ginnastica artistica - Comitato Regionale Campania F.G.I.
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FEDERAZIONE GINNASTICA D’ITALIA<br />
Fondata nel 1869 – Ente Morale R.D. 8 settembre 1896 n. 2093<br />
<strong>Comitato</strong> <strong>Regionale</strong> <strong>Campania</strong><br />
Riceviamo dal Prof. Giorgio Garufi e, pubblichiamo ben volentieri, due brani di un suo libro<br />
di prossima pubblicazione sulla Ginnastica, con l’intento di fare cosa utile alle 5 sezioni di<br />
attività federale FGI.<br />
La prima parte illustra le caratteristiche peculiari della <strong>ginnastica</strong> e le specialità federali,<br />
mentre la seconda parte è dedicata all’assistenza, alle problematiche connesse e a preziosi<br />
consigli di un “Maestro” quale è Giorgio.<br />
A nome di tutta la “famiglia <strong>ginnastica</strong>” desideriamo ringraziarlo per tutto quanto ha fatto, fa<br />
e farà ancora per tutti noi. Grazie!<br />
Michele Sessa Rosario Pitton<br />
V. Presidente CR <strong>Campania</strong> FGI Presidente CR <strong>Campania</strong> FGI
GINNASTICA<br />
Di Giorgio Garufi<br />
La Ginnastica , come specialità sportiva, tra le altre discipline, compendia i valori che qualificano il<br />
mondo del movimento.<br />
Infatti le attività ginnastiche comprendono un insieme di attività sportive così esteso che spesso,<br />
nell’accezione comune, il termine Ginnastica diventa sinonimo del movimento stesso.<br />
Analizzeremo ora il motivo per cui questa disciplina, nel tempo, ha assunto tale fisionomia.<br />
La <strong>ginnastica</strong> sin dalle sue origini si è mossa attraverso attività coincidenti con valori legati alla<br />
educazione e alla formazione dell’uomo.<br />
Nel suo sviluppo il movimento razionale e cosciente è stato un elemento essenziale ed ha<br />
simboleggiato l’espressione della vita.<br />
Nella storia della vita dell’uomo, come animale pensante, il passaggio tra la possibilità di pensare<br />
dei movimenti e la capacità di tradurli in azione ha rappresentato un momento fondamentale nella<br />
sua crescita e nella sua evoluzione .<br />
Questi tipi di movimenti, oltre a suggerire forme competitive<br />
immediate, si ritrovano nel corredo istintivo e naturale<br />
dell’uomo come eredità del suo passato.<br />
E’ attraverso queste attività che l’uomo ha superato molte<br />
difficoltà nella sua esistenza.<br />
Da esse derivano specialità sportive che richiamano<br />
movimenti una volta necessari alla sopravvivenza e che poi ,<br />
disusati, sono stati disciplinati dalle tecniche, trasformati<br />
dalle regole ed hanno formato la base portante di discipline<br />
competitive di valore altamente educativo. (fig.)<br />
La <strong>ginnastica</strong> è in stretta relazione con questo momento<br />
poiché, nella sua essenza, non appartiene ad una attività<br />
di tipo “Istintivo”.<br />
Essa non fa parte di quelle attività sportive nelle quali<br />
l’azione deriva da forme naturali di movimenti come<br />
arrivare primi in una corsa, superare ostacoli,<br />
confrontarsi nella lotta sia individuale che collettiva,<br />
scagliare attrezzi o altro (fig.)
