Relazione geologica - Comune di Valsecca

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Relazione geologico-tecnica
Stesura di relazione geologico-tecnica a commento delle indagini atte a definire il contesto geologico
e geomorfologico del sito, i caratteri di esercizio specifici delle opere di fondazione, la tipologia
fondazionale ottimale e l’entità dei cedimenti (stima) in relazione alle condizioni di esercizio
fondazionale previste. Nella tabella a seguire vengono schematizzate le tipologie di opere e
l’applicabilità relativa delle norme sopracitate:
CLASSE DI
FATTIBILIA’
03
03
03
TIPOLOGIA
EDIFICATORIA
ESISTENTE
PUBBLICA E PRIVATA
PUBBLICA E PRIVATA
PUBBLICA E PRIVATA
TIPOLOGIA DI INTERVENTO
PREVISTO SULL’ESISTENTE
MANUTENZIONE ORDINARIA
MANUTENZIONE STRAORDINARIA
RESTAURO CONSERVATIVO
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA
SENZA AMPLIAMENTI, SOPRALZI
E SOSTITUZIONI STRUTTURALI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA IN
CUI SONO PREVISTI
AMPLIAMENTI, SOPRALZI
E SOSTITUZIONI STRUTTURALI
APPLICABILITÀ
NORMA
Dichiarazione (*)
a + b + relaz
a + b + c + relaz
(*) Dichiarazione: dichiarazione da parte del tecnico incaricato o da parte della committenza di non
sussistenza di elementi di incidenza ai fini geologici.
B: NUOVE OPERE DI EDILIZIA PUBBLICA E PRIVATA
Indagine geognostica e geotecnica
Finalità dell’indagine sarà quella di definire le condizioni geologiche, geolitologiche, stratigrafiche e
geomeccaniche del sottosuolo interessato dalle future opere rdificatorie. In linea puramente indicativa
la traccia guida delle indagini realizzabili potrebbe essere rappresentata da:
a - esecuzione di scavi esplorativi sino ad una profondità di 3-4 m da p.c. onde verificare le
litologie esistenti a livello locale e la soggiacenza del basamento roccioso.
b - caratterizzazione geomeccanica del sottosuolo tramite prove penetrometriche
standardizzate sino ad una profondità non inferiore ai 15 m da p.c. oppure a rifiuto. Nel caso di
disomogeneità del sottosuolo il numero di prove dovrà essere proporzionalmente incrementato.
c - caratterizzazione geomeccanica del sottosuolo tramite sondaggi a carotaggio continuo
spinti ad una profondità di 10-20 m da p.c. completi di prove S.P.T. a fondo foro con intervalli di
steps variabili da 1.00 a 1.50 m. Prelievo di campioni rimaneggiati (nel caso di livelli sabbiosi) o
indisturbati classe Q5 nel caso di livelli coesivi e definizione del parametro RQD in caso di
raggiungimento di bedrock.
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