ESPOSIZIONI INCONSUETE AD AMIANTO - ASL di Brescia

REGISTRO MESOTELIOMI MALIGNI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
ESPOSIZIONI INCONSUETE AD AMIANTO
Pietro Gino Barbieri, Sandra Lombardi, Antonio Candela, Roberto Festa
Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
ASL BRESCIA
Brescia, maggio 2005

REGISTRO MESOTELIOMI MALIGNI
DELLA PROVINCIA DI BRESCIA
ESPOSIZIONI PROFESSIONALI INCONSUETE AD AMIANTO.
RASSEGNA DI ALCUNE ESPERIENZE NEI SETTORI:
• TESSILE, COMPARTO FILATURE E TESSITURE
• ENERGIA ELETTRICA
• METALMECCANICO - PRODUZIONE MOTORI ELETTRICI

Sala di filatura cotone, 1920

REGISTRO MESOTELIOMI MALIGNI PROVINCIA DI BRESCIA
casi di MM pleurico insorti in lavoratori occupati nel comparto filatura
caso anno età anno certezza impresa periodo di mansione prevalente nel inizio-fine
sesso diagnosi decesso diagnostica attività azienda comparto filatura attività
1 F 1989 64 1990 M probabile A ? addetta ai filatoi 1942-‘45
2 F 1995 55 1996 M certo B e C 1955-‘99 addetta alle roccatrici ‘57-’61; ’61-‘73
3 F 1997 66 1997 M certo D 1930-‘94 addetta agli stiratoi 1945-‘60
4 F 1999 78 1999 M certo E1 1904-attiva addetta ai filatoi e roccatrici 1939-‘47
5 F 1999 77 1999 M certo F 1890-‘59 ? 1940-‘44
6 F 1999 87 2000 M possibile G 1911-attiva addetta ai filatoi circa 40 anni
7 F 2000 75 2000 M certo ? ? ? ?
8 F 2000 87 2000 M possibile F 1890-‘59 filatura (7 aa) e tessitura (8 aa) 1930-‘45
9 F 2001 87 2003 M possibile H 1876-attiva add. carde, pettinatrici e filatoi 1932-‘69
10 F 2001 51 vivente M certo I 1944-attiva addetta ai filatoi 1965-‘74
11 F 2002 86 2002 M certo E2 19?-‘91 addetta ai filatoi 1942-‘50
12 F 2002 72 vivente M certo H 1876-attiva addetto ai filatoi 1946-‘58
13 F 2003 77 vivente M certo E1 1904-attiva addetta ai filatoi e roccatrici 1941-‘54
14 M 2003 64 vivente M certo E1 1904-attiva addetto ai filatoi 1960-‘91

REGISTRO MESOTELIOMI MALIGNI PROVINCIA DI BERGAMO
casi di MM pleurico insorti in lavoratori occupati nel comparto filatura
caso anno età certezza impresa mansione prevalente nel
inizio-fine
sesso diagnosi diagnostica
comparto filatura
attività
1F 1999 84 Certa A Addetta ai filatoi cotone 1936-1961
2M 1999 62 Certa B Addetto filatura cotone e velluto 1956-1992
3F 2000 81 Certa C Addetta alla roccatura del cotone 1938-1942
D
Addetta alle roccatrici
1948-1967
4F 2000 73 Certa E Addetta alla filatura di cotone 1942-1945
5F 2000 72 Certa F Addetta alla filatura 1948-1968
6F 2000 74 Certa G Addetta alle roccatrici cotone-lana 1947-1959
H
Roccatrice cotone
1960-1964
I
Roccatrice cotone
1965-1983
7F 2000 85 Possibile F Addetta alla filatura di cotone 1935-1965
8F 2000 79 Certa L Addetta alle roccatrici cotone 1940-1951
9F 2002 76 Possibile M Addetta alla filatura seta 1943-1953
10F 2002 95 Possibile A Addetta alle roccatrici 1921-1940
11F 2004 89 Certa H addetta macchine per filatura
1947-1969