La <strong>ginnastica</strong> invece è una “Attività logica”, basata sul bisogno di dare<br />
spazio ad altre caratteristiche dell’uomo: la creatività e l’immaginazione<br />
che lo spingono alla continua ricerca del nuovo,dell’inconsueto e<br />
dell’audace.<br />
L’attività logica pone l’uomo nella condizione di unico abitante del creato<br />
in continua lotta per dominare ogni reazione istintiva e per operare guidato<br />
dalla fantasia e dell’inventiva.<br />
La costante rielaborazione di esperienze legate al senso estetico, alla<br />
ricercatezza del gesto ed alla armonia della forme rappresenta l’aspetto<br />
dell’uomo che ha esigenza di fare dei movimenti a immagine dei propri<br />
pensieri e delle proprie fantasie. ( fig.)<br />
Sono infatti le forme di movimento simili alla<br />
<strong>ginnastica</strong> che si sono accompagnate all’evoluzione<br />
dell’uomo e che ne hanno simbolizzato l’espressione<br />
della vita con danze, spettacoli arditi e cerimonie<br />
rituali.<br />
Attraverso queste attività si sono rappresentati<br />
fenomeni sociali e culturali che hanno accompagnato<br />
l’umanità nella sua evoluzione.<br />
Allo stesso modo la <strong>ginnastica</strong>, nel suo sviluppo, si è<br />
arricchita di esperienze come gli atteggiamenti<br />
mimici, la musica, la danza; si è avvalsa di elementi<br />
mutuati da ambienti diversi come la<br />
drammatizzazione, la coreografia e l’acrobatica; ha<br />
attinto elementi da forme ludiche e circensi fino a<br />
suddividersi in più settori di specialità, con<br />
regolamenti ben precisi che la hanno posta in una dimensione che ha prodotto la competizione.<br />
(fig.)<br />
CENNI STORICI<br />
Come nasce la <strong>ginnastica</strong>, quali sono le sue origini, che cosa ha rappresentato e continua a<br />
rappresentare nel mondo del movimento?<br />
Per rispondere a queste domande bisogna dare qualche cenno storico.<br />
Le sue origini e la sua nascita si perdono nella notte dei tempi. Esse si possono individuare in<br />
diverse culture quali quella cinese, egiziana, indiana, mediorientale, micenea ed altre, dove si<br />
ritrovano le sue caratteristiche più evidenti manifestate in movimenti di tipo acrobatico,<br />
contorsionistico , di equilibrio e nelle danze.<br />
Esistono esempi di attività di spettacolo e di cerimonie nell’età Minoica che avevano gli stessi<br />
principi fondamentali che caratterizzano i significati della <strong>ginnastica</strong> di oggi, come l’arditezza del<br />
gesto, il controllo dell’azione e la bellezza del movimento.<br />
Raffigurazioni di sequenze acrobatiche e di volteggi compaiono su sigilli, dipinti e vasi nel secondo<br />
millennio avanti Cristo e rappresentano una cultura che rappresentava culture assai più antiche<br />
dell’India, della Capadocia, dell’Egitto ed altre.
Famoso è l’affresco di<br />
Knosso che mostra la<br />
cerimonia del volteggio<br />
del toro. Una<br />
cerimonia-spettacolo<br />
che veniva praticata<br />
nell’isola di Creta e che<br />
pretendeva doti di<br />
grande coraggio ed<br />
abilità.<br />
Una giovane correva<br />
verso il toro che tentava<br />
di incornarla, andava in<br />
presa brachiale sulle<br />
lunghe corna e,<br />
sfruttando la stessa<br />
azione dell’incornata, si<br />
ribaltava al di sopra dell’animale, andando ad atterrare dalla parte della coda.<br />
Era un gesto ginnastico a tutti gli effetti dove era prevista anche l’assistenza da parte di un altro<br />
atleta che garantiva l’incolumità dell’arrivo . (fig.)<br />
Le origini del gesto ginnastico quindi sono molto<br />
precedenti alla divisione che Platone fece della<br />
Ginnastica in “<strong>ginnastica</strong> saltatoria e palestrica”.<br />
Infatti, durante i giochi atletici della antica Grecia,<br />
agli esercizi del Pentathlon venivano intercalati<br />
esercizi di destrezza, di equilibrio e di abilità<br />
acrobatiche come forma di spettacolo col fine di<br />
stupire e di meravigliare il pubblico.<br />
Unicamente attraverso l’arte acrobatica e l’abilità<br />
nell’arte di cavalcare si può seguire il percorso della<br />
<strong>ginnastica</strong> dai ginnasi ellenici agli spettacoli romani<br />
fino alle scuole acrobatiche europee.<br />
Famosa la scuola acrobatica italiana della fine del<br />
1500, interpretata da Arcangelo Tuccaro che ci ha<br />
tramandato un trattato sull’arte del salto e del<br />
volteggio. (fig.)
