News Art Dicembre 2011 - Cultural Lazio
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<strong>News</strong><strong>Art</strong> presenta Roman Stones & Christmas Gifts<br />
D’Av<br />
Vanessa D’Antonio in arte D’Av<br />
Vanessa D’Antonio, in arte D’AV, è una giovane<br />
pittrice laureatasi all’Accademia di Belle <strong>Art</strong>i di<br />
Roma e con una precedente formazione artistica<br />
presso l’Istituto Statale d’<strong>Art</strong>e Roma 1. Ha<br />
esposto in varie mostre collettive e personali<br />
tra le quali presso la Torretta Valadier a Roma,<br />
presso l’Hotel Domus Florentiae a Firenze lo<br />
scorso aprile e l’ultima alla Reggia di Caserta.<br />
La sua tecnica “a coriandolo” è frutto di diversi<br />
anni di ricerca cromatica e stilistica che l’hanno<br />
portata ad una rielaborazione di due stili pittorici<br />
quali Neo-impressionismo e Divisionismo,<br />
con soggetti che prediligono la figura<br />
femminile o parti del suo corpo che si fondono<br />
come tutt’uno nello spazio circostante. Non<br />
esiste più lo sfondo e la figura, dato che<br />
quest’ultima è “incastonata” in esso. I colori<br />
non si mischiano mai, ma si sovrappongono<br />
pennellate di tonalità luminose che risaltano<br />
sulla tela scura e che evocano una sorta di<br />
sogno dove protagoniste sono figure trascendenti.<br />
La figura femminile, indagata a lungo nelle arti<br />
Didò dal 19 novembre al 23 dicembre in Galleria Zanon<br />
come fonte continua di ispirazione,<br />
rappresenta per Vanessa D’Antonio<br />
un’instancabile possibilità di confronto<br />
con le emozioni umane, colte nell’attimo<br />
della loro rivelazione. La pittura<br />
testimonia l’attento studio delle fonti<br />
artistiche di riferimento, dall’<strong>Art</strong> Nouveau<br />
al Divisionismo, reinterpretate alla<br />
luce di un’innata capacità personale e<br />
di una costante volontà creativa. Il rifiuto<br />
dello stile naturalista sta a favore<br />
dell’utilizzo di elementi simbolici per<br />
rappresentare concetti propri della<br />
sfera psicologica e affettiva, pone l’artista<br />
in un filone simbolista, dal quale<br />
scaturiscono intense suggestioni figurative.<br />
La forma espressiva mostra delicati<br />
equilibri tonali ottenuti con sottili<br />
sovrapposizioni e giustapposizioni di<br />
colore, che conferiscono alla figura<br />
femminile un fascino senza tempo, collocandola<br />
in una dimensione onirica. Protagonista<br />
della narrazione figurale, la donna si rivela<br />
nella sua essenza poliedrica,<br />
comparendo in visioni la cui natura<br />
significativa è pienamente<br />
rivelata dall’uso sapiente del<br />
colore. La stesura del pigmento<br />
testimonia il continuo evolversi<br />
di una ricerca formale, di una<br />
consapevolezza esecutiva che<br />
consente alla pittrice di creare<br />
nuovi spazi dove ambientare le<br />
intermittenze di una riflessione<br />
interiore. L’attenzione coloristica<br />
delinea sospensioni anche<br />
temporali, zone di attesa di<br />
eventi non precisati, momenti<br />
inquieti e inquietanti. Nel rivelarne<br />
l’intento comunicativo,<br />
l’artista conferisce alle sue<br />
opere la sua energia emotiva e<br />
spirituale, senza perdere l’equilibrio<br />
derivante dallo studio<br />
meticoloso delle variabili tonali.<br />
La ricercata narratività lirica, insita<br />
nella figura femminile, trova<br />
elementi appropriati alla sua<br />
valorizzazione nell’opera di<br />
questa pittrice, paziente indagatrice<br />
delle potenzialità del<br />
colore.<br />
Paolo Levi<br />
Roman Stones e Christmas Gifts