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Numero 15 - You Magazine

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Il culto sacro della Madonna dell’Aiuto<br />

Uno dei momenti più attesi dell’estate di Torre San Giovanni,<br />

leggi anche Marina di Ugento, è quello dei festeggiamenti<br />

in onore della Madonna dell’Aiuto, che quest’anno è programmato<br />

per i giorni 11 e 12 agosto. Il culto della Madonna<br />

dell’Aiuto parte da molto lontano e anno dopo anno si è sempre<br />

più consolidato, riuscendo peraltro a mantenere intatto<br />

il risvolto sacro dell’evento, predominante sull’aspetto più<br />

tipicamente civile, che spesso prende il sopravvento.<br />

La festa vive di luce propria, è un culto particolarmente caro<br />

ai pescatori e ai naviganti della zona, che andando per mare<br />

necessariamente si raccomandano alla Santa Vergine, affinché<br />

li protegga dalle insidie e dai pericoli del mare. L’itinerario<br />

della festa rende al meglio l’idea della sacralità, perché la<br />

statua della Madonna viene condotta in corteo dalla Chiesa<br />

“Questo mare è pieno di voci,<br />

sotto questo cielo è pieno di visioni”<br />

G. Pascoli<br />

di Rocco Schiavano<br />

sino giù al porto, dove viene imbarcata su una grande paranza,<br />

addobbata a fiori e palme per l’occasione, e da lì si dà<br />

il via alla seguitissima processione sul mare. La Vergine a<br />

guidare la lunghissima e interminabile scia di imbarcazioni,<br />

di ogni tipo e di ogni forma, a seguire un percorso guidato<br />

che giunge sino alle altre marine ricadenti nella giurisdizione<br />

ugentina per poi fare ritorno al porto. L’evento è avvolto<br />

da una particolare intensità emotiva, a testimonianza del<br />

fatto che il culto della Madonna rappresenta per il Salento<br />

un punto di riferimento imprescindibile per chi ha fatto<br />

della fede e della devozione una vera e propria scelta di vita.<br />

Lo spettacolo conclusivo è quello dei fuochi d’artificio, che<br />

attraggono la curiosità dei visitatori e incantano gli occhi dei<br />

più piccoli.<br />

Alfiere a scacchi<br />

La Torre del Faro domina il porticciolo. E’<br />

un luogo carico di storia e di tradizioni, perché<br />

no, anche di misteri e racconti, vissuti nel<br />

flusso del tempo, che riecheggiano storie vere<br />

e leggende di mare. E’ un posto che ha visto il<br />

passaggio di antichi popoli e che, oggi, ha un<br />

importante ruolo per la pesca e per il turismo.<br />

L’antica torre fu edificata per volere dell’imperatore<br />

Carlo V, detto “il saggio”, che la volle<br />

per difendere la località dagli attacchi dei Saraceni.<br />

In molti posti della penisola salentina<br />

sono presenti simili strutture, vere e proprie<br />

roccaforti, che costituivano un sistema efficace<br />

per prevenire gli attacchi del nemico. Nel<br />

tempo la struttura si è modificata ed oggi, appunto,<br />

è sede del Faro, uno dei più importanti<br />

dell’intera costa ionica. Una sorta di avamposto,<br />

installato per allertare i naviganti che, altrimenti,<br />

potrebbero correre il serio rischio di<br />

incagliarsi nelle secche di Ugento (nelle quali,<br />

come narra la leggenda, si incagliò la nave di<br />

Pirro). Proprio per essere visibile a distanze<br />

molto lunghe, la Torre è stata decorata con<br />

una scacchiera bianca e nera, che le conferisce<br />

un aspetto unico e caratteristico, mentre nel<br />

suo interno è custodita l’immagine affrescata<br />

di San Giovanni, dalla quale prende il nome.<br />

TORRE SAN GIOVANNI<br />

Marina di Ugento - S.P. 91<br />

Tel.0833.931311<br />

www.pistasalentina.it

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