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CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO - Asl Oristano

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Via Carducci N. 35, 09170 <strong>Oristano</strong><br />

Tel. 0783/3171 - Fax 0783/301765<br />

Sito Web: www.asl.oristano.it E-mail: ausloristano@tiscali.it<br />

<strong>CAPITOLATO</strong> <strong>SPECIALE</strong> D’APPALTO<br />

PROCEDURA RISTRETTA ACCELERATA<br />

APPALTO SERVIZIO DI PREPARAZIONE, CONFEZIONAMENTO, TRASPORTO<br />

E FORNITURA PASTI BIOLOGICI E NON PER I DEGENTI<br />

DEI PP.OO. DI ORISTANO E GHILARZA.<br />

PREMESSA<br />

Una buona alimentazione è essenziale per il benessere dell’organismo; lo stato nutrizionale<br />

influenza il decorso della malattia e condiziona la qualità della vita. L’alimentazione fornita nelle<br />

strutture ospedaliere deve, pertanto, assicurare la correttezza nutrizionale tenendo presente che:<br />

1) i fabbisogni nutrizionali vengono soddisfatti solamente se il paziente consuma i pasti serviti;<br />

2) è fondamentale che i pazienti possano scegliere i pasti e che i menù presentino una sufficiente<br />

varietà per soddisfare i gusti, le abitudini e le necessità terapeutiche dei soggetti ricoverati;<br />

3) il cibo deve essere di elevata qualità, appettitoso e servito adeguatamente<br />

Per tali sostanziali ragioni l’A.S.L. n° 5 di <strong>Oristano</strong> intende ridisegnare il sistema complessivo del<br />

servizio di ristorazione erogato presso le proprie strutture attraverso<br />

a) un recupero del governo della gestione complessiva del servizio di ristorazione per i degenti;<br />

b) la promozione e la riaffermazione del valore di un’alimentazione sana e corretta nei percorsi<br />

di cura;<br />

c) l’incentivazione all’impiego di materie prime derivanti da processi produttivi biologici e<br />

comunque rispettosi dei principi di salubrità e delle norme di natura igienico-sanitaria<br />

d) la valorizzazione e l’incentivazone dei processi di approvvigionamento di “filiera corta” che,<br />

accorciando le distanze tra luoghi di produzione e consumo, determinano un maggiore utilizzo<br />

dei prodotti locali e un minor utilizzo di sistemi di trasporto, imballagi ed energia con<br />

conseguenti effetti positivi sull’ambiente;<br />

d) il rispetto dei criteri di stagionalità, della tipicità delle produzioni agroalimentari del<br />

territorio, delle abitudini alimentari, delle tradizioni e degli aspetti culturali.<br />

In data 17.07.2007 il Ministero della Salute e l’Associazione “Slow Food” hanno stipulato un<br />

Protocollo d’Intesa nell’ambito del programma “Guadagnare Salute” finalizzato alla promozione di<br />

una corretta alimentazione in ospedale e al sostegno delle produzioni alimentari locali di qualità.<br />

E’ fatto obbligo alla ditta aggiudicataria di uniformarsi alle indicazioni, ai progetti e alle attività<br />

formative che verranno elaborate da “Slow Food” in esecuzione del suddetto Accordo.


Art. 1- Oggetto dell'appalto<br />

Capo - I – Oggetto – Durata –Subappalto –Normativa di riferimento<br />

Il presente Capitolato ha per oggetto l’espletamento, per il periodo di anni due, del servizio di<br />

preparazione, confezionamento, trasporto e consegna di pasti biologici e non, pronti per il consumo,<br />

preparati in "legame fresco- caldo" veicolato, destinati ai degenti dei PP.OO. “San Martino” di<br />

<strong>Oristano</strong> e “G.P. Delogu” di Ghilarza, continuativamente per tutti i giorni dell’anno, con le modalità<br />

stabilite nei successivi articoli.<br />

Specificamente il servizio in appalto consta delle seguenti prestazioni:<br />

- acquisto delle derrate alimentari per la preparazione dei pasti previsti nel seguente Capitolato;<br />

- preparazione, confezionamento, trasporto e consegna dei pasti “comuni” per i degenti dei due<br />

PP.OO.;<br />

- preparazione, confezionamento, trasporto e consegna dei pasti “personalizzati” preparati in base<br />

alle diete speciali prescritte dai sanitari;<br />

- preparazione, confezionamento, trasporto e consegna pasto giornaliero completo per i degenti in<br />

“day hospital” UU.OO. diverse del P.O. “San Martino” di <strong>Oristano</strong>;<br />

- preparazione, confezionamento, trasporto e consegna di panini al prosciutto crudo più le bottiglie<br />

di acqua minerale da ½ litro per i degenti in “day hospital” U.O. di Oncologia del P.O. “San<br />

Martino” di <strong>Oristano</strong> e/o presso eventuale altra U.O. ospedaliera;<br />

- preparazione, confezionamento, trasporto e consegna di panini con fettina di vitella o manzo<br />

magro ai ferri più le bottiglie di acqua minerale da ½ litro per i pazienti ambulatoriali del Centro<br />

Dialisi del P.O. “San Martino” di <strong>Oristano</strong>, e/o presso eventuale altra U.O. ospedaliera;<br />

- la fornitura di tutta l’utensileria monouso (tovagliette, tovaglioli, posateria, piatti, bicchieri).<br />

Art. 2 – Durata e Subappalto<br />

L'appalto ha la durata di anni due a decorrere dalla data della stipula del contratto.<br />

E’ escluso ogni tacito rinnovo .<br />

La Ditta concorrente potrà indicare la parte di appalto che intenda eventualmente subappaltare,<br />

compilando, in tal caso, il “Modello Subappaltatori” allegato con il n. 1 al presente Capitolato.<br />

Art. 3 - Periodo di prova<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà espletare il servizio in prova per un periodo di tre mesi durante il<br />

quale le competenti Direzioni Sanitarie dei Presidi dovranno vigilare sull’espletamento del servizio al<br />

fine di poter relazionare e comunicare al Servizio Acquisti se detto periodo di prova si sia concluso con<br />

esito positivo.<br />

In caso di esito positivo l’aggiudicazione diventerà definitiva.<br />

In caso di esito negativo l’A.S.L. comunicherà alla Ditta, con lettera raccomandata A.R., le<br />

motivazioni del mancato superamento della prova senza che la Ditta possa sollevare eccezioni (art.<br />

1456 C.C.); la stessa avrà diritto a percepire i soli pagamenti delle prestazioni regolarmente fornite<br />

durante il periodo di prova.<br />

In tal caso l’A.S.L. si riserva la facoltà di affidare, a suo insindacabile giudizio, previa verifica<br />

preliminare della congruità economica e periodo di prova espletato positivamente, il medesimo servizio<br />

all’Aggiudicataria successiva nella graduatoria definitiva di gara.


Art. 4 - Normativa di riferimento<br />

Il presente appalto è regolato, oltre che dal Bando di gara e dal presente Capitolato e relativi<br />

allegati, anche dalle seguenti normative di riferimento:<br />

- R.D. n. 2440/1923 “Disposizioni sull’Amministrazione del Patrimonio e la Contabilità Generale<br />

dello Stato”;<br />

- L.R. 7 agosto 2007, N. 5 : « Procedure di aggiudicazione appalti pubblici, forniture e servizi, in<br />

attuazione della Direttiva Comunitaria n. 2004/18/CE del 31 marzo 2004 e disposizioni per la<br />

disciplina delle fasi del ciclo dell’appalto;<br />

- D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei Contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture<br />

in attuazione delle Direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE”;<br />

ed inoltre, per quanto inerente alle norme igienico sanitarie e a quelle specifiche in materia:<br />

- Legge n. 283 del 30/04/1962 e suo Regolamento d’attuazione n. 327 del 26/03/80;<br />

- D. Lgs n. 155/97 sull’igiene dei prodotti alimentari, recepimento della Direttiva 93/43/CE e al D.<br />

Lgs n. 156 del 26 maggio 1997;<br />

- Piano Regionale di controllo degli alimenti e delle bevande 1999/2000 – Ass. Igiene e Sanità e<br />

Servizi Sociali – Regione Sardegna;<br />

- Regolamento CE n. 2092/91 del 24.06.1991;<br />

- Regolamento CE in materia zootecnica biologica n. 1804/99 del 19.07.1999;<br />

- Decreto Ministero Politiche Agricole e Forestali n. 91436 del 04.08.2000 di recepimento del<br />

Regolamento CE n. 1804/99;<br />

- D. Lgs. n. 220/95 del 17.03.1995;<br />

- Regolamento CE n. 331/2000 concernente il logo comunitario prodotto biologico;<br />

- Regolamento CE n. 178/2002 del 28.01.2002 su principi e requisiti legislazione alimentare;<br />

- Regolamento CE n. 852/2004 del 29.04.2004 sull’igiene dei prodotti alimentari;<br />

- Regolamento CE n. 853/2004 del 29.04.2004 sulle norme specifiche in materia di igiene degli<br />

alimenti di origine animale;<br />

- D. Lgs n. 626/94: “Attuazione delle direttive 89/391/CE, 89/654/CE, 89/655/CE, 89/656/CE,<br />

90/269/CE, 90/270/CE, 90/394/CE, 90/679/CE, riguardanti la sicurezza e la salute dei lavoratori<br />

sul luogo di lavoro, e sue successive modifiche ed integrazioni;<br />

- D.P.R. n. 524/82 e D. Lgs. n. 493/96 sulle disposizioni legislative, regolamentari ed<br />

amministrative in materia di segnaletica di sicurezza sul posto di lavoro;<br />

- D.P.R. n. 303/56: “norme generali per l'igiene del lavoro”.<br />

Art. 5 - Procedura e criterio di aggiudicazione<br />

CAPO II - Modalità di scelta del Contraente<br />

La procedura di gara prescelta è quella ristretta accelerata ai sensi dell’art. 17 della L.R.<br />

N. 5/2007, la cui aggiudicazione verrà effettuata per lotto unico di gara secondo il criterio dell’offerta<br />

economicamente più vantaggiosa, così come previsto dell’art. 18, comma 1, lett. c) della L.R.<br />

N. 5/2007, determinata in base ai seguenti elementi:<br />

Qualità: massimo punti 60<br />

Prezzo: massimo punti 40


Art. 6 –Modalità di attribuzione del punteggio<br />

A) Qualità<br />

Ai fini dell’attribuzione del punteggio di qualità verranno presi in considerazione i seguenti subelementi:<br />

DESCRIZIONE<br />

1 Gestione e organizzazione del servizio: descrizione delle 15<br />

modalità di espletamento del servizio con particolare<br />

riferimento alle fasi di preparazione, trasporto e distribuzione<br />

dei pasti, all’utilizzo delle più recenti innovazioni tecnologiche<br />

acquisite nel campo della ristorazione collettiva, all’adozione<br />

di elevati standard igienico-sanitari<br />

2 Requisiti tecnico-funzionali e normativi del centro cottura 17<br />

utilizzato dall’Impresa unitamente alla descrizione della<br />

dotazione di personale, attrezzature e mezzi impiegati<br />

nell’espletamento del servizio. Piano di formazione del<br />

personale<br />

3 Piano di aprovvigionamento delle derrate alimentari con 20<br />

l’indicazione di tempi e modalità di acquisto, elenco dei<br />

fornitori e relative certificazioni, elenco dei prodotti tipici e<br />

locali utilizzati nella preparazione dei pasti, elenco dei prodotti<br />

biologici, marche specifiche dei prodotti alimentari usati<br />

MAX PUNTI<br />

4 Aspetti migliorativi 5<br />

5 Gestione informatizzata del servizio 3<br />

Relativamente al Centro cottura la Commissione tecnica, mediante ispezione presso il Centro<br />

medesimo, verificherà la conformità delle dichiarazioni prodotte dalla ditta concorrente in sede di gara,<br />

l’idoneità complessiva del Centro ad eseguire la fornitura oggetto del presente appalto e il rispetto delle<br />

norme igienico–sanitarie e attribuirà il punteggio qualitativo nell’ambito dei punti assegnati per tale<br />

sub-elemento.<br />

I 60 punti afferenti alla valutazione qualitativa rappresentano il massimo attribuibile dalla<br />

Commissione tecnica.<br />

Sono esclusi dalla gara i soggetti candidati che prospettano soluzioni tecniche qualitativamente<br />

inaccettabili e non raggiungano nella valutazione qualitativa il punteggio minimo di sufficienza (36<br />

punti).<br />

B) Prezzo<br />

Il punteggio attribuito al prezzo viene calcolato con criterio inversamente proporzionale, al prezzo più<br />

favorevole (importo complessivo annuo di affidamento IVA esclusa) sarà attribuito il punteggio<br />

massimo, agli altri prezzi punteggi inversamente proporzionali secondo la seguente formula:<br />

y = Pmin x 40<br />

P<br />

Dove:<br />

y = punteggio da attribuire all’offerta che si sta valutando;<br />

Pmin = prezzo minimo offerto (Importo complessivo IVA esclusa)<br />

P = prezzo preso in esame (Importo complessivo IVA esclusa)


Si procederà all'aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta purché ritenuta<br />

tecnicamente valida ed economicamente congrua a giudizio insindacabile di questa Azienda.<br />

Capo III – Modalità di esecuzione dell’appalto<br />

Art. 7. Presidi A.S.L. N. 5 destinatari del servizio di fornitura pasti - Fabbisogno presuntivo<br />

I Presidi dell’A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> destinatari del presente appalto e il relativo fabbisogno<br />

presuntivo sono rappresentati nel prospetto riassuntivo di seguito riportato:<br />

