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Triduo a Maria De Mattias - ASC Italia

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Canto: Popoli tutti<br />

Introduzione<br />

<strong>Triduo</strong> a <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

Un viaggio lungo 61 anni<br />

primo giorno<br />

«In questa vita dobbiamo starci poco e in questo poco dobbiamo farci santi».<br />

Sono parole di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>. Rappresentano la sintesi della sua vita e del cammino che l’ha<br />

condotta alla santità.<br />

Un ideale chiarissimo: rispondere al progetto di Dio che ci offre una vita intera per camminare<br />

verso di Lui, fino a raggiungere la santità, cioè la statura del Suo figlio primogenito, Gesù Cristo.<br />

Vogliamo ricordarla in questo triduo, guardando alla sua vita come un viaggio, un viaggio ardimentoso<br />

e splendido verso Dio, verso la santità, riconosciuta dalla Chiesa dieci anni or sono, ma proclamata<br />

dai suoi contemporanei subito dopo la sua morte.<br />

Dalla Periferia al Centro e Viceversa<br />

(Nella lettura si alternano due voci, secondo l’indicazione. Sottofondo musicale):<br />

1 Tutta la vita di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong> si sviluppa nel segno di continui viaggi, al cui interno<br />

ella si chiarisce, si definisce, si caratterizza e opera.<br />

Il primo viaggio, decisivo, lo compie in se stessa, partendo dai mille piccoli sentieri della<br />

dispersione, delle paure, della insicurezza, dello scontento di sé e della ricerca di un punto fermo<br />

che le apparisse significativo.


2 Èun viaggio che compie rimanendo chiusa nella sua cameretta, in un paese segnato<br />

dalla sofferenza e dalla paura, Vallecorsa, nella Ciociaria, terra ferita dalla povertà, dal brigantaggio,<br />

dalla sofferenza. Paese dove era nata nel 1805, il 4 febbraio, e dove, chiusa in se stessa,<br />

stava vivendo le contraddizioni e le incoerenze di una adolescenza senza prospettive, di una<br />

vita senza significato, senza ideali, in un periodo tra i più turbolenti della nostra storia.<br />

Era intorno ai diciassette anni.<br />

1 Punto di arrivo di questo primo importante viaggio è la convergenza di tante situazioni<br />

periferiche verso una sintesi, in cui ritrova, con intuizione chiara, l’ideale della sua vita.<br />

La ricerca ansiosa di un perché alla sua vita trova unificazione a partire da un invito e da<br />

un desiderio.<br />

2 Un invito. Nella sua cameretta era appeso il quadro della Divina Maternità, un pregevole<br />

dipinto, dono di nozze ricevuto dalla mamma Ottavia, che raffigura <strong>Maria</strong> di Nazareth<br />

dopo l’annunciazione, incinta di Gesù. Era stato sempre lì, quasi non lo notava, come gli oggetti<br />

ornamentali cui l’occhio si abitua senza farci caso. Un giorno si accorse di quella immagine.<br />

La intravide riflessa nello specchio che aveva di fronte, trastullo innocente delle sue giornate<br />

vuote.<br />

«Spesso –racconta la stessa <strong>Maria</strong> parlando di sé in terza persona- voltava l’occhio in essa e<br />

sentiva dirsi vieni a me».<br />

Fu proprio la Vergine Santissima che, «mostrandole il calvario e la croce, la invitò a salire».<br />

<strong>Maria</strong> sta descrivendo il primo importante passo che la porta al di fuori di se stessa.<br />

L’invito offriva una strada aperta nel groviglio dei molteplici vicoli senza uscita in cui la<br />

giovanetta si sentiva sperduta. Una strada difficile la cui vista la pervase di sgomento, alla quale<br />

desiderò di sottrarsi, se non fosse stato per l’intervento diretto di Gesù che «le andava appresso<br />

e con una amabilità infinita la tirava a sé».<br />

1 Da qui una maggiore sicurezza e l’ardimento per una decisione.<br />

Gesù Cristo era nello stesso tempo l’attrattiva e la motivazione dell’invito. <strong>Maria</strong> Santissima<br />

le mostrava infatti «il suo caro Figlio, i suoi patimenti, e il desiderio che egli ha di farsi<br />

amare dalle anime da lui ricomprate col suo Prezioso Sangue».<br />

L’attrazione vincerà ogni sua titubanza e quella strada, che la vedrà avanzare senza pause,<br />

diventerà la sua unica strada.<br />

La diciassettenne <strong>Maria</strong> Matilde <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong> ha mosso il primo passo del suo primo viaggio.<br />

