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Il culto sacro della Madonna dell’Aiuto<br />
Uno dei momenti più attesi dell’estate di Torre San Giovanni,<br />
leggi anche Marina di Ugento, è quello dei festeggiamenti<br />
in onore della Madonna dell’Aiuto, che quest’anno è programmato<br />
per i giorni 11 e 12 agosto. Il culto della Madonna<br />
dell’Aiuto parte da molto lontano e anno dopo anno si è sempre<br />
più consolidato, riuscendo peraltro a mantenere intatto<br />
il risvolto sacro dell’evento, predominante sull’aspetto più<br />
tipicamente civile, che spesso prende il sopravvento.<br />
La festa vive di luce propria, è un culto particolarmente caro<br />
ai pescatori e ai naviganti della zona, che andando per mare<br />
necessariamente si raccomandano alla Santa Vergine, affinché<br />
li protegga dalle insidie e dai pericoli del mare. L’itinerario<br />
della festa rende al meglio l’idea della sacralità, perché la<br />
statua della Madonna viene condotta in corteo dalla Chiesa<br />
“Questo mare è pieno di voci,<br />
sotto questo cielo è pieno di visioni”<br />
G. Pascoli<br />
di Rocco Schiavano<br />
sino giù al porto, dove viene imbarcata su una grande paranza,<br />
addobbata a fiori e palme per l’occasione, e da lì si dà<br />
il via alla seguitissima processione sul mare. La Vergine a<br />
guidare la lunghissima e interminabile scia di imbarcazioni,<br />
di ogni tipo e di ogni forma, a seguire un percorso guidato<br />
che giunge sino alle altre marine ricadenti nella giurisdizione<br />
ugentina per poi fare ritorno al porto. L’evento è avvolto<br />
da una particolare intensità emotiva, a testimonianza del<br />
fatto che il culto della Madonna rappresenta per il Salento<br />
un punto di riferimento imprescindibile per chi ha fatto<br />
della fede e della devozione una vera e propria scelta di vita.<br />
Lo spettacolo conclusivo è quello dei fuochi d’artificio, che<br />
attraggono la curiosità dei visitatori e incantano gli occhi dei<br />
più piccoli.<br />
Alfiere a scacchi<br />
La Torre del Faro domina il porticciolo. E’<br />
un luogo carico di storia e di tradizioni, perché<br />
no, anche di misteri e racconti, vissuti nel<br />
flusso del tempo, che riecheggiano storie vere<br />
e leggende di mare. E’ un posto che ha visto il<br />
passaggio di antichi popoli e che, oggi, ha un<br />
importante ruolo per la pesca e per il turismo.<br />
L’antica torre fu edificata per volere dell’imperatore<br />
Carlo V, detto “il saggio”, che la volle<br />
per difendere la località dagli attacchi dei Saraceni.<br />
In molti posti della penisola salentina<br />
sono presenti simili strutture, vere e proprie<br />
roccaforti, che costituivano un sistema efficace<br />
per prevenire gli attacchi del nemico. Nel<br />
tempo la struttura si è modificata ed oggi, appunto,<br />
è sede del Faro, uno dei più importanti<br />
dell’intera costa ionica. Una sorta di avamposto,<br />
installato per allertare i naviganti che, altrimenti,<br />
potrebbero correre il serio rischio di<br />
incagliarsi nelle secche di Ugento (nelle quali,<br />
come narra la leggenda, si incagliò la nave di<br />
Pirro). Proprio per essere visibile a distanze<br />
molto lunghe, la Torre è stata decorata con<br />
una scacchiera bianca e nera, che le conferisce<br />
un aspetto unico e caratteristico, mentre nel<br />
suo interno è custodita l’immagine affrescata<br />
di San Giovanni, dalla quale prende il nome.<br />
TORRE SAN GIOVANNI<br />
Marina di Ugento - S.P. 91<br />
Tel.0833.931311<br />
www.pistasalentina.it