FABBISOGNO PRESUNTO DEGENZE ORDINARIE<br />

DESTINAZIONI Posti letto Colazione Pranzo Cena<br />

P.O “SAN MARTINO” DI ORISTANO 194 194 194 194<br />

P.O “G.P. DELOGU” DI GHILARZA 75 75 75 75<br />

Totale pasti/giorno N. 2 PP.OO. 269 269 269 269<br />

Totale pasti/mese N. 2 PP.OO.<br />

(269 x 365 : 12)<br />

Totale pasti/anno N. 2 PP.OO.<br />

269<br />

269<br />

8.182<br />

98.185<br />

8.182<br />

98.185<br />

8.182<br />

98.185<br />

FABBISOGNO PRESUNTO DEGENZA IN DAY HOSPITAL U.O. ONCOLOGIA<br />

DESTINAZIONI Posti letto Panini con prosciutto crudo +acqua<br />

P.O “SAN MARTINO” DI ORISTANO<br />

Day Hospital ONCOLOGIA 16<br />

Totale panini + ½ litro acqua al giorno 16<br />

Totale panini + ½ litro acqua al mese 480<br />

Totale panini + ½ litro acqua<br />

all’anno<br />

16 x 365 gg.<br />

5.840


FABBISOGNO PRESUNTO DEGENZA IN DAY HOSPITAL UU.OO. DIVERSE<br />

DESTINAZIONI Posti letto Pranzo<br />

P.O “SAN MARTINO” DI ORISTANO<br />

Day Hospital GINECOLOGIA 6 6<br />

Day Hospital MICROCITEMIA 6 6<br />

Day Hospital CHIRURGIA 2 2<br />

Day Hospital ORTOPEDIA 2 2<br />

Day Hospital PEDIATRIA 1 1<br />

Day Hospital RIANIMAZIONE 1 1<br />

Day Hospital NEFROLOGIA 1 1<br />

Totale pasti/giorno 19 19<br />

Totale pasti /mese 570 570<br />

Totale pasti/anno<br />

19 x 365 gg.<br />

6.935<br />

FABBISOGNO PRESUNTO CENTRO DIALISI<br />

DESTINAZIONI Posti letto Panini con fettina +acqua<br />

P.O. “SAN MARTINO”DI ORISTANO<br />

Centro Dialisi 7 PER 2 TURNI = 14<br />

Totale panini + ½ litro acqua al giorno 14<br />

Totale panini + ½ litro acqua al mese 420 (365)<br />

Totale panini + ½ litro acqua<br />

all’anno<br />

14 x 365 gg. (313)<br />

5.110 (4.382 su 313 gg/anno)<br />

Il numero dei pasti sopra indicati sono da ritenersi indicativi in quanto suscettibili di variazioni in<br />

relazione all’aumento o diminuzione dei ricoveri, sia ordinari che in Day Hospital; in tal senso, la Ditta<br />

aggiudicataria dovrà ottemperare, nulla potendo eccepire.<br />

Art. 8 - Fornitura di servizi straordinari occasionali<br />

A richiesta dell’A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> l’Impresa risultata aggiudicataria dovrà provvedere, in via<br />

straordinaria occasionale e previo preavviso, all’allestimento di eventuali colazioni di lavoro; tale<br />

servizio dovrà essere fornito nei locali indicati dall’Azienda A.S.L. alle medesime condizioni<br />

economico-contrattuali di aggiudicazione. La fatturazione derivante dall’eventuale attivazione di<br />

servizi straordinari occasionali, di cui al presente articolo, dovrà essere resa con documento distinto e<br />

separato dal restante fatturato.<br />

Art. 9 – Attrezzature e locali<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà avere la piena proprietà, libera da vincoli e condizionamenti, o il<br />

possesso, in base ad idoneo titolo, per tutta la durata dell’appalto, di un centro di produzione e


confezionamento pasti ubicato ad una distanza dai due Presidi Ospedalieri percorribile in un tempo<br />

massimo compreso tra i trenta e /quaranta minuti. Di tale stabilimento la Ditta aggiudicataria, dovrà<br />

produrre, entro giorni trenta (30) dall’aggiudicazione provvisoria, termine eventualmente prorogabile di<br />

ulteriori giorni quindici (15) a richiesta dell’Impresa, (per aggiudicazione provvisoria intendesi la data<br />

del Verbale di gara nella quale la Commissione ha redatto la graduatoria provvisoria di gara), oltre alla<br />

documentazione originale di quanto autocertificato negli atti di gara e ai titoli abilitativi all’esercizio<br />

dell’attività di produzione e confezionamento pasti (autorizzazione sanitaria ai sensi del D.P.R.<br />

n. 327/80 o D.I.A. ai sensi del Regolamento CE n. 852/2004), la seguente documentazione: a) atto di<br />

proprietà o locazione dei locali e relativa planimetria contenente la suddivisione dei locali adibiti a<br />

cucina, dispense, servizi igienici, spogliatoi, deposito rifiuti nonché delle aree destinate alle operazioni<br />

di carico e scarico dei pasti sui mezzi di trasporto secondo le norme previste in materia ; b) elenco del<br />

personale; c) elenco dei macchinari, attrezzature e autoveicoli; d) mod. GAP compilato nella parte di<br />

competenza, datato e sottoscritto dal firmatario dell’offerta; e) dichiarazione unificata sulla regolarità<br />

contributiva dell’Impresa (DURC); f) certificazione rilasciata dalla competente Agenzia delle Entrate<br />

di regolarità fiscale dell’Impresa; g) polizza assicurativa di cui all’art. 34 del Capitolato di gara; h)<br />

schede tecniche di cui all’art. 23 del Capitolato di gara; i) atto di costituzione del R.T.I. (nel caso di<br />

Raggruppamento aggiudicatario.<br />

Art. 10 - Prenotazione e consegna pasti<br />

Per la prenotazione dei pasti deve essere predisposto sistema informatizzato così che il caposala di ogni<br />

reparto possa comunicare al centro cottura la richiesta dettagliata per singolo degente, individuato dal<br />

numero del letto, tipo di vitto/dieta e relative opzioni espresse. Della prenotazione effettuata, con data e<br />

orario di inoltro, deve rimanere copia anche cartacea in reparto.<br />

La ditta nell'offerta deve illustrare il sistema informatizzato di prenotazione: forma abituale, per nuovi<br />

entrati, per segnalare ed attuare modifiche di dieta e modalità e tempistica dalla richiesta alla<br />

distribuzione pasti dai /ai reparti dei vari presidi ospedalieri. La prenotazione del vitto per ogni U.O.<br />

dovrà avvenire entro le ore 12 del giorno precedente il consumo. La Ditta aggiudicataria dovrà evadere<br />

le eventuali singole richieste di somministrazione dei pasti seppur discrepanti rispetto al numero dei<br />

degenti effettivamente presenti presso l’U.O. di riferimento; ciò dovrà obbligatoriamente avvenire<br />

previa autorizzazione della richiesta stessa da parte della Direzione Sanitaria del P.O. che dovrà<br />

pertanto vistare la modulistica appositamente da utilizzare per la prenotazione dei pasti di cui al<br />

successivo art. 16 del presente Capitolato.<br />

Entro le ore 9.00 per il pranzo ed entro le ore 14.30 per la cena devono essere accolte eventuali<br />

variazioni al vitto ordinato il giorno prima, sia in termini quantitativi che in termini di tipologia di<br />

scelta.<br />

La gestione del sistema informatizzato dovrà essere a totale carico della Ditta aggiudicataria che<br />

dovrà provvedere alla fornitura del software, assistenza tecnica e alle eventuali soluzioni alternative in<br />

caso di mal funzionamento del sistema.<br />

Orari indicativi di consegna pasti alle UU.OO. dei P.P. 0.0. “San Martino” di <strong>Oristano</strong> e<br />

“G.P. Delogu” di Ghilarza :<br />

- orario consegna colazione: ore 8,00 ritiro vuoti: ore 9,00;<br />

- orario consegna pranzo: ore 12.15 ritiro vuoti: ore 13.30;<br />

- orario consegna cena : ore 18.15 ritiro vuoti: ore 19.30.


Art. 11 - Composizione pasti<br />

La dieta ordinaria è composta da:<br />

1. colazione costituita come da tabella allegata (allegato n. 2a);<br />

2. un primo piatto proposto per il giorno e almeno 3 alternative a scelta a pranzo e 3 alternative a<br />

scelta a cena come da tabelle allegate con i n. 2a), 2b), 2c);<br />

3. un secondo piatto proposto per il giorno e almeno 3 alternative (a rotazione carne, pesce,<br />

formaggio, uova, affettati) sia a pranzo che a cena, come da tabelle allegate con i nn. 2a), 2b),<br />

2c);<br />

4. un contorno proposto per il giorno e almeno 3 alternative (verdura cotta, cruda, purea) sia a<br />

pranzo che a cena;<br />

* pane o grissini sia a pranzo che a cena;<br />

* frutta di stagione (cruda o cotta o frullata) o in alternativa un dessert o uno yogurt sia a pranzo<br />

che a cena;<br />

* la domenica dovrà essere servito il dolce: budino o torta;<br />

* il menù giornaliero da fornire viene riportato nell’allegato n. 2c).<br />

Le diete speciali saranno fornite in base alle indicazioni specifiche del Responsabile di U.O. .<br />

MENU' FESTIVI:<br />

In occasione delle festività (tra cui si richiamano le principali: Capodanno, Pasqua, Pasquetta,<br />

Ferragosto, Ognissanti, Natale, Santo Stefano) la Ditta in appalto dovrà fornire un menù particolare che<br />

verrà preventivamente concordato con la Direzione Sanitaria dei PP.OO. e che comprende, senza oneri<br />

aggiuntivi di spesa, pietanze fortemente orientate al rispetto delle tradizioni e degli usi locali.<br />

Art. 12 - Tipologia e descrizione del servizio<br />

Il servizio comprende le seguenti fasi operative così riassunte:<br />

- approvvigionamento e gestione derrate alimentari;<br />

- preparazione e cottura dei cibi con proprio personale;<br />

- organizzazione sistema di prenotazione sulla base di menù;<br />

- confezionamento dei pasti in carrelli multiporzione;<br />

- trasporto, consegna dei pasti (colazione, pranzo e cena) al piano delle UU.OO. del P.O. di<br />

<strong>Oristano</strong>;<br />

- trasporto, consegna dei pasti (colazione, pranzo e cena) al piano delle UU.OO. del P.O. di<br />

Ghilarza;<br />

- trasporto, consegna pasto giornaliero al piano delle UU.OO. in day hospital del P.O. di <strong>Oristano</strong>;<br />

- trasporto e consegna dei panini presso il servizio day hospital, U.O. di Oncologia del P.O. di<br />

<strong>Oristano</strong> o altra U.O.;<br />

- trasporto e consegna dei panini presso il servizio Dialisi del P.O. di <strong>Oristano</strong> o altra U.O.;<br />

- ritiro dei carrelli e di eventuali altre attrezzature;<br />

- applicazione della normativa HACCP e assunzione delle relative responsabilità.


Art. 13 Approvvigionamento, gestione e caratteristiche delle derrate alimentari<br />

L’Azienda richiede e promuove, in aderenza all’art. 59 della Legge Finanziaria 2000 e l’art. 123 della<br />

Legge Finanziaria 2001, l’utilizzo di alimenti di produzione biologica, a lotta integrata, tipici e<br />

tradizionali, nonchè di quelli a denominazione protetta, tenendo conto delle Linee Guida e delle altre<br />

raccomandazioni dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.<br />

I prodotti utilizzati per la preparazione dei pasti saranno costituiti in misura complessivamente non<br />

inferiore al 50 per cento da prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, da coltivazioni integrate,<br />

da prodotti tipici e tradizionali, riconosciuti ai sensi della vigente normativa comunitaria, nazionale e<br />

regionale, dando priorità a prodotti provenienti da coltivazioni naturali locali a garanzia di una<br />

maggiore freschezza e controllabilità del ciclo produttivo in special modo da aziende che già applicano<br />

i protocolli di autocontrollo previsti ai sensi del Reg. CE 852/2004.<br />

In ogni caso per tutti i prodotti usati deve essere garantita l’assenza di organismi geneticamente<br />

modificati.<br />

Va data comunque assoluta priorità all’utilizzo di prodotti propri della stagione, a garanzia del rispetto<br />

del ciclo agronomico naturale della coltivazione, dell’allevamento, della pesca e quindi del miglior<br />

qualità anche organolettica del prodotto.<br />

L’appaltatore dovrà comunque garantire la qualità organolettica delle preparazioni, che dovranno<br />

possedere requisiti di gradevolezza sensoriale e di rispondenza alle caratteristiche ordinarie del<br />

prodotto oltrechè, ovviamente, di assenza di odori, sapori ed altre caratteristiche anomale.<br />

In questo senso i pasti potranno essere sottoposti a verifiche periodiche da parte di un gruppo di<br />

assaggio (panel) professionale, nonché a periodiche verifiche degli indicatori di soddisfazione da parte<br />

degli utenti, da ottenersi tramite la somministrazione di specifici questionari da concertarsi tra ASL ed<br />

appaltatore con la supervisione di esperti.<br />

Per alimento biologico si intende un prodotto derivato da coltivazioni ed allevamenti biologici<br />

certificati secondo il Regolamento CE 2092/91 del 24/06/1991 e il Regolamento CE 1804/99 del<br />

19/07/1999 e ss.mm.ii.. Le coltivazioni agricole escludono l’impiego di prodotti chimici di sintesi e<br />

sistemi di forzatura delle produzioni agricole, anche nella trasformazione. I prodotti dell’agricoltura<br />

biologica devono quindi:<br />

• essere provenienti da coltivazioni esenti da prodotti chimici di sintesi (concimi, diserbanti,<br />

insetticidi, anticrittogamici, conservanti, ecc.) nel rispetto del Regolamento CE 2092/91;<br />

