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Numero 15 - You Magazine

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L’amore comincia a casa<br />

prima viene la famiglia, poi il tuo paese e la tua terra.<br />

L’amore e l’unità di una famiglia fa la felicità dei suoi componenti. A<br />

volte una sorte avversa rischia di disgregare questa fonte di vita ed è<br />

allora che bisogna volersi bene più forte.<br />

Carmelina non ha avuto una storia facile, orfana di padre è cresciuta<br />

grazie all’aiuto dei nonni. Il focolare domestico, il mangiare e vivere<br />

insieme, sentirsi sostenuta dei parenti nell’assecondare il desiderio<br />

dei genitori di vederla realizzata, le ha tatuato nell’anima i valori più<br />

intensi del vivere insieme, la comunione nel gruppo famigliare.<br />

Stringendo i denti alla fine ce l’ha fatta: a farsi rispettare come donna<br />

in un mondo di lupi e padroni; a conquistare credibilità e riguardo<br />

come imprenditrice nel suo supermercato; a tenere fede ai suoi valori<br />

più intimi, anche quando è più difficile, anche quando non torna<br />

con l’economia.<br />

L’ispirazione per la gestione del Dok Family nasce come una ventata<br />

d’aria di casa sua. Ogni suo avventore fa parte della sua famiglia.<br />

Non si fa sentire qualcuno “di casa” solo ricordando il suo nome,<br />

bisogna dare qualcosa in più. Allora lo staff viene ingrandito e coinvolto<br />

in iniziative sempre più a contatto con la clientela. Non è solo<br />

riempire i sacchetti alla cassa ed accompagnare le signore fino al<br />

portabagagli dell’auto, non è solo consegnare la spesa a domicilio.<br />

La famiglia si sente quando un addetto passa a prendere le signore<br />

anziane da casa e cordialmente le accompagna al supermercato.<br />

Perchè fare la spesa non è solo acquistare prodotti ma per alcuni anche<br />

solo stare insieme, fare comunità, sentirsi parte di un tessuto che<br />

vive. Piccole luci che possono diventare un faro nella cieca solitudine<br />

che a volte interessa la terza età. Fare gruppo contro l’indifferenza.<br />

Con queste premesse, “di Famiglia” diventa tutto il territorio, dunque<br />

la selezione dei fornitori avviene su area locala. “Solo così” ammette<br />

Carmelina “...si riesce ad avere la verdura fresca colta al mattino,<br />

il coltivatore fa presto ad arrivare”.<br />

Per valutare il successo della sua struttura qui non servono grafici e<br />

curve di mercato. Basta contare le cartoline e gli auguri di natale che<br />

i clienti affezionati mandano una volta tornati a casa.<br />

Info: DOK Family - Salve<br />

Via Nicola De Lecce - Tel. 0836.434049<br />

Storie di uomini, aziende, sogni.<br />

L’artigianto dei ricordi<br />

“La ceramica non ce la siamo mica inventata noi. C’era dagli egizi, i<br />

greci, i sumeri. Sopravvive ai secoli. Spesso è ciò che resta di civiltà<br />

passate... Noi non ci siamo inventati niente, cerchiamo solo di aggiungere<br />

qualcosa di nostro, come hanno fatto gli altri”.<br />

Giuseppe è uno pratico, ma mentre racconta il suo lavoro sembra un<br />

ragazzino che parla del natale. “Realizzare l’argilla costava lavoro, in<br />

terracotta si realizzavano solo oggetti necessari nella vita quotidiana.<br />

I fischietti si facevano con il materiale di scarto, del lavoro non si buttava<br />

via niente.”<br />

Grazie a dio per alcuni la tradizione è una bellezza da conservare, non<br />

un mazzo di catene per legarsi.<br />

“L’arte di Zeus” è un’avventura, nata quasi <strong>15</strong> anni fa, nata quasi per<br />

gioco nel tentativo di dare maggiore impulso all’arte di alcuni amici<br />

ceramisti. Si intravedeva appena il “grande” Salento di charter e tarante,<br />

ma la sfida era di riportare stoviglieria, complementi d’arredo,<br />

e oggettistica in terracotta sotto una luce nuova, più moderna. Dalla<br />

cultura salentina hanno ripreso e attualizzato le forme. Ogni oggetto<br />

deve avere una sua funzione, un’anima e non può essere banalmente<br />

dozzinale.<br />

Nei fischetti, nelle campanelle, in tutti i simpatici animaletti ricorrono<br />

stile e colori di un marchio che va affermandosi fuori dai confini territoriali<br />

passando dalle valigie di turisti di ogni bandiera. Anche “Massaia<br />

Salentina”, opera più recente dell’artista leccese Gabriella Epifani,<br />

è qui proposta nella sua versione originale e nella rivisitazione “Arte<br />

di Zeus”.<br />

Tutti questi oggetti hanno a che fare con la memoria. Sono testimonianza<br />

di un arte antica e radicata che non vuole passare in secondo<br />

piano. Sono ricordo per quanti, innamorati della nostro “Capo” vogliono<br />

portarne via un pezzo che abbia tutto: la terra, il lavoro, le persone.<br />

È nel ricordo che le cose prendono il loro vero posto.<br />

di Giorgio RICCARDI<br />

Info: L’Arte di Zeus<br />

Torre San Giovanni<br />

Corso Uxentum, 37<br />

Tel. 0833.937010<br />

info@artedizeus.it<br />

dettagli di moda<br />

UGENTO<br />

Via Mare<br />

Angolo Via Bolzano, 1<br />

Tel. 0833.555160<br />

TORRE SAN GIOVANNI<br />

Corso Uxentum<br />

Cell. 366.1959922

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