Ma l’origine della <strong>ginnastica</strong> come disciplina si ha quando il suo aspetto di spettacolo si trasforma<br />
in aspetto educativo e formativo.<br />
Essa nasce dopo le sconfitte inflitte all’esercito Prussiano ad Austerlitz e Jena da parte delle armate<br />
Napoleoniche.<br />
La <strong>ginnastica</strong> agli attrezzi inizia nel 1812 con la creazione della “ Turnplatz “ suggerita dallo spirito<br />
patriottico di Federico Jahan che cercava in essa una preparazione fisica del giovane tedesco<br />
all’ardimento, al coraggio, alla decisione perché in queste qualità intravedeva una possibilità di<br />
riscatto dall’ invadenza Napoleonica.<br />
La <strong>ginnastica</strong> quindi trasforma le sue valenze e diviene preparazione militare.<br />
Anche la sua comparsa in Italia ha origine formativa legata alla preparazione militare della Reale<br />
Accademia Militare di Torino ad opera del ginnasiarca svizzero Rodolfo Oberdann negli anni 40 del<br />
1800.<br />
Oberdann non si ferma solo alla preparazione militare del Regno Sabaudo ma, insieme ad un<br />
gruppo di aristocratici torinesi, nel 1844 fonda la prima società di <strong>ginnastica</strong> in Italia.<br />
Questa fu un punto di riferimento per tutto lo sviluppo della <strong>ginnastica</strong> nel regno e successivamente<br />
dell’Italia unita. Ad esse infatti si deve la nascita delle altre società ginnastiche ed anche il progetto<br />
di portare la <strong>ginnastica</strong> all’interno della scuola con l’istituzione dei primi insegnanti di <strong>ginnastica</strong>.<br />
Le palestre di <strong>ginnastica</strong> nell’Italia unita divennero punti di incontro per i giovani che si<br />
esercitavano in attività collettive ed individuali e che sfociavano in manifestazioni pubbliche<br />
accompagnate da inni infarciti dalla retorica dell’epoca e che rappresentavano i valori e le finalità<br />
del lavoro svolto.<br />
I nomi stessi di molte società : Vigor, Virtus, Fortitudo, Mens Sana, Forza e Coraggio, Pro Patria,<br />
ecc..erano il riflesso delle attività educative e degli scopi perseguiti. Questi nomi ancora oggi<br />
permangono nelle nostre società ultracentenarie.<br />
L’ingresso della <strong>ginnastica</strong> nella scuola nel 1878 fu una diretta conseguenza dell’impegno e della<br />
pressione esercitate dai ginnasiarchi delle società ginnastiche. Successivamente, attraverso un lento<br />
processo di adattamento negli inizi del 1900, la <strong>ginnastica</strong>, con basi sempre più scientifiche, si<br />
trasformò in Educazione Fisica. Per questo lontano motivo ancora oggi nella scuola si parla<br />
impropriamente di lezione di <strong>ginnastica</strong> e il termine <strong>ginnastica</strong> sottintende spesso molti significati e<br />
viene usata per dare garanzia a forme diverse della motricità quali: Ginnastica Educativa,<br />
Ginnastica Correttiva, Ginnastica Medica, Ginnastica Isometrica, Ginnastica Dolce ed una miriade<br />
di altre ginnastiche.
