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Di Paola

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Controlli in Opera sulle Strutture<br />

Compiti della <strong>Di</strong>rezione Lavori e del Collaudatore<br />

Monitoraggio strutturale attraverso prove statiche e dinamiche.<br />

Un esempio rilevante: il monitoraggio del “passetto Vaticano”<br />

B. Calandrino, M. <strong>Di</strong> <strong>Paola</strong>, A. Pirrotta, B. Villa


Monitoraggio<br />

• Statici (vetrini, fessurimetri, inclinometri, strain gauge…)<br />

• <strong>Di</strong>namici (rilevazione delle vibrazioni)<br />

• Geomatici (ottici)<br />

Obiettivi<br />

• Controllare eventuali variazioni dei quadri fessurativi o<br />

movimenti di frane, o inclinazioni di pile o muri (statici, geomatici)<br />

• Controllare se a seguito di eventi traumatici (sismi, scavi, venti<br />

estremi o azioni del mare in tempesta sulle dighe foranee etc.) si<br />

superano soglie di accelerazioni giudicate pericolose per le opere in<br />

questione (<strong>Di</strong>namici)


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL<br />

MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensimetro di Howard (1888)<br />

L'estensimetro, molto semplice, è costituito da due<br />

tubi coassiali terminanti con punte coniche che si<br />

inseriscono in forellini praticati nel componente da<br />

misurare<br />

Lo spostamento relativo trai due tubi è misurato<br />

utilizzando la vite micrometrica che assicura<br />

un’accuratezza di circa 5 µm.


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensimetro di Berry (1910)<br />

In seguito vennero usate soluzioni più complesse per<br />

aumentare l'accuratezza di misura attreverso leve<br />

meccaniche come nell'estensimetro di Berry


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensimetro meccanicia levemultiple ( Huggenberger)<br />

Il piu' accurato fra gli estensimetri<br />

meccanici sviluppato attorno al 1935.<br />

Attraverso una amplificazione a leve multiple,<br />

consente una amplificazione dello spostamento<br />

del coltello mobile fra300 e 2000.


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensimetri ottici<br />

Gli estensimetri ottici sono analoghi agli<br />

estensimetri meccanici a leva, solo<br />

che utilizzano leve ottiche e non meccaniche.<br />

In questi estensimetri è presente uno specchio<br />

solidale al coltello mobile (braccio meccanico della<br />

leva) che per effetto della deformazione ruota<br />

attorno alla cerniera. Lo specchio riflette un raggio<br />

luminoso (braccio ottico della leva) che per la legge<br />

della riflessione ruota di un angolo doppio.<br />

Le leve ottiche consentono rapportidi amplificazione<br />

più elevati delle leve meccaniche.<br />

Nella figura estensometro Martens con due<br />

specchi di misura le cui letture vengono<br />

mediate.<br />

La base di misura è di solito compresa tra 50 e 200 mm. Con l’estensometrodi<br />

Martens si hanno risoluzione e fondo scala dell’ordine rispettivamente di 4<br />

µm/m e 6000 µm/m (per la base di misura di 50 mm).


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensometro Laser<br />

Sono ormai gli estensometri più<br />

utilizzati nelle prove di trazione.<br />

Si basa sulloscattering diffuso di una luce<br />

laser inviata su striscie adesive poste sul<br />

provino.<br />

La luce diffusa viene registrata mediante un<br />

apposito sensore laser che permette,<br />

mediantela conoscenza accurata della<br />

rotazione dello specchio, di ricostruire la<br />

posizione delle striscie durante la prova di<br />

trazione.


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO STATICO<br />

Estensimetri elettrici a resistenza<br />

Gli estensimetri elettrici a resistenza si basano<br />

sul principio fisico che l'allungamento di un<br />

conduttore filiforme è proporzionale alla sua<br />

resistenza interna<br />

Gli estensimetri elettrici sono qundi<br />

costuituiti da unao più grigliedi conduttore<br />

filiforme disposti su un supporto che viene<br />

incollato al al materiale da testare.<br />

L'estensimetroè ovviamente anche<br />

isolato elettricamente dal materiale<br />

sottostante<br />

Una volta incollato l'estensimetro viene collegato al circuito<br />

di letturae ricoperto di uno strato protettivo


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL<br />

MONITORAGGIO DINAMICO<br />

• Registrazioni delle vibrazioni<br />

con accelerometri piezoelettrici<br />

tradizionali<br />

Accelerometro Piezoelettrico<br />

Bruel & Kjaer – Type 4507-002.<br />

• Vantaggi:Elevatissima<br />

precisione<br />

• Svantaggi: Elevatissimo costo,<br />

computers residenti, trasmissione<br />

dati con fili<br />

• Registrazioni delle vibrazioni con<br />

accelerometri di nuova generazione<br />

(Componentistica elettronica)<br />

• Svantaggi: Minore precisione<br />

• Vantaggi: Bassissimo costo,<br />

possibilità di trasmettere dati a<br />

distanza (wire-less)