Azienda A: settore tessile, comparto filature cotone (1/2)
• Caso 1, anno 2000.
M.A., donna di 68 anni. Settembre 2000: diagnosi di “placche pleuriche calcifiche
bilaterali ed ispessimenti a focolaio”.
Dal 1946 al ’62 addetta alla filatura di cotone in azienda A (Capriolo).
Dal 1962 al ’77 stessa mansione in altra filatura di cotone.
• Caso 2, anno 2001.
C.A., donna di 87 anni. Agosto 2001: diagnosi di MM pleurico (“possibile”).
Dal 1932 al ’69 addetta alla filatura di cotone in azienda A.
Valutazione Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale ignota
• Caso 3, anno 2002.
T.F., donna di 72 anni. Settembre 2002: diagnosi di MM pleurico epitelioide.
Dal 1946 al ’58 addetta alla filatura di cotone in azienda A
Valutazione Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale ignota

Azienda A: settore tessile, comparto filature cotone (2/2)
Indagine svolta dal Servizio PSAL
• Approfondimenti sull’uso di materiali d’attrito nelle macchine di filatura
presso l’azienda A e presso importante impresa produttrice delle stesse
• Conferma dell’uso di ferodi in asbesto installati in alcuni modelli di carde,
banchi, filatoi ad anello, roccatrici di fabbricazione italiana (come MARZOLI,
S.GIORGIO, SAVIO) ed estera (ZINFER, RIETER, SLAFOR), prodotti
indicativamente dagli inizi degli anni ’50 fino ai primi anni ’80
Esiti
• Rivalutazione del Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale
probabile
• Assunzione dei consueti provvedimenti medico-legali

Azienda B: settore tessile, comparto filature cotone (1/2)
• Caso 1, anno 1999.
L.E., donna di 78 anni. Settembre 1999: diagnosi di MM pleurico.
Dal 1939 al ’47 addetta alla filatura e roccatura di cotone in azienda B (Cogno).
• Caso 2, anno 2002.
F.A., donna di 86 anni. Marzo 2001: diagnosi di MM pleurico.
Dal 1942 al ’50 addetta alla filatura di cotone in azienda B (Campione).
• Caso 3, anno 2003.
Z.E., donna di 77 anni. Gennaio 2003: diagnosi di MM pleurico epitelioide.
Dal 1941 al ’54 addetta alla filatura e roccatura di cotone in azienda B (Cogno).
• Caso 4, anno 2003.
T.G., uomo di 64 anni. Gennaio 2003: diagnosi di MM pleurico epitelioide.
Dal 1960 al ’91 addetto alla filatura di cotone in azienda B (Cogno).
Valutazione Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale ignota

Azienda B: settore tessile, comparto filature cotone (1/2)
Indagine svolta dal Servizio PSAL
• Approfondimenti sull’uso di materiali d’attrito nelle macchine di filatura
presso l’azienda B di Cogno (B Campione chiusa) e recupero di indagine
ambientale 1991 in reparto roccatura: n° 4 campionamenti con conc. ff/cc da
0,028 a 0,055
• Conferma dell’uso di ferodi in asbesto installati in alcuni modelli di apritoi e
battitoi (marca PLATT e FERRARIO) carde (MARZOLI C 40), banchi a
fusi (MARZOLI BC3, RIETER), filatoi ad anello (RIETER 3FC), roccatrici
(SAVIO RAS), ritorcitoi (SAVIO), indicativamente utilizzati in azienda
dagli inizi degli anni ’50 fino ai primi anni ’80
Esiti
• Rivalutazione del Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale
probabile
• Assunzione dei consueti provvedimenti medico-legali

Prime conclusioni sul settore tessile, comparto filature
• 14 casi di mesotelioma m. in lavoratori addetti alla filatura del cotone
su 330 casi osservati dal 1978 al 2004, di cui 8 occupati in 3 imprese
(5% sul totale, 11% tra i MM nelle donne, 25% dei casi con
“esposizione ignota”).
Nuovo caso in manutentore (1960-’80) delle macchine di filatura
• Documentata un’esposizione a fibre, verosimilmente di crisotilo, da
usura di materiali di attrito installati su vari modelli di macchine per
filatura impiegate indicativamente dagli anni ’50 agli anni ’80
• Ancora ignota l’esposizione avvenuta prima degli anni ’50, dove non
è risultato l’uso di materiali di attrito in amianto.
• Giustificata la classificazione di esposizione professionale possibile
per i casi di MM di questo comparto(in assenza di informazioni)