Canto: Vocazione<br />

2 Il secondo passo, che dà consistenza al primo e agli altri che verranno dopo, è sostenuto<br />

da un desiderio.<br />

A Vallecorsa arriva un uomo santo, il fondatore dei Missionari del Preziosissimo Sangue,<br />

che va predicando in terra di Ciociaria attraverso efficaci missioni popolari: Gaspare del Bufalo.<br />

La sua parola, mediatrice di un’altra Parola, è capace di troncare violenze, di convertire, di<br />

riportare pace e speranza. Ne hanno bisogno tutti, negli animi induriti dalle ingiustizie e feriti


da sofferenze di ogni genere. Passa come la ventata dello Spirito, e lascia segni duraturi e benèfici.<br />

«Riflettendo sul gran bene, che il Venerabile aveva promosso con la santa missione, concepì<br />

un vivo desiderio di imitarlo, cooperando come meglio avesse potuto alla salvezza delle anime».<br />

1 La cronaca è di Giovanni Merlini, suo direttore spirituale e suo primo biografo.<br />

<strong>Maria</strong> era da poco uscita dalla soglia del suo labirinto interiore, decisa a seguire l’invito<br />

della Vergine verso la strada che l’avrebbe condotta a Cristo. Le mancava però il modo pratico.<br />

Ritirarsi in clausura, macerarsi con penitenze, rinunciare in maniera radicale e plateale a vanità<br />

e prospettive mondane, erano possibili alternative in cui rischiava di impigliarsi di nuovo e<br />

precludersi ulteriori passi.<br />

Ma l’incontro con Gaspare del Bufalo le accese un desiderio. Che la raggiunse con la forza<br />

di un concepimento. La penetrò e la rese feconda. E abilitò tutte le sue potenzialità di donna a<br />

percorrere quella strada, a svolgere, al femminile, il ruolo del missionario che, inconsciamente<br />

le aveva illuminato la via.<br />

Idealmente <strong>Maria</strong> era pronta. Il filo per ritrovare la strada le si sgomitolava davanti, e i<br />

numerosi sentieri si unificavano, come affluenti in un grande fiume. Non per lei stessa era la<br />

sua vita, ma per una missione precisa: coinvolgere, nel suo viaggio verso il Signore Gesù, il<br />

mondo intero, perché ritornasse a Colui che lo aveva redento a prezzo del sangue.<br />

2 Il cammino che dalla periferia l’aveva condotta al centro di se stessa, si snoda ora in un<br />

processo dinamico opposto. L’unificazione, raggiunta e assaporata con amore e passione, diventa<br />

la stazione centrale da cui ripartirà subito dopo: da se stessa verso gli altri, con una finalità<br />

precisa: aiutare il prossimo a ritrovare il punto centrale della propria vita, cioè l’amore di<br />

Dio manifestato nel Sangue del suo Figlio.<br />

Preghiera (tra guida e assemblea)<br />

Momento di riflessione silenziosa<br />

Guida: Rivolgiamo ora a Dio Padre la nostra preghiera corale, così come Gesù ci ha insegnato<br />

a pregare. Ci rivolgiamo a Lui con la fede di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, con la fiducia e la speranza<br />

di figli:<br />

Tutti: Padre nostro, Padre di Gesù Cristo e di tutti i popoli della terra.<br />

Guida: Risplenda tra gli uomini il tuo nome.<br />

Tutti: Sia santificato il tuo nome.<br />

Guida: Venga il tuo regno, di giustizia e di pace, di perdono e di amore.<br />

Tutti: Venga il tuo regno nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nella nostra società.<br />

Guida: Si compia nel mondo la tua volontà. Tu ami le tue creature redente dal sangue di<br />

tuo Figlio. Tu vuoi che tutti noi siamo fratelli e ti riconosciamo come Padre. Padre di ogni essere<br />

umano, continua a suscitare nel tuo regno santi e profeti che ci ricordino la tua parola.