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO GEOMATICO<br />

Teodolite Reichenbach, Utzschneider<br />

e Liebherr di tipo ripetitore<br />

con cerchio orizzontale di 12 pollici<br />

del 1830 conservato a<br />

Monaco di Baviera<br />

Teodolite<br />

ottocentesco<br />

conservato<br />

nel Museo<br />

Geominero<br />

di Madrid<br />

Un teodolite<br />

sezionato


L’EVOLUZIONE DELLA SENSORISTICA PER IL MONITORAGGIO<br />

GEOMATICO<br />

RTS Leica TM30<br />

s.q.m. angolo: ± 1.5 cc ,<br />

<strong>Di</strong>stanza: ± 0.6mm + 1ppm


UN ESEMPIO RILEVANTE<br />

• MONITORAGGIO DEL PASSETTO VATICANO<br />

PER LA REALIZZAZIONE DELLA BIBLIOTECA<br />

DELLA LUMSA A ROMA<br />

• MONITORAGGIO STATICO: CI<strong>Di</strong>S PALERMO<br />

• MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING,<br />

SPIN-OFF UNIVERSITARIO<br />

Responsabile scientifico:<br />

Prof. Antonina Pirrotta<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino<br />

•MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO<br />

Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Coordinamento: Prof. Mario <strong>Di</strong> <strong>Paola</strong>


MONITORAGGIO DEL PASSETTO VATICANO PER LA REALIZZAZIONE<br />

DELLA BIBLIOTECA DELLA LUMSA A ROMA<br />

costruenda biblioteca


MONITORAGGIO DEL PASSETTO VATICANO<br />

V3<br />

V4<br />

V2<br />

V1<br />

Punti stazione<br />

Complesso Giubileo<br />

Tratto del Passetto<br />

da monitorare


MONITORAGGIO DEL PASSETTO VATICANO


MONITORAGGIO DEL PASSETTO VATICANO<br />

MONITORAGGIO STATICO: CI<strong>Di</strong>S PALERMO<br />

Responsabile scientifico:<br />

Prof. Antonina Pirrotta


MONITORAGGIO STATICO: CI<strong>Di</strong>S PALERMO<br />

a) configurazione iniziale, messa in opera dei puntelli di contrasto<br />

provvisionali (prima dell’inizio dello scavo);<br />

b) configurazione relativa alla quota di scavo (-4.00 m circa)<br />

c) configurazione relativa alla realizzazione del primo piano cantinato<br />

della struttura (-9.00 m circa),<br />

d) configurazione relativa alla realizzazione del secondo piano<br />

cantinato (-4.00 m circa),<br />

e) configurazione relativa alla dismissione dei puntelli di contrasto<br />

Responsabile scientifico:<br />

Prof. Antonina Pirrotta


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

•Sistema di acquisizione composto da sedici nodi sensore (per ciascun punto di misura)<br />

•Dotato di server locale per:<br />

• il back up locale dei dati<br />

• la gestione della rete dei nodi sensore ed il collegamento su rete ADSL<br />

• la trasmissione dei dati ad un server remoto di back up<br />

• il collegamento da un qualsiasi terminale remoto configurato<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino<br />

• Tutti i dati sono consultabili in real time accedendo al server locale da un qualsiasi terminale remoto<br />

sia in forma grafica (accelerazione vs tempo) che in forma tabellare per il post processing<br />

• Programmazione di tre protocolli al superamento di tre soglie (verde, gialla, rossa):<br />

• soglia verde o di acquisizione: il sistema registra i dati rilevati realizzando un back up locale e<br />

un back up a remoto assicurando un doppio livello di “data security”<br />

• soglia gialla: le sollecitazioni sono significative ma non tali da costituire un rischio per la<br />

struttura; tuttavia, oltre alla registrazione dei dati vengono inviati sms ed email ai soggetti<br />

interessati (<strong>Di</strong>rettore dei Lavori, Prof. <strong>Di</strong> <strong>Paola</strong>, Responsabile dei Lavori, Personale WiSeNet)<br />

• soglia rossa: attivazione di allarmi ottici ed acustici in cantiere, invio di sms ed email,<br />

interruzione immediata dei lavori


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

Planimetria dell’area dell’intervento<br />

Tratto della porzione di fronte murario<br />

del “Passetto del Vaticano” oggetto del<br />

monitoraggio dinamico<br />

Tratto della porzione di fronte murario<br />

della “Casa dei Padri” oggetto del<br />

monitoraggio dinamico<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

In rosso sono indentificate le<br />

posizioni di installazione di<br />

ciascuna coppia di nodi sensore<br />

sul fronte murario del “Passetto”<br />

per un totale di otto nodi sensori.<br />

Le coppie di nodi sensore sono<br />

ortogonali reciprocamente con<br />

l’acquisizione delle<br />

sollecitazioni normali al fronte<br />

murario ed al piano di terra<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