SPECIALITA’ DELLA GINNASTICA<br />
Questa rapida analisi storica sulle origini della <strong>ginnastica</strong> ci ha mostrato come le manifestazioni<br />
umane sono l’espressione concreta del periodo storico e delle necessità del momento che le hanno<br />
prodotte.<br />
Oggi, in una realtà sempre più orientata verso la specializzazione, anche la <strong>ginnastica</strong> ha assunto<br />
diversi indirizzi di specialità.<br />
Dall’attività deputata solo all’educazione e alla formazione si sono ramificate diverse specialità che,<br />
adattate alla attività fisica moderna, sono sfociate in forme competitive.<br />
La differenziazione sempre maggiore in nuovi settori ha prodotto le sette discipline attualmente<br />
esistenti:<br />
GINNASTICA GENERALE (GG) - DISCIPLINA PRIMIGENEA E<br />
BASILARE.(Simbolo internazionale):<br />
GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE (GAM) - DISCIPLINA<br />
OLIMPICA.(Simbolo internazionale):<br />
GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE (GAF) - DISCIPLINA OLIMPICA<br />
(Simbolo internazionale):<br />
GINNASTICA RITMICA (GR) – DISCIPLINA OLIMPICA<br />
(Simbolo internazionale.):<br />
TRAMPOLINO (TRA) – DISCIPLINA OLIMPICA (Simbolo internazionale):<br />
SPORT ACROBATICI (ACRO) – DISCIPLINA DI NUOVO INSERIMENTO<br />
(Simbolo internazionale):<br />
GINNASTICA AEROBICA (AE) – DISCIPLINA DI NUOVA COSTITUZIONE<br />
(Simbolo internazionale):
Quali che siano le caratteristiche tecniche di ogni disciplina della <strong>ginnastica</strong>, tutte però sono<br />
improntate agli stessi “ SIGNIFICATI ESSENZIALI “<br />
- LA RICERCA DELLA SPETTACOLARITA’<br />
– (fig.)<br />
- IL DOMINIO E IL CONTROLLO DELLE<br />
DIFFICOLTA’ (fig.)<br />
- IL SENSO ESTETICO DEL GESTO (fig.)
GINNASTICA GENERALE<br />
Prima di parlare delle specificità delle<br />
varie specialità della <strong>ginnastica</strong> è giusto<br />
mettere in evidenza il settore della<br />
GINNASTICA GENERALE che<br />
costituisce il settore fondamentale che ha<br />
dato origine a tutte le altre discipline<br />
prima che queste si trasformassero da<br />
attività di massa ad attività di elite.<br />
Non essendo possibile rendere concisa<br />
ed assoluta una definizione sulla GG, si<br />
è dato piuttosto una definizione del<br />
campo di azione di questo settore:<br />
(traduzione dal francese)<br />
“ Per Ginnastica Generale si intende quell’aspetto della <strong>ginnastica</strong> orientato al tempo libero,<br />
costituito da una gamma di movimenti diversi.<br />
La GG è composta da un ventaglio di offerte di attività sportive per tutte le categorie di età e<br />
incentrati in caratteristiche di particolare interesse nel contesto nazionale e culturale.<br />
La GG sviluppa la salute, il<br />
mantenimento della forma fisica e la<br />
integrazione sociale.<br />
La GG è un contributo al benessere<br />
fisico e psichico.<br />
La <strong>ginnastica</strong> rappresenta un fattore<br />
sociale e culturale.<br />
La GG è in primo luogo un’attività<br />
regolare di allenamento,di giochi<br />
ginnastici ed esercizi e soprattutto è<br />
determinata dal piacere di essere<br />
praticata.<br />
Il fine di questa attività è il<br />
mantenimento e il miglioramento della<br />
capacità personale di rendimento<br />
( fitness).<br />
La GG offre esperienze estetiche di movimento per i partecipanti e per gli spettatori.<br />
Manifestazioni e competizioni (concours) possono far parte della GG.<br />
La manifestazione ufficiale della GG è la GYMNASTRADA “.
In effetti la GG<br />
accoglie in se tutte<br />
le attività delle<br />
discipline<br />
ginnastiche e ne è<br />
la radice<br />
fondamentale; le<br />
amalgama, le<br />
integra, le adatta a<br />
nuovi contenuti<br />
senza sbarramenti<br />
di sesso e di età e<br />
crea così una<br />
propria immagine estremamente dinamica e varia, ( fig.)<br />
La caratteristica<br />
fondamentale della GG è la<br />
manifestazione collettiva di<br />
gruppo che mette in luce i<br />
valori dell’esecuzione<br />
sincrona e d’insieme.<br />
La GG si poggia su due<br />
categorie principali di<br />
esercizio,<br />
- La <strong>ginnastica</strong> con<br />
attrezzi.<br />
- La <strong>ginnastica</strong> e<br />
danza.<br />
L’uso di queste due forme di attività è rivolto al benessere e alla buona condizione fisica e<br />
psichica ( Fitness )<br />
La <strong>ginnastica</strong> con attrezzi consente sia l’utilizzo degli attrezzi classici che di attrezzi non codificati,<br />
ludici, alternativi e occasionali che spesso rappresentano la caratteristica fantasiosa ed innovativa di<br />
questa attività.(Fig.)
