne, la tranquillità più assoluta si abbatta in eterno sul mondo.<br />

Alessia La luce, e si apre il cielo.<br />

Scrosci tintinnanti gorgogliano sul suolo saturo, traboccante.<br />

Il verde sta, inerme, ma<strong>di</strong>do giovando <strong>della</strong> freschezza in una sera <strong>di</strong> Maggio.<br />

Odo gocce infrangersi sulle saettanti ruote che corrono chissà quale cammino.<br />

E voci in lontananza… E’ la notte<br />

straor<strong>di</strong>nario palcoscenico <strong>di</strong> irripetibili spettacoli.<br />

Poesie del pubblico<br />

Nicolò Noi giovani oggi esprimiamo così il nostro vivere.<br />

Parole trascritte su un foglio ispirate da emozioni già note ai nostri avi.<br />

Ad ogni epoca il suo stile.<br />

Ad ogni cuore la sua penna.<br />

Ma l’anima <strong>della</strong> poesia rimane sempre la stessa: l’emozione.<br />

Irene Non domandarti - non è giusto saperlo –<br />

a me, a te quale sorte abbian dato gli dèi,<br />

e non chiederlo agli astri, o Leuconoe;<br />

al meglio sopporta quel che sarà:<br />

se molti inverni Giove ancora ti conceda<br />

o se sia l’ultimo questo che contro gli scogli fiacca le onde del mare Tirreno.<br />

Sii saggia, mesci il vino -breve è la vita - rinuncia a speranze lontane.<br />

Parliamo e già fugge il tempo - come se ci o<strong>di</strong>asse! –<br />

cogli l’attimo, non pensare a domani.<br />

CARPE DIEM - Orazio<br />

Giuseppe Spesso il male <strong>di</strong> vivere ho incontrato:<br />

era il rivo strozzato che gorgoglia,<br />

era l’incartocciarsi <strong>della</strong> foglia<br />

riarsa, era il cavallo stramazzato.<br />

Bene non seppi; fuori del pro<strong>di</strong>gio<br />

che schiude la <strong>di</strong>vina In<strong>di</strong>fferenza:<br />

era la statua nella sonnolenza<br />

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto levato.<br />

SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO – Eugenio Montale<br />

Pagina 6


<strong>Copione</strong><br />

Erminio Viviamo, mia Lesbia, ed amiamoci,<br />

e le chiacchiere dei vecchi troppo severi<br />

consideriamole tutte un soldo bucato.<br />

I giorni possono tramontare e ritornare;<br />

noi, una volta che la breve luce è tramontata,<br />

dobbiamo dormire un’unica notte eterna.<br />

Dammi mille baci, e poi cento,<br />

poi mille altri, poi ancora cento,<br />

poi <strong>di</strong> seguito altri mille, e poi cento.<br />

Poi, quando ne avremo fatto molte migliaia,<br />

li rimescoleremo, per non conoscerne il totale,<br />

o perché nessun maligno possa gettarci il malocchio,<br />

sapendo che è così grande il numero dei baci.<br />

VIVAMUS MEA LAESBIA - Catullo<br />

Rossella Quant'è bella giovinezza,<br />

che si fugge tuttavia!<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Quest'è Bacco e Arianna,<br />

belli, e l'un dell'altro ardenti:<br />

perchè 'l tempo fugge e inganna,<br />

sempre insieme stan contenti.<br />

Queste ninfe ed altre genti<br />

sono allegre tuttavia.<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Chiara Questi lieti satiretti,<br />

delle ninfe innamorati,<br />

per caverne e per boschetti<br />

han lor posto cento agguati;<br />

or, da Bacco riscaldati,<br />

ballon, salton tuttavia.<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Rossella Queste ninfe anche hanno caro<br />

da lor essere ingannate:<br />

non può fare a Amor riparo<br />

se non gente rozze e ingrate:<br />

ora, insieme mescolate,<br />

suonon, canton tuttavia.<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Chiara Questa soma, che vien drieto<br />

sopra l'asino, è Sileno:<br />

così vecchio, è ebbro e lieto,<br />

già <strong>di</strong> carne e d’anni pieno;<br />

se non può star ritto, almeno<br />

ride e gode tuttavia.<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Pagina 7


<strong>Copione</strong><br />

Erminio Mida vien drieto a costoro:<br />

ciò che tocca, oro <strong>di</strong>venta.<br />

E che gioia aver tesoro,<br />

s'altri poi non si contenta?<br />

Che dolcezza vuoi che senta<br />

chi ha sete tuttavia?<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Nicolò Ciascun apra ben gli orecchi,<br />

<strong>di</strong> doman nessun si paschi;<br />

oggi siàn, giovani e vecchi,<br />

lieti ognun, femmine e maschi;<br />

ogni tristo pensier caschi:<br />

facciam festa tuttavia.<br />

Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Giuseppe Donne e giovinetti amanti,<br />

viva Bacco e viva Amore!<br />

Ciascun suoni, balli e canti!<br />

Arda <strong>di</strong> dolcezza il core!<br />

Non fatica, non dolore!<br />

Ciò c'ha esser, convien sia.<br />

Tutti Chi vuol esser lieto, sia:<br />

<strong>di</strong> doman non c'è certezza.<br />

Pagina 8

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