Nodo 7<br />

Nodo 6<br />

Nodo 5<br />

Nodo 4<br />

Nodo 3<br />

Nodo 2<br />

Nodo 1<br />

Nodo 0<br />

Fronte “Passetto” Bus RS485<br />

Modulo<br />

GSM - GPRS<br />

Nodo 8<br />

Nodo 9<br />

Nodo 10<br />

Nodo 11<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino<br />

Nodo Concentratore<br />

Server<br />

Back up locale<br />

Router<br />

Fronte “Casa dei Padri”<br />

Sirena<br />

Segnale Ottico<br />

linea telefonica/ADSL


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

Nodo 0<br />

Nodo 4<br />

Nodo 6<br />

25 msec<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino


MONITORAGGIO DINAMICO: WISENET ENGINEERING- Spin-Off Universitario<br />

Nodi sensore comprensivi di supporto<br />

in acciao inox per il collocamento<br />

solidale alla parete del fronte murario<br />

del “Passetto”<br />

Responsabile scientifico:<br />

Ing. Bruno Calandrino


Collaborazione DICAM WiSeNet Engineering<br />

z<br />

x<br />

y


Collaborazione DICAM WiSeNet Engineering<br />

z<br />

x<br />

y<br />

1<br />

2


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO<br />

Metodi della Geomatica per il monitoraggio<br />

del territorio e delle strutture<br />

Il termine Geomatica è stato recentemente introdotto nel linguaggio<br />

scientifico per individuare il complesso delle discipline che hanno come<br />

oggetto l’acquisizione, l’elaborazione, l’analisi, la visualizzazione e la<br />

gestione di informazioni territoriali e che includono sia quelle tradizionali<br />

del rilevamento (Topografia, Fotogrammetria, Cartografia), nella loro<br />

versione aggiornata, sia quelle di recente istituzione (Telerilevamento,<br />

Sistemi Informativi Territoriali)<br />

Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

assoluti<br />

relativi<br />

(deformazioni)<br />

Spostamenti (1)<br />

caposaldi<br />

Per essere misurabile, lo spostamento, assoluto o relativo, deve essere di<br />

entità inferiore all’incertezza nella determinazione della posizione del punto<br />

Per avere la certezza che un punto abbia subito uno spostamento assoluto e<br />

poterne misurare l’entità occorre verificare l’invariabilità dei caposaldi e del<br />

punto stazione


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Spostamenti (2)<br />

verticali livellazione (geometrica,<br />

trigonometrica), clinometro<br />

orizzontali triangolazione, collimatore,<br />

distanziometro elettronico<br />

tridimensionali GPS, laser-scanning,<br />

RTS (Robotic Total Station),<br />

fotogrammetria


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Spostamenti (3)<br />

Metodi variometrici<br />

Metodi per variazione<br />

di posizione


Monitoraggio della struttura Giubileo della LUMSA<br />

V3<br />

V4<br />

V2<br />

V1<br />

Punti stazione<br />

Complesso Giubileo<br />

Tratto del Passetto<br />

da monitorare


Stazione V2<br />

Particolari dei punti stazione<br />

Stazione V1<br />

Stazione V4


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Sistema di monitoraggio<br />

RTS Leica TM30<br />

s.q.m. angolo: ± 1.5 cc ,<br />

<strong>Di</strong>stanza: ± 0.6mm + 1ppm


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Monitoraggio dei puntelli della struttura<br />

Passetto<br />

puntelli di contrasto<br />

scatolare 600x600/40<br />

Miniprisma removibile<br />

di precisione<br />

Stazione V4


MONITORAGGIO GEOMATICO: DICAM PALERMO Responsabile scientifico:<br />

Prof. Benedetto Villa<br />

Monitoraggio del Passetto<br />

Microprisma<br />

di precisione


Ubicazione dei microprismi sulle pareti del Passetto<br />

Parete interna<br />

Parete esterna<br />

≅ 40 m


Sviluppi Futuri<br />

• CONTROLLO DELL’INTERO TERRITORIO CON RETI<br />

DI SENSORI SUL TERRENO E SUI MANUFATTI<br />

STRATEGICI (PONTI, OPERE MONUMENTALI, SCUOLE,<br />

OSPEDALI, CASERME)<br />

• EDIFICI IN CUI È STATO SEGNALATO UN CASO DI<br />

QUADRO LESIVO SOSPETTO

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