Accumulatori a sacca - EPE Italiana s.r.l.
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2.6 Bilanciamento di forze<br />
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Impieghi principali<br />
Il bilanciamento di un peso o di una forza può essere fatto<br />
mediante un cilindro comandato da un accumulatore.<br />
È possibile così evitare ingombranti contrappesi con evidenti<br />
vantaggi negli ingombri e nel peso delle macchine.<br />
Impieghi comuni per macchine utensili (fig. 7), bracci delle gru, ecc.<br />
2.7 Assorbitore colpi d’ariete<br />
La rapida chiusura di una valvola d’arresto crea un’onda d’urto<br />
che si propaga all’interno della canalizzazione.<br />
Questa sovrapressione pulsante che danneggia componenti e<br />
impianti, può essere ridotta o neutralizzata da un accumulatore.<br />
Usi comuni negli: acquedotti (fig. 8), oleodotti, circuiti di distribuzione<br />
del carburante, impianti di lavaggio, ecc.<br />
2.8 Ammortizzatore d’urti<br />
Gli urti meccanici nelle macchine movimentate idraulicamente<br />
sono facilmente assorbibili dall’accumulatore.<br />
Tipici gli impieghi nei carrelli elevatori, nelle gru semoventi,<br />
mietitrebbiatrici, tritasassi, sospensioni di autoveicoli (fig. 9), ecc.<br />
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2.9 Molla idraulica<br />
L’accumulatore oleopneumatico può essere impiegato con vantaggio<br />
in sostituzione di molle meccaniche, ad esempio, nello<br />
stampaggio con imbutitura profonda (fig. 10).<br />
La spinta nei premilamiera può essere regolata facilmente e<br />
con precisione entro limiti piuttosto ampi agendo solo sulla<br />
pressione dell’olio senza dover sostituire molle o supporti.<br />
2.10 Separatore di fluidi (transfert)<br />
Per come è concepito, l’accumulatore è di per se un separatore<br />
fra due fluidi (normalmente olio e azoto).<br />
Questa sua caratteristica viene sfruttata in tutti quei casi in cui<br />
si debba trasferire energia sotto forma di pressione fra due<br />
fluidi diversi (liquidi o gassosi) che non debbano venire in contatto<br />
fra loro. Da ciò la denominazione di TRANSFERT.<br />
Nella fig. 11 è indicato lo schema semplificato per una prova<br />
a fatica del serbatoio S sottoposto a pressione interna con<br />
acqua. La spinta pulsante viene data da una centralina che<br />
azionando ad intermittenza il pistone P trasferisce nell’accumulatore<br />
una certa quantità d’olio e, dall’accumulatore, la<br />
stessa quantità d’acqua, nel serbatoio, alla stessa pressione.<br />
Altri frequenti impieghi si hanno nell’industria petrolchimica.<br />
La fig. 11A mostra un’applicazione tipica di TRANSFERT fra<br />
liquido e gas, cioè l’uso dell’accumulatore con bombole addizionali<br />
di gas.<br />
Questa applicazione e conveniente in quei casi in cui la resa<br />
di liquido richiesta è piuttosto grande rispetto alla piccola<br />
differenza fra le pressioni di lavoro.<br />
Per limitare la capacità complessiva, e quindi il numero degli<br />
accumulatori necessari, si aumenta il volume del gas disponibile<br />
collegando gli accumulatori con bombole addizionali<br />
(v. cap. 3.11).