Tutti: Si compia in ciascuno di noi la tua volontà.<br />

Guida: Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Dacci il pane necessario al sostentamento, e la<br />

capacità di condividerlo con gli altri. E ti chiediamo anche il pane quotidiano della serenità,<br />

della speranza, della salute per noi e per i nostri figli. Il pane della gioia di una famiglia unita<br />

che rispetta il tuo nome e i tuoi precetti.<br />

Tutti: Padre, donaci il nostro pane quotidiano.<br />

Guida: E donaci Padre il tuo Spirito, perché anche noi, come S. <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, siamo<br />

annunciatori del tuo amore, della tua presenza nel mondo, della speranza che supera ogni<br />

cattiveria umana.<br />

Tutti: Padre riempici della forza del tuo Spirito.<br />

Guida: Ora preghiamo insieme<br />

Tutti: Tu Padre, origine della vita e sorgente della santità,<br />

nel tuo provvido amore hai scelto santa <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

e l’hai ornata dei doni dello Spirito,<br />

perché fosse nella chiesa<br />

voce profetica della Parola di Luce,<br />

messaggera di riconciliazione e di pace,<br />

apostola intrepida del sangue prezioso di Cristo.<br />

Nella sua vita ci hai offerto un segno del tuo amore<br />

per i poveri e i peccatori, per gli emarginati e gli esclusi.<br />

Il suo esempio ci incoraggi a percorrere le strade del mondo<br />

camminando verso di te, sospinti dallo stesso Spirito. AMEN.<br />

Canto a <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>


Canto: Popoli tutti<br />

Introduzione<br />

<strong>Triduo</strong> a <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

UN VIAGGIO LUNGO 61 ANNI<br />

secondo giorno<br />

In questo triduo di preghiera in onore di S. <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, nel decimo anniversario<br />

della sua canonizzazione stiamo guardando alla storia della sua santità come un viaggio durato<br />

tutta la vita.<br />

Un viaggio verso la configurazione a Cristo che l’ha avvicinata, in un crescendo ininterrotto,<br />

verso l’ideale supremo cui Dio chiama ogni creatura: la santità.<br />

Secondo viaggio: Acuto e le montagne<br />

(Nella lettura si alternano due voci, secondo l’indicazione. Sottofondo musicale):<br />

1 Il primo viaggio di questa avventura che abbiamo chiamato Dalla periferia al centro e<br />

viceversa è stato realizzato dalla giovane <strong>Maria</strong> nell’intero di se stessa, alla ricerca di una motivazione<br />

valida per la sua vita. Esso è sorretto dal desiderio di rispondere a una missione particolare,<br />

e dall’invito della Vergine che le indicava suo Figlio Gesù.<br />

2 In questo itinerario si colloca il secondo viaggio di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, questa volta un<br />

viaggio fisico, da Vallecorsa verso Acuto, un piccolo paese dove è stata richiesta come maestra.<br />

Una cavalcatura, una compagna e un ideale che motiva e sostiene il suo cammino.


1 Acuto: non solo sede di una scuola comunale, ma terra in cui depositare il seme di una<br />

nuova Congregazione femminile, che ha lo scopo di collaborare con Cristo alla redenzione del<br />

mondo, di portare cioè tutte le anime a Dio, e alla felicità eterna. «Il fine di questa congregazione<br />

–precisa nel primo incontro comunitario della Congregazione- è lo stesso per cui Gesù<br />

ha versato il Sangue».<br />

Un cammino lungo tre giorni, iniziato il 1 marzo 1834, alla porta Missoria di Vallecorsa,<br />

quasi accanto alla casa paterna. A salutarla, rammaricati per motivi diversi, il padre e le coetanee,<br />

prime discepole della sua intensa attività di educatrice e di catechista.<br />

2 Una tappa a Ferentino, l’incontro col Vescovo che l’ha richiesta come maestra, per<br />

precisare la seconda finalità di questo suo viaggio. Seconda non certo per ordine di importanza,<br />

perché scopo principale del suo esodo dal paese natale era quello «di piantare un novello<br />

