\\ 339 \\ La storia economica albanese 1912-1939 e lo stabilirsi dell ...
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funzionari del governo. L’arretratezza del sistema agrario <strong>albanese</strong> era testimoniata dal fatto che<br />
so<strong>lo</strong> nel 1928 fu introdotto per la prima volta il catasto agrario. L’economia agricola <strong>albanese</strong> era<br />
una economia che data la sua struttura proprietaria arretrata era orientata verso le culture estensive<br />
erbacee e non verso le culture arboree che richiedevano un maggior impiego di capitali.<br />
Con il procedere <strong>dell</strong>’intervento italiano in Albania, vennero costituite nel sud <strong>dell</strong>’Albania tre<br />
società: Ente industria agraria Albania, Società anonima per l’industria agraria e l’ente industria e<br />
attività agraria, mentre nel 26 arrivarono i primi 300 co<strong>lo</strong>ni italiani, assieme alla costituzione di<br />
periti agrari a Kamëz, vicino a Tirana per aumentare <strong>lo</strong> skill tecnico degli agricoltori albanesi.<br />
I risultati in agricoltura non corrisposero alle aspettative, anche per il crol<strong>lo</strong> generalizzato dei<br />
redditi determinato dalla grande depressione: i risultati migliori furono raggiunti nel l’allevamento<br />
dato che negli anni ’30, gli ovini passarono da 1.4 milioni a 2.5 milioni, i caprini da 0.7 milioni a<br />
1.2 milioni, i bovini 0.26 milioni a 0.394 milioni, i maiali da 7 000 a 30 000.<br />
Secondo Pano, l’Albania era “un paese tanto agrico<strong>lo</strong> quanto pastorizio“.<br />
Sempre secondo <strong>lo</strong> stesso autore nel 1927, la produzione dei cereali ammontava a 148.1 mila ton: il<br />
primo posto era occupato dal mais con 106 930 ton seguito dal grano con 38 600 ton, dall’orzo con<br />
5 081 ton e dall’avena 2 970 ton. Al mais venivano dedicati circa 8/10 di tutta la superficie<br />
coltivabile 13 ed esso costituiva il primo ingrediente <strong>dell</strong>a dieta alimentare <strong>dell</strong>a popolazione<br />
<strong>albanese</strong>. Nonostante questo sforzo l’Albania era ben lungi dall’acquistare l’ autosufficienza nella<br />
produzione dei cereali. Il fabbisogno annuale pro capite era di 0.19 ton, per un ammontare<br />
complessivo di circa 158 500 ton. Quindi so<strong>lo</strong> 2/3 di tutto fabbisogno era coperto dalla produzione<br />
interna ed il rimanente dalle importazioni.<br />
12 I çiflik erano <strong>dell</strong>e grandi tenute con a capo un proprietario detto Bey. Erano presenti per <strong>lo</strong> nel centro-sud.<br />
13 Albania <strong>economica</strong>