Giornale in Versione PDF - Padri Maristi

hanno inciso nella mia formazione, i
principi morali inculcati hanno guidato
per molti anni il mio comportamento e
non ho mai avuto risentimento per la
coercizione morale subìta in materia di
vocazione; in fin dei conti quei Padri ten-
in memoria
tavano una via più difficile per uno
scopo che a loro appariva lodevole. Il
giorno del mio matrimonio (nel 1958)
sono andato ad inginocchiarmi, con la
sposa, all'altare della Madonna del
Rivaio…
Questo il testo della lettera che Sergio Casi ha inviato
alla mamma di Padre Aldo:
Oggi, una voce che non sentivo da un'eternità mi ha informato che un mio
amico d'infanzia è salito al cielo!
Aldo, Enzo e Sergio erano, sessanta anni fa, tre bambini che giocavano
insieme lungo la strada polverosa che attraversa il Borghetto di Alberoro,
allora percorsa più che altro da mezzi militari. I campi dove giocavano
portavano ancora il segno delle granate ed erano ingombri di residuati bellici.
Aldo era il più piccolo, ma anche il più saggio e il più obbediente ai suoi
genitori. mi sembra, ma posso anche sbagliarmi, che ogni tanto abbandonava
i giochi perché aveva un fratellino più piccolo cui badare. A undici
anni Sergio andò al Rivaio. L'anno dopo lo seguirono anche Aldo ed
Enzo e i tre piccoli amici si ritrovarono insieme, per un solo anno. Sergio
fu il primo a lasciare il Rivaio. Il destino li divise e ognuno si incamminò
nella propria strada. Aldo fu l'unico a raggiungere il sacerdozio. I tre
amici non si sono più incontrati! Sergio ha solo intravisto, una o due
volte, Aldo sacerdote celebrare la messa nella cappellina del Borghetto.
Avrebbe voluto parlargli e abbracciarlo, ma non lo
fece, forse per timore di disturbarlo, rinviando l'incontro
ad altra occasione. Ed ecco oggi la voce di Enzo,
anch'egli incontrato casualmente solo due o tre volte in
tutti questi anni, chiedermi di rivolgere un pensiero a
questo nostro amico che ha voluto precederci nella
Casa di tutti, dove potremo finalmente raccontarci le
esperienze fatte in questa vita.
Cara signora Adele, l'abbraccio con tanto affetto.
settembre - ottobre 2004 29