• essere caratterizzati da un tenore in nitrati inferiore rispetto ai prodotti provenienti<br />

dall’agricoltura convenzionale.<br />

I prodotti biologici dovranno essere reperiti presso Aziende sottoposte ai controlli previsti dal<br />

Regolamento CE 2092/91, dal Regolamento 1804/99 e dal D. Lgs. n. 220/95, effettuati da uno degli<br />

Enti autorizzati, di norma insistenti presso il territorio provinciale, o regionale, o nazionale. Tutti i<br />

prodotti dovranno essere certificati ed etichettati. L’etichettatura del prodotto biologico dovrà rispettare<br />

quanto previsto dai succitati Regolamenti Comunitari. L’etichetta dovrà sempre riportare il Paese di<br />

produzione, sotto forma di sigla (IT per l’Italia), l’Organismo di controllo, anch’esso sotto forma di<br />

sigla (di tre lettere), il codice del produttore, il numero della confezione o dell’autorizzazione alla<br />

stampa delle etichette, preceduto dalla lettera T (prodotto trasformato) o F (prodotto fresco).<br />

L’eventuale irreperibilità di prodotto da coltivazione biologica in talune merceologie dovrà essere<br />

attestata da specifica autocertificazione.<br />

Per prodotti provenienti da agricoltura integrata si intendono i prodotti coltivati mediante<br />

una” strategia con la quale si mantengono le popolazioni di organismi nocivi al di sotto della soglia di


tolleranza sfruttando i meccanismi naturali di regolazione e utilizzando metodi di difesa accettabili dal<br />

punto di vista ecologico, economico, e tossicologico”.<br />

Per prodotti alimentari tipici si intendono i prodotti in cui coesistono:<br />

1) la capacità del territorio e del suo microclima di influenzare e condizionare la qualità del<br />

prodotto associato alla capacità dell’uomo di “amalgamare” le materie prime e i fattori<br />

ambientali;<br />

2) l’esistenza sul territorio di strutture e infrastrutture funzionali al processo e l’organizzazione<br />

della trasmissione della conoscenza rispetto ai sistemi di produzione che vengono adottati.<br />

I prodotti tipici sono identificati come:<br />

“DOP” (Denominazione di Origine Protetta)<br />

“IGP” (Indicazione Geografica Protetta) indicante la qualità di prodotto semi-tipico perchè la materia<br />

prima non proviene obbligatoriamente dall’area considerata. (Regolamenti CEE n. 2081/92, n. 2082/92<br />

e n. 644/98).<br />

“STG” – specialità tradizionale garantita.<br />

Sono comunque da preferirsi quelle produzioni che prevedano la partecipazione dell’intera filiera<br />

locale al ciclo produttivo.<br />

Per prodotto “tradizionale” si intende un prodotto le cui procedure delle metodiche di lavorazione,<br />

conservazione e stagionatura risulta consolidato dal tempo, ai sensi di quanto disposto dalla L. n. 526 del<br />

21.12.1999 e degli elenchi e protocolli predisposti dalle Regioni e dalle Provincie Autonome ai sensi<br />

del decreto legislativo 30 aprile 1998, n. 173, secondo l’elenco pubblicato annualmente a cura del<br />

Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.<br />

I prodotti tipici e tradizionali utilizzati dovranno provenire preferibilmente dalla Provincia di<br />

<strong>Oristano</strong> o in subordine dal territorio regionale. Qualora non siano disponibili i prodotti locali, possono<br />

essere autorizzate deroghe da concertarsi di volta in volta con l’ente appaltante.<br />

La prossimità dell’uso dei prodotti alimentari tipici e tradizionali alla zona di origine e<br />

produzione, sia geografica che culturale, promuove di fatto la trasformazione, la manipolazione e la<br />

somministrazione consapevole del prodotto tipico e tradizionale, oltre ad essere garanzia di maggiore<br />

freschezza. La perfetta conoscenza del prodotto da parte dei consumatori, quindi, può essere importante<br />

nell’assistenza generale al paziente: gli alimenti prodotti con metodi e tradizioni ad essi legati, danno<br />

vita a una sinergia che ne favorisce il consumo motivato e consapevole che rassicura il<br />

paziente/consumatore nel segno della continuità delle abitudini e dell’appartenenza alla comunità<br />

sociale, in particolare in regioni come la nostra dove sono radicate le tradizione socio-culturali e dove<br />

quindi nella vita ordinaria si orientano le scelte alimentari anche in virtù di un senso civico.<br />

La Ditta aggiudicataria potrà disporre l’approvvigionamento delle derrate alimentari da Fornitori<br />

di propria fiducia. Da questi dovrà farsi rilasciare precise garanzie di qualità e di conformità delle<br />

derrate come sopra scritto nonché sulla base degli standard previsti nell’allegato 2b al presente<br />

Capitolato.<br />

Per le caratteristiche merceologiche delle principali voci componenti le derrate alimentari, si rinvia<br />

a quanto descritto nell’allegato 2b al presente Capitolato.<br />

Le materie prime impiegate per la preparazione dei cibi e dei prodotti da somministrare agli utenti,<br />

dovranno corrispondere ai requisiti qualificanti 1° qualità o 1° scelta.<br />

E comunque, i generi alimentari impiegati per la preparazione dei pasti dovranno avere sia le<br />

caratteristiche merceologiche per qualità, composizione, taglio e confezionatura, così come previste<br />

dalle normative di settore, sia tutti i requisiti di natura igienico – sanitaria previsti dalle Leggi e dai


Regolamenti vigenti in materia.<br />

I generi alimentari e le materie prime dovranno essere stoccate in ambienti idonei ad assicurarne la<br />

conservazione, confezionati ed imballati nel rispetto delle normative igienico sanitarie disciplinanti la<br />

materia.<br />

La Ditta aggiudicataria sarà direttamente responsabile della buona conservazione delle derrate<br />

immagazzinate e dei cibi preparati per il confezionamento dei pasti.<br />

E’ vietato l’utilizzo di alimenti in giacenza la cui scadenza sia minore alla metà del tempo<br />

intercorrente tra la data di produzione e quella di scadenza.<br />

Qualsiasi conseguenza dannosa derivante da comportamenti non conformi alle prescrizioni di<br />

Legge (cattiva conservazione, merce avariata, prodotti scaduti, ecc.) è da considerarsi a totale carico<br />

della Ditta.<br />

L’A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> eserciterà, nel corso del contratto, i controlli ufficiali (ispezioni e<br />

campionamenti) presso i locali adibiti a centro di produzione, cottura e confezionamento pasti,<br />

con frequenza stabilita dalle vigenti normative sanitarie e ai piani di lavoro di servizio; saranno<br />

altresì esercitati anche i controlli igienico-sanitari presso le strutture ospedaliere destinatarie del<br />

servizio in oggetto.<br />

Qualora dai controlli di cui sopra siano riscontrate difformità alle prescrizioni contenute nel<br />

presente capitolato, oltre alle sanzioni previste dalle vigenti normative in materia, saranno<br />

applicate le penali di cui all’art. 40 del presente Capitolato d’Appalto.<br />

Art. 14 - Preparazione e cottura dei cibi<br />

I pasti dovranno essere preparati e confezionati con il sistema della cucina tradizionale che prevede<br />

esclusivamente l'impiego di prodotti freschi. In nessuna circostanza è consentito l'impiego di cibi<br />

precotti, congelati o surgelati salvo limitati prodotti che dovranno essere preventivamente concordati ed<br />

autorizzati dal Direttore Sanitario dei Presidi Ospedalieri destinatari del servizio in oggetto.<br />

I pasti dovranno essere confezionati con modalità e in tempi tali da assicurare che, all’atto della<br />

consegna ai degenti, e durante tutte le fasi di preparazione e distribuzione, i cibi cotti da consumare<br />

caldi non abbiano una temperatura inferiore ai 65 gradi centigradi.<br />

Tutte le operazioni di manipolazione e cottura degli alimenti devono mirare ad ottenere standard<br />

elevati di qualità igienica, nutritiva e sensoriale. Per quanto riguarda le grammature e le modalità di<br />

preparazione dei pasti si rimanda alle condizioni di cui agli allegati 2a e 2c al presente Capitolato.<br />

Per la composizione di ciascun pasto dovranno essere osservate le disposizioni di seguito<br />

riportate:<br />

Pranzo:<br />

1) pietanza saporita, combinata con vari ingredienti affinché ne risulti una preparazione gustosa e<br />

appetitosa. Gli ingredienti di base devono essere rappresentati da qualità magre di carne o pesce<br />

( es. carni di pollo, coniglio, vitello, nasello, ecc.) I sughi di condimento di tali pietanze devono<br />

essere preparati con condimenti non grassi e cioè sugo di pomodoro, latte, verdura brodo. Il<br />

metodo di cottura da usare maggiormente è la cottura in forno, a vapore e senza grassi, devono<br />

essere escluse fritture, rosolature in padella o cotture prolungate con grassi.<br />

2) pietanza leggera, in quanto dovranno essere fornite le qualità di carni o pesci magri<br />

precedentemente elencati, la cui preparazione dovrà essere più semplice (lessata, al vapore, al<br />

forno) senza aggiunta di sughi.


Cena:<br />

pietanza saporita e leggera per cui dovranno essere utilizzate qualità di carni o pesci magri (es. carni<br />

di pollo, coniglio, vitello, nasello ecc.), la cui preparazione dovrà essere semplice (lessata, al vapore, al<br />

forno) senza aggiunta di sughi.<br />

Per quanto concerne le diete speciali, si dovrà far riferimento a quanto prescritto volta per volta<br />

dalle Direzioni Sanitarie delle UU.OO. diverse e si dovrà disporre almeno di quanto indicato all’art. 15<br />

del presente Capitolato.<br />

Art. 15 - Diete speciali<br />

Le diete speciali necessitano della disponibilità in menù delle seguenti preparazioni che si<br />

indicano a carattere indicativo e non esaustivo:<br />

> condimenti senza grassi (sugo di pomodoro, olio extravergine di oliva);<br />

> paste dietetiche: pastina, crema di riso, pasta aproteica o senza glutine;<br />

> brodo vegetale senza grassi;<br />

> carni bianche senza grassi;<br />

> carne trita o frullata;<br />

> omogeneizzati di carne;<br />

> frutta frullata o mela grattugiata o spremuta di agrumi;<br />

> omogeneizzati di frutta;<br />

> miscele frullate (secondo le indicazioni delle UU.OO) per utenti con difficoltà di deglutizione;<br />

> preparazioni senza sale (pane, sughi, brodo di carne o vegetale, pietanze di carne o pesce);<br />

> grissini iposodici;<br />

> fette biscottate o biscotti aproteici;<br />

> eventuali altre richieste che possano scaturire dalle esigenze terapeutiche della dieta in funzione<br />

alla speciale patologia dell'utente.<br />

Ogni dieta speciale comporta anche la fornitura di pane, grissini, fette biscottate o altro necessario<br />

per completare il pasto della giornata.<br />

Le diete speciali dovranno essere confezionate separatamente dalle diete comuni secondo le<br />

modalità descritte per tutti i degenti ricoverati presso le strutture ospedaliere rispettando la quantità e la<br />

qualità dei cibi specificate dalle diverse UU.OO. .<br />

Art. 16 - Organizzazione sistema di prenotazione sulla base dei menù<br />

La Ditta risultata aggiudicataria dovrà farsi carico di uno o più sistemi di prenotazione dei pasti e<br />

di contabilizzazione delle prestazioni erogate, prevedendo, a totale proprio carico, gli oneri afferenti<br />

alla predisposizione e fornitura della modulistica e di tutto il materiale cartaceo occorrente per<br />

un’efficiente organizzazione dell’intero sistema .<br />

Il sistema di prenotazione dovrà:<br />

-consentire la prenotazione giornaliera dei pasti indicati in menù;<br />

-individuare e rilevare il numero dei degenti ed il loro regime alimentare (dieta comune; diete<br />

standardizzate iposodica, ipoproteica, ipocalorica; dieta speciale);<br />

-fornire al Responsabile di U.O., giornalmente o periodicamente, le informazioni per verificare numero<br />

e tipo dei pasti prenotati, le prenotazioni effettuate per ogni singolo degente al fine di organizzare<br />

correttamente la distribuzione ed eseguire riscontro giornaliero e/o periodico fra i pasti prenotati e


consegnati.<br />

La Ditta mediante un sistema di prenotazione dovrà fornire all’Ufficio preposto della ASL la<br />

modulistica necessaria per rilevare la domanda di pasti dei centri utilizzatori. La prenotazione è<br />

eseguita dal Personale appositamente incaricato presso le UU.OO. ospedaliere che trasmetterà, con le<br />

modalità e i tempi indicati e concordati con la Ditta aggiudicataria, i dati relativi alle prenotazioni<br />

effettuate.<br />

La modulistica fornita dalla Ditta dovrà, comunque, essere preventivamente approvata dalle<br />

Direzioni Sanitarie di Presidio e dovrà obbligatoriamente essere compatibile con le esigenze, anche<br />

sopravvenute, rappresentate dalle medesime.<br />

Le successive elaborazioni e la consegna della modulistica alle UU.OO. e all’Ufficio preposto al<br />

controllo sono a carico della Ditta. Quest’ultima dovrà altresì farsi carico di modalità, strumenti e tempi<br />

per compiere eventuali variazioni alle prenotazioni effettuate tenendo conto anche di quanto precisato<br />

al precedente art. 10.<br />

ll sistema di prenotazione dovrà essere semplice, di facile utilizzo, non dovrà richiedere un<br />

impegno organizzativo tale da condizionare l’attuale organizzazione delle diverse UU.OO. ospedaliere.<br />

