articola - Diocesi di Como

CRONACA
ValliVaresine
IL SETTIMANALE DELLA DIOCESI DI COMO - 6 GENNAIO 2007
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P A G I N A
SANTA CATERINA DEL SASSO OGNI ANNO SI CONTANO ALMENO 100MILA PELLEGRINI
Proseguono i lavori all’Eremo
Si è concluso il restauro conservativo
avviato due anni fa: ora si va avanti
con l’intervento sulle Cascine
del Quiquio e lo scavo per l’ascensore
che collegherà il piazzale al Monastero
La prima pietra -
con l’avvio del cantiere
- era stata posata
il 30 aprile di
due anni fa. Nei
giorni scorsi il restauro
conservativo delle cascine
del Quiquio, nell’area del
Monastero di Santa Caterina
del Sasso, è stato
concluso. Poco prima di
Natale, col primo, metaforico,
colpo di piccone, si
è dato avvio anche ai lavori
per la costruzione
dell’ascensore che collegherà,
con un tunnel interno
alla roccia, proprio l’area
delle Cascine con l’Eremo.
La proprietà delle
cascine del Quiquio era
stata acquisita dalla Provincia
di Varese nel 1999.
Si tratta di un complesso
che ha sempre fatto parte
dell’Eremo almeno a
partire dal Cinquecento
ma che si trovavano in
condizioni di manutenzione
precaria.
L’intera area a partire
dal 2002,è stata perciò
sottoposta ad una lunga
serie di interventi. Fra il
2002 e l’anno successivo,
Villa Recalcati ha realizzato
un nuovo parcheggio
per autobus e autovetture,
quindi si è provveduto
alla costruzione di una
nuova strada di collegamento
che sostituisse la
pre-esistente, che attraversava
la corte, proprio
per rendere la corte stessa
“isola pedonale”. Nuove
anche le condotte della
rete fognaria, realizzate
subito prima che si intervenisse
sulle cascine. I
lavori sui fabbricati delle
cascine del Quiquio hanno
riguardato opere di restauro
conservativo e di
recupero “funzionale”: obiettivo
era infatti quello
di creare nelle “Cascine”,
un’area-servizi destinata
a pellegrini e turisti che,
specie nella stagione estiva,
giungono numerosi a
visitare uno dei capolavori
dell’architettura religiosa
nel Varesotto: si calcolano
almeno 100mila
presenze all’anno.
Via via si è messo così
mano alla ghiacciaia - che
d’ora in poi potrà essere
adibita a spazio espositivo
- ad una porzione
del fabbricato lungo l’ala
di nord-est - che diventerà
abitazione del custode
- al corpo centrale dell’edificio
nel quale sono stati
ricavati a piano terra un
bar-ristoro e uno spazio
commerciale per la vendita
di prodotti tipici locali,
mentre al piano superiore
sono state ricavate
nove camere con altrettanti
servizi da destinare
all’eremo quale luogo per
alloggiare ospiti.
Restauro conservativo e
recupero degli edifici sono
avvenuti sotto l’occhio
della Soprintendenza per
i beni artistici ed architettonici
di Milano. Spesa,
poco meno di 1,9 milioni
di euro, somma in parte
coperta dalla Regione
Lombardia. Prima dell’area
delle Cascine si era
tra l’altro intervenuti sulla
scalinata che, dal piazzale
del Quiquio, scende
all’Eremo. L’intervento ha
permesso un consolidamento
delle mura di contenimento,
la creazione di
un muro-panca lungo il
tracciato per favorire la
sosta, l’illuminazione dell’intero
percorso e l’installazione
di telecamere di
sorveglianza.
Il prossimo passo sarà
la costruzione dell’ascensore
che condurrà i pellegrini
dal piazzale delle
cascine fino all’ingresso
del Monastero. La partenza
della cabina è all’interno
di uno degli edifici che
si affacciano sull’area delle
“Cascine”, secondo gli
accordi presi con la Soprintendenza
ai beni artistici
di Milano. Il “tubo”
di scorrimento sarà invece
realizzato nella roccia
(che dovrà essere consolidata
prima dello scavo),
supera un dislivello di 53
metri e, tramite una galleria
orizzontale di 44 metri
giunge sino alla cosiddetta
“zona degli orti”. Il
dislivello fra quest’ultima
e l’ingresso dell’Eremo
sarà superato con l’installazione
di un servoscala.
Già concluse anche le formalità
della gara: ad eseguire
i lavori sarà la Icop
di Basiliano, Udine.
FONDI PER LA COMPETITIVITÀ DELLE
PICCOLE E MEDIE IMPRESE
La Provincia di Varese, la Camera di Commercio
e la Regione Lombardia, hanno aderito all’Accordo
generale per lo Sviluppo Economico e
la Competitività del sistema camerale lombardo.
Il documento prevede circa 22 milioni di
euro per l’innovazione delle imprese lombarde, 2
dei quali per le imprese varesine. Le risorse economiche
del 1° “Bando innovazione per la
Competitività” prevedono un contributo a fondo
perduto per micro, piccole e medie imprese (anche
artigiane e del settore commercio, singole o
associate) per favorire il sostegno a progetti di
innovazione, di trasferimento tecnologico e di
brevettazione internazionale. Sarà anche possibile
utilizzare voucher per l’assistenza e la consulenza
tecnologica presso i centri accreditati dal
sistema QuESTIO (www.que stio.it). La decisione
ha l’obiettivo di aumentare l’efficacia degli
interventi a favore dello sviluppo competitivo del
territorio, evitando duplicazioni di iniziative e
aumentando le risorse disponibili per il tessuto
imprenditoriale varesino. Provincia e Camera
di Commercio di Varese con la Regione hanno
individuato come prioritario lo sviluppo della
competitività di imprese singole o associate
attraverso il supporto all’innovazione mediante
il potenzia-mento della competitività del sistema
territoriale nel suo complesso. In particolare,
per i progetti d’innovazione è previsto un
contributo pari al 40% delle spese sostenute dall’impresa
fino ad un massimo di 40mila euro Per
i brevetti internazionali il contributo sarà pari
al 50% delle spese fino ad un massimo di 14mila
euro. Le domande dovranno essere presentate online
tramite il sito della Regione Lombardia. Il
testo del bando e la modulistica allegata si possono
scaricare direttamente dal sito della Regione
Lombardia e della Camera di Commercio
www.va.camcom.it - voce Contributi - Innovazione.
Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi
al centro di informazione economica della
CCIAA di Varese (tel 0332.295364-335; e-mail:
reteinnovazione@va.camcom.it).
A.Z.