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1Palio delle repubbliche marinare: 3 giugno ad ... - Cinema e Musica

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“Genga” e “Santa Marta”, coinvolti nel progetto europeo “Minerve”, di cui la Provincia è<br />

capofila.Viene trattato il tema dell’emigrazioni di tutti coloro che partirono anche da questo<br />

territorio per lavorare nelle miniere di Marcinelle e Charleroi. “Il documentario – ha sottolineato<br />

l’assessore ai Rapporti con i citt<strong>ad</strong>ini della provincia di Pesaro e Urbino nel mondo Massimo Seri –<br />

racconta una pagina importante, quella di uomini e donne che anche da questo territorio, nel ‘900,<br />

emigrarono per dare alle famiglie una vita migliore. Un’occasione per ripercorrere il nostro<br />

processo di crescita sociale ed economica, ma anche per comprendere meglio il nuovo fenomeno<br />

dell’immigrazione. Ci deve insegnare a rispettare chi è meno fortunato, a non calpestare la dignità<br />

<strong>delle</strong> persone”.<br />

“Il video – ha detto la responsabile del progetto Minerve Clara Santin - aiuta a capire cosa vuol dire<br />

lasciare tutto per un futuro migliore. Spinti dalla fame, con l’appannaggio di un lavoro ben<br />

retribuito e di una casa, molti italiani andarono a lavorare nelle miniere del Belgio. Si ritrovarono a<br />

vivere in baracche, malvisti dai belgi perché accettavano il lavoro che loro non volevano fare: senza<br />

tutele e pericoloso”.<br />

“E’ un capitolo della nostra storia che poteva essere raccontato solo attraverso le testimonianze<br />

dirette – ha spiegato Filippo Biagianti -. Ho incontrato persone che hanno sofferto, ma non hanno<br />

mai perso la dignità. Se oggi la Miniera di Marcinelle è diventata un museo minerario, è grazie<br />

all’associazione dei Minatori che si è battuta affinché non fosse trasformata in un centro<br />

commerciale”<br />

“Abbiamo lavorato due anni fa sul tema dell’emigrazione – ha detto il vide preside del Mengaroni<br />

Alberto Sacco - ed abbiamo vissuto, con un gruppo di studenti, l’esperienza del viaggio a<br />

Marcinelle. Di fronte al fenomeno dell’immigrazione, è importante ricordare che anche noi siamo<br />

stati emigrati”.<br />

Comunicato stampa proveniente Provincia Pesaro)<br />

Richieste urgente firmata Matteo Ricci e da Massimo Galluzzi<br />

Da via Gramsci è partita questa mattina una lettera diretta a Ancona, firmata dal presidente Matteo<br />

Ricci e dall’assessore Massimo Galuzzi, con la richiesta alla Regione di un «incontro urgente per<br />

risolvere il problema». Una posizione unanimemente sostenuta anche dalla Provincia di Ancona e<br />

dai Comuni di Mondavio e Corinaldo. Tra i destinatari il governatore Gian Mario Spacca,<br />

l’assessore regionale Paolo Eusebi e il direttore della Protezione civile regionale Roberto Oreficini.<br />

Ecco il testo.<br />

Come sapete, nel 2011 si registrò il cedimento del ponte sul Cesano fra Mondavio e Corinaldo,<br />

creando gravissimi disagi e problemi al territorio e alla citt<strong>ad</strong>inanza. Le Province di Ancona e<br />

Pesaro e Urbino, nel 2011, hanno elaborato il progetto preliminare, con tutte le autorizzazioni,<br />

quantificando un costo di 2 milioni e 650mila euro, presentato alla Regione anche come richiesta di<br />

finanziamento. Il costo dell’intervento poteva essere in parte, in quella fase, coperto da fondi Dpcm<br />

str<strong>ad</strong>e ex Anas. Ma, come noto, dal 2011 quelle risorse sono state tagliate. Visti i tempi lunghi, in<br />

ogni caso, i Comuni di Mondavio e Corinaldo, attraverso la collaborazione di aziende private,<br />

hanno realizzato, con grande impegno, un gu<strong>ad</strong>o provvisorio che ha consentito di risolvere<br />

momentaneamente problemi e disagi, permettendo il traffico tra le due province. In questi giorni,<br />

purtroppo, con le nuove pesanti piogge, la piena del fiume ha demolito il gu<strong>ad</strong>o. E quindi ora ci<br />

troviamo ancora in una situazione di isolamento, con gravi ripercussioni su territorio, imprese e<br />

collettività. Per questo, unitamente alla Provincia di Ancona e ai Comuni di Mondavio e Corinaldo,<br />

chiediamo un incontro urgente per individuare ogni possibile soluzione finalizzata a un intervento<br />

rapido, che risolva la rilevante problematica».<br />

Comunicato stampa integrale proveniente Ufficio stampa Provincia

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