La Ditta appaltatrice dovrà farsi carico di formare il Personale dell’Azienda U.S.L. preposto al<br />

servizio dietetico e alla prenotazione pasti, oltre che sul servizio in generale anche sull’appropriato<br />

utilizzo delle tecnologie informatiche in dotazione, eventualmente utilizzate.<br />

Art. 17 – Modalità di confezionamento dei pasti<br />

I pasti dovranno essere confezionati e trasportati presso le UU.OO. di degenza delle rispettive<br />

strutture ospedaliere con appositi carrelli termici multiporzioni. A garanzia della corretta conservazione<br />

e del mantenimento delle caratteristiche organolettiche l’appaltatore dovrà provvedere alla veicolazione<br />

di tutti gli alimenti nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti in materia, garantendo le<br />

temperature di conservazione prescritte nel successivo art. 20).<br />

Il trasporto di sostanze alimentari di natura diversa dovrà essere fatto con uso di contenitori ed<br />

imballaggi separati ed atti ad evitare qualsiasi contaminazione reciproca.<br />

I pasti dovranno inoltre essere serviti utilizzando vassoi e stoviglie monouso idonei a venire a<br />

contatto con le sostanze alimentari.<br />

Il tovagliolo di carta, il set di posate, il bicchiere dovranno essere presentati al paziente in busta di<br />

protezione monouso.<br />

Art. 18 – Igiene della produzione – Norme igienico-sanitarie<br />

Per quanto concerne le norme igienico sanitarie, si fa riferimento alla Legge n. 283 del 30 Aprile<br />

1962 e suo Regolamento di esecuzione n. 327 del 26/03/1980 e ad ogni altra normativa vigente in<br />

materia, in particolare al Reg. CE 852/2004, nonché al D. Lgs. 26/05/1997, n. 155: "Attuazione delle<br />

Direttive 93/43/CEE e 96/3/CE concernenti l’igiene dei prodotti alimentari" e alle normative<br />

Comunitarie, italiane e locali in materia di igiene degli alimenti attualmente in vigore.<br />

Il Personale addetto alla preparazione di piatti freddi, taglio di arrosti, lessi, preparazione di carni,<br />

insalate di riso, ecc. dovrà fare uso di mascherine e di guanti monouso.<br />

Il Personale non dovrà effettuare più operazioni contemporaneamente al fine di evitare rischi di<br />

inquinamento crociato dei prodotti alimentari in lavorazione.<br />

Le linee di processo dovranno essere predisposte in modo tale da evitare contaminazioni crociate.


Durante le operazioni di preparazione, cottura e distribuzione degli alimenti è tassativamente<br />

vietato detenere, nelle zone preparazione e cottura, detersivi di qualsiasi genere e tipo.<br />

La conservazione delle derrate alimentari dovrà avvenire in conformità con quanto previsto dalle<br />

normative vigenti e quant’altro stabilito negli atti di gara.<br />

La conservazione delle preparazioni alimentari dovrà avvenire in rispetto a quanto previsto dal<br />

D.P.R. n. 327/80, art. 31).<br />

Le carni, le verdure, i salumi, i prodotti surgelati, dovranno essere conservati in celle o frigoriferi<br />

distinti.<br />

Ogni qual volta venga aperto un contenitore in banda stagnata e il contenuto non venga<br />

immediatamente utilizzato, dovrà essere travasato in altro contenitore di vetro o acciaio inox o altro<br />

materiale non soggetto ad ossidazione, chiuso e utilizzato entro le 48 ore.<br />

I prodotti cotti dovranno essere conservati solo ed esclusivamente in contenitori di vetro o acciaio<br />

inox chiusi.<br />

E’ vietato l’uso di recipienti in alluminio.<br />

I prodotti a lunga conservazione come pasta, riso, legumi, farina, ecc., dovranno essere conservati<br />

in confezioni ben chiuse al fine di evitare attacchi da agenti infestanti o da roditori.<br />

E’ tassativamente vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al<br />

consumo, nonché degli avanzi. Pertanto tutti i cibi erogati dovranno essere preparati in giornata.<br />

E’ ammessa la preparazione di alcune derrate il giorno precedente al consumo, purché dopo la<br />

cottura vengano raffreddate con l’ausilio dell’abbattitore rapido di temperatura secondo le normative<br />

vigenti.<br />

Gli alimenti saranno posti in recipienti idonei e conservati in frigorifero ad una temperatura<br />

compresa tra 1 e 6 °C, in ragione della tipologia del prodotto.<br />

Gli alimenti per i quali è consentita questa procedura (cottura e successivo abbattimento) sono:<br />

arrosti, brasati e bolliti. E’ tassativamente vietato conservare prodotti cotti e successivamente<br />

raffreddati con immersione in acqua.<br />

Manipolazione e cottura<br />

Tutte le operazioni di preparazione e cottura degli alimenti dovranno mirare ad ottenere standard<br />

elevati di qualità igienica, nutrizionale e sensoriale in rispetto delle buone prassi di lavorazione e di<br />

eventuali parametri di Legge.<br />

Tutti gli impianti dovranno essere a norma di Legge e realizzati rispettando tutti i parametri<br />

igienico-sanitari nello scrupoloso rispetto delle norme di buona tecnica.<br />

a) Preparazione delle carni:<br />

Le temperature di cottura per le carni, il pollame ed il pesce dovranno essere condotte fino al<br />

raggiungimento di una temperatura al cuore di almeno 75° C per un tempo sufficiente a distruggere<br />

eventuali germi patogeni. Tale controllo dovrà essere effettuato dall’erogatore del servizio con apposita<br />

strumentazione.<br />

b) Preparazione di piatti freddi<br />

Nel caso di consumo di prodotti crudi come gli insaccati o stagionati come i formaggi nonché verdure e<br />

latticini, è necessario controllare, l’igiene delle attrezzature e degli utensili, i tempi delle lavorazioni.<br />

Le preparazioni dei piatti dovranno essere allestite nelle ore immediatamente precedenti al consumo; si<br />

dovrà aver cura di adottare tutti gli accorgimenti necessari alla protezione delle pietanze nonché alla<br />

conservazione dei piatti freddi durante il trasporto e la distribuzione ai sensi del D.P.R. 26 marzo 1980,


n. 327.<br />

c) Lavaggio dei vegetali<br />

I vegetali destinati al consumo dovranno essere lavati e disinfettati attentamente con idonee<br />

apparecchiature, per l’utilizzo delle quali il Fornitore dovrà attenersi alle norme specifiche indicate dai<br />

produttori delle stesse.<br />

Qualora queste apparecchiature non fossero disponibili, le verdure, i vegetali e la frutta dovranno essere<br />

sottoposti ad un processo di sanificazione con l’ausilio di prodotti specifici e/o sostituiti con prodotti di<br />

4^ gamma.<br />

Operazioni preliminari alla cottura<br />

Le operazioni che precedono la cottura dovranno essere eseguite secondo le modalità di seguito<br />

descritte:<br />

* legumi secchi: a mollo per 24 (ventiquattro) ore con due ricambi d’acqua, nel caso di fagioli l’acqua<br />

di cottura dovrà essere cambiata dopo il raggiungimento della prima ebollizione;<br />

* i prodotti surgelati da sottoporre a cottura senza preventivo scongelamento dovranno essere utilizzati<br />

nello stato fisico in cui si trovano;<br />

tutti i prodotti congelati e/o surgelati, prima di essere sottoposti a cottura, dovranno essere sottoposti a<br />

scongelamento in celle frigorifere o in frigoriferi a temperatura compresa tra 0° e 4° C;<br />

* la preparazione delle carni crude dovrà essere effettuata nella stessa giornata in cui le stesse vengono<br />

consumate;<br />

* la carne trita dovrà essere macinata subito prima della cottura, salvo che non venga fornita già<br />

lavorata da laboratori esterni organizzati per le lavorazioni pronte;<br />

* il formaggio per condire dovrà essere grattugiato in giornata e a seconda della ricetta fornito in<br />

confezioni mono-razione come da allegato 2a;<br />

* il lavaggio e taglio delle verdure dovrà essere effettuato nelle ore immediatamente precedenti il<br />

consumo;<br />

* le operazione di panatura dovranno essere effettuate nelle ore immediatamente precedenti la cottura;<br />

* le porzioni di salumi e formaggio dovranno essere preparate nelle ore immediatamente precedenti la<br />

distribuzione.<br />

* Le paste asciutte che non richiedono particolari manipolazioni devono essere prodotte in modo<br />

espresso e comunque devono essere escluse operazioni di precottura;<br />

sono vietate: le carni al sangue, i cibi fritti, i conservanti e gli additivi chimici nella preparazione dei<br />

pasti, i cibi precotti, olio di oliva non extravergine, olio di sansa, strutto, crema base;<br />

Tutte le vivande dovranno essere cotte nello stesso giorno in cui è prevista la consumazione,<br />

tranne che per quanto detto precedentemente.<br />

Condimenti<br />

Le verdure cotte dovranno essere condite con olio extravergine d’oliva; le verdure da consumare crude<br />

vengono condite dal commensale, pertanto la ditta dovrà fornire l’olio extravergine d’oliva, sale, aceto<br />

di vino in confezioni monodose.<br />

Il sale dovrà essere fornito nella tipologia di sale iodato.<br />

Per il condimento dei primi piatti si dovrà utilizzare formaggio tipo Grana o Parmigiano o altro<br />

formaggio tipico D.O.P. in funzione del piatto servito. Esso verrà fornito in confezioni monodose da 10<br />

grammi, conformi alle normative vigenti.<br />

Per i condimenti a crudo delle pietanze e dei sughi, pietanze cotte e preparazione di salse si dovrà<br />

esclusivamente utilizzare olio extravergine d’oliva.


Art. 19 - Forniture a carico della Ditta aggiudicataria<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà fornire, presso ogni U.O., per colazione, pranzo e cena, quanto di<br />

seguito riportato:<br />

per le colazioni bustine di zucchero monodose, bustine di the, bustine di camomilla nonché il caffè<br />

necessario per ciascuna scodella di caffellatte;<br />

per i pranzi e le cene bustine di sale monodose del tipo iodato, bustine di olio monodose del tipo<br />

extravergine di oliva, l’aceto dovrà essere fornito in confezioni monodose, solo su richiesta del<br />

paziente.<br />

Art. 20 - Trasporto e consegna dei pasti<br />

Il servizio di trasporto dovrà eseguirsi dalla cucina di produzione alle sedi interessate indicate<br />

all’art. 7 del presente Capitolato.<br />

I carrelli multiporzioni contenenti i pasti dei degenti dovranno essere consegnati presso ogni<br />

singola U.O. ospedaliera.<br />

La distribuzione ai degenti è a cura esclusiva del Personale dell’A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong>.<br />

Il trasporto dovrà essere effettuato, con mezzi e Personale della Ditta aggiudicataria.<br />

Per mezzi s’intendono gli autoveicoli e i carrelli termici idonei al trasporto dei pasti confezionati.<br />

Considerato che sarà necessario veicolare dei pasti dal centro di cottura ai due Presidi Ospedalieri<br />

destinatari del servizio, è di assoluta importanza la corretta ed ottimale conservazione dei cibi caldi e<br />

freddi durante il trasporto.<br />

Per ogni tipologia di pasto recapitato alle UU.OO. (colazione, pranzo e cena) dovrà essere emesso<br />

idoneo “documento di trasporto” (D.D.T.) in duplice copia conforme alle vigenti normative, con<br />

l’indicazione dell’ora di inizio trasporto e consegna (pertanto dovranno essere emesse n. 3<br />

D.D.T./giorno).<br />

Il Personale dell’A.S.L., responsabile del ricevimento di ciascun tipologia di pasti, firmerà i<br />

DD.DD.TT. per ricevuta, restituirà copia del documento di trasporto all’incaricato della Ditta<br />

aggiudicataria, ed inoltrerà l’originale al competente Servizio aziendale per gli adempimenti contabili<br />

sulla base delle indicazioni fornite in tal senso dalla Direzione sanitaria ospedaliera.<br />

La consegna dei pasti ai degenti delle diverse UU.OO. ospedaliere dovrà avvenire<br />

improrogabilmente entro trenta/quaranta (30/40) minuti dall’uscita degli automezzi dal Centro di<br />

Cottura dell’Impresa (farà fede l’orario indicato nel D.D.T.), comunque, nei tempi tali da garantire il<br />

rispetto di quanto previsto dal D. Lgs. n. 155/1997.<br />

Gli orari di consegna dovranno essere rispettati in modo tassativo: non è ammesso alcun ritardo,<br />

eccezion fatta per i casi di forza maggiore.<br />

Durante lo stazionamento dei cibi già cotti all’interno del Centro Cottura dell’Impresa, dovrà<br />

essere mantenuta la temperatura di + 65 °C o superiore per quelli da consumarsi caldi e una<br />

temperatura non superiore a + 10°C per quelli da consumarsi freddi. A tal fine la Ditta aggiudicataria<br />

dovrà essere dotata di idonee attrezzature che assicurino che durante lo stazionamento il cibo non<br />

subisca variazioni di temperatura rispettivamente in meno o in più nelle more del trasporto e della<br />

consegna.<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà eseguire la veicolazione dei pasti per mezzo di carrelli termici<br />

idonei, con reparto neutro o refrigerato per le pietanze fredde, che consentano la conservazione degli<br />

alimenti cotti da consumarsi caldi ad una temperatura superiore ai + 65 °C e degli alimenti cotti da<br />

consumarsi freddi ad una temperatura non superiore a + 10 °C fino alla consegna del pasto al paziente,


il tutto in ottemperanza al disposto della Legge n. 283/1962, dell’art. 31 del D.P.R. n. 327/1980 e del<br />

