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Aneurisma dell'aorta

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In cosa consiste l’intervento chirurgico ?<br />

Il trattamento chirurgico più utilizzato consiste nella sostituzione dell’aorta malata con una<br />

protesi artificiale costituita da un materiale inerte molto resistente chiamato Dacron<br />

attraverso una incisione addominale verticale. Esso potrà durare per 20 anni o più.<br />

Durante l’intervento può essere necessario ricorrere a trasfusioni di sangue. La ricerca è<br />

oggi orientata verso nuovi metodi che consentono l’inserimento di questa protesi anche<br />

attraverso una piccola incisione all’inguine senza eseguire un’ampia incisione della parete<br />

addominale. Non tutti gli AAA sono suscettibili di tale trattamento e la metodica deve<br />

essere ancora considerata in evoluzione. Lo specialista Chirurgo Vascolare potrà illustrare<br />

i vantaggi, gli svantaggi, i limiti e le indicazioni di questa tecnica alternativa.<br />

Dopo l’intervento?<br />

Al termine dell’intervento il paziente può essere trasferito presso la Rianimazione per<br />

essere monitorato nell’immediato periodo post-operatorio. Generalmente nei primi giorni<br />

post-operatori il paziente deve mantenere un sondino nasogastrico, un catetere vescicale<br />

e avere uno o più drenaggi addominali che verranno rimossi nel corso della degenza. In<br />

breve il paziente può ritornare ad una vita normale con ripresa di tutte le normali attività<br />

quotidiane. Dopo circa 1 mese è previsto il primo controllo ambulatoriale.<br />

Quali sono i rischi della chirurgia ?<br />

Oltre ai rischi generici comuni ad ogni grosso intervento (infarto miocardio, insufficienza<br />

respiratoria, occlusione intestinale, emorragia, insufficienza renale), esistono rischi legati<br />

alla patologia aneurismatica ( ischemia intestinale, ischemia degli arti inferiori, paraplegia,<br />

impotenza erigendi e/o coeundi, infezione della protesi). Se l’AAA viene riparato prima<br />

della sua rottura vi è un’alta percentuale di successo e di ritorno ad una vita normale e una<br />

bassa percentuale di mortalità e di complicanze. Comunque i rischi legati a questa<br />

chirurgia andranno discussi caso per caso fra il paziente e il Chirurgo Vascolare e sono<br />

nettamente inferiori se l’intervento viene eseguito in condizioni di elezione.<br />

Cosa può fare un paziente con A.A.A. ?<br />

Se non necessita di un trattamento chirurgico, è importante che si mantenga in buono<br />

stato di salute attraverso l’esercizio fisico, il controllo della pressione arteriosa e del peso<br />

corporeo, la normalizzazione dei valori del colesterolo e dei trigliceridi e la sospensione del<br />

fumo.

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