Istituto per propagare le glorie del Sangue di Cristo».<br />

1 In Acuto <strong>Maria</strong> giunge il giorno seguente. Solo ventiquattro ore per sistemare l’indispensabile<br />

arredamento messo a disposizione dal comune e per visitare le autorità locali. Una<br />

sosta troppo breve per gestire stanchezza, emozioni, timori, entusiasmo, ardimento, speranze:<br />

sentimenti e sensazioni che si addensano con misteriose vibrazioni.<br />

Tre esigue stanze da utilizzare per l’abitazione, la scuola, e le altre numerose attività apostoliche<br />

che la pioniera si portava nel sogno.<br />

La mattinata del 4 marzo popolò di oltre cento giovinette gli angusti locali della prima dimora.<br />

Ha inizio la Scuola. Nasce l’Istituto delle Adoratrici del Sangue di Cristo. Lo scopo di questo<br />

viaggio vede l’aurora della sua realizzazione.<br />

2 Da questo momento i suoi viaggi non si contano più.<br />

Parto, vado, mi porto a, ritorno, arrivo, mi trattengo, mi metto in viaggio, vado ad aprire la scuola,<br />

a visitare, a incontrare: decine, centinaia di volte ritorna nell’epistolario di <strong>Maria</strong> questo linguaggio<br />

così inconsueto per donne consacrate agli inizi dell’Ottocento.<br />

L’itineranza segna la vita apostolica sua e delle sue seguaci. Come quella di Gesù Cristo,<br />

di Paolo di Tarso, di Caterina da Siena, di Francesco Saverio.<br />

Pescasseroli, Sora, Vallecorsa, Alatri, Cascia, Roma, Civita Castellana, Spoleto, Morino,<br />

Carpineto, Anagni, Gavignano, Albano, Scurgola, Cardarola …<br />

1 Dallo Stato Pontificio al Regno di Napoli: Lazio, Campania, Marche, Umbria … tutta<br />

la terra avrebbe voluto percorrere, se le fosse stato possibile, per bagnarla del Sangue di Cristo.<br />

Itinerari proibitivi per tutti, in tempi di insurrezioni e brigantaggio, a maggior ragione per<br />

giovani donne.<br />

E ancora: Arsoli, Palombara, Santanatolia, Civitavecchia, Sangemini, Piglio, Filettino,<br />

Sandonato, Vallerotonda, Monticelli, Frascati, Civitella, Gaeta, Terracina, Balsorano, Montecassino,<br />

Picinisco …<br />

2 Paesi raggiunti per fondare comunità di apostole e lasciare il seme della evangelizzazione.<br />

Preceduta dalla fama di predicatrice, spesso era attesa dal popolo perché parlasse, prima di<br />

lasciare quel posto per andare altrove.<br />

A dorso di mulo e per tratti a piedi, per improbabili scorciatoie di viottoli montuosi, a<br />

volte per giornate intere.


1 Le pennellate che offre in alcune lettere illustrano le peripezie dei suoi avventurosi spostamenti.<br />

2 «Ho intrapreso il doloroso viaggio di circa tre giorni e mezzo; sempre a cavallo, e per le<br />

montagne». Sta notificando il suo viaggio di ritorno dalla visita a tre scuole: Cascia, Pescasseroli<br />

e Morino, nella prima metà del mese di maggio del 1843. «Sebbene l’umanità non se la sentiva<br />

e il cavallo mi urtava il petto».<br />

1 «Nel giorno dei santi partii per Gavignano e quindi per Carpineto … il viaggio fu, da<br />

Anagni e Acuto accompagnato da acqua e vento, e a piedi, mentre il freddo impediva di andare<br />

a cavallo».<br />

2 «Grazie a Dio eccoci in S. Donato dopo un cammino disastroso in mezzo a una montagna<br />

fatta a piedi per lo spazio di ore quattro o cinque. Il luogo tutto umido e senza sole e col<br />

sudore per la vita, pareva che volesse pregiudicare, ma grazie a Dio non è successo niente. Il<br />

viaggio è stato di tre giorni senza i giorni che ci siamo fermate in Filettino e Morino …».<br />

1 «Eccomi giunta a Filettino; nel viaggio ho sofferto un po’ di freddo. I reni e la testa<br />

sono restati più offesi; benedetto sia Dio, riconosco tutto questo come particolare misericordia<br />

di Dio Salvatore. Domani 22 mi fermo in questa scuola, giovedì 23 mi metto di nuovo in viaggio<br />

per le montagne di Morino, e quindi per la volta di S. Donato, poi in Vallerotonda».<br />