Regolamento CE n. 852/2004, all. 2.<br />

La frutta dovrà arrivare a temperatura idonea al consumo e alla conservazione delle sue<br />

caratteristiche organolettiche.<br />

Il pane dovrà essere singolarmente protetto da apposito involucro a norma di Legge e riposto in<br />

contenitori ad uso alimentare muniti di coperchio<br />

Questi stessi carrelli saranno utilizzato dal Personale di U.O. incaricato per la distribuzione ai<br />

singoli pazienti.<br />

Ogni carrello dovrà essere destinato sempre alla stessa U.O. ospedaliera.<br />

Art. 21 - Requisiti degli autoveicoli utilizzati per il trasporto<br />

In base all’art. 43 del D.P.R. n. 327/1980 e del Regolamento CE n. 852/2004, all. 2, i veicoli<br />

utilizzati per il trasporto dei pasti dovranno essere di facile pulizia e quindi presentare superfici e<br />

materiali idonei ed assicurare adeguata protezione ai cibi trasportati, riparandoli da eventuali<br />

insudiciamenti, contaminazioni o altri danni che possano essere causati da fattori esterni.<br />

Le pareti del mezzo saranno coibentate per evitare un alto gradiente di temperatura, critico<br />

soprattutto in estate ed in inverno.<br />

Dovrà essere previsto un sistema di controllo delle temperature.<br />

Il trasporto di cibi cotti e crudi dovrà essere effettuato con uso di contenitori ed imballaggi idonei<br />

ed atti ad evitare qualsiasi contaminazione reciproca.<br />

Ogni contenitore dovrà essere lavato efficacemente dopo ogni utilizzo.<br />

I mezzi impiegati per il trasporto di alimenti dovranno essere destinati esclusivamente a tale scopo<br />

e non utilizzati promiscuamente per il trasporto di altro materiale.<br />

Il vano di carico dovrà essere sempre in ottime condizioni igieniche, pulito quotidianamente e<br />

sanificato settimanalmente.<br />

Sul mezzo dovranno essere sempre presenti i D.D.T. dei pasti riportanti destinatario, numero,<br />

composizione, data e ora di partenza.<br />

Art. 22 - Ritiro dei carrelli ed eventuali altre attrezzature<br />

Il ritiro dei carrelli e di eventuali altre attrezzature per il pasto dei degenti è a cura della Ditta<br />

aggiudicataria e dovrà avvenire nello stesso punto di consegna.<br />

La ripresa in carico degli stessi avverrà dopo almeno un’ora dalla consegna.<br />

Art. 23 - Materiali per il lavaggio dei mezzi, delle attrezzature e dei locali del centro cottura<br />

La qualità dei detersivi e sanificanti deve essere ai massimi livelli disponibili sul mercato e<br />

garantire il rispetto delle norme di igiene e sanificazione previste dalla normativa vigente.<br />

Prima dell’avvio dell’appalto la Ditta appaltatrice dovrà consegnare all’Azienda U.S.L. la<br />

documentazione completa delle schede tecniche di tutti i prodotti che dovrà impiegare con i relativi<br />

certificati di analisi emessi da laboratori riconosciuti e le correlate schede di sicurezza.


Art. 24 - Applicazione della normativa HACCP e assunzione relative responsabilità<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla stesura del manuale delle procedure HACCP ed<br />

eseguire le stesse a norma del D. Lgs. n. 155/1997 e ss.mm.ii..<br />

Art. 25 – Vigilanza e controlli<br />

I controlli eseguiti presso il centro cottura della Ditta aggiudicataria verteranno su:<br />

controlli a vista del servizio:<br />

controllo dell'abbigliamento di servizio degli addetti;<br />

organizzazione del Personale;<br />

stato igienico-sanitario del Personale addetto;<br />

controllo dell'organico presente;<br />

distribuzione del carico di lavoro;<br />

professionalità degli addetti;<br />

modalità di stoccaggio nelle celle;<br />

temperatura di servizio delle celle;<br />

controllo della data di scadenza dei prodotti;<br />

provenienza e natura delle derrate;<br />

modalità di lavorazione delle derrate;<br />

modalità di cottura;<br />

controllo delle quantità delle porzioni;<br />

controllo delle modalità di confezionamento e trasporto dei pasti.<br />

modalità di lavaggio e impiego dei sanificanti;<br />

caratteristiche dei sanificanti utilizzati;<br />

stato igienico degli impianti e dell'ambiente;<br />

modalità di sgombero rifiuti;<br />

stato igienico dei servizi;<br />

controllo del funzionamento degli impianti tecnologici;<br />

verifica del corretto uso degli impianti;<br />

controllo degli interventi di manutenzione;<br />

controllo del corretto funzionamento delle attrezzature;<br />

modalità di sanificazione;<br />

controllo delle macchine;<br />

controlli sulla documentazione:<br />

-controlli delle verifiche analitiche effettuate sulle materie prime, sui prodotti intermedi e sui prodotti<br />

finiti con particolare riguardo alle eventuali verifiche batteriologiche relative ai punti critici identificati<br />

nell'ambito del piano di autocontrollo ai sensi del D. Lgs. n. 155/1997;<br />

-registrazioni dei limiti critici delle temperature e dei tempi relativi alla ricezione delle merci, alla<br />

conservazione e alla preparazione, al confezionamento, al trasporto e alla consegna;<br />

controlli analitici a campione:<br />

durante i controlli i tecnici o gli organi incaricati potranno effettuare prelievi di campioni che verranno<br />

sottoposti ad analisi di laboratorio.<br />

All'esecuzione dei prelievi potrà assistere il Responsabile del servizio incaricato dall'Impresa o suo


delegato.<br />

Questa Azienda Sanitaria provvederà ad attivare i controlli di cui sopra secondo quanto stabilito al<br />

precedente art. 13 del presente Capitolato di gara.<br />

Dei controlli e sopralluoghi potrà essere stilato apposito verbale sottoscritto dalle parti o, in caso di<br />

assenza di Rappresentanti della Ditta aggiudicataria, dai soli tecnici incaricati.<br />

Il Personale dell'Impresa non dovrà interferire sulle procedure di controllo dei tecnici incaricati;<br />

conservazione campioni:<br />

al fine di individuare più celermente le cause di eventuali tossinfezioni alimentari la Ditta<br />

aggiudicataria dovrà prelevare, quotidianamente, 100 grammi di ogni pietanza somministrata, esclusa<br />

la frutta fresca e il pane, confezionarli in appositi sacchetti sterili distinti scrivendo sugli stessi la<br />

tipologia del prodotto, la data e l'ora di preparazione del prelievo e la firma dell’operatore incaricato<br />

dalla Ditta e conservarli nella cella frigorifera a temperatura negativa di -18° C per le 72 ore successive.<br />

Art. 26 - Oneri a carico della Ditta appaltatrice<br />

Sono a carico della Ditta appaltatrice:<br />

1. la retribuzione economica comprensiva di tutte le competenze accessorie e aggiuntive da<br />

erogare al proprio Personale dipendente ed i relativi oneri contributivi riflessi di natura<br />

assicurativa, previdenziale ed assistenziale;<br />

2. l'approvvigionamento di tutti i generi alimentari di natura biologica e non, tipici; tradizionali e<br />

provenienti da agricoltura integrata; a tal proposito la Ditta appaltatrice potrà scegliere, a<br />

propria discrezione, i Fornitori delle diverse tipologie di derrate alimentari;<br />

3. la tenuta di una congrua scorta di generi alimentari tale da garantire un’autosufficienza per un<br />

periodo di almeno 10 giorni;<br />

4. il perfetto stato dei locali utilizzati, in modo particolare della cucina, delle attrezzature e degli<br />

arredi; la Ditta in appalto dovrà provvedere alla pulizia, sanificazione, disinfezione,<br />

disinfestazione e derattizzazione degli stessi locali in conformità alle normative vigenti in<br />

materia, al fine di garantire condizioni ottimali di igiene sia ambientale che del Personale ivi<br />

impiegato;<br />

5. la predisposizione di un piano di autocontrollo per la manutenzione ordinaria e straordinaria di<br />

tutto l’occorrente necessario per l’espletamento del servizio in argomento e la stesura di<br />

appositi riepiloghi trimestrali comprovanti gli avvenuti controlli.<br />

Art. 27 - Interruzione di servizio per cause di forza maggiore<br />

Il servizio oggetto del presente appalto non potrà in alcun caso essere interrotto. Sono posti a<br />

carico della Ditta aggiudicataria tutti gli interventi che si dovessero rendere necessari per cause di<br />

forza maggiore.<br />

La Ditta appaltatrice dovrà avere pronto un piano di emergenza per affrontare l'evento imprevisto<br />

quali: l’inagibilità dei locali cucina, le interruzioni della rete di distribuzione dell'acqua e/o dell’energia<br />

elettrica.<br />

Capo IV – Personale dell’Impresa – Tutela – Responsabilità<br />

Art. 28 - Obblighi della Ditta aggiudicataria<br />

E’ compito dell'Impresa appaltatrice stabilire il numero e le qualifiche del Personale addetto


all’espletamento dell’intero servizio; sulla stessa ricadono tutti gli adempimenti organizzativi e<br />

gestionali nonché l’applicazione delle disposizioni di Legge e contrattuali in materia di Personale.<br />

Tutto il Personale addetto dovrà essere munito di libretto di idoneità sanitaria aggiornato secondo<br />

le vigenti Leggi.<br />

La Ditta ha comunque l'obbligo di rispettare tutte le normative inerenti alla sicurezza del Personale<br />

dipendente, assumendosi tutte le responsabilità dell'adempimento delle vigenti norme igieniche ed<br />

infortunistiche; a tal fine dovrà dotare il proprio Personale di tutti i materiali e presidi di auto-tutela<br />

contro i rischi professionali in ottemperanza a quanto disposto dal D. Lgs. n. 626/1994 e ss.mm.ii.,<br />

esonerando di conseguenza l'Azienda A.S.L. da ogni e qualsiasi responsabilità.<br />

In caso di sciopero del proprio Personale o di qualsiasi altro evento che possa influire sul normale<br />

espletamento del servizio l’Impresa appaltatrice dovrà comunque garantire il servizio di cui trattasi<br />

avvisando l’A.S.L. con un anticipo di almeno 48 ore oltre a dover comunicare, formalmente, quali<br />

strategie alternative di emergenza sia in grado di attivare per garantire l’ordinaria fornitura del servizio.<br />

Art. 29 - Comportamento del Personale della Ditta<br />

I dipendenti della Ditta aggiudicataria che effettuano il servizio oggetto della presente gara sono<br />

obbligati a tenere un comportamento improntato alla massima educazione e correttezza e ad agire in<br />

ogni occasione con la diligenza professionale che il servizio richiede.<br />

L'A.S.L potrà richiedere l'allontanamento di quel Personale della Ditta che non si sia comportato<br />

con correttezza, ovvero che non sia di gradimento alla stessa.<br />

In particolare la Ditta dovrà avere cura che il proprio Personale si comporti come segue:<br />

• sia munito di cartellino di riconoscimento conforme a quanto stabilito dalla Circolare del Ministero<br />

della Sanità prot. 100/SC/PS/315697 del 31.10.1991;<br />

• abbia sempre con sé un documento di identità personale;<br />

• consegni immediatamente le cose rinvenute, qualunque ne sia il valore, al proprio responsabile<br />

diretto che le dovrà consegnare al Direttore sanitario e/o amministrativo del Presidio in cui viene<br />

espletato il servizio o ad un suo incaricato;<br />

• segnali subito al proprio Responsabile diretto, che le segnalerà al Direttore del Presidio in cui<br />

viene espletato il servizio o ad un suo incaricato, le anomalie che rilevasse durante lo svolgimento<br />

del servizio;<br />

• tenga sempre un contegno corretto;<br />

• non prenda ordini da estranei per l'espletamento del servizio;<br />

• rifiuti qualsiasi compenso e/o regalia.<br />

La Ditta aggiudicataria è comunque responsabile del comportamento dei suoi dipendenti e delle<br />

inosservanze al presente Capitolato e agli atti tutti di gara. La Ditta è inoltre direttamente responsabile<br />

dei danni derivanti a terzi, sia essi utenti che dipendenti dell'A.S.L., per comportamenti imputabili ai<br />

propri dipendenti.<br />

Tutto il Personale dell’Impresa appaltatrice dovrà essere professionalmente qualificato e<br />

costantemente aggiornato sulle tecniche di manipolazione, sull’igiene, la sicurezza e la prevenzione.<br />

A tal fine vale quanto stabilito dalla Regione Sardegna in merito alla abilitazione all’attività di<br />

somministrazione di alimenti e bevande ai sensi della L.R. N. 5/2006, art. 2, comma 4, lettera a) come<br />

modificata dalla L.R. 17/2006.<br />

Ai fini della definizione dei livelli professionali in questione si farà inoltre riferimento a quanto<br />

previsto dal vigente C.C.N.L..


