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Gag 3 Ialuronic - Agricolabrogliano.com

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curbitina, aminoacido pirrolozidinico presente nei semi che paralizza<br />

il verme e ne provoca il distacco dalla parete intestinale.<br />

Sembra particolarmente attivo nei confronti di cestodi ed ascaridi.<br />

Malva: la malva è un regolatore della funzione intestinale del cavallo;<br />

è inoltre dotata di un effetto protettivo sulle mucose intestinali<br />

irritate dai parassiti.<br />

Aloe e Senna: sono due piante dotate di valida azione lassativa<br />

grazie alle sostanze in esse contenute che stimolano la contrazione<br />

della muscolatura liscia del grosso intestino e favoriscono<br />

l’idratazione della massa fecale. L’assunzione dell’aloe è sconsigliata<br />

in gravidanza.<br />

USO E DOSI:<br />

Equiverm va somministrato al mattino, in una singola dose, prima<br />

dell’usuale pasto.<br />

È consigliabile attendere qualche ora prima di somministrare al<br />

cavallo mangimi e/o cereali ed evitare l’assunzione di prodotti<br />

oleosi in con<strong>com</strong>itanza con Equiverm.<br />

Avvertenze:<br />

Si consiglia di non usare il Equiverm durante la gravidanza e l’allattamento<br />

e se sono presenti dolori addominali.<br />

Confezione da 90 g<br />

Euro 18,00<br />

Parassiti intestinali<br />

Grossi<br />

strongili<br />

Ascaridi<br />

Uova<br />

di Ossiuri<br />

Vermi cilindrici di piccole dimensioni, esercitano la loro azione patogena allo stadio<br />

larvale durante la migrazione, attraverso i capillari, verso i polmoni e la faringe e allo<br />

stadio adulto nell’intestino tenue.<br />

Tali infestazioni sono molto diffuse sia per la notevole polispecificità eziologica che<br />

per la capacità di questi parassiti di adattarsi alle diverse condizioni ambientali.<br />

Sul piano clinico l’infestione, che decorre cronicamente, provoca deperimento, deficit<br />

di sviluppo muscolare nei giovani cavalli, alterazioni dell’alveo con feci irregolarmente<br />

pastose o diarroiche, lenta anemizzazione, lievi dolori colici ricorrenti,<br />

iporendimento fisico e soprattutto iporendimento atletico.<br />

L’ascaridiosi equina è un elmintiasi cosmopolita a ciclo diretto che affida la sua diffusione<br />

in qualsiasi ambiente, alla notevole vitalità delle larve infestanti racchiuse<br />

nelle robuste pareti delle uova.<br />

Tale infestazione è causa di debilitazione, ritardo della crescita e ridotto sviluppo muscolare,<br />

anemia, astenia.<br />

Oxyuris equi è il nematode responsabile della ossiuriosi degli equini, infestazione cosmopolita<br />

ma relativamente poco diffusa. Ciò avviene per il singolare ciclo diretto<br />

degli elminti maturi, che si localizzano nel cieco e nel colon degli equini soprattutto<br />

adulti: dopo la fecondazione i piccoli maschi muoiono, mentre le femmine si portano<br />

verso l’orifizio anale ove depositano le loro uova in mucchietti tenuti assieme da una<br />

sostanza vischiosa. Tali uova contengono una larva ripiegata su sé stessa che in pochi<br />

giorni evolve in loco a larva infestante. Durante la migrazione delle femmine dall’intestino<br />

all’ano si possono manifestare sintomi di colica, mentre nelle fase di ovodeposizione<br />

<strong>com</strong>pare intenso prurito ac<strong>com</strong>pagnato da irrequietezza ed agitazione. I<br />

cavalli tentano di grattarsi contro i muri, le mangiatoie; non sono rare lesioni traumatiche della zona perianale. L’infestazione<br />

si previene evitando che le feci contaminino gli alimenti e curando la pulizia delle fattrici in allattamento.<br />

Cestodi<br />

I cestodi sono vermi piatti di lunghezza variabile, a seconda della specie, che si localizzano<br />

prevalentemente nell’ultimo tratto dell’intestino tenue, all’altezza della valvola<br />

ileocecale, talvolta nel cieco. Manifestano generalmente una patogenicità<br />

modesta; in caso di infestazione con numerosi esemplari e particolarmente nei giovani<br />

cavalli, si presentano sintomi di colica, anoressia, stipsi alternata a diarrea, dimagramanto<br />

e anemia.<br />

Inermi ma dotati di robustissime ventose, possono provocare, nei punti di attacco, lesioni<br />

ulcerative che evolvono in processi granulomatosi e se ciò avviene in prossimità<br />

della valvola ileocecale, è possibile l’ostruzione parziale o totale dell’intestino. L’infestione<br />

viene assunta al pascolo o in paddoks e recinti erbosi, prevalentemente nelle<br />

stagioni intermedie o in estate nelle ore non centrali della giornata.

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