2 «Per la fine del corrente parto per Cascia e vado per la parte di Rieti. (…) In questo momento<br />

mi metto in viaggio per le montagne».<br />

Canto: Donna della Parola<br />

1 Le montagne! Ben caratterizzano la solitudine, le difficoltà, le insidie. Ma anche l’ardimento<br />

e la sfida dell’imprevedibile. Richiamano la statura di <strong>Maria</strong>: solida, esigente, ardimentosa,<br />

idealista, sempre tesa alla misura alta, ma anche carica di timori insidiosi, di dubbi, di<br />

scrupoli.<br />

2 Che cosa andava a fare <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong> per le montagne? E chi ve la spingeva?<br />

1 Di nuovo risponde il frasario ricorrente nelle sue lettere:<br />

Fondare comunità, ottenere permessi, incontrare autorità, sistemare … aprire … avviare …<br />

visitare … accompagnare nuove maestre, animare le compagne, sollevarle, consolare … rivedere<br />

… e poi parlare con esse di Dio e dell’amore di Gesù, animarle a perseverare nel bene intrapreso e a non<br />

spaventarsi nei travagli…<br />

2 Avrebbe voluto moltiplicare apostole da disseminare ovunque, nella urgenza di indicare<br />

alle anime la via della salvezza. E consumare a questo scopo tutte le sue energie, fino al sangue,<br />

se le fosse stato concesso.<br />

Momento di riflessione silenziosa


Preghiera (tra guida e assemblea)<br />

Guida: Rivolgiamo ora a Dio Padre la nostra preghiera corale, così come Gesù ci ha insegnato<br />

a pregare. Ci rivolgiamo a Lui con la fede di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, con la fiducia e la speranza<br />

di figli:<br />

Tutti: Padre nostro, Padre di Gesù Cristo e di tutti i popoli della terra.<br />

Guida: Risplenda tra gli uomini il tuo nome.<br />

Tutti: Sia santificato il tuo nome.<br />

Guida: Venga il tuo regno, di giustizia e di pace, di perdono e di amore.<br />

Tutti: Venga il tuo regno nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nella nostra società.<br />

Guida: Si compia nel mondo la tua volontà. Tu ami le tue creature redente dal sangue di<br />

tuo Figlio. Tu vuoi che tutti noi siamo fratelli e ti riconosciamo come Padre. Padre di ogni essere<br />

umano, continua a suscitare nel tuo regno santi e profeti che ci ricordino la tua parola.<br />

Tutti: Si compia in ciascuno di noi la tua volontà.<br />

Guida: Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Dacci il pane necessario al sostentamento, e la<br />

capacità di condividerlo con gli altri. E ti chiediamo anche il pane quotidiano della serenità,<br />

della speranza, della salute per noi e per i nostri figli. Il pane della gioia di una famiglia unita<br />

che rispetta il tuo nome e i tuoi precetti.<br />

Tutti: Padre, donaci il nostro pane quotidiano.<br />

Guida: E donaci Padre il tuo Spirito, perché anche noi, come S. <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, siamo<br />

annunciatori del tuo amore, della tua presenza nel mondo, della speranza che supera ogni<br />

cattiveria umana.<br />

Tutti: Padre riempici della forza del tuo Spirito.<br />

Guida: Ora preghiamo insieme<br />

Tutti: Tu Padre, origine della vita e sorgente della santità,<br />

nel tuo provvido amore hai scelto santa <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

e l’hai ornata dei doni dello Spirito,<br />

perché fosse nella chiesa<br />

voce profetica della Parola di Luce,<br />

messaggera di riconciliazione e di pace,<br />

apostola intrepida del sangue prezioso di Cristo.<br />

Nella sua vita ci hai offerto un segno del tuo amore<br />

per i poveri e i peccatori, per gli emarginati e gli esclusi.<br />

Il suo esempio ci incoraggi a percorrere le strade del mondo<br />

camminando verso di te, sospinti dallo stesso Spirito. AMEN.<br />

Canto: Testimoni dell’amore


Canto: Popoli tutti<br />

Introduzione<br />

<strong>Triduo</strong> a <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

UN VIAGGIO LUNGO 61 ANNI<br />

terzo giorno<br />

Durante i primi due giorni del triduo abbiamo accompagnato <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong> in un<br />

tratto del suo cammino verso la santità, riflettendo sul suo itinerario interiore che la fa uscire<br />

da se stessa per andare verso gli altri e sui numerosi viaggi che compie per concretizzare il suo<br />

ideale di vita.<br />

Riflettiamo oggi sui viaggi dell’anima.<br />

I viaggi dell’anima<br />

(Nella lettura si alternano due voci, secondo l’indicazione. Sottofondo musicale):<br />