L’Impresa dovrà fornire al proprio Personale gli indumenti di lavoro come prescritto dalle norme<br />

vigenti in materia di igiene (D.P.R. n. 327/1980, art. 42), da indossare durante le ore di servizio, nonché<br />

dei dispositivi di protezione individuale previsti in base alla valutazione dei rischi di cui all‘art. 4 del D.<br />

Lgs. n. 626/1994 e successive modificazioni ed integrazioni.<br />

Dovranno essere previsti indumenti distinti per i processi di produzione dei pasti, per il loro<br />

trasporto e per i lavori di pulizia e di sanificazione.<br />

Gli indumenti degli addetti alla preparazione, manipolazione e confezionamento dei pasti dovranno<br />

essere di colore chiaro, secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, nonché dotati di idoneo<br />

copricapo che contenga la capigliatura.<br />

L’Impresa è tenuta inoltre a fornire idonee mascherine e guanti monouso al proprio Personale<br />

impiegato nell’espletamento delle proprie procedure operative.<br />

Le operazioni di lavaggio e pulizia non devono essere eseguite dal Personale che effettua<br />

contemporaneamente preparazioni di alimenti e/o distribuzione dei pasti.<br />

E’ vietato l’uso di smalto sulle unghie, nonché indossare braccialetti e anelli durante il servizio al<br />

fine di evitare possibili contaminazioni delle pietanze in fase di preparazione, manipolazione e<br />

confezionamento.<br />

Tutto il Personale addetto alla manipolazione, preparazione, trasporto e distribuzione degli<br />

alimenti, dovrà essere in possesso delle certificazioni sanitari previste.<br />

Il Personale impiegato nei diversi tipi di gestione dovrà scrupolosamente seguire le norme di<br />

igiene personale.<br />

Art. 30 – Formazione del Personale<br />

La Ditta risultata aggiudicataria dovrà osservare le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 155/1997 e<br />

precisamente dovranno essere applicate, mantenute e verificate le metodiche di autocontrollo (HACCP)<br />

e dovrà essere garantita la specifica formazione del Personale. Ricadranno pertanto sulla Ditta tutte le<br />

responsabilità amministrative e penali previste dalle citate norme.<br />

La Ditta dovrà garantire lo svolgimento di corsi di formazione e addestramento, allo scopo di<br />

informare dettagliatamente il proprio Personale circa le circostanze e le modalità previste nel contratto<br />

per adeguare il servizio agli standard di qualità richiesti dall’A.S.L.. Tali corsi dovranno inoltre essere<br />

finalizzati all’ottemperanza di quanto previsto dal D. Lgs. n. 626/1994 e dal D. Lgs. n. 155/1997 e<br />

ss.mm.ii. .<br />

Ai corsi potrà partecipare anche l’A.S.L. attraverso propri designati; a tale scopo l'Impresa<br />

informerà preventivamente questa Azienda Sanitaria circa i programmi dei medesimi, il giorno e il<br />

luogo in cui gli stessi saranno espletati ed il numero di ore previste.<br />

La durata dell’aggiornamento della formazione del Personale addetto alla produzione del pasto non<br />

dovrà essere inferiore a n. 15 ore annuali.<br />

In particolare i temi trattati durante tale formazione dovranno essere:<br />

- alimentazione e dietetica;<br />

- autocontrollo nella ristorazione collettiva (D. Lgs. n. 155/1997 e successivi aggiornamenti e<br />

modificazioni);<br />

- igiene e microbiologia degli alimenti;<br />

- conservazione degli alimenti;<br />

- salute e sicurezza sul lavoro;<br />

- comportamento igienico del Personale durante il lavoro.<br />

La durata dei corsi per gli addetti al trasporto del pasto non dovrà essere inferiore a n. 6 ore


annuali.<br />

I temi trattati per l'addestramento dei trasportatori dovranno riguardare:<br />

- organizzazione e tempistica del servizio;<br />

- igiene degli automezzi e dei contenitori ed autocontrollo (D. Lgs. n. 155/1997 e successivi<br />

aggiornamenti e modificazioni);<br />

- temperatura di mantenimento del pasto trasportato;<br />

- situazioni di emergenza.<br />

L’ASL5, nell’ambito dei progetti e delle iniziative che verranno poste in essere in esecuzione del<br />

protocollo d’intesa di cui alla premessa, organizzerà dei corsi di formazione con il patrocinio di “Slow<br />

Food” ai quali la ditta aggiudicataria dovrà obbligatoriamente partecipare tramite i propri<br />

rappresentanti e tutto il personale addetto alle varie fasi del ciclo di lavorazione dei pasti. I corsi<br />

verteranno sui seguenti argomenti:<br />

- Orientamento ed analisi del nuovo disciplinare per la gestione della rete di ristorazione della A.S.L. 5.<br />

- Gastronomia e comunicazione nel nuovo approccio al paziente/consumatore<br />

- L’importanza dell’integrazione tra salubrità degli alimenti e della qualità percepita nella ristorazione<br />

ospedaliera per il benessere del paziente.<br />

- Qualità, tipicità dei prodotti agricoli: i prodotti certificati, le produzioni locali, la stagionalità<br />

- I prodotti tipici del territorio di <strong>Oristano</strong>. Aspetti merceologici, tecnologici, nutrizionali.<br />

- Qualità, tipicità dei prodotti agricoli: agricoltura biologica; agricoltura integrata<br />

- I prodotti tipici per categorie merceologiche: le carni, i salumi<br />

- Qualità, tipicità dei prodotti agricoli: agricoltura biologica; agricoltura integrata<br />

- I prodotti tipici per categorie merceologiche<br />

- Introduzione alle tecniche di degustazione dei preparati alimentari<br />

- Laboratorio degustazione degli olii extravergini del territorio.<br />

- Laboratorio degustazione dei pani del territorio.<br />

- Laboratorio degustazione dei formaggi del territorio.<br />

Al termine dei corsi verranno attivate specifiche sessioni di valutazione che avranno ad oggetto anche<br />

l’impatto della formazione stessa sulla concreta erogazione del servizio.<br />

Art. 31 - Rappresentanti della Ditta<br />

La Ditta aggiudicataria dovrà comunicare all'A.S.L. il nominativo di un suo rappresentante od<br />

incaricato quale Responsabile-Coordinatore per tutti gli adempimenti previsti dal presente Capitolato.<br />

La Ditta dovrà inoltre comunicare eventuale recapito telefonico per l’immediata disponibilità<br />

dell'incaricato per ogni comunicazione urgente dovesse rendersi necessaria al di fuori delle ore di<br />

assistenza.<br />

L'incaricato dovrà controllare e far osservare al Personale impiegato le funzioni e i compiti stabiliti<br />

per il regolare funzionamento del servizio. Esso dovrà mantenere un contatto continuo con gli addetti<br />

segnalati dall'A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> per il controllo dell'andamento del servizio.<br />

In caso di assenza o impedimento dell'incaricato, la Ditta dovrà comunicare il nominativo e<br />

l'indirizzo di un sostituto.<br />

Art. 32 - Norme a tutela dei lavoratori<br />

Per lo svolgimento del servizio oggetto del presente Capitolato la Ditta appaltatrice dovrà<br />

impiegare esclusivamente Personale per il quale siano stati regolarmente adempiuti gli obblighi previsti<br />

dalle vigenti Leggi in materia di assicurazioni sociali, previdenziali, assistenziali ed


antinfortunistiche e in regola con quanto previsto dalle norme vigenti in materia di igiene pubblica,<br />

assumendone i relativi oneri.<br />

Nell'esecuzione del servizio, che forma oggetto del presente appalto, l'Impresa si obbliga ad<br />

applicare integralmente, per tutti gli addetti, soci o dipendenti, tutte le norme contenute nel Contratto<br />

Collettivo Nazionale di Lavoro di categoria e sue integrazioni, per l’intero periodo di vigenza del<br />

contratto.<br />

La Ditta appaltatrice riconosce che l'A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> risulta estranea a qualsiasi vertenza<br />

economica e/o giuridica tra la Ditta stessa ed il proprio Personale dipendente.<br />

Art. 33 - Prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro<br />

L'Impresa aggiudicataria è tenuta al rispetto delle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in<br />

materia di sicurezza e igiene del lavoro ed è responsabile, nei confronti sia dell'Amministrazione che<br />

dei terzi, della tutela della sicurezza, incolumità e salute dei lavoratori addetti al servizio. Fra le<br />

disposizioni vigenti in materia si richiamano, in particolare, le seguenti norme e successive modifiche<br />

ed integrazioni:<br />

D.P.R. n. 547/1955 recante "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro";<br />

D.P.R. n. 303/1956 recante "Norme generali per l'igiene del lavoro";<br />

D. Lgs. n. 626/1994 recante "Attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della<br />

sicurezza e della salute dei lavoratori durante il lavoro";<br />

- D. Lgs. n. 242/1996 recante "modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 19 settembre 1994, n. 626".<br />

A tale proposito l’Impresa, nella predisposizione dell'offerta, dovrà tenere conto delle spese<br />

inerenti all’osservanza delle disposizioni di Legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.<br />

Ferme restando le responsabilità dell'Impresa aggiudicataria in materia, l'Amministrazione ha la<br />

facoltà di controllare che lo svolgimento dell'attività avvenga nel rispetto delle condizioni di sicurezza<br />

esposte nel presente articolo.<br />

Art. 34 - Responsabilità civile e polizza assicurativa<br />

La Ditta aggiudicataria si dovrà assumere tutte le responsabilità derivanti da eventuali<br />

avvelenamenti e intossicazioni conseguenti all'ingerimento di cibi contaminati o avariati.<br />

L'Impresa aggiudicataria dovrà provvedere alla stipulazione di una polizza assicurativa R.C.T. a<br />

beneficio dell'Amministrazione e dei terzi per l'intera durata del contratto a copertura del rischio da<br />

responsabilità civile in ordine allo svolgimento di tutte le attività di cui al presente appalto.<br />

In particolare, detta polizza dovrà tenere indenne l'A.S.L., ivi compresi i suoi dipendenti e<br />

collaboratori nonché i terzi, per qualsiasi danno l'Impresa appaltatrice possa arrecare nel corso<br />

dell'espletamento delle attività oggetto del presente appalto.<br />

I massimali della polizza non potranno essere inferiori a:<br />

- Euro 1.500.000,00, per ogni sinistro/persona, per danni alle persone, ovverosia, dovrà essere<br />

previsto, per ogni sinistro, un massimale di Euro 1.500.000,00 per eventuali danni arrecati alla<br />

singola persona (degente) fruitrice del servizio oggetto del presente appalto.<br />

La polizza dovrà prevedere la rinuncia dell'Assicuratore, nei confronti dell'A.S.L., a qualsiasi<br />

eccezione, con particolare riferimento alla copertura del rischio anche in caso di mancato o parziale<br />

pagamento dei premi assicurativi, in deroga a quanto previsto dall'art. 1901 C.C., e di eventuali<br />

dichiarazioni inesatte e/o reticenti, in deroga a quanto previsto dagli art. 1892 e 1893 C.C. . Copia<br />

autentica della predetta polizza dovrà essere consegnata alla S.A. entro trenta (30) giorni


dall’aggiudicazione provvisoria, termine eventualmente prorogabile di ulteriori quindici (15)<br />

giorni, a richiesta dell’Impresa, (per aggiudicazione provvisoria intendesi la data del Verbale di<br />

gara nella quale la Commissione redigerà la graduatoria provvisoria di gara).<br />

Art. 35 - Prezzi<br />

Capo V – Prezzi - Fatturazione - Pagamento<br />

Il prezzo offerto per l’espletamento del servizio oggetto del presente appalto dovrà comprendere il<br />

costo per la preparazione, confezionamento, fornitura e trasporto di colazione, pranzo, cena e di tutto<br />

l’occorrente indicato nel presente Capitolato per quanto inerente alle degenze ordinarie presso i PP.OO.<br />

di <strong>Oristano</strong> e Ghilarza. Pertanto, le Ditte concorrenti dovranno effettuare un’offerta per la singola<br />

colazione, il singolo pranzo e la singola cena comprensivi della fornitura dell’utensileria monouso,<br />

bicchieri ecc.<br />

Dovrà inoltre presentare l’offerta, IVA esclusa, per il confezionamento e fornitura di un pasto<br />

giornaliero completo per UU.OO. diverse in day hospital presso il P.O. di <strong>Oristano</strong> nonché di un panino<br />

con prosciutto crudo e di una bottiglia di acqua, vuoto a perdere, da ½ litro, per i degenti in day<br />

hospital presso l’U.O. di Oncologia del P.O. “San Martino” di <strong>Oristano</strong> (o di altra eventuale analoga<br />

U.O.) e l’offerta, IVA esclusa, per il confezionamento e fornitura di un panino con fettina di vitella o<br />

manzo magro e di una bottiglia di acqua, vuoto a perdere, da ½ litro, per i pazienti ambulatoriali del<br />

Centro Dialisi del P.O. “San Martino” (o altra eventuale analoga U.O.).<br />

E’ ammessa la revisione dei prezzi ai sensi dell’art. 115 del D. Lgs. n. 163/2006.<br />

Detta revisione sarà effettuata, su richiesta della Ditta aggiudicataria, a partire dall’inizio del<br />

secondo anno con riferimento all’indice ISTAT applicato al costo della manodopera per il settore<br />

oggetto del presente appalto o settori analoghi.<br />

Art. 36 - Fatturazione dei pasti<br />

Le fatture dovranno essere corredate dal riepilogo mensile e dal modulo di richiesta pasti di<br />

ciascuna U.O. e saranno emesse con cadenza mensile posticipata nel rispetto delle disposizioni che<br />

seguono:<br />

ogni fattura riguardante la fornitura dei pasti dovrà essere dettagliata come segue:<br />

1) • numero mensile di colazioni - costo unitario aggiudicato per la colazione;<br />

• numero mensile di pranzi - costo unitario aggiudicato per il pranzo;<br />

• numero mensili di cene - costo unitario aggiudicato per la cena;<br />

2) numero di panini con prosciutto + ½ litro di acqua per i Day Hospital (o altra eventuale analoga<br />

struttura) - costo unitario aggiudicato;<br />

3) numero panini con fettina + ½ litro di acqua per l’Ambulatorio del Centro Dialisi del P.O. “San<br />

Martino” (o altra eventuale analoga struttura) - costo unitario aggiudicato;<br />

Ogni fattura dovrà far riferimento ad ogni singolo e distinto Presidio Ospedaliero. Le fatture<br />

riguardanti il servizio fornito al Presidio Ospedaliero San Martino dovranno pertanto essere<br />

obbligatoriamente distinte da quelle contenenti i costi per il servizio fornito al P.O. “G.P. Delogu”.<br />

Eventuali servizi accessori dovranno essere fatturati separatamente. Le fatture relative a tali<br />

servizi potranno essere liquidate solamente se corredate da specifica autorizzazione vistata dal<br />

Responsabile della struttura aziendale richiedente ( o suo Referente).