Settore tessile, comparto tessiture
• Segnalazioni di casi di mesotelioma in addetti alle tessiture
non-amianto
• Alcune evidenze di utilizzo di ferodi in amianto nei telai e di
coibentazioni in amianto di tubazioni e strutture edilizie
-------------------------------------------------------------------------------
• 2 casi di MM pleurico nel registro MM Brescia
• Indagine in 2 tessiture, lana e cotone, (senza casi di MM):
– uso di ferodi in amianto su alcuni modelli di telai in uso anni ’50-’80;
– dubbio per i telai in uso precedentemente (materiali d’attrito in cuoio);
– assenza di coibentazioni su tubature e sulla struttura edilizia

TELAI TIPO SULZER (a proiettile): volano motore e cinghia trasmissione

TELAI TIPO SULZER (a proiettile)
Particolare della frizione e del materiale di attrito.
Sui modelli TW11, PU, PS, dal 1983 materiale di attrito esente da amianto
(Fonte: SULZER TEXTIL Sultex AG)

Esempio 2: motori elettrici (1/3)
• Caso 1, anno 2002.
V.F., uomo di 47 anni. Agosto 2002: diagnosi di MM pleurico bifasico.
Febbraio 2003: decesso.
• Anamnesi professionale:
dal 1970 al ’72 montaggio e prova tenuta di rubinetti in ottone;
dal 1973 al 1980 addetto alla tornitura e rettifica di componenti di indotti per
motori elettrici di utensili manuali (ricambi);
dal 1980 al 1981 manutentore meccanico in laminazione a caldo di acciai
speciali e dal 1982 gestore di vendita e riparazione biciclette e motocicli.
•
• Valutazione del Registro Mesoteliomi Brescia: esposizione professionale
ignota

Esempio 2: motori elettrici (2/3)
• Caso 2, anno 2003.
B.L., uomo di 43 anni. Maggio 2003: diagnosi di MM pleurico epitelioide.
Deceduto nel marzo 2005
• Anamnesi professionale:
dal 1974 al 1979 addetto alla tornitura e rettifica di componenti di indotti
per motori elettrici di utensili manuali (ricambi);
dal 1979 al 1981 allevatore di bovini e agricoltore;
dal 1984 volontario in progetti di formazione e sviluppo in Uganda.
• Valutazione del Registro Mesoteliomi Brescia: necessità di ulteriori indagini
(NB: secondo caso dipendente della stessa impresa, con la stessa mansione)

Esempio 2: motori elettrici (3/3)
Indagine svolta dal Servizio PSAL
• Raccolta informazioni dirette in azienda e ricostruzione dettagliata della
lavorazione: sospetto sulla resina applicata sugli indotti
• Acquisizione di informazioni presso l’impresa produttrice della resina:
trattasi di resina fenolica termoindurente addizionata (circa 35%) con
cariche minerali tra cui fibre di crisotilo
• Recupero di un vecchio pezzo di indotto e analisi della resina in
microscopia ottica stereoscopica (SOM) e a contrasto di fase
interferenziale (CDF): conferma della presenza di asbesto crisotilo
• Assunzione dei consueti provvedimenti medico-legali per i due casi di
mesotelioma con esposizione professionale certa

ELETTRO-UTENSILE
(aperto)
ROTORE ELETTRICO

SEZIONE DELL’INDOTTO CILINDRO DA
RETTIFICARE
Rivestito da resina
addizionata a crisotilo

produzione e distribuzione di energia elettrica
storia (stra)ordinaria di un comune impiegato di una azienda elettrica
(1/7)
uomo di 75 anni.
Aprile 2002: diagnosi di MM pleurico epitelioide; ottobre 2003: decesso
Occupato presso una azienda elettrica dal 1948 al 1983:
• dal ‘48 al ‘63 come geometra addetto ai rilievi topografici e alla
costruzione di linee elettriche. Non evidenze di esposizione ad amianto.
• Dal ‘63 al ‘83 addetto alla progettazione ed esecuzione di cabine
elettriche normalizzate e speciali.
• Dal ‘75 al ‘78 addetto alla verifica della corretta applicazione dei
disciplinari tecnici previsti nei capitolati d’appalto, effettuando di persona
le misure dello spessore del rivestimento ignifugo in amianto delle
cabine speciali.
• Dal 78 al 83 addetto, per circa 2 anni, al controllo e alla revisione delle
caldaie (> 100.000 Kcal)

