21 DICEMBRE 2010 - Comune di Urbino
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<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Urbino</strong> — 7 —<br />
Atti consiliari<br />
FRANCO CORBUCCI, Sindaco. Questa<br />
ricognizione ha un carattere meramente tecnico,<br />
perché dal punto <strong>di</strong> vista politico questo<br />
Consiglio comunale tutte le volte che si è istituita<br />
una società ha deliberato in tal senso e<br />
quin<strong>di</strong> le volontà politiche sono già espresse<br />
pienamente. Non solo ma nel 2008, al <strong>di</strong> là delle<br />
proroghe che ci sono state, già come Consiglio<br />
comunale, nella delibera 74 del 24 settembre<br />
2008 abbiamo avviato la ricognizione e in<br />
quella data tutti votarono a favore, eccetto i<br />
consiglieri Ciampi e Calzini. Quin<strong>di</strong> noi la<br />
ricognizione l’abbiamo fatta per <strong>Urbino</strong> Servizi,<br />
Megas Net, Marche Multiservizi e Ami Tpl.<br />
Abbiamo riportato questa nuova deliberazione,<br />
anche per il fatto che in quella fase non riportammo<br />
la convention bureau, che è una forma<br />
<strong>di</strong> società consortile, una srl. Non solo, ma<br />
anche perché, come sapete, la normativa in<br />
materia ha avuto anche delle variazioni, ma<br />
quello che si può <strong>di</strong>re è che tutto ci sia, meno<br />
una profonda chiarezza in queste cose, purtroppo.<br />
La legge 244 del 24 <strong>di</strong>cembre 2007, ai<br />
commi 27, 28 e 29 dell’art. 3 ci ripropone la<br />
possibilità <strong>di</strong> mantenere delle quote societarie o<br />
delle società in essere, in riferimento a due<br />
questioni fondamentali: l’attività <strong>di</strong> produzione<br />
<strong>di</strong> beni e servizi delle società partecipate<br />
dall’ente deve essere ricondotta alla necessità e<br />
al perseguimento delle finalità istituzionali dell’ente<br />
stesso; oppure, nel caso in cui l’attività<br />
della società possa essere ricondotta a produzioni<br />
<strong>di</strong> servizi d’interesse generale. Questi<br />
sono i due capisal<strong>di</strong> intorno ai quali si può<br />
ragionare ed è fin troppo evidente che rispetto<br />
a queste questioni potremmo citare altri elementi<br />
a sostegno del punto a) come il D. Lgs.<br />
267/2000, che cita negli articoli 3 e 13 ancora<br />
questi elementi che hanno a che fare con il<br />
perseguimento <strong>di</strong> fini legati a finalità istituzionali<br />
dell’ente. Oppure anche a norme ad<strong>di</strong>rittura<br />
costituzionali e a quant’altro, che fanno<br />
riferimento alla possibilità delle amministrazioni<br />
comunali <strong>di</strong> istituire, anzi viene favorita<br />
la costituzione in società che perseguono fini<br />
legati alle finalità istituzionali dell’ente, oppure,<br />
quanto meno, a servizi <strong>di</strong> interesse generale.<br />
Come avevamo nel 2008, siamo convinti<br />
<strong>di</strong> questo anche oggi, non foss’altro per il fatto<br />
SEDUTA N. <strong>21</strong> DEL <strong>21</strong> <strong>DICEMBRE</strong> <strong>2010</strong><br />
che la delibera <strong>di</strong> allora è andata alla Corte dei<br />
conti come vi andrà quella in <strong>di</strong>scussione. Quin<strong>di</strong><br />
non dobbiamo <strong>di</strong>rimere noi qui qualche cosa.<br />
Peraltro siamo in buona compagnia, nel senso<br />
che tutte le società in tutta Italia trovano rappresentati<br />
tutti i Comuni, dai più piccoli ai più<br />
gran<strong>di</strong>, basti citare Ami Trasporti, Marche Servizi,<br />
Megas Net, Convention Bureau. Altra<br />
questione potrebbe essere i <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> <strong>Urbino</strong><br />
Servizi ma anche qui, da anni noi portiamo<br />
avanti il <strong>di</strong>scorso sempre <strong>di</strong> questioni legate ai<br />
fini istituzionali dell’ente e a questioni legate<br />
all’interesse generale della promozione del territorio<br />
della nostra città.<br />
Quin<strong>di</strong> siamo convinti, come del resto è<br />
ormai confermato, perché non c’è mai stato<br />
nessun intervento né da parte dello Stato né da<br />
parte della Corte dei conti rispetto a questo, del<br />
fatto <strong>di</strong> poter mantenere queste società e queste<br />
quote azionarie.<br />
Non facciamo altro che riproporre questa<br />
delibera, anzi questa volta l’abbiamo anche<br />
corredata dei presupposti fondamentali, oltre al<br />
rispetto dello Statuto del <strong>Comune</strong>, quin<strong>di</strong><br />
commisurarlo, oltre alle leggi, anche al rispetto<br />
delle in<strong>di</strong>cazioni statutarie dell’autonomia dei<br />
Comuni. Abbiamo anche fatto delle schede<br />
rispetto alle varie società, la quota <strong>di</strong> cui siamo<br />
proprietari, sia che siamo soci <strong>di</strong> minoranza o <strong>di</strong><br />
maggioranza, come ad<strong>di</strong>rittura nell’Ami Tpl,<br />
oppure dove siamo gli unici, come <strong>Urbino</strong><br />
Servizi. Abbiamo anche messo l’oggetto sociale<br />
che, come sapete, è sempre molto ampio e<br />
molto vasto e abbiamo dato anche qualche<br />
in<strong>di</strong>cazione rispetto alle motivazioni e al fine<br />
che vogliamo perseguire attraverso la costituzione<br />
<strong>di</strong> alcune società. Poi anche l’andamento<br />
generale delle società.<br />
Queste sono delle schede che fanno riferimento<br />
alle società in cui deteniamo delle<br />
quote come <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Urbino</strong>.<br />
Non aggiungo altro, perché per quanto ci<br />
riguarda questa volontà era già stata espressa e<br />
la esprimiamo <strong>di</strong> nuovo oggi, non tanto perché<br />
l’ultima proroga parlava del 31 <strong>di</strong>cembre <strong>2010</strong>,<br />
anche se noi eravamo già nella con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
poter riconfermare semplicemente la delibera<br />
del settembre 2008, eccezion fatta per la partecipazione<br />
nella società consortile srl Convention<br />
Bureau Terre Ducali.