All'inizio dell'appalto, e successivamente con periodicità semestrale, l'Impresa aggiudicataria<br />

dovrà allegare, alle fatture, la certificazione unificata (mod. D.U.R.C.) di regolarità contributiva<br />

rilasciata dagli Enti previdenziali, assicurativi ed antinfortunistici territorialmente competenti di data<br />

non anteriore ai sei mesi. A tale certificazione dovrà essere allegata una dichiarazione sottoscritta dal<br />

Legale Rappresentante attestante che i versamenti indicati nei certificati si riferiscono ai dipendenti<br />

impiegati nell'appalto relativo al servizio fornito all’Azienda U.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong>. La mancata<br />

allegazione dei sopra citati documenti sospenderà i termini per la liquidazione delle relative fatture.<br />

Qualora il soggetto aggiudicatario sia un raggruppamento temporaneo d'impresa o un consorzio<br />

d’imprese i pagamenti spettanti al raggruppamento/consorzio saranno effettuati in favore dell'impresa<br />

mandataria o capogruppo e non distintamente a ciascuna impresa raggruppata/consorziata.<br />

Art. 37 - Modalità e termini di pagamento<br />

L'appaltatore emetterà fatture posticipate in rate mensili. Il pagamento delle fatture sarà<br />

effettuato, di norma, entro 90 giorni dalla data di ricevimento delle fatture, previa attestazione di<br />

regolare esecuzione della fornitura; diversamente i termini di pagamento si intenderanno sospesi.<br />

Art. 38 - Incedibilità dei crediti non autorizzati dall'Ente appaltante<br />

II soggetto aggiudicatario con la sottoscrizione del presente Capitolato si obbliga a non cedere a<br />

terzi i crediti ad esso derivanti dal presente appalto senza la preventiva autorizzazione di questa<br />

Azienda.<br />

La cessione del credito senza la preventiva autorizzazione dell'A.S.L. renderà inefficace il<br />

contratto di cessione nei confronti dell'Azienda medesima.<br />

Art. 39 - Clausola limitativa della proponibilità di eccezioni<br />

L'appaltatore non potrà opporre, ex art. 1462 C.C., eccezioni al fine di evitare o ritardare la<br />

prestazione dovuta e disciplinata dal presente Capitolato.<br />

Tutte le riserve che la Ditta aggiudicataria intenderà formulare, a qualsiasi titolo, dovranno essere<br />

avanzate mediante comunicazione scritta all’Azienda A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong> e documentate con<br />

l’analisi dettagliata delle somme di cui ritiene avere diritto.<br />

Non esplicando le sue riserve nei modi sopra indicati la Ditta appaltatrice decadrà dal diritto di fare<br />

valere le riserve stesse. Le riserve che siano state presentate nei modi sopra indicati saranno prese in<br />

esame dalla S.A. che emanerà gli opportuni provvedimenti.<br />

Art. 40 - Penalità e sanzioni<br />

CAPO VI – Inadempienze -Risoluzione -Trattamento dati<br />

Nel caso si verificassero inadempienze, nell’esecuzione contrattuale, la Direzione sanitaria della<br />

struttura procederà alla verbalizzazione delle stesse sottoscrivendo un rapporto in contraddittorio con<br />

la Ditta.<br />

Ove la Ditta non si presenti o dovesse rifiutarsi di sottoscrivere la verbalizzazione delle<br />

eventuali contestazioni, il Rappresentante dell’A.S.L. ne certificherà il diniego in presenza di


testimone.<br />

Per ogni inadempienza così segnalata l’Amministrazione procederà alla successiva<br />

contestazione alla Ditta aggiudicataria e saranno applicabili le seguenti penali:<br />

• per ogni mancata rispondenza delle prestazioni fornite, compreso il mancato rispetto delle<br />

grammature verificate su dieci pesate della stessa preparazione, rispetto alle specifiche tecnicomerceologiche<br />

prescritte dal Capitolato e/o preventivamente concordate tra le parti, segnalata<br />

per iscritto dalla Direzione sanitaria e/o amm.va del P.O. e/o dalle UU.OO. destinatarie del<br />

servizio: €uro 500,00 per ogni contestazione;<br />

• per ogni contestazione inerente al mancato rispetto delle condizioni igienico-sanitarie nella<br />

preparazione, confezionamento, trasporto e fornitura dei pasti consegnati, comprovata<br />

dall’Azienda A.S.L. mediante propri organi tecnico-ispettivi e/o mediante segnalazione diretta<br />

dell’utenza: €uro 1.000,00 per ogni contestazione;<br />

• per ogni mancato rispetto del piano di sanificazione, pulizia, controllo qualità Euro 500,00;<br />

• per ogni 30 minuti di ritardo, rispetto all'orario previsto nell'erogazione del servizio<br />

Euro 500,00;<br />

• in caso di impedimento all'accesso, nei locali di produzione, ai tecnici incaricati dalla<br />

Committente per l'esecuzione del servizio di controllo sulla qualità del servizio Euro 500,00;<br />

• per ogni mancato rispetto delle norme sul Personale e sulla sicurezza degli ambienti di lavoro<br />

tale da aver creato pregiudizio, anche lieve, diretto e/o indiretto, nei confronti della<br />

Committente, nell’espletamento del servizio Euro 500,00,<br />

salvo più gravi e diverse sanzioni previste dalle norme specifiche di Legge in materia.<br />

L’applicazione delle penali non esclude qualsiasi altra azione legale che la Committente intenda<br />

eventualmente intraprendere ed eventuali altre sanzioni applicate in virtù di norme disciplinanti la<br />

materia specifica.<br />

La misura delle penalità sopra indicate verranno incrementate del 10% in caso di recidiva.<br />

Le penali eventualmente applicate saranno contabilizzate, di norma, entro il mese successivo a<br />

quello di riferimento e, ove queste non bastassero, sulla cauzione definitiva.<br />

Nel caso d'incameramento, totale o parziale, della cauzione definitiva la Ditta appaltatrice dovrà<br />

provvedere immediatamente alla ricostituzione della stessa nel suo originario ammontare.<br />

Art. 41 - Clausola risolutiva espressa ex art. 1456 C.C. .<br />

La S.A. si riserva la facoltà di risolvere unilateralmente il contratto con semplice preavviso, ex art.<br />

1456 del CC., nei casi di grave inadempimento a cui si fa esplicito riferimento nel presente Capitolato e<br />

quando l'Appaltatore sia stato richiamato, per almeno tre volte, mediante raccomandata, all'osservanza<br />

degli obblighi inerenti al rapporto contrattuale.<br />

Inoltre la S.A. potrà risolvere il contratto nei seguenti casi:<br />

1) di cessazione attività, concordato preventivo, di fallimento, di o di atti di sequestro o di<br />

pignoramento a carico del soggetto aggiudicatario;<br />

2) per motivate esigenze di pubblico interesse.<br />

La S.A. si riserva inoltre la facoltà di recedere dal contratto con semplice preavviso di 30 giorni,<br />

senza che l’Impresa aggiudicataria possa pretendere danno o compensi di sorta, ai quali essa con la<br />

sottoscrizione del presente contratto dichiara di rinunciare, nei seguenti casi:<br />

1) qualora nel corso di validità del contratto, la CONSIP aggiudicasse, ai sensi dell’art. 26 della


Legge n. 488/1999 e ss.mm.ii., l’espletamento del servizio oggetto della presenta gara a prezzi<br />

inferiori;<br />

2) in qualsiasi momento del contratto, qualora, tramite la Prefettura siano accertati tentativi di<br />

infiltrazione mafiosa, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. N. 252/1998. A tal fine, durante il periodo di<br />

validità del contratto, l’Impresa si obbliga a comunicare alla S.A le variazioni intervenute nel<br />

proprio assetto gestionale (fusioni, variazioni di soci ecc.) trasmettendo il certificato aggiornato di<br />

iscrizione al Registro delle Imprese, con la dicitura antimafia, entro 30 giorni dalla data della<br />

variazione. Il recesso non ha effetto per le prestazioni già eseguite o in corso d’esecuzione.<br />

Si procederà a risoluzione del contratto nel caso in cui la Ditta risultata aggiudicataria del servizio non<br />

provveda ad avviare, entro mesi due (2) dall’aggiudicazione stessa (a tal fine farà fede la data dell’atto<br />

deliberativo adottato dall’A.S.L.) il servizio oggetto del presente appalto.<br />

La data di avvio dell’appalto dovrà comunque avere luogo entro giorni dieci (10) dalla data di stipula<br />

del contratto. Il mancato rispetto dei termini di cui sopra così come la mancata presentazione della<br />

documentazione oggetto di autocertificazione entro giorni trenta (30) dall’aggiudicazione provvisoria,<br />

termine eventualmente prorogabile di ulteriori giorni quindici (15), su richiesta dell’Impresa, (per<br />

aggiudicazione provvisoria intendesi la data del Verbale di gara nella quale la Commissione redigerà la<br />

graduatoria provvisoria di gara), comporterà la risoluzione contrattuale, ai sensi dell’art. 1457 C.C.<br />

(termine essenziale).<br />

Art. 42 - Informativa trattamento dati personali<br />

I dati personali conferiti dalle Imprese concorrenti, ai fini della partecipazione alla gara, saranno<br />

dall’Azienda A.S.L. N. 5 di <strong>Oristano</strong>, raccolti e trattati esclusivamente per le finalità connesse al<br />

procedimento di gara e per l’eventuale successiva stipulazione e gestione del contratto secondo le<br />

modalità e le finalità di cui al D. Lgs. n. 196/2003 e ss.mm.ii. .<br />

Art. 43 - Norme di rinvio<br />

Per quanto non previsto nel presente Capitolato si fa riferimento agli atti tutti di gara, alle norme di<br />

Legge vigenti in materia, alle disposizioni contenute nelle Leggi e nei Regolamenti per<br />

l’Amministrazione del Patrimonio e la Contabilità Generale dello Stato (R. D. 18.11.1923 n. 2440, e<br />

del R.D. 23.05.1924 n. 827 e successive modifiche ed integrazioni) in quanto applicabili.<br />

Art. 44 - Foro competente<br />

Per qualsiasi controversia tra le parti sarà competente il Foro di <strong>Oristano</strong>.


Allegato n. 1 al Capitolato: “Modello Subappaltatori”<br />

Procedura ristretta accelerata per l’affidamento del servizio di preparazione,<br />

confezionamento, trasporto e fornitura pasti biologici e non in favore dei<br />

degenti dei PP.OO. di <strong>Oristano</strong> e Ghilarza, per il periodo di anni due:<br />

Dichiarazione di Subappalto<br />

(Impresa singola, Consorzi o R.T.I. formalmente costituiti)<br />

Il sottoscritto ..................................……..................., nato a ....................................…….....,<br />

il ........./......../………………………………………………………………………………………..,<br />

nella sua qualità di ………………………………………………………………………………….,<br />

giusta procura generale/speciale n° ................…….............. del ……..../…........../……........,<br />

autorizzato a rappresentare legalmente l’Impresa: ……………………………………………..,<br />

Codice fiscale ....................................................... Partita I.V.A. ……………………………...,<br />

avente sede legale in .............................................. via ..........................……............ n. …..,<br />

Telefono.............................., Fax ..............................., E-mail …………………………….…..,<br />

sotto la propria responsabilità dichiara:<br />

che in caso di aggiudicazione, l’Impresa intende eventualmente subappaltare a terzi le<br />

seguenti parti della propria offerta, nel rispetto dell’art. 2 del Capitolato di gara:<br />

1. ............................................................................................................................................................<br />

2. ............................................................................................................................................................<br />

3. ............................................................................................................................................................<br />

4. ............................................................................................................................................................<br />

Si prende atto che, ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs n. 196/2003 (Codice in materia di<br />

protezione dei dati personali), i dati saranno trattati al solo fine di qualificare i concorrenti<br />

per la gara in oggetto.<br />

Luogo e data Il Legale Rappresentante<br />

............................................., ....................<br />

.................................................................<br />

(timbro e firma)<br />

Allegasi copia fotostatica di documento di identità in corso di validità del/i sottoscrittore/i,<br />

ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. N. 445/2000.