produzione e distribuzione di energia elettrica
(2/7)
Le esposizione professionali
(A)
Le cabine elettriche speciali
Le cabine “speciali” si distinguono dalle comuni cabine “normalizzate”
perché collocate all’interno di edifici, sotto ponti o sotterranee.
Nel 1975–78 fu realizzato un piano di adeguamento antincendio delle
cabine elettriche speciali (circa una decina) rivestendo le pareti e
l’intradosso dei soffitti con uno strato di amianto spruzzato (3-4 cm).
I lavori di isolamento avevano una durata di 4-5 giorni per cabina.
L’amianto veniva spruzzato a strati successivi.
Il trattamento veniva eseguito anche con gli impianti già in opera.
L’impiegato controllava lo spessore del rivestimento con breve
permanenza nella cabina, anche in corso di trattamento.
esposizione : diretta, elevata, breve durata

Palazzina civile
con cabina elettrica speciale

Cabina elettrica

Cabina elettrica
Pareti rivestite di amianto floccato

produzione e distribuzione di energia elettrica
(3/7)
(B)
La palazzina uffici
• L’intradosso della lamiera grecata degli uffici del primo piano
della palazzina denominata “Ala E” era trattato con amianto
floccato varietà amosite. Il soffitto dei locali era confinato da una
controsoffittatura in doghe metalliche e pannelli in gesso
• Nel 1998 l’azienda avviava una ristrutturazione dell’edificio
affidando ad un’impresa esterna la sostituzione della
controsoffittatura in doghe metalliche; su segnalazione di alcuni
RLS, l’ASL sospendeva i lavori e dispose l’immediatamessa in
sicurezza del cantiere
• Il lavoratore frequentava saltuariamente questi locali.
Esposizione: indiretta, bassa intensità, occasionale

Corridoio
palazzina
uffici

Palazzina uffici
Controsoffitto in doghe metalliche

Palazzina uffici
Controsoffitto in cartongesso con aereatore

Palazzina uffici
Pavimento flottante

Palazzina uffici
Residui amianto sotto il pavimento galleggiante

produzione e distribuzione di energia elettrica
(4/7)
(C)
La revisione delle caldaie
• Il settore dei produttori delle caldaie è ben noto nella nostra provincia
per essere al primo posto tra gli utilizzatori di materiali in amianto
(circa 50.000 kg. nel quinquennio 1985-89), sotto forma di guarnizioni
e feltri.
• nei locali tecnici erano presenti, e in molti casi lo sono tuttora,
tubazioni coibentate in amianto. Le tubazioni rappresentano oggi le
bonifiche più frequenti dopo le coperture in c/a.
esposizione: indiretta, breve durata, bassa intensità

produzione e distribuzione di energia elettrica
(5/7)
Ricadute operative e di conoscenza del rischio
le esposizioni lavorative
Esposizioni multiple ad amianto in parte misconosciute, in una azienda
elettrica non particolarmente sorvegliata sotto questo aspetto
• presenza di amianto spruzzato sulle pareti e soffitti delle cabine in
cattivo stato di conservazione
• ambienti d’ufficio dove la presenza di amianto floccato era indebita e
sicuramente ignorata

produzione e distribuzione di energia elettrica
(6/7)
I lavoratori esposti
• gli addetti alla revisione caldaie dipendenti dell’azienda elettrica;
• gli elettricisti ed altro personale che hanno operato nelle cabine
elettriche “speciali” nell’arco di 25 anni
• gli impiegati degli uffici della palazzina “ALA E” che hanno lavorato in
questi ambienti per circa 20 anni e tutto il personale esterno che
occasionalmente ha frequentato questi uffici
• le imprese esterne che a vario titolo ed intervalli sono intervenute in
questi locali per eseguire la manutenzione ordinaria e straordinaria
(elettricisti, falegnami, installatori di controsoffitti (?), addetti alle
pulizie, ecc.);

produzione e distribuzione di energia elettrica
(7/7)
le violazioni in materia di prevenzione
• Sono state violate le norme di prevenzione tra cui quelle (D.M. 6
settembre 1994) che obbligano i datori di lavoro e i proprietari degli
immobili a censire i materiali in amianto, valutare il rischio per gli
occupanti ed attuare il programma per il controllo e la manutenzione.
le bonifiche
• i siti interessati dalla presenza di amianto sono stati bonificati
• Il caso non è stato riconosciuto
Gli adempimenti medico legali

Cabina elettrica
bonifica