Nella <strong>ginnastica</strong> e danza si va<br />
dalla <strong>ginnastica</strong> ritmica con e<br />
senza piccoli attrezzi , alla danza<br />
folcloristica, moderna , Jazz,<br />
aerobica, coreografica ed altro.<br />
La manifestazione ufficiale della<br />
GG è la GIMNAESTRADA<br />
MONDIALE, manifestazione che<br />
conta il maggior numero di<br />
partecipanti rispetto a qualsiasi<br />
altro evento sportivo<br />
internazionale, compresi i Giochi<br />
Olimpici.<br />
La Gymnaestrada Mondiale<br />
chiama a raccolta ogni quattro<br />
anni il popolo della <strong>ginnastica</strong> di<br />
tutto il mondo ( fino ad adesso vi<br />
sono state 12 edizioni ) ( fig.)<br />
Anche in Italia, come in molti paesi del mondo, viene svolto, sotto l’egida della federazione<br />
<strong>ginnastica</strong> Italiana, una festa <strong>ginnastica</strong> con cadenza annuale.<br />
Anche il rapporto con la competizione nella GG è particolarmente atipico ed esistono al suo<br />
interno una gran quantità di tipi di gara tra di loro diverse. Infatti questa attività, nella sua<br />
poliedricità, legittima competizioni che rispecchiano consuetudini nazionali legate a mode e culture<br />
non ancora ufficiali nelle federazioni ginnastiche internazionali, come le competizioni alla Ruota<br />
tedesca, Ginnastica estetica, ritmica maschile o mista, Rope skipping ed altro.<br />
Trovare quindi una forma unica di competizione omogenea per tutti risulta difficile, per cui<br />
vengono accettate tutte quelle forme di competizione COLLETTIVA che rimangono nell’ambito<br />
della filosofia della GG; ed in particolare:<br />
EVITARE UN ECCESSIVO CARATTERE SELETTIVO<br />
EVITARE UNA FORZATA FORMA DI SPECIALIZZAZIONE PRECOCE<br />
EVITARE UN ECCESSIVO ORIENTAMENTO AL RISCHIO E AL PROFESSIONISMO
GINNASTICA ARTISTICA MASHILE E FEMMINILE<br />
La GAM e la GAF hanno<br />
rappresentato l’identità più<br />
concreta della <strong>ginnastica</strong> e sono<br />
state le prime specialità olimpiche<br />
dell’era moderna.<br />
La Ginnastica Artistica sia<br />
maschile che femminile è quella<br />
attività sportiva intesa in “una<br />
serie di esercizi e di movimenti<br />
eseguiti in forma classica ,elegante<br />
ed armonica ai grandi attrezzi<br />
ginnastici “<br />
I grandi attrezzi ginnastici, espressi secondo il giro olimpico, sono 6 per la GAM e 4 per la GAF :<br />
GINNASTICA ARTISTICA MASCHILE<br />
- SUOLO<br />
- CAVALLO CO N MANIGLIE.<br />
- ANELLI .<br />
- VOLTEGGIO<br />
- PARALLELE PARI<br />
- SBARRA FISSA<br />
GINNASTICA ARTISTICA FEMMINILE<br />
- VOLTEGGIO.<br />
- PARALLELE ASIMMETRICHE<br />
- TRAVE<br />
- SUOLO<br />
La Ginnastica Artistica si articola su quattro componenti fondamentali: ESERCIZI DI SLANCIO,<br />
ESERCIZI DI FORZA, ESERCIZI DI EQUILIBRIO ed ESERCIZI ACROBATICI.<br />
Questi quattro elementi, con percentuale diversa nei due sessi e messi in relazione con le diverse<br />
caratteristiche degli attrezzi, si alternano tra loro e costituiscono l’impalcatura dell’esercizio.<br />
ESERCIZI DI SLANCIO<br />
Sono esercizi dinamici che sfruttano l’azione della forza di gravità e sono costituiti in generale da<br />
movimenti oscillatori del corpo o di una parte di esso e che consentono il passaggio da una<br />
posizione all’altra, mediante la variazione di rapporto tra i segmenti corporei.<br />
Nella <strong>ginnastica</strong> agli attrezzi gli esercizi di slancio sono in maggioranza e richiedono doti di<br />
coordinazione e di scelta di tempo mentre non necessitano di particolare impiego della forza.