Allegato n. 2a al Capitolato<br />

SCHEDA DELLE GRAMMATURE A CRUDO DEGLI ALIMENTI<br />

OCCORRENTI PER LA PREPARAZIONE DI CIASCUN PIATTO<br />

(I PESI SI RIFERISCONO AI PRODOTTI AL NETTO DELLO SCARTO – PARTE EDIBILE)<br />

COLAZIONE<br />

latte fresco parzialmente scremato c.c 250<br />

zucchero (in bustine mono dose) o due cucchiaini gr. 10<br />

orzo solubile gr. 5<br />

thè filtro mono dose n° 1 bustina<br />

burro<br />

marmellata (n° 1)<br />

formaggino (n° 1)<br />

(uno dei due a scelta)<br />

fette biscottate (2 confezioni) n. 6<br />

pane<br />

PRIMI PIATTI<br />

gr.10 - 15<br />

gr.25<br />

gr.25<br />

gr. 60<br />

gr.70<br />

pasta asciutta o riso asciutto gr. 100<br />

pasta asciutta all’uovo gr. 110<br />

pasta ripiena fresca gr.200<br />

riso o pastina per minestre in brodo gr. 40 / 50<br />

semolino per brodo gr. 40 / 50<br />

pasta ripiena secca gr. 110<br />

Minestrone o passato di verdure (quantità minima) gr.200<br />

formaggio parmigiano o grana padano grattugiato in monoporzione per ogni primo piatto gr. 10<br />

pelati<br />

gr. 80 / 100<br />

CARNE BOVINA<br />

SECONDI PIATTI<br />

brasato, arrosto (anteriore di bovino - vitello) gr.120<br />

bistecca (sotto filetto di bovino - vitello ) gr. 120<br />

spezzatino, lesso di vitello gr. 130<br />

polpette di vitello gr. 80<br />

bistecca di filetto per diete (filetto di vitello) gr. 120<br />

CARNE SUINA<br />

Spalla, coscia, lonza gr.120


CARNE AVICOLA<br />

pollo con osso per arrosto gr. 130<br />

petto di pollo o fesa di tacchino gr.120<br />

spezzatino di pollo gr.200<br />

polpa disossata e stendinata di tacchino o pollo gr.120<br />

PESCE<br />

trota gr.200<br />

filetti di: platessa, sogliola, merluzzo gr.150<br />

UOVA<br />

in frittata o omelette ( due uova) gr.120<br />

sode n° 2<br />

AFFETTATI<br />

prosciutto cotto gr. 100<br />

salame gr. 80<br />

prosciutto crudo gr. 70<br />

FORMAGGI:<br />

formaggi a pasta dura gr. 80<br />

formaggi a pasta molle tipo Dolce Sardo – Bel Paese gr. 100<br />

provoletta - caciotta gr.100<br />

mozzarella gr.125<br />

ricotta vaccina gr. 40 - 80<br />

formaggino n. 1 gr. 25 - 28<br />

CONTORNI<br />

VERDURE PER INSALATA<br />

insalata verde gr. 100<br />

pomodori gr. 150 - 200<br />

finocchi gr.150<br />

carote gr.100<br />

VERDURE FRESCHE PER CONTORNI<br />

carote, zucchine gr.150<br />

spinaci, bietole gr. 150<br />

cavolfiori, cavoli gr.250<br />

melanzane gr. 250<br />

patate lesse gr. 150 - 200<br />

purè di patate gr. 230<br />

CONDIMENTI<br />

olio d’oliva gr. 20<br />

sale gr. q.b.


VERDURE SURGELATE<br />

piselli fini o finissimi gr.200<br />

fagiolini fini o finissimi gr.200<br />

bietole, spinaci gr.200<br />

carote, zucchine gr.200<br />

LEGUMI<br />

legumi secchi gr.100<br />

COMPLEMENTO PER OGNI PASTO<br />

FRUTTA O DESSERT<br />

frutta fresca di stagione gr.200<br />

frutta fresca cotta gr.200<br />

macedonia di frutta fresca (al netto dello sciroppo) gr. 150<br />

budino (gr. 110) n° 1<br />

yogurt alla frutta o al naturale (gr. 125) n° 1<br />

dolce (gr. 40) n° 1<br />

succhi di frutta ml 125 n. 1<br />

BEVANDE<br />

acqua oligominerale bottiglie vuoto a perdere 250 ml<br />

camomilla filtro monodose per ogni cena dei DEGENTI + zucchero in bustina monodose<br />

the filtro monodose per ogni pranzo dei DEGENTI (su richiesta dell’U.O.) + zucchero in<br />

bustina monodose<br />

PANE E GRISSINI<br />

1 bustina<br />

1 bustina<br />

1 bustina<br />

1 bustina<br />

pane (in pezzatura da gr. 50 ) gr.<br />

? 1<br />

100<br />

grissini (in bustine da gr. 30 l’una circa) gr. 60<br />

fette biscottate (in confezioni da gr. 30 cadauna circa)<br />

gr. 60<br />

l i<br />

DOLCE (per FESTIVITÀ indicate in appalto)<br />

panettone in mono porzione (per Natale e Capodanno) gr. 100<br />

colomba in mono porzione (per Pasqua) gr.100<br />

torta di frutta (Domenica - altre festività) gr. 70 - 80<br />

budino n. 1 (Domenica - altre festività) gr. 80 - 100


Allegato n. 2c al Capitolato d'Appalto<br />

LUNEDI'<br />

PRANZO<br />

AZIENDA A.S.L. N. 5 DI ORISTANO<br />

GARA RISTORAZIONE PP.OO. DI ORISTANO E GHILARZA<br />

MENU' GIORNALIERO E GRAMMATURE A CRUDO DEGLI ALIMENTI CHE COMPONGONO CIASCUN PIATTO al netto dello scarto - parte edibile<br />

PRIMO PIATTO SECONDO PIATTO<br />

INGREDIENTI PESO INGREDIENTI PESO<br />

LASAGNE AL RAGU' pasta all'uovo 110 gr. COSCE DI POLLO AL FORNO cosce di pollo 130 gr. VERDURA CRUDA DI STAGIONE insalata verde 150 gr.<br />

pomodori 80 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

carne trita di bovino adulto 56 gr. aromi q.b. sale q.b.<br />

carote 10 gr. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr.<br />

sedano 4,5 gr.<br />

cipolle 4,5 gr.<br />

sale q.b.<br />

1) PENNE AL PESTO penne 100 gr. 1) SPEZZATINO DI MANZO manzo 130 gr. 1) CAROTE BRASATE carote 140 gr.<br />

pesto 30 gr. carote 100 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 6 gr. piselli 75 gr. sale q.b.<br />

sale q.b. pomodori pelati 70 gr.<br />

cipolle 7 gr.<br />

sedano 3 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

2) RISO ALL'OLIO D'OLIVA riso 100 gr. 2) ARROSTO DI TACCHINO petto di tacchino 120 gr. 2) PURE' DI PATATE patate 170 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr. latte 60 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr. aromi q.b. parmigiano reggiano 5 gr.<br />

sale q.b. sale q.b. burro 4 gr.<br />

sale, noce moscata q.b.<br />

3) BRODO VEGETALE CON PASTINA pasta formato per brodo 40 gr. 3) FORMAGGIO dolce sardo 50 gr. 3) VERDURA MISTA A VAPORE carote 70 gr.<br />

brodo vegetale 250 gr. PROSCIUTTO prosciutto crudo 50 gr. patate 70 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 3 gr. (a richiesta) sale q.b.<br />

sale q.b.<br />

FRUTTA : frutta fresca di stagione cruda 200 gr.<br />

ALTERNATIVA: frutta fresca di stagione cotta 200 gr.<br />

yogurt alla frutta o al naturate 125 gr.<br />

CONTORNO<br />

ALTERNATIVA ALTERNATIVA ALTERNATIVA


LUNEDI'<br />

CENA<br />

PRIMO PIATTO SECONDO PIATTO CONTORNO<br />

MINESTRA DI VERDURE MISTE E PASTA carote 50 gr. POLPETTE carne bovino adulto 80 gr. VERDURA CRUDA DI STAGIONE insalata verde 150 gr.<br />

patate 50 gr. pomodori pelati 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

pasta 40 gr. carote 5 gr. sale q.b.<br />

piselli 10 gr. sedano 5 gr.<br />

fagiolini 10 gr. cipolle 5 gr.<br />

zucchine 30 gr. latte 6 gr.<br />

sedano 10 gr. pane grattuggiato 5 gr.<br />

pomodori 10 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr.<br />

bietole 20 gr. uovo 2,5 gr.<br />

cipolle 4 gr. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

1) FUSILLI AL POMODORO fusilli 100 gr. 1) FILETTI DI MERLUZZO AL FORNO filetti di merluzzo 150 gr. 1) PISELLI AL TEGAME piselli 140 gr.<br />

pomodori pelati 100 gr. uovo 16 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

carote 7,8 gr. pane grattuggiato 5 gr. sale q.b.<br />

sedano 3,6 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr. prezzemolo 3 gr.<br />

cipolle 3,6 gr. sale q.b. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

2) MINESTRA DI RISO carote 50 gr. 2) PETTO DI POLLO IN TEGAME petto di pollo 120 gr. 2) INSALATA DI PATATE AL VAPORE patate 150 gr.<br />

patate 50 gr. cipolle 2 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

riso 40 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr. sale q.b.<br />

prezzemolo 10 gr. sale q.b.<br />

cipolle 10 gr. aromi q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

3) SEMOLINO brodo 250 c.c. 3) FORMAGGIO formaggio dolce 50 gr. 3) FAGIOLINI IN INSALATA fagiolini 140 gr.<br />

semolino 40 gr. PROSCIUTTO prosciutto cotto 50 gr. olio 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

FRUTTA : frutta fresca di stagione cruda 200 gr.<br />

ALTERNATIVA: frutta fresca di stagione cotta 200 gr.<br />

yogurt alla frutta o al naturate 125 gr.<br />

ALTERNATIVA ALTERNATIVA ALTERNATIVA


Allegato n. 2c al Capitolato d'Appalto<br />

LUNEDI'<br />

PRANZO<br />

AZIENDA A.S.L. N. 5 DI ORISTANO<br />

GARA RISTORAZIONE PP.OO. DI ORISTANO E GHILARZA<br />

MENU' GIORNALIERO E GRAMMATURE A CRUDO DEGLI ALIMENTI CHE COMPONGONO CIASCUN PIATTO al netto dello scarto - parte edibile<br />

PRIMO PIATTO SECONDO PIATTO<br />

INGREDIENTI PESO INGREDIENTI PESO<br />

LASAGNE AL RAGU' pasta all'uovo 110 gr. COSCE DI POLLO AL FORNO cosce di pollo 130 gr. VERDURA CRUDA DI STAGIONE insalata verde 150 gr.<br />

pomodori 80 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

carne trita di bovino adulto 56 gr. aromi q.b. sale q.b.<br />

carote 10 gr. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr.<br />

sedano 4,5 gr.<br />

cipolle 4,5 gr.<br />

sale q.b.<br />

1) PENNE AL PESTO penne 100 gr. 1) SPEZZATINO DI MANZO manzo 130 gr. 1) CAROTE BRASATE carote 140 gr.<br />

pesto 30 gr. carote 100 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 6 gr. piselli 75 gr. sale q.b.<br />

sale q.b. pomodori pelati 70 gr.<br />

cipolle 7 gr.<br />

sedano 3 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

2) RISO ALL'OLIO D'OLIVA riso 100 gr. 2) ARROSTO DI TACCHINO petto di tacchino 120 gr. 2) PURE' DI PATATE patate 170 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr. latte 60 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr. aromi q.b. parmigiano reggiano 5 gr.<br />

sale q.b. sale q.b. burro 4 gr.<br />

sale, noce moscata q.b.<br />

3) BRODO VEGETALE CON PASTINA pasta formato per brodo 40 gr. 3) FORMAGGIO dolce sardo 50 gr. 3) VERDURA MISTA A VAPORE carote 70 gr.<br />

brodo vegetale 250 gr. PROSCIUTTO prosciutto crudo 50 gr. patate 70 gr.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 3 gr. (a richiesta) sale q.b.<br />

sale q.b.<br />

FRUTTA : frutta fresca di stagione cruda 200 gr.<br />

ALTERNATIVA: frutta fresca di stagione cotta 200 gr.<br />

yogurt alla frutta o al naturate 125 gr.<br />

CONTORNO<br />

ALTERNATIVA ALTERNATIVA ALTERNATIVA


LUNEDI'<br />

CENA<br />

PRIMO PIATTO SECONDO PIATTO CONTORNO<br />

MINESTRA DI VERDURE MISTE E PASTA carote 50 gr. POLPETTE carne bovino adulto 80 gr. VERDURA CRUDA DI STAGIONE insalata verde 150 gr.<br />

patate 50 gr. pomodori pelati 10 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

pasta 40 gr. carote 5 gr. sale q.b.<br />

piselli 10 gr. sedano 5 gr.<br />

fagiolini 10 gr. cipolle 5 gr.<br />

zucchine 30 gr. latte 6 gr.<br />

sedano 10 gr. pane grattuggiato 5 gr.<br />

pomodori 10 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr.<br />

bietole 20 gr. uovo 2,5 gr.<br />

cipolle 4 gr. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

1) FUSILLI AL POMODORO fusilli 100 gr. 1) FILETTI DI MERLUZZO AL FORNO filetti di merluzzo 150 gr. 1) PISELLI AL TEGAME piselli 140 gr.<br />

pomodori pelati 100 gr. uovo 16 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

carote 7,8 gr. pane grattuggiato 5 gr. sale q.b.<br />

sedano 3,6 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr. prezzemolo 3 gr.<br />

cipolle 3,6 gr. sale q.b. sale q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

parmigiano reggiano 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

2) MINESTRA DI RISO carote 50 gr. 2) PETTO DI POLLO IN TEGAME petto di pollo 120 gr. 2) INSALATA DI PATATE AL VAPORE patate 150 gr.<br />

patate 50 gr. cipolle 2 gr. olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

riso 40 gr. olio extra vergine di oliva 5 gr. sale q.b.<br />

prezzemolo 10 gr. sale q.b.<br />

cipolle 10 gr. aromi q.b.<br />

olio extra vergine di oliva 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

3) SEMOLINO brodo 250 c.c. 3) FORMAGGIO formaggio dolce 50 gr. 3) FAGIOLINI IN INSALATA fagiolini 140 gr.<br />

semolino 40 gr. PROSCIUTTO prosciutto cotto 50 gr. olio 10 gr.<br />

sale q.b.<br />

FRUTTA : frutta fresca di stagione cruda 200 gr.<br />

ALTERNATIVA: frutta fresca di stagione cotta 200 gr.<br />

yogurt alla frutta o al naturate 125 gr.<br />

ALTERNATIVA ALTERNATIVA ALTERNATIVA

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