1 I percorsi dell’anima sono a senso unico: il Crocifisso e l’altare. Sono i viaggi che motivano<br />

e sostengono tutti gli altri che abbiamo visto in precedenza.<br />

Riguardano in esclusiva l’andirivieni del suo cuore appassionato verso il Bene supremo<br />

della sua esistenza.<br />

Sono i tranquilli spostamenti della sua preghiera quotidiana, o i voli dell’anima dei momenti<br />

contemplativi, o i trasporti impetuosi delle estasi, che la lasciano di volta in volta, nella<br />

più grande pace, nella gioia o nel pianto, ma sempre le accrescono lo spessore del divino.


2 Viaggi, quelli dell’anima, in cui si alternano la fatica di cercare la strada con la paura<br />

di non trovarla o di perderla, il desiderio di sostare, in tappe che vorrebbe interminabili, davanti<br />

al Signore Gesù, dai cui piedi non si partirebbe mai.<br />

1 Talora il suo viaggio diventa un volo, perchè il cuore se ne va dal petto e lei stessa non<br />

sa se sta camminando o se il Signore stesso, nelle cui braccia si è abbandonata, la trasporta e la<br />

trattiene.<br />

2 Altre volte invece il viaggio è un cammino nel buio, nel freddo dello spirito, nell’assenza<br />

di consolazioni. Le sembra allora di inabissarsi, di perdersi. Ma, nel profondo del suo niente<br />

ritrova sempre il filo conduttore e la presenza del Signore Gesù che con la sua amabilità la invita<br />

a seguirlo.<br />

1 I pochi istanti di incontro che talvolta sperimenta, il desiderio di infinito sempre rinascente,<br />

bastano ad alimentare la ricerca dei giorni nuovi, la speranza della comunione perfetta<br />

e definitiva e anche l'ardimento per ricominciare a viaggiare sui sentieri dell’amore. E’ un anticipo<br />

di quello che è lo scopo ultimo del suo vagabondare, del cammino, della fatica, della fretta.<br />

2 Di questi viaggi <strong>Maria</strong> ha un bisogno irrinunciabile, perché è vita quotidiana dello<br />

spirito che non lascia fermare il suo cammino e non lascia spegnere la sua ricerca.<br />

Canto: E si può volare<br />

1 L’ultimo viaggio, l’infaticabile camminatrice di Dio lo compie il 20 agosto 1866 a 61<br />

anni di età. Il viaggio più desiderato e atteso, preparato per una vita intera e che ha motivato<br />

tutte le altre sue peregrinazioni.<br />

2 E’ stanco il corpo, sfibrato dalle fatiche apostoliche e dalla malattia; è stanca l’anima<br />

che avverte ormai come un carcere l’involucro della misera umanità.<br />

Già da qualche anno «chiede a Gesù la grazia di presto morire». E nel domandare la grazia<br />

di morire presto, e nel dire «Gesù mio portami in Paradiso perché non mi fido più di vivere<br />

neppure un momento senza di te, sente l’animo ripieno di una pace e quiete che non ha mai<br />

provato». Quando si accorge che questo momento è vicino prova una grande esultanza: «Non<br />

posso spiegarle - confida a suor Oliva Spinetti - la gioia che provo nel vedere che il muro di<br />

questo mio corpo si va disfacendo a poco a poco».<br />

1 Che appropriata similitudine! Il corpo, muro e carcere, che trattiene l’anima dal volo<br />

nello spazio senza limiti verso l’Amore eterno.<br />

2 Dopo la Pasqua, reduce da una visita alla comunità di Capranica, si ferma a Roma, in<br />

via Rasella, n. 134, costretta a letto. E’ da qui che intraprende il suo ultimo viaggio.<br />