ESERCIZI DI FORZA<br />
Sono quegli esercizi in cui, mediante un forte impulso muscolare, il ginnasta riesce a rallentare,<br />
arrestare o vincere la caduta del corpo sotto l’azione della forza di gravità.<br />
Nella G.A. esistono attrezzi per i quali (anelli) l’esercizio di forza percentualmente è<br />
particolarmente richiesto e attrezzi dove esso è da evitare ( Sbarra, Cavallo con maniglie e<br />
volteggio), negli altri attrezzi la percentuale dell’elemento forza può essere variabile (parallele e<br />
corpo libero)<br />
ESERCIZI DI EQUILIBRIO<br />
Questi esercizi possono essere suddivisi in EQUILIBRIO DINAMICO e EQUILIBRIO STATICO.<br />
L’equilibrio dinamico è l’automazione a reagire allo stimolo prodotto da rotazioni, accelerazioni e<br />
cambi di velocità che provocano una iperstimolazione dei recettori labirintici e causano perdita di<br />
orientamento e perturbazione vestibolare.<br />
L’atleta ben allenato si adatta presto a queste perturbazioni labirintiche.<br />
L’equilibrio statico è la capacità di adattarsi a ridotte condizioni di stabilità causate dalla diminuita<br />
base di appoggio, dalla variazione delle posizioni del corpo in relazione a quella abituale o dallo<br />
allontanamento del baricentro in senso verticale dalla base di appoggio.<br />
Ad esempio stare su un solo piede significa ridurre la base di appoggio e comporta un turbamento<br />
dei riflessi labirintici di posizione, stare sulle mani anziché sui piedi sovverte completamente la<br />
posizione abituale e richiede una grande quantità di adattamenti così come il solo sollevarsi sulla<br />
punta dei piedi a causa dell’allontanamento del baricentro e della riduzione della base di appoggio<br />
richiede aggiustamenti.<br />
ESERCIZI ACROBATICI<br />
Sono esercizi basati sui salti con rotazione in aria attorno agli assi principali del corpo.<br />
Questi salti sono particolarmente spettacolari per cui nel tempo si sono guadagnati nomi piuttosto<br />
drammatici come salti mortali.<br />
Oggi questa terminologia truculenta è rimasta solo nei circhi mentre in <strong>ginnastica</strong> il loro nome<br />
corretto è “ salto giro, salto capovolto e salto ribaltato “ a seconda della loro natura.<br />
La loro esecuzione richiede raffinate doti di abilità e di destrezza.
GINNASTICA RITMICA<br />
La <strong>ginnastica</strong> ritmica è una attività in cui l’espressione corporea<br />
riveste una particolare rilevanza.<br />
Essa è basata su esecuzioni al suolo con piccoli attrezzi.<br />
La guida del ritmo musicale è la sua caratteristica precipua, ed è<br />
sull’adattamento al ritmo che si impernia ogni movimento.<br />
Questa attività, nel rispetto del ritmo, richiede esecuzioni in cui tutto<br />
il corpo deve partecipare con azioni dinamiche ed armoniose,<br />
alternando movimenti di contrazione e decontrazione, variazioni di<br />
velocità, atteggiamenti artistici, lanci degli attrezzi, salti ed esercizi<br />
di equilibrio e flessibilità tra di loro combinati con creatività e valore<br />
estetico mentre l’attrezzo deve essere sempre in movimento e la<br />
ginnasta deve dimostrare grande manualità e capacità di controllo.<br />
La G.R., come attività educativa, è applicabile ai due sessi ed è<br />
molto praticata in forma mista in diverse nazioni.<br />
In Italia solo da poco tempo si stanno facendo attività di <strong>ginnastica</strong><br />
ritmica maschile o mista. La G.R. come specialità olimpica contempla solo gare femminili di<br />
squadra ed individuali con piccoli attrezzi.<br />
I piccoli attrezzi olimpici sono:<br />
- FUNE<br />
- CERCHIO<br />
- PALLA<br />
- CLAVETTE<br />
- NASTRO<br />
La gara di squadra prevede cinque ginnaste<br />
che concorrono con un esercizio di insieme,<br />
mentre la gara individuale pretende che la<br />
stessa ginnasta concorra con esercizi a<br />
quattro piccoli attrezzi diversi.<br />
Nella G.R. esiste la parte educativa che tiene in grande considerazione gli esercizi al corpo libero o<br />
con l’uso di piccoli attrezzi anche diversi da quelli olimpici ( bacchetta, tamburello ed altri ).