1 «Tiene fissi gli occhi alla sua avvocata santa Caterina, racconta commosso Giovanni<br />

Merlini, e quindi si rivolge all’immagine di <strong>Maria</strong> santissima della Divina Maternità che ha<br />

fatto dipingere simile a quella che da giovinetta venerava con sommo affetto nella casa paterna<br />

… e non la perde più di vista».<br />

L’invisibile compagna del suo primo viaggio, fedele accompagnatrice di tutta la sua vita


non può non essere accanto a lei, ora.<br />

2 Le sorelle Adoratrici, inginocchiate al suo capezzale, stanno pregando il Vessilla Regis.<br />

Alle parole O Crux ave, Spes unica, <strong>Maria</strong> si avvia per il suo ultimo viaggio, finalmente senza<br />

cavalcatura e senza alcun fagotto, povera e libera come un uccello, in direzione della vita che<br />

non finisce mai.<br />

1 La santità di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong> viene proclamata da quanti l’hanno conosciuta, subito<br />

dopo la morte: E’ morta la monaca santa! si sente dire tra il popolo, e l’eco diffonde, conferma e<br />

moltiplica la notizia.<br />

La Chiesa dopo il lungo processo canonico, l’ha riconosciuta ufficialmente santa dieci<br />

anni fa, il 18 maggio 2003.<br />

2 Noi ne celebriamo la memoria, con gratitudine a Dio e con il desiderio di imparare<br />

da lei, che prima di noi ha seguito la strada della santità.<br />

Chiediamo a Dio che, per sua intercessione, ci sia concesso di percorrere lo stesso cammino.<br />

Preghiera (tra guida e assemblea)<br />

Momento di riflessione silenziosa<br />

Guida: Rivolgiamo ora a Dio Padre la nostra preghiera corale, così come Gesù ci ha insegnato<br />

a pregare. Ci rivolgiamo a Lui con la fede di <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, con la fiducia e la speranza<br />

di figli:<br />

Tutti: Padre nostro, Padre di Gesù Cristo e di tutti i popoli della terra.<br />

Guida: Risplenda tra gli uomini il tuo nome.<br />

Tutti: Sia santificato il tuo nome.<br />

Guida: Venga il tuo regno, di giustizia e di pace, di perdono e di amore.<br />

Tutti: Venga il tuo regno nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nella nostra società.<br />

Guida: Si compia nel mondo la tua volontà. Tu ami le tue creature redente dal sangue di<br />

tuo Figlio. Tu vuoi che tutti noi siamo fratelli e ti riconosciamo come padre. Padre di ogni essere<br />

umano, continua a suscitare nel tuo regno santi e profeti che ci ricordino la tua parola.<br />

Tutti: Si compia in ciascuno di noi la tua volontà.<br />

Guida: Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Dacci il pane necessario al sostentamento, e la<br />

capacità di condividerlo con gli altri. E ti chiediamo anche il pane quotidiano della serenità,<br />

della speranza, della salute per noi e per i nostri figli. Il pane della gioia di una famiglia unita<br />

che rispetta il tuo nome e i tuoi precetti.<br />

Tutti: Padre, donaci il nostro pane quotidiano.<br />

Guida: E donaci Padre il tuo Spirito, perché anche noi, come S. <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>, siamo<br />

annunciatori del tuo amore, della tua presenza nel mondo, della speranza che supera ogni


cattiveria umana.<br />

Tutti: Padre riempici della forza del tuo Spirito.<br />

Guida: Ora preghiamo insieme<br />

Tutti: Tu Padre, origine della vita e sorgente della santità,<br />

nel tuo provvido amore hai scelto santa <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong><br />

e l’hai ornata dei doni dello Spirito,<br />

perché fosse nella chiesa<br />

voce profetica della Parola di Luce,<br />

messaggera di riconciliazione e di pace,<br />

apostola intrepida del sangue prezioso di Cristo.<br />

Nella sua vita ci hai offerto un segno del tuo amore<br />

per i poveri e i peccatori, per gli emarginati e gli esclusi.<br />

Il suo esempio ci incoraggi a percorrere le strade del mondo<br />

camminando verso di te, sospinti dallo stesso Spirito. AMEN.<br />

Canto a <strong>Maria</strong> <strong>De</strong> <strong>Mattias</strong>

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