TRAMPOLINO<br />
Il trampolino (elastico) solo da poco è stato inserito tra le<br />
specialità ginnastiche italiane, anche se in campo internazionale<br />
è presente da moltissimo tempo.<br />
Il lavoro a questo attrezzo origina dall’osservazione dei<br />
trapezisti del circo che, finito il lavoro, si lasciavano cadere<br />
sulla rete di protezione ed utilizzavano i rimbalzi per eseguire<br />
altre acrobazie. Da queste osservazioni G. Nissen costruì nel<br />
1930 il primo prototipo di telone elastico rimbalzante che per<br />
questo motivo si chiamò Trampolino Nissen.<br />
Le attività sul trampolino e sulle sue forme complementari quali<br />
il minitramp, il doppio minitramp ed il tumbling sono sempre<br />
state molto vicine alla <strong>ginnastica</strong> e sono tuttora utilizzate come<br />
forme coadiuvanti e propedeutiche alla parte acrobatica della<br />
<strong>ginnastica</strong>.<br />
Nel tempo questa attività si è data caratteristiche proprie di<br />
competizione e col nome di FITE negli anni 60 divenne<br />
federazione aderente del <strong>Comitato</strong> Olimpico.<br />
Nell’anno 1999 è divenuta una delle discipline della <strong>ginnastica</strong><br />
ed alle Olimpiadi del 2000 a Sidney è divenuta specialità<br />
olimpica.<br />
La gara al TRA, costituita da salti obbligatori e salti di libera<br />
composizione di diverso contenuto tecnico, prevede quattro<br />
specialità:<br />
- INDIVIDUALE MASCHILE<br />
- INDIVIDUALE FEMMINILE<br />
- SINCRO A COPPIE MASCHILE<br />
- SINCRO A COPPIE FEMMINILE<br />
In questo settore vi sono anche gare a livello non olimpico : il<br />
tumbling, una serie di salti acrobatici su una striscia-pedana di<br />
25 metri, il minitramp piccolo trampolino che consente serie di<br />
salti acrobatici con spinta degli arti inferiori, il doppio<br />
minitramp un trampolino basso composto da due zone di<br />
rimbalzo che offrono la possibilità di salti da una sezione<br />
all’altra e arrivo a terra.
SPORT ACROBATICI<br />
Gli sport acrobatici ( ACRO ) derivano da una attività che<br />
vanta origini molto antiche, di grande impegno muscolare e<br />
che richiede atti di equilibrio e di statica particolarmente<br />
sofisticati.<br />
Il suo nome proviene dal greco arcaico “acrobateo”, elevarsi<br />
sugli arti, e la sua pratica è testimoniata da documenti<br />
risalenti all’antico Egitto.<br />
Nel 1999 è entrata a far parte delle discipline del complesso<br />
delle attività ginnastiche.<br />
Questa attività, considerata di tipo circense, in Italia è poco<br />
praticata.<br />
La sua pratica richiede esercizi di equilibrio, di forza e di<br />
statica nei quali il ginnasta è sostenuto da un altro ginnasta<br />
che gli fa da supporto.<br />
La gara, con accompagnamento musicale, si svolge su una<br />
pedana d 12 metri per 12.<br />
Le specialità di questo settore sono:<br />
- DUO MASCHILE<br />
- DUO FEMMINILE<br />
- DUO MISTO<br />
- TRIO FEMMINILE<br />
- QUATUOR MASCHILE<br />
Il suo sviluppo ha raggiunto livelli di coreografia, agilità, equilibrio e<br />
forza così elevati da farla diventare una attività di grande contenuto<br />
tecnico e di pronunciata spettacolarità.